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I bambini ciliegio e altre storie
Tante bellissime storie animano questo libro di Giorgia Spurio. Funghi, rose, bambini hanno qui una loro vita fiabesca e rendono ancora più magica la bellezza di una natura straordinariamente viva. E poi c'è tanto altro ancora che potrete scoprire direttamente con i vostri occhi dando luce alle parole, ai racconti. Alla fine, leggere ""I bambini ciliegio"""" diventerà, per grande e piccini, una bella occasione per emozionare ed emozionarsi. Le illustrazioni sono di Federica Orsetti. Età di lettura: da 7 anni."" -
Stelle scomparse all'improvviso
Questa opera prima di Alessio Baratta ""coinvolge senza esitazione e orpelli retorici nelle sue tristezze, nel suo dramma d'amore con limpida, a volte anche cinica sincerità, vacillando tra una fioca luce di speranza nel miracolo del ritorno dell'amata e la ben più consistente realtà del disfacimento di un sogno, tra due esseri in cui palesemente non v'è più comunicazione alcuna, o barlume o fiammella che ristori il cuore algido che ormai ben intuisce il futuro imminente che lo attende."""" (dalla prefazione di Rocco Taliano Grasso)"" -
Altrove
Nelle liriche di Marta Celio, il nesso fra poesia e pensiero - ovvero, se si preferisce il richiamo aristotelico, il carattere ""più filosofico"""" del poetare - non è il risultato di un progetto premeditato, né è l'esito di un'opzione intellettualistica. Non si tratta, infatti, di conferire valenza universale ai versi, assecondando un disegno astratto di mutua compenetrazione fra il pensiero e la poesia. (...) La strada delineata dall'autrice è un'altra più accidentata e arrischiata, ma anche più originale e affascinante. Restituire alla parola la forza della rivelazione. (dalla prefazione di Umberto Curi)"" -
La sposa ed altri racconti
Dodici racconti in cui la quotidianità entra in modo discreto, portando il suo carico di gioia e di dolore, di chiarezza e di mistero. Antonella Proietti con una narrazione semplice ed efficace ci presenta i suoi personaggi così vicini, forse, alla sua vita e, certamente, non lontani dalla nostra. -
Marina Cvetaeva: ma non è forse anche l'amore un sogno?
Il breve saggio di Maria Grazia Ferraris si sofferma sull'opera vasta e complessa di Marina Cvetaeva (1891-1942), una delle più grandi poetesse russe del Novecento. Sullo sfondo gli anni della rivoluzione russa e dell'esodo dei moltissimi intellettuali verso la Germania e la Francia; anni durissimi soprattutto per la Cvetaeva dalla personalità orgogliosa e tagliente che, ritornata poi in Russia, priva di aiuti e di speranze, morì suicida. Nel saggio si riflette sul grande tema dell'amore che la caratterizza in modo originale, coinvolgente, anticonformista e drammatico, ma anche sul teatro che fu l'interesse dei suoi anni giovanili. -
Hanno rapito Moro! Racconto del giorno più lungo della Repubblica
Sono passati quarant'anni dalla strage di via Fani e dal rapimento e poi dall'assassinio di Aldo Moro. Sono stati i 55 giorni più lunghi e oscuri della nostra Repubblica e su quel 16 marzo del 1978 ancora non si è riusciti a scoprire in maniera definitiva cosa sia davvero accaduto e a smascherare i veri mandanti. Tanti sono ancora i punti oscuri e le zone d'ombre, nonostante i notevoli risultati della ""Commissione Fioroni"""". Di certo c'è che in via Fani non c'erano solo i brigatisti. La sfida di questo racconto consiste nel proporre al lettore la narrazione di quel tragico giovedì nero, con una scommessa: riuscire a dare un'idea della complessità del caso Moro, di cosa fu l'operazione via Fani attraverso il solo resoconto di una giornata che certamente fu particolare e destinata a costituire uno spartiacque nella storia del nostro paese."" -
La vicenda umana di Attilio Mlatsch. Una ricostruzione possibile fra ipotesi e verità. Ediz. illustrata
L'8 settembre 1943, nel corso della seconda guerra mondiale, mentre svolgeva servizio di Capitano nella Caserma Salomone di Padova, Attilio Mlatsch, triestino, classe 1895, venne fatto prigioniero dai tedeschi con altri ufficiali e soldati e deportato in Polonia con molte altre migliaia di militari. Fra questi vi erano ufficiali, decorati e semplici soldati che ripetutamente rifiutarono ogni forma di collaborazione con i nazisti. Essi pagarono a caro prezzo questa scelta e, internati nei lager, furono sottoposti ad ogni genere di privazioni. Ebbero i loro morti non meno che nelle linee di combattimento, ne perirono circa 40.000. Lucia Gaddo Zanovello, nipote di Attilio Mlatsch, propone la ricostruzione di quel periodo storico con l'intento di sensibilizzare i più giovani a godere appieno e a fare buon uso di un bene essenziale, la libertà, donata da chi per essa ha dato la giovinezza e spesso la vita. -
Le due corde da bucato
Due corde da bucato diventano personaggi di primo piano per offrire un piccolo insegnamento a grandi e piccini. Ma c'è altro. Tanti bellissimi ricordi legati all'infanzia dell'autrice che ora ritornano, riportando un mondo lontano e mai dimenticato. Così può accadere che allo stesso filo da bucato, tra realtà e fantasia, ciò che ora il vento accarezza, non sono più solo i panni stesi, ma una magica vita che nel cuore ha la sua casa. Le illustrazioni sono di Rosa Melandri. Età di lettura: da 7 anni. -
Lingua mater
"Questa poesia di Angelo Gaccione ha qualcosa di meravigliosamente carnale, di lievemente carnale, come se le immagini, e perfino i suoni, prendessero vita dal fiato caldo del paese. Non c'è una sola composizione che soffra di astrazione, tutte sono dense, anzi direi pregne, di un calore e di una coralità che, senza straripare in ripiegamenti nostalgici, trova il modo diretto di affabulare, fare sentire la necessità che lo ha spinto a cercare la lingua madre..."""" (dall'introduzione di Dante Maffia)" -
Sud. I poeti. Vol. 3
Questo che presentiamo è il terzo volume di Sud I poeti e rimane coerente alla linea che contraddistingue questo particolare percorso editoriale. Nella parte monografica approfondiremo la figura e l'opera di Carlo Cipparrone. Lo faremo attraversando il suo lungo percorso poetico e riconoscendogli il ruolo attivo di intellettuale appartato ma vigile, con un'innata vocazione alla riservatezza, non esposto alle mode o alle scene del panorama spesso mediocre della poesia italiana. Carlo Cipparrone, fin dagli esordi, ha cercato di scrivere per il suo tempo, ponendosi tra i poeti nati nel Sud che hanno rinnovato il linguaggio poetico, superando stereotipi su cui spesso la poesia del passato si è arenata. Nella seconda parte del libro - quella dedicata ai poeti del Sud scomparsi - ricorderemo l'opera dei poeti Nicola Iacobacci, Giuseppe Selvaggi, Gianni Rescigno, Franco Capasso e Leonardo Sinisgalli. Pino Corbo, Rita Pacilio, Bruno Di Giuseppe Broccolini, Stelvio Di Spigno e Benito Sablone sono i poeti contemporanei inseriti nella terza e ultima parte del volume. -
Paola Malavasi e la sua casa di parole. Secolo donna 2018. Almanacco di poesia italiana al femminile
Paola Malavasi è scomparsa improvvisamente a Venezia il 18 settembre 2005. Aveva appena quarant'anni. Secolo Donna 2018- Almanacco di poesia italiana al femminile quest'anno è dedicato alla sua memoria, un riconoscimento dovuto e sentito al suo indiscutibile talento. Oltre a questa parte monografica il volume si arricchisce di uno spazio dedicato a Nadia Campana con la pubblicazione di due sue poesie inedite conservate nell'archivio personale di Milo De Angelis e che gentilmente il noto poeta ha messo a disposizione per la pubblicazione.Interessante anche il ricordo della poetessa calabrese Ermelinda Oliva, scomparsa nel 2003.Nella Piccola Antologia poetica conosciamo più da vicino poetesse di valore come MaddalenaBergamin, Paola Loreto, Alessandra Paganardi (Nord Italia); Laura Corraducci, Lella De Marchi, Giorgia Spurio (Centro Italia); Elena Bartone, Marisa Papa Ruggiero, Ornella Spagnulo (Sud Italia); Daìta Martinez, Marina Minet, Teresa Zuccaro (Italia insulare). E delle giovanissime nate a partire dagli anni 90 Mariapia L. Crisafulli, Damiana De Gennaro, Chiara Alessandra Piscitelli. -
Il libro magico delle emozioni
In questi racconti, semplici e brevi, ma emotivamente coinvolgenti, il filo conduttore che guida l'autrice è quello dei sentimenti e della voglia di scoprire: tutto è sotteso ad accompagnare il lettore in un percorso alla scoperta di sensazioni importanti e presenti nella nostra vita. Un piccolo viaggio, dunque, da regalare ai giovani lettori e ai loro genitori, alla scoperta delle emozioni (illustrazioni di Francesco Nasti). -
Leggere tra le righe
"Una sfida tra miraggio e fuga nella bufera che attraversa ogni parola; un mondo che appare e scompare ad ogni carezza di sguardo; ecco la poesia, rassicurata sulla sua dimensione di veicolo del pensiero, ma che muta di sguardo in sguardo, attraversando non il Tutto e neppure il Nulla, ma una verità segreta, in qualche modo mutabile dalla incondizionata sovranità di ogni vita di lettore."""" (Bonifacio Vincenzi)" -
La scoperta del Dott. Freud. Il weekend del professore
"La scoperta del dottor Freud"""" è impostata come un giallo esteso in un'operazione meta teatrale, fino a coinvolgere il regista, l'autore, il potenziale pubblico. L'espediente del giallo, che si apre attraverso squarci nella sequenza finale del dialogo, consente un'operazione di svelamento di natura psichica, come attesta il titolo stesso dell'opera. La sospensione come luogo nel quale far emergere la coscienza è il tema della seconda opera, Il weekend del professore, che qui presentiamo. Di ambientazione tipicamente borghese, ambientata nel salotto pieno di polvere e confusione di un professore in pensione, l'opera riunisce diversi caratteri della commedia novecentesca: il vecchio professore Eugenio, bisbetico e cinico, la domestica di mezza età Aurelia, brontolona e irriverente che prende ordini solo dalla signora di casa, la moglie dispotica e pignola nel controllo, la figlia dalla vita scapestrata in cerca dei soldi dei genitori, la giovane universitaria Graziana che tenta di inserirsi nella vita del professore con atteggiamenti disinvolti e sbarazzini." -
I poeti del centro Italia. Vol. 1: Rodolfo Di Biasio: l'essenza tenace e persistente della parola poetica.
I poeti del Centro Italia, opera antologica in 20 volumi, come d'altronde Sud I Poeti, già partita da qualche tempo con ottimi risultati, sono da considerarsi operazioni indipendenti che non nascono per contrapporsi ad un potere editoriale distratto e pieno di problemi; sarebbe un errore imperdonabile mettere in moto delle energie nuove e diverse per veicolarle contro qualcosa o qualcuno: lo scopo di questo enorme lavoro è quello di ridare nuova luce a ciò che da tempo esiste ed è oscurato da una totale e imperdonabile indifferenza. Ci si lamenta spesso della scomparsa, da qualche decennio, nella poesia italiana, dei Grandi Poeti: non è proprio così. Più si va avanti in questa ricerca più ci si rende conto che oltre ad individuare degli ottimi autori, capita di incontrare dei poeti altissimi che non figurano in nessuno dei lavori critici ufficiali e nemmeno in certe operazioni antologiche considerate affidabili e di prestigio. -
Il poeta ha molte vite
Dmitrij Grigor'ev è un poeta viaggiatore: ha visitato gran parte dell'ex Unione Sovietica e parte dell'Asia e dell'Europa. I suoi testi hanno assorbito la polvere della strada, le piogge, la neve, il sole, gli incontri inattesi. La vita è percepita come un viaggio, ispirato non dai contesti letterari, ma dalla realtà stessa. Quindi sono versi pieni di macchine, autobus, tram, treni e stazioni: il lettore può sentire acutamente lo spazio e il tempo. La semplicità sta nel vedere il mondo in cui potrai esistere, adattarti coi versi, trovare un nuovo contatto con le cose, a un livello concreto e non solo metafisico. (Introduzione e traduzione dal russo di Paolo Galvagni) -
La parola agganciata all'immagine e altri saggi brevi
In questo gruppo di saggi brevi di Emilia Sirangelo viene trattata l'opera di quattro autori del secolo scorso, visti da un dato punto di vista, che può essere per alcuni il diletto per una forma d'arte che esula dalla scrittura, come nel caso di Buzzati; che può essere un'opera, come nel caso di Rosetta Loy e Dacia Maraini; che può essere un dato modo di vedere, percepire il mondo, testimoniato da alcuni brani poetici, come nel caso di Alfonso Gatto. Quattro autori del nostro tempo, quattro angolature da cui sbirciare il Novecento letterario italiano, da cui osservare come le cose stavano cambiando, in quegli scorci di secolo. -
Poco prima del temporale
"La poesia di Matteo Ponti è una mappa d'orme, accompagna senza giudicare né assolvere, rinnova il passo, si inoltra nella densità del buio, si perde e si ritrova sempre sulla soglia, indaga deliri e resurrezioni, lascia sempre un cono di luce possibile, un cuore pulsante capace di perdono."""" (Dalla prefazione di Patrizia Gioia)" -
Le cinque vite di Mavis
Mavis esplora completamente l'universo fiabesco e anche quello della favola, ricoprendone diversi luoghi e rendendoli protagonisti: quello della principessa eroina, quello dell'oca curiosa, quello della fata, che solitamente è un aiutante dell'eroe e ricopre maggiormente un ruolo marginale, e quello della cattiva, solitamente l'antagonista nella storia. Le sue cinque vite, alla fine, sono un espediente per raggiungere la fantasia dei lettori, stimolarla e guidarla poi in quel magico mondo che nessuno ha mai smesso di cercare. Età di lettura: da 7 anni. -
Il capitano di Bastur
Altissime, insuperabili montagne di liscia pietra cingono d'ogni lato il paesino di K. e la Valle delle Montagne Chiuse in cui esso si trova. Al di là di esse non c'è mondo né vita. È questo ciò che ha sempre sentito ripetere Basin, un ragazzino la cui storia sarà al centro delle vicende narrate. Chiuso dal padre nella casa di Cardelio, sommo Maestro delle ""Lettere d'eleganza"""", lo vedremo impegnato nel lungo, disorientante e ipnotico cammino per divenirne il successore. Nel paesino c'è un'unica osteria. E si mormora che lì, ogni notte, si riuniscano certi misteriosi vegliardi dall'incredibile, ottima salute. E che proprio di questo ogni notte fantastichino: spazi senza fine al di là degli insormontabili bastioni. Si dice anche che a volte, seduti attorno al grande camino, pronuncino in un soffio il nome, proibitissimo, delle mitiche Terre Rosse e quello, addirittura blasfemo, del Capitano di Bastur...""