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Prospettive sul postmoderno. Vol. 1: Profili epistemici.
Il postmoderno rappresenta uno dei fenomeni più noti, ma anche più controversi, della cultura contemporanea. Difficile da definire ed inquadrare, sembra essere più un atteggiamento che una direzione specifica assunta in maniera univoca, coerente e sistematica dalla coscienza contemporanea. Anzi, proprio il rifiuto della coerenza e della sistematicità sembra essere una delle caratteristiche salienti di questo fenomeno. Se coerenza e sistematicità sono stati nella modernità sinonimi di un approccio al reale segnato dal primato della ragione conoscitiva, il postmoderno, con la sua presa di distanza da queste caratteristiche, dovrebbe configurarsi come segnato in maniera particolare da una profonda alterità nei confronti della ragione conoscitiva stessa. Il rapporto tra le varie declinazioni assunte dalla cosiddetta postmodernità e la questione della ragione conoscitiva è il tema centrale di questo volume. I contributi qui presentati affrontano questo tema inquadrandolo da prospettive differenti, alla ricerca degli elementi di coerenza come pure di contraddizione che abitano l'essenza della presa di distanza postmoderna della ragione esplicativa. -
La libertà in discussione
Il dubbio circa la libertà e l.autonomia del pensare e dell'agire dell'uomo, aperto nel cuore della modernità dai ""maestri del sospetto"""", pone alla nostra contemporaneità innumerevoli questioni etiche. """"La libertà difficile"""" è il nucleo tempestoso che gli autori dei saggi qui presentati hanno deciso di affrontare, entrando nella complessità delle proposte e delle risposte tentate, per tracciare possibili rotte per una navigazione che continua a muoversi tra cartografie ancora incerte."" -
Paura e immaginazione
I termini paura e immaginazione evocano temi di grande attualità, pensarli insieme richiama la funzione terapeutica e creatrice dell'immaginazione rispetto all'impatto emotivo della paura. Se la paura è l'innegabile sfondo emotivo che accompagna l'esistenza umana consapevole della caducità e del pericolo di una vita a termine, l'immaginazione, muovendosi in direzione di immagini di catastrofe o di salvezza, può declinarla con la speranza o con la rassegnazione, individuando modi di investimento che, decontestualizzando e deinvestendo la carica emotiva, allegeriscono il peso della realtà. Le diverse visioni del mondo sono altrettanti ordini di dislocazione possibile degli affetti umani. I saggi presenti in questo volume focalizzano le infinite sfumature della paura attraverso la trama continua delle storie attraverso le quali l'uomo si è rappresentato, raccontato, legittimato nel suo essere-nel-mondo ed essere-con-altri. -
Cioran, l'antiprofeta. Fisionomia di un fallimento
"Non c'e uomo politico al mondo d'oggi che m'ispiri più simpatia e ammirazione di Hitler"""". Nel 1934 Cioran firma l'onta che oscurerà tutto il suo pensiero. Un pensiero """"di carne e di sangue"""", che osserva il mondo con Iucidità e lo distrugge senza allontanarsene, partecipando del fallimento che riconosce come inevitabile. Emil Cioran, rumeno di nascita e francese d'adozione, s'e conquistato in vita una fama che raramente tocca chi si occupa di filosofia. Disilluso e tagliente, squartatore misericordioso secondo una splendida definizione di Ceronetti. Frammentario ed esplosivo: """"Credo che la filosofia non sia più possibile se non come frammento. Sotto forma di esplosione"""". A poco più di dieci anni dalla morte del pensatore transilvano, questo saggio, ripercorrendo i cupi anni venti e il legame col regime di Codreanu, la Francia dei café e lo sviluppo di un pensiero incendiario ma sempre lucido, cerca di far chiarezza su quello che è diventato un """"caso"""" più per lo stile travolgente ed un pesante passato politico che per il percorso filosofico durato tutta una vita." -
La violenza tollerata. Mafia, poteri, disobbedienza
Partendo da una provocatoria riflessione sul pensiero autoritario e da un'attenta lettura del rapporto tra libertà e sicurezza analizzate all'interno dell'ottica del potere, gli interventi degli autori offrono spunti di riflessione per ragionare su argomenti di pressante attualità. Studiosi e magistrati affrontano il controverso problema di un mondo in cui è sempre più difficile trovare spazi di espressione della propria soggettività preservando capacità e possibilità di scelta, all'interno di un reticolo stringente di relazioni, di uno scenario che appare sempre più interconnesso e globalizzato e in cui la definizione di ""devianza"""" e sempre più spesso frutto di una scelta strategica per operare forme di esclusione e di controllo sociale."" -
L' isola degli artisti. Un laboratorio del moderno sul lago di Como
Oggetto del libro e il tentativo, solo parzialmente riuscito, di costituire una colonia di artisti nella suggestiva cornice naturale dell'isola Comacina, a partire dal concorso bandito dall'Accademia di Brera nel 1921, dove si segnalano cinque progettisti (Giuseppe De Finetti, Mino Fiocchi, Giovanni Greppi, Alfredo Soressi e Aldo Zacchi), fino alla realizzazione, nei tardi anni Trenta, di tre villette per artista ad opera dell'architetto razionalista Pietro Lingeri. La narrazione si proietta su uno scenario allargato, che coinvolge politici e intellettuali belgi e italiani, legando la vicenda dell'isola Comacina al dibattito sulle arti applicate che vede impegnata la cultura architettonica europea nei primi decenni del Novecento. -
La stella di Hermes. Frammenti di filosofia ermetica
La Filosofia ermetica, riconducibile a Ermete Trismegisto e alla tradizione egiziana, è considerata da molti autori una ""filosofia eterna"""", rimasta sostanzialmente immutata nel tempo a prescindere dalle trasformazioni storico-culturali. Malgrado l'alone di segretezza che ha da sempre circondato questa tradizione esoterica, nel corso della storia delle idee è possibile rintracciarne alcuni frammenti significativi. Guidato dai bagliori di questa autentica Stella di Hermes che dall'antichità fino al XVIII secolo riappare nell'opera di svariati autori, il testo ripercorre le tracce della teoria platonico-ermetica che rappresenta uno degli assi fondamentali della Filosofia della Natura."" -
Almanacco astronomico e nautico 2006
Oltre alle classiche tavole astronomiche, nell'Almanacco sono inclusi grafici e tabelle per il calcolo rapido e semplice delle posizioni di oggetti celesti, sia per l'astronomia che per la nautica. Come sempre sono presentati i fenomeni astronomici più rilevanti: effemeridi di Sole e Luna, pianeti, asteroidi, comete, oltre ad eclissi di Sole e di Luna e occultazioni lunari ordinarie e radenti. Per la parte nautica vengono forniti polinomi per il calcolo di posizioni ed esempi numerici completamente svolti, utili anche in astronomia. -
Paradigma antropologico di Arnold Gehlen
Nella sua opera principale, ""L'uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo"""", Arnold Gehlen si propone di tratteggiare una nuova immagine dell'uomo. Da questa analisi trae la conclusione che l'uomo è un """"essere carente"""", cioè non dotato di organi e funzioni """"specializzati"""" tali da adattarlo subito e adeguatamente a un determinato ambiente naturale. La sua possibilità di sopravvivenza, invece, è legata al fatto che, unico tra gli esseri viventi, è in grado di creare un proprio ambiente socio-culturale, un """"mondo artificiale"""" nel quale vivere e prosperare. Queste le linee di fondo del paradigma antropologico gehleniano che i saggi del presente volume declinano secondo angolature e prospettive diverse, ma al contempo complementari."" -
Ludwig Wittgenstein. Conversazioni annotate da Oets K. Bouwsma
Il testo è il resoconto delle conversazioni filosofiche, ma non esclusivamente filosofiche, che Oets K. Bouwsma ebbe con Ludwig Wittgenstein negli ultimi anni della vita dell'autore del Tractatus Iogico-phiosophicus. Bouwsma riesce a trasmettere in pochi tratti un certo stupore fanciullesco che sembra riconoscere in Wittgenstein e l'ironia che quello stupore accompagna e orienta, e sceglie consapevolmente di diventare, per così dire, occasione e sfondo dei movimenti di pensiero del filosofo austriaco. La testimonianza di un modo di fare filosofia che accetta l'attrito della realtà, ma che sa ancora stupirsi di ciò che, nei sensi molteplici del termine, chiamiamo la nostra ""realtà""""."" -
Biopolitica e democrazia
Se nella mia scrittura ci fossero dei mostri, il fatto che essa sia preda di mostri o di suoi propri mostri rivelerebbe di colpo l’impotere. Uno dei significati del mostruoso consiste nel fatto che ci lascia senza potere, perché è appunto troppo potente o in ogni caso minaccioso per il potere. Ma, una volta che si è scorto un mostro, si comincia subito ad addomesticarlo; si comincia a confrontarlo con le norme, ad analizzarlo di conseguenza, a dominare ciò che tale figura di mostro poteva possedere di terrificante. E il movimento di assuefazione, ma anche di legittimazione e di normalizzazione è così già iniziato. Per quanto gli eventi o i testi possano essere mostruosi, a partire dal momento in cui entrano nella casa della cultura, il movimento di assimilazione, di normalizzazione, di addomesticamento è stato già messo in atto: si è ormai iniziato ad esorcizzare quel trauma che è l’apparizione stessa del mostro. -
L' arte dell'astrologia. Il più completo trattato di astrologia della cultura islamica
Al-Biruni, filosofo, astronomo e astrologo di cultura islamica del X-XI secolo, con quest'opera fondamentale ci ha lasciato una delle più complete e concise introduzioni all'astrologia dell'antichità Questo trattato è il risultato di una proficua sintesi tra elementi astrologici greci, indù e iranici. Per molti secoli il presente testo venne considerato, in Oriente, il manuale di riferimento per chiunque volesse accostarsi allo studio dell'astrologia. -
I pesci gialli
Ettore Bonessio di Terzet insegna Estetica alla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Genova. Ha fondato e dirige dal 1981 la rivista di estetica e spazi creativi ""Il Cobold"""". È socio fondatore della SIE, Società Italiana di Estetica. Tra le sue opere: Del Frammento Organico. Una teoria del discorso, Marietti, 1990; Configurazioni, Marietti, 1992; Lo splendore del vuoto, Pellicani, 1994; Occasioni di mito, Marsilio, 1995; La bagnante dorata e altri aforismi, Campanotto, 2001; Il problema dell'arte. Poesia e pittura contro la civiltà dell'inutile, Mimesis, 2003"" -
La riviera del sangue
Un'appassionata meditazione sulla storia: può così definirsi ""La Riviera del sangue"""", libro d'esordio di Alessandro Rivali, che dalle suggestioni del secondo conflitto mondiale si sviluppa fino alle inquietudini contemporanee, in particolare approfondendo il tema assoluto della guerra. Nelle pagine dell'autore rivivono le opere e i giorni degli uomini alla luce frontale di un destino individuale e collettivo, consapevole che gesta e pensieri echeggeranno nell'eternità. Nel percorso ossessionato dalla memoria Rivali torna a visitare il fluire del tempo, in cui non vede vuoti o il succedersi di eventi privi di senso, ma l'insieme degli anelli che ci chiamano dall'abisso alla superficie."" -
Conflitti sociali e movimenti politico-religiosi nell'Iran tardo antico. Contributi della storiografia sovietica nel periodo 1920-1950
Fra la fine del V e l'inizio del VI secolo d.C. l'Impero Sasanide attraversa un periodo particolarmente difficile e denso di cambiamenti. Una serie di calamità naturali e di sconfitte militari gettano l'Iran in una profonda crisi; tutto ciò è accompagnato da rivolgimenti e profonde trasformazioni sociali, In questo periodo si colloca il regno di Kawad e la comparsa di Mazdak che propugnava la comunione dei beni e delle donne. Personaggio scomodo per la storiografia contemporanea e posteriore, Mazdak e il movimento mazdakita sono stati ampiamente studiati oltre che nel mondo accademico occidentale, anche in Unione Sovietica. -
La musica nell'ermeneutica contemporanea
Di fronte a un'opera musicale, tanto gli esecutori quanto gli ascoltatori sono chiamati a compiere un'attività di ordine squisitamente interpretativo, volta alla comprensione di un senso da riprodurre esecutivamente o da cogliere uditivamente. Ciò mette in evidenza un aspetto fondamentale della musica, così spesso sottolineato dai diversi autori che negli ultimi cinquant'anni si sono occupati di filosofia e teoria dell'interpretazione: Betti, Pareyson, Gadamer, Jauss, Vattimo. Dalla riflessione ermeneutica contemporanea emergono molteplici problematiche: sui criteri da adottare per comprendere il senso musicale, sul rapporto che si instaura tra opera e interprete, sull'eventuale natura linguistica della musica. -
Vivere in una trappola. La letteratura e i paradossi dell'emancipazione ebraica
L'emancipazione e l'assimilazione hanno permesso agli ebrei di vivere davvero? Come si presentava la situazione dei nuovi ""cittadini""""? Qual è stato il ruolo della letteratura nella costruzione degli stereotipi e nella diffusione dei pregiudizi? Può essa rispecchiare le relazioni reciproche instauratesi tra gli ebrei e gli altri? Si delinea forse in essa un preludio al genocidio? L'esame di alcune opere letterarie francesi, tedesche e austriache permetterà di delineare una risposta."" -
Da Weimar a Francoforte. Adorno e la cultura musicale degli anni venti
Per troppo tempo Adorno è stato ""il filosofo della musica"""", leggibile solo in termini di estetica e di puro pensiero a partire da se stesso. Questo libro mette alla prova un approccio storico alternativo, dove l'attenzione va all'altra faccia dello specchio, al rovescio empirico e reale della filosofia. Il pensiero musicale di Adorno non è un'appendice alla """"teoria critica"""", ma una vocazione precoce che ha seguito le sue strade molto prima che una Scuola di Francoforte calcasse le scene. Si tratta allora di ricostruire il pedigree genuinamente musicale di una posizione, di tracciare i diagrammi delle forze in gioco, le ragioni concrete di una disputa a più voci che attraversò la Germania tra le due guerre."" -
L' evoluzionismo dopo il secolo del gene. Atti degli incontri internazionali del laboratorio di filosofia della biologia del GRICO (2002-2004)
Dinanzi ai risultati delle ricerche dell'ultimo secolo le storie dell'evoluzione sembrano assumere una forma diversa da quella a noi più familiare. L'ambiente non è solo una cornice esterna ma è parte integrante del processo evolutivo. La tradizionale immagine della successione progressiva di ominidi lascia il posto a un cespuglio ricco di biforcazioni occasionate da eventi contingenti. In questo libro, Luigi Luca Cavalli Sforza, Niles Eldredge, Steve Olson, Susan Oyama, John Skoyles e Ian Tattersall affrontano questi temi entro una prospettiva oggi emergente in ambito evoluzionistico, intesa a superare la trascorsa era del gene per muovere verso modi nuovi di concepire la vita e la sua storia. -
Alla ricerca del diritto certo. Idee e materiali di sociologia del diritto
L'opera richiama l'attenzione sull'esigenza primaria, per le democrazie occidentali, di disporre, in quanto possibile, di un diritto certo. In questa attività di ricerca la disciplina sociologico-giuridica svolge un ruolo da protagonista. Gli autori evidenziano il diritto operante in modo effettivo nelle realtà sociali rispetto alle norme giuridiche astratte; l'operare fisiologico dei rapporti giuridici in contrapposizione all'intervento giudiziario in situazioni patologiche. In questa prospettiva il ruolo dell'avvocato trova una rivalutazione, in quanto protettore dell'interesse certo della propria clientela a fronte di un non sempre chiaro interesse statale, tutelato della Magistratura.