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Zappa. Il fumetto
Il caleidoscopico universo (a fumetti) di Frank Zappa: un diario enciclopedico, un racconto, dodici testimonianze in bianco e nero di musicisti e amici quali Edgar Varése, Steve Allen, Ray Collins, Jimmy Carl Blake, Ruth Underwood, Howard Kaylan, Mark Vollman, Ritchie Blakemore, Guido Harari, Kent Nagano, Massimo Bassoli, Tanino Liberatore, Fabio Treves, Matt Groening. Con l'aggiunta di tavole a colori, e quattordici illustrazioni di altrettanti artisti del fumetto di tutto il mondo. -
Anni senza perdono
Siamo nella Russia degli anni Trenta, in pieno stalinismo; in un tempo in cui bisogna pensare allo zucchero e al petrolio, alle cimici nelle stanze, alle code nelle farmacie già svuotate, quando la miseria agisce nel cuore umano come una ferita segreta e la possibilità di guarire è legata al successo della restaurazione economica, che pur si auspica e si condivide. Ma l'individuo è solo mentre le grandi idee invadono le strade. Un equilibrio difficile, una coerenza messa a dura prova; con un linguaggio che non si abbandona mai, se non all'amaro realismo. Victor Serge denuncia anticipando analisi politiche più attuali, i costi esistenziali di una trasformazione, i conflitti interiori di un popolo coinvolto in una grande ristrutturazione. -
Hand in cap. Delitti all'ippodromo
Il romanzo si ispira a un fatto di cronaca: il rapimento del Presidente della Società Corse, avvenuto nei pressi dell'ippodromo di San Siro. Ambientato negli anni Settanta in una Milano dove agivano le bande di Vallanzasca e Turatello, La vicenda parte dalle indagini che vengono subito indirizzate verso gli ambienti della malavita locale. Sei mesi dopo viene recuperato dal lago di Iseo il cadavere. Al recupero della salma assiste anche il marchese Luigi del Roero, commissario agli Handicap all'ippodromo e amico fraterno del presidente. Con il supporto di un amico giornalista, il commissario segue il dipanarsi delle indagini ufficiali, incanalate verso una soluzione di comodo, che egli tenta di contrastare conducendo una personale indagine parallela approdando a un risultato tanto logico quanto sconcertante. Nella realtà dei fatti, i responsabili della morte del Presidente della società delle corse non sono mai stati individuati. -
Racconti dell'io
I racconti inclusi in questa raccolta suscitarono alla loro uscita infinite polemiche per la cruenta e inusitata rappresentazione di eccessi e perversioni umane, spesso sovrapponendo i piani del sogno e della realtà, precorrendo in un certo senso la psicanalisi. I lettori erano propensi a cercarvi esperienze e drammi della sua vita privata: la sua fragilità mentale, l’epoca stessa, con tutti i problemi sociali e politici, favorivano certamente l’atmosfera e i personaggi inquietanti dei racconti, centrati proprio sull’analisi delle deformazioni e deviazioni mentali dell’uomo nei rituali della quotidianità. Le visioni allucinatorie qui descritti non sono forse altro che una via d’uscita anelata dai personaggi che si affidano ai segni e alle immagini magiche pur di rendere l’irreale reale e l’insopportabile sopportabile. -
Tra sogno e realtà
Questa Graphic novel propone 7 racconti i cui personaggi attraversano la propria vita combattendo contro le pulsioni del proprio Es nel tentativo di dominarlo. Tra questi protagonisti, saranno proprio coloro che riusciranno a trovare una mediazione tra le forze del Super Io e le intemperanze asociali dell'Inconscio. Ma alla fine sarà proprio la scelta giusta? Nadia Rizzo dà vita a personaggi sinceri, capaci di accettare la propria natura anche quando li fa precipitare nell'abisso. Magistralmente illustrati dagli acquerelli di Valentina Villa, i racconti di questa raccolta non lasceranno indenne il lettore. -
Coni d'ombra
Sette istantanee caratterizzate da protagonisti di sesso, età, origine ed estrazione lontani fra loro, compongono questa raccolta di racconti.rnI personaggi che popolano queste storie sembrano schiavi di ombre che si aggirano chiedendo unicamente di essere ascoltate. Ma è proprio la sordità verso tutto ciò che non è facilmente etichettabile, a impedire ai protagonisti di Coni d'ombra, di trovare una propria dimensione nel mondo.rnTuttavia non è il pessimismo a permeare le pagine di questa raccolta, al contrario l'autrice sembra suggerire che la comprensione e l'accettazione del linguaggio inconscio, fornisca una chiave per abbracciare l'interezza della personalità umana, intessuta appunto di luce e ombra. -
Che mi dici di Stefano Rosso? Fenomenologia di un cantautore rimosso
"Che mi dici di Stefano Rosso? nasce dal desiderio di colmare una lacuna storica. Nasce con l’intento di compensare la rimozione collettiva cui è stato – ed è – oggetto uno dei cantautori più originali della scena italiana anni Settanta (e a seguire). Nessuna pretesa quindi di esaustività, nessuna smania agiografica. Nessun tentativo di pronunciare l’ultima parola. Ché le vite si vivono e non si raccontano. Mi piace pensare a questo che tenete tra le mani, come a un libro capace di spiegarsi da solo. Un libro che si sottrae al narcisismo autoriale, e a un certo punto persino si defila; lasciando spazio alle parole che Rosso ha detto-scritto-rilasciato; alle parole dei tanti che in un modo o nell’altro, di Rosso hanno incrociato la strada."""" (Mario Bonanno)" -
Brava!
Questo libro vuole rendere omaggio a venti artiste che hanno fatto la storia della musica leggera. Nilla Pizzi è stata la prima, Mina ha modernizzato la canzone, Milva e Iva Zanicchi avevano le due voci più dotate in natura. Rita Pavone ha portato il beat in Italia, Gigliola Cinquetti ha ripreso l’eleganza della tradizione, Ornella Vanoni ha introdotto lo stile, Orietta Berti l’intonazione di un diapason. Nada ha portato la ribellione, Patty Pravo l’erotismo, Gabriella Ferri la matrice folk, Marcella la carnalità meridionale, Mia Martini l’introspezione. Loredana Bertè e Gianna Nannini sono state le donne rock della musica italiana, Anna Oxa ha sedotto, Fiorella Mannoia ha valorizzato l’impegno, quella di Laura Pausini è stata l’ultima voce “grande”, Giorgia ha dato colorature blues alla canzone, Elisa l’ha internazionalizzata. -
Il pensiero in fumo. Giordano Bruno e Pasolini: gli eretici totalitici totali
Eresia è un termine solitamente usato in chiave negativa. Attraverso la lettura dell'opera di Giordano Bruno e Pier Paolo Pasolini, Guido Zingari riabilita questo concetto e lo propone come motore di scelte provocatorie contro una realtà incapace di rispondere alle domande dell'uomo e che, da sempre, mette al rogo persone, idee, opere che osano contraddirla. Eresia come strumento di lotta contro la naturale tendenza ""normalizzante"""" del Potere e della """"falsa eresia"""", che, attraverso innovazioni soltanto apparenti, riafferma di epoca in epoca i propri valori dominanti e combatte l'azione decostruttiva della critica. La mentalità eretica viene analizzata invece quale atteggiamento di rifiuto dello status quo, con spirito vitale e attivo, animato dalla fiducia in un mondo sensibile al nuovo e al diverso."" -
Riscenziello
Una sorella in crisi e un nipotino con uno spiccato gusto per l'arte splatter. Un padre ingombrante, saggista di chiara fama che, tra un talk-show e l'altro, rimane genitore impeccabile. Un lavoro di pubblicitario svuotato di qualunque dimensione etica. Inizia così la tragicomica avventura di Vittorio in compagnia dell'ansia, proprio quando si ritrova a curare la campagna di comunicazione per un rinomato quanto discutibile psicoterapeuta di estrazione lacaniana. Su consiglio di Claudia, nuova fiamma e aspirante psicologa, il giovane inizia un percorso di analisi dagli esiti grotteschi. Il risultato letterario è una satira feroce e attualissima. -
Sherlock Holmes. Un uomo, un metodo
"Nonostante la loro diversità, gli inediti raccolti in 'Sherlock Holmes: un uomo, un metodo' costituiscono un'unità, specie per chi sia curioso di capire l'architettura interna, lo scheletro stesso che porta alla costruzione di quell'edificio armonico e ben progettato che è un giallo ben riuscito. Potrebbe essere quasi una guida per un corso di scrittura creativa. Ma anche un piacevole intrattenimento per chi si limita al gusto della buona lettura."""" (dalla prefazione di Giovanni Ricciardi). Contiene: La banda maculata (opera teatrale); La fiera di beneficenza; Come Watson imparò il metodo; L'avventura dell'uomo alto. Prefazione di Giovanni Ricciardi." -
Quale sinistra?
La danno per scomparsa. Le sigle della sinistra radicale sono ridotte a minuscoli gruppi politici, divisi tra loro da pregiudiziali ideologiche, quando non consunti dall'autoreferenzialità. Colpita in primo luogo dalla crisi dei circoli e dei tradizionali canali di militanza di partito, la sinistra radicale soffre ormai da un decennio a questa parte di una frattura fra il proprio linguaggio e il senso comune. I due autori provano a comprendere i motivi delle difficoltà della sinistra italiana. La marginalità della sinistra è da attribuire, in parte, a una crisi generale della sfera pubblica. Il rovesciamento del ruolo della politica nell'esistenza degli individui ha cambiato anche il linguaggio e le modalità degli antagonismi sociali, che la sinistra non riesce più a intercettare. Si tratta di ricostruire il senso della propria presenza nella società. Da qui l'esigenza di ripartire da un nuovo tipo di relazione fra sociale e politico, che tenga conto anche dall'attuale processo di integrazione europea. Nello scenario di oggi, restituire senso alla parola sinistra significa oggi restituire senso alla parola politica e alla parola democrazia. Prefazione di Matteo Pucciarelli. -
Love is a human right. Omosessualità e diritti umani
Dai mancati riconoscimenti legislativi fino alle condanne, alle persecuzioni e alle torture, l’omosessualità e l’identità di genere rappresentano purtroppo campi molto “fecondi” per la violazione dei diritti umani più elementari. Questo libro, dopo un’ampia premessa sulla storia sociale dell’omosessualità e sul suo rapporto con le religioni, con la scienza e con la medicina, da un lato offre una approfondita panoramica sui principali trattati internazionali che tutelano l’identità di genere, e dall'altro racconta, attingendo alle ricche documentazioni di Amnesty International, dei casi emblematici di violenze e soprusi che ci ricordano che, nonostante i progressi e gli avanzamenti, la strada da percorrere è ancora molto lunga e piena di difficoltà. Libro patrocinato dalla sezione italiana di Amnesty International. -
Calcio e martello. Storie e uomini del calcio socialista
«Il Socialismo, immaginato, immaginario, reale e il gioco del calcio. Con i suoi perdenti di successo e i campioni, magari annegati nelle loro debolezze o nell'ineluttabilità della dittatura del proletariato. La povertà dei mezzi e l'innegabile splendore dei fini. Il Patto di Varsavia e le sue propaggini legate al Comecon hanno regalato alla generazione della guerra fredda emozioni violente e storie da tramandare, tra ingenuità di regime e talento infinito. L'Ungheria di Puskas, la Polonia di Lato, l'Urss di Lev Yashin, ma anche Sparwasser, Sollier e la Democracia Corinthiana, perché l'internazionalismo regnava sovrano dove meno te lo aspettavi. Fabio Belli e Marco Piccinelli in queste pagine ci raccontano emancipazioni proletarie solo sfiorate, ma che per decenni hanno fatto sognare milioni di persone, sia a est che a ovest della cortina di ferro.» (dalla prefazione di Max Collini) -
Sherlock Holmes e lo strano caso di Alice Faulkner
«So che una persona come me, un drogato incallito, avvelenato, quasi alla fine, non dovrebbe neanche sognare di far parte della vostra dolce vita! Anche solo un inizio sarebbe un crimine da concepire. Ci sono tutte le ragioni per cui dovremmo dirci addio! Ci sono tutte le ragioni…»rnrnrn""Una famiglia aristocratica ingaggia il detective per recuperare alcune lettere compromettenti in possesso di Alice Faulkner, una giovane che, con quei documenti, avrebbe potuto vendicare la sorella, ingannata da un nobile e condotta alla morte. Alice, a sua volta, è stata raggirata da una coppia di truffatori e tenuta prigioniera in casa dove viene continuamente maltrattata perché continua a tenere segreto il nascondiglio dei documenti. A questo punto, Holmes interviene e cerca, a sua volta, di ingannare i due malfattori che si rivolgono al Professor Moriarty per recuperare ciò che cercano e per fare uccidere Holmes. Il loro piano e quello di Moriarty, però, falliscono e Holmes recupera le lettere compromettenti ma poi si rifiuta di consegnarle ai propri committenti in quanto, innamoratosi di Alice, ritiene che dovrebbe essere lei a decidere se restituirle. Quando Sir Edward Leighton, emissario della Corona e il Conte Von Stalburg gli chiedono conto delle indagini, Holmes ammette di aver fallito. Alice, che ha sentito tutto, si pente e restituisce le lettere: il suo gesto induce Holmes a iniziare con lei una storia d'amore."""" (dall'introduzione di Alessandro Gebbia)"" -
Juvenilia. Ediz. integrale
I «Juvenilia» sono le opere scritte da Jane Austen adolescente, dal 1787 al 1793 e corrette anche in seguito fino alla vigilia della pubblicazione di «Sense and Sensibility» (1811). Il timore che la singolarità e la tagliente ironia di questi scritti giovanili potessero nuocere all'immagine della scrittrice impedì la loro diffusione per lungo tempo. I ventisette brani sono raccolti in tre quaderni manoscritti, intitolati dall'autrice come si soleva fare coi volumi dei romanzi contemporanei (Volume the First, Volume the Second, Volume the Third). Si tratta di materiale eterogeneo, sia per quanto concerne la lunghezza che il genere: troviamo frammenti, romanzi brevi, romanzi epistolari, pezzi teatrali, versi e perfino un saggio storico. All'indomani delle prime novecentesche pubblicazioni, Virginia Woolf espresse sorpresa ed ammirazione per questi scritti giovanili, ma fu G. K. Chesterton il primo ad annoverare Jane Austen nella tradizione dell'eccentrico, del burlesque e della parodia, accanto ad autori come Chaucer, Defoe, Swift, Fielding, Sterne, Butler. Con uno scritto di Virginia Woolf. -
Dublino 90
Dublino, 1990. Dopo esser stato squalificato per aver truccato una partita, il calciatore Ted Sullivan viene reintegrato in squadra nel tentativo di recuperare una stagione fallimentare. Ma gli anni sono passati, per lui e per gli altri, e il calcio non è l'unica preoccupazione che affligge Bob McDermot, lʼestroverso allenatore dei Ramblers, che coinvolge Sullivan in una serie di tragicomiche situazioni alla ricerca di una salvezza innanzitutto finanziaria, fra banche, creditori e commercialisti usurai. Una rappresentazione della società e della nefasta realtà economica attraverso le gesta calcistiche di un gruppo di eterogenei disgraziati che sanno rispondere alle difficoltà della vita, colpo su colpo, con umorismo e ironia. -
Nel paese degli amori maledetti
Dal ritrovamento di un diario, scritto sotto l’effetto di un innamoramento tra una studentessa e un muratore, scaturisce la ricostruzione di una traumatica storia d’amore che, apparentemente rimossa, ha profondamente segnato la vita della protagonista. Sotto la semplicità del linguaggio quotidiano questo vibrante racconto di Giulietta e Romeo nei primi anni sessanta nasconde una complessità che va oltre il conflitto, pure determinante, tra ragione e sentimento, orgoglio e pregiudizio sociale, fino a entrare nel cuore di interrogativi vitali sulla natura dell’eros e di emozioni che le donne del futuro forse non proveranno più. Un libro sessista? Un ironico controcanto alle sfumature di grigio? O un provocatorio diverso femminismo? Due voci narranti – una poco più che bambina, l’altra più che matura – s’intrecciano per illuminare, come la luce lunare nel paese degli amori maledetti, il sempre meraviglioso, ineluttabile mistero di Eros. -
La metropoli come mondo in rovina
«… la metropoli ha distrutto la città ma non è riuscita a liberarsi delle sue virtù. Le temibili virtù della civilizzazione. Credo di avere qualche ragione nel dire questo. E vorrei riuscire a dimostrarlo qui con voi, procedendo in ordine sparso. Con il rischio di perdermi. Esattamente come accade a chi si avventura per le strade della metropoli.»rnrn""Tre brevi testi tra i tanti che per vari decenni, a partire da 'Forme estetiche e società di massa' (1973), ho elaborato mettendo al centro del mio discorso l'esperienza metropolitana. Sono testi che segnano tre tappe di tale costante mia attenzione al tema di cui l'ultima in ordine di tempo è la più estesa. Un testo che, grazie a un convegno organizzato da Benedetta Bini presso l'Università della Tuscia a Viterbo, mi ha consentito di fare il punto sulla questione: perché è stato ed è così importante parlare di metropoli quale sia la disciplina che mettiamo in campo. La relazione risale a pochi anni fa. Pronunciata con qualche tono di congedo: in parte conclusiva, una sorta di ricapitolazione, ma consapevole, per quanto ancora solo in parte, della polverizzazione della metropoli nel montante clima delle reti: un essere e fare mondo fuori del tempo e dello spazio della storia e delle sue identità sociali. Delle sue estetiche, etiche e politiche."""" (Dalla nota introduttiva)"" -
L' isola dei Pine. Ediz. inglese e italiana
"Alla fine di giugno del 1668, in piena Restaurazione e durante il regno di Carlo II, viene pubblicato a Londra 'L'isola dei Pine' ovvero la recente scoperta di una quarta isola nei pressi della Terra Australis, Incognita, la cui paternità il frontespizio attribuisce a Henry Cornelius Van Sloetten, nome fittizio dietro il quale si cela Henry Neville. Il volumetto, di appena una quarantina di pagine, racconta del ritrovamento, in una lontana e sconosciuta isola nell'emisfero australe, di una numerosa comunità, formata dai discendenti di George Pine, il quale, con quattro donne, vi aveva fatto naufragio circa un secolo prima. Composto da due parti - il resoconto del capitano olandese che ha effettuato la scoperta e la relazione redatta dallo stesso Pine - sembra inserirsi in quella tradizione di resoconti di viaggio e di descrizione delle nuove scoperte geografiche che, tra Cinquecento e Seicento, costituisce uno dei corpi più interessanti della nascente produzione letteraria in prosa. In realtà si configura come un primissimo archetipo romanzesco della storia della letteratura inglese e l'antesignano del Robinson Crusoe."""" (dall'introduzione)"