Sfoglia il Catalogo feltrinelli030
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4481-4500 di 10000 Articoli:
-
Un museo per i fiumi. Il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, i disegni progettuali e la sua creazione
Il libro raccoglie i disegni realizzati da Gabbris Ferrari che aveva progettato e illustrato diverse ambientazioni delle prime fasi della storia umana (il Big Bang, la Preistoria, il Neolitico, l'Età del Bronzo, del Ferro e l'Epoca Romana) e della formazione della terra, molti dei quali confluiti nell'allestimento del Museo per i fiumi di Rovigo. Nel libro sono inoltre raccolti anche vari contributi di alcuni protagonisti che hanno determinato la creazione del Museo o che hanno conosciuto l'artista: Raffaele Peretto, Andrea Pirani, Giuseppe Marangoni, Ivana D'Agostino, Sergio Garbato. -
I giardini del tè di Dazhangshan. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2019. Ediz. illustrata
Ai ""giardini del tè di Dazhangshan"""", situati nella contea di Wuyuan, in Cina, nella provincia meridionale del Jiangxi, è dedicata la trentesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. Il Premio riconosce nelle coltivazioni del tè di Dazhangshan un insieme di contenuti e insegnamenti utili a una riflessione collettiva e propositiva sul paesaggio rurale storico e contemporaneo, oltre a una speciale ricchezza di sollecitazioni per una cultura attenta alle emergenze di carattere ambientale e sociale del nostro pianeta. Nel territorio montuoso di Dazhangshan, il vasto sistema di rilievi collinari che lo caratterizza accoglie, con i villaggi, queste coltivazioni di tè condotte secondo criteri agroecologici: campi ondulati, inconfondibili per il disegno ordinato delle piantagioni in siepi parallele, che si alternano al manto boschivo e alle distese delle risaie nei fondivalle. Il libro, curato da Patrizia Boschiero, Luigi Latini e Maurizio Paolillo, è un lavoro collettivo che raccoglie una dozzina di contributi inediti, un ricco apparato fotografico, cartografico e documentario."" -
100 sguardi sul Veneto
Una grande sfida: sintetizzare il Veneto e offrire al lettore uno spaccato significativo scegliendo solo cento immagini. Uno straordinario volume fotografico racchiude storia, cultura, tradizione, natura e tipicità di una regione incredibilmente ricca. L'invito è quello di sfogliare questo libro più e più volte, perdendosi nelle immagini e ritrovandosi nelle descrizioni, scoprendo magari angoli veneti nascosti e affascinanti. -
100 sguardi sul Veneto. Ediz. inglese
Una grande sfida: sintetizzare il Veneto e offrire al lettore uno spaccato significativo scegliendo solo cento immagini. Un volume fotografico che racchiude storia, cultura, tradizione, natura e tipicità di una regione incredibilmente ricca. L'invito è quello di sfogliare questo libro più e più volte, perdendosi nelle immagini e ritrovandosi nelle descrizioni, scoprendo magari angoli veneti nascosti e affascinanti. -
Zio Riccardo. La vita, la storia, le imprese
Franca, Renzo e Giorgio Frassetto, per il Centenario dell'Impresa di Fiume (1919-2019), ricordano lo zio Riccardo Frassetto, ""Primo dei sette Giurati di Ronchi"""" e primario protagonista dell'avventura fiumana. Durante i 16 mesi dell'eroica azione, rimase sempre a fianco di Gabriele D'Annunzio con il quale stabilì un rapporto di stima e amicizia durato fino alla morte del Poeta. Il libro, ricco di inediti documenti e di immagini, racconta la vita, la storia e le imprese di un personaggio veneto, di Crocetta del Montello, con una esistenza dinamica, avventurosa, caratterizzata da una esemplare vivacità intellettuale. Il tenente dei Granatieri di Sardegna Frassetto aveva una spiccata personalità e doti di leadership. Partecipò con valore ai combattimenti della Grande Guerra e del Secondo Conflitto Mondiale. Durante la Campagna di Grecia venne fatto prigioniero dai tedeschi e internato in Germania. I tre nipoti hanno scritto un'avvincente biografia, seguita da un'essenziale e fedele trascrizione dei principali fatti e antefatti della Marcia di Ronchi e dell'Impresa di Fiume, descritti da Riccardo Frassetto nel libro """"I Disertori di Ronchi"""" (1926)."" -
Che bellezza! Che finura! Miela Reina e Luigi Spazzapan. Relazioni d'arte. Catalogo della mostra (Gradisca d'Isonzo, 4 ottobre 2019-2 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese
Catalogo della mostra (Galleria Spazzapan, Gradisca d'Isonzo) dedicata a due grandi pittori della regione: Luigi Spazzapan e Miela Reina, messi a confronto col preciso intento di verificare nessi, intuizioni comuni, relazioni tra due grandi sperimentatori. Due spiriti d'avanguardia, due inesausti ricercatori e affabulatori di storie fantastiche e quotidiane. Se Spazzapan è stato definito da Calvesi ""incendiario"""", spirito impulsivo che nel dinamismo del segno e nella totale adesione alla pittura ha trovato la sua ragione d'essere, Miela non lo è stata da meno. In uno spazio temporale molto ristretto - l'artista è scomparsa a soli 36 anni - è riuscita a definire un linguaggio estremamente maturo, molto originale e in linea con le sperimentazioni più avanzate degli anni '60 in Italia. La mostra raggruppa oltre 50 opere di Miela Reina, olii, tempere, penne su carta e alcuni lavori tridimensionali. A questo importante nucleo di opere, fanno da contrappunto una ventina di opere di Spazzapan."" -
Federico Lombardo. Il viaggio. Ediz. italiana e inglese
Il lavoro di Federico Lombardo si muove da tempo lungo due diverse direzioni solo apparentemente divergenti dal punto di vista stilistico, che prendono entrambe le mosse dalla ricerca originaria dell'artista sulla figura umana, sulla permanenza dell'iconologia classica nella sensibilità contemporanea, e sulle riflessioni relative al mutevole rapporto tra reale e virtuale nell'era dell'onnipresenza dei mezzi tecnologici. Da un lato un linguaggio scabro ed essenziale, dall'altra un complesso apparato compositivo e iconografico, che mescola con armonia e grande coerenza formale, frammenti di realtà contemporanea con riferimenti alla grande pittura italiana delle origini. -
Lovadina. Le immagini raccontano la storia del nostro paese
Il volume si può a pieno titolo definire un ""album di comunità""""; non è un libro di mera curiosità da sfogliare frettolosamente, pur essendo un libro di cose semplici, sul tipo del vecchio pane fatto in casa, che riempiva del suo profumo tutta la contrada. È un libro d'immagini ricche di suggestione e di affetto, un'occasione per ricordare persone, modi di vivere, situazioni, ambienti, natura ed altro ancora. Induce a pensare, a comprendere meglio la storia, da quella """"grande"""" della nazione a quella """"piccola"""" rispecchiata nel paese di Lovadina, in provincia di Treviso."" -
La valigia dei sogni. Una storia di coraggiosi migranti e nuovi esploratori
Con una valigia di cuoio piena di speranze Luigi Vettorello, piccolo imprenditore con un'officina metalmeccanica a Casale sul Sile, partì agli inizi degli anni '60 per il Sud America per cercar fortuna come operaio, lavorando nelle grandi opere appaltate dall'azienda che lo assunse e gli garantì buoni guadagni. Vettorello li investì, tornato in Italia, creando un'impresa, passata poi nelle mani dei figli Domenico e Sonia. Dopo una profonda trasformazione, ne hanno fatto un'azienda oggi all'avanguardia nel settore della produzione di centrali idroelettriche. La storia di Luigi, dei suoi figli ed i giudizi di chi dal di fuori ha assistito alla crescita della Vettorello sono nelle pagine di un libro che inaugura una collana dedicata alle eccellenze imprenditoriali del Veneto, note e meno note, indiscusse protagoniste dell'Economia italiana. -
Da Venezia all'oceano in 100 anni. Storia della «Carlo Tonolo fu Matteo»
Da 100 anni sui mari del mondo ogni giorno ci sono almeno due navi che vanno in giro garantite dalla ""Carlo Tonolo fu Matteo"""", Agenzia Marittima di Venezia. In una qualsiasi parte del mondo, su un Oceano a Est o a Ovest. Trasportano gas e petrolio, container e merci di ogni genere. I Tonolo vivono sul porto e del porto da un secolo, gli ultimi a Venezia a gestire sempre con la stessa famiglia l'azienda cresciuta con la città. Il volume, arricchito da un ampio corredo fotografico, narra le vicende dell'azienda che compie nel 2019 il secolo di attività e la cui storia coincide con quella della Venezia del Novecento."" -
Mariapia Fanna Roncoroni. Artista, chi sei? Ediz. illustrata
Il catalogo raccoglie oltre 200 opere dell'artista Mariapia Fanna Roncoroni, realizzate dal 1948 al 2018: lavori conosciuti e pezzi inediti, che generano un percorso che dai disegni degli esordi giunge, attraverso le sculture in terracotta, in legno, in ferro e iuta, in finta pelliccia, in bronzo, alle costruzioni strutturaliste e concettuali, fino ai Libri Muti degli anni più recenti. Al catalogo delle opere, seguono alcuni capitoli di approfondimento, come Mail Art, Libro d'Artista e Muta Protesta. -
Elio Armano. Dentro il paesaggio. Quasi un'antologica di sculture in occasione dei 75 anni dell'artista
Tanta terracotta, legno ferro e... cenere. Quasi un'antologica la singolare mostra di scultura che Elio Armano mette ""in scena"""" a Villa Brandolini di Pieve di Soligo (Treviso) in occasione dei suoi settantacinque anni. La sua ricerca artistica è da sempre attenta alla trasformazione della materia terra secondo tecniche naturali e antiche, per dare vita a terrecotte, per lo più simboliche, che rivelano il suo essere consapevolmente immerso nella natura. La sua creatività denuncia in modo evidentissimo il profondo attaccamento alla natura delle cose e la sensibile e preoccupata attenzione per l'incessante, convulso, cambiamento, laddove avvenga in contrasto con l'equilibrio dell'ambiente."" -
Arte a Quinto di Treviso. Chiese e oratori
Nel pur contenuto territorio del Comune di Quinto di Treviso è presente un considerevole patrimonio di opere d'arte nelle chiese parrocchiali: edifici di antica fondazione che, pur tra demolizioni e ristrutturazioni, sono stati in buona parte conservati, e soprattutto hanno mantenuto i corredi di dipinti, sculture e suppellettili. In questo volume, oltre ad alcuni piccoli oratori, vengono illustrate tre chiese: l'antica Pieve di San Cassiano, rinnovata nel Settecento, ma che conserva testimonianze dei secoli precedenti come il battistero del 1317 e il monumentale altare ligneo della prima metà del Cinquecento attribuito a Paolo Campsa, nonché l'affresco con Le virtù teologali di Jacopo Guarana; la chiesa di San Giorgio, con un altare di Campsa gemello di quello di San Cassiano e un prezioso trittico di Ludovico Pozzoserrato; quella di Santa Cristina, edificata nella prima metà del Novecento, che accoglie opere d'arte provenienti dall'antica chiesa demolita, tra cui un capolavoro assoluto: la pala di Lorenzo Lotto, uno dei grandi pittori del Rinascimento italiano. -
Güllüdere e Kizilçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2020-2021
Fondazione Benetton Studi Ricerche ha deciso di dedicare la trentunesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a un luogo dell'Asia Minore che emerge dalla lunga vicenda storica e geografica della Cappadocia: due valli contigue scavate nella roccia vulcanica, la Valle delle Rose e la Valle Rossa, in lingua turca Güllüdere e Kizilçukur. Questa regione si estende con i suoi altipiani nel cuore della penisola anatolica, da sempre ponte di culture diverse. Il suolo è arido, scavato dall'acqua e dal vento, il clima difficile: uno scenario naturale che ha vissuto l'arrivo dei primi cristiani e, poi, il diffondersi della cultura bizantina, con insediamenti eremitici e monastici, chiese e santuari. A questa storia corrispondono spazi sorprendenti, edifici ricchi di dipinti, stalle, abitazioni rurali, cisterne, apiari e piccionaie, che continuano a comporre le tessere di un paesaggio coltivato straordinario. Nonostante i segni dell'abbandono dei paesaggi tradizionali e i nuovi usi del turismo di massa, queste valli rappresentano oggi la misura e il significato di luogo che è memoria di un'antica civiltà dell'abitare in equilibrio tra natura e cultura. -
Per la storia dei Musei Civici di Treviso. Documenti e testimonianze
Il volume ripercorre, per la prima volta, la lunga storia dei Musei Civici di Treviso, delle sedi in cui si articolano e delle più significative collezioni. Rigorosa nel metodo, ma cordiale e avvincente, la narrazione illustra la nascita nel 1851 - stanno giusto per scoccare i 170 anni di vita - e lo sviluppo della Pinacoteca e la creazione a fine Ottocento, ad opera di Luigi Bailo, del Museo Trivigiano. Vengono ricostruite le trasformazioni del convento di Santa Caterina nel corso del secondo Novecento e dei primi anni del nostro secolo, la lunga fase di progettazione, avviata da Carlo Scarpa, e i lavori eseguiti per realizzarvi una importante sede museale, aperta anche agli eventi culturali della città e attrezzata per grandi mostre. Se ne illustrano le raccolte esposte, in particolare la quadreria ultimata nel 2018, e le Storie di Sant'Orsola, capolavoro restaurato negli ultimi anni e riallestito nella chiesa. Non manca un capitolo dedicato alla collezione dei manifesti Salce e alle numerose mostre di cui è stata oggetto dal 1959 al 2019. Il lettore è infine guidato nella visita del Museo Bailo, la cui recente ristrutturazione (2015) ne ha fatto uno dei luoghi più suggestivi nel Veneto dedicati all'arte contemporanea. -
Accidenti. Ediz. a colori
Il piccolo protagonista di questo libro, Giovanni, si trova a vivere un evento inatteso, la caduta del primo dente da latte: «Cosa mi sta succedendo?». Una magica Dottoressa dei Denti accorrerà in suo aiuto e lo condurrà in un viaggio avventuroso alla scoperta dei denti nuovi che stanno per nascere, rivelandogli tutti i segreti per prendersene cura. Grazie ai suoi consigli, a filastrocche ballerine e a ""carte talenti"""", il bambino proverà a sconfiggere i temibili batteri della bocca... imparando una grande verità. Un libro educativo per i bimbi che offre anche tanti utili suggerimenti per gli adulti. I proventi del diritto d'autore del volume saranno devoluti all'Associazione di promozione sociale """"Un villaggio per crescere"""" unvillaggiopercrescere.it. Questo libro fa parte del progetto divulgativo viaggiinterdentali.it a cura della Dott.ssa Silvia Rapa Cocconi. Autori del volume: Silvia Rapa Cocconi, Davide Pocchiesa, Maria Marega, Paola Dus."" -
Terra ultima chiamata
Nelle terre tanto amate da Mario Rigoni Stern e da Ermanno Olmi, ad Asiago, Salvatore Giannella - giornalista e scrittore - conduce ricercatori e divulgatori scientifici, glaciologi, climatologi, fotografi e scrittori a una profonda riflessione sul cambiamento climatico e le sue conseguenze, dall'Amazzonia ai boschi del Nord Est d'Italia. La febbre del nostro pianeta sta salendo sempre più e l'emergenza climatica diventa anche economica e sanitaria. Che fare? E con quali tempi? Il libro ""Terra ultima chiamata"""", contiene gli atti del convegno """"Mai più l'ambiente preso in giro"""", organizzato dall'Associazione """"Premio Letterario Giuseppe Mazzotti"""" ed è dedicato al """"Global Warming Potential"""" sostenuto da Touring Club italiano, il Fondo Ambiente Italiano (F.A.I.) e il Club Alpino (C.A.I.). L'obiettivo è di informare e sensibilizzare le giovani generazioni sulla gravità dell'emergenza planetaria legata ai cambiamenti cimatici. Testi di: Salvatore Giannella, Luca Mercalli, Claudio Smiraglia, Richard Samson Odingo, Paola Favero, Giovanni Onore, Gianfranco Bologna, Dante Colli, Antonella Fornari, Davide Fiore, Enrico De Mori."" -
Giardini storici, verità e finzione. Letture critiche dei modelli storici nel paesaggio dei secoli XX e XXI
"Giardini storici, verità e finzione"""" allude, con uno sguardo apparentemente ironico e ai limiti dell'irriverente, a quei momenti del secolo scorso nei quali si è fatto uso della storia per replicarne forme e modelli, arrivando a produrre vere e proprie copie di giardini, """"falsi"""" che esprimono un'attitudine verso il passato che oggi possiamo rileggere con maggiore consapevolezza. Allo stesso contesto, tuttavia, appartengono anche molti esempi più convincenti, che rivelano sensibilità diverse, grazie alle quali il lavoro nel campo del giardino storico è avvenuto all'insegna della continuità, sviluppando interesse sia verso la conoscenza, sia verso un esercizio creativo di interpretazione critica della storia. A partire dai contenuti delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2019 e di altri """"cantieri"""" di ricerca e sperimentazione aperti dalla Fondazione nel periodo recente, si sono individuate alcune direzioni di approfondimento, sviluppate da diciotto autori in sedici contributi che ricostruiscono, per frammenti, una geografia complessa di relazioni, scambi e influenze reciproche molto fertili, che continuano ad alimentare anche la cultura contemporanea del giardino e del paesaggio e a ispirare interventi capaci di non congelare le forme del passato, ma di interrogarsi sulla continuità dei luoghi e dei contesti di appartenenza, e sulla presenza di coloro che li abitano e si prendono cura del loro futuro." -
Historical gardens, truth and fiction. Critical readings of historical models in the landscapes of the 20th and 21st centuries
"Giardini storici, verità e finzione"""" allude, con uno sguardo apparentemente ironico e ai limiti dell'irriverente, a quei momenti del secolo scorso nei quali si è fatto uso della storia per replicarne forme e modelli, arrivando a produrre vere e proprie copie di giardini, """"falsi"""" che esprimono un'attitudine verso il passato che oggi possiamo rileggere con maggiore consapevolezza. Allo stesso contesto, tuttavia, appartengono anche molti esempi più convincenti, che rivelano sensibilità diverse, grazie alle quali il lavoro nel campo del giardino storico è avvenuto all'insegna della continuità, sviluppando interesse sia verso la conoscenza, sia verso un esercizio creativo di interpretazione critica della storia. A partire dai contenuti delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2019 e di altri """"cantieri"""" di ricerca e sperimentazione aperti dalla Fondazione nel periodo recente, si sono individuate alcune direzioni di approfondimento, sviluppate da diciotto autori in sedici contributi che ricostruiscono, per frammenti, una geografia complessa di relazioni, scambi e influenze reciproche molto fertili, che continuano ad alimentare anche la cultura contemporanea del giardino e del paesaggio e a ispirare interventi capaci di non congelare le forme del passato, ma di interrogarsi sulla continuità dei luoghi e dei contesti di appartenenza, e sulla presenza di coloro che li abitano e si prendono cura del loro futuro." -
Non sono quelli delle stelle. Stare semplicemente bene a tavola tra sapori e storie della cucina del Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia
Da diversi anni Arrigo Cipriani, in interviste e rarefatte apparizioni televisive, si è dato il compito di tenere alta la bandiera della buona cucina della tradizione italiana. Quella dei piatti che ogni giorno, secondo le ricette delle nostre genitrici e progenitrici, ancora si possono per fortuna assaporare in qualche costumata famiglia. La cucina che ""sa di casa"""". Una delle regole auree di Cipriani è che in cucina non si devono far sembrare complicate le cose semplici, bensì far apparire semplici quelle complicate. Una regola, in verità, che si apparenta da vicino a ciò che, in altro contesto, Baldassar Castiglione nel Cortegiano definisce con il neologismo di sprezzatura: """"che nasconda l'arte e dimostri ciò, che si fa e dice, venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi"""". Dove """"arte"""" deve naturalmente intendersi con """"artificio"""". Non ci sono invenzioni da fare, perché la buona cucina, che piace a Cipriani, è prima di tutto cucina di servizio: al servizio di chi ne beneficia e ne gode, in famiglia o al ristorante. E in quest'ultimo caso, deve appagare il cliente, non la vanità dello """"chef"""".""