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Il recinto. Sguardi e riflessioni sul Giappone
"Ottuplice recinto di pianura di canne"""" è uno degli antichi nomi del Giappone, ma """"Recinto"""" è anche la sensazione che si prova vivendovi a lungo: una sensazione d'isolamento e protezione accentuata dalle caratteristiche della sua società. Il Giappone ha da sempre un carattere fattivo, misteriosamente vivace. Le sue emanazioni linguistiche, visive e di costume sembrano portare avanti un progetto di emancipazione che potrebbe riguardare l'intero pianeta. L'invito all'esplorazione interiore più profonda fanno del Giappone d'oggi un modernissimo specchio magico, forse l'altro lato del paradigma culturale occidentale, un luogo speciale per ricomporre sé stessi. Si va in Giappone per sperimentare una sorta di stupore completo. Questo libro racconta il Giappone d'oggi attraverso memorie e digressioni personali, incontri e dialoghi significativi raccolti in dieci anni, che restituiscono l'immagine sottile della misteriosa entità che anima il Paese." -
La chiave falsa
Il tema di questo breve romanzo è la natura di un inganno, che l'ingannata investiga interrogandosi sulle dinamiche dell'esperienza vissuta, sul rapporto del proprio ingannatore con la menzogna, sulla qualità del sentimento che ne è scaturito. Una serie di eventi, simili a epifanie, svela la trama di bugie anni dopo la fine della storia d'amore. La rivelazione non può avere alcun effetto sulla relazione tra i due, ormai irrimediabilmente distanti, ma l'ingannata si rende conto che comunicare al suo ingannatore di avere scoperto tutto costituisce una sorta di responsabilità. Sceglie di opporre all'inganno una testimonianza di amore per le vittime della menzogna e di gratitudine per i messaggeri della rivelazione. -
Biblio-biografie. Libri e lettori
La biblio-biografia è una pratica narrativa che nasce dalla convinzione che un lettore possa ripercorrere alcune tappe fondamentali della propria esistenza ricostruendo una cartografia delle letture che lo hanno segnato. Si può tracciare la storia di un'anima attraverso diversi criteri: uno tra questi sono le letture che ci hanno appassionato. Una scrittura autobiografica che si serva dei libri come traccia da seguire elabora una versione diversa di noi stessi, una versione fatta di libri. Siamo ciò che narriamo di noi ma siamo altresì ciò che leggiamo. Alla domanda filosofica ""chi sono?"""" un lettore risponde """"sono i libri che ho letto"""". In tal senso, se raccontarsi è tra le strategie costitutive del sé, allora la nostra identità si costruisce anche mediante le storie che abbiamo vissuto attraverso i libri. Da queste considerazioni è nato un reciproco ascolto tra vari lettori che ha condotto a una serie di biblio-biografie. Il libro, dunque raccoglie testimonianze di letture e ricostruisce luoghi della memoria."" -
Emozioni. Esperienze e colori
Una passeggiata tra le emozioni. A farla sono state ventisei sensibilità diverse che hanno accolto l'invito a esprimersi proprio sulle emozioni, a coglierne segni o tracce, cause ed effetti. La raccolta di prose, versi, aforismi, che ne è risultata, ha esplorato il campo delle trepidazioni, dei turbamenti dell'animo, delle apprensioni che danno corpo e senso alla nostra quotidianità: gioia, rabbia, paura, nostalgia, fiducia, forza, insicurezza, compassione, odio, rimpianto, malinconia, speranza. A legare tra loro tanti contributi diversi, un filo conduttore cromatico: i testi si sono proposti come le tessere di un mosaico, ognuno ha evidenziato un sottile legame o un abbinamento più evidente con le caratteristiche e le peculiarità che si attribuiscono a singoli colori. -
Il linguaggio simbolico di Maria Maddalena Martinengo
Il XVIII secolo si presenta come il 'crepuscolo dei mistici', un'epoca nella quale ciò che per gli autori spirituali apparteneva all'ordine dell'analogico e del metaforico si solidifica ormai nelle formule del tangibile, del verificabile. Tuttavia, restano alcuni bagliori in sussurrato dialogo con l'Invisibile, cellule di rarefatto pensiero che tentano di annotare i passaggi di quel Dio troppo vasto per il perimetro delle parole. Tra queste custodi dell'Indicibile vi è la mistica bresciana Maria Maddalena Martinengo, la quale attinge all'immaginario tecnico-scientifico per elaborare raffinate strategie simboliche atte a illustrare la vita dello spirito: vi sono alambicchi che esalano i vapori d'un Io fatto aria pura, contrappesi che scandiscono le leggi dell'exaltatio e dell'annihilatio, pennelli che irrorano di colore la tela dell'anima. Non manca nemmeno l'immaginario elementare di fuoco, di onde, di vento con cui l'autrice narra la propria esperienza del divino e le sue dinamiche trasformanti. È un pensiero visivo che sembra voler riaprire le fenditure del percettibile, nella contemplazione di ciò che non si può dire né di-mostrare se non avvolgendolo dentro le immagini. -
Cromo-grafie. Esperienze a colori
Ventiquattro voci diverse per tono, luce e intensità, modulate a raccontare, giudicare, illustrare molteplici colori. Gli autori hanno raccolto una sfida. In una prima esperienza corale - confluita in un volume pubblicato anch'esso nei ""Dibattiti"""" della casa editrice napoletana Orientexpress più o meno un anno fa - erano stati invitati a esprimersi sulle emozioni e come per magia le loro parole avevano assunto particolari cromatismi. Ora, per questo nuovo libro, hanno dovuto scegliere una tinta tra quelle che gli sono state proposte e scrivere catturandone l'ispirazione."" -
Nove penne per un libro
Da quando l'uomo ha scoperto la magia dei simboli che si tramutano in parola, scrivere è stato considerato l'arte universale per comunicare la propria visione del mondo. Un animo sensibile, attento, osservatore, è terreno fertile per il fiore della scrittura, per dar vita a sensazioni e pensieri comuni ma non sempre espressi. Scrivere, infine, è anche uno strumento potente per combattere l'appiattimento culturale, che incombe su tutti noi come possibilità, come rischio estremo. Ecco il fine di questa antologia: far volare l'immaginazione dell'autore, per dare voce a immagini e storie che vivevano nascoste... Racconti di: Serena Barbato, Aura Di Febo, Chiara Coppola, Martina Di Pasquale, Mariachiara Eredia, Marcello Manzella, Roberta Morano, Aureliana Natale, Silvia Scognamiglio. -
Per una botanica dei sentimenti
"Fiori da amare"""" e """"Fiori per ricordare"""" per una botanica dei sentimenti. Venti contributi ispirati da piante e fiori, uno spunto narrativo per raccontare e raccontarsi. Questo piccolo volume è un giardino composto dalle sensibilità delle autrici e degli autori di Orientexpress, fiori di carta per giungere """"al cuore dei fiori"""", hana-no-kokoro. La speranza è di far germogliare nello spirito di chi legge l'entusiasmo e la bellezza." -
L' amore spezza? Racconti e riflessioni
Che cos'è l'amore? Domanda antica quanto l'uomo, alla quale sono state date infinite risposte, nessuna delle quali definitiva, giacché sempre si rinnova in noi lo stupore e talora persino lo sgomento quando ne siamo conquistati e travolti. E quante specie di amore? Anche a questa domanda hanno fatto seguito innumerevoli tentativi di distinguere e, talora, persino di classificare tutti i generi di amore. E, sempre di nuovo, noi, con le parole del poeta, imploriamo: ""La verità, vi prego, sull'amore!"""". In questo volumetto sono raccolte le risposte ricevute alla sfida lanciata a una cerchia di amici: commentare un passo di Philip Roth: """"Cosa crede,la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare e l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due"""". Ne è scaturito un dialogo, intessuto di storie e di meditazioni, nelle quali ciascuno ha riversato la propria esperienza e le proprie riflessioni. Un nuovo, piccolo 'saggio' a più voci, che aggiunge un filo d'erba alla sconfinata prateria dei pensieri sull'amore."" -
Da un bosco in cima al mare
Un ristoratore che si definisce gastrofilologo e uno scrittore e critico letterario innamorato della cultura agroalimentare ligure danno vita a un libro di ricette decisamente fuori degli schemi consueti: ironico e lieve eppure gastrofilologicamente correttissimo, ove tra ricordi più o meno attendibili e divagazioni più o meno nostalgiche si consiglia come approfittare di una passeggiata fra mare e monti per procurarsi la materia prima da rielaborare in ricette strepitose a costi bassissimi: una reinterpretazione della cucina ligure - la migliore del mondo secondo il giudizio unanime degli autori - caratterizzata dalla povertà delle materie prime (o se si vuole dalla tendenza al risparmio di una popolazione nota per la scarsa disposizione allo spreco) e dalla sontuosità dei risultati gastronomici. Non solo una raccolta di ricette da conservare e consultare con piacere anche per l'eleganza della veste grafica, ma un libro completo: da leggere col sorriso sulle labbra e con utilità. -
Luce
Il talento narrativo di Rita è evidente a prima vista; altri meriti poi si impongono: il libro è ben costruito ed evita accortamente i pericoli del genere ""politico/impegnato"""" che potevano minacciarlo: niente schematismi ideologici, anche se una forte passione civile lo intride; niente bozzetti romantici e niente retorica; i personaggi, anche quando potrebbero diventare personaggi-simbolo, non sono mai macchiette tutt'al più dei tipi, e tipi che si ricordano , sono uomini e donne che vivono non un romanzo ma la vita e poi si prolungheranno in noi, nelle emozioni che il romanzo suscita e regala - e hanno vizi e limiti e virtù di veri uomini e vere donne: qualche volta degni, qualche volta miserabili. Insomma, un romanzo vero, lontano da pose e atteggiamenti; un libro sincero che comunica a ogni pagina la sostanza umana dell'autrice prima ancora della sua abilità letteraria: la quale si attua qui dissimulandosi e dando corpo a una prosa """"tutta cose"""", come sarebbe piaciuta a un Machiavelli o, per fare un nome meno solenne, a un Cecchi: il quale peraltro, dal canto suo, ne scriveva una assai meno disadorna."" -
Convivenze
Quindici raccontini per rappresentare una realtà spesso ignorata, ma ben viva: persone che vivono insieme, con legami di affetto, di amore, di interessi, di convinzioni comuni, anche se non sono parenti. Le situazioni sono varie, si svolgono in luoghi e tempi diversi; l'ironia aiuta a guardarle senza pregiudizi. È sempre successo, siamo esseri sociali. Anzi qualcuno potrebbe dire che proprio in questo sta la nostra specificità. Proprio dalle esperienze di convivenza si sono formate le famiglie, a volte composte e ramificate in vari gradi di parentela che abitavano insieme, a volte isolate e ridotte a pochi componenti, come negli attuali anonimi condomini metropolitani. Pensare di ricondurre tutto a un unico modello è sciocco quanto inutile: gli esperimenti sociali vanno avanti comunque. Queste testimonianze, oltre a dare voce e visibilità al vissuto, possono contribuire a una ""costruzione di senso"""" definitoria dei conflitti e perciò stesso pacificatrice."" -
Quarta dimensione. Avventura ai confini del tempo
"Noi, John Ronald Cole e Naomi Hoshika, unici superstiti della prima missione esplorativa temporale denominata in codice """"Chronos one"""", lasciamo quest'ultima registrazione affinché chiunque, trovando i resti di ciò che fu il più grande avvenimento del nostro secolo, sappia trarre profitto dall'esperienza di chi sacrificò la vita per la scienza."""" Iniziò tutto una mattina di giugno del 1992 al largo delle isole Leeward nelle piccole Antille. Il mare scintillava calmo e il sole cocente arroventava la sabbia fine della spiaggia. Nonostante fossero solo le dieci, la temperatura era già alta. Un gruppo di sub stava ultimando i preparativi in vista dell'uscita in mare." -
Come fosse ieri. La piccola e la grande storia nei racconti di chi l'ha vissuta
L'infanzia, la guerra, il lavoro: memorie del tempo vissuto raccolte in un volume che restituisce il clima di un tempo ancora vivo e operante nei sentimenti e nella carne di un ""io narrante"""" collettivo. Una operazione di recupero della memoria, testimonianza delle straordinarie potenzialità culturali ed espressive della """"storia dei nonni"""" e della passione affabulatrice delle persone: un esempio di narrativa corale."" -
Ciao bella fuga
"Plaudo a viva voce ora per la lettura del romanzo di Vincenzo Gueglio, che [...] si svolge avventuroso e giocoso, rapido, sapientissimo, con un fervore straordinario di battute, di metafore, di variazioni di lingua che passa dal culto e dal dotto al dialettale, insaporito dai nomi strani e al tempo stesso trasparenti per le allusioni dialettali. [...] L'argomento del romanzo fondamentalmente è il sesso femminile, come il problema decisivo dell'esistenza [...]. Più che un vero e proprio romanzo, a lode e gloria della saggezza narrativa di Gueglio, l'opera non segue una sequenza più o meno ordinata di avvenimenti, ma l'esemplificazione delle avventure eroicomiche di alcuni personaggi popolari [...]. In più Gueglio aggiunge alle vere e proprie narrazioni e avventure il commento critico, l'interpretazione, la giustificazione, e moltiplica citazioni, allusioni, auctoritates, concetti, in modo da chiarire che le vicende sono garantite, vere, i personaggi sono esistiti ed esistono e agiscono e amoreggiano ancora; e anche questo è un gioco, con qualche eco di Gadda allora. Così ancor più sontuosa appare l'opera di Gueglio."""" (Giorgio Barberi Squarotti )." -
Un poeta fra gli artisti. Articoli giornalistici, presentazioni di mostre e pagine di diario
L'autore ha conservato un rapporto vitale con la propria terra: da essa ha tratto quell'intreccio fra l'autenticità dell'uomo e la sincerità dell'artista che ha reso Giuanin un caso quasi unico: amabile persona, delicato poeta, osservatore attento di uomini, opere e cose. -
Gustar el levante por el poniente. Ricette sulle rotte di Cristoforo Colombo
Nemmeno Cristoforo Colombo, cui pure non difettava talento visionario, avrebbe potuto prevedere le conseguenze della sua impresa. Ciò che il descubridòr si trovò di fronte, varcato l'abisso sconosciuto dell'Oceano Tenebroso, non era solo una nuova terra, ma un intero mondo di alimenti del tutto ignoti agli europei. Oggi non sapremmo cosa sia una pizza oppure un piatto di gnocchi se dall'America non fossero arrivati i pomodori e le patate; non conosceremmo la polenta di mais, gialla come l'oro che tanti conquistadores avidamente andarono cercando, né il sapore della carne di tacchino, della cioccolata, dei peperoni, dell'ananas, dei fagioli. -
Angelo Schiaffino, partigiano. Ricordi di una figlia: una vita dedicata alla riabilitazione della memoria del padre
Questo libro, voluto dall'A.N.P.I di Sestri Levante, contiene le memorie della prima infanzia di Anna Maria Schiaffino, tragicamente segnata dalla data del 1 novembre 1944 quando, a otto anni, insieme al piccolo fratellino, assistette alla fucilazione del padre, e l'odissea di tutto il suo percorso successivo, fino alla sentenza del Tribunale di La Spezia, che nel 2006 ha dato ragione all'impegno di una vita. -
Vite di vetro
Un romanzo in cui le storie narrate si sfiorano o si intrecciano sempre seguendo il motivo portante dell'amore. -
Waterjump. Saltare in acqua e non solo. Con DVD
Per lo sviluppo delle metodiche di tonifìcazione, potenziamento ed allenamento in acqua alta, fino ad oggi l'Aquafitness ha preso in considerazione, principalmente, movimenti quali quello del correre, calciare, pedalare e slanciare. In questo manuale viene illustrato come realizzare concretamente un altro gesto tecnico che, fino ad oggi, non era possibile sfruttare al meglio in acqua alta: il saltare. Il manuale presenta ""dal vivo"""" molteplici progressioni ed esercizi con l'esclusivo waterjump, nelle diverse posizioni. La descrizione, puntuale e particolareggiata, di ogni attività viene esemplificata con immagini fotografiche sul libro e da sequenze filmate nel DVD allegato. Questo esclusivo approccio didattico garantisce la validità del manuale quale strumento operativo per tutti i tecnici del settore. Il DVD allegato al volume ripropone dal vero, in acqua.""