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La fingerprint bioculturale del Friuli Venezia Giulia. Esperienze aziendali delle microfiliere di qualità
Il volume analizza i fenomeni evolutivi del sistema Friuli Venezia Giulia nella prospettiva della fingerprint o impronta bioculturale, intesa come ""proiezione su uno spazio di attributi sintetici di un universo non rappresentabile nella sua complessità"""" (Chang, Iseppi, Piccinini), con l'obbiettivo di individuare ulteriori potenzialità di sviluppo. Nel quadro del mosaico paesistico-culturale, espressione e mappa della fingerprint, assume particolare rilievo lo studio delle microfiliere. Il patrimonio paesistico-culturale è misurato nell'articolazione territoriale e nelle sue varie dimensioni: naturalistica, tecnico-produttiva e imprenditoriale, enogastronomia, artistica, anche da un punto di vista dei consumatori. Da questa ricognizione emergono non solo la necessità della conservazione e le potenzialità di sviluppo, ma anche l'apporto di tale patrimonio alla competitività del sistema nel suo complesso. L'innovazione è la componente fondamentale, assai più efficace e duratura delle strategie di prezzo basate sulla compressione dei costi; essa comporta spesso il recupero di tecniche antiche, che a loro volta possono provocare un aumento di produttività e una riduzione dei costi di produzione."" -
Palinsesti 2009. Strutture precarie. Ediz. italiana e inglese
La rassegna d'arte contemporanea ""Palinsesti"""", giunta all'edizione 2009, rafforza il suo intento di esplorare il 'territorio' e 'tempo', fra locale e globale, storia e attualità. L'incertezza nel pianificare il futuro e la fugacità dei rapporti umani pongono oggi una stimolante sfida. Nella sezione 'Strutture precarie' la ricerca artistica mette in gioco la sua capacità di strutturare le esperienze culturali, estetiche ed umane nell'arco del breve termine concesso dall'esposizione stessa. Con intento opposto, la sezione 'In sesto' ha dato l'opportunità ad alcuni artisti di installare un'opera d'arte permanente."" -
Sotto la maschera santa. Poesia e storia ungherese dalle origini al Novecento
Il volume presenta una ricca e affascinante selezione antologica della poesia ungherese dalle origini ai primi del Novecento. Non sintesi estetica a priori rispetto alla vita e alla storia degli ungheresi, ma parte integrante e funzionale di esse, la creazione poetica viene concepita come momento di furore tirtaico e di orazione pubblica, o come pause di intime confidenze e assorte contemplazioni d'amore o dolore. Al fondo vi è quella ""gaia indiavolata tristezza"""" che è l'ossimoro fondamentale dell'anima ungherese."" -
Le tecniche pittoriche dell'Ottocento in Friuli e a Trieste. La formazione artistica tra Venezia e Vienna
Qual è l’apporto della tecnologia alla ricerca storico-artistica? La conoscenza della pittura è sempre solo una questione di percezione visiva oppure può avvalersi di nuovi strumenti d’indagine? A questi interrogativi intende rispondere il volume attraverso i contributi di alcuni autorevoli studiosi e di più giovani ricercatori che si dedicano a tali argomenti. A Trieste, uno dei centri dell’arte figurativa nell’Ottocento, erano già state avviate numerose ricerche sul collezionismo e sul mondo artistico che ruotava intorno a Pasquale Revoltella ed a Massimiliano d’Asburgo. Ad esse si aggiungono ora queste indagini sulle tecniche pittoriche dei dipinti e sulla formazione artistica alla metà del secolo che ci consentono di osservare i quadri dalla parte degli operatori, analizzando le modalità esecutive, la provenienza dei materiali utilizzati e la formazione dei pittori. -
La Chiesa di Santa Caterina a Pasian di Prato nella parrocchia di Basaldella. Storia, indagine archeologica e restauro
Il volume rende noti i risultati emersi dall.indagine archeologica condotta all'interno della chiesa di Santa Caterina a Pasian di Prato e l'esito degli studi condotti sui cicli di affreschi venuti alla luce al di sotto degli scialbi che già alla fine del XVI secolo avevano ricoperto la decorazione medievale della chiesa. È così possibile delineare l'evoluzione della costruzione, sorta verosimilmente nel XII secolo e ampliata nel XIV secolo. Gli affreschi più antichi risalgono alla prima metà del XIII secolo mentre il ciclo più esteso, con storie della Santa titolare e di Santa Lucia, si data intorno alla metà del secolo XIV. Gli affreschi ritrovati, che arricchiscono significativamente il panorama pittorico friulano del Due e Trecento, sono stati studiati dal punto di vista iconografico e stilistico e inseriti nella cornice storica dell'arte dei secoli XIII e XIV della regione. Ampio spazio è dedicato all'illustrazione del culto di Santa Caterina di Alessandria, diffuso in Oriente e nei paesi europei, con particolare attenzione alla sua presenza nel territorio del Patriarcato Aquileiese. Viene inoltre dato conto dell'esito della ricerca documentaria relativa all'edificio con la pubblicazione dei documenti di età medievale più significativi. -
Riflessioni e rifrazioni di un borghese allo specchio. Lettura critica di «The return» di Joseph Conrad
Indagine psicologica, crisi individuale e incomunicabilità sono solo alcuni dei nuclei tematici di The Return (1897), un racconto del primo Conrad cui la critica, influenzata dalle opinioni negative dello scrittore e dei suoi contemporanei, ha finora dedicato poca attenzione. Questo close reading della storia di Alvan Hervey e della moglie, perfetti borghesi della Londra di fine Ottocento, dimostra invece la validità del testo, proponendone una ricollocazione nel più ampio panorama della narrativa conradiana, e una rivalutazione che però non dimentica di riconoscere quei limiti che ne hanno a lungo impedito il successo. Il volume si articola su diversi livelli di indagine, dalla classificazione del genere all'analisi dello spazio in cui si muovono i due protagonisti, colti prima separatamente e poi nel pieno di una crisi di coppia sorprendentemente moderna. Assimilando la lezione dei modelli francesi e anticipando al contempo le avanguardie pienamente novecentesche, il racconto svela un Conrad atipico, lontano dalla limitante etichetta di ""scrittore di mare"""" anche per la capacità di cogliere, nelle riflessioni di Alvan davanti allo specchio, e ancor più nelle rifrazioni della sua immagine e della sua psiche, i dubbi e le inquietudini dell'uomo moderno."" -
Tarcento. Il Duomo di San Pietro Apostolo-Rotulus Sancti Petri de Tarcento 1402. Un antico registro delle entrate della chiesa di San Pietro
La storia di una delle più antiche pievi friulane è ricostruita nel primo volume dell'opera in base a nuove ricerche archeologiche ed archivistiche. Lo studio delle sue bellezze artistiche, insieme ad un ricco apparato d'immagini, ci trasmette il fascino dell'attuale duomo di San Pietro Apostolo, sotto il quale sono state rinvenute altre quattro chiese. Vicende ed opere che s'iscrivono all.interno del territorio di Tarcento, dalla tarda antichità ai giorni nostri. Il Rotulus Sancti Petri del 1402 è il manoscritto più antico e prezioso appartenente alla parrocchia di Tarcento. Scritto su 48 fogli di pergamena, contiene la descrizione dei redditi della pieve, secondo quanto pubblicamente dichiarato dai debitori in assemblea davanti al notaio, alle autorità civili e a tutto il popolo. Ciascuna riscossione è fondata su edifici, campi o prati di cui si danno puntualmente la localizzazione e i confini, specificando ogni volta i nomi dei debitori. Tutto ciò ne fa una fonte insostituibile per la storia economica e sociale, per lo studio dell'antroponimia e della toponomastica e per la ricostruzione del ""volto"""" di Tarcento in quel preciso momento storico."" -
Palinsesti 2009. Licôf. Ediz. italiana e inglese
Il catalogo offre una panoramica del lavoro di alcuni artisti contemporanei presenti nell'area Mitteleuropea, con particolare attenzione alle emergenze espressive operanti nel Triveneto, in Austria e Slovenia. Pittura, scultura, installazione, video e fotografia, il cui tema conduttore è quello della valenza e dell'uso dell'oggetto nelle opere. -
Colloredo di Monte Albano. Luoghi ed emigranti
Tratteggiare una storia completa della comunità di Colloredo di Monte Albano significa anche ricomporre la rete dei rapporti che intercorsero e intercorrono con coloro che hanno scelto di vivere in luoghi lontani da quelli della prima giovinezza. È necessario pertanto considerare una ampia comunità senza confini come quella che comprende insieme coloro che abitano ancora a Colloredo e coloro che l'hanno abbandonata. I nuovi mezzi di comunicazione consentono scambi intensi e immediati, la possibilità concreta di partecipare gli uni alla vita degli altri. Il primo premio del ricongiungimento con parenti e amici perduti potrebbe essere una mentalità più aperta. Questo saggio descrive le principali caratteristiche dei flussi che interessarono il territorio comunale, ricompone idealmente la comunità degli emigranti e dei discendenti, e avvia il dialogo tra comunità in patria e comunità all'estero. -
La «Pronosticatio» di Johannes Lichtenberger. Un testo profetico nell'Italia del Rinascimento
Nell'Italia del tardo '400 trovò ampia diffusione un'opera profetico-astrologica venuta d'Oltralpe, la Pronosticatio del tedesco Johannes Lichtenberger. Rispetto alla congerie di testi simili già circolanti, si presentava al pubblico con tratti di autentica novità, tra cui un corpus di oltre quaranta silografie, che ne decretarono un duraturo successo editoriale. Alcune di esse in particolare, destinate a illustrare due fra gli eventi più drammatici che sembrava fossero stati previsti dal Lichtenberger, ossia la nascita di Lutero e il sacco di Roma, si sarebbero impresse nell'immaginario collettivo per poi essere lette, post eventum, come anticipazioni di ciò che effettivamente avvenne, alimentando con maggiore vigore le angosce del tempo e conferendo nuova credibilità a un testo che correva tra le mani di lettori medio colti, popolani e profeti di strada. Di quest'opera, affascinante per forma e contenuto, si propone un ampio saggio che circoscrive la fortuna editoriale italiana, accompagnato dall'edizione anastatica di una delle prime edizioni della traduzione in volgare (Milano, Giovanni Antonio di Farre, 18 luglio 1500). -
Primapersona. Percorsi autobiografici (2010). Vol. 22: Memoria, memorie.
Quando ci sediamo a scrivere le nostre memorie, a fissare i nostri ricordi, a cercare nella nostra mente immagini del passato seguiamo una sorta di impulso, accudiamo il nostro spirito in un'esigenza che ci sembra primaria, spontanea, naturale. Poste su una pagina, o su uno schermo, le parole prendono contorni che disegnano i nostri pensieri, delineano le nostre vite, ritracciano scene che pensavamo annegate nel nostro passato. Ciò che era dentro di noi si materializza sotto i nostri occhi, in un gesto tormentato cui segue però sempre una sorta di sollievo. Il primo, straordinario effetto è quello di vedere i nostri ricordi, la nostra memoria prendere corpo, materializzarsi in pagine e pagine, in quaderni che occupano poi, fisicamente cassetti e scaffali. Il pensiero diventa materia, la memoria diventa scrittura. Quali sono i meccanismi su cui poggiano i rapporti fra rammemorazione e segno grafico? Ma ci sono enigmi ancora più curiosi. Ad esempio, perché quando voglio ricordarmi di qualcosa la scrivo, e quando voglio liberarmi di un ricordo faccio la stessa cosa? Misteri ed eccentricità della dea Mnemosine da quando la propria vita, oltre a raccontarla, la si scrive. -
Dall'inizio, alla fine. Teorie del cinema in prospettiva
Come è stato accolto il cinema al suo nascere e come è stato inquadrato tra i fenomeni artistici e culturali della sua epoca? E oggi come si affronta, invece, la sua trasformazione sotto la spinta della rivoluzione digitale, e come viene ridefinito nel momento in cui esso si collega sistematicamente ad altri media, dal computer al telefonino? Le due questioni parallele, cui il volume cerca di dare risposta, consentono di mettere a fuoco due fasi sociali e culturali diverse, separate da circa cent'anni di storia. La pubblicazione indaga criticamente lo statuto di medium del cinema, dapprima implicito e oggi invece più accentuato, confrontandolo con il suo statuto di arte. E inoltre si evidenziano i modi in cui il cinema risponde ai bisogni del suo tempo, riesaminando le rivoluzioni interne ad esso, fino a quella che oggi arriva anche a metterne in crisi la tradizionale identità. -
Water in the Euro-Mediterranean Area-L'acqua nello spazio euromediterraneo. Ediz. bilingue. Con CD-ROM
Nato dall'esperienza del 12th European Seminar on the Geography of Water, ""Water Resources, Management and Security in Southern Europe"""" (Udine 2009), il volume si presenta come un manuale didattico e di divulgazione scientifica su aspetti centrali legati all'acqua: gestione, sicurezza, conflitti ecc. Il tema dell'acqua è declinato in tre sezioni, caratterizzate da un doppio binario tematico e di scala geografica. La prima prende in esame la gestione della risorsa acqua da un punto di vista teorico-concettuale e la scala di riferimento è l'intero pianeta. La seconda sezione si colloca ad una scala geografica macro-regionale, prendendo in esame alcuni casi dell'area euro-mediterranea. La regione del Friuli Venezia Giulia rappresenta l'ambito territoriale intorno al quale si sviluppa la terza sezione, con un focus su tre casi di studio: la laguna di Marano, il bacino del fiume Tagliamento e l'area carsica tra Italia e Slovenia. Il volume è corredato da un CD-Rom che contiene la presentazione del Seminario Intensivo Erasmus di Geografia dell'acqua, il programma dell.edizione udinese e i contributi dei partecipanti sui rispettivi campi di ricerca riguardanti la geografia dell'acqua."" -
Il testing linguistico. Metodi, procedure, sperimentazioni. Ediz. italiana e inglese
Il volume propone un resoconto dell.attività dei CLA (Centri Linguistici di Ateneo) aderenti all'AICLU (Associazione Italiana Centri Linguistici Universitari) e offre un'opportunità di confronto tra le varie metodologie operative adottate per ottenere un giudizio qualitativo sulla conoscenza di una lingua straniera. I centri linguistici universitari sono sempre più coinvolti nel processo di valutazione delle competenze linguistiche di diverse tipologie di discenti con particolari esigenze di apprendimento, ed è di primaria importanza fare il punto sullo stato dell.arte in Italia, sui principali nodi teorico-metodologici e sulle problematiche di carattere organizzativo connesse ai processi di valutazione, inclusi quelli mediati dal computer. -
Gastronomia dei prodotti tipici e tradizionali del Friuli Venezia Giulia
La pubblicazione ripercorre il vasto mosaico di prodotti e di cucine del Friuli Venezia Giulia, specchio della varietà di culture, tradizioni ed usi dei popoli che hanno vissuto in questa regione. Partendo dai prodotti regionali con qualifica di ""tradizionale"""" e """"tipico"""" e da altri prodotti degni di essere valorizzati anche se di nicchia, si illustrano alcuni esempi per un consono impiego alimentare e culinario di cibi tradizionali e caratteristici di alcune zone."" -
Fertility in Italy at the turn of the twentieth century
La pubblicazione propone una visione in ottica micro-analitica dell'inizio del processo di transizione demografica e del declino della fecondità in Italia. I cinque lavori che contribuiscono al volume si riferiscono a realtà territoriali e temporali diverse per offrire un'ampia panoramica dei comportamenti individuali e di coppia che hanno condotto al controllo volontario delle nascite. -
Il corpo delle donne. Tra discriminazioni e pari opportunità
Il presente volume offre un'esaustiva interpretazione del corpo delle donne analizzato secondo prospettive diverse: poetica, geografica, medica, giuridica, economica, sociale, nonché della comunicazione. Un corpo declinato non tanto dal punto di vista dei suoi specifici aspetti fisici, bensì dal punto di vista della ""condizione della donna"""" trattata, da donne e uomini, con """"voce di donna"""", cioè come modo diverso di parlare della condizione umana e delle conquiste dell'emancipazione femminile. L'obiettivo è far comprendere alle giovani generazioni che le conquiste ottenute non sono acquisite per sempre, non sono scontate, bensì vanno difese, mantenute ed eventualmente aggiornate. Ambizione del volume, frutto per lo più delle lezioni tenutesi nel corso avanzato di """"Donne, politica e istituzioni"""", edizione 2009, è far sì che le giovani donne, consapevoli dei miglioramenti dovuti al loro ingresso nel mercato del lavoro e alle conquiste dei diritti, cerchino di assumere il ruolo chiave di attrici di una trasformazione culturale verso una società paritaria e per questo più democratica."" -
Quaderni gemonesi del Trecento. Pieve di Santa Maria
Si presenta, in questo volume, l'edizione di ulteriori quaderni trecenteschi in volgare friulano, appartenenti alla serie dei camerari della Pieve di Santa Maria Maggiore di Gemona del Friuli, fino alla fine del secolo XIV. Questo lavoro, affrontando lo studio dei manoscritti più notevoli conservati nelle raccolte archivistiche della regione, si inquadra in un più ampio progetto di ricognizione dei fondi antichi del Friuli e di edizione dei documenti tardomedievali in volgare; il progetto si pone l'ambizioso obiettivo di costituire un vasto corpus di forme antiche, favorendo e rendendo possibile, così, l'intrapresa di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva. -
La cooperazione territoriale in Europa. Il caso dell'euroregione alpino-adriatica. Ediz. italiana e inglese
In uno scenario post-crisi, nel quadro della strategia ‘Europa 2020’ dell’UE, la cooperazione territoriale rappresenta una prospettiva fondamentale per la ripresa. Un’Euroregione Alpino-Adriatica, capace di ridurre la frammentazione strutturale di quest’area, può fare sicuramente parte di tale strategia. Gli autori dei contributi presenti in questa pubblicazione, provenienti dai vari atenei e centri di ricerca dell’area interessata, sono studiosi ed esperti di diverse discipline (politologi, giuristi, economisti, pianificatori, urbanisti) ed hanno partecipato a due convegni su questo tema, organizzati dall’Università di Udine nel 2009 e nel 2010. Il volume vuole rappresentare, pertanto, un apporto scientifico utile all’elaborazione delle decisioni concrete che i nostri lettori dovranno assumere nel prossimo futuro. -
La filologia di Michele Barbi e i canti popolari
Il volume, dedicato alla ‘nuova filologia’ di Michele Barbi e al suo contributo alla raccolta e allo studio dei canti popolari, raccoglie gli interventi di vari specialisti a un Seminario tenutosi a Udine il 25 novembre 2009, in occasione della pubblicazione del carteggio dello studioso pistoiese con la sua allieva udinese Renata Steccati. Introdotti da Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca, gli Atti qui raccolti si aprono con una disamina da parte di Domenico De Martino del citato carteggio, a cui si aggiunge una nuova missiva di Barbi alla Steccati edita da Fabiana Savorgnan di Brazzà. Vittorio Formentin, partendo da una riflessione su attestazioni antiche di testi poetici a carattere popolare e sull’uso della consonanza atona, presenta inediti versi popolareggianti di area veneziana, scoperti in un manoscritto della Colombina di Siviglia (inizi del XVI secolo) e in un registro notarile dell’Archivio di Stato di Padova (XIV secolo). Chiude gli interventi Renzo Rabboni con un’indagine dedicata all’influsso di Alexandr Veselovskij sulle ricerche di folclore in Italia e ai rapporti dello studioso russo con corrispondenti italiani, da D’Ancona a Comparetti a Rajna e a Pitrè.