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Opera narrativa. Fantascienza & fantasy
I sei racconti in questa antologia ci dimostrano come un oggetto semplice come un libro possa diventare protagonista di storie futuristiche e al limite del fantastico. -
Fermentazione. Ipotesi di ricerca
Perché scrivere un libro? Si può scrivere ovviamente per un'enorme quantità di motivi. C'è chi scrive romanzi per puro piacere di raccontare o scrive storie vere in stile romanzato e c'è chi scrive libri di storia per offrire il proprio punto di vista. Poi ci sono libri tecnici che un esperto scrive per portare a conoscenza di altri le proprie esperienze; e che dire degli utilissimi manuali che danno consigli e regole su di un numero svariato di argomenti? Sono giunto alla fine della mia carriera di microbiologo, trascorsa tra fermentazioni di antibiotici e altri temi sempre inerenti alla microbiologia, ho per molti anni svolto la funzione di consulente ricercatore per diverse società, compresa la FAO, in Italia Africa e Centro America. Ma non scrivo per fare l'elenco del mio curriculum, ovviamente, ma finalmente per realizzare il desiderio di presentare a giovani e meno giovani un'idea di ricerca nata a poco a poco tra bocce, provette, termostati e impianti di fermentazione. Una idea che con il tempo è diventata assillo e pensiero abituale: sul lavoro, in vacanza in montagna o al mare, tra silenzi assoluti o tra gente inutilmente rumorosa. -
La firma del diavolo
Triora, 1588. Il commissario Giulio Scribani, grazie a testimonianze raccolte sotto tortura, ha fatto incarcerare numerose donne. Nella sua feroce ottusità, è convinto di avere individuato nelle streghe le responsabili della carestia che da due anni flagella la zona. Ma la strega più pericolosa, la favorita del diavolo, colei che addirittura ne conosce la firma, non è ancora finita sul rogo purificatore. Unica a essersi autodenunciata, la bella Magdalena è davvero una strega? E chi le ha suggerito la stupefacente confessione che renderà nel corso dell'ultimo interrogatorio? In bilico tra realtà e fantasia, ricco di colpi di scena, ""La firma del diavolo"""" non è solo lo spaccato di un.epoca corrotta da superstizioni e fanatismo religioso, ma è anche un.appassionata, commovente storia d'amore."" -
La città che voleva volare
Una forte vena intimistica, un continuo pensoso ripiegarsi dentro di sé, uno scrutarsi attento sono le linee guida della scrittura della Tocci in questo suo ultimo volume di poèmes en prose (una prosa scarna e limpida). Lo animano ancora la tormentosa coscienza dello scorrere e svanire di tutto, dell'irrimediabile trasformarsi di costruzioni e paesaggi, e la sfiducia nel mondo storico costruito dagli uomini. Unico rifugio, unica consolazione o correttivo a un bilancio così amaro si offrono i sogni e la poesia che li esprime, ovvero lo scrivere. Allo scrivere sono dedicate appunto alcune prose. Si può scrivere la sera quando tutto si sospende per un attimo, quando il silenzio permette di ascoltarsi, di strappare parole all'incuria e alla fretta dei giorni. -
Il grande tulipano
Tato vive serenamente la sua vita di piccolo topo di bosco, sostenuto dall'affetto tenero e attento di mamma e papà. Una notte un violento temporale strappa tutta la sua famiglia alla tranquilla intimità della loro comoda tana. Ben presto il piccolo si ritrova solo in balia dell'acqua e del freddo, costretto a sfuggire alle insidie degli animali del bosco, affamati e privi di scrupoli. Trascinato dalla foga dell'acquazzone che ha trasformato la terra del bosco in un ruscello, Tato sta per essere inghiottito da un mulinello di fango e perde coscienza... Età di lettura: da 9 anni. -
Mozart era il mio preferito
"Mozart era il mio preferito"""": titolo icona di un racconto, di un inchiostro nero che non ha pietà di dire, di confessare una storia tra due storie insieme. Una scrittura greve, indolenzita da sofferenza e lacrime, che hanno il solo sfogo di restare dentro la pagina. Una storia che scorre tra note musicali e riflessioni sulla vita, sul mondo, sulle relazioni familiari, attraverso i pensieri misteriosi di un coma irreversibile, che vagano, ignari di ciò che accade intorno ad un corpo che si indebolisce sempre di più. Un corpo che si fa condurre, dalla musica, attraverso i deserti, le dune, le schiavitù, le guerre, di un'anima fragile." -
Sinfonia fantastica
Un romanzo, questo di Silvana Cellucci, che lascia l'amaro in bocca e che, nel contempo, fa riflettere mettendo bene in luce quanto avveniva, più o meno scopertamente, in molte piccole realtà comunitarie nell'Ottocento anche se in questo caso, e non poteva essere altrimenti, la fantasia della scrittrice abruzzese ha aggiunto non poche sfaccettature a quelli che erano dei semplici dati storici. Una vicenda che ha come centro l'Abruzzo Citra, le vecchie usanze delle donne, i poveri contadini dell'epoca (i ""cafoni"""") e la nobiltà che faceva il bello e il cattivo tempo, tenendo in pugno ogni possibile movimento di quanti aveva alle sue dipendenze."" -
Il vento e la rosa
In poesia vige il principio magico, l'atto della trasmutazione, per cui non è un paradosso se proprio un movimento aereo proclama la consistenza di questi versi - limpidi nella loro testimonianza di un oltrepassato traguardo esistenziale. Il vento sembra davvero spargere un vivido profumo di rosa, nel dialogo amoroso tra sposa e sposo peraltro sottratto alle norme della coerenza e della consequenzialità. Ma siamo forse in presenza di un odore più antico di quello naturale, c'è tutta una Letteratura - in parte anche segreta - a testimonianza e lode della feconda problematica della rosa spirituale nell'esperienza umana. Per una volta l'Altro a cui si appella il sottotitolo questo personaggio troppo spesso abusato - ha valore di quoziente di un sentimento d'amore aperto a nuove ipotesi di conoscenza. In fondo le voci del racconto in versi di Baldassi parlano di una nostalgia che si attiva, si prende cura di ogni dettaglio pur di formalizzare un percorso di conoscenza e di vita. -
Un bugiardo gentiluomo
Un romanzo che è tutto nel titolo, storia di un personaggio impegnato continuamente a mascherare la propria identità, tanto che l'agnizione, il riconoscimento che riporta i fatti narrativi ad una situazione di equilibrio, è l'elemento narrativo più ricorrente nell'intera opera; un'agnizione che però è continuamente tradita, perché sempre falsa e sempre dunque aperta alla scoperta di nuove identità, le tante appunto del nobiluomo menzognero. -
Le nuove avventure di Cappuccetto Rosso. Ediz. illustrata
Cappuccetto Rosso e il Lupo Cattivo, da buoni e vecchi amici, sono stanchi della solita fiaba, che li vede protagonisti da sempre della stessa ed ormai monotona avventura. Decidono pertanto di chiedere a Mago Merlino di creare per loro l'occasione per una nuova storia. Un bel giorno, inaspettatamente, si trovano coinvolti in un'avventura che li porta a conoscere il mondo al di fuori del solito bosco, e ad apprezzare nuovi amici che incontrano strada facendo. La loro vita si arricchisce di luminose esperienze. Dopo alterne e magiche vicende, comprendono che la sola cosa che conti nella vita è un'amicizia vera e sincera, il dono più bello, da coltivare e alimentare con nobili sentimenti. -
Amicizia fra le dune
Come possono due ingombranti ventose diventare la maggiore attrattiva di un gamberetto? Il dilemma di Jimmy è evidente e gigantesco. Non c'è posto per lui in fondo al mare, dove lo scherno e l'incomprensione lo costringono in un angolo. Approdato in superficie, si imbatte in Joe, un goffo e bizzarro fenicottero rosa. Diversi, ma con problemi simili, i due si piacciono subito, e s'incamminano insieme verso un'avventura straordinaria. Sfondo dell'amicizia improbabile, le dune paludose di Camargue diventano lo scenario di una serie di peripezie, che coinvolgono i due e i loro fantastici compagni d'avventura. -
Il caso Mendel
Distrazione di fondi pubblici: questa l'accusa che pende sulla famiglia F., titolare della Mendel, fabbrica di dolci, rinomatissima in tutto il Sudamerica. Il verdetto di estraneità ai fatti non convince, come non convincono le strane manovre all'interno di una regione europea isolata dal resto del mondo, in cui una fabbrica di articoli di cui non è data conoscere la natura si erge come una costruzione aliena. Là, fra monti scoscesi e acque limpide, vive una popolazione di uomini e donne semplici e ancora legati al passato. Giulio Solinas, noto giornalista di umili origini, apprende dello strano legame fra la famiglia F. e questo luogo, denominato Penisola di Grum. L'idea dell'ennesima abiezione della classe dirigente, che sarà ancora una volta la classe operaia a dover pagare, lo spingerà a cercare una spiegazione. In un giallo che è sempre più cronaca ordinaria, si intrecciano le vite di Matilde, Giulio ed Enrica, e delle loro coscienze, che saranno costrette a fare i conti con un mondo sempre meno disponibile ad accogliere i 'puri di cuore'. -
Elevatementi
Quattordici racconti, narrati dai quattro elementi della filosofia greca. Fuoco, acqua, terra e aria, raffinati cantori dell'amore, della morte, della gioia e della sofferenza. E poi il Vate che canta la sua terra, canta alla luna e incita i suoi conterranei ad elevare le menti e le anime, per volare alto sulle miserie del mondo. Un gioco di parole, ""elevatementi"""". Ma che cosa sono le parole se non la risultante di un gioco magico, chiamato poesia?"" -
Il cortile
Clelia è bella, intelligente, spigliata. Ha un marito attraente, intelligente e colto, di successo, e un figlioletto di cinque anni, assolutamente perfetto. Clelia desidera più di ogni altra cosa essere una donna di classe e circondarsi da cose che glielo ricordino costantemente, quasi fosse quella condizione ""perfetta"""" un rifugio da paure e ansie che non è mai riuscita a placare. Maddalena è bella, ricca e spregiudicata. Ha un marito che ha il doppio dei suoi anni e un figlioletto nato dalla prima unione. Maddalena desidera più di ogni altra cosa la normalità ma lo nasconde, insieme alle sue quotidiane paure, dietro un atteggiamento arrogante e malizioso. Flora è una donna appagata e serena. Ha un marito musicista e un figlio che adora. Non c'è nulla che Flora desideri oltre alla serenità che già possiede e che spande intorno a sé. Tre donne, tre vite diverse giocate secondo principi quasi antitetici, che allontanano Clelia e Maddalena da Flora perché non risponde ai canoni che si sono prefissate."" -
Luoghi
I ""luoghi"""", nei territori del vissuto e nelle tappe dell'esistenza, sono le isole nelle quali ciascuno matura il proprio sé, gli orizzonti in cui l'io evolve le sue rotondità, le dimensioni che, nel consumarsi o nel ribadirsi, si fanno parole e ricordi: modi di un bisogno che tornano sulla pagina per sciogliere e per legare. In quest'ultimo libro di Vito Moretti la poesia coniuga il dettato del viaggio e dell'autobiografia con la tenerezza del cuore messo a nudo, l'indietro e l'avanti degli umani itinerari con l'introspezione diaristica, il vagabondaggio che libera e fa percorrere nuove strade con l'indulgenza che accoglie e riconosce o che chiama e dà vesti e nomi. Un libro, dunque, originale nel panorama della contemporaneità, che riconferma le grandi risorse di penna e di sentimenti di un autore che sa indicare i doni straordinari della bellezza e della letteratura."" -
Martino e il pettirosso
Una lieve malinconia accarezza la lettura, come in un sogno che, dissipandosi fra le luci dell'aurora, dischiude gli occhi ancora sonnolenti dopo una notte lunga una vita. Batte alle palpebre il risveglio di un giorno nuovo. Le parole non sanno tacere, né tantomeno essere taciute da chi le possiede, e il silenzio non riesce a concupire colei che scrive, la quale diviene in un baleno parola, verità, voglia matura di vita, natura distesa, eterno, nulla. Il primo volo del pettirosso racchiude il senso intrinseco di iniziazione, di incontro con il mondo reale al di là di quel nido materno, riparo sicuro, non più custode, ma spettatore che assiste inerme al volo della vita. Il distacco dai propri cari provoca un variegato intreccio di sensazioni contrastanti: dolore e gioia, forza e paura, impeto e rabbia, rivalsa e coraggio. -
Amori polari
Marta scrive lettere al suo cuore e a quello di Andrea, e le alterna al racconto della sua vita, del loro amore, della sua terra, alla quale rimane indissolubilmente unita e fedele. Amanti e clandestini, non possono lasciare tracce dei loro incontri, e assorbono l'una parole e pensieri dell'altro, rubando attimi dalle loro esistenze in altri luoghi, con altri cuori. Presentazione di Arturo Bernava. -
Gocce di cristallo
Entità aliene apparentemente innocue vengono ritrovate sotto la superficie ghiacciata della luna Europa, orbitante intorno al pianeta Giove. Ben presto da tali entità l'uomo imparerà ad estrarre una nuova droga, che sperimenterà su se stesso, con conseguenze inimmaginabili ed inarrestabili. Una moltitudine di personaggi grotteschi, malvagi, deboli, disillusi e violenti vortica all'interno di storie convergenti, passando da una scena all'altra, in un sussulto di emozioni e reazioni scomposte, tra un trip irreale e la realtà vera, sempre più confusa con la fiction macabra e ingannatrice indotta dalla sostanza aliena. -
Lettere d'amore dallo zodiaco
All'appassionata Arietessa, alla sensibile Toro, alla caleidoscopica Gemelli, alla romantica Cancro, all'orgogliosa Leonessa, alla complicata Venere, all'equilibrata Bilancia, alla misteriosa Scorpione, all'irrequieta Sagittario, all'ambiziosa Capricorno, alla fascinosa Aquario, alla trasognata Pesci... Dodici lettere, ma in fondo una sola lettera d'amore, eco dello Zodiaco, enigmatico teatro della memoria. Dodici profili di donne evocate da voci maschili nel desiderio di conquistare o riconquistare l'amata. Parole, parole, parole! Noi donne ne abbiamo bisogno e aspettiamo. Aspettiamo alla finestra della vita, senza che mai si insinui il dubbio: il kafkiano messaggio dell'imperatore potrebbe non giungere mai a destinazione. Illusione, fantasia, sogno? E intanto, tutto questo lo chiamiamo Amore. Perché non le scrivi una lettera d'amore? Sicuramente riusciresti a sorprenderla. Ogni donna sogna di riceverne una. Lunga o breve poco importa, non rimandare. Fermati ad ascoltare i segreti delle sue stelle... Hai trovato le parole che desideravi? Le hai riconosciute subito! Certo, erano lì, ricamate sul tuo cuore, da sempre. Ora non resta che sigillarle con un bacio. -
Il mito della nazione. Personaggi e storie del Risorgimento
Risorgeva l'Italia nel 1861 su sangue di eroi, su abili intrighi diplomatici, che insieme congiunsero gli sforzi per realizzare un sogno che sembrava non affrancarsi mai dall'utopia. Un processo lungo ed estenuante, animato dal mito di una patria sola unita in Roma, dalla passione, dal sacrificio. Eppure mai, a quell'unità geografica profondamente voluta corrispose un'autentica unità spirituale. Italia sembrò un termine che descriveva gli uni più degli altri, quasi non fosse stata il frutto di quel coeso movimento popolare ma della più semplice piemontesizzazione. Cosa è cambiato da allora? Si parte dalla Storia, maestra di vita, per capire il presente. Federalismo, clientele, criminalità organizzata e squilibri fra Nord e Sud del Paese, sono storie di oggi che cominciarono allora. ""Il mito della nazione"""" ripercorre le tappe che portarono l'Italia a rifiorire dopo secoli di torpore: dal dibattito su Roma capitale, alla presunta conquista del Sud """"carciofo"""" da parte dei Savoia; dall'infanzia dei Padri della Patria, all'iscrizione dei loro nomi nel marmo della leggenda o nel fango dell'esecrazione.""