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Il presidente impossibile. Pepe Mujica, da guerrigliero a capo di stato
Nell’immaginario mondiale José Mujica è l’uomo della sobrietà e della rivoluzione felice. Ma la sua vita racconta molto di più. Questa biografia, l’unica in italiano, narra di una gioventù trascorsa in un paese, l’Uruguay, attraversato da grandi fermenti politici, della sua adesione alla lotta armata nel Movimento di Liberazione Nazionale - Tupamaros, dei lunghi anni passati in carcere, ostaggio della dittatura. Descrive il suo attaccamento alla terra, la sua storia d’amore con Lucía Topolansky, anche lei ex guerrigliera, il loro proposito di vivere in campagna. E infine la grande passione per la politica che lo ha portato a essere eletto presidente dell’Uruguay e a essere conosciuto in tutto il pianeta. “L’ultimo eroe” della nostra epoca, come lo ha definito il regista Emir Kusturica. Nuova edizione riveduta e aggiornata. -
Il visionario
Pubblicato nel 1789, in un’Europa sul punto di cambiare per sempre, ""Il visionario"""" è molte cose insieme. È il primo capolavoro del gotico tedesco, ispiratore di imitazioni e seguiti non autorizzati. Fonda il genere del romanzo complottistico, incentrato sulle trame di società invisibili. È un libro politico, che indaga come la manipolazione di un solo uomo possa destabilizzare un paese intero. È un trattato filosofico, che sostiene come il potere agisca non sull’intelletto razionale ma sull’immaginario. Ed è, infine, un romanzo illusionistico, popolato di ciarlatani e prestigiatori, in cui la verità non è mai quella che sembra. Fabio Camilletti, esperto di letteratura gotica, e Mariano Tomatis – Wonder Injector – restituiscono questi aspetti dimenticati del romanzo di Schiller dando vita a un’inedita sinergia tra storia dell’illusionismo e storia della cultura. In appendice: dieci percorsi illusionistici."" -
Emigrante per diletto
“Se, effettivamente, è solo per ricercare salari migliori che gli uomini emigrano, in quante migliaia si sarebbero pentite dell’affare! Ma quella del salario, a dirla tutta, è solo una delle tante considerazioni; perché siamo una razza di zingari e amiamo il cambiamento e il viaggio in sé.” Il 7 agosto 1879 Robert Louis Stevenson si imbarca sul transatlantico Devonia, che lo condurrà da Glasgow a New York. Da lì, proseguendo in treno attraverso le vaste pianure americane fino a San Francisco, raggiungerà la sua futura compagna di vita e di avventure, Fanny Van de Grift. Dalla sua esperienza nascono queste pagine, una riflessione sull’emigrazione raccontata da uno degli autori di avventura più amati di sempre. Introduzione di Fanny Van de Grift Stevenson. -
Più forte della vita. 11 storie mondiali
“Il calcio è la cosa che mi piace di più, forse anche più della vita” diceva Ferenc Puskás dopo una esistenza trascorsa sui campi di tutto il mondo. Parole che suonano come una dichiarazione d’amore, magica e definitiva, nei confronti di uno sport entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo. Undici storie che raccontano uomini e vicende indimenticabili, invenzioni geniali, grandi gesti di altruismo e coraggio, ma anche vigliaccherie e crudeltà, che pure fanno parte di una storia lunga e piena di contraddizioni come quella del football. Lo schiaffo alla Germania nazista dell’austriaco Matthias Sindelar, i mondiali del 1978 in Argentina e le migliaia di desaparecidos di cui nessuno sembrava accorgersi, la Colombia e la “generazione d’oro” di Valderrama e Higuita che chiuderà la sua parabola a USA 94 con il successivo assassinio di Andrés Escobar a Medellín, l’Unione Sovietica guidata dal colonnello Lobanovs'ky, capace di una finale europea nel 1988 prima della dissoluzione del proprio stato nazionale. Il calcio come metafora dei tempi, quindi, specchio di vicende umane e collettive che si spingono al di là di una semplice partita, al di là, forse, del calcio stesso. -
Sulle orme del viandante. Scrittura ed erranza in Antonio Dal Masetto
Poco noto in Italia, dove la sua opera ha avuto scarsa diffusione, Antonio Dal Masetto nasce a Intra (Piemonte) e nel secondo dopoguerra giunge in Argentina, dove ottiene un ampio successo di critica e pubblico. La sua produzione letteraria si contraddistingue per l'osservazione di un mondo conosciuto e descritto attraverso l'esperienza del transito che, da vissuto personale, diviene sguardo peculiare sul mondo circostante. L'erranza, tuttavia, oltre a rappresentare una tematica è una forma privilegiata e metaforica di espressione: dal viaggio transoceanico alla flânerie, dalla roussoviana osservazione della natura al faticoso avanzare del montanaro. Quella presentata non è una panoramica dell'intera produzione di Dal Masetto, ma un'analisi di due filoni tematici: la migrazione e la violenza. La prima prende avvio dalla memoria e dalla ricostruzione del passato per sfociare in una poetica centrata sulla trasmissione del legato generazionale, nel contesto liquido e nella dimensione globale recente. La seconda segna la rappresentazione dell'esplosione repressiva degli anni della dittatura (1976-1983) così come la narrazione della sopraffazione, endemica nella società umana. -
Pablo e Matilde. I giorni dell'esilio
Nel 1949 Pablo Neruda, deputato comunista, è costretto a fuggire dal Cile. Inizia per lui un periodo di esilio che lo porterà infine a Capri, al fianco della cantante Matilde Urrutia. Il poeta dedicò liriche appassionate alla donna amata e all'isola che li accolse, riunendole in due splendide raccolte: ""Las uvas y el viento"""" e la mitica """"Los versos del capitán"""", uscita in forma anonima a Napoli nel 1952 grazie alla sottoscrizione degli esponenti più in vista dell'intellighenzia italiana. Da Renato Guttuso a Luchino Visconti, da Carlo Levi a Giulio Einaudi, senza dimenticare Elsa Morante, Palmiro Togliatti, Giorgio Napolitano, Antonello Trombadori. Quarantaquattro sottoscrittori per quarantaquattro copie numerate di un libro che Neruda riconobbe come proprio solo dieci anni più tardi. Dopo lunghe ricerche José Goñi ripercorre con dovizia le tappe della permanenza dell'artista cileno in Italia, delineando il contesto politico e culturale irripetibile che lo vide protagonista e restituendoci la figura di un poeta civile completamente immerso nel proprio tempo."" -
Il «mondo altro» in movimento. Movimenti sociali in America Latina
“In America latina esistono molti movimenti sociali però, insieme a essi, sovrapposte, interconnesse e relazionate tra loro in forma complessa, ci sono società ‘altre’ che si muovono non solo per rivendicare i loro diritti nei confronti dello stato, ma anche per costruire realtà distinte da quelle egemoniche, che coinvolgano ogni aspetto della vita, dall’educazione alla salute. Questo è possibile perché i popoli organizzati hanno riconquistato spazi in cui si sono territorializzati, aprendo le porte alla creazione di un mondo nuovo, diverso dal capitalismo, il ‘nostro mondo’, un mondo dal quale parliamo/sentiamo/scriviamo, che è cresciuto e si è ampliato in modo evidente. Diventa necessario renderlo visibile per comprendere da dove operiamo e da quali luoghi sta prendendo avvio questa trasformazione.” (Raúl Zibechi). Volume pubblicato in collaborazione con Yaku onlus, prefazione di Marco Calabria. -
Tanti piccoli fuochi inestinguibili. Scritti sull'America latina e i diritti dei popoli
Il volume raccoglie il pensiero e l'esperienza di Linda Bimbi, autentica protagonista del secondo Novecento, attraverso un'antologia di testi per lo più inediti, scritti fra il 1971 e il 2007. Sono gli anni della teologia della liberazione, del Concilio Vaticano II, delle dittature sudamericane, del Tribunale permanente dei popoli e dell'impegno come segretaria generale della Fondazione internazionale Lelio Basso. Attraverso le parole di Bimbi si delinea un nuovo modo di intendere i rapporti tra Nord e Sud del mondo, con l'emersione di nuove soggettività sociali, culturali e politiche; le sue riflessioni e i suoi interventi rappresentano una denuncia vivida e concreta delle condizioni di vita degli ultimi ma anche una promessa di lotta, tesa alla liberazione dalla dipendenza economica e politica. A cura di Andrea Mulas. Prefazione di Adolfo Pérez Esquivel. Postfazione di Franco Ippolito. -
Stalky & Co. Gli anni della formazione
Siamo in un collegio del Devon alla fine dell’Ottocento. Qui vengono addestrati “i giovani figli dell’Impero” che ingrosseranno le fila dell’esercito britannico, considerato il più potente del mondo. Insieme ad alcuni di loro, Stalky, Beetle e M’Turk, conosciamo la vita del collegio, le regole, le amicizie, le rivalità e soprattutto l'inesauribile voglia di vivere di questi ragazzi destinati a raggiungere i possedimenti inglesi sparsi per il mondo. Diventeranno uomini, ma perderanno per sempre la loro innocenza sui campi di battaglia. Il libro, dallo spiccato carattere autobiografico – Kipling ebbe un apprendistato formativo in un contesto simile, allo United Service College –, viene presentato nella storica traduzione di Gian Dàuli, singolare ed estrosa figura di scrittore, traduttore ed editore. Introduzione di Dario Pontuale. Postfazione di Graziella Pulce. -
Adesso posso scegliere. Dittatura, identità e memoria nelle vite di quattro donne sudamericane
Le protagoniste di questo libro sono figlie, in senso letterale e culturale, di quella cesura chiamata dittatura che ha travolto molti paesi sudamericani negli anni settanta. Mariana O. cerca il padre, scomparso quando aveva 3 anni. Mariana Z. deve fare i conti con le bugie dei suoi appropriatori e con la sparizione dei veri genitori. Matilde fino agli anni dell'adolescenza incontra il papà solo in carcere; il suo desiderio di normalità si scontrerà con le conseguenze della detenzione. I 14 anni di Sandra sono testimoni del sequestro del padre, un evento che cambierà la sua vita per sempre. Attraverso l'esercizio della memoria, catturate in una rete di ricordi, inganni e rivelazioni, queste donne si avvicinano lentamente ma inevitabilmente alla loro identità più profonda. -
Con le migliori intenzioni. Una bomba a San Pietro
Il 25 giugno 1933 la basilica di San Pietro è teatro di un attentato dinamitardo. Le cronache dell’epoca riportano un bilancio di alcuni feriti. Non ci sono vittime, pochi i danni materiali. I tre responsabili, pedinati e arrestati qualche tempo dopo, si rivelano strumenti inconsapevoli al servizio di un complotto ordito dall’Ovra, la potente polizia politica fascista, con l’obiettivo di incastrare come mandanti alcuni tra gli antifascisti più conosciuti nel mondo del fuoriuscitismo: Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli e Alberto Cianca. Ma non tutto va come previsto... -
La stirpe del silenzio
Nel 1909 Anie e Claire, due giovanissime sorelle rimaste orfane, si imbarcano su una nave che le porterà dalla Francia al Messico per iniziare una nuova vita. Almeno così promette loro padre Aguiar. Ad attenderle è invece un destino feroce; un destino che anni dopo condurrà Anie a Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti. Qui, nel Casinò di Agua Caliente, ritrovo di impresari facoltosi e uomini alla ricerca di piaceri inconfessabili, si esibisce Margarita Cansino, allora tredicenne ma già destinata a divenire icona della bellezza e della sensualità femminile con il nome di Rita Hayworth. Dietro gli applausi e le luci del palcoscenico si cela però una sordida storia di violenza, la stessa che cambia per sempre anche le vite di Anie e Claire, e di tante altre donne, legate da uno stesso filo, depositarie di una stessa memoria, figlie di una stessa stirpe. -
Clarice Lispector. Corpi disciplinati, corpi (dis)obbedienti
Notoriamente intimista e introspettiva, la scrittura di Clarice Lispector appare, soprattutto nelle sue prime opere, distaccata dal contesto brasiliano coevo e concentrata particolarmente su tematiche universali. In realtà, la sua incessante ricerca espressiva ed esistenziale rivela un impegno umano e intellettuale ampio e profondo. Un impegno che attraversa la sua produzione letteraria ma anche quella giornalistica, legando inestricabilmente vita e opera ed esprimendo una riflessione sul potere e sulla giustizia presente da sempre nella visione del mondo di Lispector. In un’epoca di oppressione e violenza come quella della dittatura militare in Brasile (1964-1985), al discorso autoritario Clarice Lispector oppone una scrittura che fa del corpo il simbolo di una condizione umana fragile e oppressa, per la quale rivendica il diritto al grido e alla disobbedienza. -
Ernesto Nathan. L'etica di un sindaco
Nel 1907 Ernesto Nathan divenne il primo sindaco straniero di Roma, non cattolico - poiché di origine ebraica - e massone. A lui si deve la creazione delle aziende municipalizzate dei trasporti, della distribuzione dell'acqua, della luce e del gas, in un intento finalmente modernizzatore di una città difficile che egli volle fortemente trasformare in una capitale cosmopolita, esempio di amministrazione laica e democratica per l'intera nazione. Avvalendosi dei contributi dei maggiori studiosi di Nathan e della storia cittadina, con questa pubblicazione si prosegue nell'opera di approfondimento di una figura così speciale della vita politica romana e italiana del primo Novecento fino agli anni a ridosso del fascismo. Si è dunque evidenziato il contesto storico e culturale in cui si mosse uno dei sindaci più innovatori dell'Urbe, le sue origini e la sua fede mazziniana per un'Italia libera e repubblicana, ma si sono anche indagate le ragioni che hanno portato al suo arrivo sulla scena pubblica, il dibattito spesso aspro che lo accompagnò e il profilo etico che ne contraddistinse l'azione politica e amministrativa. Prefazione di Gadi Luzzato Voghera. -
Come un albero piantato in riva al fiume
In un paese che costruisce la sua epica nazionale sui miti della frontiera e delle opportunità, un giovane Pete Seeger lavora negli anni trenta all’opera di raccolta delle testimonianze dell’altra America, quella degli immigrati e delle minoranze. L’incontro con Woody Guthrie, Cisco Houston e altri musicisti del folk revival e il sostegno ai sindacati delle piantagioni di cotone e delle miniere, fanno da sfondo al lungo viaggio narrato in questo libro sulle note di canzoni che divengono memoria di lotte condivise e denuncia delle repressioni subite. Note che, negli anni sessanta, accompagnano le battaglie per i diritti civili e contro la guerra in Vietnam e la cui eco si propaga fino a quando un Seeger ormai novantenne invita gli spettatori di un concerto a seguirlo per unirsi ai giovani di Occupy Wall Street: siamo nel 2011 e la canzone che li accompagna è ancora una volta l’indimenticabile ""We Shall Overcome""""."" -
Ha visto e non ha taciuto
Due racconti sulla storia di due donne occidentali, dall'anima limpida e dai percorsi esistenziali complessi, poste di fronte alla scelta tra fede e magia, tra l'affidamento in un Dio Creatore presente nella loro storia personale e l'intervento esoterico silenzioso ed occulto che interferisce con l'esistenza. Il lettore capirà se questa interferenza è possibile, come si può fronteggiare, in che modo il buio e la luce intessano trame nella vita umana e quanto la persona sia fragile ed immensamente grande nel passare attraverso l'ombra mantenendosi intatta. -
Piccole storie dei sette giorni
Le vicende paradossali ed esemplari di Rubina, di Maurelio e dell'alieno crudele, di Odetta che insegna a parlare agli uccelli, di Virginia, di Brando e di Tango, dell' inguaribile singhiozzo di Euprepio e del blog di Iones. Sette piccole storie di vita quotidiana, racconti lievi e profondi, ad un tempo, nei quali una luce, diffusa e morbida, illumina il dettaglio. -
Le chajim. Alla vita
Quale mistero lega una pergamena nascosta nel sarcofago di papa Clemente II e il rapimento della giovane Diamante, strappata a forza dalla sua casa nel ghetto romano alla fine del 1700? Riuscirà il livornese Avraham, timido e insicuro, a liberare la fanciulla reclusa nella Casa dei Catecumeni a Santa Maria dei Monti perché abiuri la sua religione? Chi si nasconde dietro la maschera immorale e cinica di un conte francese? Un romanzo storico denso di vicende e personaggi, suspence e colpi di scena, che si intrecciano nelle viuzze del ghetto e nelle piazze della buia Roma papalina nel 1775, anno 5536 della Creazione. -
Cléo. Robes et manteaux. Ediz. italiana
Un romanzo sull'eterno scontro-incontro tra i sessi. Una donna intelligente e indipendente, Cléo, proprietaria di una casa di mode, decide di prendersi gioco di un conte vanesio e noto per le sue molteplici avventure sentimentali proponendogli di pagarlo per i suoi favori secondo un tariffario prefissato. Tra sale da the, alcove, atelier e bische clandestine, un raffinato gioco di intarsi inizio Novecento, pervaso di una sensualità giocosa e divertita. -
Nigravulpe
Anno Mille. Sei personaggi scelgono di rinunciare al ruolo stabilito per loro dalla sorte, rifiutando i compromessi di una vita altrimenti tranquilla e sicura ma imbrigliata nelle regole della società del tempo: Cristoforo, Isalfredi, Matilde, Panezio, Swein, Omizo partono per una avventura tutta nuova con la profonda convinzione di avere diritto alla felicità. Il settimo personaggio è la Strada, la Via Francigena, con i suoi sentieri, i suoi ritmi, i suoi percorsi e col suo valore metaforico: l'importanza del viaggio come esperienza esistenziale al di là della sua meta.