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Mela marcia. La mutazione genetica di Apple
Hanno sfondato la porta di casa con la furia devastatrice delle teste di cuoio. Hanno rovistato nell'appartamento del blogger californiano Jason Chen sequestrando computer e archivi. Il tutto per venire a capo del giallo della scomparsa di un segretissimo prototipo di iPhone 4, dimenticato in un bar ""per una birra di troppo"""". Nata in un garage con la bandiera dei pirati sventolante, creata da un ex hippy e da un hacker, oggi Apple lancia strali contro i software liberi, promuove crociate antiporno e dichiara dissanguanti guerre di brevetti. Sullo sfondo pulsano la guerra dei formati, del web e delle libertà digitali. Apple non è più l'azienda dei creativi che anni fa ci esortava con il Think Different, ma il peggior nemico dell'underground digitale, come dimostra il blitz contro il blogger di Gizmodo che ha realizzato lo scoop dell'anno: le foto in anteprima dell'iPhone 4G. Mela marcia parte da questa vicenda per sviscerare cosa si nasconde dietro alla mutazione di Apple: la mania della segretezza, l'astuto ruolo del messia laico Steve Jobs, il potere del marketing aggressivo e il bluff dell'iPad. Il volume è completato dalla storia del giornalismo 2.0 nell'era di blogger coraggiosi e di """"gossip merchant"""". Mela marcia è anche un libro interattivo: grazie ai codici QR sparsi nel testo è possibile accedere ad approfondimenti e filmati in rete, tramite uno smartphone e un'applicazione (rigorosamente free)."" -
Italia Suxxx. Tempi duri, cani sciolti e musi sporchi
Alan è un pugliese appassionato di Street culture e radio. Angelo è un maniaco del web ossessionato dai complotti. Tim è un hipster inglese, entusiasta e strafottente. Al power trio si aggiunge Fio P, ragazza timida e carica di contagioso idealismo pink. Quattro giovani scontenti e mille stratagemmi di sopravvivenza. Questo il team dietro ai microfoni di Italia Suxxx, una trasmissione radiofonica impossibile, una via di fuga, un concentrato di rabbia destinato a chi odia il provincialismo soffocante di questo bel paese. Nella loro inconsapevole azione di radio guerrilla sperimentano linguaggi in bilico tra virai marketing e cut-up burroughsiani, alterando la percezione degli ascoltatori. Martellano le orecchie con pericolosi input strappati da una frettolosa lettura di tattiche e strategie controculturali, e coinvolgono in diretta personaggi come Lee Scratch Perry, Diplo, Crookers, Wyclef, Neffa, Grand Master Flash, The Bloody Beetroots e tanti altri. Il pubblico aumenterà a dismisura e, con grande sorpresa degli stessi dj, davanti ai loro occhi si materializzerà un popolo riottoso di daydreamer. -
Wang Bing. Il cinema nella Cina che cambia
Selezionati, proiettati e frequentemente premiati nei festival di tutto il mondo, i film di Wang Bing si sono imposti con forza nel paesaggio del cinema contemporaneo. I suoi lavori, perlopiù documentari, mostrano nel profondo le ferite della recente mutazione strutturale dell'immensa nazione cinese. Wang rintraccia gli episodi più significativi nel rapporto tra passato e presente, tentando di ricostruire una memoria collettiva condivisibile. I personaggi sono testimoni di cambiamenti epocali, come la giornalista che racconta le traversie della sua lunga militanza nel partito comunista, o il contadino rintanatosi a vivere in una grotta. La fotografia e le ambientazioni svelano un immaginario sconosciuto e resistente, quello di milioni di persone spinte ai margini dal fulmineo impennarsi dello sviluppo economico. I treni conducono in città create dal nulla, le pipeline si perdono all'orizzonte, le dune sabbiose del deserto dei Gobi, luogo di prigionia per migliaia di presunti sovversivi alla fine degli anni cinquanta. -
La gabbia dei matti
La chiusura di una struttura pubblica è la scintilla che sconvolge gli operatori e i disabili mentali in cura. La successiva morte di uno di loro, forse ucciso dalla polizia, crea un vortice di rabbia cieca che li spinge a organizzare il rapimento di un vicequestore, ritenuto responsabile. Si barricano armati in una fabbrica dismessa e pretendono giustizia. Per suscitare clamore pubblicano su internet i video degli estenuanti interrogatori cui sottopongono il prigioniero. Il cortocircuito claustrofobico farà detonare la situazione fino alle estreme conseguenze. -
Oltre l'avenue D. Un punk a New York. 1972-1982
Venerdì sera a New York: Johnny Thunders, Richard Hell e Dee Dee Ramone entrano al CBGB's. Sono le star del momento, ma tra loro c'è qualcuno di ancora più cool: Philippe Marcadé. Arrivato diciassettenne dalla Francia, dopo un psicotico viaggio on the road, diventa uno dei protagonisti dello tsunami del punk. Alla sua festa di benvenuto si esibiscono i Ramones nel loro primo concerto in assoluto. È una star: sempre al tavolo giusto, parla con il suo accento esotico e veste stiloso anche se dorme in luridi loft. Fonderà i Senders, stella oscura della scena newyorkese, band punk-blues con cui suonerà per anni, condividendo il palco con Clash e Blondie. ""Oltre l'avenue D"""" è un memoir ricco di valore storico e avventure al limite estremo della sopportazione umana. Philippe attraversa indenne (o quasi...) incidenti lisergici, viene arrestato e scarcerato, aggredito dal gatto eroinomane di Nancy Spungen e da un cane mangiatore di marijuana. Spiega a Sid Vicious il funzionamento di un aspirapolvere, abita accanto alla centrale elettrica durante il blackout del 1977. Rifiuta le avance di Madonna, fuma una canna con Bob Marley e distrugge l'appartamento di una hippie fissata con i Grateful Dead. E nonostante tutto continua a suonare. Sullo sfondo, un'incredibile galleria di personaggi: Wayne County, Lux Interior, Nan Goldin, Wilko Johnson, Wayne Kramer, Robert Mapplethorpe, Andy Warhol, John Waters..."" -
Il sangue del tiranno
"Lo chiamiamo da anni il tiranno, tra noi, o il vecchio tiranno (o talvolta il magnifico stronzo), perché rettore non ci andava giù, e barone ci è sempre sembrato troppo poco"""". Nel palazzo di una pretenziosa università di provincia, in rovina per la mancanza di finanziamenti e per la gestione malvagia del precedente rettore, si aggirano accademici depressi, studenti nevrotici e un cane che ha imparato ad apprezzare si sangue umano. Mentre diversi fatti insoliti accadono in altri atenei italiani, dopo una lunga malattia torna il vecchio rettore La Sansa e riprende in mano il potere: ma una mattina viene trovato in fin di vita, percosso e pugnalato. Indaga sul caso un professore reso cinico dalle brutture di un sistema scolastico marcio. Una fitta rete di intrighi tra baroni e proteste studentesche: """"Il sangue del tiranno"""" è un apologo noir che attraverso l'ironia e il grottesco racconta la dolorosa deriva dell'università in anni di insensata ottusità culturale." -
Scarichiamo i padroni. Lo sciopero dei facchini a Bologna
Lavorano più di dodici ore a notte e nonostante turni massacranti arrivano a guadagnare appena 700 euro al mese. Caricano e scaricano muovendo le merci che riempiono il tuo frigorifero, decorano la tua casa, si assemblano nella tua automobile. Le punizioni inflitte dal caposquadra, le mille voci false sulla busta paga, la malattia mai retribuita, il permesso di soggiorno e la vita appesa a quel contratto e a quella forza muscolare che anno dopo anno si spegne lenta dentro ai camion dei boss della logistica. Nessuno sembra accorgersi delle nuove schiavitù che stanno alla base della società dei consumi. Ma verso la fine del 2012 si propaga velocissima la notizia che i facchini di Piacenza della Tnt e dell'lkea si sono ribellati. Poche settimane dopo un gruppo di sindacalisti organizzati nel S.l. Cobas è già con il megafono in mano tra le strade del gigantesco interporto di Bologna. È il 10 marzo 2013 e la sala riunioni del centro sociale occupato Laboratorio Crash è gremita da centinaia di persone. ""Il 22 marzo sarà sciopero generale della logistica!"""", e lo slogan rimbomba tra le mura: """"Sciopero! Sciopero!"""", la battaglia dei facchini è appena iniziata... """"Scarichiamo i padroni"""" raccoglie le testimonianze di Hicham, Karim, Simone, Usman e molti altri protagonisti di questa lotta: l'obiettivo è puntato sulle cause e le scintille che hanno motivato le loro pratiche radicali per fronteggiare un sistema così ipocrita da autodefinirsi ancora oggi cooperativo."" -
Rumble Bee
La crisi divora anche le ultime certezze e Malcolm lo sa bene. Da anni occupa un ambiguo ruolo nell'editoria indipendente, a metà tra lo scrittore e lo standista. A peggiorare la sua condizione sopraggiunge l'innamoramento per una donna ricca e irraggiungibile. Deciso a inseguire la rivolta, coinvolge una banda di amici senza scrupoli a lanciarsi in avventure grottesche e tragicomiche. Come sciami d'api, colpiranno i punti nevralgici di un immaginario ribelle che aspetta solo la scintilla giusta per esplodere. ""Rumble Bee"""" è un romanzo in presa diretta, che nasce dai racconti orali e dai sogni alterati ma profetici dei due autori. Narra le convulsioni di un mondo sull'orlo del precipizio, dal terremoto in Abruzzo fino alle code davanti alla Deutsche Bank in fallimento, da una Londra in fiamme a un traffico internazionale di cani pregiati. Dalle cavalcate a dorso di cammello in Egitto a quelle in renna al controvertice di Copenaghen. Dagli scontri del 14 dicembre 2010 a Roma fino all'insurrezione totale in arrivo al prossimo Salone del libro di Torino."" -
Renegades of funk. Il Bronx e le radici dell'hip hop
La mitica storia dei pionieri dell'hip hop ebbe inizio nella prima metà degli anni settanta in un quartiere di New York: il Bronx. In quel periodo venne stipulata una tregua tra le bande extralegali per porre fine alla violenza che infestava le strade della zona. I confini fra i territori delle varie gang iniziarono a farsi più confusi e ciò permise una relativa mobilità e un forte scambio relazionale fra i giovani. Lo sfoggio di uno stile personale con il quale nessuno poteva competere - nella danza, nel canto, nella produzione di musica, nella realizzazione dei graffiti - fu la strepitosa risposta dal basso che pose le premesse per la nascita e la diffusione nei mondo della cultura hip hop. Con una lente di ingrandimento puntata sul Bronx, ""Renegades of Funk"""" ripercorre le fasi cruciali dello sviluppo di questa esplosione di creatività. Il testo è un affresco di riflessioni, indagini, storielle, interviste e contributi dei protagonisti, suddivisi secondo le quattro fondamentali espressioni artistiche dell'hip hop: i writer che bombardavano con i loro graffiti la linea metropolitana e le facciate di palazzi reclamando spazi e visibilità; i b-boy che elaborarono un tipo di danza fatto di acrobazie sui marciapiedi; i dj che organizzavano party improvvisati trasformando piazze e parchi in luoghi di aggregazione spontanei e i rapper che utilizzavano il microfono per raccontare nuovi mondi. Il CD Audio presente nella prima edizine sarà disponibile gratuitamente su internet."" -
Louder than a bomb. La golden age dell'hip hop
Durante la golden age la musica divenne impegnata, rumorosa, esplicita nelle proprie affermazioni e richieste. In quel periodo il rap voleva richiamare l'attenzione sui problemi e scatenare una presa di coscienza. ""Louder than a bomb"""" è un viaggio attraverso le origini e l'esplosione della golden age dell'hip hop, il periodo in cui da cultura underground radicata nell'ambiente urbano divenne un fenomeno mainstream, con largo seguito nelle aree suburbane. Il volume raccoglie una serie di racconti orali dei protagonisti e alcuni brevi saggi introdotti da una cronologia su politica, moda, sport e cinema dell'America nera degli anni ottanta, ed è completato da una panoramica sulla scena londinese che mette in risalto il primo impatto dell'hip hop in Europa. u.net con il suo stile narrativo sincopato costruisce un collage di immagini, digressioni, salti temporali, agganci e aperture per presentare i diversi argomenti, come in un cut & paste di una produzione rap. Il suo obiettivo è sempre quello di fornire al lettore gli strumenti utili a comprendere un movimento culturale in rapporto alla complessità del periodo storico. Partecipano: Melvin Van Peebles, Last Poets, Kool Herc, Keith Haring, Patti Astor, Rick Rubin della Def Jam, Run DMC, Just Ice e Chuck D dei Public Enemy e molti altri."" -
La collera della casbah. Voci di rivoluzione a Tunisi
Rivoluzione del gelsomino, democratica e dei social network. Migliaia di parvenu mediatici hanno migrato come branchi di sardine da una parte all'altra del mondo arabo, inventandosi titoli e definizioni. In pochi sono riusciti ad analizzare in profondità la scintilla che ha generato il più vasto incendio degli ultimi cinquant'anni. Fulvio Massarelli conosce, fin da quando studiava all'università di Tunisi, la realtà di quei pochi oppositori che da tempo lottavano contro il regime di Ben Ali. Le testimonianze presentate in questo volume sono state raccolte nei sit-in di massa e durante le cariche della celere, le pallottole e i gas lacrimogeni. Sono pensieri e ragionamenti che esprimono l'urgenza e la tenacia di una piazza che è riuscita a far cadere la dittatura e due governi di transizione. Parole che racchiudono in sé la collera di migliaia di manifestanti, la felicità della liberazione e le tragedie delle numerose vittime. Voci, tradotte direttamente dall'arabo, di militanti, studenti, blogger, giornalisti, ultras, rapper, disoccupati, ex clandestini in Italia, professoresse d'arte e poeti. Racconti orali di una drammatica lotta per la dignità e la giustizia sociale, che compongono una narrazione polifonica sulle origini e le prospettive della rivolta. -
Dopo il lampo bianco
Ayuthaya, Thailandia, 8 agosto 2005. Un turista italiano è vittima di un terribile incidente stradale. I dettagli del suo corpo lacerato sono descritti come lo scorrere di un film al rallentatore. È lucido ma gravissimo, deve essere immediatamente operato a Bangkok. Lì uno staff di chirurgia vascolare lo attende per l'operazione che potrebbe salvarlo. In compagnia del solo amico Pietro, in un paese sconosciuto, l'uomo si ritrova a lottare per la sopravvivenza contro il tempo e le proprie paure. L'uomo è Silvio Bernelli, l'autore di ""I ragazzi del Mucchio"""". Dopo aver narrato il suo bollente vissuto durante l'epopea dei gruppi hardcore punk, qui cerca di ricostruire lo svolgimento di una vicenda che lo ha profondamente cambiato, avvalendosi delle testimonianze di altri autori, da Stephen King a Jon Krakauer. Un libro dove l'arte letteraria si confronta senza filtri con un'esperienza sul filo della morte, dimostrando in maniera definitiva che la scrittura e la vita sono inscindibili."" -
In ogni strada. Voci di rivoluzione dal Cairo
Un libro da battaglia, curato da un giovane autore allo sbaraglio tra i clangori del conflitto sociale in Egitto. Narrazioni orali che esprimono l'urgenza di elaborare un epocale passaggio storico. Testimonianze lontane dai riflettori degli inviati internazionali, analisi che illustrano il punto di vista degli esponenti più irrequieti dei due principali tronconi dell'alleanza rivoluzionaria: i gruppi giovanili urbani e il movimento operaio. Il volume comprende alcuni documenti che descrivono gli altri due grandi attori in gioco: il consiglio militare (Scaf) e gli islamisti. Uno degli scopi di ""In ogni strada"""" è quello di aumentare le possibilità di contatto tra le aree dei movimenti nostrani e quelli nordafricani, un processo in qualche modo già in corso: gli Indignados di Madrid e l'Occupy di New York e Londra hanno rinominato """"Piazza Tahrir"""" Puerta del Sol, Zuccotti Park e lo spiazzo della cattedrale di St. Paul's, i rivoluzionari egiziani indossano maschere di Guy Fawkes mentre i proiettili della polizia militare sgomberano l'Occupy Cabinet. Il lavoro di selezione e traduzione dall'arabo è stato realizzato in stretta collaborazione con Mohamed Hossny, guida del curatore durante il suo soggiorno al Cairo nell'estate 2011, e costante fonte di informazioni e analisi politiche."" -
Nella tana del drago. Anomalie narrative del Giambellino
Il Giambellino è un quartiere periferico di Milano costruito tra gli anni venti e trenta del secolo scorso su un terreno agricolo molto fertile. Il rapido insediamento di fabbriche e interi isolati di case popolari lo ha reso un laboratorio sociale e politico a cielo aperto che ha saputo anticipare le trasformazioni urbane e storiche della città. ""Il suo nome era Cerutti Gino, ma lo chiamavan Drago"""". La famosa canzone che Giorgio Gaber dedicò alla piccola malavita del Giambellino è lo spunto per un progetto che raccoglie le testimonianze, elaborate in forma narrativa, degli abitanti del quartiere di ogni età. """"Nella tana del drago"""". La tana come luogo accogliente, contrapposto al drago simbolico delle tante anomalie sperimentate nella zona. Il drago Vallanzasca e quello della conflittualità operaia nel dopoguerra, della contestazione ecclesiale e della rottura con il Pci negli anni sessanta. La costruzione della scuola Rinascita e la fondazione del nucleo storico delle Brigate Rosse. La sconfitta dei movimenti e la chiusura delle fabbriche. L'eroina negli anni ottanta con uno dei mercati dello spaccio più grandi d'Italia. L'Aids e la comparsa delle infinite solitudini degli anni novanta. Infine l'arrivo dei migranti che, insieme alle decine di associazioni attive sul territorio, stanno forse sperimentando un nuovo drago, quello di emergenti pratiche e poetiche di coesione sociale."" -
Blitzkrieg Tweet. Come farsi esplodere in rete
Il pensiero umano per anni ha seguito con successo i paradigmi classici del broadcast: più una sorgente riusciva a irradiare un messaggio, più era forte la sua capacità di penetrare la psiche collettiva, fino a manovrare il consenso. Oggi invece, campagne di comunicazione pompate con investimenti miliardari vengono ignorate (o peggio ancora derise), mentre input anonimi si staccano dalla massa fino a detonare, scatenando reazioni capaci di sconvolgere le antiche forme di potere. ""Blitzkrieg tweet"""" vi spiegherà come far esplodere le vostre potenziali bombe mediatiche nel web e come gestire le conseguenze dello scoppio. Diviso in due sezioni, la prima sulla tattica Come vincere le battaglie e l'altra sulla strategia Come impostare le guerre, questo testo ibrido è un pamphlet d'assalto che insegna ad assemblare micidiali armi di informazione DIY, mettendo in guardia dalle trappole che minano il terreno della credibilità online. Un visionario manuale pratico per orientarsi e agire collettivamente contro chi tenta di colonizzare la rete."" -
Apocalypso disco. La rave-o-luzione della post-techno
Alla fine degli anni ottanta, l'elemento della musica techno si è imposto come un macrocodice virale sul quale migliaia e migliaia di giovani si sono riconosciuti. Nei due decenni a seguire è avvenuta una fissione nucleare che lo ha scisso in piccoli atomi: il breakcore, l'8 bit, la gabber, il mashup, la goa-trance, il mutant dancefloor... Una galassia internazionale quasi impossibile da raccontare. Riccardo Balli in questo testo analizza le diverse ramificazioni musicali e attitudinali del post rave attraverso racconti orali, remix letterari, interventi visionari e interviste a produttori e protagonisti. L'obbiettivo è puntato sulle dinamiche di carattere politico che hanno generato gruppi d'assalto, situazioni estreme e nuovi stili di vita: speedcore, comunità psy, c8.com, Elevate Festival e il mondo delle chiptune. Una moltitudine di rumori, idee e movimenti il cui suono spurio e trasversale prende il nome di Apocalypso disco. -
Creature simili. Il dark a Milano negli anni Ottanta
Erano dark, ma quelli più impegnati politicamente preferivano definirsi Creature simili. Simili ai punk, anche loro in lotta con un presente nero come i vestiti che indossavano, con la stessa ansia di sperimentare stili di vita alternativi. Simili, non uguali: perché ai ragazzi e ragazze oscuri il punk andava stretto, e il distacco li portava a cercare nella musica e nell'abbigliamento - ma anche nella letteratura, nell'arte, nel cinema - nuove identità e modi di stare insieme. ""Creature simili"""" racconta e analizza, per la prima volta in Italia, la più folkloristicamente nota - e meno seriamente compresa - tra le subculture urbane degli anni ottanta. Dialoga con i protagonisti di quella stagione, interpellando testimoni privilegiati come musicisti (l'ex Bluvertigo Andy, i 2+2=5, Garbo), Dj (Pino Carata dell'Hysterika, Roy del Rainbow) e animatori culturali (Angela Valcavi, fondatrice della prima fanzine dark """"Amen"""", ed Emanuela Zini di """"Batty's Tears""""). Dal Leoncavallo alle discoteche come l'Hysterika e il Viridis, dalle periferie ai ritrovi come la Fiera di Sinigaglia, dagli scontri con paninari e skin alle trasferte verso i Funeral Party, le loro parole regalano panoramiche sulla Milano schizofrenica degli anni ottanta. E rivelano quanto il dark di allora abbia influito sul contemporaneo."" -
Il potere sovversivo della carta. Dieci anni di fumetti autoprodotti in Italia
Una raccolta di dodici interviste in forma narrativa sulla nuova scena del fumetto italiano indipendente e autoprodotto. La mappatura di un rinascimento dopo una lunga crisi trascorsa a elaborare l'eredità della mitica stagione delle riviste degli anni settanta e ottanta. Le esperienze dei fumettisti restituiscono le coordinate di una fitta rete di contatti - tra festival, collettivi di autori e circuiti alternativi - che attraversa mezza Europa con incursioni oltreoceano. Un movimento reso immediato e orizzontale dall'utilizzo del web che rimane però strumento e non diviene alternativa alla carta. Nonostante l'importanza di siti, blog, social network, vendite online e crowdfunding, è attorno all'amore per l'oggetto libro, sia esso stampato in semplici fotocopie o in raffinate serigrafie a tiratura limitata, che si concentrano tutti gli sforzi di queste personalità così diverse tra loro per temi, stili e percorsi formativi. ""Il potere sovversivo della carta"""" dimostra come il settore dei fumetti sia uno dei pochi ambiti culturali in cui, in termini di pubblico o qualità di stampa, non sussiste un reale divario tra underground e mainstream. Ciò che cambia sono i contenuti, il modo di raccontare, il rapporto diretto con i lettori e la determinazione a creare dal foglio bianco un tessuto ipertestuale di segnali ribelli e una libera comunità senza confini."" -
Hacking finance. La rivoluzione del bitcoin e della blockchain
La crisi del 2008-09 ha accelerato le dinamiche di trasformazione del sistema finanziario che oggi sta mutando geneticamente come l'industria musicale e il giornalismo. Ogni giorno migliaia di miliardi di dollari sono accumulati, trasferiti in frazioni di secondo e impiegati tra molteplici metodi di pagamento, mercati azionari, contratti derivati e investimenti internazionali. L'innovazione finanziaria, specialmente quella che proviene dal basso, sta minando le fondamenta degli equilibri mondiali. Hacking finance esplora queste linee di cambiamento e ne identifica limiti e possibilità. Centinaia di progetti indipendenti stanno oggi partecipando a questa mutazione che, per la prima volta non è guidata dai grandi attori come banche d'investimento, governi e banche centrali. Il Bitcoin come strumento monetario ne è solo un esempio, tuttavia sono centinaia le iniziative relative alla gestione dei pagamenti, al trasferimento di denaro, agli investimenti, alla trasparenza e alla costruzione di contratti di natura decentralizzata e anonima. Ognuno di questi progetti porta in nuce la possibilità di un'autentica tempesta cyberfinanziaria. -
La fidanzata di Godzilla
"La fidanzata di Godzilla"""" è Mina, una ragazzina ribelle in fuga dall'oppressione di una famiglia devota. Sulle strade della periferia in cui è nata, incontra una banda di giovani extralegali e s'invaghisce del più scatenato. Ma la città è vicina ed è scossa da movimenti politici, femministe, indiani metropolitani e i primi punk. Mina cresce tra loro alimentandosi di semplici valori comunitari basati sulla solidarietà tra gli insorti, una matrice che non dimenticherà mai più. Mentre gli anni passano e quegli orizzonti scompaiono, lei si ritrova immersa in una dimensione molto più frivola affollata da yuppies modaioli e locali glamour. Con un sguardo ironico e apparentemente fragile, Mina ci racconta attraverso una miriade di viaggi e personaggi assurdi, l'inesorabile scivolamento nel baratro del nulla che ha risucchiato anche l'amato mostro Godzilla. In un altalena esilarante e con un montaggio quasi cinematografico, qui si scontrano due mondi opposti coniugati al presente da una donna, che al pari di un aborigeno australiano, cerca in tutti i modi di preservare i suoi sogni."