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Psicorondò
L'amore malato di una donna si scontra con i poteri forti della finanza e della mala in un romanzo che mette a nudo sentimenti e passioni, amori e tradimenti di un gruppo di amici di provincia. Tra un rapimento, una macchina bruciata con un cadavere all'interno, un morto ammazzato, una donna scomparsa nel nulla, in questo giallo i personaggi girano come in un rondò che sfuma sulle acque di un lago, diventando il più crudele degli incubi. -
Come le barche stanche della calma
Arriva quasi sempre, nella vita di un pittore o di uno scultore, il giorno in cui giunge l'urgenza di comunicare anche ""con le parole"""". C'è sempre un momento in cui il pittore o lo scultore, ha bisogno anche """"della voce"""". A cosa vuol dar voce, dunque, Carla Cerbaso con questa silloge di poesie? Che cosa c'è di nuovo che non abbia già saputo/potuto esprimere sulla tela? Dà voce ai ricordi, innanzitutto, fin dai più teneri giorni, alle alterne fortune del tempo, al suo scandire inesorabile, all'incertezza del crescere e alle scelte, talora dolorose, che questo comporta in ogni epoca della nostra esistenza: il prezzo che si paga sempre per difendere la propria libertà intellettuale. L'artista intraprende un nuovo viaggio che, come ogni viaggio letterario che si rispetti, le farà sperimentare le emozioni vere di chi """"osa"""" abbandonare un porto sicuro, ad imitazione di quelle barche che non vedono l'ora che di tuffarsi in mare."" -
Tante pagine bianche. La ricezione di Samuel Beckett nella cultura italiana
Beckett... Geniale, pazzoide, poeta, terribile semplificatore, solitario bevitore, cantore del male, sperimentatore infaticabile, nichilista assoluto... ma aveva anche dei difetti. Tra i vari Nobel per la letteratura Samuel Beckett è stato sicuramente uno dei più discussi e affascinanti. Di sicuro nessun altro alla notizia di aver vinto il Nobel, avrà commentato: ""Che catastrofe!"""". Questo libro si presenta come un compendio di critica letteraria e sociologica, che presenta diversi materiali e prospettive di analisi ruotanti intorno Samuel Beckett. Analizzando i contributi più significativi, originali o illuminanti della critica internazionale si tenta di ricostruire l'approdo di questo pazzo d'irlandese nella nostra cultura; seguendo tra scossoni, scandali e boicottaggi il sedimentarsi del suo esempio artistico. Si cercherà di capire in cosa consiste la sua importanza per la nostra letteratura. Le tappe di questo incontro/scontro ci permettono di fare il punto sulla sua ricezione in Italia."" -
Estinzione. Riflessioni a margine del caso Weinstein
Non sarà il caso Weinstein una scusa per attaccare il maschio in quanto tale? Il maschio è in pericolo? Qual è il vero obiettivo di queste denunce che hanno così colpito l'opinione pubblica? Questo libro affronta in modo irriverente una vicenda che ha fatto parlare tutti i mezzi di informazione del mondo. E cerca di dimostrare che in fondo nulla è come appare, che la donna sarebbe molto di più e molto meglio di come ci viene presentata dalla vulgata femminista che a volte usa il sesso come strumento di ricatto per ottenere potere. Forse gli uomini saranno in buona parte dei bastardi, ma non è che le donne siano tutte sante... Presentazione di Mario Adinolfi. -
Il sole di giugno
La poesia di Giovanni Di Guglielmo è un esempio di come la parola possa e sappia filtrare le emozioni e riproporle al dialogo della scrittura con pregnanze sue proprie e con immagini assai espressive, declinate sul filo dell'evidenza e dell'argutezza, ma sempre entro le latitudini di un ordine acconcio, argomentativo e di una vocazione ai toni dimessi, che si fanno simmetrici - fra l'altro - a relazioni, a rimandi e a gesti del dettato quotidiano, di quel fluire naturale e infinitesimo - anzi umile - in cui si sbroglia il vissuto di ciascuno e in cui eccelle la grazia del diminutivo. Di Guglielmo, infatti, è poeta delle minime cose, dei frammenti in cui si libera l'intero, degli squarci che danno luce e chiarore e delle piccole (grandi) realtà dell'esistenza, ai quali egli somma la propria umanità e aggiunge l'animo e i ricordi, il proprio cuore, la delizia che fa crescere e la parola franca, spigliata, incline a comprendere e ad amare, a farsi tramite di stupore e di amicizia, di affetto e di quel bene che sempre resta e moltiplica. -
Foto per due
Laura e Monica sono colleghe e anche amiche. Un torrido pomeriggio di luglio, dopo il lavoro, raggiungono lo studio di Sandra, una fotografa professionista molto quotata, che ha accettato di preparare un book per Monica. Anche Laura viene convinta a posare. Il pomeriggio si rivela ben presto coinvolgente. Il momento in cui le due donne si alternano sotto i riflettori, davanti alla Nikon della fotografa, diventa l'occasione per tracciare un bilancio della propria via. Presto, anche Sandra rimane coinvolta nel gioco. I nodi da sciogliere sono molti. -
Nel migliore dei mondi possibili
Che cosa sarebbe accaduto se, quel tale giorno, fosse diventato fatale? Se avessimo deciso di fermare lo sguardo su quella persona e di rivolgerle la parola invece di passare oltre? Se fossimo usciti e saliti d'impeto su quel treno invece di restarcene a casa, se, invece di andare a lavorare, avessimo imboccato una strada a caso, canticchiando senza meta? Che cosa sarebbe accaduto se le cose avessero preso una piega diversa, se noi fossimo stati l'agente decisivo e il fattore di scelta dirimente di una teoria di eventi dal segno e dalla direzione totalmente differenti dall'oggi? A chiederselo, e a tentare d'immaginare una risposta, è questo libro, un ibrido assai originale e difficilmente classificabile in un genere, a metà fra la narrativa classica, un copione ispirato a certe ipotesi fisiche sui multimondi e un trattato di filosofia. -
Block notes
"Block notes"""" è un repertorio di poesie scritte tra il 1964 e il 2017." -
La luce riflessa
Rosetta Clissa è poetessa fornita di delicata ed umanissima pazienza, di un acuto spirito d'osservazione, incline a cogliere in profondo gli aspetti del vissuto, e di un'esigenza di semplicità che la sollecita - malgrado la complessità del mondo - a dire tutto con piccoli toni, con parole a volte sussurrate e lievi, altre volte rese più energiche dal senso del rammarico e dal giudizio di un'anima pura, sorpresa dal fragore insidioso e dalle oscurità inquiete e paludanti dei nostri tempi. L'universo della poetessa, del resto, è tutta esplicita, dichiarata negli stupori, nelle ansie e nelle attese di una creatura che riesce a scandire - su immagini concrete eppure sottili del paesaggio urbano e naturale - un'apertura di luce, una pacata ed arguta saggezza, un pensiero che chiama a sé ed interroga. Si tratta, dunque, di una poesia nata sul filo dei giorni e delle emozioni e fattasi, poi, con i passi e i respiri, il gioco medesimo della vita: una ventura del qui e dell'esserci. -
Castrum Silvi. Indagine, ricostruzione, interpretazione di fatti storici
Silvi si distingue in due centri abitati: l'uno il noto luogo balneare e sede comunale, l'altro, arroccato su una collina, conosciuto come Silvi Paese o Silvi Alta. Nell'antico borgo, posto sul crinale di un colle, che presenta un nucleo antico costituito da vicoli e case del XVIII secolo, rimangono costruzioni ottocentesche e moderne. Della cinta muraria resta solo una parte e una delle porte d'accesso. Ciò che residua dal mastio, conosciuto come il trecentesco Castel Belfiore, invece, testimonia il sistema difensivo in atto nel Medioevo. -
Azzurra gocciolina G
Diciotto quadretti animati dalla fantasia creatrice di Mauro Catenacci, che dà vita ad una piccola Goccia d'acqua di colore azzurro desiderosa di conoscere il territorio che la circonda. Il viaggio coinvolge uccelli e animali vari che la guidano e le fanno scoprire l'affascinante storia dei laghi di Monticchio, i prodotti della terra del Vulture e tutta la sua ricchezza e bellezza. Spontanei, significativi e particolarmente espressivi i disegni dove sono le forme, i contorni, i piani e i campi a comunicare e suscitare sentimenti ed emozioni. Non secondari il desiderio della gocciolina di rivedere la mamma e il piacere di ritornare a nuotare con le sue care compagne. Età di lettura: da 4 anni. -
Cose di casa mia. Zibaldone. Dialetto, tradizioni popolari, canzoni
In tempo di globalizzazione, esce questo libro dedicato ad una ""piccola patria"""". L'autore, sul filo della memoria, ricostruisce la vita di un piccolo centro montano dell'Abruzzo: Rosello, chiuso per secoli ad ogni interferenza esterna. Il libro si apre con il vocabolario dialettale, seguito da frasi idiomatiche e proverbi. Suggestivo poi il capitolo dei campi: d'amore, di lavoro, di religione. Seguono poi gli stornelli e gli indovinelli. Presente è pure il mondo magico, proprio delle comunità arcaiche: fatto di scongiuri, fatture, superstizioni. A chiusura la cucina con ricette semplici ma gustose e nutrienti."" -
Divulgare la mente. Saggi sulla mente e le sue facoltà
Divulgare la mente è una raccolta di brevi saggi sulla Filosofia della mente contemporanea. Essa prende in esame il lavoro di quella parte della comunità scientifica che ha come obiettivo quello di chiarire la natura di uno degli aspetti più controversi e basilari dell'esperienza umana: la natura della mente e delle sue facoltà. Nei suoi saggi l'autore espone criticamente le prospettive filosofiche che attraggono oggi l'attenzione di studiosi provenienti da cinque continenti su mente, percezione, coscienza, memoria, intelligenza artificiale e fenomenologia. Accanto a tesi affermate e argomentazioni conclusive elaborate dalle personalità di spicco del panorama filosofico mondiale ed entrate ormai nell'armamentario di ogni buon ricercatore, Andrea Bucci promuove idee e ipotesi originali su alcuni dei temi principali di uno dei rami fioriti della ricerca filosofica contemporanea. -
Nora II. Dramma in tre atti
Nora, l'eroina di Casa di bambola (1879) di Henrik Ibsen, si sente incompresa dal marito e prende una decisione drastica ed estrema: abbandonare l'intera famiglia, figli compresi. In Nora seconda, sorta di ""sequel"""" del dramma ibseniano, Cesare Giulio Viola immagina che Nora si sia ritirata in Italia, a Capri, e che dopo vent'anni venga raggiunta dalla figlia la quale, nonostante l'abbandono, la ha sempre considerata come una donna coraggiosa ed un modello da imitare. Ma la Nora """"italiana"""" è molto più matura di quella svedese e darà alla figlia consigli ben diversi da quelli che la giovane si aspetta. Nel suo dramma Cesare Giulio Viola distrugge l'icona del femminismo letterario, mostrandocela vittima delle proprie scelte e pentita della propria intransigenza. Se Nora I era stata il simbolo della donna emancipata, Nora II vuole rappresentare il desiderio femminile di essere moglie e madre di famiglia."" -
Tre gesti di ordinaria follia
Si può essere lucidissimi e tuttavia compiere un gesto ""folle"""" che risulta incomprensibile? Questa è la tematica del libro, più dramma psicologico che thriller. Comprende tre romanzi brevi. Nel primo una ragazza sordomuta, tardivamente educata, comprende il mondo solo entro certi limiti e diventa strumento inconsapevole di una nemesi divina. Nel secondo, un divo del cinema al top del successo muore in uno strano incidente, ma una giornalista frustrata in cerca di scoop vuole dimostrare la tesi del suicidio e si ritrova ad indagare sui segreti del morto, destinati ad influenzare la personalità di lei. Nel terzo c'è un bambino al quale i genitori credono di aver dato tutto ciò che gli serviva per crescere bene, ma scopriranno che non è così."" -
Mane
Il sogno notturno spesso ci conduce attraverso luoghi che della realtà mostrano il lato nascosto, proibito, o soltanto desiderato. C'è poi lo stupore del risveglio, quando le immagini oniriche cedono la malia delle loro visioni alla meraviglia del giorno. Di primo mattino è la parole a dare il segnale che collega i due mondi. Ti soccorre la Musa: ogni risveglio è un passaggio, ogni passaggio è un'esperienza di vita nuova. Le parole appaiono traslucide, incomplete, boccioli tra le rosee dita di Eos, che fioriranno in un discorso ancora da cominciare, futuri semi di una messe da raccogliere, dopo aver lavorato per giorni nel campo all'aperto dell'esperienza, e poi nel laboratorio appartato e segreto della scrittura. Vi sono certi momenti in cui una voce dal profondo, ridestati i sensi e la coscienza, suggerisce un ""suono"""", un'immagine, un verbo da declinare, un frammento lucente di ricordo, quel che resta di un attraversamento di sentieri sperduti."" -
Come se il tempo
"Come se il tempo"""" è la seconda raccolta antologica di poesie di Giulia Notarangelo dopo """"La teca di cristallo"""". Scritte tra il 2012 e il 2017, queste poesie confermano la levità e la delicatezza quali tratti di fondo della scrittura dell'autrice. Il libro si divide idealmente in due parti: una breve intitolata """"Haiku"""", e una seconda """"senza titolo"""" che si apre con la poesia """"Memoria"""". Nella prima parte, l'autrice trova una misura perfetta della sua capacità espressiva: l'haiku, appunto, quella breve composizione poetica nata in Giappone nella quale la parola è un istante, un tutt'uno con l'atto di afferrarlo. Quelle di Giulia sono parole leggere, quasi """"senza peso"""", come si intitola uno degli haiku. Parole che """"scivolano incaute"""" verso il lettore, ben consapevoli però del mondo di affetti e di emozioni profondissime che l'autrice le chiama a esprimere. Lievi e intense allo stesso tempo, misurate quasi come se si nascondessero discretamente, le parole non sono però """"mute"""", a dispetto di un altro titolo di haiku basato su questo bisticcio. Raccontano momenti, luoghi, persone, fissano il tempo." -
Lo specchio degli occhi
La pubblicazione di poesie giovanili può essere il desiderio inconfessato di ogni autore, perlomeno finché in vita. Il rischio di vederle disperse è la prima (forse valida) giustificazione, però quel libro che si stringe fra le mani diventa un passato non più cancellabile, magari un complemento, sia pure tardivo, ad altri (di poesie) già pubblicati. Importante è l'essere consci delle componenti narcisistiche che sottendono a questa (per certi versi imbarazzante) decisione. Ma nella storia dell'uomo i primi psicoanalisti sono stati i grandi poeti, e le relazioni fra poesia e inconscio meritano continui approfondimenti. E ancora oggi la psicologia del profondo spiega a fatica perché un bimbo che ha da poco imparato a scrivere riempie quaderni di poesie. -
Il volo degli dei
Donato Continolo si presenta con un altro testo, questa volta ambientato fra la fine della primavera e l'estate, con lo stesso protagonista del racconto precedente: un giovane laureando in Lettere moderne. Nel primo racconto, quello primaverile, abbiamo lasciato il protagonista, in... fase di decollo. Alla ricerca di lavoro, doveva presentarsi presso un'impresa specializzata apparentemente normale, dopo il colloquio con un responsabile. Ma l'ascensore che doveva portarlo al piano prestabilito, anziché fermarsi, continua la sua ascesa oltre il grattacielo, fino a catapultarlo, come un imprevedibile razzo, nel cielo, per poi ritornare sulla... Terra. Fortunatamente l'ammaraggio avviene nella rada della città, a due passi dal faro, un imprevisto le cui conseguenze influenzano e condizionano comunque le sue azioni successive. -
Karma avverso
"Avrebbe dovuto essere un perfetto modello Afrodite, ma una piccola percentuale in ogni lotto non rispecchiava lo standard di qualità. Nel suo caso con molte anomalie. Lidy F0642 4L2 aveva la pelle chiara, ma i capelli castani, un occhio verde e uno azzurro, seni piccoli, ma la cosa che la rendeva invendibile era sepolta dentro di lei: l'assoluta mancanza delle implementazioni comportamentali, delle leggi imposte dai suoi progettisti, che la rendevano libera di agire come qualunque essere umano. Le sue sorelle dovevano obbedire a comandi pre-impiantati, soggette a un controllo che si estendeva perfino sulla vita e la morte. Lei era diversa. Nel suo cervello bio-elettronico i suoi creatori non erano riusciti a imprimere nulla. Era una pagina bianca che spettava a lei scrivere"""". A distanza di migliaia di anni da ora la popolazione umana ha trovato una nuova patria nelle colonie orbitanti che gravitano intorno a pianeti della stella Kepler 20. Lo spazio è diventato un luogo da percorrere, da abitare, da chiamare casa, ma la nostalgia di un mondo verde non abbandona i sogni, nutrito da leggende e da speranze."