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Forma urbana della scultura. Costruttivi/decostruttivi/ricostruttivi
Nicola Carrino, ‘artista, matematico e filosofo’, affronta dagli inizi degli anni Sessanta le problematiche connesse con il passaggio dalla bidimensionalità della pittura alla tridimensionalità attiva del processo della scultura, che da oggetto fisso e contemplabile si fa strumento di possibilità trasformative del luogo di intervento, diventa forma aperta alla dimensione sociale e all’interazione partecipativa del fruitore. Gli scritti dell’autore riuniti nel presente quaderno, approntato in occasione della mostra organizzata dalla Fondazione Ado Furlan, illuminano lo svolgimento operativo dei suoi organismi trasformabili – Costruttivi / Decostruttivi / Ricostruttivi –, precisandone i fondamenti teorici e mettendone in evidenza il rapporto con il contesto urbano, il paesaggio e l’ambiente. -
Rondeau. Venti variazioni d'autore
In questo volume Pierluigi Cappello raccoglie le traduzioni d’autore, frutto di un lavoro decennale, di alcune liriche selezionate: dai sonetti di William Shakespeare sino a Carlos Montemayor, passando per Arthur Rimbaud, Vicente Aleixandre, Patrick Kavanagh e Giorgio Caproni. Venti poesie scelte a formare un personale itinerario che diventa cartina di tornasole della sua stessa poetica e, insieme, sfida intellettuale che mette alla prova il friulano nel confronto con le grandi lingue europee: un singolare laboratorio di tensione/torsione che va ben oltre la trascrizione e diventa piacere artigianale di acquisizioni lente e progressive. Il volume è accompagnato da un CD con le poesie lette dallo stesso Cappello. -
Multiverso (2011). Vol. 11: Misura.
Nella sua storia, per comprendere ciò che la circonda, l'umanità ha costruito, decostruito e ricostruito vari sistemi, le cui dimensioni sono sempre state definite a partire da una misura. Oscillando tra assoluto e relativo, tra divinità e uomo 'misura di tutte le cose', tra religione e scienza, si sono individuati, in una ricerca mai finita, valori, canoni, paradigmi, metriche, scale e modelli tracciando, di volta in volta, ordini e dispositivi che sono stati, e sono ancora, alla base del nostro vivere. L'uomo, per di più, non solo misura ma è lui stesso oggetto di misura, come nelle discipline sociali e nelle diverse valutazioni di qualità o di efficienza alle quali, sempre di più, viene sottoposto. Se c'è, però, una misura c'è anche un fuori misura, un senza misura, fino a quello che non si può misurare: l'incommensurabile. -
150 anni dall'Unità d'Italia. Rileggere il Risorgimento tra storia e cultura. Con DVD
Il volume propone una lettura pluridisciplinare della civiltà risorgimentale, colta nei suoi diversi aspetti e interpretazioni, fornendone una rappresentazione non di carattere politico, diplomatico o militare, bensì, in senso lato, culturale. La pubblicazione, insieme al dvd didattico che integra i saggi con interviste agli autori dei contributi, illustra il ruolo che letterati e artisti hanno avuto nel diffondere i valori risorgimentali e, alla luce delle più moderne e recenti impostazioni storiografiche, evidenzia il respiro europeo di questo fondamentale momento della storia nazionale e i suoi echi internazionali. -
Marcello Mascherini. Una retrospettiva
Il catalogo presenta una selezione delle opere di Marcello Mascherini esposte nella suggestiva cornice del Castello Scaligero di Malcesine. È corredato da un saggio di Giorgio Di Genova che delinea un profilo critico dello scultore e da un approfondimento incentrato su una mostra personale itinerante in varie città della Germania nel 1957. Oltre ai consueti apparati bio-bibliografici e di schedatura delle opere, il volume, in italiano e inglese, propone una serie di immagini storiche di precedenti allestimenti dell'opera di Mascherini in contesti di rilevante valore storico-artistico. -
La mia generazione suona il jazz
Musicista e scrittore molto noto nel panorama friulano, Stefano Montello, ‘un archaeopteryx che suona il jazz’, ci offre l’identikit di una generazione, quella nata a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60, che scrive, dipinge e fotografa ‘jazz’. Il racconto, sempre in prima persona, è strutturato per episodi o per narrazioni di incontri e lascia emergere interessanti riflessioni sociologiche sull’ambiente artistico friulano contemporaneo. Si delinea il quadro di una generazione di ‘poeti’ che, nel rapido adattamento ai mutamenti culturali – materiali, linguistici, ideali – dei suoi anni è stata l’ultima e la prima, in molte cose. -
Primapersona. Percorsi autobiografici (2011). Vol. 24: Che patria?.
Quando non si riesce a spiegare un concetto, nulla di meglio che raccontare una storia per tentare di illustrarlo. Non volendosi sottrarre all’evento 150°, questo numero di «Primapersona» ha tuttavia tentato di introdurre una voce nuova al coro: oltre a ricordare, coi saggi e con le autobiografie, il Risorgimento e i suoi protagonisti, ha provato a riflettere sulla nozione di ‘patria’. Il titolo è una domanda perché le risposte sono molteplici: non esiste una sola patria, né una sola concezione di essa. È un concetto che esalta e tormenta, che chiama alla morte o porta in uno stadio. Ne resta, in fondo, la necessità di un’idea di appartenenza a qualcosa che ci sovrasta, sperabilmente portatrice di un’etica positiva. Ma non sempre è così. Per questo, le storie e i saggi restano sotto il vessillo della domanda, perché se le patrie sono necessarie, è anche indispensabile capire che siamo noi a farle. Ci hanno insegnato che la patria è qualcosa che ci appartiene e a cui apparteniamo, hanno riconosciuto la necessità di credere in Qualcosa e, nella fattispecie, in Qualcuno, per cercare il senso del nostro agire. Messa così, la patria è lingua, cultura, religione; ma anche tante altre cose: essenzialmente, la base di un’etica per cui agire e in cui riconoscersi. -
La synonymie au-delà du lexique
Délaissée pendant longtemps, la synonymie fait l’objet depuis quelques années d’un regain d’intérêt. En partant du constat de l’insuffisance du cadre lexical pour la saisie et pour le traitement de cette problématique, les études réunies dans cet ouvrage souhaitent apporter une contribution originale à l’analyse et au traitement des relations synonymiques et paraphrastiques à travers la prise en charge de la structuration syntaxico-sémantique de la phrase et de la dimension énonciative et interlocutive de l’activité langagière.rnLe volume réunit les contributions de spécialistes de la linguistique française: Marcel Burger, Pierre Cadiot, Mirella Conenna, Georges Kleiber, Michele De Gioia, Jean-Paul Dufiet, Sonia Gerolimich, Claire Martinot, Françoise Sullet-Nylander, Véronique Traverso, Sara Vecchiato.rnrnDopo essere stata per lungo tempo trascurata, la questione della sinonimia è da alcuni anni al centro di un rinnovato interesse da parte dei linguisti e degli storici della linguistica. Constatata l’insufficienza dell’approccio puramente lessicale per cogliere e trattare adeguatamente questa problematica, gli studi riuniti in questo volume offrono un contributo originale all’analisi e al trattamento delle relazioni sinonimiche e parafrastiche prendendo in considerazione la struttura sintattico-semantica della frase e la dimensione enunciativa e interlocutiva del linguaggio.rnIl volume raccoglie i contributi dei seguenti specialisti di linguistica francese: Marcel Burger, Pierre Cadiot, Mirella Conenna, Georges Kleiber, Michele De Gioia, Jean-Paul Dufiet, Sonia Gerolimich, Claire Martinot, Françoise Sullet-Nylander, Véronique Traverso, Sara Vecchiato. -
Per Raffaele Carrieri. Due testimonianze e una mostra
Il quaderno offre una testimonianza dell.incontro e della successiva amicizia tra Italo Furlan, fondatore nel 1962 della galleria d'arte ""Stendhal"""" a Milano, e il poeta Raffaele Carrieri, che ne fu assiduo frequentatore. Introdotta da un ricordo personale dello stesso Furlan, la pubblicazione è arricchita da un saggio di Gian Mario Villalta e dalla riproduzione di alcune opere d'arte possedute da Carrieri - confluite in seguito nella collezione personale di Italo Furlan - e di altre che il poeta ebbe modo di ammirare nella galleria milanese e a Spilimbergo. Vi è inoltre riprodotta integralmente la cartella Gente di Puglia, edita dalla """"Stendhal"""" a Milano nel 1962, contenente cinque incisioni originali a colori di Domenico Cantatore e tre poesie di Raffaele Carrieri."" -
Dalla casa di carità alla fondazione «Filippo Renati». 250 anni di storia
Il primo volume ricostruisce la storia della Casa di Carità di Udine, orfanotrofio e ente assistenziale fondato da Filippo Renati nel 1761, oggigiorno ancora attivo nella veste principale di convitto universitario, sotto l’amministrazione della Fondazione Filippo Renati. Attraverso una serie di saggi redatti, oltre che dai curatori, da Cristina Vescul e Simona Melchiorre, l’opera affronta per la prima volta in maniera scientifica e documentata i vari aspetti della storia dell’istituto, partendo dalla sua fondazione e giungendo fino alle profonde trasformazioni amministrative e architettoniche attuate negli ultimi anni. Corredata da una prefazione storica di Liliana Cargnelutti e da un capitolo memorialistico curato da Luigi Raimondi Cominesi, l’opera vuole colmare un vuoto nella storia udinese, ricostruendo le vicende di una fra le principali istituzioni caritative del Friuli degli ultimi tre secoli. rnIl secondo volume, un catalogo dedicato a ‘conservazione, trasformazione, innovazione’, vuole essere il racconto dell’evoluzione dei lavori di ristrutturazione realizzati nell’Istituto Renati dal 1996 al 2011, periodo nel quale viene profondamente trasformata la struttura convittuale e viene avviato l’ammodernamento e l’ampliamento dei servizi per i giovani. -
Una morte tra vecchie decorazioni
Primi anni Sessanta. Un edicolante polacco in pensione compie il viaggio della sua vita a Roma, un salto dalla realtà dei paesi socialisti a quella dell’Italia del boom economico. Non si tratta tanto di un viaggio dettato dalla curiosità di un turista, quanto dall’esigenza esistenziale di verificare in loco l’impatto tra un uomo semplice che sente la propria appartenenza all’Europa e i valori secolari della civiltà culturale e religiosa mediterranea. Una narrazione in prima persona, osservazioni e flussi di pensiero in presa diretta, la cronaca di incontri e scontri, conferme e delusioni, alla ricerca ostinata di una sintonia tra le proprie nozioni e la propria essenza di comune essere umano, e le grandi opere dello spirito dell’umanità. Un soggiorno che si conclude con tragica banalità in un mondo di cartapesta, nel deposito di accessori di scena del teatro delle Terme di Caracalla. -
Patussi. Premesse per l'uso di una ex caserma
Il volume propone un metodo per affrontare il problema della restituzione all’uso delle ex caserme e presenta una sintesi delle conoscenze relative al complesso Patussi, situato fra Tricesimo e Reana del Rojale in provincia di Udine, propedeutiche alla sua trasformazione. Lo studio si articola nell’analisi della consistenza qualitativa e quantitativa di tutto il comparto della caserma e nella descrizione della sua collocazione nel contesto insediativo. Il dossier propone inoltre una ‘visita guidata’ delle possibili trasformazioni del complesso immaginando nuove prospettive per il suo sviluppo futuro. -
Donne, politica e istituzioni: varcare la soglia?
Questo terzo numero della collana 'Donne e società' si focalizza sul concetto di soglia, declinato attraverso prospettive diverse - letteraria, linguistica, comunicativa, economica e giuridica -, frutto per lo più delle lezioni svolte nella quinta edizione del corso base 'Donne, politica e istituzioni: varcare la soglia?'. Il volume cerca di comprendere le luci e le ombre che avvolgono la presenza della donna nel mondo reale, specie tra lavoro e famiglia, e ciò che ancora le impedisce di partecipare in un'ottica davvero paritaria. In questo contesto, ci si interroga sulle politiche e sugli strumenti, a partire dalle quote di genere, da utilizzare per varcare la soglia d'ombra della discriminazione che persiste tra donne e uomini. -
Lezioni di linguistica friulana
Il volume Lezioni di linguistica friulana propone una sintesi, aggiornata e scientificamente rigorosa, delle principali questioni che concorrono a formare l'identità linguistica del friulano. Gli argomenti trattati nell'opera, in particolare, sono: la storia e la geografia della regione; il plurilinguismo del Friuli; la storia della lingua friulana; la fonetica, la morfosintassi e il lessico del friulano; i dialetti friulani e il ladino; la grafia. Quattro appendici completano l'opera. La prima presenta una rassegna di documenti friulani delle origini (tra XIII e XV secolo); la seconda propone una selezione di testi friulani letterari fino ai giorni nostri; la terza presenta le norme di tutela della lingua friulana a livello regionale e statale; la quarta, infine, offre una serie di paradigmi flessionali della lingua e una scelta di lessico di base. Il volume, che si chiude con un.ampia rassegna bibliografica, si rivolge agli studiosi di romanistica e italianistica, oltre che agli studenti universitari e ai cultori della disciplina. -
L' archivio-The archive. Filmforum 2011. Atti del 18° Convegno internazionale di studi sul cinema. Ediz. multilingue
Il volume indaga il concetto di archivio e delle pratiche archivistiche dei materiali audiovisivi (filmici, video e digitali). Partendo dalla definizione di Jacques Derida, l'archivio è visto non solo come il luogo dove vengono depositate le fonti, ma anche come il luogo dove da queste scaturisce la legge e dove essa prende dimora. I saggi affrontano l'analisi dell'archiviazione dell'audiovisivo attraverso diversi assi di ricerca: il peso e l'azione degli attori, dei soggetti, delle norme preposte all'organizzazione e alla conservazione del materiale audiovisivo; il confronto tra modalità di strutturazione e di accesso ai documenti; la verifica di come queste influenzino l'interrogazione e, di conseguenza, la definizione delle possibilità dell'immagine. Alcuni testi indagano, inoltre, il ruolo svolto della tecnologia digitale nella ridefinizione delle pratiche d'archivio e di organizzazione dei saperi. Il quadro che ne deriva dimostra come l'archivio costituisca un luogo, discorsivo ancorché fisico, di contestazioni dialettiche e conflittuali di pratiche genealogiche e dispositivi di potere, che determina la forma e la modalità di accesso al presente del regime del visibile. -
Rapporto sullo stato dell'ambiente 2012. Tematiche ambientali in primo piano nel Friuli Venezia Giulia
Il rapporto 2012 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA FVG) presenta un quadro generale, e al tempo stesso complesso e articolato, della situazione ambientale del Friuli Venezia Giulia. Alla base di questo lavoro c'è la costante e capillare attività di monitoraggio, controllo e studio di un elevato numero di parametri. Rispetto ai report tradizionali, per lo più strutturati in tabelle di dati e analisi di dettaglio, si è scelto di fornire una lettura di scenario delle principali emergenze, ponendo particolare attenzione nel segnalare le linee di tendenza verso cui i diversi sistemi ambientali e i fattori che ne determinano l'evoluzione si stanno orientando. Con questa pubblicazione si vuole inaugurare un modo nuovo di trattare tali dati, fornendo agli amministratori, ai decisori politici, ai tecnici e ai professionisti del settore, nonché a tutti coloro che sono interessati a tali tematiche, uno strumento utile per il loro lavoro, creando un ulteriore canale di dialogo tra l'ARPA FVG e la variegata realtà regionale. -
Morbida facta pecus. Scritti di antropologia storica sulla Carnia
Il percorso di ricerca storica e antropologica sulla Carnia sviluppato nell’arco di due decenni (1985-2007) da Giorgio Ferigo, trova completamento in questo volume, seguito di Le cifre, le anime. Scritti di storia della popolazione e della mobilità in Carnia (2010). In questa pubblicazione si riuniscono venti titoli di diversa natura – saggi, note d’occasione, recensioni – che s’innervano attorno a quattro ambiti d’indagine: le Storie – i tentativi di Riforma nel Cinquecento, la mobilità degli uomini e l’alta alfabetizzazione; Tra culture e culti – le devozioni e le credenze, come quella di lungo periodo che interdiceva i matrimoni durante il mese di maggio; Le risorse, i saperi, le pratiche – i filati a uso dei tessitori, la terra, il pascolo e il bosco; Museologia alpina e politica culturale per le piccole comunità della Carnia. A emergere, dai singoli scritti e ancor più dalla loro interezza, è la precisa ricostruzione di un contesto, frutto di un’indagine incessante, innovativa e ostinata. «La dimensione storica nell’attività di ricerca di Ferigo» – evidenzia Gian Paolo Gri nel saggio introduttivo al volume – «non è figlia di una professionalità cresciuta in maniera lineare; è maturata proprio fra le lacerazioni provate nel lavoro in e per Comeglians e la Carnia, sul terreno di una contemporaneità vissuta intensamente: un ‘campo’ partecipato e osservato, pensato e meditato, che si rivelò bisognoso, per essere compreso, di scavo in profondità». -
Pieri da Brazzaville. La straordinaria avventura di un esploratore friulano in Africa
Una storia indimenticabile eppure dimenticata: Pietro Savorgnan di Brazzà, friulano di stirpe, romano d'adozione, francese per cittadinanza, segnò la seconda metà dell'Ottocento europeo con le sue imprese da esploratore coraggioso capace di inoltrarsi nel cuore del Congo non con la violenza, ma con il rispetto, non con il sangue bensì con generosa umanità. La sua storia straordinaria, fatta di atti di coraggio e di intricati complotti che ne segnarono la fine e probabilmente la morte è raccontata in un testo teatrale che spazia dalla sua infanzia agli anni della maturità, che si sposta dal Friuli all'Africa fino a Parigi non in soluzione cronologica, ma per suggestioni, ricordi, analogie tanto impreviste quanto sorprendenti. Una storia ad ampio respiro che utilizza il friulano come lingua principale, ma che lo infarcisce di italiano, francese, batekè, in una progressione drammaturgica irresistibile e dalla coralità davvero affascinante. -
Ai confini di una patria non sempre ritrovata. L'autonomia, il Friuli, l'Italia e l'Europa
L'Assemblea costituente della Repubblica italiana, il 27 giugno 1947, assegna al Friuli e alla Venezia Giulia un regime di autonomia speciale: un doveroso riconoscimento di rango costituzionale a una terra di grandi tradizioni storico-culturali e posta quasi inerme ai confini di una patria non sempre ritrovata. Il volume mette in rilievo gli aspetti essenziali che possono oggi giustificare il rilancio di un progetto di ampia prospettiva sui temi dell'autonomia e dell'autonomismo in Friuli. Un quadro storico poderoso e complessoemerge dall'analisi del pensiero e dell'azione di alcune figure di grande livello morale e intellettuale, come Angelo Vivante, Tiziano Tessitori, Mario Lizzero, Amerigo Clocchiatti, che dalla fine dell'Ottocento a quasi tutto il Novecento hanno segnato le vicende politiche ed umane caratterizzando l'essenza stessa della storia friulana e giuliana. Con l'intento di non disperdere questo patrimonio di idee e di valori, il libro intende ricollocare le specificità dell.autonomia friulana in un contesto europeo e internazionale profondamente mutato. -
Il nobile esploratore. Vita di Pietro Savorgnan di Brazzà
Il volume, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1951 da René Maran, precursore del pensée nègre e ispiratore di movimenti letterari e politici anticoloniali, traccia la storia di Pietro Savorgnan di Brazzà (1852-1905), il grande esploratore italiano di origini friulana naturalizzato francese che diede il nome alla città di Brazzaville, in Congo. Egli perlustrò la riva destra del fiume omonimo aprendo la strada alla colonizzazione francese in Africa equatoriale. La sua tenacia e, nel contempo, la sua mitezza di carattere, il fascino che emanava e l'atteggiamento pacifico verso gli indigeni ne fecero, a differenza degli altri esploratori in missione a nome delle grandi potenze occidentali, una figura d'eccezione presso l'opinione pubblica dell'epoca.