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CLIL. Istruzioni per l'uso. Guida per orientarsi nella nuova metodologia per l'apprendimento
Questo vademecum vuole essere un breviario per orientarsi nell'intricato mondo del nuovo apprendimento scolastico di tipo ""europeo"""". Gli standard """"minimi"""" a cui la Scuola italiana deve far fronte per l'integrazione europea dei propri studenti richiedono oggi un aggiornamento continuo del docente. Qui sono affrontati, in maniera sintetica, i temi più caldi coinvolti nel """"nuovo"""" argomento: dalla genealogia del CLIL alle strategie di insegnamento fino alla normativa (rigidissima in materia) che disciplina l'adozione di questo metodo. La guida si prefigge l'obiettivo di offrire i chiarimenti minimi per affrontare al meglio la nuova sfida lanciata alla Scuola italiana."" -
Grey Town
"Cos'è accaduto malcapitato? Questa è la mia storia. Si correva verso strani e misteriosi tempi giù a Grey Town. La sorte era divertita, meno la mia gente. Avvenimenti da scuotere le più varie realtà mi spinsero verso la verità. Ecco come mi sono trovato di fronte a voi, in questa situazione, un'assurda scena tipica di ogni storia andata per il verso sbagliato, ma ho la certezza che non finirà come tutti si aspettano e come la sorte ha progettato... Zeni San""""." -
Saluti sì ma niente baci. Storie e personaggi da un interno del PCI
Le esperienze, le speranze e le delusioni, gli entusiasmi e i rappporti umani e politici di un militante del Pci del dopoguerra. Sono passati quasi 25 anni dalla fine del Pci ma quel militante non ha mai smesso di fare politica, anche se, come afferma lui stesso: ""adesso la politica è assai povera di valori etici, culturali, di contenuti e di bellezza"""". Eppure questo desolante panorama non ha scalfito l'ottimismo di una vita: """" c'è bisogno di una grande forza di sinistra di rinnovamento e di trasformazione della società. Dunque, si riparte. Speriamo di essere in tanti""""."" -
Il gioco del destino
La vita della protagonista si svolge come una iniziale fiaba, tra sogni, visioni, metafore. La sua anima danza, si nutre e si culla tra le amorevoli cure della famiglia e della natura generosa dei luoghi d'infanzia. Crescendo, la sua esistenza comincia a non trovare più spazio per esprimersi e tutto perde il senso di appagamento e gratificazione. Una scelta dura e coraggiosa la spingerà a scoprire se stessa e la società con cui confrontarsi, il gioco del destino la metterà a dura prova, facendole perdere e ritrovare i suoi passi, ponendole difficoltà o opportunità. L'altruismo e l'amore, i sentimenti che in ultimo non l'abbandoneranno mai, alimenteranno la sua esistenza, dandole forza e determinazione. -
Il ritorno della felicità
È la storia struggente di un ingegnere costretto a fare una vita grama grazie alle cattiverie della moglie e dei figli. Sopportando infinite umiliazioni, fame ed avventure con infiniti colpi di scena, sempre sperando di morire, ma il Destino...un camionista da lui semore ricercato... un conte..., un prete..., una donna ed amici... e la Sorte... finalmente.... -
Sull'omosessualità
Un'altra idea roboante ed esplosiva del nostro ""Costruzionista di idee"""" che partendo dalle recentissime ricerche sulla struttura genetica """"dinamica"""" e non più """"statica"""" formula una teoria sull'omosessualità che descrive i complessi psichici attivati nell'atteggiamento omosessuale che, come dimostra Kinsey, non è affatto attitudine fissa e stabile ma al contrario mutevole e cangiante colle situazioni, che attivano complessi e quindi mutano la struttura genetica corrispondente."" -
La stazione ferroviaria di Piacenza
Sin dall'antichità Piacenza, per la sua posizione, è stata un crocevia importante nelle comunicazioni sul grande Po ed in quelle stradali. Dalla seconda metà dell'Ottocento è divenuta anche un nodo ferroviario fondamentale. La vecchia stazione entrata in funzione nel 1859 è stata sostituita nel 1934 dall'edificio che ancora oggi, dopo alcuni restyling, è al servizio dei viaggiatori. -
Corri a scuola durante il terrorismo. Il giallo del sequestro Moro
La tragedia del sequestro di Aldo Moro, che costituisce l'acido inizio è stata rigorosamente ricomposta per ultima. Era il 1978, la protagonista, Tilla Mellari, ha quindici anni quando incappa nella fatwa contro il comunismo. Nel clou della guerra fredda, Tilla aveva sconsideratamente fatto coming out. Si davano tutte le colpe ai rossi e questo fa nascere in lei il daimon dell'inchiesta. Chi era stato veramente a sequestrare il Primo Ministro, facile dire le brigate rosse. Come si chiamavano, di chi erano figli, quando erano nati, dove vivevano i terroristi? Il demone dell'inchiesta, come un delfino sott'acqua, lavora per tutto il romanzo, che così procede, con lenta nostalgia, con leggera ironia, con accesa indignazione, dalla tragedia iniziale, fino all ""barzelletta"""" finale."" -
La nave nera
Ci sono dei libri che si preferirebbe non editare. Ma la miseria di questi tempi è tale che io mi sento obbligato a non continuare a tacere, soprattutto quando si cerca troppo a convincere dell'assenza di ogni rivolta. Su questo punto come sugli altri, mi ripugnerebbe credere sulla parola una società che non ne ha nessuna, fino a trovare il suo modo d'espressione privilegiato nella denegazione. Con la naturalità delle stagioni che rivengono, ogni mattina dei bambini si scivolano dentro i loro sogni. La realtà che li attende, loro sanno ancora piegarla come un fazzoletto. Niente è loro meno lontano che il cielo nelle pozze d'acqua. Allora, perché non ci sarebbero più adolescenti abbastanza selvaggi per rifiutare d'istinto il sinistro avvenire che gli si prepara? Perché non ci sarebbero più giovani abbastanza appassionati per disertare le prospettive delimitate che si vuol far loro prendere per la vita? Perché non ci sarebbero esseri abbastanza determinati per opporsi con tutti i mezzi al sistema di cretinizzazione nei quali l'epoca disegna la sua forza consensuale? Ribellarsi, fino in fondo, avviene ogni giorno, a bordo della nave nera. -
AA.vv.. Vol. 3
Sette persone comuni hanno vinto l'imbarazzo, rotto gli indugi, superato lo scoglio della prova pubblica e sono diventati autori. Anzi Autori Vari. Una metamorfosi che ogni hanno si compie attraverso i corsi di scrittura Scriptorama, che fa evolvere dei semplici appassionati in veri professionisti della penna e dell'affabulazione, in grado di trascinare i lettori nelle proprie atmosfere e storie. Storie diverse tra loro ma tutte ammiccanti, alcune irriverenti; emotivamente osmotiche, sentimentalmente stimolanti. Strabordano dalla pagina per arrivare dritte a quella parte di noi dove continuiamo a coltivare con testarda dedizione il senso del meraviglioso. -
3 settimane in un'altra dimensione
Quello che segue è il racconto più o meno dettagliato di circa 3 settimane in cui sono stato in contatto con una dimensione parallela, credo quella ""astrale"""" o dove vanno i morti perché le entità che incontravo mi dicevano d'esser morte e di essere state vive."" -
Alfredo, Melika e Simone. Quando un bodyguard italiano incontra un killer svizzero
"Io mi chiamo Riccardo Magnani. Ho undici anni e mezzo e frequento la prima media nella scuola Rolandino de' Passaggeri. Abito in via De' Buttieri n.8, insieme a mio padre Alfredo, la mia mamma Francesca, mio fratello Simone (che dorme in camera con me) e mia sorella Giulia. Simone ha nove anni e frequenta la quarta elementare alla scuola Pascoli. Abbiamo un gatto che si chiama Artù. È molto vecchio e dorme sempre. ma quando mio padre arriva a casa, Artù si alza dal divano e gli va incontro, gli strofina il naso sulle mani che mio padre gli allunga, poi torna a dormire. Mia sorella Giulia ha cinque anni e quando arriva mio padre gli salta in braccio per farsi lanciare in aria. Io e Simone siamo grandi e gli diamo il cinque come saluto.""""" -
E vide la luce
Dalle Alpi Carniche il fiume Tagliamento scende fino alla città dove riposa in pace Pier Paolo Pasolini, il poeta che tanto l'amò, e poi sfocia nel mare. In quella terra friulana, nel maggio del '45, nacquero due bravi ragazzi: Matteo da una famiglia borghese, Emanuele da una contadina. Tra i due, fin dall'infanzia, si stabilì una bella amicizia e vissero in quella paradisiaca terra fino a quattordici anni. L'amicizia di Matteo per Emanuele, per certi aspetti, travalicava i comuni sentimenti. Grazie al suo maestro e al parroco, Emanuele poté studiare in seminario col sostegno economico del conte Onofrio, il padrone delle terre che la sua famiglia lavorava. Matteo si laureò in Scienze Politiche e intraprese la carriera giornalistica. Ben presto, però, il destino cambiò le strade dei due amici i quali si trovarono a dover affrontare delle impreviste avversità. -
Poesie surrealiste e frasi definitive
Un libro scritto sotto effetto di ubriacature mattutine che sprizza allegria ed energia con un titolo da cui si capisce subito tutto. Poesie e frasi definitive quindi, tutto il contrario dello stile ""cerebrale"""" cui ci aveva abituato Benussi soprattutto nei saggi. Buttiamoci in questo libretto esilarante che è scritto di getto in pochi giorni e si legge tutto d'un fiato. La mia frase definitiva preferita? E' anche quella di Benussi: """"Sempre nei limiti di ciò che è tollerato nei riguardi del barbonaggio"""". Leggete e rotolate dal ridere..."" -
Parole e immagini nel primo Novecento
Dal cubismo al futurismo, dal dadaismo al surrealismo, la scrittura ha accompagnato il fare nell'arte in poliedriche divagazioni e in febbrili manifestazioni visuali. Le immagini assaporano e ingurgitano le infinite possibilità espressive e simboliche di ogni voce. Le distanze tra codici si assottigliano, i silenzi e le vibrazioni conversano, i vuoti e i pieni interagiscono, mentre le linee attorcigliate e i ghirigori su superficie bianche tracciano parabole di modernità. A metà tra figura e icona, la pittura si fa impronta, le grafie danzano e le parole passeggiano tra mondi reali e immaginari. Dizionari di colori, alfabeti di sagome, cabale fonetiche e gesti calligrafici celebrano i roboanti e i pioneristici cruciverba di scrittura. -
Il coniglio di Socrate
"Chi sono io? Ebbene te lo dirò: sono il figlio di Fenarete, moglie di Sofronisco del demo di Alopece, a sud est dell'Acropoli, nato il sesto giorno del mese di Targelione, nel terzo anno dalla cinquantasettesima Olimpiade, dieci anni dopo il saccheggio dei persiani, in quello che voi individuate come il 469 a.C. ma poiché oramai vivo con te da più di dieci anni e conosco la tua non fresca preparazione in storia e filosofia, è bene che io ti precisi. Io sono Socrate."""" Il mio coniglietto ha ragione. E ora, per qualche strana ragione che voglio comprendere, alberga in quella tenera coniglietta di cui pulisco la cacca tutti i giorni da più di dieci anni a questa parte, con la quale ogni sera guardo la televisione steso sul divano con la mia pancia a farle da cuscino, alla quale confido ogni cosa di me senza nasconderle nulla e della quale mi occupo con l'amore di un padre." -
IncontroVerso
L'amicizia letteraria tra Lello Castagnozzi e Giovanna de Maio, entrambi nati ad Ariano Irpino, ma divisi dalle distanze dei luoghi di lavoro, si sviluppa tramite internet attraverso uno scambio relazionale intenso e proficuo dal punto di vista poetico. La produzione consistente di liriche, li ha convinti a pubblicare il frutto del loro lavoro, malgrado l'evidente differenza di stili e approcci al mondo della poesia sia dal pinto di vista dei generi che da quello della scelta del linguaggio. Il risultato è un'interessante antologia di colori e di suggestioni, resa ancor più originale e gradevole proprio dalla diversità poetica dei due autori. -
La Contessa. Eppur si guarda lo stesso cielo
Camerino, San Severino Marche e Castelraimondo. Gli scenari de ""La Contesa"""" segnano un territorio e la sua storia. I tempi, tuttavia, erano quelli della spada ed i fatti narrati, inevitabilmente, affrontano il tema del conflitto in un'epoca che preparava la strada al Rinascimento e a quel Rinascimento che, in particolare attraverso l'espressione artistica, possiamo affermare di aver cullato proprio in questo territorio."" -
Sotto il cielo dell'India. La storia vissuta di Miriam Rosa Togni
Questo libro nasce da una promessa fatta a suor Lorenza, mia guida in questo mio viaggio del cuore in India. I ricordi e i pensieri mi riportano a noi due sedute su un muretto a Veleru mentre guardavamo quel cielo di un limpido azzurro, il sole del tramonto accecante e faceva molto caldo, il suo calore scaldava i nostri giovani cuori ricchi di pensieri e di promesse. Io la guardavo negli occhi e le dicevo: ""Un giorno questo mio diario diventerà libro e trasmetterà il messaggio d'amore che ne è racchiuso, e che tu mi hai trasmesso. Per questo sarà a te dedicato con la speranza che questo mio scritto possa aiutare concretamente l'India, la sua gente e i suoi bambini. E se servirà a salvare una sola vita ne sarà valsa la pena""""."" -
... Il lavoro era duro, ma a me piace. Nell'officina di via Mozzi, 62 Macerata
Ricordi di Ciccarelli Duilio, detto ""Romanì"""", maestro artigiano Fabbro Ferraio.""