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Poesie in tautogramma
"Poesie in tautogramma"""" di Alessandra Palombo è un libro per tutti gli amanti della parola, non un esercizio linguistico, ma una prova di come la poesia può divertire e allo stesso tempo commuovere. Come descrive nella prefazione Alessandro Fo: """"le fulminee accensioni tautogrammatiche si affilano così in strumento che trova la propria ragion poetica nel farsi denuncia e arma di reazione, di opposizione e di lotta. Contro una dilagante aberrazione, in deriva sempre più marcata rispetto a ciò che vorremmo identificare come «umano», il tautogramma stilizza in trame di un'araldica quasi trascendentale ciò che noi siamo, ciò che non vogliamo""""." -
Deja-vu. Testo inglese e fronte
"Déjà-vu"""", l'antologia di uno dei principali poeti britannici di oggi, curata e tradotta da Giorgia Sensi, riunisce il meglio della produzione poetica pubblicata e ancora inedita in Italia. Un vero e proprio viaggio dentro """"una poesia che mira a non mostrare le cuciture, a nascondere il più possibile le giunture; che è elusiva e allusiva, e i cui riferimenti sono indiretti, obliqui. È una poesia di affascinante lettura nella sua complessità, ma non oscura"""". La postfazione finale dell'autore, intitolata """"Scrittura e confini"""", restituisce la cifra complessiva di un percorso in cui letteratura e vita si dimostrano passaggi inscindibili, vie comunicanti tra generi e esperienze." -
Falco e ombra. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
L'antologia di una delle poetesse britanniche più lette e riconosciute, curata e tradotta da Giorgia Sensi, riunisce il meglio della produzione poetica pubblicata e ancora inedita in Italia. Un percorso complessivo dentro una forma di poesia leggera e colta, di immediata comprensione e insieme mai lineare e univoca, riempita da uno sguardo che abbraccia la natura, osserva i luoghi, mette a nudo la propria esistenza. -
Poeti italiani nati negli anni '80 e '90. Vol. 1
Il primo volume di poesia italiana contemporanea dedicato alle generazioni nate tra gli anni Ottanta e Novanta del '900, a cura di Giulia Martini. Dodici poeti, dei quali si pubblicano i principali lavori inediti e editi, introdotti da altrettanti prefatori, per un viaggio dentro la poesia di oggi e di domani. Poeti antologizzati: Maria Borio, Clery Celeste, Damiana De Gennaro, Manuel Giacometti, Anita Guarino, Giovanni Ibello, Demetrio Marra, Dimitri Milleri, Bernardo Pacini, Eleonora Rimolo, Damiano Sinfonico, Francesco Vasarri. Prefazioni di: Davide Castiglione, Marco Corsi, Roberto R. Corsi, Michele de Virgilio, Riccardo Donati, Andrea Donna, Mario Famularo, Ilaria Grasso, Valerio Nardoni, Michele Ortore, Italo Testa, Davide Zizza. -
Altalena sui larici
È il registro esistenziale, e perciò legato e in qualche modo continuazione del primo libro Spigoli vivi, di una quotidianità a stretto contatto con la morte, ma anche rabbiosamente pervasa da pretese di vita. Ne deriva una contraddizione, che tenuta a bada dagli impegni diurni, esplode nel sonno: ""Allora la nostra psiche si vendica, cancellando le quotidiane rimozioni"""" (Franco Buffoni). Tutto questo prende forma nella poesia, in uno svolgimento stilistico rinnovato e pienamente sicuro dei propri mezzi."" -
Figure amate
«Un poeta che ci stupisce» – La LetturarnOpera prima di poesia dello scrittore Orso Tosco, ""Figure amate"""" è un libro potente e drammatico, una lettura di ciò che la vita restituisce quando la fine è prossima, quando dolore e amore senza tregua si inseguono, imparano a stare insieme. Franca Mancinelli, in un passaggio della prefazione, esplicita esattamente ciò che offre questo volume: """"un diario in versi dove gli aghi e le parole si confondono"""", una poesia che """"fa i conti con un «amore irrimediabile», che è insieme dolore che non concede vie di fuga""""."" -
Una minima stupenda
"Una minima stupenda"""" di Lucia Brandoli è un libro che apre finestre verso paesaggi fatti di memoria e quotidianità, nei quali l'amore e l'abbandono, la vita data alla luce e la paura, sono elementi evocati e trattati con la delicatezza di una parola che sa reggere l'urto dell'esperienza della propria vita, che è vita universale. O come esemplifica Sara Gamberini nella prefazione, in questa raccolta c'è """"inquietudine e rassicurazione, un'alternanza continua, senza tensione, di questi due punti dell'universo, del corpo, della materia, di un cuore minimo, minuscolo, del sacro""""." -
Black in / Black out
È un libro di contrasti, un progetto intermediale nel quale i testi sono la componente essenziale e drammatica. Pagine febbrili e rigorose, nelle quali la metrica è l'ingranaggio portante di una voce che si fa carico delle contraddizioni dell'esistenza, in un movimento continuo tra accettazione e respingimento, alla ricerca della propria pace, di un amore inteso come ordine conquistato. -
Mia vita cara. Cento poesie d'amore e silenzio
Le cento poesie d'amore e silenzio di Antonia Pozzi, curate da Elisa Ruotolo, raccolte un'edizione che riunisce il meglio della produzione poetica di una delle più grandi voci del Novecento. Un percorso che condivide la testimonianza in versi di come ""Antonia amasse disperatamente la vita e sentisse il fuoco attraversarla come riesce solo a chi è ferito"""" e """"scelse di essere irragionevole, di non restare in riva alla vita, ma di sconfinare nell'illecito diventando per sempre una scheggia conficcata nel cuore dell'azzurro, nel ventre di quel cielo che restò sempre lontano""""."" -
American dreams
"American Dreams"""" di Massimo Morasso è un libro divertente e appassionato, una lettura ironica e tagliente sullo stato dell’umanità. L’America vista con gli occhi di Marilyn Monroe, Kurt Cobain, Barack Obama, King Kong e altri personaggi esemplari (reali o di fantasia), fanno di questo volume una raccolta in cui il sogno e le tragedie americane sono trattate con la necessaria (e rara, in poesia) dose di ironia, comicità e capacità di riflettere attraverso la satira; come confessa lo stesso autore nella sua nota finale: «nella surrealtà visionaria di questi monologhi in prima persona, ibrido umano-animale od oggetto, per me c’era in gioco qualcosa di più profondo di una mera critica alla “americanizzazione” del mondo. C’era e c’è, piuttosto, o perlomeno vorrei che ci fosse, e che fosse palpabile, il senso preciso di un oltremondo intorno e dentro al mondo. Poiché io ero e sono convinto che il reale sulla terra non sia che dentro al cuore del mondo»." -
Shibuya crossing
L'incrocio di fronte alla stazione di Shibuya, a T?ky?, è noto come Shibuya Crossing. Se il monumento di Hachiko, davanti al quale le persone si danno appuntamento, crea l'impressione di una familiarità quasi domestica, il continuo spostamento della folla da un capo all'altro dei marciapiedi suggerisce irrealtà, impermanenza. Come l'incrocio, la raccolta di Damiana De Gennaro è un posto affollato: c'è il fantasma di uno sconosciuto senza nome, ragazze-visioni che si vaporizzano nel momento stesso in cui sono pronunciate, amiche di vecchia data e personaggi immaginari. Come proiettate in una lanterna magica, le immagini scorrono, si dileguano. Da un capo all'altro delle città due figure, diverse da tutte le altre, ricorrono, si rincorrono. Diventano filtro, parte stessa del guardare. Somigliano a un destino. -
Mappe
"Mappe"""", l'opera prima di Tiziana Altea, è un libro in cui poesia civile e lirica si fondono in una maniera del tutto unica con esiti sorprendenti. Un volume che mette in luce lo stato dell'umanità di oggi, le principali cronache di questi anni, con uno sguardo politico preciso; ma è anche un'opera che sa regalare al lettore una voce intima, consapevole della fragilità dei rapporti, parente di una tradizione lirica che trova in Antonia Pozzi la principale esponente. Con precisione Gabriele Scaramuzza scrive nella prefazione di Tiziana Altea: «il """"destino"""" di esser poeta le appartiene, come apparteneva a Antonia Pozzi, da lei intensamente amata, e seguita con intelligente partecipazione»." -
Endimione
"Endimione"""" è un libro con un cuore pulsante che, grazie ad un registro espressivo elementare e una saggezza connaturata nello svolgersi dei versi, accompagna il lettore in una dimensione onirica e quotidiana, in cui mito e scienza si fondono insieme. Come traspare dai versi di Damiani, amore e scienza sono la stessa cosa: scoperta e ascolto di una presenza dietro le presenze, di un respiro segreto al centro del silenzio. E la distanza, l'incolmabile separazione, è ciò che permette l'illuminazione, come quando, per mettere a fuoco un oggetto, è necessario distanziarlo." -
Istantanea di ippopotamo con banane. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
Dalla prefazione di Patrick McGuinness: ""Philip Morre è scrittore mutevole – forse è per questo che gli servono due nomi: come poeta è Philip Morre, come traduttore è John Francis Phillimore. Ce ne possono essere ancora altri... Anche le qualità della sua poesia che ammiriamo sono poliedriche: da un lato un'arguzia scarna, scevra da sentimentalismi, dall'altro una distinta nota di melancolia. Come il loro autore, queste poesie sono cosmopolite e allo stesso tempo tipicamente, profondamente inglesi. Molte sono anche agrodolci: ne ammiriamo la parola perfetta, l'espressione precisa, il verso incisivo, ma anche le sensazioni più vagamente evocate: sogni di un tempo perduto, di occasioni perdute, o di amore perduto, di cui queste poesie sono testimonianza""""."" -
Tu io e Montale a cena
"Tu io e Montale a cena. Poesie per Zeichen"""" segna il ritorno sulla scena poetica di Gabriella Sica. Un libro di poesie conviviali e di viaggio, di sgomento e compianto, in cui frammenti di memoria quotidiana restituiscono al lettore alcune folgorazioni, essenziali e reali, sulla figura di Valentino Zeichen. Un canzoniere in vita e in morte per ricordare un amico, per confrontarsi con l'ineluttabilità del tempo, per consegnare il ritratto di una Roma d'amore, culla di poeti e metafora di una lingua poetica viva, che dura oltre il destino di ognuno." -
Teologia familiare e altre poesie
Dalla prefazione di Alessandro Fo: «Nel titolo ""Teologia familiare"""" si scorge una sorta di stemma della poesia di Fornaretto Vieri, i cui temi fondanti sono appunto il ricordo intenerito dei molti doni d'affetto ricevuti in seno alla famiglia e quella ricerca di Dio che sembra configurarsi come un mai appagato desiderio di risalire alle sorgenti ultime di ogni amore e di ogni grazia, l'Archetipo da cui si sono ripetute nella sua vita tutte le inesprimibili meraviglie di cui sono capaci le creature»."" -
Riproduzioni in scala
Finalista Premio Pordenonelegge Poesia 2020 ""I poeti dei vent'anni""""rnrnUn sentimento del doppio permea l'opera prima di Demetrio Marra. """"Riproduzioni in scala"""" è un libro di disincanto e consapevolezza, in cui immagini e proiezioni, la genealogia familiare e i riferimenti letterari, sono ricavati con uno stile maturo e visionario, capace di catturare fin dalla prima lettura. Meridione e settentrione, Reggio Calabria e Pavia, diventano metafore, paradossi e condizioni esistenziali di una bellezza straniante, che ammalia e si fa alienante, appare ricca e mostra la sua nuda realtà."" -
La mia lettera al mondo. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
L'amata e universalmente riconosciuta Emily Dickinson pubblicata in un'edizione che riunisce il meglio della vasta produzione poetica della celebre poetessa americana. La mia lettera al mondo, antologia con testi a fronte tradotti e curati da Andrea Sirotti, offre uno sguardo inedito, meno accademico ma più vero, sulla scrittura e i temi squisitamente dickinsoniani: l'amore, la morte, il silenzio, la natura, l'altro, l'America, il mondo letterario. Come osserva lo stesso Sirotti nella postfazione, tale inedita traduzione ""aspira a farsi portatrice di una fedeltà, ma non al significato e nemmeno alla forma, quanto piuttosto all'assertività e l'autorevolezza di una voce poetica unica""""."" -
La terra negli occhi
Una raccolta in cui spazialità e tempo, luoghi e domande trovano la sintesi perfetta, la forma più adatta, nella parola poetica. La terra d'origine siciliana, poi Parigi, Hanoi, New York, l'India, Buenos Aires e Città del Capo sono alcune delle tappe di un viaggio che scandisce la dialettica costante tra stasi e avanscoperta, nella consapevolezza che da ogni viaggio non si può fare altro che tornare e da ogni ritorno ripartire. -
Blackbird, bye bye. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
«'Blackbird, bye bye' è l'undicesima raccolta di Moniza Alvi, nata a Lahore nel 1954 da padre pakistano e madre inglese, e cresciuta in Inghilterra sin da quando aveva pochi mesi d'età. Ricorrono nella sua opera i temi urgenti della nostra contemporaneità, come multiculturalismo, identità, migrazioni, e anche razzismo. Ma critici, lettori e i numerosi premi ricevuti ne riconoscono il talento di saper affrontare argomenti grevi con un linguaggio semplice, talvolta vicino al prosaico - e di saper costruire, con quella stessa cifra linguistica, affascinanti immagini surreali ed oniriche, quando non metafisiche.» (dalla postfazione di Pietro Deandrea)