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Marmora romana
Raniero Gnoli, illustre studioso di sanscrito, in questo libro si occupa dei diversi tipi di marmo trovati a Roma e in altri luoghi d’Europa e dell’Africa settentrionale; ne descrive le cave di provenienza, la loro importanza per i popoli dell’antichità, la loro presenza nella letteratura. rnrnÈ un lavoro che rivela quanto ampi siano i campi di ricerca che l’autore ha esplorato a fondo, ed è un esempio dei suoi molteplici interessi. L’opera, di grande precisione filologica e ricchissima di informazioni, sarà estremamente utile agli archeologi, ai letterati, agli studiosi di arti e mestieri, e a quanti si interessano del significato che nelle varie epoche veniva attribuito alle pietre. Magnificamente stampato con ottime illustrazioni sia a colori che in bianco e nero, il volume è un esempio di profonda e umanistica dottrina.rnGiuseppe Tucci, East and West -
I romanzi di Andrea De Carlo. Cofanetto
Nuove edizioni dei romanzi di Andrea De Carlo con immagini di copertina disegnate dall'autore. Contiene: ""Due di due"""", """"Treno di panna"""", """"Macno"""", """"Nel momento"""", """"Yucatan"""", """"Di noi tre"""", """"Uccelli da gabbia e da voliera"""" e """"Arcodamore""""."" -
Il tappeto tunisino
L'amore, la guerra, il boom economico, in un romanzo famigliare che attraversa tutta la nostra storia nel segno di una passione indomabile.rn«“Con quali occhi le donne vedono la grande Storia?"" potrebbe essere il sottotitolo di questo nuovo romanzo di Fausta Garavini (già finalista Selezione Campiello con Le vite di Monsù Desiderio) un romanzo che, raccontando la storia di tre donne e un grande amore, trova modo anche di mettere in crisi il mito della Resistenza, delineando un profilo meno eroico del personaggio italiano. Stile perfetto, lingua ricca e duttile, insomma leggetelo.» - Alba Donatirn rnrnCecilia si affaccia ai suoi settant'anni con molti ricordi e il dolore di aver perso da poco il marito Pierre. Non può che guardare al passato della sua famiglia ad Alfonsine, in Romagna, con una nostalgia che tramuta le cose, rendendo la realtà meno importante della memoria che conserva dentro di sé. Così ripercorre la storia della nonna Caterina, morta avanti negli anni dopo una vita che è stata una vera e propria avventura. Figlia illegittima, Caterina ha un fratello molto più grande di lei, Antonio, ballerino alla Scala, che la porta a Milano con sé. Proprio a teatro incontra il suo futuro marito, Virgilio, entusiasta sostenitore di Mussolini che cadrà ucciso dopo l'8 settembre. Ad Alfonsine gli anni di guerra trascorrono, per Caterina e la figlia Vitti, immersi in un mondo contadino, tra zii, cugini, cognati e parenti vari, una famiglia allargata che aiuta a superare i traumi della caduta del fascismo e della spietata guerra civile. Vitti rimane incinta subito dopo la guerra e dà alla luce Cecilia, la cui vita attraversa l'Italia in fermento negli anni Sessanta e Settanta fino a imbattersi, durante un indimenticabile viaggio in Tunisia, in un tappeto, rosso come la passione che l'accende per l'archeologo Pierre."" -
Il lido
Un romanzo gioioso e commovente, un inno all’amicizia femminile, all’incredibile capacità della vita di sorprenderci oltre ogni età e differenza, alla bellezza e alla potenza sprigionate dal combattere per un bene che appartiene a tutti.rnrn«Il lido è una sorta di specchio positivo dell'esistenza, con tutti i suoi obiettivi e malgrado i suoi contrasti, e Page ne coglie il riflesso con una lievità di scrittura e un'empatia umana che conquistano il lettore.» - Leonetta Bentivoglio, Robinson - la RepubblicarnRosemary Peterson ha ottantasei anni e ha vissuto per tutta la vita a Brixton, un quartiere nel sud di Londra. Ma ogni cosa che Rosemary conosce e a cui è affezionata sta inesorabilmente cambiando: la libreria dove lavorava, e dove poi tornava spesso da pensionata per trascorrere qualche ora, ha chiuso; il negozio di alimentari a conduzione familiare è diventato un locale alla moda; e il lido, una piscina all’aperto dove adora nuotare ogni giorno, è entrato nelle mire di uno speculatore immobiliare per farne una nuova area edificabile. Era al lido che Rosemary aveva trovato conforto dopo la devastazione della guerra; qui si era innamorata di suo marito George; qui, infine, aveva conosciuto degli amici preziosi alla morte di George, quando si era ritrovata affranta senza il suo grande amore. Kate Matthews ha vent’anni, si è appena trasferita a Brixton e si sente terribilmente sola. Fino a poco prima era una promettente autrice, ora invece scrive cronache tutt’altro che indimenticabili su un quotidiano locale. Ma quando le viene assegnato un reportage proprio sull’imminente chiusura del lido, non ci vorrà molto perché Kate venga risucchiata nella storia di quel luogo e in quella Di Rosemary. Quando l’anziana nuotatrice aprirà il suo cuore a Kate, tra le due donne, così distanti per generazioni ed esperienze, nascerà un’amicizia trascinante, pronta a cambiare per sempre il loro destino, e quello del loro quartiere, in nome di una battaglia che solo insieme possono vincere. -
Risa
Con una scrittura lirica e leggera, con atmosfere sospese fra la terra e il mito, Risa ci trasporta in un viaggio nella memoria intermittente di noi stessi, di ciò che siamo stati. rnrnAlla notizia della morte della zia Rosa, Diego decide di tornare dalla Pianura Padana a Messina, per fare visita all’ultimo parente che gli è rimasto, il fratello prete Jacopo. Durante il viaggio in treno conosce una studentessa, Camilla, con cui chiacchiera di libri e di storie siciliane. All’arrivo, però, ha una brutta sorpresa: la chiesa del fratello è sparita – anzi, nessuno ricorda che sia mai esistita! Anche la casa di famiglia si presenta sconvolta, del tutto cambiata rispetto a come la ricordava. A poco a poco, tutti i fuochi salienti della memoria di Diego – persone, luoghi, monumenti, immagini – scompaiono, come risucchiati da un collasso storico ed emotivo. Diego si metterà allora alla ricerca di Jacopo, con l’aiuto della studentessa conosciuta in treno e del bibliotecario Tano, anche loro interessati alla misteriosa scomparsa delle cose e della loro memoria. Ma questo è solo il principio di un enigma che inghiottirà Jacopo, Tano, Camilla, e uno dopo l’altro tutti i punti di riferimento di Diego. -
LOve. Discorso generale sull'amore
LOve, ben oltre l’idea del romanzo, del saggio, del trattato,rndel manuale, ben oltre il nome di una ragazza cui dovevarnessere dedicato per restituire al mondo ogni cosa di lei,rnè il racconto di uno scrittore, Fulvio Abbate, che custodiscerne prova a mostrare una possibile “biografia” dell’amore stesso,rnmuovendo dal giacimento del proprio vissuto.rnLa sua attesa, la sua nascita, le sue emozioni, i suoirn“attori”. E ancora, i luoghi, gli oggetti, le prime parole (anchernquelle mancate), i silenzi, i tranelli, le promesse, i lutti, i baci,rnle illusioni, e poi, continuando, i suoi “angeli”, i suoi figli (anzi,rni nostri figli), i suoi eroi, il suo ridicolo, le sue retoriche, i suoirntradimenti, le sue invettive, la sua artiglieria, le sue lettere,rni suoi orgasmi, le sue docce, i suoi cimiteri, i suoi quartieri,rnle sue medaglie, le sue portinerie, le sue imprevedibilirno perfino evidenti circostanze, le sue occorrenze di sempre,rnil suo catasto meraviglioso e insieme buio. Non un dizionario,rnsemmai un discorso, in senso ora narrativo ora filosofico,rnpossibilmente aperto, questo perché l’amore appare semprernimmenso e insoluto, e, come il paese della morte, mostra,rncosì afferma un poeta, “l’ampiezza di un cuore”.rnPerché l’amore tradisce ogni alfabeto conosciuto. Ciò che restarnè soltanto un discorso generale, proprio sull’amore, nell’attesarndi questo. -
Per un nuovo rinascimento
Dalla voce luminosa del Premio Nobel Gao Xingjian, un libro sull’amore per la letteratura e l’arte, illustrato con le opere dell’autore. Un inno alla libera realizzazione dell’uomo che invita a una rivoluzione della bellezza, per un nuovo Rinascimento.rnrn“La letteratura, solo la letteratura, è in grado di rendere manifesto ciò che la politica tace e che l’ideologia non può esprimere, ossia la voce e gli autentici sentimenti di questo individuo fragile. In ogni epoca, la creazione letteraria ha origine dall’esperienza individuale di ciascuno scrittore e prosegue con la sua ricerca del senso ultimo della vita. È un percorso interminabile, un’indagine infinita che ha origine dalla necessità dell’uomo di affermare la sua esistenza, e la letteratura ne è espressione. Ognuno si pone domande differenti per cui esistono risposte di ogni sorta, domande del passato come dei nostri giorni, ma la loro attualità non è importante, come non lo sono le etichette apposte dall’epoca. Ecco perché risulta impossibile scrivere la storia della letteratura come storia della sua evoluzione, accettare le alterazioni volute dal potere politico o dovute all’usura del tempo. La letteratura può solo essere letta e riletta, e con essa possono essere tramandate di generazione in generazione l’esperienza e la conoscenza dell’uomo.” -
Indifesa
Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l’esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell’amore.rnrnAndrea sa di non essere un bambino come gli altri: guarda fuori dalla finestra della sua scuola privata e feroce, sognando di fuggire dalle cattiverie dei suoi compagni, di immergersi in una luce capace di lavare via il senso di estraneità dal mondo arido e inospitale che lo circonda. È sempre fuori tempo, sempre qualche passo indietro rispetto agli altri, che sbocciano nelle loro vite felici, ricche, normali, umiliando e deridendo la sua, così incomprensibile, così diversa. Suo padre è severo, distaccato dall’anima enigmatica e sensibile di un figlio che lo confonde, e, quando arrivano gli anni sessanta con il loro imprevedibile e travolgente vento di ribellione, si preoccupa solo che Andrea non ne venga contagiato. Andrea cresce così chiuso nella sua solitudine, tra il sogno della musica e il richiamo del mare, intrappolato in un corpo misterioso che soltanto la madre, con delicatezza e complicità, saprà comprendere e proteggere, fino a quando, nell’incontro con Livia, forse potrà schiudersi anche per lui una nuova possibilità di essere accolto e amato. Onesta, libera, indifesa, l’anima di Andrea va incontro alla vita superando le violenze più dure, varcando i confini e i segreti della sua identità per scoprire un caleidoscopio di emozioni e trovare, nella fragilità, la forza di vivere, capire, perdonare. Una parabola sulla solitudine, la ricerca, l’esclusione, una storia su quanto lontano dalle nostre ferite riesca a portarci il riscatto dell’amore. -
Le valchirie
Un romanzo misterioso e sorprendente che racconta, in forma narrativa, lo strabiliante percorso umano e spirituale dell’autore all’indomani della pubblicazione dell’Alchimista.rnrnIl protagonista di Le Valchirie è un uomo che vuole cambiare la propria vita e seguire un sogno: recarsi nel deserto del Mojave per vedere il proprio angelo custode e aprirsi, infine, alla conoscenza del mondo che lo circonda e di se stesso. Paulo sa che il deserto non è il luogo arido e vuoto che appare. Esso cela la possibilità di incontri nuovi e straordinari, come il maestro J. gli ha indicato. Al riparo dal chiasso del mondo, infatti, vi dimorano un giovane maestro della tradizione e un gruppo di donne guerriere, le Valchirie, che percorrono il deserto in moto e che aiuteranno Paulo a portare a compimento la sua impresa. Ad accompagnare l’uomo, la sua compagna Chris che, con lui, condividerà questo cammino, insieme spirituale e reale, colmo di insidie. Un cammino che metterà a dura prova le loro convinzioni e il loro amore, li getterà nella reciproca incomprensione ma che indicherà loro, infine, la strada del vero amore e della vera conoscenza. -
Forsennatamente Mr. Foscolo
Finalista del Premio Viareggio Rèpaci 2018rnrnrnUn viaggio letterario, appassionato e avventuroso, nella vita turbolenta di Ugo Foscolo. rn«Il ritratto romanzesco è incredibilmente vivido, pietoso e spietato insieme; Guarnieri ricostruisce le giornate inglesi di Foscolo quasi in presa diretta.» - Paolo Di Paolo, la RepubblicarnrnA partire dagli ultimi difficili anni in Inghilterra, dove il poeta approda nel 1816 dopo il volontario esilio in Svizzera. Tra i pochi splendori e le molte miserie della vita londinese, le spese scriteriate e i soggiorni in prigione, la strenua difesa della dignità di scrittore e le battaglie con gli editori, ripercorriamo le passioni di una vita vissuta forsennatamente. Il grande amore per Quirina e il matrimonio sfumato con Caroline, la stesura dell’Ortis e dei Sepolcri, Byron e Mazzini, l’apparizione della figlia Floriana e la subdola malattia che lo porterà alla morte: furori, disperazioni, spropositi e follie nel ritratto incandescente di un uomo tormentato e fatale, abitato da grandi passioni e destinato a generarne altrettante, fieramente avverso al mondo e dal mondo perciò ripagato con la stessa moneta. Un romanzo sulla vita sfrenata di uno degli autori più amati, e meno conosciuti, della nostra letteratura, inquieto e dannato come un eroe dei nostri tempi. -
Monte Cinque
Un romanzo sull’amore e la fiducia, che esplora fino a che punto possiamo guidare il nostro destino,quando l’inevitabile arriva nelle nostre vite.rnrnPer gli abitanti di Akbar, nell’antico Libano, il Monte Cinque è un luogo inaccessibile, abitato dagli dèi che governano i loro destini. Quando, per sfuggire alla persecuzione della regina Gezabele, il profeta Elia è costretto a lasciare Israele, un angelo gli svela che la strada della sua salvezza – l’arduo cammino verso la realizzazione e la santità – conduce proprio nella città fenicia. In questo mondo straniero, turbato da superstizioni, conflitti religiosi e tradizioni immutabili, il profeta viene accolto da una donna caritatevole, ma deve affrontare i pregiudizi della comunità. Mentre l’esercito assiro preme sotto le spesse mura di pietra di Akbar, il Signore ha ordinato tremende prove per Elia, che dovrà affrontare il Monte Cinque e i suoi demoni. Si può davvero accettare la morte dell’amata in nome della fede? Quale prezzo si deve pagare perché trionfino la giustizia e la verità? Un romanzo sull’amore e la fiducia, che esplora fino a che punto possiamo guidare il nostro destino,quando l’inevitabile arriva nelle nostre vite. -
Come il fiume che scorre
101 brevi testi. Racconti, apologhi filosofici, riflessioni sulla vita che aprono le porte dell’immaginario di uno scrittore amato da milioni di lettori.rnrn La rivelazione di un’affascinante filosofia di vita che ha ispirato persone da tutto il mondo a guardare oltre la normalità e a intraprendere un cammino straordinario. Con una prefazione in cui Paulo Coelho racconta come è diventato scrittore. “Ho attraversato molti luoghi, ‘cambiando più paesi che scarpe’, come diceva Bertolt Brecht. Nelle pagine di questo libro, racconto momenti che ho vissuto, storie che ho udito, riflessioni che hanno affollato la mia mente mentre percorrevo una determinata tappa nel fiume della vita.” -
L' estate delle ragazze
Corinna si farà largo nell’età più crudele e intensa, inseguendo la felicità e la sua implacabile fame di vita.rnrnCorinna, bella e inquieta, arriva a Firenze dal Sud Italia. Studia all’università ma sogna di diventare una scrittrice come il suo fidanzato, Jacopo, più grande di lei, milanese, ricco e affermato. Vivono una storia a distanza, lui le paga gli studi e la sostiene. Lei si sente sola e sfoga le sue ansie strappandosi i capelli. Sullo sfondo di una lunga estate, Corinna scava nella radice feroce della sua storia e tenta di dar voce con l’inchiostro alle sue ferite. La scrittura si dipana tra ossessioni, ricordi, sogni, mentre lei riempie i suoi taccuini per provare a se stessa di esistere. Il suo mondo emotivo è fonte d’ispirazione, e lo sono le tredici ragazze bellissime che cercano fortuna vendendo il loro corpo, incontrate in un albergo scalcinato appena arrivata a Firenze. Così Corinna si farà largo nell’età più crudele e intensa, inseguendo la felicità e la sua implacabile fame di vita. -
La settima funzione del linguaggio
La settima funzione del linguaggio ci trascina in un vortice investigativo e letterario: un libro palpitante che gioca con la filosofia, la storia e i suoi protagonisti per regalarci un thriller mozzafiato.rnrn«Laurent Binet è un chiaro erede di Umberto Eco.rnUna delle letture più brillanti e divertenti dell’anno.» - rnThe Observerrnrn«Vivace, spericolato, intelligente.» - rnThe Timesrnrn«Un colpo di genio.» - The Financial Timesrnrn«Un romanzo da non perdere.» - rnL’Expressrnrn«Il fil rouge del libro è l'ironia, più spesso lo sberleffo, perché qui tutto è sopra le righe, le scene gialle sono pulp e la realtà è ""aumentata"""".» - Sara Ricotta Voza, Tuttolibri - La Stamparnrn«Binet [...] costruisce un documentato, complesso divertissement, strizzando l'occhio agli amanti di Eco e del suo Nome della rosa» - Lara Crinò, il Venerdì -rn la RepubblicarnrnrnIl grande studioso Roland Barthes giace riverso per la strada, investito da un furgone della lavanderia, il 25 febbraio 1980, appena dopo un pranzo con François Mitterrand. L’ipotesi è che si tratti di un omicidio: negli ambienti intellettuali e politici, nessuno è al di sopra di ogni sospetto. È così che ha inizio la spericolata e avvincente ricerca della verità da parte del commissario Bayard, incaricato del caso, e di Simon, un giovane studente “reclutato” da Bayard per sfruttare le sue conoscenze nel mondo universitario. Insieme, incontreranno il presidente Giscard all’Eliseo, Foucault tra lezioni in aula e saunernper omosessuali, Bernard-Henri Lévy alle prese con donne da sedurre e anziani colleghi da onorare, e sirnimbatteranno nei nuovi membri di una società segreta in cui, alla fine di ogni sfida, al perdente viene tagliato un dito. Seguendo la pista di un intrigo internazionale che vede affrontarsi spie bulgare, russe e giapponesi, Bayard e Simon arriveranno a Bologna, dove incroceranno Umberto Eco, Michelangelo Antonioni e Monica Vitti. Sfioreranno persino la bomba alla stazione, prima di partire di nuovo e attraversare l’Atlantico alla ricerca di un documento misterioso che potrebbe risolvere il caso. In pochi mesi, Simon viene trascinato in più avventure di quelle che avrebbe mai immaginato di affrontare in tutta la vita: come in un romanzo, più che in un romanzo."" -
La criminalità servente nel Caso Moro
A quarant’anni dal sequestro e dall’omicidio di Aldo Moro, un libro-inchiesta ricostruisce per la prima volta in modo unitario il ruolo svolto dalla criminalità organizzata durante i cinquantacinque giorni del rapimento. rnrnUna presenza da sempre accennata ma mai chiarita, nascosta tra carte giudiziarie e cronache sommerse dal tempo, dall’incuria e dall’omissione. La ’ndrangheta calabrese, all’ombra del clamore di Cosa nostra, ha infatti scalato i gradi del potere criminale trovandosi a giocare nell’affaire Moro su più tavoli: con le istituzioni, i partiti e i terroristi. Una criminalità servente, al servizio cioè di altre strutture di potere il cui destino sembra legato a doppio filo a quello della stessa malavita organizzata. Con un’inchiesta scottante e molto documentata, Simona Zecchi fa emergere fatti inediti e informazioni poco note, che consegnano un nuovo approccio all’analisi del Caso Moro. Il quadro che si delinea – partendo da via Fani, attraverso la trattativa e fino all’epilogo di via Caetani – ribalta la versione ufficiale che una parte delle BR, con la connivenza della stessa Democrazia cristiana, ha consegnato alla magistratura e alla verità storica fino ad oggi. -
Il pianista di Yarmouk
La storia vera, raccontata in prima persona, di un pianista che ha sfidato le bombe e i terroristi in nome della sua musica. Un caso mondiale. Una commovente testimonianza di resistenza e fede nell’arte.rn«Il pianista di Yarmouk è un dramma in musica.» - Ugo Tramballi, Il Sole 24orernrnUn giovane suona il pianoforte in mezzo a una strada bombardata. Suona per i suoi vicini, soprattutto per i bambini, per distrarli dalle atrocità della guerra: un’immagine che ha fatto il giro del mondo diventando un simbolo della catastrofe in Siria, ma anche dell’inestinguibile volontà dell’uomo di opporsi in ogni modo alla distruzione. Il suono di quello strumento ha raggiunto e commosso milioni di persone nel mondo su YouTube.rnOra Aeham Ahmad racconta la propria storia: l’infanzia in una Siria ancora in pace, l’inizio delle rivolte preludio di una guerra terribile, la fuga per la stessa via battuta da migliaia di disperati. Un lungo e pericoloso viaggio via terra, la drammatica traversata del Mediterraneo, le insidie della rotta balcanica. Fino alla nuova vita in Germania, dove ha realizzato il suo sogno di artista e si esibisce nelle più importanti sale concerti, ma è costretto a vivere lontano dalla sua famiglia di origine, rimasta in Siria. Allora come oggi, è la musica che gli ha salvato la vita a dargli conforto e infondergli coraggio. -
Tu, paesaggio dell'infanzia. Tutte le poesie (1997-2018)
In questo volume che raccoglie tutte le poesie pubblicate nelle precedenti raccolte e le ultime inedite, il cammino di Alba Donati è ben visibile nella sua assoluta originalità di stile ed emotività.rnPremio Gradiva della State University of New York at Stony Brook.rn«Non è consueto ma succede talvolta alla poesia di abitare una casa più grande della prosa» – Massimo Raffaeli, Il Venerdìrn«La poesia di Alba Donati possiede una semplicità misteriosa, prossima alle fiabe» – Flippo La Porta, Leftrn«Non sono solo le atmosfere della poesia russa o americana a rendere colta e carica di suggestioni l’opera poetica di Alba Donati; i suoi versi fanno riecheggiare il nostro Novecento, lanciano provocazioni che hanno il valore della ricerca, ma che anche rinviano alla memoria della mente» – Silvana Mazzocchi, RobinsonrnNel 1997 Alba Donati esce con un libro che fa voltare pagina alla poesia italiana: La repubblica contadina conquista critici e lettori, con il suo racconto in versi di radici sperdute sul bordo degli Appennini, attraverso l’uso di un verso che risente delle letture dei poeti russi e americani. Ma in essi si intravede anche un orizzonte quieto, pascoliano, un mondo di ombre e di misteri, dove è importante stabilire delle relazioni, come quelle tra nonna madre e figlia, o quelle con gli ultimi della storia e della società. Non in mio nome, uscito nel 2004 e Idillio con cagnolino, uscito nel 2013, sanno riaccendere questa incredibile scintilla, la scintilla del bene (familiare) e del Male (là fuori). In questo volume che raccoglie tutte le poesie pubblicate nelle precedenti raccolte e le ultime inedite, il cammino di Alba Donati è ben visibile nella sua assoluta originalità di stile ed emotività: il ritorno alla casa dell’infanzia, anzi al paese dell’infanzia, dove tutto è come è sempre stato, una madre e una figlia che si confrontano con il senso di appartenenza e quello di libertà, la vanità, l’autenticità, il radicamento geografico e sentimentale del fare poesia. Con una postfazione di Giorgio Ficara e bibliografia critica a cura di Giulia Ricca. -
Una gratitudine senza debiti. Giovanni Testori, un maestro
Giovanni Testori mi ha insegnato a difendere, magari in un modo che può apparire talvolta irritante e scandaloso, la dignità di ogni singolo essere umano, sia pure il più turpe e indifendibile. rnrn""Quella che leggerete è una storia piccola, quasi invisibile. È la storia della mia amicizia con il mio maestro, Giovanni Testori (1923-1993). Se la propongo ai lettori è per due ragioni: la prima è perché essa apre una finestra su uno dei rapporti fondamentali che legano le persone tra loro, il rapporto maestro-discepolo. La seconda è perché Giovanni Testori si è situato in controtendenza rispetto alla grande maggioranza degli intellettuali del suo tempo, che rifuggivano l’idea di far da maestri a qualcuno. Giovanni Testori mi ha insegnato a difendere, magari in un modo che può apparire talvolta irritante e scandaloso, la dignità di ogni singolo essere umano, sia pure il più turpe e indifendibile. Mi ha insegnato che un uomo comincia a essere “qualcuno” solo se ha avuto il coraggio di sperimentare e affrontare il niente che è. Infine, mi ha insegnato a fare tutto ciò non a modo suo, ma a modo mio"""" - rnLuca Doninelli"" -
La provocazione
Un racconto fulminante sulla guerra, la nostalgia, il desiderio, la potenza silenziosa della natura.rnrnDue postazioni. Una linea di confine. Una guerra. Un inverno gelido. La neve, caduta in abbondanza, taglia i collegamenti. Sui due fronti i soldati sono costretti a vigilare gli uni gli altri. Non solo. I due fronti sono costretti a dialogare, a varcare uno il confine dell’altro. Ma forse non è una necessità, forse è un inganno. Forse è una provocazione. Un caporale – al comando a causa della assenza dei superiori, quando il bianco della neve sfuma i confini tra le cose – si trova di fronte a scelte che decideranno il suo destino e quello dei suoi compagni. -
Le parole delle cose
La casa di un raffinato collezionista si apre ai mille racconti che le opere d’arte, gli oggetti, i ricordi portano con sé. rnrn“Cesare Rimini è innamorato di tutto ciò che lo circonda e forse per questo quando è in casa il suo sorriso di sempre è ancora più accogliente, mentre illustra agli amici la storia di un quadro, un libro, un oggetto, un documento, ognuno dei quali ha avuto ed ha una sua vita particolare: non hanno solo una loro bellezza e un loro significato, ma un loro passato e quindi una misteriosa storia da raccontare.” - Dalla prefazione di Natalia AspesirnrnrnCesare Rimini raccoglie le voci delle “cose” in un libro illustrato e curioso come una wunderkammer secentesca, straboccante di sciatori, cardinali, viaggiatori, generali napoleonici ed eroi operai, donne fatali, madonne rubate e una marchesa scomparsa. Un libro di storie, dunque, in cui l’autore si fa narratore indiscreto di una vita di ricerche, mentre le fotografie curate da Bob Krieger danno forma a questo incanto, suggerendo confronti, ambiguità, misteri.