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Gallerie d'Italia. Palazzo Zevallos Stigliano. Guida. Ediz. inglese
Nelle sale rinnovate delle gallerie napoletane, un consistente numero di opere d'arte, per la gran parte provenienti dalle raccolte storiche del Banco di Napoli e della Banca Commerciale Italiana, dà vita a un esemplificativo percorso cronologico delle arti figurative che dal Seicento si spinge fino all'inizio del Novecento, in un campionario suggestivo delle diverse stagioni del gusto. Il palazzo recupera così una funzione che a lungo ebbe nel passato, quale scrigno di una preziosa, rinomata collezione d'arte. Di essa scrisse nel 1692 il canonico Carlo Celano, con parole che sembrano tornare attuali: ""una galleria de' quadri delle belle che sono in Napoli, e veramente vi si vedeano bellissime dipinture, et in quantità, de' famosi maestri così antichi come moderni""""."" -
Historic centres and identity. Enhancement and restoration between Italy and Palestine. The case of Hebron
Dalla collaborazione tra dipartimento di architettura dell'Università Federico II di Napoli e il Palestine Polytechnic University di Hebron, prende forma un confronto originale sui temi del restauro architettonico, riferito in particolare alla tecniche costruttive degli edifici storici e alla metodologia di lavoro nei cantieri di restauro di frontiera. Emergono con chiarezza analogie morfologiche e strutturali, insieme agli approcci culturali non sempre omogenei nelle metodologie di restauro. Un approfondimento innovativo sulla materia complessa della conservazione del patrimonio culturale nei contesti di guerra. -
Ann Veronica Janssens. Sansevero. Ediz. illustrata
Un intervento artistico che amplifica spazio e luce della Cappella Sansevero a Napoli, tempio celebre del tardo barocco più ardito. L'artista belga Ann Veronica Janssens distribuisce otto specchi tondi sul pavimento che, riflettendo la decorazione della volta dipinta (da Francesco Maria Russo con la gloria del paradiso, 1749), moltiplicano la percezione di uno spazio infinito, creando nello spettatore una vertigine di meraviglia. Una lettura inedita degli affreschi barocchi con una prospettiva audace e colorata che rovescia l'alto e il basso. -
Castel Sant'Elmo. Guida breve
Il primo edificio sulla collina di San Martino viene costruito intorno al 1275, per il re angioino Carlo, come residenza principesca. Ristrutturato nel 1329 per Roberto d'Angiò, il castello diventa fortezza militare all'avanguardia nel 1537, quando assume la pianta a stella che ancora lo caratterizza. Carcere militare dal Seicento fino al 1952, finalmente al demanio dello Stato nel 1976, oggi inserito nel Polo Museale per la Campania, con l'auditorium imponente e gli spazi dedicati alle esposizione temporanee, la 'piazza d'armi' su cui si affacciano la chiesetta di sant'Erasmo e il museo del '900, la biblioteca Bruno Molajoli nel 'carcere alto', il belvedere magico affacciato a trecentosessanta gradi sulla città e sul golfo, invita a esplorare con curiosità e meraviglia un intreccio di natura e storia unico al mondo. -
Augusto Perez. Ravello. Ediz. multilingue
Retrospettiva dedicata ad Augusto Perez (Messina 1929 - Napoli 2000) a Villa Rufolo e sulla terrazza dell'Auditorium Oscar Niemeyer, a Ravello. Ventisette sculture monumentali, dalle opere degli anni Sessanta fino alle ultime creazioni, un percorso inedito tra i capolavori più noti dell'artista partenopeo: la più ampia retrospettiva all'aperto realizzata dopo la morte del maestro, un invito alla critica e al pubblico internazionale ad esplorare la poetica potente che ""sprofonda in sé stessa e traduce lo strazio del nostro essere uomini nello strazio della bellezza"""" (Giovanni Testori)."" -
Adolphe Nourrit. Dall'Opéra al San Carlo. Comme le ciel de Naples
La vita appassionata e intensa di un grande protagonista dell'opera lirica nell'Ottocento. Stella di prima grandezza, giovanissimo, all'Opéra di Parigi grazie alla voce potente e precisa, Adolphe Nourrit entra in competizione presto con lo 'star system' internazionale. Maldicenze e angherie lo spingono a cercare un'altra vita sotto il cielo dell'unica città pari a Parigi: Napoli e il Teatro di San Carlo lo accolgono con entusiasmo nel 1838. Da Guillaume Cottrau, a Domenico Barbaja, fino alla bellissima Maria Malibran, a Rossini, Donizetti, Girolamo Crescentini, Eugénie García... rivivono atmosfere e personaggi, quasi come in un romanzo, in una girandola di musica, feste, palcoscenici, fino all'epilogo tragico, il suicidio del protagonista. -
I disegni dell'orto botanico di Napoli. Ediz. illustrata
L'Orto Botanico di Napoli non è solo testimonianza del magistero della scuola napoletana, collezione formidabile di piante storiche o rare, oasi di verde nella città soffocata dall'urbanesimo incontrollato. Custodisce, come pochi cittadini e visitatori sanno, unpatrimonio semisconosciuto e prezioso per la ricerca botanica: a partire dal 1838, terminata la pubblicazione del volume dedicato alla flora napoletana, Michele Tenore, direttore lungimirante e benemerito, affida a un gruppo selezionato di artigiani/artisti (Giuseppe Lettieri, Federico Dehnhardt, Achille Bracco, Salvatore Calyò, Giuseppe de Angelis, Valletta, Alfredo Dehnhardt, per citare solo i nomi più presenti), i 'ritratti dal vivo' di piante, fiori e frutti, della collezione, una autentica enciclopedia visiva' del patrimonio - oggi in parte perduto - della flora che popola il giardino, oltre 160 tavole di disegni precisi e raffinati, a matita o acquerellati, sottoposti al vaglio competente e severo di architetti del calibro di Antonio Niccolini e Pietro Valente. -
Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia. Sesta serie (2014). Vol. 53: Maggio-Dicembre.
La rivista fondata da Benedetto Croce nel 1892 - insieme a letterati e storici come Riccardo Carafa d'Andria, Michelangelo Schipa, Giuseppe Ceci, Luigi Conforti, Salvatore di Giacomo, Luigi Spinazzola - con l'obiettivo di scrivere' la storia artistica e topografica di Napoli, perseguendo il rispetto e la conservazione del patrimonio culturale e artistico più antico della città, prosegue la sua missione sotto l'egida dell'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa. -
Napoli. Ediz. illustrata
Nuova edizione aggiornata, in una veste grafica e iconografica inedita, di un 'classico' della storia architettonica e urbanistica di Napoli (1973; 1981; 2004), pietra miliare di una serie fortunata, ideata e diretta da Cesare De Seta, che ha indagato le metamorfosi delle 'città d'Italia' fino a comporre un mosaico articolato senza precedenti nell'editoria italiana ed europea. Da Partenope e Neapolis, alla città medioevale, normanna, angioina e aragonese; dagli ampliamenti vicereali del Rinascimento, alla Napoli del 'secolo d'oro' tra naturalismo e barocco; dall'avvento dei Borbone, nel 1734, fino all'Unità d'Italia che, con il dibattito sulla 'questione Napoli', con il 'risanamento' e, infine, con il piano regolatore del 1914, pone le premesse per le contraddizioni irrisolte, le trame di lunga durata, le potenzialità che ancora attendono risposta. ""Ciò che mi sono proposto è stato di intendere l'origine e la meccanica di quegli eventi della storia urbana di Napoli che ci hanno portato alla condizione nella quale si versa attualmente"""" (Cesare De Seta)."" -
Rosso immaginario. Il racconto dei vasi di Caudium
Il racconto dei vasi di Caudium al Museo archeologico del Sannio Caudino, incardinato sulle immagini dipinte sui crateri a figure rosse del V-IV secolo a.C., un viaggio a ritroso, nel tempo dell'eternità, tra storie, miti, eroi del mondo greco. Il ritorno all'Olimpo di Efesto, il dolore di Elettra sulla tomba del padre Agamennone, la partenza di Trittolemo sul carro alato per donare il grano all'umanità, riprendono forme reali e 'mediali' attraverso video, olografie e proiezioni animate, per rinnovare l'identità di un civiltà antica che merita nuove prospettive. -
Un' opera per il castello 2014. Catalogo della mostra (Napoli, 2015). Ediz. illustrata
Quarta edizione del concorso per sostenere la giovane arte italiana, Un'opera per il castello 2014 ha visto gli artisti confrontarsi sul tema 'lo spazio della comunicazione. Connessioni e condivisione'. Sapientemente inserita, quasi nascosta, negli ambienti più segreti del castello, l'opera vincitrice, Il tesoro di Claudio Boerchia, ha espresso al meglio il tema del dominio dell'immagine e della spettacolarizzazione prodotta dall'irruzione dei mezzi di comunicazione nelle nostre vite: un'immensa e scintillante pepita composta da coperte termiche, simbolo di emergenza e soccorso, in dialogo armonioso con gli spazi di Castel Sant'Elmo, imponente baluardo che domina la città. -
Antonello da Messina. Ritratto d'uomo. Ediz. illustrata
Alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano, grazie a un prestito eccezionale, è esposto il Ritratto d'uomo: un capolavoro di Antonello da Messina del Museo Civico d'Arte Antica di Palazzo Madama a Torino. L'evento dà avvio alla rassegna ""l'ospite illustre,"""" che propone al pubblico delle gallerie, in brevi e ricorrenti occasioni espositive, un'opera di grande rilievo proveniente da prestigiose collezioni o da musei e chiese del territorio."" -
L' organo monumentale del duomo di Ravello
Un progetto editoriale nato dal desiderio di colmare un vuoto e ricostruire il percorso che ha permesso di dotare il duomo di Ravello, a restauro completo, del dono del nuovo organo. Un'opera scritta a più mani, che, attraverso il coordinamento scientifico affidato al Maestro Vincenzo De Gregorio e la prefazione curata da S.E. Cardinale Gianfranco Ravasi, ha inteso soffermarsi sul significato storico-liturgico dello strumento, sull'idea di un nuovo impianto musicale, sui grandi eventi musicali, religiosie laici, realizzati a partire dal 2010. un'occasione per poter veicolare il vero proposito culturale sotteso all'impegno editoriale: l'organo del duomo, uno strumento al servizio della liturgia e dell'identità di Ravello città della musica. -
Sette opere per la Misericordia [duemilasedici]. Ediz. illustrata
"Il progetto delle Sette Opere per la Misericordia costituisce un esempio singolare di come l'arte, coniugata alla generosità dell'artista, possa mettere in moto una serie di azioni che si traducono in concrete opere di misericordia e di stimolo alla crescita culturale di nuove generazioni. Nato da un'idea di Maria Grazia Leonetti Rodinò e giunto alla IV edizione, il progetto ha consentito la realizzazione, all'interno del Pio Monte della Misericordia, di una sezione museale di arte contemporanea arricchita dalle opere annualmente donate da artisti stimati dalla critica mondiale"""" (Alessandro Pasca di Magliano)." -
Starlight. La nascita dell'astrofisica in Italia. Ediz. italiana e inglese
Una mostra nata con l'intento di illustrare il contributo degli astronomi italiani alla nascita della nuova disciplina, derivata dall'applicazione della fisica in campo astronomico. Attraverso le testimonianze materiali (libri, carte, strumenti...), Starlight nasce dalla sinergia tra musei, biblioteche ed archivi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, e dalla passione con cui si vuol tutelare e far conoscere questo patrimonio. Pensata come mostra a rete', Starlight si svolge in cinque sedi rappresentative (Firenze, Roma, Palermo, Napoli, Padova), legate da un filo logico-narrativo che riflette il tentativo, negli anni che segnano l'Unità d'Italia, di costruire anche un'astronomia unitaria. -
L' impero di Spagna allo specchio. Storie e propaganda nei dipinti del Palazzo Reale di Napoli. Ediz. illustrata
Un percorso 'dal vero' attraverso le sale, la galleria, i saloni del Palazzo Reale di Napoli, a partire dalle storie impresse negli affreschi e nei dipinti che decorano gli ambienti sontuosi. Un racconto per immagini: le imprese di Alfonso il Magnanimo e di Ferdinando il Cattolico, le avventure del ""Gran Capitano"""", le battaglie del Duca d'Alba, il viaggio in Spagna della regina Marianna d'Austria. Le vicende alterne, le trame di relazioni che trasformano Napoli in una autentica fucina di artisti, per le glorie della corona di Spagna, non meno che per la esaltazione della cultura italiana alla corte di Madrid: la Mirada Italiana."" -
Ricerche sull'arte a Napoli in età moderna. Saggi e documenti 2015
Il terzo numero, in una nuova veste grafica ed editoriale, della rivista ""storica"""" dedicata all'arte del Seicento a Napoli, con saggi di Riccardo Naldi, Eduardo Nappi, Giuseppe Porzio, Marco Vaccaro, Sabrina Iorio, Luigi Abetti, Paola De Simone, Renato Ruotolo. Uno strumento prezioso per la ricostruzione di aspetti e momenti cruciali della civiltà artistica di una capitale dell'arte europea."" -
Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia. Settima serie (2015). Vol. 11: Gennaio-aprile 2015.
La rivista fondata da Benedetto Croce nel 1892, insieme a letterati e storici come Riccardo Carafa d'Andria, Michelangelo Schipa, Giuseppe Ceci, Luigi Conforti, Salvatore Di Giacomo, Luigi Spinazzola... con l'obiettivo di 'scrivere' la storia artistica e topografica di Napoli, perseguendo il rispetto e la conservazione del patrimonio culturale e artistico più antico della città, prosegue la sua missione sotto l'egida dell'Istituto universitario Suor Orsola Benincasa; saggi di Pierluigi Leone de Castris, Stefano Pierguidi, Francesco Paolo Colucci, Rosanna Cioffi, Serena Bisogno, Luigi Veronese. -
Possessione. Trafugamenti e falsi di antichità a Paestum. Catalogo della mostra (Capaccio, 2 luglio-31 dicembre 2016)
"Il fenomeno dei trafugamenti e dei falsi, a partire dai recuperi e sequestri degli ultimi anni, con l'obiettivo di approfondire l'impatto del mercato di antichità e del collezionismo sugli oggetti antichi... Occasione unica per riflettere sul carattere mutevole e fragile dell'arte antica, la mostra vuole esplorare come l'essenza storico-artistica sia condizionata dai vari circuiti e contesti in cui vengono inserite, in base a determinate esigenze e desideri tra pubblico e privato."""" (Gabriel Zuchtriegel)" -
I Grandi Magazzini Mele nella Napoli della Belle époque. Ediz. illustrata
La storia e le icone dei Grandi Magazzini Mele di Napoli, una delle imprese più impresse nell'immaginario collettivo del meridione d'Italia. Negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento era celebre per lo stile elegante e raffinato ma al 'massimo buon mercato'. Espressione del gusto liberty della Belle époque in una Napoli operosa, creativa, geniale anticipatrice di tendenze, i Magazzini Mele entrano in competizione con la concorrenza parigina, aprendo la strada ad una autentica via italiana all'eleganza. I fratelli Emiddio e Alfonso Mele, capitani d'azienda totalmente immersi nella cultura napoletana di fine secolo, individuano nell'arte dei manifesti d'autore un mezzo d'espressione e comunicazione pubblicitaria essenziale: una cronaca pittorica raffinata del tempo in cui l'eleganza è il vestito d'obbligo del bon ton di un'epoca.