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Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
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L' ultimo inganno prima che faccia notte
L'autore, Stefano Belotti, ci immerge immediatamente nel mondo giovanile degli anni '90 ma, appena cominciamo a leggere le prime righe, ci accorgiamo che le date sono solo dei pretesti, il mondo che viene narrato è quello che vediamo intorno a noi anche ai giorni nostri. Orfani della figura del padre, abitano o frequentano Bergamo, Milano e Rimini, abbandonati nel mondo del cConsumo. Cinismo, ecco la prima parola che ci viene in mente. I personaggi di questa storia ci fanno penetrare in un groviglio di relazioni che possiamo solo definire come gratuite. L'atteggiamento è incredibilmente distaccato, la droga, il sesso, i soldi, perfino il sangue diventano solo dei simboli. Nulla di vero. I ragazzi che vivono tra queste pagine non utilizzano degli oggetti per le proprie relazioni, ma trasformano ogni cosa in un simbolo. Ne sono circondati, addirittura soffocati. Il lettore ha così la sensazione di vivere in un presente continuo, senza passato o futuro, un'operazione che è allo stesso tempo televisiva e profonda insieme, un vuoto che risuona dell'eco di un immenso boato. -
La luna storta
"Quando si dice che qualcuno ha la luna storta, di solito non gli si intende fare un complimento... Quand'era piccolo, però, gli avevano spiegato che la luna storta simboleggiava un momento di passaggio..."""" Chi ha letto Bottega Baretti sa quanto il racconto noir sia il genere in cui Ivan Lasorsa dà il meglio di sé; ma chi è veramente il nostro autore? Ivan Lasorsa è il nome collettivo sotto il quale si riunisce un gruppo di scrittori torinesi, che ha deciso di ambientare le proprie storie nel quartiere multietnico e muliculturale di San Salvario (Ivan La sorsa è l'anagramma di San Salvario). Il nuovo lavoro si è inoltre arricchito, in fase di realizzazione, del contributo di poeti, provenienti da varie regioni italiane, che hanno deciso di regalare al lettore una serie di parentesi liriche, che consentano, di tanto in tanto, di abbandonare le atmosfere cupe e torbide del giallo noir, in favore di brevi momenti di poesia. Il tutto in un complesso spartito, in cui la musica delle parola si fonde con il ritmo sincopato degli eventi. Fra i temi affrontati dagli autori: femminicidio, omofobia, immigrazione e razzismo." -
I cinque doni. La chiamata
Quando i figli dell'Unico litigarono, bambina mia, tutto cambiò. Erano cinque, come le dita della Sua mano, e lo avevano aiutato a plasmare la Creazione, ma nel giorno in cui si separarono, il Devrock, il male fu libero di operare malvagità come era nella sua natura. Allora i Cinque scelsero tra gli esseri umani alcuni a cui concedere i Doni, secondo la loro sfera di competenza. I Chiamati costituirono un baluardo, l'Ascensus, a difesa della Creazione dagli attacchi delle streghe, serve del male, che da quel giorno non potere più prevalere. Ma c'era una profezia. Eppure, sebbene tutti la conoscessero a memoria, nessuno aveva mai pensato che potesse verificarsi. Tu, però, bambina mia, volevi sentire la storia della giovane Leda, del sogno che fece quando un essere misterioso le disse che la amava e di quello che le accadde il giorno in cui una donna venne a prenderla per portarla all'Ascensus. Ti piacerebbe sapere cosa imparò in quella misteriosa scuola e che avventure incredibili dovette affrontare nelle sue missioni? Età di lettura: da 8 anni. -
Petra Rubea
Il Montefeltro e la Romagna, nel XIII secolo, sono teatro di innumerevoli battaglie tra guelfi e ghibellini. Ponendosi alla testa delle due fazioni in lotta, le nobili casate dei Montefeltro e dei Malatesta rivaleggiavano fra loro. Nell'estate del 1289, il conte Corrado di Pietrarubbia occupa Urbino, cacciando dalla città i guelfi alleati dei Malatesta e richiamando in patria gli esuli ghibellini. Questo romanzo riporta alcune vicende documentate, come l'imboscata di Cesena, dove gli uomini di Corrado di Pietrarubbia attentano alla vita di Malatesta da Verucchio, futuro signore di Rimini, e il trattato d'alleanza di Montescudo, che Taddeo di Pietrarubbia stipula successivamente con l'acerrimo nemico. È in questo contesto storico che Pio Bianchini inserisce il suo racconto delle genti di Petra Rubea. L'antico maniero di Monte San Lorenzo è retto da Bonzio, fido vassallo dei fratelli Corrado e Taddeo. Alvisio e Fraudolente, loschi figuri al soldo del conte Corrado, imperversano, sia in pace sia in guerra, commettendo atroci efferatezze e provocando radicali cambiamenti ai delicati e instabili equilibri tra le diverse fazioni politiche... -
L' opportunista
Sembra che un vecchio fantasma sia riapparso, a Genova, in una scura mattina di novembre. Un duplice omicidio, rivendicato da una cellula anarchica, risveglia bruscamente tragici ricordi. Una banca tedesca è presa di mira quale simbolica responsabile di un'Italia in crisi. Renzo Parodi e Salvatore Marotta cominciano subito un'indagine che li condurrà, su una pista tortuosa e piena di insidie, fino a Milano. Mentre le vittime aumentano, in un crescendo imprevedibile e cruento, i due amici si ritrovano sempre più soli a cercare la verità contro le apparenze e i loro stessi colleghi. Ma Renzo Parodi ha la testa dura, nera e dura e, da poliziotto genovese di colore, adopera un accesso privilegiato e una sensibilità particolare verso ciò che è diverso dalla norma. Riuscirà così a farsi indicare una strada, che nessuno avrebbe pensato di cercare, verso una rivelazione impensabile, ma dovrà pagare un prezzo alla propria coscienza. -
La domanda che hai nel piatto
Parigi. Dominic Robert sta per compiere diciannove anni e, tra qualche mese, dovrà anche affrontare l'Esame di Maturità. Figlio di genitori separati, non vive la sua condizione come un problema, anzi, con il padre ha un ottimo rapporto, complice, profondo. Ciò che invece rischia di minare il fragile equilibrio della sua età è la matematica e, soprattutto, chi la insegna. Si tratta di un giovane professore che, per i modi particolarmente feroci con cui si relaziona alla classe, viene da tutti soprannominato Pugnale. Dominic ha sempre evitato di cedere alle provocazioni di questo demone vestito di nero, ma una tragica circostanza lo obbliga a un cambiamento. Con la mente affollata di nuove e urgenti domande capisce che una, su tutte, s'impone e pretende una risposta. Caduta nel piatto della sua esistenza comincia a scavare dentro di lui e ad agire sulla sua parte oscura. -
Storie del putagè. Sapori piemontesi da «agnolotti» a «zabaione». Vol. 1: Salse, salumi e antipasti.
Dagli agnolotti allo zabaione, dalle salse ai digestivi passando per antipasti freddi e caldi, pasta e risotti, minestre, lessi, umidi, arrosti, pesce, secondi di uova o di verdura, formaggi, dolci, pane e vini. Una carrellata di trecentotrentatrè articoli, tra piatti e prodotti tipici, cibi antichissimi e rielaborazioni moderne, memorie di cucina contadina, virtuosismi dell'economia domestica borghese e magia delle tavole dei re. L'esposizione discorsiva e piacevole delle ricette, piena di notizie curiose, aneddoti familiari e riferimenti colti, non diminuisce il contenuto scientifico dell'opera, in cui ogni ricetta viene presentata nel suo contesto storico e geografico, guidando il lettore a riproporla con mezzi e strumenti attuali. Il putagè, la cucina economica a legna di ottocentesca invenzione, ancora presente in tutte le case delle nostre nonne, è immagine evocativa di un passato recente, di una memoria viva e priva di accenti nostalgici e mitologici, che invita alla pazienza e alla scienza necessarie in cucina. -
Storie del putagè. Sapori piemontesi da «agnolotti» a «zabaione». Vol. 2: Primi, secondi e contorni.
Dagli agnolotti allo zabaione, dalle salse ai digestivi passando per antipasti freddi e caldi, pasta e risotti, minestre, lessi, umidi, arrosti, pesce, secondi di uova o di verdura, formaggi, dolci, pane e vini. Una carrellata di trecentotrentatrè articoli, tra piatti e prodotti tipici, cibi antichissimi e rielaborazioni moderne, memorie di cucina contadina, virtuosismi dell'economia domestica borghese e magia delle tavole dei re. L'esposizione discorsiva e piacevole delle ricette, piena di notizie curiose, aneddoti familiari e riferimenti colti, non diminuisce il contenuto scientifico dell'opera, in cui ogni ricetta viene presentata nel suo contesto storico e geografico, guidando il lettore a riproporla con mezzi e strumenti attuali. Il putagè, la cucina economica a legna di ottocentesca invenzione, ancora presente in tutte le case delle nostre nonne, è immagine evocativa di un passato recente, di una memoria viva e priva di accenti nostalgici e mitologici, che invita alla pazienza e alla scienza necessarie in cucina. -
Storie del putagè. Sapori piemontesi da «agnolotti» a «zabaione». Vol. 3: Formaggi, dessert, dolci e altro.
Dagli agnolotti allo zabaione, dalle salse ai digestivi passando per antipasti freddi e caldi, pasta e risotti, minestre, lessi, umidi, arrosti, pesce, secondi di uova o di verdura, formaggi, dolci, pane e vini. Una carrellata di trecentotrentatrè articoli, tra piatti e prodotti tipici, cibi antichissimi e rielaborazioni moderne, memorie di cucina contadina, virtuosismi dell'economia domestica borghese e magia delle tavole dei re. L'esposizione discorsiva e piacevole delle ricette, piena di notizie curiose, aneddoti familiari e riferimenti colti, non diminuisce il contenuto scientifico dell'opera, in cui ogni ricetta viene presentata nel suo contesto storico e geografico, guidando il lettore a riproporla con mezzi e strumenti attuali. Il putagè, la cucina economica a legna di ottocentesca invenzione, ancora presente in tutte le case delle nostre nonne, è immagine evocativa di un passato recente, di una memoria viva e priva di accenti nostalgici e mitologici, che invita alla pazienza e alla scienza necessarie in cucina. -
Il destino del salmone
La scomparsa di Lorenzo segnerà la sorte di Marco. Sul sentiero che porta in cima a una montagna del Cadore, i due cammineranno vicinissimi senza mai vedersi. È la via dove Marco, dopo il tragico trasferimento dalle notti di festa a Rimini alle grigie giornate di lavoro nel milanese, incontrerà Marzia. Assieme proveranno a ricucire trame interrotte da comportamenti che non avrebbero immaginato potessero appartenergli. Lui per recuperare il rapporto con il figlio, spazzato via da fiumi di alcol e violenza. Lei per ritrovare la logica che ha sempre guidato le sue scelte di ingegnere. Frammenti di vite passate finiranno per intrecciarsi, tingendosi di giallo, prima di far precipitare in un torbido nero, la vicenda. Un prete pugile ci metterà anima e cazzotti. Un carabiniere e un investigatore privato cercheranno risposte differenti dallo stesso mistero. Storie ordinarie di paese accompagneranno la ricerca di Marco che si sente come un salmone quando risale il fiume per dare un senso alla propria esistenza. Forse un orso interromperà quel tragitto, proprio quando pensava di avercela fatta. -
Le figlie di Giulia
Torino 1848: sullo sfondo dei moti patriottici, Massimo Battaglio disegna la vicenda di Lucia Maria, nome preso a prestito da una canzone popolare, una ragazza di campagna che fugge dalle conseguenze di un torto subito nel bosco del re. In città trova riparo e conforto presso la Marchesa di Barolo. Giulia Colbert, vedova senza prole impegnata in opere caritatevoli, amministra Le Forzate, il carcere femminile che Carlo Alberto ha affidato alle sue cure, e il Rifugio, un istituto per il recupero delle ex detenute gestito assieme alle suore di Santa Maria Maddalena. La presenza di Lucia Maria rischia di compromettere tutto, perché a corte c'è chi cerca un pretesto per tornare a metodi reazionari oppure vorrebbe carceri pubbliche, o è pieno d'invidia. Con l'aiuto degli amici Silvio Pellico, Cesare Balbo, Federigo Sclopis, don Cafasso e suor Gerbi, cerca una soluzione; Cavour è fuori città. Per caso Lucia Maria rivede Pietrino, un compagno di giochi, e solo ora si rende conto d'esserne innamorata. È emigrato a Torino e si è lasciato coinvolgere nell'avventura dell'oratorio di Don Bosco. Vittorio Emanuele è un principe indolente. Su tutti loro incombe la prima guerra d'indipendenza... -
Premio Giallo indipendente. Antologia 2017
Quest'antologia raccoglie nove racconti gialli selezionati da una giuria di qualità e da una giuria popolare nell'ambito del premio Giallo indipendente, premio e concorso letterario ideato per dare visibilità a quelle autrici e quegli autori pubblicati dall'editoria indipendente. Troverete piacevoli racconti in diverse sfumature del giallo, ambientati in Italia da nord a sud, passando per Roma. Dalla città alla montagna, dal lago al mare, luoghi incantevoli resi cupi da vicende misteriose e inquietanti, ma che ritorneranno alla loro bellezza una volta risolti gli enigmi, con l'aiuto di un investigatore privato o delle forze dell'ordine, o per effetto del destino o del divino, secondo come la pensiate. -
Non si perdona
Marco Ferrari, rimasto d'improvviso senza lavoro, viene frettolosamente assunto da un'agenzia investigativa per un compito in apparenza impossibile. In questo modo inusuale fa il suo ingresso nel mondo del giallo italiano un investigatore ""per caso"""" che il lettore non dimenticherà più. Marco non ha la minima idea di come si debba compiere un'indagine, non ha esperienze né competenze, anzi a volte è ingenuo, insicuro e maldestro. Ma ha una grande ostinazione. Si immerge quindi in un viaggio profondamente emotivo attraverso la traboccante umanità di Milano: spacciatori di periferia, divi della televisione, avvocati sarcastici, vedove altolocate, albergatrici invadenti e saggi Maestri di Kung Fu. Nonostante i suoi metodi bizzarri e improvvisati, scopre una pista che non avrebbe dovuto scoprire. La sua prima indagine diventa quindi una corsa contro il tempo su e giù per i viali milanesi, perché ormai risolvere il caso vuol dire soprattutto salvare se stesso."" -
L' erba dei Vandali
Nella Torino del prossimo futuro, dominata da un conformismo non solo consigliato ma quasi imposto, il commissario Vera Clot viene incaricato di una delicata indagine, in seguito alla scomparsa di un professionista che ha legami con il governo. In un deprimente scenario, sociale ed economico, operano vari gruppi politici antagonisti che trovano motivo e ispirazione per aspri scontri. La protagonista, aiutata da una ispettrice, l'amica Jessica, e da uno studente di teologia, Ugo, nell'arco di alcuni giorni dovrà risolvere una serie di enigmi per dipanare una contorta vicenda che si snoda fra un passato dimenticato e un presente alle prese con irrisolti problemi energetici e ambientali. Il lettore verrà trasportato in un viaggio fantastico, toccando idealmente alcuni dei siti artistici più affascinati e noti della città e del suo circondario. Il finale, assolutamente imprevedibile, sarà fonte di riflessione. -
Quello che mi chiedi in cambio
Nizza, Costa Azzurra. Mare, sole, ville immerse nel verde e nella ricchezza. Ma dove il denaro è così diffuso c'è anche chi di quel denaro va a caccia con ogni mezzo, soprattutto se è illecito. È una caccia feroce che non teme ostacoli. In una delle trappole cascano anche Pierre Garosse e Alex Ferron, popolari giocatori del OCG Nice, che si mettono nei guai vendendo una partita. Ferron muore in un incidente d'auto sulla strada che da La Turbie scende a Monaco. Garosse, pentito e pieno di paura, è convinto che si tratti di omicidio e chiede l'aiuto di Marc Maréen. Marc Maréen, detto Chil, ha un passato complicato ma ora ha cambiato vita e ha due fortune: una cospicua eredità e un parente tra i pezzi grossi della Gendarmeria Nazionale. Cercando di capire qualcosa, Maréen dovrà affrontare una serie di circostanze pericolose e certamente non legali. Si imbatterà in vari personaggi, tra cui il capo di un'associazione criminale e una donna venuta al mondo per essere amata. Maréen si muove apparentemente d'istinto, in realtà è più razionale di quanto riesca a percepirsi. Ciò che sembra nascere dalla sua incoscienza darà agli avvenimenti una spinta alla soluzione. -
Una cartolina dalla Luna
Rimini. Una cartolina vecchia di quarant'anni, indirizzata a una donna, accende la curiosità di Franco. Poche parole che avvisano di una presumibile minaccia e la firma, nascosta sotto una macchia scura, sono gli elementi iniziali di un lungo e complesso percorso di ricerca. La fine del suo rapporto con Luciana, la donna che ama da dieci anni, lo indurrà a buttarsi su questa indagine nella speranza che sia una distrazione sufficiente ad allontanare la sofferenza per quel distacco. La cartolina diventerà l'unico filo che lo terrà attaccato alla speranza illusoria di ritrovarsi. La realtà si confonderà col delirio. Seguirà così indizi veri o fittizi tra isole come Stromboli e Pantelleria, e città come Parigi, mete della sua ricerca, ma anche della sua fuga. I viaggi si intrecceranno a ricordi di luoghi visitati con Luciana. Quando avrà la certezza di aver raggiunto la soluzione, sarà il momento in cui ci sarà più lontano. -
Omissioni
La passione come via di conoscenza: così potrebbe intitolarsi questa storia, ambientata tra i ritmi frenetici di Milano e la abitudinarietà, sedentaria e tradizionale, di un paesino della Valcuvia, tra gli spazi e il respiro di Parigi e il ricordo del clima inquieto della Bologna degli ultimi anni '70. La passione che caratterizza un'avventura amorosa può essere vissuta come semplice espediente vitalizzante, oppure far incuriosire dell'altro, della relazione, del proprio modo di stare al mondo, diventando l'occasione per rivisitare le proprie scelte. O la propria rinuncia a scegliere. Al contrario, una familiarità cui ci si è assuefatti può velare lo sguardo, illudere di conoscersi, indurre a sviste o far precipitare in tranelli relazionali dalle drammatiche conseguenze. -
La baia del fenicottero
Nina è una surfista di diciotto anni. Durante le vacanze di Natale, a insaputa dei genitori, parte dalla Sardegna a bordo di un vecchio furgone per raggiungere il Delta del Po, sua terra d'origine. L'intento è fare surf nella stessa baia in cui, quattordici anni prima, suo fratello scomparve in circostanze misteriose. Quello che doveva essere un viaggio di formazione si trasforma presto in un incubo quando, tra le onde, Nina trova il cadavere di una ragazzina di cui apparentemente sembra non importare a nessuno. Stanca di non essere presa sul serio e dominata da un bruciante desiderio di avventura, decide di scendere in campo per riportare a galla la verità. Per farlo, però, dovrà immergersi in un territorio ostile, dove ogni cosa sembra sopravvivere in un letargo forzato, celato da uno spesso strato di nebbia. Ben presto Nina capirà che nulla è come appare. Le paludi salmastre e le spiagge deserte custodiscono un via vai di traffici inquietanti al limite dell'assurdo. Per arrivare in fondo, la ragazza sarà costretta a confrontarsi con una serie di personaggi surreali e con l'ingombrante presenza del proprio passato, in una discesa improbabile negli abissi della condizione umana. -
Premio Giallo indipendente. Antologia 2018
Quest'antologia raccoglie cinque racconti gialli selezionati da una giuria di qualità nell'ambito del Premio Giallo Indipendente, premio e concorso letterario ideato per dare visibilità a quelle autrici e quegli autori pubblicati dall'editoria indipendente. Troverete piacevoli racconti in diverse sfumature del giallo, ambientati in Italia da Alessandria a Torino, a Verbania, dal lago Maggiore al ramo di Lecco del lago di Como, al lago di Garda. Dalla città alla collina, dal fiume al lago, luoghi incantevoli resi cupi da vicende misteriose e inquietanti, ma che ritorneranno alla loro bellezza una volta risolti gli enigmi, con l'aiuto delle forze dell'ordine. -
La visita
L'incontro tra il pittore Silvestro Lega e la donna dallo scialle rosso raffigurata nel quadro La visita è l'occasione per ricostruire le vicende risorgimentali attraverso quelle di un personaggio che, se pur di invenzione, ne è stato protagonista. Guglielmo, animato da ardente spirito patriottico, nella primavera del 1848 parte con i volontari universitari toscani e, dieci anni più tardi, è volontario tra i Cacciatori di Garibaldi. Ma intanto dentro di lui si è fatto strada il doloroso dubbio che la purezza degli ideali risorgimentali sia stata tradita dagli interessi del potere che di quegli ideali si serve. Ne avrà conferma durante l'impresa dei Mille e poi a unificazione avvenuta, quando capirà che la liberazione del meridione d'Italia è stata in realtà la colonizzazione di quelle terre da parte del Regno Sabaudo. Tornato nel Sud per cercare la donna che ama, assiste alle violenze subite dalla popolazione sottomessa e sarà accusato di connivenza con i Briganti.