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Dallo stile alla storia. Adolfo Avena e il restauro dei monumenti tra Ottocento e Novecento
"La ricerca svolta da Valentina Russo costituisce un prezioso riferimento culturale per coloro che si occupano del restauro nel periodo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La scelta di approfondire un personaggio come Adolfo Avena, responsabile della tutela e della conservazione nel mezzogiorno d'Italia, scaturisce dal desiderio di conoscere non solo le capacità tecniche di un architetto impegnato nel restauro dei monumenti, ma anche di comprendere i principi e le formulazioni teoriche che le sottendono. Adolfo Avena finalizzava l'intervento di restauro alla conservazione delle testimonianze di arte e di civiltà. Paragonava il monumento ad un libro di cui non si possa conoscere appieno la importanza ed il valore, se non siano state svolte, lette e meditate tutte quante le sue pagine."""" (dalla Prefazione di Stella Casiello)" -
Zeusi. Linguaggi contemporanei di sempre. Vol. 7: rinascere, Il.
"Il rinascere, un vero quaderno azzurro, un volume trasparente, fatto di materiali fragili, vitrei, dove il senso di quel sapere che se tutto muore, tutto rinasce pare che affiori di tanto in tanto dallo specchio di un'acqua che scorre parecchio ma resta sempre limpida."""" (Marco Di Capua). Dedicato a Lea Mattarella, la critica d'arte scomparsa nel gennaio 2018, questo numero coinvolge artisti che hanno in tanti anni lavorato con lei, corrispondendo perfettamente all'idea che lei stessa aveva della bellezza, come di cosa fuggevole, delicata e quasi aerea, ma piena di pensiero, colma di narrazioni possibili, tenute, perfino misticamente, in sospeso. Saggi di Marco Rinaldi, Paola Setaro, Bruno Di Marino, Gesualdo Bufalino, Gianluca Favetto, Caterina Bonvicini, Lea Mattarella, Gregorio Botta, Guglielmo Gigliotti, Olga Gambari, Diego Mormorio, Marco Goldin, Lorenzo Canova, Federica De Rosa, Antonio Monda." -
Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia. Settima serie (2018). Vol. 42: Maggio-agosto 2018.
Fondata da Benedetto Croce nel 1892 - insieme a letterati e storici del calibro di Riccardo Carafa d'Andria, Michelangelo Schipa, Giuseppe Ceci, Luigi Conforti, Salvatore Di Giacomo, Luigi Spinazzola... - con l'obiettivo di ""scrivere"""" la storia artistica e topografica di Napoli, di invitare con l'esempio e la ricerca sul campo al rispetto e alla valorizzazione consapevole del patrimonio culturale e artistico della città, Napoli nobilissima prosegue e rinnova la propria missione sotto l'egida della Fondazione Pagliara e dell'Istituto universitario Suor Orsola Benincasa. Saggi di Andrea Zappulli, Augusto Russo, Lorenzo Ebanista, Almerinda di Benedetto, Gabriella Prisco, Rosanna Cioffi."" -
Ricerche sull'arte a Napoli in età moderna. Saggi e documenti 2017-2018. Ediz. illustrata
Il quinto numero della rivista 'storica' dedicata all'arte del seicento a Napoli con saggi di Emanuele Zappasodi, Lucia Giorgi, Riccardo Naldi, Domenico Antonio D'alessandro, Giuseppe Porzio, Andrea Daninos, Alberto Cottino, Eduardo Nappi, Valter Pinto, Luigi Abetti, Christian de Letteriis. Uno strumento prezioso per la ricostruzione di aspetti e momenti cruciali della civiltà artistica di una capitale dell'arte europea. -
Girosi. Un'idea di scena
Scenografo, progettista, professionista e didatta, Giovanni Girosi è una figura cruciale nella storia recente dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, titolare della prima cattedra di scenotecnica dal 1969. I suoi allestimenti hanno lasciato il segno nei maggiori teatri italiani, con scenografie profondamente innovative e 'interattive' per il teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro alla Scala di Milano, il Kammerspiele Theatre di Monaco e per rassegne prestigiose quali Benevento città spettacolo, Festival delle Ville vesuviane, premio Troisi, Estate a Napoli. Spettacoli, concerti, mostre e allestimenti museali che hanno generato negli anni un laboratorio e una scuola esemplari, tra ricerca teorica e esperienza di scena, osmosi di invenzione e pratiche militanti di respiro internazionale. -
L' abate Giuseppe Ramiro Marcone nei manoscritti inediti dell'abbazia di Montevergine
In occasione del centenario della nomina abbaziale di Don Giuseppe Ramiro Marcone, la comunità monastica di Montevergine e la biblioteca statale di Montevergine hanno promosso e curato la pubblicazione di due diari manoscritti inediti del prelato, insieme alla cronaca del suo soggiorno dal 1941 al 1945 in Croazia. Custoditi con devozione dai Padri benedettini, i documenti mettono in luce le virtù religiose, riflessive e caritatevoli dell'abate, la sua attività pastorale, sociale e diplomatica al servizio della comunità monastica. -
Sergio Vecchio. Nel luogo del racconto. Ediz. illustrata
"... Una terra ricca di immagini e di visioni, di ombre che si allungano sui corpi di vasi, di crateri, di kylix o di anfore panatenaiche ripiene del giallo oro dell'olio; di ombre colorate proiettate in sequenza... Sergio Vecchio inquadrava con lo sguardo i tempi del suo racconto tra pagine di realtà e di fantasia, con figure che assumono i contorni di presenze raffigurate dalla narrazione che è propria del suo registro pittorico, del suo modo di introdurre il colore come sollecitazione emotiva, come suggerimento di uno stato d'animo, soccorso dal segno piegato a traccia descrittiva, alle volontà dell'occhio, alle capacità che lo strumento della percezione visiva ha di nominare gli oggetti, seguendo l'indice redatto da mnemosine""""." -
Napoli per quartiere
Una guida essenziale concepita per ambiti territoriali ben definiti: storie, itinerari ragionati tra cultura e 'tempo libero', gli indirizzi per vivere meglio. napoli per quartiere interpreta la convinzione che 'viaggiare', 'scoprire' è, soprattutto, esperienza interiore, che l'accoglienza 'turistica' debba, una buona volta, misurarsi con l'identità, la consapevolezza della comunità che ospita, con la capacità di riconoscere e rinnovare le radici della civiltà millenaria di una metropoli poco ordinaria. -
Splendori. Il lusso negli ornamenti a Ercolano
Gioielli, utensili, arredi preziosi, mutarono in pochi istanti, con l'eruzione del '79, il proprio status di manufatti, destinati ad accogliere funzioni e significati materiali e immateriali che ancora ne enfatizzano il fascino a quasi trecento anni dalla riscoperta. SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano ripropone oggetti del 'quotidiano straordinario' dell'antica città, nell'ambito dell'iniziativa Ercolano 1738-2018. Talento Passato e Presente, realizzata in occasione della ricorrenza dei 280 anni dall'inizio degli scavi. -
Nel marmo il mare. La fontana Medina dopo il restauro
Attraverso quattro secoli di ""ricollocazioni"""" e variazioni sul tema, la Fontana Medina ha mantenuto uno spazio cruciale nell'iconografia e nell'identità peculiare della città. Orizzonte genetico per l'interpretazione originaria di soggetti e significati, il legame col mare riemerge ancora - dopo la sistemazione, nel 2015, nella piazza municipio ricalibrata da Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura - grazie a un restauro rigoroso che ha proposto nuovi profili di indagine, esaltando qualità totale e sapienza formale dei singoli episodi narrativi."" -
Napoli nobilissima. Rivista di arti, filologia e storia. Settima serie (2018). Vol. 43: Settembre-dicembre 2018.
La rivista fondata da Benedetto Croce nel 1892, insieme a letterati e storici come Riccardo Carafa d'Andria, Michelangelo Schipa, Giuseppe Ceci, Luigi Conforti, Salvatore Di Giacomo, Luigi Spinazzola... con l'obiettivo di ""scrivere"""" la storia artistica e topografica di Napoli, perseguendo il rispetto e la conservazione del patrimonio culturale e artistico più antico della città, prosegue la sua missione sotto l'egida dell'Istituto universitario Suor Orsola Benincasa; saggi di Pierluigi Leone de Castris, Valeria Di Fratta, Marco Vaccaro, Paolo Isotta, Umberto Pappalardo, Piero Craveri."" -
Scuola di scultura. Accademia di Belle arti di Napoli. Anno accademico 2017/18-2018/19
"Io intendo scultura, quella che si fa per forza di levare: quella che si fa per via di porre, è simile alla pittura: basta, che venendo l'una e l'altra da una medesima intelligenza, cioè scultura e pittura, si può far fare loro una buona pace insieme, e lasciar tante dispute; perché vi va più tempo, che a far le figure"""" [Michelangelo Buonarroti, lettere, XVI secolo]. Il corso del Triennio di Scultura è un percorso di studi fatto di riflessioni, ricerca e pratica sul fare arte nella contemporaneità ed anche, più personalmente, un percorso di programmazione e verifica continua sul campo nella costruzione di un percorso didattico attraverso il quale dare forma ad un processo di formazione artistica... Chi crea forme modella la propria anima, ma fornisce al mondo un nuovo stadio di esistenza, metaforicamente non lontano dalla creazione divina, coi pianeti e i suoi viventi." -
Le città e il turismo. Hotel tra Ottocento e Novecento
"'Le città e il turismo. Hotel tra Ottocento e Novecento' rappresenta l'esito scientifico [...] di ricerche condotte intorno all'architettura alberghiera da un gruppo di autori che Gemma Belli e Alessandro Castagnaro hanno riunito lavorando intorno a una particolare chiave interpretativa dello sviluppo alberghiero: l'hotel come tema progettuale e infrastruttura che gioca un ruolo nella costruzione del paesaggio contemporaneo, urbano ed extraurbano. [...] Questo volume recepisce l'eredità del convegno dell'Associazione italiana di Storia urbana AISU 2017, 'La città, il viaggio, il turismo. Percezione, produzione e trasformazione', con un progetto editoriale che si sofferma su come la costruzione di hotel, in qualche modo esemplari, e l'elaborazione di tipi e modelli architettonici [...] possano significativamente costituire, oltre che una chiave di lettura della storia architettonica, un contributo alla costruzione della storia urbana tra ottocento e novecento. (dalla presentazione di Rosa Tamborrino)" -
Tessere per un nuovo inizio. Il battistero paleocristiano di Napoli e i suoi mosaici. Ediz. illustrata
"Sorto in stretto legame con la prima cattedrale della città, la cui ossatura è ancora riconoscibile proprio entro santa restituta, il Battistero è il luogo in cui veniva amministrato il rituale che sanciva l'entrata del fedele nella comunità cristiana: la sua importanza per l'episcopio era quindi cruciale. Fondato con tutta probabilità sul crinale del quarto secolo, San Giovanni in Fonte è in questo stato di cose il primo Battistero d'occidente che si conservi con la sua decorazione originaria. I suoi mosaici offrono quindi uno scorcio unico sul problema dell'affermazione di un'imagerie cristiana su scala monumentale e si rivelano fondamentali per ricostruire la cultura artistica del periodo di svolta che dal tramonto dell'epoca tardoantica conduce agli albori del medioevo."""" (Dall'introduzione di Chiara Croci)" -
Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza
In mostra alle Scuderie del Quirinale, Leonardo da Vinci artefice e pioniere della cultura scientifica moderna, nella trama fitta di relazioni che attraversa le tecniche, l'ingegneria, le arti visive, il pensiero e le ideologie, tra quattro e cinquecento. Dalla formazione toscana, al soggiorno milanese, al tardo periodo romano, emergono con evidenza le osmosi con il tessuto connettivo di fermenti, emulazioni, confronti, competizioni, che, ben al di là del mito romantico del genio isolato, ha nutrito la sua passione incontenibile per la 'scoperta'. Attraverso i disegni autografi magistrali della Biblioteca Ambrosiana, i modelli ricostruttivi storici del Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, le testimonianze dei contemporanei, prendono forma le grandi invenzioni, le intuizioni di un protagonista del rinascimento in Europa: le macchine per i cantieri di costruzione, il disegno tecnico e la prospettiva come strumenti essenziali di conoscenza, l'arte della guerra tra tradizione e innovazione, l'utopia visionaria dei prototipi per il volo, per il lavoro e la produzione, gli studi sulla città ideale e le architetture a pianta centrale, sulle vie d'acqua... -
I tesori del Polo Museale della Campania. Dalla preistoria al contemporaneo. Ediz. italiana e inglese
Una selezione ragionata, sapiente, tra i tesori di un patrimonio di cultura e di ambiente che solo una cultura sensazionalista, effimera, ha potuto classificare per decenni come 'minori'. Beni comuni che condensano identità millenarie, monumenti e paesaggi antichi, parchi, castelli, teatri, ville, conventi che innervano il tessuto regionale della Campania felix da settentrione a mezzogiorno, da occidente a oriente: Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant'Elmo, Museo Duca di Martina, Palazzo Reale, Villa Pignatelli e Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Parco e tomba di Virgilio, Complesso monumentale dei Girolamini, Certosa di San Giacomo, Villa Jovis, Grotta Azzurra, Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina ""Georges Vallet"""", Museo Storico Archeologico di Nola, Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno, Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano, Certosa di San Lorenzo, Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della media valle del Sele, Parco Archeologico di Elea-Velia, Teatro romano di Benevento, Museo Archeologico del Sannio Caudino e Castello di Montesarchio, Santa Maria Capua Vetere, Museo Archeologico di Calatia, Museo Archeologico dell'Agro Atellano, Museo Archeologico dell'antica Allifae, Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, Teatro di Teanum Sidicinum. Storie vive di una tutela militante che merita nuovi orizzonti di contemporaneità e di sostenibilità."" -
Gate. Caterina Arciprete. Ediz. italiana e inglese
Gate è una porta d'accesso per uno spazio immaginifico, in cui ogni luogo è parte di un solo disegno. Un varco aperto a tutti coloro che fanno del pianeta un unico paesaggio. Ultimo progetto editoriale ed espositivo di Caterina Arciprete, poliedrica artista contemporanea partenopea che in questo racconto di poesia ed immagini crea un unicum paesaggistico. Un'opera senza frontiere tecnicamente resa dalla commistione di fotografia e pittura: una foto cade in un disegno e si dispiega in una sequenza aperta in due inserti pieghevoli, un viaggio attraverso varchi fisici o ancestrali di circa trenta opere. -
Attraversamenti. Simonetta Funel
Ripercorrendo l'attività artistica di Simonetta Funel dagli anni '90 fino ad oggi, 'Attraversamenti' si sviluppa su piani contigui per tecniche e contenuti. Un diario continuo - composto da xilografie, acqueforti, pastelli, acrilici, oli e acquerelli - una testimonianza che attraversa il vissuto diretto, raccoglie segnali da altre storie con ricchezza d'inventiva e varietà di tecniche e crea un vocabolario vivo, profondo e pieno di sfumature. Simonetta da più di 30 anni restaura stampe e disegni antichi presso il Museo di Capodimonte. Sperimentando diverse tecniche espressive ha indagato temi ancestrali e ricordi intesi come patrimonio personale e collettivo. Ha fantasticato inventando storie e spingendosi con l'immaginazione in quei regni dove la mente si fonde con il tutto. -
Un' opera per il castello 2019. Ediz. illustrata
Un'opera per il castello, concorso nato per sostenere la giovane arte italiana e giunto alla sesta edizione, quest'anno ha invitato i giovani artisti a confrontarsi sul tema 'Natura quotidiana. Ambiente e socialità'. L'opera vincitrice, 'Mono no aware' di Marco Rossetti e Cesare Patanè, è costituita da superfici di varie dimensioni in metallo cromato, collocate in vari punti del castello che vanno a sostituirsi agli elementi mancanti della struttura corrosi dal tempo risultando liquida, in qualche modo organica, proprio per il suo adattarsi in modo naturale alle forme che lo ospitano. Il visitatore, non più spettatore passivo ma osservatore attivo, come in un gioco, scopre a poco a poco lo spazio che lo circonda, testa con gli occhi il cambiamento, contempla il luogo, si pone delle domande. Sono i piccoli particolari che compongono l'opera a parlare e ad alimentare la curiosità di chi cerca continuamente qualcosa con lo sguardo. -
Girolamo Macchi (1649-1734). Un viaggio a Siena al tramonto dell'età barocca in un'eclisse presunta
"Scrittore maggiore e archivista dell'ospedale Santa Maria della Scala, eccezionale disegnatore e studioso dell'arte e dell'architettura della Siena del suo tempo, 'il Macchi' è voce bibliografica imprescindibile di qualsiasi saggio sulla cultura senese del periodo. La presente raccolta di atti - elaborata in occasione dell'iniziativa di studi intorno alla figura di macchi in ricordo del professore Gabriele Morolli - nella sua ricchezza e attenta ricerca multidisciplinare, storico-artistica, architettonica e urbanistica, antropologica, oltre che archivistica, riesce a far luce non solo su aspetti particolari della vita del macchi, ricostruendone il percorso di vita da 'gettatello' - con precoce e assoluta vocazione di studioso - a protagonista dal sapere ed interessi enciclopedici, ma anche sulla raffinata e altissima cultura dell'epoca a Siena, offrendoci un altro importante tassello per la conoscenza dell'antico ospedale"""". [Anna Di Bene, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo]"