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Una storia d'annata
Una raccolta di racconti sul filo della tensione ma anche dell'ironia, tutti attraversati da una singolare passione civile e da un amore sconfinato per i libri e la lettura. Una storia d'annata, per esempio, è un giallo alla maniera classica, perfettamente congegnato, che ci riporta agli anni della guerra partigiana sull'Appennino. Il paese dei Pirimpilli mescola invece il giallo al comico, nel gioco raffinato tra i due protagonisti, un bibliotecario e un lettore-detective. Ci sono poi le avventure del commissario di polizia italo-irlandese Stefano Moretti, impegnato a districare delitti in un'opulenta città di provincia, quieta solo all'apparenza. Loredana Squeri vive e lavora tra Liguria ed Emilia. -
Romagna nostra. Autobiografia semiseria di un promoter predestinato
Il titolo di questo libro riecheggia quello del brano più celebre di Secondo Casadei, Romagna Mia, canzone che dal 1954 non smette di suonare e far ballare, in Italia e nel mondo. Al punto da essere diventata una sorta di ""luogo comune"""", un'immagine stereotipata del modo stesso di fare musica nella regione delle balere, della piadina e del sangiovese. Poi vennero gli Ottanta, gli anni della """"Romagna loro"""": quelli delle discoteche, dell'ecstasy e dell'alcol, del """"divertimentificio"""" riminese, sballo, sesso e trasgressione. E anche questo divenne un """"luogo comune"""" sul modo di stare insieme a suon di musica da quelle parti. Giordano Sangiorgi, romagnolo doc e """"promoter predestinato"""", racconta attraverso vent'anni di storia (la sua) come la Romagna si sia """"emancipata"""" da questi due stereotipi musical-sociali. Anche grazie a tipi come lui, """"predestinato"""" a conoscere la musica dal di dentro, o meglio a viverci dentro, come se fosse il suo """"brodo primordiale"""". Con una Prefazione di Cristiano Cavina."" -
Reperto 74 e altri racconti
Nel 1974, ""Franco, Franchino, Coccio per il suo papà"""" aveva ventisei anni ed era quello che Moravia allora definiva un omosessuale """"organico"""", alla Pasolini: caratterizzato da odio profondo per il padre e da un inscindibile, viscerale rapporto con la madre. Il manoscritto finì dimenticato. In seguito rileggendo quel manoscritto Franco Buffoni ha deciso di darlo alle stampe. Il tema del padre e della madre, e del fragile equilibrio che i due hanno costruito sulla rabbiosa autorità dell'uno e la timorosa condiscendenza dell'altra, intreccia la natura curiosa, esuberante, romantica dell'adolescente, in perenne conflitto con quella figura maschile così lontana, che trova rifugio solo nel caldo abbraccio della madre-vittima, o della nonna-testimone, i ruoli femminili del silenzio, a quel tempo. Come """"virile"""" era l'uomo che sapesse tenere salde le redini della famiglia imponendo regole senza appello, se non con la forza del convincimento alzando per lo meno la voce. La scoperta dell'omosessualità - in una situazione così, frenata da mille remore - rischia di essere dirompente per lui, """"Franchino"""", e per quella sua famiglia tanto cattolica e per bene. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto. Al romanzo breve - che oggi s'intitola """"Reperto 74"""" Buffoni ha aggiunto cinque racconti scritti in anni recenti: """"Guido Guinizelli"""", """"La collina dell'Aloisianum"""", """"PPP la sua inchiesta"""", """"Epifanie del lavoro"""", """"Sul fil di lama o di lana?""""."" -
Indypendenti d'Italia. Storia, artisti, etichette e movimenti della musica indipendente italiana
Il libro racconta la storia della musica indipendente italiana, dagli anni '50 al boom dei '90, con uno sguardo alla scena attuale e futura, dalla viva voce dei protagonisti. Con gli interventi di: Sergio Albergoni, Fausto Amodei, Antonio Bacciocchi, Daniele Bergesio, Giampiero Bigazzi, Bruno Casini, Davide Catinari, Luciano Ceri, Valerio Corzani, Enrico de Angelis, Ivan Della Mea, Mario De Luigi, Luca Fornari, Federico Guglielmi, Rita Oberti, GianCarlo Onorato, Moni Ovadia, Monica Palla, Quinzan, Elena Raugei, Giordano Sangiorgi, Stefano Senardi, Giulio Tedeschi. -
Good morning, Olympia! Quando il grande sport ha preso a schiaffi la storia (e viceversa)
Grandi imprese, boicottaggi, clamorose esclusioni, incredibili successi e riabilitazioni postume. Storie in cui lo sport ha segnato la rivincita dei più sani principi di fratellanza, uguaglianza e civile convivenza sulle peggiori brutture del mondo. O - purtroppo - le ha subite. -
L' Europa nel pallone. Stili, riti e tradizioni del calcio europeo
Un profilo non solo sportivo ma anche culturale e di costume delle sette ""scuole calcistiche"""" - francese, olandese, italiana, iberica, tedesca, russa e balcanica - ammesse agli Europei 2008: popoli e paesi che nel gioco del pallone esprimono molto più che la sola vocazione atletica e agonistica. stili, riti e tradizioni del calcio continentale ma anche storia e gesta dei campioni che ne sono stati i più grandi interpreti, fino a diventarne l'emblema."" -
Parlami di musica. Conversazioni con ventisei protagonisti della scena internazionale
Interviste a: Gino Paoli, Umberto Bindi, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Astor Piazzolla, Gato Barbieri, Antonio Carlos Jobim, Fernanda Pivano, Steve Lacy, Roswell Rudd, Roscoe Mitchell, Giorgio Gaslini, Paolo Conte, Dave Brubeck, Enzo Jannacci, Keith Tippett, Michel Portal, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Paolo Fresu, Ennio Morricone, Maria Schneider, Virgilio Savona, Giorgio Gaber, Francesco Guccini, Giovanna Marini. -
La cirrosi apatica
Mattia fa il postino precario in una ricca città del Veneto. Abita con due amici in un chiassoso condominio di immigrati, con i quali s'è instaurato un rapporto giocoso e familiare. Un giorno però uno di loro, Nadir, viene trovato morto, strangolato. L'intreccio inquietante che c'è sotto il delitto coinvolge indistintamente tutti gli attori della storia, fino a metterli di fronte a questioni via via sempre più grandi e complesse. Quali meccanismi governano la realtà in cui vivono, cosa c'è dietro quel ""modello di sviluppo""""?"" -
Black Christmas 2.0. Cattivissimi racconti di Natale
"La sera della vigilia, quando sei in giro per il mondo a scorrazzare con la tua slitta, se ti trovi da queste parti verso le undici, undici e mezza, potresti tagliare la strada allo scooter e far cadere il mio vicino di casa, che torna proprio a quell'ora a casa dalla tombola del Bar Rinascita? Senza fargli troppo male. Senza esagerare. Una strisciata, così, da scorticarsi un po' e rovinare completamente quella sua vespetta maledetta..."""". Questo libro è consigliato a: chi rifugge come la peste la ritualistica familiare e sociale del Natale; chi è colto da conati di vomito al solo pensiero di cenoni e pranzi solenni; chi non va a messa a mezzanotte, tutt'al più si diverte a spaventare le vecchiette che ci vanno o guarda un film horror." -
Animajazz
Non è facile vivere nel jazz, non è facile vivere di jazz, non è mai stato facile campare col jazz. Questo Marco lo sa bene: quella che ha imboccato è una strada tortuosa, dura da percorrere. Eppure è la sua strada. Ci sono cose che si possono scegliere, nella vita, altre no. C'è una voce, dentro ognuno di noi, a volte ci parla per indicarci la via, a volte è solo un sussurro, appena percettibile, altre volte è un urlo, e non si può ignorare. Bisogna fermarsi, ascoltare il sibilo del vento, il rumore delle spighe che si flettono nei campi, il vociare degli uccelli liberi nel cielo. E scegliersi un destino. Marco percorrerà quella strada, seguendo il suo istinto, facendo della sua vita un'esperienza unica e irripetibile, ferocemente, contro il cieco conformismo di tante, inesorabilmente tristi, comunità metropolitane. -
Elisir di lunga vita
L'amore per l'irrazionale spinge un uomo dalle Isole Britanniche alla lontana terra di Palestina. Un professore di geografia innamorato di una donna bella come Venere sogna la mitica Atlantide. Una passeggiata solitaria per le vie di Firenze attraverso la misteriosa dimensione dei numeri. Il magico elisir di lunga vita, i suoi inganni e le sue illusioni. La storia di un dipinto inglese di fine Ottocento, La partenza delle streghe, raccontata in una stazione di frontiera. I pericoli di fatture e riti arcaici. La cartomanzia come attività lecita, ma anche possibile copertura di truffe e raggiri. Racconti in bilico tra realtà e mistero. -
Di gioia, di rabbia, di noia
Giorgio e Francesco sono due compagni del Movimento, nella Roma tesa e surriscaldata del 1977. Le loro storie corrono parallele, ma le loro scelte sono e diventano via via più distanti. Uno cede alla tentazione della lotta armata, una specie di fede cieca in un'organizzazione fantasma, com'erano allora le frange estreme della ""nuova sinistra"""" non ancora clandestine, ma a un passo dal diventarlo. L'altro è un liceale di paese, figlio di comunisti del """"vecchio"""" PCI, vicino a Lotta Continua ma convinto che la lotta di classe non si combatte con le armi. Solo in un momento le loro vite s'incrociano, del tutto casualmente, e nuovamente rimbalzano lontane, verso i rispettivi destini. Un romanzo che ha molto da dirci su quel che eravamo, ma anche su quel che siamo diventati, trent'anni dopo."" -
Incontri di parole e terra
"Vorrei raccontarti una storia. Vorrei parlarti di un omino. Se ci riesco. Uno gnomo di nome Steccherino. Devi sapere che fra gli gnomi vigeva l'usanza penso tuttora valida che chi fosse nato accanto a un fungo dovesse prenderne il nome. Lo gnomo in questione nacque sotto una quercia gigantesca, accanto appunto a un fungo Steccherino. Per questo ne prese il nome. Incontri di parole e terra vuole essere un esperimento di scrittura, un modo diverso di accostarsi al mondo artificiale della Rete, per trasformarlo in reale, surreale, allo scopo di cogliere l'essenza intrinseca, anagogica delle parole, che ci fanno tutti molto spesso senza saperlo messaggeri nel bene e nel male [...]""""." -
Fausto Amodei. Canzoni di satira e di rivolta
Fausto Amodei ha fatto la sua parte nel reinventare la musica popolare e politica, con gli amici di Cantacronache e nelle fasi successive della propria carriera artistica. Fausto è un architetto di Torino che da oltre cinquant'anni propone un ostinato e personalissimo approccio intellettuale alla canzone, ereditato dalla chanson francese e dalla musica folk. La sua è una forma raffinata di ""canzone responsabile"""": responsabile nel linguaggio poetico, nella costruzione musicale, ma anche nell'interpretazione, nella dizione scandita e nel culto della parola sincera. Con un fumetto di Sergio Staino."" -
Bocca di rosa. Scese a Sant'Ilario. E fu la rivoluzione
Arpeggio di chitarra, tastiere, piatti, basso. Poi, quando tutto sembra erompere, tutto si ferma. Roba di pochi secondi, quanto basta per avvertire la sua presenza: Eccomi, mi senti? Lo senti il mio cuore? ... Tre battiti. Poi la sua voce (di lui o di lei?): ""La chiamavano Bocca di rosa..."""". È davvero esistita Bocca di rosa? Perché questa donna che """"metteva l'amore sopra ogni cosa"""" è diventata un simbolo, quasi un'icona? Storia e storie di un successo che dal 1967 non tramonta."" -
Siamo soli (morirò a Parigi)
"Siamo soli (morirò a Parigi)"""", romanzo breve, contaminato da """"Specie di spazi"""" (dove Perec sfoglia e spoglia ogni superficie) descrive e declina la solitudine nella moltitudine delle sue manifestazioni. Diviso in cinque capitoli (Soli per Natura, Soli per Posta, Soli per Errore, Soli per Scelta, Soli per Definizione) il volume affronta l'esubero dei molti modi/mezzi comunicativi per sagomare una società segnata, paradossalmente, dal senso di lontananza e di isolamento dell'individuo, tra alienazione e ricerca ossessiva dell'altro. Sia lo scambio epistolare e virtuale di Soli per Posta; sia la spietata analisi delle relazioni sociali e sessuali di Soli per Errore; sia il soliloquio finale di Soli per Definizione - l'intero testo denuncia e declina il sentimento che piaga il singolo essere umano, nudo e solo. Essere soli è trovarsi soli con se stessi, è una condizione che non possiamo ignorare, è la condanna che non possiamo evitare, la verità che non possiamo anestetizzare." -
Giorgio Gaber. Il teatro del pensiero
"Fare oggi il punto su una figura così importante come Giorgio Gaber è veramente necessario. La trattazione di Mauro Germani ci aiuta parecchio in questo intento. La disamina distingue col dovuto scrupolo tra teatro canzone (scene con dialoghi e monologhi e musica) e teatro d'evocazione (solo dialoghi e scene non musicate): due facce di una stessa medaglia, 'generi' scaturiti entrambi dalla medesima tensione esistenziale, votati a interpretare il mondo mediante stilemi drammaturgici innovativi. Medesime le istanze, identiche le intenzioni, coincidenti poetica programmatica e poetica in atto: cambiare il mondo in cui viviamo, mutare l'uomo che lo abita, descrivendolo, e a volte attaccandolo, nella sua sfaccettata identità comportamentale."""" (Dalla prefazione di Mauro Gaffuri)" -
Marialuce
Arturo Bergia è un compositore classico in crisi. Per rilanciarsi, dovrà comporre una sonata per pianoforte. Ma la sua è una crisi creativa profonda, senza soluzione, tanto insormontabile da essere quasi fisica. ""Sono una balena morta. Sono un occhio cieco"""", ripete. Sotto lo sguardo vigile di sua moglie, la Marialuce che narra la storia del suo annientamento, il Maestro percorrerà un ripido declino verso la follia, tra sinestesie assordanti e mutilazioni reali. Andrea Tarabbia, nel suo stile asciutto e analitico, ci racconta con questa suite narrativa senza tempo un'emblematica storia di violenza domestica, di amore asettico che consuma, in un'intimità che si scompone preparandosi a un olocausto finale. Un libro in cui la passione si trasforma nella devozione di Marialuce, e l'abnegazione nell'impossibilità d'amare questo Grande Compositore Decaduto."" -
New wave a Firenze. Anni in movimento
La capitale del Rinascimento Rock celebra la sua rivoluzionaria e longeva new wave perché ancora vivissima e in pieno movimento. Molte cose sono cambiate dagli anni Ottanta, ma non la voglia di fare musica e sperimentare, ritrovarsi e organizzare, condividere e amare che ha trasformato Firenze e contaminato le generazioni, e non ha più smesso. Contributi/interviste: Giacomo Aloigi, Alessandro Querci, Mario Venuti, Ernesto De Pascale, Federico Fiumani, Piero Pelù, Checco Calamai, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi, Gianni Maroccolo, Roberto Terzani, Arlo Bigazzi, Nicoletta Magalotti, Adriano Primadei, Emilio e Enrico Sacco, Cosimo ""Keita"""" Cadore, Fabrizio Federighi, Francesco Magnelli, Marco Lamioni, Massimo Altomare, Daniele Trambusti, Larry """"Hit"""" Bolognesi, Massimo Bertolaccini, Maurizio Dami, Marcello Michelotti, Daniele Biagini e Mirco Magnani, Andrea Chimenti, Paolo Favati, Raf, Renzo Franchi, Nicola Vannini, Roberto Toccafondi, Mixo, Stefano Tonchi."" -
Pisa & Livorno. Istruzioni sulla guerra e sui campanili
Pisa e Livorno sono l'esempio universale del campanilismo, la maniera italica di declinare la disputa del clan, la malattia da curva degli ultrà, due modi uguali e diversi di guardare il mondo. Un po' comico, un po' guida, questo libro è una trattazione semiseria e scanzonata delle due città più conflittuali al mondo.