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La schiava Isaura
In una fazenda non lontano da Rio de Janeiro, Isaura, una schiava bianca dal carattere nobile e orgoglioso, è vittima delle attenzioni del giovane padrone della piantagione. Dopo una serie di travagliate vicende si vedrà costretta a fuggire e sarà solo allora che conoscerà il vero amore. Scritto nel 1875, in piena campagna abolizionista, il romanzo ebbe una grande diffusione e permise al suo autore, Bernardo Guimarães, di divenire uno degli scrittori più popolari della sua epoca. Nel 1976 la tv brasiliana ne trasse una telenovela che divenne in breve tempo il prodotto televisivo più venduto nel mondo. In Italia fu trasmessa con un successo senza precedenti da Rete 4, inaugurando così il fortunato filone delle telenovelas latinoamericane. Postfazione di Giorgio de Marchis. -
Golpe ai libri. La repressione della cultura durante l'ultima ditattura militare in Argentina (1976-1983)
Da un lato c'erano i campi di concentramento, le prigioni, i sequestri, le torture. Dall'altro, una complessa infrastruttura per il controllo culturale ed educativo, composta da squadre di censura, indagini degli apparati dei servizi segreti, avvocati, intellettuali e accademici, piani editoriali, decreti, pareri, preventivi, uffici... Due infrastrutture concepite come complementari e inseparabili. Due facce della stessa medaglia al servizio di un'unica strategia: il controllo e il disciplinamento della società argentina durante i lunghi anni della repressione militare. Con testi di Osvaldo Bayer, Miguel Bonasso, David Vinas. -
I complici. Conversazioni con Horacio Verbitsky su chiesa, dittatura ed economia
Giornalista e autore argentino, Horacio Verbitsky ha contribuito a svelare i corrotti intrecci tra politica e poteri economici del suo paese. Dopo libri come ""Il volo"""" (1996), """"L'isola del silenzio"""" (2006) e """"Doppio gioco"""" (2011), in questa nuova pubblicazione Verbitsky torna su tali temi analizzando, in una serie di conversazioni con i giornalisti Nadia Angelucci e Gianni Tarquini, le reti di complicità che hanno legato l'ultima dittatura militare argentina alle gerarchie ecclesiastiche e ai grandi poteri economici."" -
La lupa e altri racconti della marginalità
Vengono qui riuniti ""La Lupa"""", """"Rosso Malpelo"""", """"Malaria"""" e """"Storia dell'asino di san Giuseppe"""", racconti dove le oscure radici del bisogno e le urgenti problematiche sociali contribuiscono a delineare la figura di un Verga etnologo, quasi un antenato di Ernesto De Martino."" -
Le lettere mai arrivate
Ricordare il passato e vivere grazie al potere dei ricordi. È la strategia di resistenza messa in atto da Rosencof che, ostaggio della dittatura uruguaiana, compone in cella questa lunga lettera al padre. Una lettera in realtà mai scritta e nemmeno mai letta, immaginata per riannodare le trame di una storia, le vicende di una famiglia interrotte dall'emigrazione e dalla follia nazista. Postfazione di Diego Símini. -
L'arte di onorare i debiti e pagare i propri creditori senza scucire neanche un centesimo esposta in dieci lezioni
Pubblicato in Francia in maniera anonima nel 1827 da Balzac, e tradotto oggi in italiano, questo delizioso e divertente pamphlet si presenta come un vero e proprio manuale su come evitare i propri creditori e continuare a vivere beatamente con il denaro degli altri... Un'arte che, come ci hanno insegnato troppo spesso banchieri senza scrupoli e politici corrotti, risulta sempre di grande attualità. -
La ribellione
"La ribellione"""" uscì per la prima volta a puntate sul """"Vorwärts"""", organo del Partito socialdemocratico tedesco, nel 1924. Da molti considerato il capolavoro di Roth, questo breve romanzo narra di Andreas Pum, invalido e reduce della Grande Guerra. Plum crede nella possibilità di iniziare una nuova vita ma il cinismo e la bieca indifferenza della società lo costringeranno ad abbandonare la fiducia nel mondo e nel """"governo"""" degli uomini. Introduzione di Fulvio Ervas." -
Pier Paolo Pasolini. Un giorno nei secoli tornerà aprile. Con un'intervista a Walter Siti
A quarant'anni dalla morte di Pasolini, questo libro ripercorre le tappe più significative del suo percorso artistico e professionale. Attraverso il rapporto con la città di Roma e soprattutto con il quartiere di Monteverde, a contatto con personalità come Attilio Bertolucci e suo figlio Bernardo, Gadda e Caproni, il poeta indagò il dramma delle mutazioni antropologiche e culturali che stavano attraversando la società italiana. Eppure anche attraverso il linguaggio poetico di un solo verso, ""un giorno nei secoli tornerà aprile"""", Pasolini evoca la sua disperata speranza, il desiderio struggente del ritorno di una luce."" -
I topi
Naziazeno Barbosa ha una moglie, un figlio piccolo, un modesto impiego e un debito da saldare con il lattaio. Vive in una Porto Alegre tetra e claustrofobica, con i suoi vicoli, le sue bische e i suoi tram che la attraversano in continuazione. Nell'affannosa ricerca di denaro Naziazeno ci guida, nell'arco di una sola giornata, attraverso un romanzo che diviene allegoria della condizione umana: l'incertezza dello ""schiavo moderno"""", sospeso tra passività e ribellione, si accompagna così alla lotta disperata per la sopravvivenza di quanti, non avendo nulla da perdere, sono costretti a giocarsi sempre il tutto per tutto... Postfazione di Giorgio de Marchis."" -
Memoriale dell'amore
Per cinquantasei anni furono solo Lei e il suo Amore. Zélia Gattai e Jorge Amado. Di questi cinquantasei, quaranta li trascorsero insieme a Bahia. Prima per cercare la casa, poi per comprare la casa, in seguito per ristrutturare la casa e, infine, per viverci dentro. Insieme piantarono il giardino, insieme educarono i figli e videro nascere i nipoti, insieme ebbero cura dei loro tanti animali, insieme coltivarono l'amicizia. Insieme provarono ogni tipo di sentimento: dalla più grande allegria alla più profonda tristezza. Senza perdere l'individualità, si fusero e poi si amalgamarono alla casa: la perfezione. La casa divenne il Memoriale e questa è la sua storia. Introduzione di Paloma Amado. -
Argentina 1976-1983. Immaginari italiani
Negli ultimi venti anni, la cultura italiana ha manifestato nuovo interesse per la realtà argentina riportando in primo piano un dialogo ricco di avvenimenti, figure e simboli. Le cause sono molteplici: la crisi economica argentina del 2001, che ha determinato un'emigrazione di ritorno; la scomparsa, durante l'ultima dittatura (1976-1983), di uomini e donne di origine italiana e la celebrazione nella nostra penisola di processi giudiziari contro i militari. Ultima e più recente causa, la salita al soglio pontificio di un Papa argentino. A quarant'anni anni dal colpo di Stato, avvenuto il 24 marzo 1976, questo volume intende dare conto del contemporaneo immaginario italiano sull'Argentina relativamente agli anni della dittatura e della post-dittatura, verificandone ragioni, usi ed eventuali ricreazioni o riletture di immagini e stereotipi. A cura di Camilla Cattarulla. Testi di Adrián N. Bravi, Antonella Cancellier, Camilla Cattarulla, Rosa Maria Grillo, Ilaria Magnani, Emilia Perassi, Laura Scarabelli, -
Goliarda Sapienza. La porta della gioia
Questo libro, pur scaturito da una scrupolosa ricerca e da un'ampia raccolta di testimonianze, non vuole essere un resoconto oggettivo della vita di Goliarda Sapienza, perché, come scrive Giovanna Providenti, non ne esistono di possibili. L'obiettivo è un altro: raccontare per immagini la scrittrice eccentrica, disturbante, innamorata della vita che Goliarda è stata. Una scrittrice, come lei stessa si definiva, ""dal destino profondo, non di successo"""". Per il resto, l'intera narrazione non è altro che una pagina bianca, pronta a essere meglio definita da chi la leggerà, """"anche perché così facendo - ci dice Goliarda - la bugia sarà vostra e quindi vera"""". Con un'intervista a Valeria Golino e un contributo di Marco Bonini."" -
La forza della letteratura. Articoli e interventi
È passato un secolo dalla sua morte e London continua a vivere con noi proprio in virtù dell'energia che seppe imprimere al suo percorso letterario. Questo libro, una scelta di riflessioni, articoli e interventi su autori da lui amati e letti, contiene scritti in gran parte tradotti per la prima volta in italiano e ricostruisce il background intellettuale di London nei primi anni della costruzione del suo successo, esprimendo compiutamente quello che egli chiedeva alla letteratura: la forza di risospingerlo incessantemente verso la vita. -
Gli inquilini del piano di sopra. Case infestate nelle ghost stories
Porte che si aprono da sole, scalpiccii furtivi e sussurri in soffitta, stanze immerse nel buio in cui albergano misteriose presenze. Il mondo dei morti si mescola a quello dei vivi in questa antologia che ha come nucleo centrale il motivo delle case infestate. Tralasciando sottili catalogazioni, si può certo affermare che le case infestate sono antiche quasi quanto la credenza stessa nei fantasmi. Un tòpos letterario e cinematografico che si è consolidato tra Otto e Novecento anche grazie ai racconti qui inclusi, alcuni dei quali vengono proposti per la prima volta in Italia. -
Tangos. Ediz. integrale
“Il tango è l’espressione musicale di un popolo. Su questo, appunto, si fonda il suo valore. Evocando il tango sorge la geografia spirituale di Buenos Aires. Una città foscamente pittoresca a La Boca del Riachuelo; scolorita a Paseo de Julio; nevrastenica nel Centro; balorda a Maldonado ed umile a Parque de los Patricios.” Enrique González Tuñón -
La marcia del dolore. I funerali di Sacco e Vanzetti. Una storia del Novecento. Ediz. integrale. Con DVD
All’indomani dell’uccisione di Sacco e Vanzetti il governo statunitense tentò di cancellare il ricordo della vicenda dando alle fiamme tutti i filmati riguardanti il caso. Anche del filmato del corteo funebre, che pure era stato oggetto di diverse riprese lungo le strade di Boston, si perderanno le tracce per decenni e poco chiara andrà delineandosi la vicenda legata al rientro in Italia delle loro ceneri. Questo libro e il dvd allegato ricostruiscono alcuni passaggi oscuri dell’atto finale di una tragedia collettiva, restituendoci in presa diretta la cronaca di quei giorni. Introduzione di Giovanni Vanzetti. Contributi di Robert D'Attilio e Jerry Kaplan. -
Silenziosa come la morte. Ediz. integrale
A Quito, in Ecuador, si intrecciano i destini di tre persone: un medico, una ragazza in fuga dai propri orrori e un ex torturatore al servizio della dittatura argentina. Un legame indissolubile finirà per segnare le loro esistenze costringendoli a interrogarsi sulla natura del male e sul senso di una vendetta lungamente attesa. -
Segnali. Verità e giustizia per José Garramón: la testimonianza di una madre
Dopo oltre trent’anni, grazie alla trasmissione ""Chi l’ha visto?"""", si riaccende l’interesse attorno al caso di José Garramón, il dodicenne uruguaiano travolto e ucciso da un furgone nei pressi della pineta di Castel Porziano nel dicembre del 1983. Recentemente l'uomo alla guida dell'automezzo ha dichiarato di essere coinvolto anche nella scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenuta a Roma in quello stesso anno. Che cosa lega i due casi? E perché non si è arrivati ancora alla verità? """"Segnali"""" nasce da un'intervista a María Laura Bulanti, madre di José, che da allora non ha mai smesso di reclamare giustizia per suo figlio e comprende articoli e testimonianze che aiutano a meglio definire i contorni della vicenda."" -
Novelle della Grande Guerra
“No: questa non è una grande guerra; sarà un macello grande”, afferma il protagonista di ""Berecche e la guerra"""", uno degli esiti più alti e significativi della narrativa di Pirandello, qui raccolto con altri suoi racconti dedicati alla Prima guerra mondiale. Otto novelle in cui la scrittura dell’autore è sospesa tra pietà e partecipazione al comune dolore, irriverente nei confronti della società borghese, delle ideologie e delle fedi."" -
Io e il Che
Ernesto Che Guevara venne ucciso nel villaggio di La Higuera, in Bolivia, il 9 ottobre 1967. Fu guerrigliero, politico e teorico della rivoluzione e a partire dalla morte il suo mito alimenterà costantemente gli ideali di rivolta e giustizia sociale. Questo libro ne ripercorre la vita e il pensiero, riflettendo sul tempo presente, attraverso 25 conversazioni con donne e uomini della cultura, della politica, dell’arte che lo hanno conosciuto, amato, studiato o semplicemente incontrato sulla propria strada. Ognuno di loro ci ha raccontato il suo Che. Il volume raccoglie conversazioni inedite con Paco Ignacio Taibo II, principale biografo di Guevara, Juan Martín Guevara, fratello del Che, José “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay, Loyola Guzmán, guerrigliera con il Che in Bolivia, e poi ancora Erri De Luca, Osvaldo Bayer, Valerio Evangelisti, Pino Cacucci, Letizia Battaglia, Miguel Benasayag, Luciana Castellina, Massimo Carlotto, Piergiorgio Odifreddi e molti altri ancora. In copertina disegno originale di Enrique Breccia.