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Le escluse
Dimenticate dal mondo, La Varienne e Luce, la sua bambina, vivono nel silenzio, nel torpore soffocante dell'indifferenza più ostinata. Unite da un legame viscerale, le due creature fuggono i giudizi del mondo, schivano l'Altrove perché ciò che è straniero, è nemico: rannicchiate in una casupola umida e scura come le loro esistenze appannate, vivono di abitudini, rituali immodificabili che, nella loro ripetitività, assicurano protezione e riparo. Seppellite per anni dentro quella cuccia calda e buia come un ventre materno, La Varienne e Luce saranno costrette a perforare la spessa cortina che le separa dagli altri a causa di un evento imprevisto: la piccola ha sei anni e deve andare a scuola. Obbligata ad accettare quest'odiosa imposizione, la donna si separa, per la prima volta, dalla sua bambina. -
Sento dunque sogno. Frammenti di liberazione animale
Questi frammenti sono un lungo sogno giocato sul rincorrersi cangiante e irrefrenabile di significanti in perenne mutamento, per lasciarsi alle spalle il sordo mutismo del pensiero dell'utile. Vi soffia un'aura che spinge, delicatamente, verso il divenire altro. Verso una modalità sciamanica di rimembrare il rapporto perduto con gli altri animali o, quantomeno, di intravvederlo, a tratti, come se delle lucciole illuminassero per pochi secondi, ora qua ora là, l'oscurità della notte che ci sommerge. Che cosa sono i sogni se non tracce sfavillanti, intermezzi luminosi dentro l'opacità del sonno? I sogni non rappresentano forse l'irrompere della vita dentro la quotidiana piccola morte del sonno? Non sono forse qualcosa che buca e corrode la coscienza chiara e distinta de ""l'Uomo""""? Gli animali sognano ma non sappiamo cosa sognano e, auspicabilmente, non lo sapremo mai."" -
L' uomo contro gli uomini, la donna contro le donne. La grande causa
"Se le donne fossero libere, se fossero così sagge da sviluppare a pieno la forza e la bellezza propria, non desidererebbero mai essere uomini o come gli uomini. La luna ben istruita non abbandona la propria orbita per sfruttare la gloria del suo compagno. No, perché essa sa che una legge sola li governa, un cielo solo li contiene e un universo solo risponde a entrambi nello stesso modo. Maschile e femminile rappresentano i due lati del grande dualismo radicale. Ma, in realtà, essi si fondono di continuo l'uno nell'altro. Ciò che è fluido si solidifica, ciò che è solido si fluidifica. Non esiste un uomo completamente maschile, né una donna puramente femminile.""""" -
La riproduzione artificiale dell'umano
La riproduzione artificiale dell'umano - la procreazione medicalmente assistita - è un'ulteriore conquista del capitalismo verso uno sfruttamento sempre più opprimente del vivente che, estendendo i suoi tentacoli fino all'origine stessa della vita, tramuta in merce anche i semi umani. La riproduzione artificiale dell'umano, che il capitalismo sta imponendo ai nostri corpi, permetterà il controllo, la selezione, la modificazione genetica e l'omologazione fino a raggiungere un completo addomesticamento dell'umano. -
La conoscenza suprema del Buddha. I testi della Prajnaparamita
L'azione meritoria (karma positivo) e l'azione illecita (karma negativo) sono frutto dell'illusorietà del ciclo di nascita e morte: un ostacolo alla Liberazione. Essere e non essere, bene e male, esistenza e non-esistenza sono categorie dalla mente. La via che il Buddha indica negli antichi testi - qui per la prima volta in italiano - sta nel superamento delle due tesi in opposizione fino al raggiungimento di uno stato di 'vacuità', che è piena consapevolezza. Ovvero l'estinzione della mente individuale e dell'ego fonte di questo conflitto dualistico, e causa originaria del dolore dell'esistenza umana. -
Liberazione totale. La rivoluzione del 21° secolo
«La tesi di Best è che la liberazione, ovvero la fine dello sfruttamento degli animali non umani per alimentazione, vestiario, ecc., sia non solo necessaria di per sé, ma anche condizione indispensabile per quella che chiama un po' pomposamente ""liberazione umana"""" (la fine del dominio di alcuni umani su altri)» - Leonardo Caffo, La LetturarnrnDal punto di vista degli animali il """"progresso"""" è regresso, la scienza è sadismo, l'umanismo è barbarie e i """"lumi"""" della Ragione portano tenebre e follia. Il punto di vista animale offre una nuova prospettiva per una rilettura critica della storia umana, delle origini della gerarchia, della guerra, della violenza e delle crisi sociali ed ecologiche. Permette di guardare alle persone e alla società in modo nuovo riconoscendo nell'Homo sapiens la specie violenta, dominante, assassina e autodistruttiva che spesso siamo. Il nostro dominio sulla natura ha origine dallo sfruttamento dell'uomo sugli animali. Per ripristinare un equilibrio tra tutti gli esseri del pianeta è necessaria una politica di liberazione totale - una rivoluzione culturale e sociale - che scardini tale sistema di dominio attraverso un'alleanza fra i diversi movimenti per la liberazione umana, animale e della Terra. La difesa della Terra richiede un'azione immediata, occorre cambiare radicalmente i nostri valori, identità, visioni del mondo, sistemi economici, istituzioni sociali e politiche, e le relazioni tra di noi, con gli altri animali e con tutta la Terra."" -
La filosofia dell'egoismo
Gli uomini sono fin dall'infanzia indottrinati e portati a diffidare della propria natura; viene loro insegnato a credere, a obbedire e a considerare l'egoismo come il peggiore dei difetti. In realtà l'egoista compie atti genuini non dettati dalla morale o dalla religione ma dalla sua natura individuale. Dice a se stesso: ""Io sono il padrone di me stesso"""". La resistenza contro ogni autorità può nascere solo quando l'idea del dovere di obbedire viene rimossa; l'egoismo fornisce la condizione per l'eliminazione di ogni dominazione e di ogni autorità morale e materiale. Per l'egoista il dovere morale è nemico della sua libertà. Il moralista acconsente a essere il carceriere di se stesso, l'egoista no."" -
Allegra
Il protagonista, Abdel Ifflisen, figlio di macellai musulmani algerini, ci mostra uno scorcio della realtà europea dove fallimenti esistenziali e sociali possono trasformare un buon padre di famiglia in un potenziale terrorista. Siamo nella Londra che si prepara ai Giochi Olimpici del 2012 e Abdel vaga per la capitale con uno scatolone in mano. Cacciato di casa dalla moglie Lizzie, dopo essere stato licenziato e costretto a subire le quotidiane forme di razzismo strisciante, Abdel non ha più nulla da perdere, decide di dare una risposta al baratro esistenziale che si è aperto davanti a lui: si farà esplodere durante la cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici. Abdel inizia allora la preparazione fisica e psicologica finalizzata a quell'atto: si fa crescere la barba, impara a costruire bombe e inizia a vedere il mondo attraverso nuove lenti di ispirazione islamista. Ma all'improvviso il velo cade, la follia omicida si spezza ed ecco lo svelamento della realtà rimossa. Abdel sceglie di vivere, o meglio di sopravvivere. -
Il canto dell'illuminazione. Ediz. integrale
"Il mio discorso è silenzio, il mio silenzio è discorso."""" Raccolta di aforismi di Yongjia Xuanjue, monaco della scuola buddhista Chán (Zen) o della """"Improvvisa Illuminazione''. La scuola si edifica sulla nozione di non-dualità: nessun individuo e nessun Buddha, nessun bene e nessun male, nessun peccato e nessun merito, nessun progresso sulla via graduale del risveglio davvero esiste. La vera essenza di tutto ciò che esiste è la coscienza non duale: la dualità è solo una contaminazione della mente, un ostacolo alla rivelazione della vera natura della realtà. L'Essenza di tutti i Buddha è in me stesso." -
La società morente e l'anarchia
Nel combattere l'autorità, gli anarchici hanno da sempre attaccato tutte le istituzioni di cui il potere si serve per legittimare la propria esistenza; ne hanno da sempre messo a nudo le contraddizioni e le falsificazioni che impediscono la piena e libera realizzazione dell'uomo. Le istituzioni contemporanee, apparentemente neutrali (Stato, famiglia, religione, proprietà, autorità, giustizia, legge, patria, democrazia parlamentare e suffragio universale), vengono smascherate dall'autore che ne mostra il vero volto: fondate su un'uguaglianza solo formale dei diritti garantiscono, al contrario, il mantenimento di uno status quo ingiusto, iniquo e dispotico. Alla società attuale viene contrapposta l'idea di una società basata sulla solidarietà, sull'uguaglianza e sull'autonomia dell'individuo, senza autorità, senza leggi, né coercizioni. -
Perché gli anarchici non votano. Vota Antonio
I montoni vanno al mattatoio: essi non dicono niente e non sperano niente, ma per lo meno non votano per il macellaio che li colpirà, né per il borghese che se li mangerà. L'elettore elegge il suo boia e sceglie il suo borghese: egli ha fatto delle rivoluzioni, per conquistare questo diritto! -
La ribellione degli animali. Ediz. illustrata
Un racconto sulla Natura per bambini dai 9 ai 90 anni... La mucca Bella rinchiusa in un allevamento, insieme alle sue compagne, è maltrattata da uno stalliere. Pino, il topolino, le incita a ribellarsi e organizza la loro fuga e quella degli altri animali rinchiusi negli allevamenti della zona: galline, conigli, maiali. Api, colombi, gabbiani, lombrichi e talpe li aiuteranno a liberarsi. Età di lettura: da 9 anni. -
Lo zen e l'arte di uccidere la mente. Il ciclo dei canti della mente suprema
In questa antologia sono raccolte le principali opere del ciclo dei ""Canti della mente"""", scritte tra il VI e il IX secolo d.C. in Cina. Origine e sintesi dell'antica dottrina Ch'an (Zen), questi versi presentano gli elementi che ne caratterizzeranno l'evoluzione successiva. L'esperienza della non-dualità e della morte del senso dell'ego - l'estinzione della mente individuale - è qui mostrata chiaramente come verità centrale di ogni realizzazione, anche quando rivelata attraverso simboli diversi. Perché la vera realtà rifulge sempre, e solo una logica raffinata può consentire alla mente di risalire alla propria nudità, e uscire dal labirinto del pensiero duale, fino alla comprensione della sua autentica natura."" -
Le avventure di Pantagruele
Il gigante Pantagruele decide di partire alla scoperta del mondo. Lo accompagna il curioso Tokei. I due amici affrontano una raffica di avventure: visitano paesi favolosi, dove incontrano mangiatori e bevitori d'aria, animali fantapaurosi, inventori di strumenti senza senso, gente che compie solo azioni inutili e altre stranezze. Un adattamento per bambini di ""Gargantua e Pantagruele"""" di Francois Rabelais. Età di lettura: da 9 anni."" -
Ishmael
"Maestro cerca allievo. Si richiede un sincero desiderio di salvare il mondo. Presentarsi di persona."""" È con questo enigmatico annuncio che Ishmael, un gorilla di immensa saggezza, fa la sua apparizione nella vita di un uomo come tanti, animato da un grande desiderio di conoscenza. Ishmael racconta al suo discepolo la storia stessa dell'uomo, non limitata entro i confini di una breve esistenza, ma estesa a tutto l'arco temporale della vita della terra. Ishmael pone domande esistenziali al suo allievo che lo conducono a comprendere se stesso e il mito della """"civiltà del progresso"""", che l'uomo si racconta da millenni e che è alla base della folle corsa che lo sta portando all'autodistruzione: è destino dell'uomo governare il mondo? O c'è un destino più alto che possa portarlo a vivere in armonia con la Natura?" -
Il mattino interiore
Se le nostre vite fossero più conformi alla natura non avremmo bisogno di difenderci dal caldo e dal freddo, ma troveremmo in lei una leale nutrice ed amica, come già fanno le piante e i quadrupedi. Se i nostri corpi si nutrissero di elementi puri e semplici non avrebbero bisogno di più nutrimento di quanto ne necessita un ramoscello senza foglie, e prospererebbero come gli alberi, che trovano persino l'inverno favorevole per la loro crescita. Un'intensa riflessione del giovane Thoreau sull'armonia del mondo naturale e sul rapporto che l'uomo deve recuperare con questo, resistendo al richiamo delle sirene della ""civiltà"""". Raccolta di scritti del giovane Thoreau pubblicati sulla rivista del movimento trascendentalista """"The Dial"""" (1840-1844). Questi primi semi letterari ne testimoniano la capacità di guardare alla natura non come fuga dalla società, ma come esempio per abbracciare una vita più adatta alla natura umana."" -
Il libro giapponese dei morti
Vermi dal becco duro come diamante che perforano la pelle, tritano le ossa e succhiano il midollo, dannati scarnificati, obbligati ad ingurgitare il proprio sterco bollente, sospesi a reti arroventate e fatti a pezzi da lame affilate o schiacciati da intere montagne in movimento, sono queste solo alcune delle conseguenze - e non delle peggiori - della reincarnazione nel mondo degli Inferi, monito ed invito al contempo ad abbracciare l'altra via, quella che conduce all'uscita dalla ruota del divenire, per poter accedere alla Terra Pura del Buddha Amida, dove i fiori di loto emettono luce, esseri celesti si sollazzano in piscine profumate, oro, diamanti e altri tesori inghirlandano i Bodhisattva che vi passeggiano gongolanti, immersi nella Perfezione. -
I limoni non possono entrare. Storie di donne dal carcere
Tredici storie di donne ospiti nel carcere romano di Rebibbia, raccontano la loro quotidianità: il ""blindo"""", la """"battitura"""", l'affettività e l'amore, la paura e la solidarietà, le piccole conquiste e le grandi emozioni. Storie di donne che si sono messe a nudo, che si sono commosse ed emozionate pensando ai loro figli e ai loro cari, unite da esperienze sempre troppo simili. Ricordi, episodi, aneddoti, stati d'animo: una rappresentazione della vita in carcere emozionante e coinvolgente."" -
Senza rotta, senza scopo
Individualista forsennato, Zo d'Axa si preoccupò poco di Stirner e di Nietzsche, di Ibsen e di Schopenhauer, libero da ogni etichetta, restio persino ad accettare quella d'anarchico, visse la propria libertà non come una chimera intellettuale ma con la naturalezza di una fiera. Indolente e indifferente non credeva a nulla. Ribelle, refrattario, aspro e appassionato non si accontentò di parole e di scritti, ma conobbe la prigione e l'esilio. Al-di-Fuori (Endehors) da tutto ciò che ostacola e impedisce lo scorrere della vita. Snidò e denunciò le menzogne e le ingiustizie sociali, in toni insolenti e sferzanti nelle sue riviste, l'Endehors e La Feuille. Questo gli costò pestaggi, vessazioni, prigionia ed evasioni narrate nel suo unico romanzo ""Da Mazas a Gerusalemme"""". Visse e morì fuori dalle legge e dai pregiudizi, fuori dai partiti e dalle loro parole d'ordine, fuori dalle masse gregarie e disciplinate, fuori dal gregge. Lottò senza bandiera, senza dottrina, senza gerarchia, senza etichetta, scomunicato, magnifico, terribile, solo, se stesso. Introduzione di Victor Méric."" -
Uno yankee in Canada. Ediz. integrale
Questo testo è una delle migliori occasioni che abbiamo di scoprire che Thoreau non è solo ""il più importante scrittore americano di storia naturale"""", ma anche un autore che riesce a trarre dall'osservazione della natura la possibilità di raccontare la storia di un popolo, la sua vita quotidiana e le sue prospettive future. I luoghi toccati da Thoreau nel suo breve e unico viaggio fuori dagli Stati Uniti - dal 25 settembre al 3 ottobre del 1850 - appartengono tutti a quella che oggi è la provincia del Québec: Montréal, Montmorency, Sainte-Anne-de-Beaupré, Québec, il San Lorenzo. """"Mentre viaggiavamo verso nord gli aceri da zucchero, i faggi, le betulle, le cicute, gli abeti, i noci e i frassini dominavano sempre più il paesaggio. Per il viaggiatore di passaggio il numero di olmi in una città è il metro della sua civiltà. Il Canada che vidi non era semplicemente un posto dove terminavano le ferrovie e dove si rifugiavano i criminali. Le cascate erano come una droga, e noi ne diventammo dipendenti. Ce ne eravamo abbeverati troppo."""" Un diario di viaggio di Thoreau, un ritratto del Canada, ricco delle descrizioni dei paesaggi che la Natura offriva e degli uomini che incontrava lungo il cammino.""