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Pura vita
Lui ha quasi cinquant’anni ed è uno storico, in fuga perennerndal presente e da ogni obbligo; lei ha sedici anni, legge moltissimirnlibri e vuole sapere come funziona il mondo. Viaggianorninsieme in Francia verso la Camargue, parlando di tutto ciò chernpassa loro per la mente: i sentimenti che legano un uomo a unarndonna, la famiglia tradizionale e quella frantumata, i problemirndella specie umana, i loro ricordi personali, le loro similitudinirne le loro distanze. Sviscerando la realtà, analizzandola, sezionandolarne traendone regole generali, interrogandosi a vicenda.rnUn viaggio alla scoperta di quella pura vita che scorre in ognirnesistenza animata da aspirazioni e desideri, progetti e sforzi,rnscelte e sconfitte. -
Resta con me
Resta con me, l’acclamato romanzo di esordio di Ayòbámi Adébáyò, è un libro di immensa forza emotiva sull’amore e su ciò che siamo disposti a fare per non perderlo.rnrn“Uno stupefacente romanzo d’esordio.” - The New York Timesrn“Un luminoso, commovente esempio della grandezza d’animo femminile.” - The Guardianrn“Una scrittura emozionante.” - BooklistrnrnrnYejide e Akin sono giovani e innamorati, si sono sposati subito dopo essersi conosciuti all’università di Lagos, in Nigeria. In molti si aspettavano che Akin volesse prendere numerose mogli, ma lui e Yejide sono felici, la poligamia non fa per loro, non è un desiderio, né una necessità. Quattro anni più tardi, però, il pensiero di non aver avuto ancora dei figli comincia a divenire ingombrante. Hanno provato di tutto, medici della fertilità e guaritori, cure improbabili e strane miscele di erbe, ma Yejide non è riuscita a rimanere incinta. È comunque fiduciosa, sicura del suo matrimonio e nonostante le pressioni della suocera e le tensioni con il marito, dà per scontato di avere ancora del tempo, finché un giorno la sua famiglia non suona alla porta presentandole una giovane donna, la seconda moglie di Akin. Furiosa, scioccata e livida di gelosia, Yejide capisce che l’unica possibilità di salvare il suo matrimonio è restare incinta, a un prezzo di gran lunga più alto di quello che avrebbe mai osato immaginare. Resta con me, l’acclamato romanzo di esordio di Ayòbámi Adébáyò, è un libro di immensa forza emotiva sull’amore e su ciò che siamo disposti a fare per non perderlo. -
Uto
Un ragazzo cattivo, che suona il piano come un dio, vienernspedito da sua madre negli Stati Uniti, presso una famigliarndi amici che vivono in una comunità guidata da un anzianornguru indiano. In quel contesto di ricerca personale e sociale,rnUto ha l’effetto di un virus in un organismo sano, e finiscerncol provocare reazioni a catena, scatenando crisi e conflittirnma anche sorprendenti illuminazioni.rnDenso di riflessioni sui rapporti familiari e sulla spiritualità,rnla vita di ogni giorno, i ruoli, i miracoli, sperimentale ernsfaccettato in una serie di slittamenti prospettici, un romanzornche è stato definito “cubista”. -
Gli angeli dei libri di Daraya
Un innornalla libertà e alla tolleranza, il simbolo inestimabile dirnuna forza che alla sopraffazione violenta della guerrarnsceglie di opporre la bellezza della letteratura, della vita.rnrn“Un’arma di istruzione di massa.” - La Grande Librairiernrn“Un libro formidabile.” - Télé MatinrnrnrnIn Siria, alle porte di Damasco, la città ribelle di Darayarnè alle corde per l’assedio implacabile dell’esercito dirnAssad. Un inferno che dura da quattro lunghissimirnanni, scanditi dai bombardamenti con i barili esplosivi,rngli attacchi con il gas, la morsa della fame che stringerngli abitanti isolati. Per reagire alla violenza del regime,rnalla mortificazione emotiva, al senso di sconfitta ernterrore che pervade la popolazione, quaranta giovanirnvolontari decidono di dedicarsi a cercare e mettere alrnsicuro migliaia di libri finiti sotto le macerie delle caserne delle scuole. Li puliscono, li dividono e li classificanornper raccoglierli nei sotterranei di un palazzo sventratorndalle bombe: è così che, nel cuore più buio della guerrarnsiriana, sboccia una biblioteca segreta, una “fortezzarndi carta”. Oltre 10.000 volumi di narrativa arabarne straniera, filosofia, teologia, scienze, ogni giornorna disposizione della popolazione, gratuitamente.rnIn condizioni precarie, quasi senza elettricità, telefonirne connessione internet, i libri divengono per glirnabitanti di Daraya l’unico mezzo di evasione e speranza,rnun tesoro clandestino da difendere attraverso unarnresistenza coraggiosa e vitale.rnLa storia degli angeli dei libri di Daraya e della bibliotecarndove ogni cosa può guarire e pensarsi possibile è un innornalla libertà e alla tolleranza, il simbolo inestimabile dirnuna forza che alla sopraffazione violenta della guerrarnsceglie di opporre la bellezza della letteratura, della vita. -
I veri nomi
Due giovani amici, Alberto e Raimondo, per sfuggire alla noiarne alla mancanza di prospettive delle loro esistenze si inventanornuna serie di interviste con alcuni famosissimi personaggi dellarnscena rock, e riescono a venderle a uno sprovveduto quantornpresuntuoso editore. Ne nasce una serie di vicende picareschernche portano i due amici dall’Italia agli Stati Uniti, tra continuernsorprese e avventure tragicomiche, alla ricerca di se stessi e allarnscoperta del mondo. Una successione di capitoli concatenati trarnloro ma autosufficienti come storie brevi, ciascuno recante perrntitolo un nome, che a seconda dei casi è di persona, di luogo ornanche di oggetto. -
Milano e il secolo delle città
Giuseppe Sala, sindaco di Milano e artefice del successorndi Expo, racconta l’identità complessa di questa città erndimostra, anche e soprattutto a chi la guarda con diffidenza,rnperché oggi essa rappresenta una grande opportunità perrnl’Italia e per l’Europa.rnrn“Milano oggi è una città capace di farsi domande e dirncostruire risposte. Il coraggio io lo intendo così: guardarernil mondo con ampiezza di vedute e provare a cambiarlo.”rnrnL’inizio del nuovo millennio sta portando alla ribalta lerngrandi città del mondo come luoghi della sperimentazionerndel futuro del pianeta e insieme come protagoniste dellarncompetizione a livello globale: città come Los Angeles,rnLondra e Tokyo hanno un ruolo di guida economica ernidentitaria sia per se stesse sia per i Paesi che rappresentano.rnL’Italia è un Paese fondato sulle città e la nostra storiarn- dall’epoca dei comuni alle istanze autonomiste odierne -rnci ricorda quanto l’attaccamento alla comunità locale siarnspesso più forte del legame con lo stato centrale.rnMa oggi l’avvento delle megacity impone un cambiamentorndi politica che ci consenta di superare la frammentarietàrne riuscire a giocare con successo un ruolo di rilievo nelrn“secolo delle città”.rnIn questa prospettiva un’ispirazione per l’Italia puòrnvenire da Milano, ritenuta in questi anni un modello dallernpiù autorevoli agenzie internazionali, dalle aziende, dairnturisti, dai milanesi stessi. Una città dalla storia millenaria,rnoperosa e solidale, a cui il XXI secolo ha impresso una nuovarnmarcia. Expo 2015 ha creato un tessuto vitale in cuirnUniversità, creatività, tecnologia, impresa e cultura hannorndisegnato la Milano internazionale e contemporanearndi oggi. Unica in Italia. Una città che deve ancora risolverernsfide impegnative ma che è disponibile a guidare il confrontorninternazionale e insieme a consegnare al Paese una serierndi buone pratiche da imitare: le battaglie per la legalità,rnla solidarietà, la gestione virtuosa dei servizi, la sensibilitàrnambientale. -
Mare delle verità
Un giorno nevoso di fine novembre Lorenzo Telmari, ex skipperrne giramondo ritiratosi in campagna, riceve una telefonatarnda suo fratello che gli annuncia la morte del padre, virologo dirnfama internazionale. Lorenzo si precipita a Roma, dove scopre dirnavere ereditato un segreto con vaste e inquietanti implicazioni.rnPresto è risucchiato in una vicenda che si snoda, senza un attimorndi tregua, tra difficili rapporti familiari, intrecci di politica ernreligione, rebus da risolvere, fughe per terra e per mare fino allerncoste del Portogallo meridionale.rnUn romanzo impegnato e avventuroso, che affronta, conrnindignazione e divertimento, un tema scottante di cui si parlarntroppo poco. -
Adulti nella stanza. La mia battaglia contro l'establishment dell'Europa
Un racconto straordinario e intenso di una politica dell’ipocrisia, della collusione e del tradimento, che fa vacillare dalle fondamenta l’intero establishment mondiale.rnrnIn Adulti nella stanza, Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle Finanze della Grecia, racconta, con particolarirndensi e scottanti, il suo scontro con le forze economiche e politiche più potenti del pianeta. Come promessorndurante la sua campagna elettorale, una volta sedutosi al tavolo europeo, Varoufakis ha provato a rinegoziare il rapporto della Grecia con l’UE, scatenando una battaglia di portata globale. Il ruolo e la posizione di Varoufakis lo fanno rimbalzare dalle manifestazioni di piazza ad Atene ai negoziati a porte chiuse nei grigi uffici dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, fino agli incontri ufficiali, e non, con intermediari americani a Washington. Dialoga e discute con Barack Obama, Emmanuel Macron, Christine Lagarde, gli economisti Larry Summers e Jeffrey Sachs, mentre combatte per risolvere la crisi finanziaria della Grecia senza ricorrere alle punitive misure di austerity adottate e promosse dai paesi che guidano l’Unione. Nonostante il supporto del popolo greco e la forza delle sue argomentazioni, il ministro delle Finanze dovrà scontrarsi con le ire dell’élite europea. Questo appassionato memoir di Yanis Varoufakis non solo ricostruisce nel dettaglio quei mesi febbrili della recente storia europea, ma è anche un avvertimento contro le derive autoritarie e populiste in Europa e negli Stati Uniti. Un racconto straordinario e intenso di una politica dell’ipocrisia, della collusione e del tradimento, che fa vacillare dalle fondamenta l’intero establishment mondiale. -
Villa Metaphora
Arrampicata sulle rocce del lato inabitato di Tari, una piccolarnisola vulcanica nel Mediterraneo meridionale, sorge VillarnMetaphora, costruita da un eccentrico barone siciliano. Un architettorne imprenditore milanese l’ha trasformata in un resortrnesclusivo raggiungibile solo dal mare, dedicato a pochi ospitirninternazionali ricchi e famosi, che, ognuno per ragioni diverse,rncercano tregua dalle pressioni del mondo.rnUna vicenda avventurosa, drammatica, ironica, sentimentale,rnraccontata da quattordici punti di vista, in quattordicirnstili diversi che si alternano di capitolo in capitolo. Unrnromanzo ambizioso e provocatorio, che raccoglie la sfida dirnraccontare il mondo di oggi con i suoi vizi e le sue paure, le suerninsostenibili contraddizioni. -
Dentro la devastazione. L'ISIS contro l'arte di Siria e Iraq
10 giugno 2014. Con la presa di Mosul, e la successiva proclamazione dello Stato Islamico in Siria e Iraq, non solo si viene a creare una vera e propria enclave terroristica, ma ha inizio la distruzione sistematica e intenzionale della civiltà millenaria dell'antica Mesopotamia. Un drammatico atto di violenza iconoclastica che non ha paralleli nella storia moderna. Dentro la devastazione ci porta nel cuore di un'analisi approfondita e completa sulle cause ideologiche e politiche che hanno generato questo buco nero dell'umanità e della sua cultura più antica, attraverso un attacco deliberato all'arte e alle identità etniche e confessionali. In Siria, alle palesate, spettacolari distruzioni compiute dall'ISIS, si aggiungono, sommessamente, gli enormi danni causati dalle forze del regime siriano e dei suoi alleati a Palmira, Aleppo, Ebla e Apamea. In Iraq, le bibliche capitali assire, da Ninive a Nimrud, da Khorsabad ad Assur, sono ormai solo la pallida ombra del loro glorioso passato. Anche i monumenti islamici, yazidi e cristiani soccombono inesorabilmente alle devastazioni dell'ISIS, cancellando in un istante gli sforzi che archeologi e restauratori hanno compiuto per cercare di farli rivivere e durare nel tempo. Nell'intrecciarsi di terrorismo, estremismi religiosi e interessi economici, scorre il racconto della fine della ""culla della civiltà""""."" -
Leielui
Claire Moletto è un’americana che vive in Italia da tanti anni,rnDaniel Deserti l’autore del bestseller internazionale Lo sguardorndella lepre e di altri romanzi di minore successo. In un giornorndi pioggia torrenziale lui, ubriaco e in piena crisi creativa, varnaddosso alla macchina di lei. Da questo incontro-scontro nascernun rapporto che passa dall’ostilità alla diffidenza alla curiositàrnall’attrazione incontrollabile, nel corso di un’estate rovente.rnLa storia è raccontata a capitoli alterni dal punto di vista dirnlei e di lui, e con ogni cambiamento di prospettiva cambiano lernpercezioni, i sentimenti in gioco, le domande senza risposta. Unrnromanzo che parla delle ragioni diverse e spesso opposte di unrnuomo e una donna quando si innamorano davvero. -
La collezione Cavallini Sgarbi. Da Niccolò dell'Arca a Gaetano Previati. Tesori d'arte per Ferrara. Catalogo della mostra (Ferrara, 3 febbraio-3 giugno 2018). Ediz. a colori
"Quanto assomiglia una collezione a chi l'ha costituita? Se ripenso alle origini dell'impresa, fatico a credere che mi sia stato consentito, nell'arco di nemmeno quarant'anni di trovare le opere degli autori che hanno vissuto con me che mi hanno accompagnato in un ritmo vertiginoso. Noi siamo quelli che eravamo quando iniziammo questo cammino, o siamo diventati altri? Tutto ciò che ho desiderato ho trovato, con una soddisfazione che la ricchezza non può dare: convivere con gli spiriti di artisti che parlano e respirano con me, anime sensibili e corpi viventi."""" (Vittorio Sgarbi)" -
Voi sapete. L'indifferenza uccide
Abbiamo creato un sistema di garanzia dei diritti umani per evitare che l’orrore si ripetesse e l’abbiamo fatto dopo averlo visto con i nostri occhi di occidentali, l’orrore. rnrnI primissimi articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani e della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali sono chiarissimi: nessuno può essere ridotto in schiavitù, nessuno può essere sottoposto a tortura, a trattamenti inumani e degradanti. Nessuno.rnAbbiamo creato un sistema di garanzia dei diritti umani per evitare che l’orrore si ripetesse e l’abbiamo fatto dopo averlo visto con i nostri occhi di occidentali, l’orrore. Abbiamo però evitato di dire che i diritti, come gli occhi, erano occidentali.rnPensavamo a noi stessi, e solo a noi stessi, bianchi, occidentali, quando parlavamo di “umani”. Per gli altri vale solo quando noi occidentali o, meglio, noi nordici, perché stiamo più in alto, come se il mondo non fosse una palla ma una scala, decidiamo che valgano anche per loro, per i sottouomini. -
La peonia del Carso
La peonia del Carso racchiude gli elementi piùrnimportanti della prosa di Alojz Rebula: il mondornclassico, la ricerca costante di uno sguardo interiorerne la capacità di ritrarre il paesaggio carsico in tuttarnla sua unicità. rnrnNel tragico clima tra le due guerre, durante il qualernil fascismo sta tentando di cancellare l’identitàrndegli sloveni e dei croati della Venezia Giulia, AmosrnBorsi, un fiorentino di madre ebrea, viene mandatorna Trieste per conto del regime. L’incontro con unarnrealtà diversa da quella immaginata, il dialogo chernintreccerà con il giovane poeta Stanko Križnik e conrnla sua famiglia, la ricerca dell’ideale femminile e larnscoperta di una cultura sconosciuta, lo porterannorna interrogarsi nel profondo sulle ragioni e i sentimentirndi ribellione dei giovani antifascisti sloveni.rnLa peonia del Carso racchiude gli elementi piùrnimportanti della prosa di Alojz Rebula: il mondornclassico, la ricerca costante di uno sguardo interiorerne la capacità di ritrarre il paesaggio carsico in tuttarnla sua unicità. Un romanzo dal ritmo avvincente,rnin cui alla grande prova di narratore di Rebularnsempre si accosta una tensione ideale per la libertàrne la giustizia, in un continuo ritorno alla sua sorgenternletteraria e culturale. -
Il tesoro della Basilicata. Paesaggio e arte
Piacere narrativo, fervore,rnaccattivante comparazione tra opere distantirnnel tempo, risulteranno essere le linee guida perrnchi vuole saggiare uno spaccato ricco di stimoli.rnQuello che in fondo costituisce il vero “tesororndella Basilicata”.rnrnIntroduzione di Vittorio SgarbirnrnrnQuel miracoloso impasto di natura, arte, storiarne cultura del quale queste pagine danno contornprelude al rito del viaggio e della scoperta. E unarnterra ora ignorata ora introversa come la Basilicata,rnriluttante alle cronache mondane perrnantico riserbo delle sue genti, preferisce odiernamenternfarsi scoprire senza impennate o titolirnin grassetto. Forse per evitare che il turismo dirnmassa offuschi il suo antico chiarore, scalfiscarnla sua selce preistorica, contamini la sua naturarnaspra dai colori cangianti, mentre il sole, che inrnquesta regione non ha l’abitudine di tramontarernma di scivolare silenziosamente alle spalle deirncolli, dà sostanza ai volumi tirati su dall’attivitàrnumana. Si traduce in tal guisa lo spettacolo dellarnnatura che fissa l’identità di ogni singola comunità.rnDal Paesaggio all’Arte il passo è breve! Unrncapitolo introduttivo nei meandri della Lucaniarntermina e prestamente ne incomincia un altrorndal racconto di una scoperta archeologica. Dallernviscere di quella stessa terra brulla, un frammentornmarmoreo classico spunta introducendocirnnel tema artistico. La complessa prospettiva dirnquesto libro e in parte anche la sua ambizionernè quella di raccontare l’Arte sedimentatasi darnsecoli in questa regione non come un fatto eccezionalernma come un fatto degno di riceverernl’attenzione che merita. Piacere narrativo, fervore,rnaccattivante comparazione tra opere distantirnnel tempo, risulteranno essere le linee guida perrnchi vuole saggiare uno spaccato ricco di stimoli.rnQuello che in fondo costituisce il vero “tesororndella Basilicata”. -
I deboli sono destinati a soffrire? L'Europa, l'austerità e la minaccia alla stabilità globale
Già ministro delle Finanze nel governo Tsipras, Varoufakis ha un posto in prima fila nelle stanze dove si decide la politica economica europea, e svela come la zona euro, senza un radicale cambiamento di direzione, rappresenti un castello di carte destinate a cadere e una minaccia per se stessa e la stabilità globale. rnrnrnIl destino dell’economia mondiale è in bilico, e l’Europa sta facendo tutto il possibile per minarlo: la tensione tra i paesi membri è altissima, e il rapporto con l’alleato di sempre, gli Stati Uniti, moltorncompromesso. In questo drammatico racconto dell’ascesa e del colossale crollo dell’economia europea, Yanis Varoufakis spiega come le radici del collasso vadano rintracciate molto più a fondo di quanto i nostri leader siano disposti ad ammettere – e come finora non sia stato fatto nulla per porvi rimedio. Da quando l’uragano della crisi economica si è abbattuto sull’Europa, infatti, i leader degli stati membri hanno scelto di rispondervi con una miscela di misure votate all’indebitamento e all’austerità invece di mettere in piedi unrnsistema di riforme, lasciando così che fossero i cittadini più poveri delle nazioni più povere a pagare il prezzo degli errori commessi dalle banche, e non facendo nulla per prevenire la prossima crisi. Al contrario, le politiche di austerity ricadute sulle nazioni più deboli, già colpite dalla recessione, hanno favorito l’insorgere di sentimenti estremisti e razzisti. Già ministro delle Finanze nel governo Tsipras, Varoufakis ha un posto in prima fila nelle stanze dove si decide la politica economica europea, e svela come la zona euro, senza un radicale cambiamento di direzione, rappresenti un castello di carte destinate a cadere e una minaccia per se stessa e la stabilità globale. -
L' arcipelago della nuova vita
Finalista all’ottava edizione del Premio Bottari Lattes Grinzane, sezione “Il Germoglio”rnFinalista Premio Gregor von Rezzori per la narrativa straniera 2018rnrnUn corpo a corpo ai confini del mondo e del tempo fra un soldato sfinito e la sua preda misteriosa, un’esaltante esplorazione geografica e sentimentale, la palpitante avventura di una lunga caccia all’uomo mentre all’orizzonte sorge un arcipelago, dove forse un’altra vita, nell’eterna fragilità dell’amore, sarà possibilernrnAgli estremi confini orientali della Russia, dentro al vento del Pacifico, per terre immense che sembrano sfuggite alla storia, Pavel Gartsev e i suoi compagni danno la caccia a un criminale dal volto sconosciuto. Pavel, nato e cresciuto nella Russia di Stalin, ha un passato di solitudine e abbandoni: rimasto orfano da bambino in circostanze che non conosce, ha vissuto, soldato ancora giovanissimo, tutta la violenza della seconda guerra mondiale. Rientrato a casa, Pavel si iscrive all’università, conosce Sveta, sogna di iniziare con lei una vita normale, ma all’addensarsi della guerra fredda è richiamato in servizio nell’est del paese e gli viene assegnato il compito di dare la caccia, insieme ad altri soldati, a un uomo evaso da un campo di prigionia. Per molti giorni i cinque, accompagnati da un cane, seguono per l’infinita distesa della taiga le tracce dell’uomo; la preda è astuta, più volte si fa gioco dei suoi inseguitori, costringendoli a un vagare disperato ed esaltante. Quando i suoi compagni vengono feriti, Pavel decide di continuare la caccia da solo, ma non sa ancora che la vera identità del fuggitivo, una volta scoperta, sarà capace di sconvolgere la sua vita. -
Il silenzio del sabato
Il silenzio del sabato ci conduce in un’esplorazione lirica e commovente dell’identità femminile e disegna lo straordinario ritratto laico di Maria nei momenti che la storia non ci ha raccontato, per donarci, oltre l’eccezionalità della sua esperienza, la cifra universale di cosa significa essere donna, madre.rnrnUna madre compie un lungo viaggio per arrivare al giorno in cui suo figlio sarà ucciso. Sa da sempre – da quando il segreto della sua gravidanza le è stato svelato e ha scoperto che avrebbe dato alla luce un uomo destinato a mutare le sorti di tutti gli altri – che questo momento sarebbe giunto: seppur ineludibile, rimane il viaggio più duro, verso cui mai avrebbe voluto incamminarsi. Il figlio le chiede di stargli accanto e di dargli coraggio anche in quest’ultimo passo. Lui, che più di tutti gli altri può, chiede aiuto a lei per portare a compimento la missione del Padre. Così la donna, ai piedi della croce, accompagna il lungo addio dell’uomo; è con lui mentre viene portato nella tomba, è lì mentre viene chiusa: si ostina a ricordare tutto ciò che è avvenuto, mentre nel ricordo si mischiano le sensazioni del suo essere stata prima bambina, poi giovane e sposa, con in grembo la gioia più grande. Quaranta ore passano tra la morte e il momento in cui suo figlio risorgerà, quaranta ore in cui respiriamo accanto, dentro, le emozioni di una madre dalla forza inesauribile, che saprà credere fino in fondo e in questa fede trovare le ragioni della sua perdita e la guarigione dal suo dolore. -
Sulla televisione. Scritti 1956-2015
Per la prima volta insieme, tutti gli scritti che Umberto Eco ha dedicato alla televisione: al suo linguaggio, alle forme di comunicazione che mette in gioco, alle tecnologie che le sostengono, all’immaginario che produce, ai suoi esiti culturali, estetici, etici, educativi e, soprattutto, politici.rnrn Una raccolta che, pubblicando anche scritti difficilmente reperibili, copre un arco di tempo che va dal 1956, anno in cui in Italia vengono messe in onda le prime trasmissioni, al 2015, periodo in cui il mezzo televisivo non può più essere considerato come dominante nella produzione e nella trasformazione della cultura social. Dalla ripresa diretta dei primi anni, alla tv-verità e ai reality show degli ultimi anni, da Corrado al Grande fratello, da Mike Bongiorno a Derrick, le riflessioni di Eco denunciano con costante attenzione le strategie televisive nel quadro di una critica inesausta contro i vari populismi mediatici, che è sempre stata la cifra dello sguardo di Eco sui media. -
Le guarigioni
Curiosi, burberi, inafferrabili, irrisolti e romantici, oppure fragili, buffi, egoisti e testardi, i personaggi di Kim Rossi Stuart si muovono nelle loro storie con l’andamento irregolare e imprevedibile di una vita che sposta i cartelli e confonde le direzioni, per irriderli e confonderli ogni volta. «Una raccolta di racconti composita, dalla lingua efficiente e rude, che non indugia al piacere estetico della metafora eccessiva, anzi va dritta al cuore nero delle storie con la forza di una passionalità sincera» - Orazio Labbate, La Letturarn«Un folgorante esordio sulla dolcezza e lo scetticismo, rnsull’incertezza e sulla resistenza, sull’amore e la competizione»rnUn padre dal carattere volubile e un bambino silenzioso lasciano la città per aprire un maneggio tra il fango e la solitudine della campagna; uno scrittore cerca ripetutamente di innamorarsi davvero, per capire ogni volta di volere tutt’altro e in tutt’altro modo; un piccolo e morigerato imprenditore viene travolto dall’arrivo di una donna tanto appassionata quanto ingestibile; una moglie scettica, indipendente e sicura di sé sospetta di essere stata scelta per una rivelazione mistica; un prete ribelle combatte contro la pressoché totale scomparsa del Male nel mondo. rnCuriosi, burberi, inafferrabili, irrisolti e romantici, oppure fragili, buffi, egoisti e testardi, i personaggi di Kim Rossi Stuart si muovono nelle loro storie con l’andamento irregolare e imprevedibile di una vita che sposta i cartelli e confonde le direzioni, per irriderli e confonderli ogni volta. rnUomini (e donne) che combattono contro gli eventi e le loro stesse idiosincrasie, per provare a trovare, se non le risposte, almeno le domande giuste da porsi, lungo un filo comune ma ben dissimulato che raccoglie assieme questi cinque racconti: microcosmi di amore, lotta, impazzimenti e visioni.