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Giallo tagliente
Brevi racconti dalle atmosfere surreali. L'indefinitezza dello spazio e la rottura dell'unità di tempo, l'affiorare della memoria che a seconda lascia un gusto strano o sensazioni di vaga dolcezza, fanno cogliere la pesantezza dell'attesa di ciò che non arriverà mai o che arriverà troppo tardi, la coscienza del non senso dell'esistenza ma anche la serena consapevolezza di ciò che ci si lascia dietro anche se irrisolto, e la fiducia nel presente. Storie che si consumano sullo sfondo di luoghi rarefatti e inquietanti che mutano a seconda degli eventi e delle situazioni. Storie senza azione ma anche storie che attingono dai fatti di cronaca. -
Rita l'acrobata
Le vicende di Marina, giovane studentessa di ""buona famiglia"""" e di Rita, donna di borgata la cui triste esistenza si consuma in una borgata di Roma, si incrociano e si fondono. Sullo sfondo una periferia di pasoliniana memoria, rivisitata, con le vane speranze e i sogni infranti di coloro che ci vivono, che sarà per la protagonista l'inizio di un percorso a ritroso che la porterà alla rinascita e alla conoscenza di sé. Scritto originariamente come sceneggiatura per il cinema, Rita l'acrobata è risultato finalista al """"Premio Solinas - scrivere per il cinema"""" 2001, al quale ha ricevuto una menzione speciale."" -
Contributi alla storia dell'Officina dei papiri ercolanesi
In questa raccolta di studi, curata da Mario Capasso, gli autori ricostruiscono alcuni momenti ancora poco conosciuti della storia dell'Officina dei Papiri Ercolanesi, servendosi del preziosissimo ausilio di documenti inediti contenuti nell'Archivio dell'Officina e nell'Archivio della Sovrintendenza Archeologica di Napoli. -
Giuseppe Castaldi della Reale Accademia Ercolanese dalla sua fondazione finora. Ristampa anastatica dell'edizione del 1840
Il presente volume, apparso nel 1840, rappresentò il primo tentativo da parte di un accademico ercolanese di delineare in maniera documentata la storia del celebre consesso fondato da Carlo di Borbone per avviare lo studio sistematico e collegiale dei tesori archeologici e papiracei rinvenuti a partire dal 1738 nello scavo delle antiche città seppellite dall'eruzione del Vesuvio. Il Castaldi fornisce una serie di notizie importanti sui primi decenni della vita dell'Accademia e una serie di schizzi biografici di quanti vi avevano fino a quel momento fatto parte. La ristampa appare in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della fondazione dell'Accademia. Essa è arricchita e aggiornata da una serie di saggi critici dei due curatori. -
Dimmi di no...
Come vendicarsi di un abbandono? Alice, la protagonista del romanzo, non si perde tra scenari sanguinolenti, mazze da baseball o coltelli, che rappresentano solo palliativi onirici. E allora? Semplice: la tastiera di un computer e uno schermo. La storia di Alice e Alberto diventa così un romanzo che le regala un successo inaspettato, lanciandola verso l'ultimo duello con se stessa e con quella presenza che non vuol saperne di sparire per sempre. Tra battute al vetriolo, ironia, situazioni tra il grottesco e il comico, sesso parlato, praticato e fantasticato, Alice approccia il mondo delle chat, cercando, perdendosi e ritrovandosi irresistibilmente attratta da un utente il cui nick-name è dimmidino. -
Il dirigente e la matricola. Due mondi a confronto
Al centro di questo romanzo, scritto a quattro mani da Luigi Rispo e Antonio Vitiello, c'è il mondo del lavoro. Un mondo pieno di dubbi e contraddizioni, un mondo nel quale ognuno di noi riversa tutto se stesso, le proprie passioni, le proprie ambizioni, e al quale affida i propri sogni. Un mondo che in questi ultimi tempi sta attraversando un momento di profonda crisi, travolto da un vero e proprio tsunami riformista, che rischia di metterne in discussione le fondamenta stesse. La vicenda raccontata dai due autori ruota attorno all'incontro-confronto fra un importante dirigente che sta per andare in pensione ed un giovane che lavora in un contact center di una grande azienda. Firma la prefazione al libro Fausto Bertinotti. -
Un manager di provincia
Il dorato mondo dello spettacolo raccontato da un addetto ai lavori: Riccardo Benini di Modena, agente di spettacolo. Resoconti di viaggi, serate, visioni fugaci, apparizioni fortuite, pettegolezzi, insospettabili retroscena. Con sguardo disincantato, ma anche divertito e sensibile, l'autore ripercorre le tappe della sua carriera, gli incontri con artisti noti - Claudio Baglioni, Giorgio Faletti, Laura Pausini, Vasco Rossi, Teo Teocoli, Renato Zero, per citarne alcuni - tratteggiando inediti ritratti dei protagonisti, lontani dalle luci della ribalta. Una lettura divertente e interessante per entrare le dietro le quinte dello spettacolo con gli occhi smaliziati e ironici di un emiliano schietto e acuto, che descrive la realtà a volte in modo spietato, ma facendo trasparire il grande amore che nutre per il suo lavoro. -
Nella notte mi vedo
È mattina. Sembra un giorno come gli altri, ma Flora si accorge di non riconoscersi più nell'immagine che le restituisce lo specchio. D'improvviso non riesce ad accettare una routine che le sta stretta e un passato doloroso. In quell'attimo la sua vita scivola nel baratro, come un naufrago che cerca di sottrarsi all'arbitrarietà delle onde, in un fortunale tentativo di cambiamento, fatto di partenze, incontri, rivelazioni. Nell'oscurità della sua notte, una donna precipita in un abisso, eppure nella caduta si libera dalla nebbia che le impedisce di vedere la luce e soprattutto se stessa. -
L' Italia che frana
Ogni possibilità di intervento da parte dei cittadini, nella formazione dei processi di governo del territorio, diventa vana, se gli stessi interessati non sono in grado di valutarne gli effetti. Così come abbiamo imparato a scegliere prodotti ad alta tecnologia, come automobili, televisori, fotocamere, ecc., senza per questo essere esperti di termodinamica, di elettronica o di ottica, imparando a riconoscere le caratteristiche essenziali e tra esse discernere, è necessario che avvenga un identico processo di crescita diffusa della conoscenza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, di potenzialità economiche dei territori, di abusivismo edilizio, di sicurezza. L'Italia che frana, in modo efficace e sintetico, contiene gli elementi di valutazione dei processi territoriali. L'Italia che frana è la metafora di una pericolosa condizione di instabilità che interessa il nostro Paese, così come il resto del mondo occidentale. -
Sqpr (escupir)
Un venerdì mattina come tanti altri. Napoli è paralizzata dal traffico caotico, Marte Corona, il tipico trentenne solitario e insoddisfatto, attraversa la città affrontando con rassegnazione gli ostacoli del percorso stradale. Appena arriva all'azienda di famiglia, però, si rende conto che quella giornata sarà diversa da tutte le altre: i suoi fratelli gli confessano di aver subìto il ricatto dell'estorsione. È l'inizio di un interminabile fine settimana, in cui la vita mostra la sua faccia più tagliente ""e chi desidera emergere finisce per galleggiare come uno sputo tra le onde"""". Nell'arco di appena due giorni l'esistenza di Marte è radicalmente stravolta e il giovane uomo è costretto a misurarsi con una realtà solo supposta, e mai sperimentata, di fronte alla quale la giustizia istituzionale nulla, o poco, può. Quando tutto va a rotoli la boxe è l'unica valvola di sfogo e assurge a metafora della vita, in cui solo la lotta garantisce la sopravvivenza e l'amore rappresenta l'unica consolazione."" -
La luna di sopra
Un anziano zingaro colto nella caotica Napoli, immerso in antichi ricordi e attuali rimpianti. Nella tumultuosa stazione napoletana, tra venditori ambulanti, rivolte cittadine, roghi di spazzatura e sbandati passeggeri di treni, ""il vecchio"""", reduce da un campo di concentramento nazista, cerca di dare un senso alla propria esistenza, accompagnato dall'intima amicizia con """"la maestra"""". Il cerchio si chiude nella sua Milano, dove visse i più intensi momenti di vita con Lei, la grande poetessa."" -
Il volo degli uccelli
Il terremoto del 1980 aveva distrutto la vita di molti campani, lasciandoli privi dei loro averi e dei loro cari. Carlo Pizza, ragioniere benestante di origini napoletane, ma residente a Verona, si riteneva fortunato per non aver perso nulla e nessuno in quella calamità. Come spiegarsi, allora, il fulmine a ciel sereno che lo avrebbe colpito due anni più tardi? Mai avrebbe pensato che una lettera potesse farlo tornare indietro nel tempo e nello spazio, a Castelpiano, il suo paese d'origine. Vincenzo, l'amico d'infanzia, con cui aveva condiviso le esperienze più importanti, aveva subito un attentato, che lo aveva minato nel corpo e nella mente. Ritornato a Castelpiano, dove niente e nessuno passava inosservato, Carlo, moderno Sherlock Holmes, si mise sulle tracce del colpevole. Chi aveva attentato alla vita di Vincenzo voleva coprire qualcosa di losco; era giusto che Carlo svelasse la verità, che Vincenzo, chiuso per sempre in se stesso, non aveva svelato a nessuno? -
Nica e la radice del cedro
La timidezza ci imprigiona, ci isola da inutili paure, perché spesso temiamo sentenze drastiche. Ma tra due donne, che ""messe insieme aprono le porte all'infinito"""", non c'è modo, né tempo, né spazio per tutto ciò. Nonna Lalla, l'anziana contadina esperta della vita, """"ma quella di una generazione precedente"""", accompagnerà la dolce e giovane Nica """"nel profondo"""". Attraverso l'amore per la natura, Nonna Lalla le insegnerà """"a leggere all'interno, dentro di noi la nostra immagine"""", senza finzioni e maschere."" -
L' anello del pescatore
Il cardinale Filippo Sartori reca con sé un'inconfessabile pena. Papa Gregorio XVII è morto. Un lungo Conclave. Due fazioni, la conservatrice e la liberale, si affrontano attraverso maneggi e alleanze. Un nuovo pontefice, Pietro Faleri, un non papabile, nelle intenzioni di altri, facilmente manovrabile. Il giovane pontefice si troverà ad affrontare nemici e difficoltà, e, tra ombre e spiragli di luce, porterà il messaggio evangelico della Chiesa tra la gente, demolendo la torre d'avorio in cui il potere papale si è ormai arroccato. Pietro, salito al soglio pontificio col nome di Francesco I è un outsider, un missionario, è l'Uomo Nuovo. -
Un amore all'improvviso
Dietro un'immagine in bianco e nero si cela un vecchio fotografo che, come un moderno Cupido, custodisce un eterno messaggio: seguire sempre il cuore, non la ragione. Lucy non crede più nell'amore. Luca non lo cerca. Ma all'improvviso s'incontrano e s'innamorano. Ma l'amore può essere fragile e insidioso. -
Il muro d'ombra
Il romanzo, ambientato nella provincia napoletana a metà degli anni Cinquanta, attraverso una prosa dai lunghi periodi, lirica e avvolgente, racconta la fine di un'infanzia, quella di Vincenzo, un bambino di dieci anni, fortemente legato alla madre, la quale muore improvvisamente durante la notte. Convinto, a torto, che il padre non gli voglia bene e che addirittura lo odi, Vincenzo, appassionato lettore di romanzi d'avventura e di fumetti, infatuato da queste avvincenti letture, decide di scappare di casa per diventare un esploratore. Sarà questa fuga a fargli vivere esperienze inimmaginabili e a conoscere persone che non credeva potessero esistere, così alla fine della storia scoprirà che qualcosa di indefinibile è scomparso per sempre dalla sua anima e si accorgerà di essere diventato profondamente diverso. -
Il tesoro di don Scipione
Falliti i moti carbonari del 1820-'21 a Napoli, la bellissima moglie del barone don Giacomo lo convince ad abbandonare la capitale del regno borbonico, per ritornare nel loro amato Cilento, dove poter far crescere nei loro vasti possedimenti l'unico figlio, Scipione. Costui, figlio di un barone ""rivoluzionario"""", amorevole e comprensivo nei confronti degli umili, non potrà restare a guardare durante i moti rivoluzionari scoppiati nel 1828 per chiedere la Costituzione al re Francesco I. La vita di questa nobile famiglia ne sarà sconvolta e gli anni passeranno scanditi da fughe, morti violente, scomparse dolorose, fino a quando tutto sarà sistemato grazie al """"tesoro di don Scipione""""."" -
Desiderio di metafisica
Una terra meravigliosa, ricca e pericolosa, che, come Circe, ammalia ma fa soffrire, rendendo il poeta ""prigioniero d'una triste favola che sa d'eterno"""". Come sulla tela di un pittore vengono alla luce, pagina dopo pagina, """"poesie d'eterno canto""""."" -
Ruzzle a 4 zampe
Un cane alla moda, questa è la caratteristica principale di Ruzzle, chihuahua bianco, nato in un allevamento, ma ben presto adottato. Ma la sua non sarà la tipica ""vita da cane"""": conoscerà la strada, la polizia, la fame, la brutalità e la superficialità umana, ma anche l'affetto di pochi, la solidarietà di altri animali, la gioia dei suoi cuccioli. E, nonostante la solitudine, un paio d'ali gli renderanno quella libertà e quella gioia che la sua piccola vita gli aveva negato."" -
Il viaggio di Joana
Ripercorrendo le vicende della sua famiglia e in particolare della bisnonna Joana, l'autrice analizza la storia dell'Angola e del Brasile dal punto di vista antropologico, culturale, religioso, economico, politico e sociale. Partendo dalla colonizzazione dell'Africa da parte degli europei e dalla tratta degli schiavi, passando attraverso la scoperta e la conquista portoghese del Brasile, accompagnate da stermini e umiliazioni, si giunge all'epoca contemporanea in cui i problemi legati alla migrazione, alla povertà e all'integrazione sono ancora irrisolti e l'autrice spera possano essere superati attraverso un'educazione interculturale, traguardo tanto ambito, quanto difficile da raggiungere.