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Le mie indipendenze
Daoud è riuscito nell’impresa di fare dellarncronaca un vero e proprio genere letterario, offrendornai suoi contemporanei uno specchio per interrogarsi,rngiorno dopo giorno – grazie o malgrado l’attualità –rnsugli uomini, sulla religione, sulla libertà.rnrnKamel Daoud è considerato una delle voci più importantirne indipendenti della cultura europea e mediorientale.rnDa quindici anni scrive per “Le Quotidien d’Oran”,rntra i maggiori quotidiani algerini, collaborando inoltrerncon diversi media e giornali stranieri.rnDal 2010 al 2016 ha firmato circa duemila pezzirn– all’inizio destinati al pubblico del suo paese, poi, vistarnla sua crescente popolarità, letti nel mondo intero –rne più di quattrocento sono confluiti in questa raccolta,rnin cui il ritmo e il respiro della sua scrittura costruisconornun’estetica d’insieme coerente e compatta.rnSia che affronti le questioni politiche dell’Islam,rnla radicalizzazione religiosa – denunce che gli sonorncostate una fatwa e l’esilio dal paese – o le delinquenzerndel regime algerino, sia che abbracci la speranza suscitatarndalle primavere arabe, o che difenda i diritti delle donne,rnla sua è una penna originale, visionaria, impegnatarne penetrante. Daoud è riuscito nell’impresa di fare dellarncronaca un vero e proprio genere letterario, offrendornai suoi contemporanei uno specchio per interrogarsi,rngiorno dopo giorno – grazie o malgrado l’attualità –rnsugli uomini, sulla religione, sulla libertà. -
La guardarobiera
Dal maestro del thriller psicologico, in un crescendo di tensione, un romanzo sui lati oscuri del dolore, dell’amore e della folliarnrn«Patrick McGrath è il maestro del comportamento psicotico, dell'amore malato, del pensiero ossessivo e della disintegrazione» – La RepubblicarnrnLondra, gennaio 1947. La guerra è finita da due anni e la città è in macerie. In uno degli inverni più freddi da che se ne ha memoria, anche trovare qualcosa da mettere in tavola è molto difficile. Ad abbattere ancor di più gli animi, arriva la perdita inaspettata e scioccante di uno dei più amati attori teatrali del momento: Charlie Grice muore in circostanze poco chiare, gettando la moglie Joan, donna bellissima e innamorata, che lavora come guardarobiera del teatro, in un dolore sordo e senza limiti. Controvoglia, Joan assiste con la figlia Vera alla prima replica dello spettacolo che era di suo marito, sottoponendosi al trauma di vedere un altro uomo interpretarne il ruolo. L’idea la terrorizza, ma quando l’attore appare sul palco, la vedova è sconvolta nel rendersi conto che dietro agli occhi dell’uomo brucia ardente lo spirito di Charlie. Più tardi, nel backstage, incontrando il sostituto, il suo cuore, stordito dalla gioia, ha la conferma che il suo grande amore vive nel giovane attore Daniel Francis. Ne diventa amica, lo invita a casa e comincia a donargli gli abiti del marito, sottratti al suo guardaroba. Nasce così una relazione che oscilla tra l’attrazione e l’assedio del fantasma di Charlie, che trascina Joan in un gorgo. Chiamata da una voce amata e spaventosa al tempo stesso, la donna scoprirà il terribile segreto che avvolge anche la morte di suo marito Charlie Grice: la guerra, dopotutto, non è ancora finita. -
Trilogia dell'inumano: Contronatura-La macinatrice-L'inumano
Per la prima volta raccolti in unico volumerni tre romanzi di Massimiliano Parentern– La macinatrice, Contronatura, L’inumano –rnche compongono uno dei cicli più sorprendentirndella narrativa contemporanea, una satirarnspietata del mondo in cui viviamo.rnrnrn“Le galassie sono terrificanti quanto le nostrerncellule, l’infinitamente grande sgomentarnquanto l’infinitamente piccolo. Ci penso ognirnvolta quando vado sulla terrazza, spegnendorntutte le luci del giardino, restando al buiorna guardare la Via Lattea, e penso alle personernche amano guardare le stelle sulla voltarnceleste con uno sguardo ancora primitivo,rne nella loro ignoranza astronomica, anzichérnsentirsene dilaniati dall’angoscia come lornsarebbero se avessero una vaga idea di cosarnsignifica il cielo, stupidamente lo ammiranorncome una consolazione, una scenografiarnrassicurante, una promessa d’eternità.” -
Non più tranquilli
Romanzo che racconta uomo perduto nella disillusione e nel limbo culturale di una Nigeria che fatica a trovare la sua identità, «Non più tranquilli» è il secondo volume della trilogia di Chinua Achebe, dedicata a tre generazioni africane colte sotto l'impatto del colonialismo e inaugurata da «Le cose crollano».rnrnObi Okonkwo è un giovane uomo colto e ricco di ideali, grazie al privilegio di un'educazione ricevuta in Gran Bretagna. Ora è tornato in Nigeria e lavora nella pubblica amministrazione. In questo ruolo, viene a stretto contatto con la corruzione dilagante nel governo del paese, unico sistema che sembra davvero amministrare le cose. Obi riesce a resistere alle mazzette che gli vengono offerte, ma quando si innamora di una ragazza di un ceto sociale inferiore - con la disapprovazione dei suoi genitori - affonda in un abisso emotivo ed economico sempre più profondo. Improvvisamente resistere alla tentazione per i soldi facili diventa impossibile e Obi si infila in una trappola da cui non sa come scappare. -
Il signore della bellezza
Aldo Miracolo, 47 anni, è un affermato chirurgo plastico. Lavora in una clinica privata di Roma, è molto ricco, ha una moglie bellissima che desidera con passione, due figli. Ma questo quadro idilliaco è troppo stretto per l'animo inquieto di Aldo, che ha avuto una vita movimentata fin da quando, giovane medico in Brasile, si innamora dell'amante di un collega per la quale è disposto a mettere tutto in discussione. Rientrato in Italia, Aldo diventa un professionista di successo, un artista del bisturi che modella i corpi dei suoi pazienti dando forma ai loro sogni di bellezza. Ogni giorno Aldo osserva le persone sul suo lettino - alcune sono forti e determinate, altre sospese tra incertezza e ricerca della felicità - soffre con loro e si mette in gioco, finché la sua stessa vita rischia di sfuggirgli di mano. Un romanzo serrato e implacabile, una parabola perfetta sull'essenza della bellezza. -
La regina del silenzio
Premio Selezione Bancarella 2018rnrnUna storia senza tempo sulla forza dell'arte e del coraggio, sull'importanza di credere nel proprio talento, contro ogni forma di violenzarnrnIl malvagio re Urdal scende da Nord, invade col suo esercito la pianura dei Burjaki e proibisce loro ogni forma di musica. Con tre mostri – Antrax, Uter e Saraton – terrorizza la popolazione. Eco, il mago dai lunghi capelli bianchi che suscita i suoni della terra, viene fatto prigioniero e nella terra dei Burjaki cala il silenzio assoluto. Mila, la figlia del valoroso cavaliere Vadim, ha il dono innato della musica e cresce ascoltando la melodia della natura. Con il suono della sua voce sfida il divieto di Urdal e decide di cercare il bardo Tahir, l'uomo che le ha insegnato il canto, per guidare insieme la battaglia più importante, nel nome della musica e della libertà. -
Disadorna e altre storie
Tra una Roma inospitale, il Dleta del Po, le nebbie di Ferrara: un girotondo di eccentrici, dal magistrato al malato di Alzheimerrnrn«In Disadorna ci sono cocci di memoria trovati nella terra del fiume e un racconto che è un'ironica autobiografia senile.» - Amedeo La Mattina, La StamparnrnSono atmosfere rarefatte e surreali a fare da sfondo ai racconti di ""Disadorna"""". Seguendo quel tocco lieve e ironico che contraddistingue il realismo magico tutto padano di Dario Franceschini, incontriamo uomini storditi di fronte alla vastità del mare, ci perdiamo nella nebbia che avvolge la pianura, scoviamo ricordi e amori lontani, vediamo le storie con gli occhi dei protagonisti. Forse, ci dice l'autore, è proprio nelle cose più semplici della vita che si nasconde la felicità."" -
La Costituzione e la bellezza. Ediz. a colori
Un intreccio sorprendente tra arte, diritto e letteratura, che sirnlegge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia.rnVincitore del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2017rnsezione saggistica.rnrnSe l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è statornproposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bellorn– e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nelrnmondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come talernsi rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948.rnMichele Ainis e Vittorio Sgarbi compongono in questo libro unrninedito commento letterario e illustrato alla nostra Costituzionernin sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princìpi fondamentalirne dei quattro titoli in cui s’articola la prima parte della Carta. -
La conoscenza di sé
Finalista al Premio Chiara 2018rnLuca Doninelli torna alla narrativa con quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, legate dal bisogno delle protagoniste di scoprire la propria identità oltre l'immagine che il mondo (o loro stesse) gli ha costruito attorno. rnrn«Quello di Doninelli è un realismo atmosferico in cui non si scorgono porte socchiuse sugli inferi o sui cieli.» - Daniele Giglioli, La lettura - Il Corriere della SerarnrnrnUna ragazza scontenta della sua normalità comincia a immaginare di essere stata un ragazzo poi diventato una ragazza. Un intellettuale in odore di Premio Nobel dopo trent'anni di lontananza va a cercare il suo vecchissimo maestro, un personaggio leggendario che, a differenza di lui, aveva deciso di tagliare tutti i ponti con il mondo. L'incontro avrà esiti imprevedibili. Una ragazzina di dodici anni, che non conosce la vera storia della sua famiglia, incontra un'anziana signora cieca, che viceversa la conosce bene, ma che decide di non rivelargliela, lasciando al lettore qualche indizio per poterla ricostruire. Una ragazza lesbica, che rimane turbata e incuriosita da un ragazzo che si è innamorato di lei, ha una storia di sesso con lui, poi lo abbandona. Ma non riesce a dimenticare il suo sguardo buono e capisce di desiderare quello sguardo sopra ogni altra cosa. -
La vita com'è. Storia di bar, piccioni, cimiteri e giovani scrittori
Un giorno di giugno, Giovane Scrittore chiama la scrittrice di cui ha letto tutti i romanzi e le sottopone il suo manoscritto per avere un parere e magari qualche consiglio. Lei ha vent'anni di più, ma a lui sembra non importare, la cerca, le scrive, la segue, le fa una corte serrata. Lei lo respinge sistematicamente. Si instaura così un legame spassoso, litigioso, pieno di dialoghi caustici sul mondo - in particolare quello letterario - e sull'amore: il disincanto dell'una incontra la leggerezza dell'altro, mentre l'estate sfuma velocemente nell'autunno. Bloccata in auto nella zona industriale di Bologna, per colpa di un piccione dispettoso che le sbarra la strada, lei snocciola il suo quotidiano tra bar, vicini di casa centenari, librerie, amici, ex fidanzati, parenti, cimiteri, in una osservazione spicciola e spesso tragicomica della realtà, a cui fa da contraltare la fiducia verso il futuro di Giovane Scrittore: a lui, infatti, il compito di smussare gli angoli di un vivere dove si ride di tutto per non piangere, l'amore non dura e i romanzi rischiano sempre l'estinzione. -
Solo gli alberi hanno radici
Una narrazione sanguigna e picaresca. Ci sono pagine meravigliose che dicono il respiro della calda vita – dalla prefazione di Claudio MagrisrnrnGli alberi che non hanno radici sono gli abitanti di Ensenada de Barragán, il paese argentino dove arrivano, partono, ritornano emigranti di diverse generazioni, provenienti soprattutto dall’Istria italo-croata. Ma non si tratta di sradicati, perché non si sentono strappati alla loro terra, piuttosto animali randagi che amano ogni luogo in cui sostano, per breve tempo, a lungo o per sempre, aperti a nuovi incontri, mescolanze, congedi. Questo universo gagliardo e malinconico è pieno di personaggi e di storie comiche o tragiche, sempre epicamente vissute come radicali svolte di vita. La morte scorre tra le pagine, ma non ha più potere degli amori, degli imbrogli, dei malintesi, delle bevute, in un oceano di volti e di corpi che vivono con quell’intensità viscerale che solo la migliore letteratura sudamericana sa inventare o raccontare. -
Il trapezista
Il chirurgo Marcello Codeluppi, detto Lupo, prima dirndiventare un medico di brillante carriera, ha trascorsornl’infanzia e l’adolescenza alternando grigi invernirndi Ferrara a fiabesche estati per le fiere tra l’Emilia e larnRomagna, al seguito del padre Walter – istrionico proprietariorndi una ruota della fortuna – e della madre Maria,rnfigura silenziosa ma presente. Questi lunghi anni vengonornsegnati da un incontro fondamentale, quello con il circorndi Alfio Brillante: Marcello viene iniziato all’arte del trapeziorndall’affascinante Colette, e sogna di intraprenderernuna vita da circense, prima che una bruciante delusione lorncostringa a tornare alla monotonia della vita cittadina e arnfare i conti con la realtà, pronta a dimostrarsi, di lì a poco,rnancora più dura del previsto. Molti anni più tardi, Marcello,rnstanco e disilluso dalle esperienze che gli sono capitate inrnsorte, sarà colto di sorpresa dall’incontro appassionanterncon Pilar, capace di riaccendere in lui la purezza della suarninfanzia, e la voglia di buttarsi con le mani tese verso ilrnvuoto elettrizzante di un sogno tutto da vivere. -
La notte delle falene
Un thriller mozzafiato, tra Twin Peaks e Amabilirnresti: arriva finalmente in libreria un autore bestrnseller del self-publishing.rnrnrnAlice è stata uccisa in una mite notte d’estate.rnIl suo corpo giaceva nel bosco, a pochi passirndalla casa del suo molestatore. Per lui non c’èrnstato scampo: quella stessa notte l’ha raggiunto,rnimpietosa, la vendetta del padre della ragazza.rnDieci anni dopo quella notte è ancora avvoltarnnelle tenebre: Alice vuole raccontare la sua storia,rnla sua vita e soprattutto la sua morte. Enrico,rnil fidanzato di allora, ritorna dopo tanto tempornsui luoghi di quell’immenso dolore. Non si aspettarndi dover affrontare quel passato che aveva provatorna cancellare, quelle persone che aveva volutorndimenticare. Sotto lo sguardo sognante e dolcerndi Alice, gli amici di un tempo saranno riportatirna quella notte, quando quel mondo di giovinezzarne di luce si è spento, cadendo nel buio di unarnviolenza ancora tutta da chiarire.rnUn thriller mozzafiato, tra Twin Peaks e Amabilirnresti: arriva finalmente in libreria un autore bestrnseller del self-publishing. -
Il sepolto vivo
Nel secondo romanzo del ciclo di Tom Ripley,rnPatricia Highsmith costruisce una storia ipnotica ernavvolgente, nella quale il protagonista non si fermeràrndavanti a nulla per difendere la sua trama di bugie.rnrnrn“L’omicida psicopatico Tom Ripley va annoveratorntra i maggiori contributi alla letteratura mondiale.rnDa applauso.” - Camilla Läckbergrnrn“Un solo personaggio che abbia dentro di sé infiniternpersonalità, per fargli vivere storie che hanno dentrorninfinite possibilità. Lo sogniamo tutti, ma solo una dirnnoi c’è riuscita: Patricia Highsmith.” - Maurizio de GiovannirnrnrnSullo sfondo di una colossale truffa ambientata nelrnmondo del collezionismo d’arte, si fronteggiano duernuomini: Tom, irriverente viveur, sempre prontorna ideare nuove strategie per arricchirsi, e Bernard,rnpittore votato alla coscienza tragica della propriarndebolezza, il quale accetta la parte di esecutorerndella truffa e dipinge alcuni falsi quadri d’autore.rnLa scoperta casuale dell’inganno dà il via non soltantornagli ineluttabili scenari del crimine, ma anche alrnconfronto sul filo del rasoio (o meglio, dell’abisso)rndi due caratteri e atteggiamenti opposti: l’amoralitàrnmachiavellica di Tom e gli scrupoli ritardatarirndi Bernard, la determinazione naturale dell’unorne la paura dell’altro. -
La giravolta delle libellule
“La scrittura di Lucrezia Lerro è una miscela esplosiva dirncandore quasi infantile e di altissima tensione erotica.rnUn equilibrio miracoloso.” - rnFrancesco DuranternrnUna madre sola cerca di aiutare, tra errori e speranze, larnfiglia bulimica a sconfiggere la malattia che le corrode corporne anima. Una ragazza sogna di fuggire dal paese in cuirnviene umiliata da tutti. Una giovane donna affronta unarngravidanza imprevista senza poter contare sull’aiuto delrncompagno. Tre storie al femminile, intense e sincere comernla vita, una testimonianza in forma di romanzo sull’età inrncui le emozioni sono più forti. -
Scrivere per la pace. Rendere l'Africa visibile al mondo
Per oltre sessant’anni, Ngu˜gı˜ wa Thiong’o ha scrittorndell’Africa con indomito coraggio, affrontandorndomande, ponendo sfide, raccogliendo storie e provandorna immaginare un futuro possibile per il suo continente.rnrn“Un leone della letteratura.” - rnThe New York Timesrn“In molti pensano che Ngu˜gı˜ wa Thiong’orndovrebbe vincere il Premio Nobel. La sua visionernè profondamente capace di ispirare le coscienze.” - rnThe Times Literary Supplementrn“Una delle più grandi voci della letteratura africana.” - rnThe Independentrnrn“ Questo libro è una sfida quanto mai tempestivarnallo status quo globale.”rnAfrican Studies QuarterlyrnrnrnPer oltre sessant’anni, Ngu˜gı˜ wa Thiong’o ha scrittorndell’Africa con indomito coraggio, affrontandorndomande, ponendo sfide, raccogliendo storie e provandorna immaginare un futuro possibile per il suo continente.rnNella sua ampia produzione letteraria, Scrivere perrnla pace rappresenta il punto più alto della sua riflessionernsaggistica, raccogliendo per la prima volta i testi scrittirndall’autore in oltre tre decenni su una vasta arearndi tematiche: dal ruolo dell’intellettuale alle violenzerncoloniali, dal tradimento dittatoriale dei processirndi decolonizzazione, alle lotte politiche in un’erarndi capitalismo rampante, dalle più attuali ereditàrndella schiavitù fino alle uniche prospettive possibilirnper la pace e l’eguaglianza.rnCapace di definire un volto vivido ed estremamenterncontemporaneo del continente africano in un momentornstorico in cui da esso emergono le sfide più difficili cuirnl’Europa, l’America e l’Asia devono trovare risposte,rnquesto libro ci ricorda la potenza dell’opera di Ngu˜gı˜rnwa Thiong’o e offre una riflessione chiara e coraggiosa,rntesa a fare della letteratura uno strumento per migliorarernil mondo: Scrivere per la pace è, per questo, una letturarnindispensabile. -
La comunicazione è un posto dove ci piove dentro. Perché i libri salveranno il marketing
Prefazione di Lorenzo JovanottirnrnLa letteratura salverà il marketing? rnrn“In uno scenario guidato da Internet, email, SMS e WhatsApp molto spesso ho l’impressione che ci stiamo dimenticando di una cosa. Sono tutti mezzi, non contenuti. Quando vedo comunicati stampa scritti male, siti incomprensibili ed email sgrammaticate, penso che ci sia qualcosa di sbagliato e di irrimediabilmente distorto. La comunicazione scritta funziona se è ben scritta. Altrimenti genera incomprensioni e talvolta effetti boomerang. Ecco perché quando ho iniziato a pensare da che parte cominciare questo racconto, la risposta è arrivata immediatamente: dai libri.”rnrnQuesto apparente paradosso è la chiave del successo per molte aziende che creano messaggi innovativi ed efficaci ispirandosi alle intuizioni dei grandi scrittori. Da Eraclito a Italo Calvino, da Stephen King ad Alessandro Baricco, la letteratura ha alimentato il nostro immaginario con idee, storie e personaggi indimenticabili. Roberto Olivi, forte di una lunga esperienza come responsabile della comunicazione per grandi marchi mondiali, invita a riscoprire queste pagine per riportare la lettura, l’ascolto e il racconto al centro della creatività nell’era digitale. Partendo da casi reali e storie di successo, e ispirato dalle Lezioni americane di Calvino, Olivi invita a fidarsi degli altri e delle proprie intuizioni, a essere veloci nelle scelte e nel riconoscere gli errori, ad aprire la mente perché le nostre idee possano contagiare il mondo. Ricordando che la soluzione, spesso, è più vicina di quanto si creda. -
Aquarium
Commovente, incalzante, scritto nella prosa luminosarndi uno dei migliori autori americani del nostro tempo,rnAquarium ci immerge nel cuore giovane e coraggiosorndi una ragazzina.rnrn“Visionario, cinematografico... Aquarium rappresentarnun nuovo, autentico slancio nella scrittura di Vann.” - rnThe New York Times Book Reviewrn“Emotivamente intenso e meravigliosamente scritto.” - rnPublishers WeeklyrnrnrnCaitlin ha dodici anni e vive in un minuscolornappartamento di Seattle con la madre, che lavorarncome operaia specializzata al terminal dei container.rnOgni giorno, mentre aspetta di essere ripresa da scuola,rnCaitlin visita l’acquario locale per guardare i pesci:rnosservando le creature che vivono nelle acque piùrnprofonde, viene trasportata in un universo nuovo,rnscintillante, interamente suo. Qui, davanti alle vasche,rnCaitlin incontra un anziano visitatore dell’acquario,rna quanto pare appassionato al mondo dei pesci quantornlei. I due stringono una bizzarra e forte amicizia, marnCaitlin non sa ancora che questo rapporto è destinatornad aprire una breccia nei segreti della sua famiglia,rnarrivando a mettere in discussione, con conseguenzernoscure e imprevedibili, anche il legame con sua madre.rnCommovente, incalzante, scritto nella prosa luminosarndi uno dei migliori autori americani del nostro tempo,rnAquarium ci immerge nel cuore giovane e coraggiosorndi una ragazzina alla ricerca di un amore così grandernda poter salvare le persone intorno a lei, un amorernin grado di ricordarci che non c’è forza più potenterndel perdono. -
Il buono cattivo
1970, in una villa sul lago di Como la vedova Falconi amministra una residenza di vacanza frequentata da potenti, generali, magistrati, grandi avvocati. Come in un moderno Decameron, tra vini d'annata e chiacchiere, la compagnia affronta ogni sera, a turno, un diverso argomento. Il protagonista - dietro i cui tratti ammicca l'ombra dell'autore - ascolta e divertito racconta, intrecciando ricordi personali e vita pubblica, temi scottanti e goliardia. Tutto sembra scorrere nella più tranquilla normalità, finché non si unisce alla compagnia un professore di Diritto canonico e matrimoniale, che porge al protagonista un plico di misteriosi racconti. Un romanzo che ancora oggi racconta molto dell'Italia, dei suoi vizi e delle sue inesplorate virtù, nello stile affilato e ironico di un protagonista del nostro tempo. Prefazione di Serena Andreotti. -
Viaggio di una vita
Andrea Vecchio racconta per la prima volta la sua vita in un libro, una storia di legalità e coraggio in cui i buoni, finora, sono riusciti a vincere.rnrnLa storia di Andrea Vecchio è quella di un ragazzo cresciuto nella Sicilia degli anni ’40 e ’50, in un mondo semplice dove la vita è scandita da piccoli grandi eventi: la cottura del pane, un matrimonio, un mobile da costruire. Dopo la guerra Andrea rileva e sviluppa l’attività del padre, un artigiano muratore, fino a diventare un imprenditore di successo nel mondo dell’edilizia. La crescita dell’azienda attira l’attenzione della malavita organizzata, che offre la sua protezione in cambio di ingenti somme di denaro. Andrea rifiuta di pagare, e per questo viene prima minacciato e poi messo in ginocchio da un attentato. L’attività sopravvive solo grazie all’eroismo di due dipendenti, che salvano a rischio della vita gran parte dei macchinari. Nonostante le ripetute intimidazioni, Vecchio non ha ceduto alla mafia, anzi ha moltiplicato il suo impegno, nelle scuole e nelle istituzioni, per un’educazione all’antimafia.