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Elementi di didattica post-digitale
Il dibattito scientifico sulla condizione post-digitale rende prioritario un ripensamento della didattica in termini di cambiamento, per rileggere i contesti formativi attuali secondo un approccio integrato, in riferimento a una costruzione della conoscenza non più lineare ma ecosistemica. Una diffusione sempre maggiore del digitale all'interno delle strutture socioculturali, tra cui anche quelle formative, sta creando un effetto di assuefazione alle tecnologie che entrano sempre più nell'agire degli individui e dei gruppi. Il volume si rivolge a studiosi e ricercatori nell'ambito della didattica e delle tecnologie educative, ma anche a insegnanti, educatori, formatori e pedagogisti, particolarmente attenti agli aspetti trasformativi della didattica. Nello specifico viene proposta un'analisi degli elementi di innovazione didattica a livello scolastico e universitario rispetto alle ricerche effettuate in due distinti periodi: nel primo, si è fermata l'attenzione sul design della didattica; nel secondo, si è approfondito il tema della didattica digitale quale risposta obbligata di tutte le comunità educative all'emergenza sanitaria. L'obiettivo del volume è quello di fare un punto su quanto sperimentato per rilanciare nuove direzioni di lavoro. Chiara Panciroli è professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, nell'ambito della Didattica generale e delle Tecnologie educative. È responsabile dell'Unità Scientifica ""Artificial Intelligence and Education"""" all'interno dell'Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence. È inoltre referente del MOdE-Academy, Museo Officina Digitale dell'Educazione. È autrice di diverse pubblicazioni riguardanti i temi della didattica universitaria e scolastica, dell'intelligenza artificiale in contesti educativi, della didattica museale e del patrimonio culturale."" -
Robespierre
Appena eletto deputato del Terzo Stato agli Stati Generali del 1789, Maximilien de Robespierre ha finalmente l’occasione di far sentire la voce del popolo. Intransigente e colto, questo appassionato oratore dal senso politico particolarmente affinato, conduce battaglie per l’adozione del suffragio universale maschile, l’abolizione della pena di morte e la soppressione della schiavitù, prima di sostenere una politica di salute pubblica nel 1793. È l’incarnazione del Terrore? È l’Incorruttibile? Pur disprezzando la violenza, l’accetterà in nome della Rivoluzione. Egli sa che il potere non si dà. Si prende. -
Notre-Dame de Paris
Primo romanzo di Victor Hugo, Notre-Dame de Paris segue il tragico destino di una giovane gitana, Esmeralda, nella Parigi del XV secolo. Vittima dell’amore passionale che provano per lei tre uomini – il campanaro della cattedrale Quasimodo, l’infame arcidiacono Frollo e il giovane capitano Phoebus de Chateaupers – Esmeralda incarna l’eroismo romantico che pervade l’intera opera del grande scrittore francese. -
Aghi di pino
"Aghi di pino"""" è una raccolta di pensieri, in forma poetica, maturati in un clima di grande introspezione e osservazione. La metafora guida la rappresentazione del vissuto di una coscienza che si affida ai valori più alti dell'esistenza." -
Nascere ancora. L'incanto di un viaggio
Nascere ancora nello sviluppo dei sentimenti migliori, in un orizzonte di serena felicità, al di là dell'effimero e dell'inutile. L'incanto di un viaggio nell'inesauribile percorso dell'essere. -
Indagine su Santo Spirito di Brunelleschi
Una capillare indagine su un'opera di Filippo Brunelleschi, condotta da Leonardo Benevolo oltre 45 anni fa: oggetto dello studio è il Santo Spirito di Firenze, che nel XVI secolo, pur essendo l'opera già mutila e sfigurata non meno di quanto lo sia ora - così percepita o meno dal visitatore contemporaneo - appariva a Giorgio Vasari come ""il più perfetto tempio di cristianità"""". Il saggio del 1968 di Benevolo su Santo Spirito si ripropone come una lezione magistrale: a insegnare che studiare architettura consiste nel ripercorrere, fase per fase, misura per misura, i passi dei maestri del passato; a ricordare che progettare architettura significa, prima di tutto, ritornare ostinatamente al disegno come strumento conoscitivo del passato e come strumento operativo del presente. Saggi introduttivi di Benno Albrecht e Cristiano Tessari."" -
Scene dal mito. Iconologia del dramma antico
L'immenso e multiforme, ancora misterioso, patrimonio mitico della Grecia antica ispira e dà materia a forme d'arte diverse: il teatro e la pittura vascolare. Ma quali sono i legami che connettono le raffigurazioni a soggetto mitologico ai miti rappresentati sulla scena? ""Scene dal mito"""" ripercorre un lungo cammino di ricerca che, come la questione omerica, attraversa due secoli di storia degli studi e ha diviso filologi e storici dell'arte: """"logocentrici"""" versus """"iconocentrici"""", gli uni a difendere il primato della parola, gli altri la libertà delle immagini rispetto alla tirannia del testo. In questo volume indagini testuali e analisi iconografiche si intrecciano e si sovrappongono, ora affermando e ora mettendo in discussione le relazioni tra testo teatrale e messa in scena, tra l'immaginario mitico condiviso e le diverse espressioni artistiche che al mito danno forme, colori e parole. Il gioco ermeneutico è messo alla prova su alcuni casi di studio esemplari: figure e testi riferiti ai miti di Medea, Niobe, Laocoonte."" -
Tre uomini. Ediz. limitata
Tre uomini piovuti dal cielo. Tre uomini distesi a terra perfettamente allineati. Indossano abito nero e camicia bianca. Nessun segno della caduta sui loro corpi. Cristallizzati come in un sonno eterno. Tre uomini è un viaggio alla ricerca di un significato, tra corpi pietrificati, domande senza risposta, visioni premonitrici e un destino che fatica a rivelarsi. Si scopre la desolazione del mondo, il senso dell'amicizia, l'importanza dell'amore, unico mezzo per sopperire al vuoto di senso dilagante. ""Tre uomini"""" è un viaggio interiore attraverso l'anima lacerata del protagonista. Le statue di pietra che popolano il nuovo mondo sono i fantasmi che invadono la sua mente. Poi la rivelazione finale. Quando il destino sembra compiersi. Ciò che sembra non sempre è."" -
Controcorrente
Ecco ""Controcorrente"""", ovvero a ritroso, ma non certo in senso nostalgico. Sarà un viaggio visionario, fuori dagli schemi, germogliato dall'eco dell'omonimo romanzo di Joris Karl Huysmans, dove nella Parigi fin de siècle il protagonista Jean Floressas des Esseintes si dedicava al suo desiderio attraverso i colori e gli oggetti che più lo soddisfacevano. Un viaggio surreale, nell'emozione di un'esperienza. Voilà à rebours!"" -
Alberto Marvelli. Atleti con l'anima
"Vi sono due specie di divertimenti: quelli dove siamo o possiamo essere attori; quelli in cui siamo per forza spettatori. Senza eccezione sono da scegliersi i primi, migliori sotto tutti gli aspetti. Passando alla pratica, preciso che i primi sono tutti gli sport all'aria libera, dalle passeggiate alle corse, dallo sciare al calcio, dalle ascese in montagna al nuoto, tutti sport che, mentre producono un miglioramento fisico indiscutibile, se praticati con semplicità e slancio, possono anche affinare le virtù morali, perfezionare la nostra vita intima, aiutarci con vittorie terrene alle vittorie delle spirito, alla suprema vittoria dell'anima. Ogni vittoria nello sport sia anche una vittoria dell'anima. Come si cerca con l'allenamento di migliorare le nostre possibilità fisiche, così la nostra anima si spinga in una continua ascesa, in un volo, verso la perfezione, verso il Cielo."""" (Alberto Marvelli). Presentazione di Mons. Mario Lusek." -
San Leo. Un mondo. Parte seconda
Dopo il primo volume, sollecitato da amici e concittadini, l'autore non ha potuto esimermi dal far avanzare la moviola dei ricordi di tutte le figure di leontini che costellano la sua memoria. Scorrono così davanti agli occhi del lettore la biografia del portalettere di San Leo, la macabra storia dello scheletro di casa Santucci, i fatti che hanno segnato il percorso di ogni abitante di quella che, non a caso, si chiama ""Città di San Leo"""": un mondo. Riaffiorano i buffi soprannomi, le occupazioni, le parentele, i volti di chi se ne è andato per lavoro e di chi è tornato per trascorrere in pace la vecchiaia. E se il ricordo non è completo l'immaginazione del lettore potrà fare il resto, guidata dalle immagini in bianco e nero di un tempo che aleggia tra leggenda e realtà."" -
Acufeni
Un racconto biblico. Di amore e sangue. Di morti e risorti. In una Romagna opalescente e dannata, si svolge la storia di Francesco Costa, parabola dolorosa di un uomo gravato dalla sindrome di Ménière. Sente una vertigine di fischi alle orecchie. Vive isolato, in contatto con la sofferenza degli uomini. Stretto a Maria Esposito, la donna che lo ama di un amore atroce e totale, sperimenta il ghigno della giustizia, apprende a uccidere. Con Acufeni Gian Ruggero Manzoni scrive il suo romanzo più terso e rigoroso, in cui le atmosfere del ""noir"""" francese si mescolano alla ferrea cronaca del Libro dei Re."" -
Le pietre di Tiberio. L'avventura di un ponte e del suo giovane capomastro
Per la Storia ufficiale, la costruzione del ponte di Tiberio è avvolta dal mistero. Non per la fantasia. Un giovane barbaro naufraga sulla spiaggia di Ariminum e si ritrova, schiavo, al cantiere del Ponte. Si chiama Tiberio Lentigo e ha un talento prodigioso con i numeri. Grazie ad un amico filosofo e ad una preziosa pergamena, Tiberio cercherà di riscattare la propria libertà e inseguire Gaia, l'amore di una vita. Riuscirà il capomastro venuto da lontano a fare i conti anche con i suoi perfidi antagonisti? Età di lettura: da 10 anni. -
A casa di Galileo. In Costa San Giorgio
La fortuna di vivere nella casa in cui ha abitato un personaggio famoso può dare una particolare sensazione di familiarità con questa personalità illustre come se dormire in locali già da lui vissuti potesse costituire una sorta di vincolo. Purtroppo talvolta ci rendiamo conto che di questa personalità conosciamo ben poco e soprattutto non conosciamo quasi niente della sua vita in quegli ambienti per noi così familiari. È partendo da queste considerazioni che mi è venuto in mente di cercare alcune informazioni su Firenze al tempo di Galileo Galilei e in particolare sul periodo da lui trascorso nella casa di Costa di San Giorgio. -
Capitano, burocrate, maestro o regista? Un approccio complesso a quattro stili di leadership
Secondo un approccio complesso, lo stile di leadership prende forma ed emerge a seconda di ciò che si fa, di come e dove lo si fa. Per ogni ambiente, il comportamento manifesta chi si è e per chi si sta agendo. Lo scopo di questo lavoro è far riconoscere al lettore i possibili stili dominanti di leadership. Attraverso il suo coinvolgimento nel gioco ""Chi è il tuo Capo: Capitano, Burocrate, Maestro o Regista?"""", vogliamo facilitare la comprensione dei caratteri distintivi di quattro diversi stili di leadership. Successivamente, attraverso la lettura delle differenti caratteristiche delle intelligenze relazionali, si definiscono i modelli organizzativi dominanti e gli stili di leadership collegati. Il lettore può così approfondire le caratteristiche del modello organizzativo collegato a ciascuno stile di leadership e verificare quali siano le competenze relazionali da attivare per favorire un cambiamento nell'ambiente in cui opera. Solo alla fine della lettura, la risposta al gioco!"" -
3 uomini
Tre uomini piovuti dal cielo. Tre uomini distesi a terra perfettamente allineati. Indossano abito nero e camicia bianca. Nessun segno della caduta sui loro corpi. Cristallizzati come in un sonno eterno. ""Tre uomini"""" è un viaggio alla ricerca di un significato, tra corpi pietrificati, domande senza risposta, visioni premonitrici e un destino che fatica a rivelarsi. Si scopre la desolazione del mondo, il senso dell'amicizia, l'importanza dell'amore, unico mezzo per sopperire al vuoto di senso dilagante. Tre uomini è un viaggio interiore attraverso l'anima lacerata del protagonista. Le statue di pietra che popolano il nuovo mondo sono i fantasmi che invadono la sua mente. Poi la rivelazione finale. Quando il destino sembra compiersi. Ciò che sembra non sempre è."" -
I colori del buio. Guida storico artistica ai mosaici parietali di Ravenna
Questa piccola guida, omaggio all'autore che l'ha redatta, Paolo Salvetti, è destinata non solo ai suoi amici e a coloro che ne hanno apprezzato le doti di critico d'arte, ma anche al viaggiatore curioso che vorrà essere preso per mano e imparare ad apprezzare, anche nei dettagli, i magnifici mosaici che decorano le pareti di alcuni dei più importanti edifici ecclesiastici ravennati. La seconda parte di questo libro è una breve storia della scuola musiva che si sviluppò nell'alto medioevo a Ravenna. La terza parte è costituita da concise note tecniche che illustrano la metodologia utilizzata per la stesura dei mosaici e la sua evoluzione. -
Arrivederci salute, a presto. La sfida complessa delle organizzazioni «empatiche» in sanità
Questo libro, approfondendo e diffondendo il paradigma della complessità, è rivolto a chi è interessato, in campo sanitario e organizzativo, a diminuire il divario esistente sul tema della salute tra vita reale e vita ideale e possibile. In quest'ottica gli autori propongono un modello teorico-pratico flessibile, definito ""organizzazione empatica"""". """"Empatica"""" è quell'organizzazione che produce valori innovativi e sostanziali riferibili al bene comune sociale, tenendo in equilibrio benessere lavorativo, efficienza, efficacia e semplicità d'uso per operatori e utenti, con un richiamo costante ad aspetti valoriali e di sostenibilità per i decisori e gli amministratori. Nel libro sono presenti alcune storie vere. Le riflessioni ad esse collegate richiamano alcune parole chiave proprie della complessità come approccio sistemico, sistemi adattativi, reciprocità, sostenibilità."" -
Estemporanea
"Questa mia terza raccolta poetica nasce dal bisogno di cogliere i passaggi esistenziali della mia vita forse con maggior forza, ma anche senza paura delle implicazioni liriche che comportano. In tutte le loro possibili sfumature, gli avvenimenti dello spirito sono come proiettati nella natura. Molteplici e multiformi le occasioni che li generano e offrono il valore celato del vissuto. Il vivere è sempre avvolto nel mistero. Stupori continui e sprazzi di avventura caratterizzano l'errare poetico fornendo ad ogni passo nuove energie. Nel ritemprare mente e anima, ben oltre le ferite, le pieghe e le piaghe della società che trapela sullo sfondo, anche la più povera poesia resta balsamo di speranza."""" (Donatella Sanarica)" -
Quattro casi di «destino cinico e baro». Saragat/Craxi/Prodi/Renzi
Questo saggio è alquanto inconsueto per chi mi conosce soprattutto come critico d'arte e di letteratura, ma mi può capire se visita pure il mio blog, www.renatobarilli.it, in cui dedico ogni domenica una nota di carattere anche politico, come del resto risulta pure dal mio ""Autoritratto a stampa"""", del 2010. La mia fede nella socialdemocrazia non dovrebbe quindi essere una sorpresa per nessuno, e proprio in nome di questa mia opzione di fondo esamino i casi di quattro uomini politici, attivi in modi e tempi diversi, accomunati però da quello che per primo è stato definito da Giuseppe Saragat un destino """"cinico e baro"""". Una espressione di questo genere avrebbe potuto uscire pure dalla bocca di Bettino Craxi, di Romano Prodi e infine di Matteo Renzi, figure politiche a cui di volta in volta e in gradi diversi è andato il mio consenso, il che mi spinge ad accomunarli in questa sorta di commosso elogio, tardivo per i primi due, ma per fortuna ancora propizio e riparatore per Prodi e Renzi.""