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Disegni dalla belle Époque. Pietro Scoppetta tra Napoli e Parigi nella collezione di Rocco Pagliara. Catalogo della mostra (Napoli, 16 dicembre 2019-31 marzo 2020). Ediz. illustrata
"L'incontro tra due sensibilità meridionali, quella di Rocco Pagliara e quella di Pietro Scoppetta... Un pugno di foglietti, schizzi a penna, personaggi teatrali, macchiette, affidato alla cura di un collezionista raffinato, attento alla storia di Napoli e alla musica, bibliotecario al Conservatorio di San Pietro a Majella dal 1889 fino alla morte, sopraggiunta nel 1914, un micro-esempio di come l'immagine dei napoletani si presenti alla ribalta del nuovo secolo"""". (Maria Antonella Fusco)" -
Francesco Trevisani per il Cardinale Ottoboni. Il Sogno di San Giuseppe. Ediz. illustrata
"Il volume dà conto del recupero conservativo e critico di un notevole sogno di san Giuseppe nel Museo Correale di Terranova a Sorrento, finora dibattuto tra Francesco Solimena e Giacomo del Po. L'opera, alla luce delle nuove indagini, si è rivelata un capolavoro dimenticato di Francesco Trevisani, tra i protagonisti della pittura romana tra sei e settecento, da identificare con la tela posseduta dal cardinale Pietro Ottoboni, suo principale patrono, e in seguito dal cardinale Tommaso Ruffo. l'attribuzione qui proposta è confermata dalla presenza, nello stesso museo, di un altro dipinto appartenuto a Ruffo, il modelletto di Giuseppe Ghezzi per la celebrata - ma oggi perduta - Pentecoste già sull'altare maggiore della chiesa di Santo Spirito dei napoletani a Roma, a testimonianza della ricchezza di un patrimonio artistico, quello meridionale, ancora lungi dall'essere esplorato in tutte le sue stratificazioni storiche."""" (Giuseppe Porzio)" -
L' architettura del giardino in Europa. Evoluzione storica e nuove prospettive possibili
La ritrovata centralità del giardino come bene culturale ha condotto negli anni - sulla spinta della carta di Firenze - al moltiplicarsi delle iniziative di tutela, conservazione, valorizzazione e restauro, oltre che ad una importante produzione scientifico-letteraria, assicurando al giardino storico uno spazio suo proprio nel dibattito culturale internazionale. Una indagine rigorosa sullo sviluppo dell'arte dei giardini in Europa, sia da un punto di vista storico-architettonico che attraverso metodologie di indagine interdisciplinari - dalla ricerca d'archivio all'approfondimento dell'aspetto botanico - mette nuovi ambiti di sviluppo progettuali e scientifici. -
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Vol. 10: bellezza, La.
... É capitato che accogliendo la temeraria idea di Gregorio Botta di dedicare alla bellezza un numero di Zeusi, ci siano venute incontro non soltanto la naturale confidenza italiana con l'argomento, ma anche la stessa insegna, nume e nome tutelare, della nostra rivista: fu Zeusi in persona, infatti - così almeno dice la leggenda - che dovendo fare un immaginario ritratto della fatale Elena non si contentò di una sola modella, ma ne scelse ben cinque tra le più belle ragazze di Crotone, ognuna delle quali perfetta per un particolare, così che tutto l'insieme, il ritratto definitivo, risultasse perfetto. L'abilissimo, intelligente pittore greco, aveva capito una cosa, che la bellezza, frutto di un montaggio, è plurale. É molteplice. Quel segreto, così profondo, glielo aveva svelato il mondo femminile, facendogliene dono, un regalo che era un prisma dalle cinque facce, potenzialmente dilatabile tuttavia in un'infinità di volti, di corpi e di gesti, giacché quel mistero, coincidente con l'essenza stessa della terra, e di ciò che nell'attimo che appare già svanisce, dice che la bellezza è inafferrabile. (Marco di Capua) -
Pio Monte della Misericordia. Il patrimonio storico e artistico. Ediz. illustrata
A cinquant'anni dal volume pionieristico e insostituibile di Raffaello Causa, va in stampa un nuovo catalogo sul patrimonio storico-artistico del Pio Monte della Misericordia: saggi, schede e apparati che abbracciano il sistema articolato di beni di interesse culturale dell'ente, a partire dalla fondazione (1602), e ribadiscono, in uno con le finalità preminenti benefico-assistenziali, una missione altrettanto fondativa della sua identità storica. La catalogazione, in due tomi, è frutto di un lavoro di ricerca pluriennale che ha coinvolto studiosi di diversa estrazione: risorse interne, docenti dei vari atenei napoletani, e, non di meno, nuove leve di ricercatori competenti. Il primo tomo raccoglie saggi sulle vicende architettoniche e le collezioni d'arte della chiesa, a partire dalla Madonna della Misericordia di Caravaggio, ripercorrendo la genesi della formazione delle raccolte, fino alla sezione contemporanea, dai fondi dell'archivio storico alla letteratura critica del novecento. Il secondo tomo propone la schedatura dei dipinti della quadreria - con lo straordinario nucleo di opere di de mura - e, per la prima volta, delle arti applicate e della collezione contemporanea. A illuminare il progressivo incremento e la consistenza tangibile, oggi, di questo patrimonio museale straordinario, una appendice interamente dedicata agli inventari delinea le tappe salienti di un percorso ancora, per molti aspetti, da esplorare. Regesto, indice dei nomi e un'ampia bibliografia completano un'opera esemplare che ambisce a presentare uno stato aggiornato degli studi, e, più ancora, a proporre le basi di nuove ricerche e approfondimenti. (Due tomi indivisibili con le stesse caratteristiche). -
La pittura del Quattrocento a Napoli 1400-1458. Da Ladislao d'Angiò-Durazzo ad Alfonso d'Aragona. Ediz. illustrata
La storia, per molti versi ancora sconosciuta, di un'altra Italia e di un altro Rinascimento rispetto al modello egemone e caratterizzante di quello toscano e centro italiano, sin da Vasari visto ed esaltato come la necessaria premessa alla perfezione della maniera moderna, di Raffaello e di Michelangelo. Un'altra Italia non solo sotto il profilo culturale, ma anche politico, distinta dai comuni e le signorie del resto della penisola dall'essere intanto un Regno, l'unico Regno d'Italia, e poi dal fatto d'essere retta da una dinastia dapprima franco-provenzale, gli Angiò, e poi iberica, gli Aragona, e d'essere dunque parte integrante, nell'uno e nell'altro caso, d'un più vasto dominio d'ampiezza mediterranea ed europea. Questa dimensione politica e culturale più europea che italiana e questa natura mediterranea e prevalentemente marittima delle rotte culturali sono particolarmente evidenti - più ancora che non negli aspetti linguistici o letterari - proprio nella produzione figurativa, e in particolar modo nella pittura del primo sessantennio del secolo, cui è dedicato il primo dei due volumi di un'opera che ambisce a fornire un quadro nuovo, aggiornato ed esauriente della produzione dell'intero secolo. [Pierluigi Leone de Castris] -
Girolamo Santacroce. Il san Giovanni Battista rubato e ritrovato. Un caso di buon governo italiano. Ediz. illustrata
Quante volte ci è capitato, di fronte a casi di degrado del nostro patrimonio artistico, di dar libero sfogo alla nostra indignazione pronunciando la parola: 'malgoverno'? ma la realtà è molto complessa, chiaroscurata da luci e ombre. così è anche per la pubblica amministrazione. Troppo semplice fare di tutta l'erba un fascio, dimenticando che, accanto a chi si rende colpevole di negligenze, vi è chi dedica ogni energia a risolvere i problemi, andando ben al di là della logica del 'mi tocca/non mi tocca fare'. Questo libro racconta una vicenda che, cominciata sotto l'etichetta del 'malgoverno', si è trasformata in un caso esemplare di 'buongoverno'. Nel 1977 fu rubato dalla chiesa napoletana di San Giovanni a Carbonara un capolavoro della scultura del rinascimento: un San Giovanni battista eseguito da Girolamo Santacroce. Giorgio Vasari, fin dall'edizione del 1550 delle sue celebri vite, considerava l'opera un vertice dell'arte italiana. All'improvviso, nel 2016, ecco ricomparire la statua, prontamente avvistata e recuperata, poi restaurata e infine ricollocata nella sua sede originaria. Senza l'assiduo impegno di donne e uomini delle istituzioni, probabilmente il San Giovanni Battista sarebbe ancora lì dove è stato rinvenuto, in attesa di essere estradato verso la sua terra natia. Il volume è corredato da una nuova campagna fotografica eseguita prima e dopo della ricollocazione, con la ripresa di inediti dettagli che danno ragione all'elogio di Vasari. (Riccardo Naldi) -
Napoli in persona
"Napoli è una città che ha la struttura di un romanzo"""" [Tahar Ben Jelloun]. Lo sguardo di un maestro dell'illustrazione contemporanea, turista per partecipazione interiore, esorcizza l'oleografia con il talento della naturalezza. Vedute insolite e abusate, volti noti senza tempo interrogano l'enigma della 'napolitudine', il groviglio di umori, di pietre, di persone che oltrepassa le cronache effimere. A margine, il soccorso discreto di citazioni illustri e testimonianze di uomini comuni di valore." -
Parco archeologico di Ercolano
Le case, le botteghe, il foro, le terme, la palestra, gli spazi sacri, il teatro, la villa dei papiri e le nuove scoperte... Finalmente una guida ufficiale essenziale e rigorosa, curata dal direttore del Parco Francesco Sirano, percorsi di visita nel cuore della vita quotidiana dell'antica Herculaneum, alle pendici del Vesuvio, imbalsamata per secoli sotto le ceneri piroclastiche del vulcano, rinata a nuove vite nel 1738, con i primi scavi della dinastia Borbone, con la regia sapiente e illuminata di Amedeo Maiuri, dal 1927, con la nuova stagione di studi e valorizzazione in pieno fermento, oggi. -
Parco archeologico di Ercolano. Ediz. inglese
Le case, le botteghe, il foro, le terme, la palestra, gli spazi sacri, il teatro, la villa dei papiri e le nuove scoperte… Finalmente una guida ufficiale essenziale e rigorosa, curata dal direttore del Parco Francesco Sirano, percorsi di visita nel cuore della vita quotidiana dell'antica Herculaneum, alle pendici del Vesuvio, imbalsamata per secoli sotto le ceneri piroclastiche del vulcano, rinata a nuove vite nel 1738, con i primi scavi della dinastia Borbone, con la regia sapiente e illuminata di Amedeo Maiuri, dal 1927, con la nuova stagione di studi e valorizzazione in pieno fermento, oggi. -
Il Britannique Napoli/L'architettura-The Britannique Naples/The architecture. Ediz. illustrata
Il diario di una sfida ad un tempo imprenditoriale, professionale e artistica a servizio di una cultura d'impresa positiva questo volume rappresenta la genesi di un progetto e la cronaca di circa 30 mesi di lavoro che hanno consentito di realizzare un albergo completamento nuovo, the Britannique Naples, per rinnovare i fasti del Macpherson britannique nato nella seconda metà dell'800 (Costanzo Jannotti Pecci). Un percorso progettuale, quello di gnosis, che rifugiasse dai semplicismi alla moda per perseguire la ricerca di un linguaggio nuovo. una ricerca che è partita dallo studio dei cromatismi propri della tradizione partenopea, dall'analisi delle geometrie delle maioliche e delle boiserie ottocentesche per giungere ad una reinterpretazione di questi elementi in chiave contemporanea. un'operazione complessa e coraggiosa che nasceva con l'obiettivo di realizzare un albergo ""caldo"""", diverso. (Francesco Felice Buonfantino)."" -
Multum in parvo. Camei, grandi meraviglie in piccole gemme. Ediz. illustrata
Il desiderio di lasciare una traccia duratura e indelebile di sé ha spinto l'uomo a trovare tecniche diverse per incidere le pietre preziose, contrassegnandole per un tempo indefinito. Oggetti preziosi e pregnanti, per le loro valenze autorappresentative, magiche e ornamentali, fonti copiose di antiche iconografie, le gemme incise e i camei hanno offerto un terreno straordinario e fertilissimo per osservare l'antichità, ricostruire storie, trovare ispirazione per creare nuove opere. Simbologie e significati si intrecciano, conferendo alle gemme scolpite un valore che va ben oltre quello economico. Possiamo affermare che ogni cameo è un Multum in parvo, ""molte cose in piccolo spazio"""", ossia una grande ricchezza artistica, culturale, antropologica in oggetti di piccole dimensioni. le attuali rivisitazioni del cameo, che ha contrassegnato tutta la storia dell'arte e dell'oreficeria, ripropongono l'allure prestigiosa della lavorazione in conchiglia, che viene rigorosamente sempre incisa a mano dai valenti artisti italiani, con la stessa padronanza degli antichi maestri. In un mondo di prodotti in serie, il recupero e il rilancio di queste affascinanti manifatture artistiche, ad opera di specialist brands italiani, offre un approccio innovativo e seducente di questa forma d'arte classica, che si può collocare con certezza nel canone artistico contemporaneo, dove generazioni di artisti continuano ad esplorare ed espandere il ricco potenziale narrativo. Per questo indiscusso valore estetico, storico e artistico il cameo di Torre del Greco, unitamente alle lavorazioni artigianali in corallo, è stato recentemente proposto all'attenzione nell'UNESCO quale patrimonio immateriale dell'umanità. (Cristina Del Mare). Da un'idea di Gino di Luca."" -
Multum in parvo. Cameos, great wonders in small gems. Ediz. illustrata
Il desiderio di lasciare una traccia duratura e indelebile di sé ha spinto l'uomo a trovare tecniche diverse per incidere le pietre preziose, contrassegnandole per un tempo indefinito. Oggetti preziosi e pregnanti, per le loro valenze autorappresentative, magiche e ornamentali, fonti copiose di antiche iconografie, le gemme incise e i camei hanno offerto un terreno straordinario e fertilissimo per osservare l'antichità, ricostruire storie, trovare ispirazione per creare nuove opere. Simbologie e significati si intrecciano, conferendo alle gemme scolpite un valore che va ben oltre quello economico. Possiamo affermare che ogni cameo è un Multum in parvo, ""molte cose in piccolo spazio"""", ossia una grande ricchezza artistica, culturale, antropologica in oggetti di piccole dimensioni. le attuali rivisitazioni del cameo, che ha contrassegnato tutta la storia dell'arte e dell'oreficeria, ripropongono l'allure prestigiosa della lavorazione in conchiglia, che viene rigorosamente sempre incisa a mano dai valenti artisti italiani, con la stessa padronanza degli antichi maestri. In un mondo di prodotti in serie, il recupero e il rilancio di queste affascinanti manifatture artistiche, ad opera di specialist brands italiani, offre un approccio innovativo e seducente di questa forma d'arte classica, che si può collocare con certezza nel canone artistico contemporaneo, dove generazioni di artisti continuano ad esplorare ed espandere il ricco potenziale narrativo. Per questo indiscusso valore estetico, storico e artistico il cameo di Torre del Greco, unitamente alle lavorazioni artigianali in corallo, è stato recentemente proposto all'attenzione nell'UNESCO quale patrimonio immateriale dell'umanità. (Cristina Del Mare)"" -
Fragile. Ediz. italiana e inglese
Nelle sculture dei corpi femminili, che la romano mette in scena, si celebra l'imprendibilità del mistero femminile. Ferro filato, per materializzare 'Silhouettes' trasparenti che imprigionato l'aria e la liberano. Sagome seduttive, attraverso le quali la luce transita lasciando vivo lo spazio con tutte le variazioni che le ore del giorno sanno determinare. Una rara meraviglia, che fa di queste donne autentici contenitori di vita e autentici contenuti di energia..."". [Ruggero Cappuccio] un percorso cadenzato attraversamento di cinque spazi per cinque installazioni, dedicate ciascuna ad una fase di evoluzione dell'artista e alla rappresentazione di una fragilità superata e mostrata come valore umano e naturale."" -
Venustas. Grazia e bellezza a Pompei
... Anelli, collane, bracciali, orecchini e gemme che i pompeiani portarono con sé nel tentativo disperato di sfuggire alla tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.c., e statue delle muse Polymnia, la musa della poesia sacra ed Erato, la musa della poesia amorosa costituiscono il cuore di Venustas, mostra pensata come un approfondimento di un percorso di ricerca avviato lo scorso anno con Vanity, un confronto tra i gioielli del mondo greco e quelli di Pompei. Venustas - termine con il quale si indicava la bellezza, la grazia, l'eleganza, il decoro ma anche la gioia - ci ricorda la ""bellezza della mente"""" e l'importanza di avere uno spirito saldo, che faccia da sostegno alla bellezza perché """"solo lo spirito rimane intatto fino alla morte"""" [Ovidio]."" -
Maurizio Valenzi. Disegni. Ediz. illustrata
"... Mio padre ... ha disegnato e donato veloci ritratti in ogni occasione, durante le riunioni su buste intestate, dopo un pranzo seppiati col caffè, sulla spiaggia, dovunque ... ...I disegni sembravano fatti per essere donati, quasi mai trattenuti, così quando abbiamo scoperto che in casa, nonostante tutto, ne sono rimasti più di settecento, mi sono davvero stupita ... disegnare è stato per lui divertirsi, godere nel fare una attività amata e nello stesso tempo entrare in relazione, comunicare"""" (Lucia Valenzi, presentazione del volume). Un catalogo ragionato dell'attività grafica di Maurizio Valenzi, più di duecento disegni che raccontano l'universo politico e culturale, il rigore morale, le passioni civili, di un protagonista della storia della sinistra europea nel ventesimo secolo." -
Giancarlo De Carlo. Lo spedale e la città. ILAUD a Siena (1984-1987)
Nella seconda metà degli anni Ottanta, a Siena si sviluppa un ricco e vivace dibattito sul destino dell'antico Spedale Santa Maria della Scala. Si stava per completare il trasferimento al nuovo Policlinico delle scotte delle ultime attività ospedaliere e, di conseguenza, il grande complesso monumentale che per mille anni aveva assolto ad un ruolo primario nella vita assistenziale, sociale, economica e culturale della città, stava per perdere, pericolosamente, ogni funzione. Gianfranco de Carlo già da qualche anno ospitava a Siena decine di studenti e docenti provenienti dalle principali scuole di Architettura europee e americane che si incontravano per lavorare sui temi della città, organizzati nei laboratori dell'ILAUD. Dal 1984 al 1987 compreso, i laboratori furono ospitati all'interno del Santa Maria della Scala e affrontarono, da vari punti di vista, il tema del suo recupero. I testi qui raccolti testimoniano di un lavoro di ricerca e progettazione di grande intensità e, in qualche caso, soprattutto se collocato temporalmente, di sorprendente attualità. De Carlo ha complessivamente lavorato a Siena per oltre venti anni lasciando altri progetti e un patrimonio molto ricco di pensieri e riflessioni sulla città. -
The multiple lives of Pompeii. Surfaces and environments. Ediz. italiana e inglese
Pompei non è semplicemente una città sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. È il prodotto di una riemersione in progress, di una sequenza secolare di scavi, restauri, ricostruzioni, riconfigurazioni museografiche. Come in un palinsesto, è un patrimonio immaginario costantemente rimodellato dalle metamorfosi della storia, dalla percezione collettiva, dai gusti, dagli stili di vita dei suoi pubblici. Mettere in valore, tutelare Pompei come osmosi vitale tra antichità e contemporaneità richiede, oggi, una profonda comprensione della interazione tra cambiamento e dissipazione, distruzione e rinnovamento, conservazione e ri-creazione: un impegno, un dialogo pluridisciplinare, essenziale per restituire la natura stratificata profonda di Pompei. Una rassegna rigorosa sugli indirizzi più aggiornati della storiografia e del restauro, sulle metodologie di rappresentazione e condivisione riferite ai colori, alla luce, alla cultura materiale della città antica, alle problematiche mutevoli della musealizzazione e della fruizione, attraverso un dialogo interdisciplinare esemplare tra scienze umane e scienze naturali. -
Creatività rivoluzionaria
Con il progetto 'Yellow Horse evolution project', Rosaria Piazzetta è la prima donna ad aver percorso in moto e in solitaria 14.706 km, partendo da Napoli e raggiungendo la città di Morioka a nord del Giappone, nella prefettura di Iwate. Supportata dalla Yamaha Motor Japan - in 118 giorni di viaggio - ha attraversato 13 paesi e 54 città con l'obiettivo di intervistare 59 donne in diversi ambiti culturali, e comprendere i limiti politici e sociali nelle diverse nazioni. Dopo undici anni d'insegnamento nell'alta formazione artistica musicale in Italia, un Master di specializzazione in scultura alla Tokyo National University of the Arts, una Laurea triennale in sociologia alla Federico II di Napoli, oltre al diploma di laurea in arti visive Accademie di Belle Arti di Napoli, dove oggi è docente e coordinatrice di Dipartimento alla cattedra di scultura, Rosaria Iazzetta esordisce con la scultura fin da subito: vincitrice della borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Governo giapponese trova in Tokyo un humus ideale, per crescere creativamente e poeticamente. Mentre in Giappone, denuncia l'avanzamento tecnologico a discapito dell'uomo, il controllo sociale e apatia etica, in Campania lavora alla rappresentazione dell'abuso politico e sociale con la scultura e con gigantografie nelle aree di scampi e porta Capuana a Napoli, nei comuni di ercolano e Pompei. -
Una rivoluzionaria presa di coscienza. Invito al viaggio. 10 anni di NTA
"Quel particolare che cambia la cosa"""". Il corso di nuove tecnologie dell'arte dell'Accademia di Belle Arti di Napoli si pone l'obiettivo di formare artisti, ma soprattutto donne e uomini che sappiano attraversare consapevolezza il territorio con di vi so. Questo percorso si sviluppa attraverso processi cognitivi, partecipativi, relazionali e con un'intensa pratica di sperimentazione trasversale dalla quale scaturisce un ininterrotto flusso di collegamenti, di influenze reciproche e di connessioni, aperto e in continua evoluzione. Il laboratorio NTA diventa per gli studenti e per i professori che lo attraversano soprattutto uno spazio di pensiero con di vi so, un luogo di crescita e di verifica; ma è anche uno spazio che garantisce un tempo di maturazione esperienza artistica individuale e collettiva. Nelle pagine di questo volume distinzione tra didattica, ricerca e produzione artistica denuncia la specificità del metodo che si nutre della natura porosa del Laboratorio di NTA, la cui forma fisica e mentale è determinata quotidianamente da coloro che lo abitano e lo coltivano. (Dalla seconda di copertina]ì)"