Sfoglia il Catalogo feltrinelli036
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9781-9800 di 10000 Articoli:
-
La terra nelle mani
La terra e l'azione dell'uomo, le trasformazioni del territorio, la cementificazione e le grandi opere, la contaminazione dei prodotti agricoli. Ma anche la natura stessa dell'uomo in rapporto con la terra e con le altre persone, con il tempo, con i ritmi della vita quotidiana, con l'alimentazione. Una serie di relazioni non scindibili, in cui ciascuno è chiamato a fare i conti con le proprie origini, la propria vocazione, la sensibilità verso il mondo che lo circonda. Le sette storie di questa raccolta sono sette porzioni di terra, sette momenti in cui i personaggi mettono a fuoco la ricerca, la perdita o il ritrovamento della loro identità, e mostrano le conseguenze delle loro scelte. La costante è il richiamo, a volte esplicito e altre sottotraccia, alla natura, alla terra, alle origini, per esplorare le possibilità e i cambiamenti di questo inizio millennio; perché ogni persona non esiste di per sé, ma esiste solo nei rapporti che costruisce con gli altri e con l'ambiente in cui vive. -
La badante della signora Corsini
Una straniera arriva in un condominio di un paese di provincia; è un'araba, tutta velata, ed è la badante di un'anziana donna che all'arrivo della straniera scompare dalla circolazione. Tra i condòmini serpeggiano chiacchiere e sospetti, nascono indagini rudimentali che, indizio dopo indizio, porteranno allo svelamento del mistero. La misteriosa straniera è però anche la cartina di tornasole per rilevare i comportamenti degli individui all'interno delle relazioni sociali e familiari in un microcosmo provinciale. Personaggi e nuclei familiari che appartengono alla nostra vita quotidiana, ma che qui rivelano tutte le loro nevrosi, le fobie, le incomunicabilità e una buona dose di voyeurismo, in un'esistenza scandita da un rapporto quasi maniacale con le piccole azioni di ogni giorno e con gli oggetti. Attraverso un linguaggio semplice, adatto a fotografare la minuzia del quotidiano, la storia si snoda in una struttura narrativa coinvolgente e priva di complessità, che accompagna il lettore verso il finale attraverso un susseguirsi di normalità solo apparenti. -
Kebab per due
Hamed, pachistano emigrato a Firenze, si ritrova per una serie di circostanze a perdere il lavoro e la rete di protezione della comunità. Senza documenti in regola, pressato dalle richieste di soldi da parte della famiglia e infine incoraggiato dal suo amico e amante, che lo vuole ricco e ben inserito, entrerà in contatto con una realtà sociale totalmente diversa da quella in cui è vissuto fino ad allora e prenderà in considerazione la possibilità di sposare una donna italiana, Fiora. La posta in gioco è alta: il matrimonio gli assicurerebbe il tanto agognato permesso di soggiorno, una vita agiata e come premio finale la cittadinanza italiana. Ma non tutto andrà secondo i suoi piani. -
Inerti
Licenziata dall'azienda per cui lavora, la trentenne Gioia lascia Palermo, sua città d'elezione, e si trasferisce nel paese di provincia dei defunti genitori. Gioia vive appartata tra la casa e la libreria nella quale lavora come commessa, ma l'incontro con il suo vecchio amico Fabio, malato di tumore, la costringe a prendere atto di quanto il cancro sia diffuso, in misura anomala, nel paese. Inizia così la ricerca delle prove di un traffico illecito di rifiuti di cui tutti parlano, ma solo a mezza bocca. Alla ricostruzione del passato del borgo delle origini, si affiancano i ricordi e i traumi della vita familiare della protagonista. Con un ritmo incalzante, seguendo Gioia in presa diretta, il lettore viene coinvolto nella scoperta del lato oscuro dell'abitudinaria vita di un piccolo centro siciliano in cui il silenzio e la rassegnazione sono muri difficili da scalfire. E, nel contempo, accompagna il faticoso cammino della protagonista, chiamata a rimettere assieme i tasselli della propria esistenza. -
Il ruolo
Lasciato il suo piccolo paese in Basilicata, dove ha sempre vissuto, il professor Larocca giunge a Varese per prendere possesso dell'insperata cattedra e cominciare una nuova vita non più da precario. Il trasferimento e l'agognato ingresso in ruolo sono però solo l'inizio di un percorso che vede il professore alle prese con continue scelte, soprattutto personali, che in breve tempo lo porteranno a interrogarsi a fondo sul proprio ruolo di uomo. Il desiderio di una compagna, la passione per la scrittura, il farsi carico delle problematiche dei propri alunni, mettono Alfio Larocca di fronte a decisioni difficili e situazioni inattese. Diviso fra i sentimenti che gli suscitano tre donne molto diverse tra loro, affascinato dal sogno di pubblicare un libro, impegnato senza risparmio nel ruolo di padre putativo per il suo studente Andrea Casillo, il professore ridisegna i confini della propria esistenza, inserendosi nella nuova realtà ma senza perdere il legame con le proprie radici. -
Cento lune
Lia consuma i suoi giorni tra l'impiego anonimo di cui si è accontentata e la ricerca estenuante di un figlio che pare destinato a rimanere solo un'idea. Nella provincia padana soffocata dalla nebbia che avvolge le cose e le persone, ogni mattina Lia varca la porta scorrevole di una piccola realtà industriale che arranca, dove gli operai tengono la tessera della Fiom nel portafogli e il sole delle Alpi a uso portachiavi. Le incursioni dei personaggi che incrociano la vita di Lia fanno da contraltare alla sua esistenza sospesa alla ricerca di un senso perduto tra le sale d'attesa e una scrivania scialba. Per quanto lontane le une dalle altre, le vicende di tutti questi personaggi si intersecano lì dove le antiche certezze sono travolte dalla grande crisi e dai suoi tragici echi. Con uno stile raffinato e denso, Sara Valieri tratteggia il rapido evolversi di Lia e degli altri attori, attraverso quadri successivi che restituiscono al lettore il ritratto disilluso di un'epoca. -
Il bar dei Giostrai
Più vicino ai cinquanta che ai quaranta, Folco si ritrova, alla vigilia di un evento atteso e temuto, a rivivere la sua esistenza di trent'anni addietro, in un gioco di ricordi che, attraverso il dialogo con il cugino Albi, prendono forma e conquistano il centro della scena. Il giovane Folco e il suo quartiere, Folco e la Spal, Folco e il pallone, Folco e il Partito, Folco e le donne, Folco e la scuola; ma, soprattutto, Folco e gli inseparabili amici della compa che si radunava nel Bar dei Giostrai, con la sua varia umanità. Attraverso i ricordi di Folco prende vita la Ferrara della metà degli anni Ottanta, che è anch'essa protagonista, e non solo quinta o scenario, in questa storia. L'attesa di quello che è una sorta di appuntamento con il destino del protagonista accompagna il lettore in una viva e appassionante rivisitazione di un'epoca e di una città. Una narrazione agile e capace di catturare, impreziosita da pennellate poetiche e sequenze quasi cinematografiche, restituisce al lettore la vita del giovane Folco e, infine, il suo approdo alla maturità. -
Maledetta università. Fantasie e realtà sul sistema della ricerca in Italia
L'Italia si trova oggi in una situazione economica, culturale e scientifica che volge rapidamente al peggio; assistiamo a un arretramento uniformemente accelerato in quasi tutte le classifiche degli organismi internazionali che monitorano lo stato dell'innovazione, della ricerca e della cultura. E tuttavia, in un clima di crescente plebeismo culturale, si è avviata negli ultimi anni una politica di finanziamento alla ricerca e all'educazione sempre più restrittiva e una controversa riforma universitaria. Questo volume cerca di dare dell'università italiana un quadro disincantato ma al tempo stesso mostrare come i dati a disposizione della comunità internazionale facciano giustizia dei molti luoghi comuni su cui si regge buona parte del dibattito nazionale. -
Il dono. Le sue ambivalenze e i suoi paradossi. Un dialogo interdisciplinare
Questo libro parla di dono, delle sue forme, delle sue ambivalenze, dei suoi paradossi, del suo valore e della sua bellezza. Parlare di dono, e analizzare concetti ad esso legati o con i quali è possibile instaurare feconde relazioni di senso, quali quelli di gratuità, reciprocità, relazionalità, alterità, scambio, consente l'immaginazione di nuovi scenari di relazioni umane, anche all'interno del mercato. Il volume vuole mettere in dialogo sul tema del dono studiosi appartenenti a discipline differenti, spesso distanti, quali l'antropologia, l'economia, la filosofia, la psicologia, la sociologia, la teologia. Tale prospettiva ha di fatto costituito un'ulteriore chiamata al 'dono', al dono reciproco delle proprie conoscenze e dei propri saperi, del proprio tempo e delle proprie energie, al dono di sé. -
Presidi da bocciare?
Con le nuove normative sull'autonomia scolastica, i dirigenti (noti anche con la classica denominazione di 'presidi') detengono notevoli poteri e condizionano fortemente l'efficienza di un istituto. Quando sono preparati, onesti e capaci di relazionarsi civilmente con i docenti, gli alunni e le famiglie, costituiscono davvero un patrimonio professionale e civile; ma cosa succede quando sono diventati presidi perché troppo ignoranti o imbranati per fare gli insegnanti? Nel libro sono raccolti episodi veri e documentati che accusano numerosi esponenti della categoria, ma si dà voce anche a dirigenti in carica che espongono le loro ragioni in difesa. Così, dalla dialettica di punti di vista differenti, emerge il risultato più desiderabile: progettare dei percorsi di formazione per i presidi di domani. -
Intercultura e immigrazione. È difficile incontrare chi è diverso da noi?
La questione dell'intercultura e dell'immigrazione è e sarà sempre attuale nel panorama culturale, sociale e clinico nel nostro paese. Questo lavoro intende, a partire dalla nostra esperienza pratica e dalla prospettiva della psicoanalisi, provare a costruire un ragionamento sul tema che vada al di là delle due posizioni semplicistiche che vanno per la maggiore: da un lato la chiusura allo straniero, vissuto come presenza intrusiva e destabilizzante per la nostra cultura di appartenenza; dall'altro il vuoto moralismo che incentiva a incontrare la diversità senza tenere conto delle reali difficoltà culturali che questo comporta. Cosa significa incontrare lo ""straniero""""? Come incontrare quella stessa alterità che alberga in noi stessi, quella parte di noi che sfugge alla nostra consapevolezza e al nostro controllo e che prende il nome di inconscio?"" -
A testa alta. Federico Del Prete: una storia di resistenza alla camorra
Il libro racconta la storia di Federico Del Prete, commerciante ambulante ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 18 febbraio 2002. Per difendere la categoria dei venditori dei mercati, vessati e taglieggiati dalla camorra, Del Prete aveva fondato il Sindacato Nazionale Autonomo Ambulanti. Nonostante minacce e intimidazioni di ogni genere egli aveva denunciato estorsori e criminali e alla vigilia di un processo contro il feroce clan La Torre, il giorno prima della sua deposizione in tribunale, venne ammazzato. Del Prete fu un cittadino esemplare e coraggioso al quale lo Stato non seppe garantire protezione adeguata se non concedergli dopo morto la medaglia d'oro al valore civile. Questo libro, in una Italia di pavidi, di faccendieri, di corrotti e di collusi, restituisce per la prima volta la memoria di un uomo che seppe resistere e presenta l'azione di quanti, dopo la sua morte, si impegnarono efficacemente nella ricerca di esecutori e mandanti. Con una prefazione del magistrato Raffaele Cantone e una testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico. -
Il dono. Valore di legame e valori umani. Un dialogo interdisciplinare
La scoperta del dono, nelle nostre esistenze, è anche la scoperta di un particolare valore. Al di là delle classiche nozioni di valore di scambio e di valore d'uso, attraverso il dono e la sua circolazione facciamo i conti con il cosiddetto valore di legame. Oltre il valore monetario emergente dallo scambio, ed il valore rappresentante l'utilità di un bene, infatti, il valore di un dono si arricchisce della relazione entro cui si manifesta e che, simbolicamente, serve a rilanciare. Compito di queste pagine è comprendere a fondo il significato di tale valore, nonché di interrogarsi sulla possibilità e opportunità di una sua misurabilità e calcolabilità, cogliendolo nella concreta realtà delle relazioni umane. Il metodo interdisciplinare permette di analizzare a fondo i paradossi e le ambivalenze della realtà del dono, fino a comprendere le forme dell'esperienza umana del valore, nei suoi risvolti esistenziali, cognitivi, estetici, etici, politici, economici. Sembra qui in gioco, tra l'altro, la nozione stessa di ""realtà"""", colta nella sua stratificazione in fatti, eventi, significati, soggetti, oggetti, relazioni e, appunto, valori. Non a caso la cognizione prevalente del valore e del disvalore orienta di fatto la società intera e conferisce un indirizzo di fondo alle culture."" -
Matrimoni e convivenze. Realtà e rappresentazioni a Palermo
Che significato hanno il matrimonio e la convivenza oggi? Come rappresenta il fenomeno la televisione e come incidono i ritmi di lavoro sugli equilibri familiari? Questi sono solo alcuni spunti che hanno dato vita alle ricerche contenute nel presente volume. Il lavoro, frutto dell'impegno di giovani ricercatori palermitani, mira a fornire una rappresentazione di come la società attuale condiziona e modella la vita di coppia dettando spesso tempi e modalità. Il volume è diviso in contesti e ricerche che affrontano il tema fornendo una descrizione o una interpretazione dei fenomeni con particolare attenzione al contesto palermitano. Uno spunto di riflessione e una fotografia attuale che descrivono molto bene il cambiamento socioculturale in atto. -
Una toga amara. Giangiacomo Ciaccio Montalto la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo
Giangiacomo Ciaccio Montalto, sostituto procuratore presso il Tribunale di Trapani a partire dal 1971, fu tra i primi magistrati a cadere sotto i colpi della feroce mafia dei 'Corleonesi'. Un giudice schivo e intelligente, colto e coraggioso, che operò a Trapani in un contesto difficile, dove non mancavano figure di magistrati abulici e opachi. Un magistrato che aveva condotto inchieste clamorose e che, soprattutto, era considerato la 'memoria storica' degli uffici giudiziari trapanesi. Fu assassinato il 25 gennaio del 1983 davanti alla sua casa di Valderice, a tarda notte, nell'indifferenza e nel silenzio del vicinato. -
Il rifiuto del Sud. Storie di criminalità politica e controllo del consenso
"La monnezza è oro"""". Lo disse nel 1992 Nunzio Perrella, un camorrista napoletano mentre era detenuto a Vicenza a Franco Roberti, all'epoca alla direzione distrettuale antimafia di Npoli. Anticipava quello che si è scoperto negli anni: la storia di un business che non conosce crisi, un business che ingrassa mafie, colletti bianchi, imprenditori, personaggi dello stato e delle istituzioni. Già, perché come dimostra Massimiliano Iervolino, la macchina dei rifiuti olia una serie di ingranaggi che muovono rapporti, appalti, posti di lavoro, consulenze e quindi consenso, l'ingrediente che sfama la politica. Mentre le organizzazioni criminali si inseriscono in un sistema di illegalità e corruzione e trovano le soluzioni giuste." -
La mafia come soggetto politico
Le cronache parlano di ""trattativa"""" tra mafia e Stato come di un fatto eccezionale. In realtà il rapporto tra mafia e istituzioni è una costante della storia del nostro Paese. In questo scritto la mafia viene analizzata alla luce delle riflessioni dei maestri della sociologia e la sua soggettività politica si dispiega con un duplice profilo: essa come associazione criminale si può definire """"gruppo politico"""", avendo un suo ordinamento, una sua dimensione territoriale e un apparato in grado di assicurare l'osservanza delle sue norme; con il suo sistema di rapporti concorre alla produzione della politica, determinando le decisioni e le scelte relative alla gestione del potere e alla distribuzione delle risorse. Se si può dire che finora non c'è stato Stato senza mafia e mafia senza Stato, un cambiamento di rotta si potrà avere solo se si incrociano due percorsi: la de-criminalizzazione del potere, attraverso una profonda democratizzazione, e la de-istituzionalizzazione della mafia. Una sfida aperta, un'ipoteca sul presente e sul futuro."" -
L' inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali. Aspetti pedagogici della normativa
In un momento di diminuita attenzione politica e sociale verso i problemi degli alunni con particolari bisogni formativi, questo breve saggio offre al lettore una sintesi della inclusione scolastica e descrive criticamente lo stato dell'arte con le varie ipotesi di sviluppo. Vengono posti i nodi fondamentali dell'integrazione degli alunni con disabilità, a partire da quello della loro individuazione rigorosa mediante l'uso delle nuove Classificazioni Internazionali (ICF) e dal ruolo dei docenti curricolari e di sostegno. Nella seconda parte del volume si descrivono i problemi degli alunni delle scuole ospedaliere o con istruzione domiciliare e di quelli con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Infine si fa cenno anche ai particolari bisogni formativi dei bambini appartenenti a gruppi nomadi (Rom, Sinti, Camminanti). Il testo contiene, in appendice, le Linee Guida ministeriali del 2009 e il recente Protocollo d'Intesa tra il Miur e il Ministero della Sanità sottoscritto nell'agosto del 2012. -
Legalità
In ogni manifestazione pubblica si esalta la legalità come valore primario. Ma quale legalità merita d'essere proclamata? Non certo la legalità dei regimi totalitari come il nazismo o lo stalinismo; ma solo la legalità intrisa di giustizia. Le leggi giuste vanno rispettate ad ogni costo; le leggi ingiuste devono essere contestate. Obbedire a comandi ingiusti non è virtù, ma vigliaccheria. Come distinguere le leggi giuste da quelle ingiuste? In Italia abbiamo un criterio: la Costituzione. La legalità per cui vale la pena di vivere e lottare è la legalità costituzionale. Se una normativa non rispecchia, a nostro avviso, i diritti naturali degli uomini e delle donne, non basta opporre l'obiezione di coscienza: ci si deve impegnare altresì, con tutti i mezzi della politica democratica, alla sostituzione delle norme ingiuste con altre più eque. -
Incontrare le generazioni. Anoressia-bulimia e trattamento della famiglia
In ambito psicanalitico la clinica dell'anoressia-bulimia ha imposto il tema del coinvolgimento dei genitori nella cura delle giovani pazienti anoressico-bulimiche. È emersa in modo sempre più convincente l'opportunità di aprire il campo terapeutico del soggetto alla presenza dell'Altro familiare, un Altro questa volta in carne ed ossa e non soltanto presente nel discorso delle pazienti. Tale questione si è rivelata imprescindibile soprattutto in tutte quelle situazioni cliniche in cui erano proprio i genitori a chiedere una cura per le loro figlie. In questo libro la questione del trattamento della famiglia nei casi di anoressia-bulimia viene affrontata rivalutando la funzione del desiderio nella trama che si costruisce di generazione in generazione. La riattivazione del desiderio può infatti diventare il motore principale che apre al nuovo, a ciò che non era ancora scritto nello scambio tra le generazioni.