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Debiti sovrani, banche e crisi dell'eurozona. Chi paga il conto?
Dall'inizio gli Istituti di credito dell'Eurozona hanno visto diminuire le loro quotazioni del 36%. Christine Lagarde, direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, a fine anno 2011, sosteneva che le banche europee devono ricapitalizzarsi. Esse hanno nei loro bilanci troppi titoli pubblici e troppe attività finanziarie ad elevato rischio e devono, perciò, aumentare il loro capitale per contenere gli spread dei titoli di debito sovrano e fronteggiare la crisi finanziaria sottostante. La Banca Centrale Europea era di diverso avviso. J. Claude Trichet, a suo tempo, sosteneva che le banche europee stavano fronteggiando una crisi di liquidità sulla quale l'ECB stava intervenendo. Questa disputa avveniva mentre l'Europa aveva di fronte un ulteriore periodo di bassa crescita, come di fatto sta avvenendo ancora, accompagnato da un aumento delle diseguaglianze, novità importante nel panorama europeo. Come evitare che il forte rischio sistemico, denunciato dallo stesso Trichet, si trasformi in crisi finanziaria che, certamente, sarebbe esiziale per lo sviluppo? Chi deve pagare il costo del riaggiustamento in Europa e nel nostro Paese? Questa pubblicazione raccoglie gli atti del Convegno svoltosi, il 23 novembre 2011, presso la Biblioteca della Università degli Studi ""Link Campus University"""" di Roma."" -
Mezzogiorno tra crisi globale, Mediterraneo e federalismo fiscale
Le differenze nei livelli di reddito, nella crescita e nel benessere sono connaturate ai processi di sviluppo economico. L'esperienza maturata negli anni prima della crisi, mostra casi come quelli dell'Irlanda e della Germania dell'Est nei quali si sono verificate considerevoli accelerazioni delle posizioni relative di questi paesi considerati a lungo assai in ritardo. Il Mezzogiorno, tranne nella fase relativamente breve seguita all'azione della ""prima"""" Cassa per il Mezzogiorno, ha continuato a segnare un differenziale di crescita rispetto al Nord, a dispetto degli ingenti trasferimenti di risorse di cui ha goduto, per effetto dell'intervento straordinario. Questa circostanza ha, ormai da tempo, determinato il venir meno delle ragioni che avevano spinto questo tipo di intervento fino a mettere in discussione la stessa logica di un'azione concentrata sulla riduzione del divario. La crisi economica che ha investito il mondo nel 2008 e che stenta ad essere superata, ha reso evidenti cambiamenti decisivi nel posizionamento competitivo dei singoli paesi e delle diverse aree del mondo, con cui tutti ci dovremo confrontare. Il Mezzogiorno non può sfuggire a questa sfida, visto che dovrà confrontarsi, oltre che con la crisi globale, con quella dei paesi del Mediterraneo e definire un suo posizionamento competitivo che non potrà certo limitarsi al confronto Nord-Sud."" -
Criminalità e stati. Come le reti illecite riconfigurano le istituzioni in Colombia, Messico e Guatemala
Di regola, si pensa che criminalità e Stato siano due realtà contrapposte. Questa convinzione vede, nello Stato, un'entità omogenea che agisce allo scopo di far rispettare le leggi e, nel crimine organizzato, come ad esempio il narcotraffico, un soggetto che agisce secondo modalità che le infrangono. Il raggiungimento di questi due obiettivi genera comportamenti parimenti violenti: lo Stato ricorre alla coercizione, il crimine organizzato alla corruzione, al sequestro, all'omicidio o al terrorismo. Gli studi più recenti, però, dimostrano che il rapporto tra Stato e crimine organizzato non si è basato sempre e solo sullo scontro. Infatti, in alcuni casi, il crimine organizzato è riuscito ad infiltrarsi e a corrompere alcune Istituzioni dello Stato per raggiungere obiettivi, ovviamente illegali. Utilizzando la Teoria delle Reti Sociali, gli autori analizzano la molteplicità delle relazioni funzionali tra le Reti criminali organizzate e le Istituzioni pubbliche che, in alcuni Paesi, riescono a 'riconfigurare' lo Stato al servizio di interessi illeciti. Oltre ad analizzare le Reti illecite di Colombia, Messico e Guatemala, gli autori sviluppano proposte di politica pubblica e di coordinamento istituzionale a livello internazionale al fine di migliorare le capacità nazionali e internazionali di prevenzione, controllo e contrasto penale e sociale - del fenomeno delle reti illecite. Prefazione di Vincenzo Scotti. Presentazione di Aldo Musci. -
La direttiva amministrativa quale atto di conformazione dell'esercizio del potere pubblico
Nel sistema istituzionale che cambia, la corretta ""funzionalizzazione"""" dell'attività amministrativa diviene elemento cardine per una pubblica amministrazione che possa definirsi efficiente, efficace ed economica, in una sola parola, di qualità. All'interno della pubblica amministrazione vi è la necessità di conformare l'esercizio del potere pubblico, in modo che esso possa rispondere all'effettivo indirizzo politico-amministrativo dettato dalla compagine politica al Governo (dello Stato o delle diverse regioni). In un contesto come quello illustrato, la conformazione dell'esercizio del potere pubblico diviene insieme razionalità del perseguimento degli interessi pubblici e garanzia di adeguata finalizzazione dell'attività amministrativa. Storicamente, tale necessità è stata soddisfatta attraverso atti di indirizzo e di coordinamento che sovente sono stati adottati formalmente o sostanzialmente in veste di direttive amministrative. Tali atti si innestano tra la determinazione dell'indirizzo politico-amministrativo e l'adozione dei successivi provvedimenti con i quali si incide nelle sfere giuridiche dei soggetti destinatari finali delle politiche pubbliche. """"Riscoprire"""" e """"attualizzare"""" l'istituto della direttiva amministrativa può essere, dunque, strumentale a meglio comprendere e prevedere idonee forme di conformazione dell'esercizio dell'azine amministrativa all'indirizzo politico-amministrativo pro-tempore, così da garantire un adeguato livello di performance."" -
Giovani professionisti e società professionali. Le risorse europee ed il ruolo delle regioni
Questa ricerca intende proporre alle amministrazioni regionali ed ai soggetti professionali complessivamente intesi, un progetto innovativo di sviluppo per i giovani professionisti attraverso diverse possibili letture delle problematiche afferenti i giovani professionisti e l'Europa: mostrare a Regioni, alle organizzazioni professionali ed ai professionisti le possibili applicazioni della legge 183/2011 sulle società professionali; valutare gli effetti dell'innovazione in relazione alle disposizioni del D.L. 24.1.2012 (che dispone, all'art. 3, condizioni favorevoli per i giovani al di sotto di 35 anni che vogliono istituire una s.r.l semplificata); collocare queste nuove realtà economiche nello scenario dei finanziamenti europei; prospettare una guida del sistema finanziario europeo per aiutare le nuove società ed i professionisti a comprendere tempi, modalità e procedure di acquisizione dei finanziamenti. -
Identità a confronto. Breve manuale di antropologia dell'attualità
Il libro, dedicato in modo particolare agli studenti, ma inteso anche per un pubblico più ampio, vuole offrire una riflessione antropologica sul tema attualissimo dell'identità culturale ed etnica. Partendo da una breve esposizione delle principali scuole antropologiche e del significato dell'antropologia culturale quale ""studio della diversità"""", l'autrice procede a chiarire il concetto, spesso frainteso, di """"identità di gruppo"""", sia essa culturale, etnica, religiosa o nazionale. Come fanno notare, ormai da tempo, i principali antropologi e sociologi italiani e stranieri, l'identità non è qualcosa di biologico, un tratto """"naturale"""" che ciascuno di noi possiede dalla nascita. È, invece, un costrutto culturale creato storicamente in base a determinate necessità, modificabile con il passare del tempo e in base ai nuovi bisogni. Sostenuta da una memoria condivisa che contribuisce a conservare la coesione interna del gruppo, l'identità è comunque un fatto concreto e di importanza fondamentale per chi condivide un sentimento di appartenenza. I numerosi conflitti attuali, siano essi guerre o scontri ideologici, generati dall'incontro/scontro tra diverse identità, ne sono la prova. L'autrice conclude soffermandosi su due casi di attualità: il conflitto arabo-israelo-palestinese e i fondamentalismi religiosi."" -
Business planning
Questo testo è stato scritto per venire incontro alle esigenze degli studenti della Link Campus University che inseriscono nel loro piano di studi di laurea specialistica il Corso di Imprenditorialità e Business Plan. La pubblicazione tiene conto dei diversi approcci didattici che l'autore ha seguito nel corso degli anni, da quelli teorico-pratici con discussione di casi a quelli prevalentemente operativi, nei quali gli studenti, dopo aver acquisito una serie di conoscenze specialistiche fondamentali, ne sperimentano l'applicazione pratica in laboratorio. La convinzione maturata grazie a questa esperienza è che la progettazione ""simulata"""" di un'idea imprenditoriale, scelta dagli studenti in base alle loro inclinazioni e passioni, rappresenti uno stimolo molto importante per la comprensione dei concetti di pianificazione e valutazione finanziaria degli investimenti produttivi. Gli studenti, fin dalle prime lezioni, vengono portati in laboratorio a svolgere, di volta in volta, una fase del Business Pian relativo all'idea imprenditoriale prescelta. Ogni lezione si compone di una parte teorica in cui vengono illustrati gli obiettivi, i criteri da seguire, le modalità di rappresentazione delle informazioni e dei dati rilevanti. Lo studente, quindi, viene lasciato libero di agire autonomamente nell'applicazione pratica, anche confrontandosi con i compagni, mentre il docente svolge la funzione di """"shadow partner"""" del progetto di ciascun allievo."" -
Lineamenti di diritto della sicurezza del lavoro
Il volume delinea i principali aspetti della disciplina sulla sicurezza del lavoro muovendo dall'esame dei principi regolativi della materia ed illustrando, sia pure sinteticamente, il lungo e articolato percorso legislativo che ha condotto alla emanazione del Testo unico, approvato con il d. Igs. 81/2008. L'analisi viene condotta dando conto del contributo essenziale dato dalla giurisprudenza di merito e di legittimità in ordine gli aspetti più delicati e complessi della materia, a lungo rimasti privi di un quadro regolamentare definito, ed evidenziando il ruolo primario dell'obbligazione di sicurezza all'interno del contratto di lavoro subordinato, con tutte le relative ricadute sulla dinamica dei rapporti tra le parti. -
C'era una volta l'ultrà
C'era una volta... Cominciano così i racconti che meritano di essere raccontati e ascoltati. E quella degli ultras è una storia che si presta ad essere rivelata. Sono passati decenni e la tifoseria organizzata è cambiata. È mutata nella sua struttura, nella sua organizzazione, nelle sue modalità di manifestare. E il libro vuole ripercorrere questa storia e contribuire a definire l'identikit dell'ultra analizzando da una parte il fenomeno della violenza nel calcio tramite la lettura dei dati ufficiali sugli incidenti all'interno degli stadi, dall'altra dando voce proprio agli ultras. Questi ultimi sono infatti i protagonisti di un'interessante indagine sociologica, innovativa nelle modalità di approccio e unica nella partecipazione registrata con circa 2.500 tifosi intervistati. Lo studio ha voluto indagare l'evoluzione dei comportamenti ""da stadio"""", mettendo in luce il cambiamento socio-culturale che ha caratterizzato, in particolare, le tifoserie. La ricerca ha infatti analizzato il cambiamento che ha investito il mondo della tifoseria ripercorrendo le seguenti aree di analisi: conoscenza delle offerte commerciali televisive, abitudini di ingresso allo stadio in casa e in trasferta, sensazioni che si provano assistendo alla partita in uno stadio, percezione del livello di sicurezza infrastruttura, e degli stadi, insieme ad una divertente verifica sulla conoscenza delle normative in materia. Prefazione di Vincenzo Scotti, Introduzione di Armando Forgione."" -
Il contrasto al fenomeno della corruzione nelle amministrazioni pubbliche. Commento alla legge n. 190/2013 e decreti attuativi
Nelle stime della Commissione europea, il costo della corruzione per l'economia dell'Unione è di 120 miliardi di euro l'anno, ovvero l'1% del Pil della Ue e poco meno del bilancio annuale dell'Unione medesima. Per quanto riguarda l'Italia, uno studio della Banca Mondiale ha stimato in 60 miliardi annui il costo della corruzione. Nella pubblica amministrazione, il rispetto della legalità e la conformazione dei comportamenti degli organi pubblici ad adeguati canoni di etica, sono presupposti fondamentali sui quali poter fondare un apparato amministrativo efficiente, economicamente affidabile ed efficace. I numerosi casi di corruzione e di ""malamministrazione"""" hanno indotto il Legislatore all'adozione di un'apposita normativa per fronteggiare l'impetuoso proliferare di prassi dannose per il Paese che producono costi occulti per le casse dello Stato e degli enti territoriali, minando la credibilità della Repubblica italiana in ambito europeo e mondiale. II testo analizza le norme di cui si compone la legge 6 novembre 2012, n. 190 """"Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione"""" e le contestualizza nell'ambito dell'ordinamento italiano, costituendo uno strumento di conoscenza e di approfondimento di una disciplina di primaria importanza per l'organizzazione e il funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Prefazione di Filippo Patroni Griffi, introduzione di Simonetta Pasqua."" -
I fondamentalismi religiosi nel mondo contemporaneo
Quali sono le caratteristiche ricorrenti dei movimenti religiosi di tipo fondamentalista? Quali sono i fattori che spiegano l'attuale espansione di questi movimenti in diversi contesti religiosi e aree geografiche? Quali sono gli obiettivi politico-ideologici e le strategie dei movimenti fondamentalisti? Questo libro, che raccoglie gli esiti di sei seminari organizzati dalla Fondazione Link Campus University di Roma e dall'Istituto Gino Germani, si propone di dare delle risposte a queste ma anche ad altre domande cruciali sui fondamentalismi religiosi, approfondendo e analizzando il fenomeno in prospettiva comparativa. Il forte impatto degli ultimi decenni sul sistema politico internazionale e sui processi politici interni agli stati nazionali, infatti, ha portato il mondo a confrontarsi con il fenomeno del fondamentalismo religioso in maniera ancora più approfondita e sistemica rispetto al passato. Più in generale, una certa ""recrudescenza"""" del fenomeno, secondo certi studiosi, sarebbe dovuta al sempre più crescente processo di secolarizzazione del mondo."" -
Il libro di Noach
Com'era il tempo che è stato prima del nostro tempo? Qual è la storia degli uomini che vissero prima degli uomini, esseri che discendevano dagli angeli ma anche dalle bestie? Qual era la religione di coloro i quali furono puniti da Dio che ""vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male, e si pentì di quanto aveva fatto sulla terra""""? Perché Egli decise di salvare solo Noach, ultimo degli antichi patriarchi, ed i pochi che intorno a lui si radunarono? Questo breve romanzo è un viaggio nel mondo dei più antichi fra i miti che uniscono le tre religioni rivelate (Ebraismo, Cristianesimo ed Islam) e nel pensiero che le ha caratterizzate nel corso della loro storia. Un viaggio raccontato dalla """"voce"""" del prescelto, l'ultimo dei figli di Dio ed il primo vero uomo, che riassume in sé tutte le virtù ed i pregi ma anche i vizi ed i difetti della nostra specie, della cui remota origine sappiamo in realtà molto poco."" -
Il giudice di quartiere
Il giudice drammaturgo Gennaro Francione, creatore del Movimento per il Neorinascimento della Giustizia (MOV.RIN.GIU.), ha escogitato una nuova figura: IL giudice di quartiere con annesso difensore civico di quartiere. La chiave per il successo di questo magistrato locale è il bassissimo costo, unito alla rapidità e all'efficienza. Doti rarissime nella cosiddetta Patria del Diritto, invece macchina di burocrazia, costosa e inefficiente. Il successo in una sana strategia di giustizia sta nell'agire e cercare la soluzione di un conflitto, prima che lo stesso insorga. Giustizia sociale e nello specifico giudice di quartiere sono le vie indicate da Francione per prevenire la devianza da qualunque parte provenga, soprattutto dolorosamente presente tra le mura domestiche, i condomini e i luoghi di presunta civile convivenza. Ad adiuvandum il difensore civico di quartiere permetterà al cittadino una reale e gratuita difesa contro il prepotere dell'amministrazione statale. -
Cinema primo amore. Storia del regista Antonio Marchi. Con DVD
Il libro narra l'interessante e ancor poco conosciuta vicenda artistica di un regista di Parma, Antonio Marchi (1923-2003), che opera tra il 1946 e il 1957. Marchi realizza numerosi documentari, fonda una rivista di cinema di rilevanza nazionale, partecipa alle vicende di un nucleo di produzione cinematografica a Parma. Nel 1954 realizza il suo unico lungometraggio, Donne e soldati, diretto con l'amico Luigi Malerba e che annovera la partecipazione di Marco Ferreri nel ruolo di protagonista. La sua esperienza culturale si intreccia in maniera affascinante a quella di grandi scrittori e intellettuali, registi e critici: Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Cesare Zavattini, Francesco Maselli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giuseppe Ungaretti, Mario Verdone, Mario Soldati, Alberto Moravia e altri. Tramite i documenti provenienti dal Fondo ""Antonio Marchi"""", depositato presso l'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, è stato possibile ricostruire numerosi progetti cinematografici sconosciuti o poco noti. Il volume pubblica per la prima volta documenti inediti, carteggi, testimonianze intorno a Marchi, alla sua parabola artistica, al cinema italiano di quegli anni. Il dvd allegato al volume contiene due documentari. Il primo, La liberazione di Montechiarugolo, filma la liberazione di un piccolo centro dell'Appennino emiliano. Il secondo, Come un canto. Appunti e immagini di un regista dimenticato, è invece la ricostruzione del rapporto tra Marchi e il cinema."" -
Gli atteggiamenti si possono misurare
Alla fine degli anni '20, si faceva strada l'idea che anche le proprietà psichiche quali i valori, le opinioni e gli atteggiamenti potevano essere concepite come dei continua, lungo i quali ogni individuo poteva occupare una precisa posizione, rilevabile attraverso una serie di stimoli-domande. In questo saggio l'Autore si sofferma non solo sulla proposta di strumenti di rilevazione e di ""misurazione"""" degli atteggiamenti (tecniche di scaling), ma anche sullo stesso concetto di atteggiamento, differenziandolo soprattutto dalla opinione. Le considerazioni di Thurstone sul concetto di atteggiamento rivestono un ruolo fondamentale nella storia delle scienze sociali, punto d'incontro tra psicoanalisi, psicologia e sociologia. I suoi contributi sono rilevanti nell'ambito della psicometria e delle tecniche di misurazione degli atteggiamenti, dell'analisi statistica dei dati, si considerino i suoi lavori sull'analisi fattoriale."" -
Medicina e controllo sociale
Il rapporto tra medicina e controllo sociale è tema che ha una rilevanza e attualità in tutto il mondo, e che accentua la sua dimensione in un'epoca nella quale spesso l'individuo delega e deresponsabilizza se stesso da alcuni problemi, chiedendo ad altri di prendersene cura. Il testo affronta come sia rilevante nella modernità la dimensione del controllo sociale medico, in concomitanza con lo sviluppo della medicina e dei gruppi professionali ad essa associata. Inoltre pone in evidenza quali sono le due branche della medicina particolarmente adatte a sviluppare e sorvegliare la salute dei cittadini: la psichiatria e la salute pubblica. Il libro fornisce una visione complessiva della natura del controllo medico, iniziando con lo spiegare, mediante le categorie della sociologia classica, la forma del controllo sociale esercitato da una varietà di attori sociali: medici e non medici, all'interno di varie sfere istituzionali quali la famiglia, la scuola, la comunità e così via. Medicina e controllo sociale è parte di un lavoro più ampio dedicato al controllo sociale (Social control. An Introduction), scritto da J. Chriss nel 2007. -
Dentro 'l mal de' fiori. Il poema impossibile di Carmelo Bene
La prima lettura critica integrale, totalmente inedita, de 'l mal de' fiori, ultima opera pubblicata in vita da Bene e unica prova destinata esclusivamente alla forma poetica. L'ultimo lavoro di Carmelo Bene è ""'l mal de' fiori"""" (2000), poema sotto ogni aspetto 'eccessivo', nel linguaggio, nel contenuto e persino nel layout editoriale, in cui prende corpo la formula """"lorenzaccia"""" del «rovinare le rovine»: è la sfida impossibile di 'scrivere la voce', restituendo una sconcertante polifonia che chiama a raccolta tutte le ossessioni della sua ricerca (Shakespeare, Pinocchio, l'Adelchi, Dante, Leopardi, ecc.). Per comprendere l'operazione bisognerà rovesciare un assunto dello stesso Bene: come da attore non ha mai smesso di essere poeta, così da poeta non smetterà i panni dell'attore."" -
La storia costruita. Storia di tabacchine grike a Sternatia nel dopoguerra
Sternatia è diventata terra di ricerca linguistica, antropologica ed etnomusicologica, ma, nonostante ciò, si può stranamente affermare che pochissime sono le pubblicazioni dedicate alla storia e alla cultura di questo paese. Per i motivi appena esposti, questa ricerca, voluta dall'Amministrazione Comunale, ed effettuata grazie alla disponibilità delle ex tabacchine di Sternatia, ci permette di scrivere un pezzo di storia importante di questo paese che, fino ad ora, è rimasto vivo solo nella memoria di tante operaie e coltivatrici di tabacco. Questa pubblicazione è un doveroso omaggio dedicato a tutte le ex tabacchine e nasce dall'intento di tenere vivo il ricordo del loro grande impegno, del loro disagio, delle loro gioie e delle loro lotte. -
All'ombra delle pupazze in fiore. Antropologia di un rito nella Calabria grecanica
In area grecanica una forte tendenza a fare rete tra istituzioni, associazioni culturali e singoli imprenditori, sta dando vita a un rilancio del territorio [...]. È in questo quadro di attenzione ai luoghi e alle culture locali (nel senso alto del termine), che coinvolge diversamente abitanti, forestieri e studiosi, che si inserisce il lavoro di Alfonsina Bellio sul rito delle pupazze che si svolge domenica delle Palme a Bova. Grazie a un'osservazione diretta, a un'etnografia attenta e partecipe, la studiosa ricostruisce attesa, preparazione, andamento di un rito festivo che si presenta con una pluralità di valenze: religiose, sociali, estetiche, artistiche. Da grande conoscitrice della storia e dell'antropologia religiosa del Mezzogiorno d'Italia e del Mediterraneo, come attestano le sue ricerche sui culti mariani, sul mito della Sibilla, ""sulle donne veggenti"""", Alfonsina Bellio non si limita a una pure apprezzabile descrizione del rito, ma va alla ricerca di somiglianze e analogie, ne esplora l'orizzonte culturale con escursioni nelle credenze religiose del mondo antico e con viaggi nell'orizzonte folklorico euromediterraneo."" -
Viaggio nel Salento
Maria Brandon Albini, una delle protagoniste di maggior rilievo della letteratura meridionalista del secondo dopoguerra, ci racconta il suo ""Viaggio"""" nel Salento con una scrittura dall'andamento leggero e brioso, tanto che si ha quasi l'impressione di leggere degli appunti, delle notazioni di viaggio prese giorno per giorno. L'autrice s'immerge in un universo composito dove convivono antiche credenze e istanze della contemporaneità, dove le leggende s'incrociano con storie di santi e il mondo magico e rituale della cultura contadina non è in contraddizione con il sindacalismo e le leggi di difesa operaia. L'Albini si sofferma sulla condizione delle donne nel Sud, registra il persistere di tradizioni popolari che sopravvivono agli assalti della modernità, la pratica della lamentazione funebre, la lingua grika e il tarantismo, pagine queste ultime di estremo interesse da un punto di vista della documentazione storica: scopriamo infatti che un anno prima del suo viaggio in Salento, era stata proprio l'Albini a inviare nell'Italia del sud un amico francese, il fotografo Andrè Martin. In questa realtà variegata e complessa l'autrice si lascia orientare da guide sapienti, giovani studiosi, intellettuali e non solo: la sua, quindi, non è una conoscenza libresca, ma è un approccio critico che tiene conto delle situazioni e dei problemi reali. Questo breve resoconto di viaggio è redatto con uno stile a metà strada tra reportage e cronaca, storia e antropologia, politica e religione.""