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La vite nel paesaggio dei Colli Euganei. Cenni storici, elementi visivi del vigneto, distretti e percorsi vinicoli
Il volume analizza e descrive il ruolo fondamentale che la vite ha svolto e tuttora svolge nel contesto ambientale dei Colli Euganei. La coltivazione della vite ha forgiato profondamente nei secoli il paesaggio e tende ancora ad agire. Oggi, sotto la forte pressione del mercato e con la disponibilità di potenti mezzi tecnici, è fondamentale trovare il giusto equilibrio nella moderna gestione economico-agraria della viticoltura salvaguardando la ricchezza paesaggistica del comprensorio. Al fine di rendere più agevole la ""lettura"""" dei vari paesaggi euganei, il testo fornisce molte informazioni sulle modalità di coltivazione della vite che riguardano le più opportune sistemazioni del suolo, i possibili modelli di vigneto e le strutture utili a sostenere le viti. Il volume è arricchito da immagini e cenni storici su come si è sviluppata la viticoltura e l'enologia nel corso del tempo. Per illustrare la multiforme realtà euganea i paesaggi viticoli sono stati suddivisi in 8 diversi distretti: per ognuno di essi il lettore è guidato lungo percorsi che evidenziano le specificità del territorio euganeo."" -
Dolomiti dell'Agordino. Guida escursionistica. Nuova ediz.
Con 250 foto a colori e 6 cartine schematiche, illustra 380 itinerari. I gruppi interessati sono 13: Il Sella; Pralongià - Settsass - Col di Lana; Nuvolau - Averau - Pore; Croda da Lago - Lastoni di Formín - Cernera; Pelmo; Civetta e Moiazze; San Sebastiano - Tamer e Schiara; Padón; Marmolada e Auta; Pale di San Martino con Agnèr, Pale San Lucano, Cima Pape, Focobòn, Altopiano Pale di San Martino; Cima Bocche; Alpi Feltrine; Piz de' Mezodì nei Monti del Sole. -
I Céide Fields. Irlanda. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2018
Céide Fields, una collina sulla costa settentrionale della contea di Mayo, in Irlanda, è un luogo che conserva e rivela la presenza ancora tangibile ed estesa di un paesaggio rurale del Neolitico. A questo luogo antichissimo, e insieme testimone della cultura irlandese contemporanea, è dedicato il Premio Carlo Scarpa 2018, segnalando l'opportunità che esso ci offre di leggere, nei loro nessi sostanziali, il significato profondo dell'indagine archeologica, l'importanza del lavoro dei campi e dell'educazione, il ruolo che la lunga persistenza di fattori come migrazioni, scoperte e cambiamenti climatici esercita nella storia del paesaggio europeo. Il volume raccoglie 17 contributi di taglio storico e geografico, naturalistico ed ecologico, gestionale, agrario, di storia del paesaggio e del giardino e, naturalmente, archeologico. Correda il volume, oltre a una sintesi sul Premio Carlo Scarpa dal 1990 ad oggi, anche l'elenco della bibliografia raccolta e disponibile nella biblioteca della Fondazione. -
Garda Trentino. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Questo volume fotografico rende omaggio al Garda Trentino, un angolo unico di territorio che nel raggio di quindici chilometri raccoglie borghi pittoreschi capaci di attrarre i visitatori col fascino della storia, dell'arte, della vita a misura d'uomo. Riva del Garda, Arco, Torbole, Nago, Tenno, Dro, Drena punteggiano un ambiente naturale fatto di paesaggi mozzafiato: dal blu delle acque del lago alle falesie a picco fino alle montagne che fanno da corona, dalle Dolomiti di Brenta a Nord al Monte Baldo a Sud. -
Wonder Island. Contemporary Artists from Cyprus. Ediz. illustrata
Una nuova collezione Imago Mundi lancia la sfida di mappare il momento presente nella scena artistica contemporanea di Cipro. Questo insieme di opere evidenzia affinità e giustapposizioni e al contempo propone direzioni e dialoghi alternativi. Qui, la geografia e l'immaginazione, la tradizione e la modernità diventano una cosa sola. All'incrocio tra tre continenti, l'isola di Cipro unisce storie uniche e culture forgiate dal confine tra la terra e il mare. Artisti visivi, scrittori, designer, architetti e performer presentano 175 opere che servono da vasi comunicanti in una narrazione sull'identità, la natura, la storia e la geopolitica. -
Vetro, la mia seconda pelle. Ediz. illustrata
Le infinite possibilità creative offerte dal vetro, materiale trasparente e polimorfico dalle origini millenarie, sono al centro dell'esposizione ""Vetro, la mia seconda pelle"""", che per la prima volta ha presentato a Trieste l'opera di Gordana Drinkovic, una delle più importanti rappresentanti della scena artistica croata. Scultrice e designer del vetro, Drinkovic si occupa di design e collabora con alcune celebri fabbriche del vetro da più di 25 anni, nel corso dei quali ha realizzato più di 500 opere, di cui una gran parte è stata prodotta in forma di pezzi unici o di serie esclusive che appartengono a collezioni private in Croazia e nel mondo. Ha esposto in numerose personali e collettive nel suo Paese, in Europa e negli Stati Uniti."" -
Tipoteca. Una storia italiana. Ediz. italiana e inglese
«Un buon libro è una pietra miliare, segna un punto di riferimento nello spazio e nel tempo. E chi i libri li stampa quotidianamente e conosce bene questo mestiere, sa che un libro è naturalmente lo strumento più appropriato per fissare sulla carta una storia» (Lucio Passerini). L'occasione dei primi 50 anni di storia d'impresa di Grafiche Antiga offre il pretesto per dar vita a un'opera, ricca di immagini e contenuti, che ripercorre non solo la storia del museo, ma pone sotto i riflettori materiali e documenti di assoluto valore. E il libro stesso diventa viaggio nella stampa, con l'accorto uso di carte e tecniche che sanno dare ""carattere"""" al libro stampato nell'era digitale, a partire soprattutto dai tre inserti stampati in tipo-impressione con caratteri storici dell'archivio di Tipoteca. Disegnato dal grafico londinese Simon Esterson, con il racconto visivo del fotografo Claudio Rocci e i testi di studiosi internazionali, il volume è un omaggio tangibile alla bellezza del libro e della tipografia, con accento particolare sui caratteri e sulle macchine, un autentico patrimonio storico salvato da Tipoteca e reso ancora fruibile al pubblico grazie ad anni di impegno e passione."" -
Il fascino del Lido di Venezia. Itinerari nel verde
Il Lido di Venezia: un'isola speciale, un'isola ""diversa"""", un'isola verde, un museo diffuso tutto da scoprire fra mare, laguna, canali, giardini, arte, storia. Silenzi e mondanità quale conferma delle numerose anime di un litorale lungo 12 chilometri, a """"due bracciate"""" dalla Biennale d'Arte dei Giardini e a 15 minuti di navigazione da Piazza San Marco."" -
La vita come opera d'arte. Anton Maria Zanetti e le sue collezioni
Una figura centrale nella storia del collezionismo veneziano nel XVIII secolo e nell'affermazione dell'arte veneta in Europa, mecenate e influente mediatore di nobili e sovrani per gli acquisti e le commissioni d'opere dei più celebri artisti della laguna, fu Anton Maria Zanetti (1679-1767): forse il personaggio più influente nel panorama artistico veneziano del tempo. Per ricordare questa figura, la Fondazione Musei Civici di Venezia gli dedica una mostra che ne mette in luce l'attività di artista e mecenate attraverso testimonianze di vita - volumi, lettere, incisioni e disegni di solito non esposti per ragioni di conservazione - e opere d'arte della sua collezione, come Tiepolo, i Ricci, Palma il Giovane ecc., tuttora conservate nei musei cittadini, come le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Fondazione Giorgio Cini, la Biblioteca Nazionale Marciana, le sedi civiche veneziane e alcune collezioni private. -
Il prato e la fiera. Ottocento anni di commercio e divertimento a Treviso
Il volume, ampiamente illustrato, propone un'indagine a 360 gradi sulla Fiera di San Luca di Treviso, che ha origini medievali, indagandone storia, trasformazioni e allargandosi a definire il tessuto socio-economico entro il quale si è sviluppata. Dalle origini agli anni Cinquanta il volume costituisce anche un'importante ricerca sul quartiere di Fiera, che da settecento anni accoglie l'evento. -
England: talking of art. Contemporary artists from England. Ediz. italiana e inglese
«Dietro ogni nome e ogni tela di questa raccolta», scrive nell'introduzione che accompagna questo volume Pernilla Holmes, curatrice di England: Talking of Art, «c'è una storia affascinante e spero che chi lo sfoglierà coglierà lo spunto per scoprire e imparare a conoscere ciascuno di questi grandi artisti, pagina dopo pagina. Ogni tela è splendida - non solo in virtù dell'idea e dell'estetica, ma in quanto espressione del desiderio di essere parte di una comunità globale che dice sì, che vuole comunicare con gli altri». Imago Mundi dedica all'arte contemporanea inglese la sua 160esima collezione: una raccolta per raccontare la nostra vita reale e le sue verità sottintese e misteriose attraverso la visione creativa e immaginifica di 132 artisti, maestri già entrati a pieno titolo nei manuali della storia dell'arte come Richard Long, Langlands and Bell, Jake e Dinos Chapman, la compianta Susan Hiller e molti altri, insieme a tanti straordinari giovani di talento. -
Jacques Toussaint. Arte 1967-2017. Ediz. italiana e inglese
Cinquant'anni di creatività di Jacques Toussaint riassunti attraverso le immagini di un percorso che parte da piccole opere di pittura per arrivare, oggi, a grandi installazioni che letteralmente trasformano le atmosfere di spazi industriali piuttosto che di edifici religiosi e creano suggestioni di rara sensibilità, basate su un rigore costruttivo inusuale e sulla leggerezza di una narrazione che invita il fruitore ad immergersi e a lasciarsi contaminare dalla luce blu che tutto avvolge e trasfigura. Le parole che accompagnano la sua storia d'arte e che propongono letture diversificate del suo lavoro sono tese ad aiutare il lettore a confrontarsi direttamente con l'opera di questo artista la cui capacità espressiva riesce a richiamare l'attenzione anche di chi non frequenta abitualmente l'arte contemporanea. -
Prati urbani. I prati collettivi nel paesaggio della città-City meadows. Community fields in urban landscapes. Ediz. bilingue
I prati comunitari fanno parte di una storia anti-monumentale della città europea; lontani dall'estetica urbana codificata, hanno accompagnato discretamente il consolidamento e la formazione dei centri urbani moderni. Presenti nell'intera Europa, sono stati ambiti per il divertimento, luoghi di mercato e scambio, verdi spianate per il passeggio, sorta di ""parenti poveri"""" e insieme precursori della grande tradizione dei parchi urbani. È in questi lacerti incolti che si è sperimentata per la prima volta l'associazione fra campagna e città, fra tessuto abitato denso e spazi vuoti verdeggianti; sono questi luoghi che hanno preparato il mutato atteggiamento culturale con cui oggi guardiamo ai processi naturali di occupazione vegetale di aree abbandonate, oltre che alle molte forme d'uso temporaneo che vi trovano spazio. I prati e la loro storia sono parte dell'attitudine con cui valutiamo il paesaggio urbano contemporaneo. Diciotto autori affrontano la tematica dei vasti vuoti urbani sedimentati nella storia della città e del loro valore, nel contesto di una ricerca aggiornata di nuove accezioni di spazio comune nella dimensione civica odierna."" -
L' acqua nelle contese tra Vicenza e Padova. Dalla pace di Fontaniva al sodalizio di Novoledo
Lo studio ripercorre il ruolo determinante dei fiumi vicentini lungo i secoli della contrapposizione bellica tra Padova e Vicenza e sottolinea la decisiva rilevanza che le risorse idriche del territorio berico hanno sulla vita della comunità patavina ancor oggi. Una delle principali cause delle guerre tra le due comunità proveniva infatti dall'utilizzo delle acque del Bacchiglione e in particolare di quel canale di origine sconosciuta che oggi chiamiamo Bisatto. Il volume è suddiviso in tre periodi distinti: il primo marchiato dalle ricorrenti guerre fino agli inizi del XV secolo quando le due città pacificate si sottomisero alla Repubblica Veneta; il secondo afflitto dalle frequenti e accese dispute sulla ripartizione delle risorse idriche tra Bacchiglione e Bisatto e quindi sulla autonomia di navigazione delle parti; il terzo corrispondente al contrastato momento dell'approvvigionamento delle acque potabili tuttora in evidenza ed attualità. -
Il Signor Giulio
A quasi quarant'anni dalla scomparsa il libro ricorda, in una narrazione alimentata da testimonianze di familiari, amici e colleghi, uno dei più celebri pionieri trevigiani, il Signor Giulio Pagnossin, un imprenditore che ha fatto la storia di Treviso e di tutta Italia non solo come modello di conduzione aziendale (feste in azienda, cene aziendali, gite da 11 pullman per far stare tutti assieme i dipendenti e, ovviamente, riconoscimenti lavorativi, che rendevano tutti i suoi dipendenti, trattati come figli, più che soddisfatti), ma anche in quanto fautore di numerose attività a esso collegate. Appassionato delle quattro ruote sponsorizzò una scuderia di Formula 1. Dal mondo delle auto passò poi a quello delle divise cestistiche sul parquet: dalle squadre di basket minori della sua Treviso, passando sul palcoscenico della serie A con il Gorizia e al basket femminile, che qualche anno dopo la sua improvvisa e veloce scomparsa gli ha regalato un ultimo, grande, omaggio: il primo e unico scudetto femminile a Treviso. -
Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950. Catalogo della mostra (Gorizia, 21 novembre 2018-17 marzo 2019). Ediz. illustrata
Il volume è il catalogo della mostra (Museo della Moda e delle Arti Applicate, Gorizia, 21 novembre 2018 - 17 marzo 2019) che affronta il tema dei rapporti tra Giappone e Occidente da una prospettiva del tutto nuova e insolita, cioè mostrando quanto forte fosse l'attrazione in Giappone per l'Occidente. Lo fa esponendo alcuni pezzi di una collezione di Kimono Meisen dei primi decenni del Novecento. Capi preziosi, dal design assolutamente inedito, che fondono in una originale sintesi l'abito della tradizione e le suggestioni provenienti dalle innovazioni formali delle avanguardie europee, in primis Futurismo, Secessione e Cubismo. Sui tessuti appaiono anche riferimenti agli sport occidentali, bastimenti ed aerei. -
Felice Casorati. Persone. Ediz. a colori
Il volume, ampiamente illustrato, presenta un'analisi dettagliata e completa del dipinto di Felice Casorati ""Persone"""" (1910). Opera cruciale della prima fase della ricerca casoratiana, il quadro appare quasi una prova generale, un centro intermedio di poetica, «un'opera d'arte mancata» che ha in sé da una parte i risultati delle esperienze, della ricerca, delle riflessioni compiute dall'artista fino a quel momento e dall'altra i germi del suo rinnovamento. Per la prima volta nell'opera di Casorati, i mondi e i moti propri di ogni figura si mettono attorno a un tavolo rendendo esplicito il repertorio dei """"tipi"""" (persone, personaggi, maschere, caratteri); alcuni di essi già trattati - la vecchietta, la bambina nuda di schiena e l'adolescente pensoso -, gli altri - l'uomo e le giovani donne - alla loro prima apparizione."" -
Agnese Battistuzzi Dodero. Sogni su porcellana. Catalogo della mostra (Padova, 14 febbraio-24 marzo 2019). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra personale di Agnese Battistuzzi Dodero, artista veneta presentata per la prima volta al grande pubblico. Le opere in mostra appartengono alle varie fasi di un percorso artistico durato quarant'anni, che l'artista per scelta ha trascorso lontano dai riflettori e che solo ora ha deciso di svelare, scoprendo tutto il fascino delle eleganti porcellane - Richard Ginori, Limoges, Hutschenreuther soprattutto -, a cui la sua abile mano infonde nuova vita, luce e significato. In esposizione alcune tra le opere più rappresentative della sua vasta produzione artistica comprendente vasi, piatti, alzate, vassoi, teiere, caffettiere, distinte in tre grandi sezioni tematiche: paesaggi, elementi vegetali, animali. La finezza della porcellana - spiega l'artista - esige un disegno preciso e pulito, per cui i temi, siano fiori, frutta, paesaggi, animali, sono conseguenti a una necessaria osservazione della realtà, di libri di botanica e zoologia, di fotografie, di testi artistici, di cartoline e riviste a tema, anche se rielaborati. -
Esiste, insomma, il giardino?
«Non solo il giardino vive in un paeasaggio, ma puranco, come la musica e lo spettacolo teatrale, nel tempo; è evento mutevole, proteiforme, instabile, è forma inafferrabile, è il fiume di Eraclito l'Oscuro. Esiste - insomma - il giardino?» Il volumetto trascrive integralmente la conferenza conclusiva tenuta da Lionello Puppi a chiusura della prima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio, organizzate dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche a Treviso, il 6-7 febbraio 2004. Ricordi personali, evocazioni letterarie, filosofiche e cinematrografiche regalano al lettore suggestioni e spunti di riflessione sul tema del giardino, sulla sua essenza e mutevolezza, sul suo rapporto con il paesaggio e con la quotidiana esperienza di noi tutti. -
Ettore Tito. Catalogo ragionato delle opere. Ediz. illustrata
Il Catalogo ragionato delle opere di Ettore Tito (1859-1941) è frutto di un lavoro di ricerca diretto nel corso dell'ultimo quinquennio da Angelo Enrico e Francesco Luigi Maspes. Il progetto, finalizzato a un approfondimento della produzione del pittore di origini campane ma veneto d'adozione, segue il lungo percorso artistico di Tito, attraverso un arco cronologico che dai primi saggi, eseguiti durante il periodo di formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, giunge fino al termine della sua attività, interrotta dalla morte nel 1941. Il catalogo, presentato da Fernando Mazzocca e corredato da apparati tecnici e da una biografia a cura di Silvia Capponi, si avvale della collaborazione di Anna Mazzanti e Paul Nicholls, i cui saggi consentono di approfondire e mettere in relazione la figura di Ettore Tito rispetto al vivace panorama artistico italiano e internazionale dell'epoca.