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L' immaginario rappresentato. Orizzonti rituali, mitologie, narrazioni
Il volume raccoglie una serie di scritti che testimoniano l'intensa e poliedrica attività di Sergio Todesco, maturata in gran parte in ambito istituzionale e dunque finalizzata alla tutela e alla valorizzazione dei beni demoetnoantropologici, ma non per questo scevra da un intento rigorosamente scientifico. Si tratta di contributi emersi dalla ricerca antropologica sul campo e dall'osservazione partecipante di fenomeni della cultura tradizionale ancora vitali nella provincia di Messina. Un'accurata descrizione e analisi di quella che si può definire la dimensione del sacro nell'immaginario simbolico delle comunità osservate. Il leit motiv su cui scorre tutta la problematica di questo lavoro consiste infatti nell'esame della ritualità popolare nelle sue molteplici e diversificate forme e funzioni: dalle confraternite più attive della provincia messinese, principali artefici e officianti del rito, nella loro funzione di collante fra sacro e profano, clero e comunità, all'analisi delle principali festività del calendario liturgico, prima fra tutte la Pasqua e la Settimana Santa, o l'Assunta di Messina con i giganti Mata e Grifone. Nella seconda sezione del volume vengono esaminati una serie di aspetti della cultura figurativa di carattere devozionale, ex-voto dipinti e anatomici in cera o argento, stampe devote e pitture su vetro che restituiscono un quadro esaustivo non soltanto della vitalità dell'espressione religiosa, ma anche della significativa presenza nel territorio messinese di maestranze artigiane molto fiorenti e derivanti da scuole illustri, a conferma del dialogo mai interrotto con l'arte culta e della continua mescolanza e osmosi fra esempi dotti e rielaborazione popolare. -
Dendrolatrie. Miti e pratiche dell'immaginario arboreo
L'Antropocene è l'epoca in cui l'essere umano, diventato una forza geologica, spariglia le carte del sapere tra scienze umane e naturali. È quanto invita a fare anche il fenomeno delle dendrolatrie. Diffuso in ogni luogo e in ogni epoca, il culto degli alberi testimonia come il mondo arboreo abbia plasmato modi di vivere e di pensare, venendone a sua volta trasformato. Per scavare nella complessità di questo scambio, il volume raccoglie i frutti del dialogo tra un gruppo interdisciplinare di ricercatrici e ricercatori che esplorano l'immaginario arboreo in tre direzioni: quella degli studi sulla memoria e sul patrimonio contemporaneo; quella dell'antropologia e della storia delle religioni antiche; e quella della critica estetica, marxiana e decoloniale dei cultural studies. In questi studi, non troviamo una natura dimenticata che si tratta di riscoprire. Troviamo invece un assemblaggio di nature-culture da riarticolare: mentre la crisi ecologica erode le nostre certezze e la terra sembra sfilarsi da sotto i nostri piedi, gli alberi, con il loro sostrato di miti, memorie, figurazioni e paesaggi, ci aiutano a trovare un pensiero comune. -
Scuola e divorzio
Il presente libro è frutto di una esperienza nell'insegnamento di oltre vent'anni, durante i quali si sono troppo spesso riscontrati negli allievi, soprattutto adolescenti, disturbi della sfera cognitiva e problemi di apprendimento legati ad instabilità emotive generate da situazioni famigliari non positive. -
Forex freedom. Ediz. italiana
Chi si avvicina al forex o al trading in generale lo fa aspettandosi di vivere le scene di un film su Wall Street: sguardo fisso sul monitor su postazioni con 10 monitor e 10 ore al giorno per cogliere ogni minimo movimento del mercato. E se invece le strategie più importanti fossero quelle a lungo termine anche nel forex? L'autore spiega come il trading possa essere usato per creare delle entrate semi automatiche guardando lo schermo del pc pochissime volte la settimana. I link contenuti nel libro consentono di visionare un video corso gratuito e fare dei test online per verificare la comprensione del soggetto. -
Dove danzano gli angeli
Un canto d'amore, un urlo soffocato, un lungo viaggio senza risposte che ci trascina con forza nel mondo dei giovani d'oggi, fatto di feste fino all'alba ma anche alloggi di fortuna, di sogni TV e lavori precari, di fatui progetti e dolci abbandoni, un mondo dove tutto corre e il futuro è ancora da cercare.""Non c'era più un posto per noi. Lo sapevamo. Ma non ne avevamo ancora parlato seriamente. Troppe domande ci avrebbero assalito, troppi dubbi. Era meglio rimanersene lì, a cullarsi nel presente divagando sui nostri sogni. Quelli, nessuno ce li poteva portare via."""""" -
Piccoli pittori
Il libro è stato pensato per un pubblico finora scarsamente sensibilizzato all'argomento: i genitori, la cerchia familiare allargata e gli stessi educatori. La lettura del libro non insegna a quantificare, a diagnosticare, a testare; invita a prestare attenzione alle straordinarie capacità espressive dei più piccoli, pittori per grazia innata, che usano spontaneamente quest'arte per comunicare in modo simbolico e non convenzionale con i ""grandi"""". I bambini """"parlano"""" disegnando; utilizzando matite e colori, riversano sulla carta la loro visione della realtà: come vivono le relazioni, come percepiscono e interpretano il loro mondo interno, come vedono sé stessi e gli altri. Se considerato in quest'ottica, il libro si giustifica da sé. Occorre accostarsi alle opere dei bambini con stupore, meraviglia e umiltà. Le verità più significative, quelle che diventano argomento-problema sul lettino dell'analisi, sono già patrimonio formato nelle menti dei più piccoli. Dopo questa lettura i grandi possono riaprire un vecchio cassetto, estrarre qualche loro disegno custodito negli anni e provare a rivedersi con occhi più nuovi e avvertiti. Le scoperte non mancheranno."" -
Vuoti a perdere
Dodici racconti metropolitani vanno a comporre una raccolta che ha per filo conduttore il malessere contemporaneo con il suo corredo di sofferenza. La sofferenza degli stranieri senza diritti e quella dei giovani privati del futuro, il malessere nascosto nella vita di coppia, nelle dinamiche familiari, nella difficoltà dell'invecchiamento. La sofferenza che si nasconde fra le pieghe di una vita normale in cui ristagna il dramma della solitudine, magari lucidato da un filo di frivolezza, da una punta di ironia, talvolta da uno sguardo aperto alla speranza. Pervinca Paccini varia con stile il registro narrativo e il linguaggio, ricorrendo ora alla spietata crudezza ora alla poetica levità, per raccontare percorsi umani che diventano, pur nella loro unicità, esemplarmente significativi delle angosce e dei sogni delle donne e degli uomini che vivono nelle nostre metropoli. -
Lucertola d'autunno
Una mattina di autunno un incidente nella metropolitana, all'ora di punta, blocca Roma. Attraverso il riuso della cronaca di questo episodio, realmente accaduto il 17 ottobre 2006 nella stazione di Piazza Vittorio, l'autrice costruisce un collage della capitale cosmopolita. Il drammatico evento interrompe la normalità quotidiana di dieci persone, uomini e donne, italiani e dell'est, dell'ovest, del sud del mondo, che vivono l'esperienza secondo le coordinate della propria cultura. L'ibridazione tra finzione e realtà è portata a compimento attraverso la figura di una giovane giornalista web, coinvolta nell'incidente, che si dedica alla selezione e collocazione dei tanti materiali raccolti. -
Il destino, forse
Giorgio De Paulis, rampollo di una delle famiglie più importanti dell'immaginaria (ma non troppo) Civita, è il protagonista e la voce narrante; Gaia Splendiani, la vedova di un ex collega di De Paulis, con i suoi affascinanti occhi viola, l'altro personaggio principale. Legati dal comune dramma della vedovanza, da antichi vincoli di amicizia, da interposti legami professionali, Giorgio e Gaia affrontano, nell'arco di pochi giorni, gli imprevisti che il destino si diverte a mettere sulla loro strada, complici due misteriosi incidenti mortali e un sospetto di spionaggio industriale. Ambientato nel 1993, il romanzo ci presenta in realtà un efficace ritratto dell'Italia provinciale, lontana dalle mode estetiche e culturali del momento, come era e come continua a essere. Con il realismo di chi non scade nella macchietta, l'autore evoca in modo impietoso ritmi e atmosfere che riecheggiano, anche nel linguaggio e nella vivacità narrativa, i toni della grande commedia all'italiana cinematografica. -
Le nausee di Darwin
Nel tentativo di sottrarsi alla trafila di lavori precari, il neolaureato Luca Visentin partecipa a un progetto di ricerca sulle tartarughe marine nell'Alto Adriatico. Costretto a imbarcarsi ogni notte sulle navi dei pescatori di Chioggia, il giovane biologo entra in contatto con un mondo antico che vive in simbiosi con il mare ed è scandito dai ritmi della pesca per la sopravvivenza. La storia, in buona parte autobiografica, delinea un confronto, e una progressiva comprensione, fra i due universi: quello del laureato alla ricerca della sua strada e quello dei pescatori che parlano solo in dialetto e si tramandano di padre in figlio un mestiere che è anche un destino. -
Il mare di spalle
La violenza degli adulti irrompe nel mondo dei ragazzi, troncando i sogni e le speranze per portarvi in cambio, inaspettata e apparentemente casuale, la tragedia. Ispirandosi a un fatto di cronaca, l.autore descrive con occhio acuto e grande sensibilità le vite, straordinarie nella loro quotidianità, di un gruppo di adolescenti, in una taciuta ma ben riconoscibile città del Meridione italiano. La scuola e gli amori, i progetti per il futuro e le difficoltà dell'oggi, i problemi familiari e l'accettazione di sé sono gli elementi che vanno a formare un quadro realistico, ma dalle tinte delicate. Uno straordinario affresco corale, ora poetico e ora ruvido, dedicato a tutti quei ragazzi che, tra mille difficoltà, non accettano di perdere la speranza. -
Mal di mare
Nella cittadina immaginaria di Maraglia, icona non proprio felice del nostro Mezzogiorno, il capitano dei carabinieri Osvaldi svolge la sua opera di tutore della legge. Appassionato di storia e di cucina, ama ripetere a mo. di mantra una citazione di Bloch e si rilassa preparando manicaretti che non può permettersi di mangiare. In collaborazione con il fido maresciallo Pellicciotta, Osvaldi affronta, in sette episodi, alcuni casi bizzarri o complicati, riuscendo anche a vincere la sua riluttanza per il mare. E proprio il mare, in particolare il mondo delle barche e dei velisti, è l.altro protagonista delle vicende, quasi tutte di ambientazione nautica. Con un pizzico di ironia, una solida coscienza morale e una buona dose di cultura, il capitano Osvaldi non solo ci guida alla scoperta degli autori dei delitti, ma si premura di sottolineare con costanza, nel suo investigare con tenacia, la passione civile di osservatore privilegiato del malcostume italico, tratteggiato nei sapidi ritratti dei vari tipi umani protagonisti e comprimari delle sette storie. -
Tramonti d'Occidente
Claudio è un uomo colto e affermato, tormentato da un segreto inconfessabile... per evitarne le conseguenze drammatiche si lancia in una corsa contro il tempo. Inizia così un viaggio attraverso l.emarginazione, il disagio, la differenza, l.intolleranza. Un viaggio che è anche un arricchimento, uno sguardo nuovo sul mondo, una sorta di tardiva formazione sentimentale ed emotiva. La vicenda di Claudio si inserisce in una storia corale: un campionario di personaggi alla ricerca di un.identità, ognuno attraversato dal proprio dramma che diventa il dramma collettivo di una società liquida e in trasformazione che non si riconosce più e non si proietta nel futuro. Le singole storie convergono: i personaggi si incontrano, si inseguono e si rintracciano tra le strade, gli uffici, gli ospedali e le stanze di tre città, Milano, Torino e Roma, esangui e grottesche, e poi in giro per l.Italia, nei luoghi dell.emarginazione e del disagio. Tutti i personaggi sono a loro modo vittime di una qualche minaccia che li rende vulnerabili e tragici, ma estremamente umani, in un.Italia sorpresa poco prima del precipizio. -
Viola
Due sorelle, all'inizio degli anni Settanta: l'università, le lotte nel movimento studentesco, la disubbidienza femminista, l'amore e il sesso sperimentati come liberazione, la politica come passione. Succede qualcosa, qualcosa di oscuro che le coinvolge. Aprile 2003: una serie di eventi casuali pone Giulia di fronte agli interrogativi inquietanti sulla morte della sorella Viola, avvenuta trent'anni prima. Sullo sfondo, la Milano di oggi, in bilico fra la memoria delle proprie radici morali e i nuovi miti del presunto progresso; e quella di ieri, con i suoi quartieri, le osterie, la cultura vissuta come rivoluzione, le ingenuità e gli eccessi di una partecipazione politica che credeva negli ideali. -
Ali e corazza
Angela Greganti è una transessuale elegante e di fascino. Una sera, partecipando a una festa che raduna il jet-set televisivo e istituzionale, assiste alla violenza compiuta da un importante uomo politico ai danni di una ragazza. L'impulsiva reazione di Angela, con le inevitabili conseguenze, porta a una fuga che si trasforma anche in un viaggio interiore. Un ritratto, impietosamente realistico, della società contemporanea, in cui si mescolano ""alto e basso bordo"""", per scoprirsi fra loro non molto diversi e niente affatto distanti. È una protagonista ritratta con forza e sensibilità, nella quale il lettore finirà per trovare inevitabilmente una forse inaspettata immedesimazione."" -
Diecipercento e la gran signora dei tonti
Il fantasma di un uomo politico osserva il proprio funerale dall'alto: nella sua regione, e soprattutto nella sua città, era noto come Diecipercento, Dieci per intimi e familiari. Tra i volti in chiesa, il fantasma riconosce Margherita, una nipote fuggita anni prima lontano dalla famiglia. La donna, che non crede alla versione ufficiale della morte dello zio, è tornata in incognito per cercare la verità. Nei giorni seguenti il fantasma di Diecipercento segue Margherita nella sua indagine, nella speranza di scoprire l'identità del suo assassino. La ricerca, però, si complica e diventa esplorazione delle memorie e confronto tra i valori che dividono i due protagonisti. -
Collettivo Zampalù
Settembre 1993, Milano. In una quinta liceo, un professore e un nuovo alunno si incontrano dentro le parole di un tema libero. Nei giorni di pioggia, durante la ricreazione, fra i due si crea un legame sempre più profondo. Al termine dell'anno scolastico, il tempo li porta altrove. A distanza di anni, il professor Lorenzo Dentico - provato dagli eventi della vita, ma sempre animato dalla fiducia nell'uomo - ritrova l'ex alunno Marco Carboni, che sfoga la propria inquietudine facendo lo scrittore. Il professore coinvolgerà il giovane in una straordinaria esperienza di scrittura collettiva fra i senzatetto di un centro diurno, dove si incontrano le vite sospese di una Milano marginale e nascosta. Romanzo corale di chi la vita la vede dal basso, ""Collettivo Zampalù"""" racconta, nella lingua dolce e amara della malinconia, il difficile percorso di riscatto che sfocia nell'amore e nella condivisione. L'autore trasporta il lettore alla scoperta di una realtà ricca, sfaccettata e complessa, dove il dolore e la fatica di vivere non riescono mai a spegnere la speranza e la voglia di cambiamento."" -
Trauma di Stato
L'Italia del 2012 è un paese in piena crisi materiale e morale, totalmente allo sbando. Ai margini di una Milano disperata, dove violenza, suicidi e povertà fanno da colonna sonora, vive il 37enne Marco Allievi, che sembra condurre un'esistenza anonima e appartata. L'isolamento di Marco nasconde però un segreto: è vittima di allucinazioni e crisi epilettiche, durante le quali tornano, in forma di visioni, gli eventi reali che ha vissuto undici anni prima, nei giorni del G8 di Genova. Una storia di riscatto umano e di presa di coscienza, attraverso il succedersi di vicende imprevedibili, condurrà il protagonista alla scoperta di una realtà possibile. Un romanzo di crudo realismo e lucida reinterpretazione della cronaca, che coinvolge il lettore attraverso una narrazione dal ritmo incalzante. Uno sguardo attento e disincantato sull'Italia di oggi e di ieri: quella marginale e quella del Potere, che a volte diventano due facce della stessa medaglia. -
La bicicletta volante
La Palermo dei primi anni novanta, dove, accanto alla decadente magnificenza delle ville gattopardesche brulica l'infima miseria dei ghetti, tra il degrado e l'oppressione, la prostituzione e l'incesto. Poi l'approdo alla terra promessa della ricca Milano del nuovo millennio, che diventa speranza di rinascita, fede nel riscatto, ma anche il luogo dove i fantasmi del passato riaffiorano intatti, ancora più subdoli e minacciosi. La lettera d'amore di Gaspare Traina al proprio figlio Salvatore apre un baratro sulla storia italiana degli ultimi venti anni, sugli intrecci tra mafia e politica, sul rapporto fra il riciclaggio del denaro e gli affari nella sanità. Una lettera che diventa il racconto di una saga familiare intrisa di passione e paura, di disperazione e gioia di vivere, dove la primitiva semplicità del gioco del calcio si fa metafora di un'utopia possibile, di uno slancio vitale attraverso cui tentare di sfuggire a un sistema tentacolare. -
Racconti mondiali
"13 racconti sui mondiali di calcio e l'Italia contemporanea. Una raccolta che prende forma come costola del progetto Narrativo Presente, che la nostra casa editrice cura da ormai un anno e mezzo. Nei racconti ciascun autore ha trovato una propria chiave di lettura."""""