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Il mistero del giglio scarlatto
Nella Napoli dei vicoli è ambientata l'intricata vicenda che vede protagonisti Giulio Salvati e la sua squadra del commissariato di Montecalvario. Una serie di omicidi di giovani donne che sembra opera di un emulo di Jack lo Squartatore paralizza la metropoli. Anche la terza vittima è stata uccisa secondo le stesse modalità, asportandone gli organi riproduttivi. Separatosi di recente dalla moglie e ancora afflitto dalla perdita del figlio, Salvati vorrebbe evitare il ripetersi di un caso come quello di Mary Kelly, straziata dallo Squartatore. Confuso da indizi sfuggenti e da testimonianze che sfociano nel soprannaturale, il Commissario può contare solo su una traccia: il tatuaggio di un giglio scarlatto, fiore che l'assassino è solito abbandonare intenzionalmente sulla scena del delitto. Inizialmente il Commissario Salvati stenta a comprendere il movente alla base dei delitti che conducono lui e la vice ispettrice Nadia Morelli nei meandri del sottosuolo della città ma, guidato dall'istinto, riuscirà a venire a capo dell'inquietante segreto, nascosto dietro la sequenza apparentemente inspiegabile di omicidi. Prima avventura dell'ipocondriaco Commissario Salvati che si muove in una Napoli caotica e vitale alla ricerca di un serial-killer che gli darà del filo da torcere. -
Il bambino con gli occhi vuoti
La vita di Giulia e Daniel sembra perfetta e felice, come l'amore che vivono, nato in modo inaspettato e travolgente. Daniel è uno scrittore e scrivere è per lui l'unico modo per entrare in contatto con il resto del mondo e per mantenere l'equilibrio tra la luce e il buio della sua anima, tra passato e presente. Giulia sa di essere profondamente diversa da Daniel, senz'altro più 'normale', e rispetta le sue stranezze e i suoi silenzi. Un giorno, nel quartiere dove abitava da bambino, Daniel incontra Amanda, una donna misteriosa, che conduce la propria esistenza ai margini. È una prostituta, un'artista che realizza murales in un magazzino abbandonato e vive sola in una vecchia casa vittoriana. Daniel è fortemente attratto da Amanda e dalla sua vita, tanto da trasformarla nel personaggio di un suo libro e da cominciare a frequentarla, giorno dopo giorno, durante un autunno londinese. Questo lo porta a mentire a Giulia, allontanandosi da lei e riavvicinandosi al proprio passato e al male fatto e ricevuto. Tra i due si crea un legame potente, un'affinità tra esseri simili, che hanno sofferto e sperimentato il male; ma Amanda è entrata in contatto con Daniel per un motivo preciso. Giulia vede Daniel allontanarsi da lei proprio nel momento in cui le loro esistenze stanno per cambiare e vuole conoscere il suo passato, per aiutarlo e riportarlo a casa. I personaggi intraprendono un percorso di rinascita e riscatto, per potere vivere e amare ancora o chiudere la propria vita. -
I giardini di Pfaffenthal
Nel romanzo convivono, appaiate secondo una struttura a capitoli alternati e poi, infine, intrecciate, le vicende, entrambe ambientate in Lussemburgo, di Léon Guèmar e di Aloÿse Kirschenbaum. Nel 1925 Léon Guèmar è solo un bambino. Quando il padre parla preoccupato dell'ascesa del nazismo, lui neppure lo ascolta. Nel 1940, però, la Germania incorpora il territorio lussemburghese e tutto cambia. Le truppe naziste sono ovunque. Riuscito miracolosamente a sopravvivere, si dedicherà alla sua vecchia passione per il giardinaggio. Le sofferenze subite lo condurranno, tuttavia, su un cammino che percorrerà con la sola compagnia dei mostri del passato. E li affronterà nell'unica maniera ritenuta possibile. Aloÿse Kirschenbaum è invece un ispettore di polizia dalla vita solitaria, metodica e ordinata, ambientata agli inizi degli anni Novanta. Uniche compagnie la paura di ammalarsi e, due venerdì al mese, una donna sposata di nome Bea. La sua vita professionale giunge improvvisamente a una svolta quando diventa il capo e unico membro della neonata sezione Suicidi. A varie riprese troverà tombe senza corpi. Che cosa c'è dietro quei fatti bizzarri? È da qui che le vite di Léon e di Aloÿse s'intrecceranno, anche se i due sono destinati a non parlarsi mai, ma il cerchio si è ormai chiuso. -
E quindi
Quella che stai per leggere, se leggere la vorrai, è la storia di un gruppo di amici pressoché coetanei - sui venti, venticinque anni - che si affacciano come meglio possono a quella vita che gli adulti si ostinano a considerare vera senza tema di smentita. Ed è una storia che scorre tra speranze emozioni amori ricordi paure incertezze riflessioni e qui ci si potrebbe fermare, se non fosse che la storia va oltre il suo finale, va più lontano, conficcandosi dritta nell'anima di chi la leggerà. È stata scritta lasciandola sgorgare come più le piaceva man mano che da sola prendeva forma, senza la pretesa di contenerla dentro poche pagine, ma in cambio, adesso, chiede che se ne parli usando poche parole. E ti parlerò, dunque, del fatto che ti imbatterai in personaggi tra i più disparati e disperati: in ordine sparso citerò un Lele sgrammaticato, una Franci di fronte a mille caramelle, una Zsuzsanna amante dell'alcol, un Samo campione di problem solving, un analista che a sua volta avrebbe bisogno di un analista... E ti dirò che tutti questi personaggi, assieme ad altri, ruotano, più o meno a loro insaputa, attorno a un quadro che a sua volta ruota su se stesso. -
Gioco, giocattoli, robot e macchine umane
Indagando l'essenza del giocattolo, la sua dignità ontologica, il suo statuto d'essere, è possibile formulare più ipotesi e restituire al gioco in quanto tale (e non per caratteristiche più o meno utilitarie) il valore che un certo tipo di pensiero aveva invece marginalizzato. Capire lo statuto del giocattolo è anche un modo di indagare gli apparati di gerarchizzazione dei comportamenti, smascherando anche ideologie che, apparentemente neutre, agiscono condizionando la percezione di oggetti ed eventi, non facendo emergere od occultando per esempio gli effetti secondari di una loro applicazione alle cose del mondo. I diritti umani sono un possibile esempio. Il meccanismo ruota sulla possibilità di definire e circoscrivere gli aventi diritto, creando volta volta la possibilità di esclusioni. Ma se troviamo che automi, macchine, giocattoli, animali e quant'altro abbiano una loro dignità (una loro collocazione ontologica) allora il discorso potrà divenire interessante... Ecco allora il primo Androide: Eva futura di Villiers de L'Isle-Adam; primo nel senso che è la prima volta che il termine viene usato, così come per i ""Robots"""" (anch'essi al debutto letterario) di RUR (Rossum's Universal Robots) di Capek o alla bambola meccanica di Hoffmann, all'Odradek di Kafka, ai gatti di Coetzee o a quelli ancora di Hoffmann. Ecco il ludico di Caillois che si confronta con quello di Huizinga e quello di Fink."" -
Gli occhi di Cécile
Ne ""Gli occhi di Cécile"""" l'autrice abbandona almeno nella prima parte lo sguardo cinicamente ironico che contraddistingue i suoi romanzi per assumere provvisoriamente quello di una bambina; uno sguardo troppo ingenuo e insieme troppo profondo, capace di andare diritto al cuore delle cose, capace di vedere la bellezza anche dentro la devastazione di un orfanatrofio. La bambina diventa ragazza, quindi donna, ma qualcosa rimane identico nel cambiamento."" -
Raccontami la mia storia
Una storia che sembrerebbe generata dal mito greco o da un sogno o da pura follia, popolata da un mondo di uomini e donne che potrebbero essere veramente esistiti, il sole e il mare della costiera amalfitana, le cittadine di Ravello e di Scala, luoghi delle vicende avventurose e toccanti, che avvolgono e travolgono la vita di una contadina del Sud, che si trasforma sotto l'esperienza delle due guerre mondiali e il dolore di tante perdite in una donna coraggiosa, capace di lottare per i suoi sogni... questa è la vita di Marittella, che rivive tutta la sua esistenza sulle rive del torrente Canneto, suggestionata dalle ombre del suo passato che affiorano tra i flutti inquieti. -
Lettere aperte ai surrealisti
Preceduti dal saggio introduttivo Drieu la Rochelle e i Surrealisti, sono tradotti per la prima volta in italiano gli scritti del saggista e romanziere francese relativi alla polemica con i Surrealisti provocata dalla Lettre ouverte à M. Paul Claudel. Le traduzioni sono state condotte sulle edizioni originali: La véritable erreur des Surréalistes (""La Nouvelle Revue Française"""", 1° agosto 1925); Deuxième lettre aux Surréalistes e Troisième lettre aux Surréalistes sur l'Amitié et la Solitude (""""Les Derniers Jours"""", 15 febbraio e 8 luglio 1927); Aux temps des Surréalistes (""""Je suis partout"""", 3 settembre 1938). Corredano il volume i testi originali in francese e il dossier Intorno alla querelle tra Drieu la Rochelle e i Surrealisti."" -
Ispettore Colantuono, il caso non è tuo!
Il brutale assassinio di una liceale scuote l'ambiente di provincia. Le pressioni dei mass-media e dell'opinione pubblica fanno prendere una strada sbagliata alle indagini e la voce fuori dal coro dell'ispettore Colantuono viene zittita. L'investigatore chiede il trasferimento e ricomincia in un'altra città. Ma i numerosi casi che risolve lo riportano sempre a quella giovane barbaramente uccisa. La verità cerca sempre una strada per emergere e Colantuono, testardo nel non arrendersi mai all'ignavia e alle convenzioni, la cercherà sino in fondo. -
Abbi fortuna e dormi
Tutto è cominciato con un viaggio in treno. Stefano è un architetto con un unico grande amore, Barbara, che però l'ha lasciato. Un giorno incontra Cleo, una ragazza tanto bella quanto misteriosa; lei è la donna dei suoi sogni e diventerà l'unica ragione per continuare a esistere. Quando l'affascinante Luise inaspettatamente entrerà a far parte del suo cuore, Stefano affronterà l'esperienza travagliata di una doppia relazione. Si possono amare due persone contemporaneamente? Davanti ad un bivio cruciale il protagonista si vedrà costretto a scegliere fra Cleo e Luise che, nel corso degli eventi, acquisiranno la medesima importanza all'ombra di un destino che sembrerà essere inesorabilmente già scritto e segnato. L'esito finale, per nulla scontato, arriverà dopo un lungo tragitto interiore costellato di domande che troveranno sorprendenti risposte. -
Aghi di pino
"La poesia è un singhiozzo dell'anima. Non trovo metafora migliore per esprimere il mio sentire intorno a quella che continuo a ritenere la più elevata tra le arti. La poesia dà forma alla sostanza che vive dentro ognuno di noi, e che ci plasma, ci modifica, ci rende coscienti di essere vivi, oltre l'arrendevolezza alla morte che aleggia ogni giorno sulla nostra esistenza. Scrivere poesie per me è un atto d'amore da donare a qualcuno, qualcuno che non ha immagine né carne, eppure respira al di là dei respiri miei. Le poesie sono di chi le legge, non di chi le scrive; non è una mia affermazione, semplicemente una verità""""." -
Concerto siciliano opera cinque. L'ultimo rais
In un futuro non troppo lontano, una donna povera e inerme si oppone alla costruzione del Ponte sullo Stretto, emblema di un paese allo sbando. Nel nostro presente, l'ultimo raìs di una piccola isola si batte per salvare la tonnara, la cui esistenza è minacciata da eventi incontrollabili. Nella notte della storia, un fanatico sacerdote e una giovane tessitrice interpretano in modo opposto il volere degli dei, mentre la colonia fenicia di Motya si prepara a vivere i suoi ultimi giorni. ""Tra Scilla e Cariddi"""", """"L'ultimo raìs"""", """"Motya"""": tre vicende, legate da un filo rosso che attraversa i secoli, raccontano di una Sicilia che incanta, inganna e tradisce ogni sua promessa. Il dono della profezia, la cieca esaltazione, gli antichissimi miti che incarnano paure e desideri segnano la vita di personaggi forti e appassionati, divisi dal tempo ma destinati alla stessa lotta impari contro forze troppo grandi per loro."" -
Concerto siciliano opera cinque. Motya
In un futuro non troppo lontano, una donna povera e inerme si oppone alla costruzione del Ponte sullo Stretto, emblema di un paese allo sbando. Nel nostro presente, l'ultimo raìs di una piccola isola si batte per salvare la tonnara, la cui esistenza è minacciata da eventi incontrollabili. Nella notte della storia, un fanatico sacerdote e una giovane tessitrice interpretano in modo opposto il volere degli dei, mentre la colonia fenicia di Motya si prepara a vivere i suoi ultimi giorni. ""Tra Scilla e Cariddi"""", """"L'ultimo raìs"""", """"Motya"""": tre vicende, legate da un filo rosso che attraversa i secoli, raccontano di una Sicilia che incanta, inganna e tradisce ogni sua promessa. Il dono della profezia, la cieca esaltazione, gli antichissimi miti che incarnano paure e desideri segnano la vita di personaggi forti e appassionati, divisi dal tempo ma destinati alla stessa lotta impari contro forze troppo grandi per loro."" -
Alieni in safari. Testo inglese a fronte
Questo libro raccoglie suggestioni da viaggi dell'autrice in Africa, India, Nepal, Sud America ed Europa in un percorso fotografico e poetico che è un omaggio ai luoghi e a luoghi della memoria. ""Alieno"""", ovvero radicalmente straniero, è lo sguardo del poeta su realtà esotiche e familiari."" -
Come c... faccio a farmi pubblicare?
Dopo aver tagliato il traguardo della pubblicazione con il romanzo storico ""L'Anonimo Lombardo, il romanzo delle Cinque Giornate di Milano"""", Edizioni """"il Melangolo"""", l'autrice si congeda dal popolo geniale, incazzato, immenso degli scrittori inediti con il manuale di sopravvivenza irridente e paradossale """"Come c.... faccio a farmi pubblicare"""". Il libro racconta in chiave comica, a tratti toccante, le disavventure di un'autrice perennemente esordiente, disseminate di trabocchetti e colpi bassi: premi letterari senza seguito, proposte editoriali fasulle, il tonfo del sogno americano. Un viaggio narrativo ed esistenziale verso la pubblicazione e la scoperta di se stessi o meglio, un corpo a corpo senza esclusione di colpi tra realtà e utopia, irrazionalità e logica, desiderio di resa e volontà di riscossa. Sorridere di se stessi, stringere i denti e perseverare. È questa la ricetta suggerita dalla scrittrice che, finita più volte a tappeto, si è sempre rialzata grazie al sostegno di un'incrollabile convinzione: non esistono sogni impossibili. Esistono solo sogni in cui si ha smesso di credere."" -
Sembra facile
Gli amori difficili di una caffettiera sensibile. Fatue infatuazioni e profonde passioni raccontate in un leggiadro duetto tra disegni dal tratto sottile e facili rime che adorano baciarsi. Il finale è tragico, ma poi neanche tanto. -
Capo Verde
Dopo il consueto aperitivo del giovedì, Diego passa a trovare l'amico Massimo che ha un piccolo bar in centro. I due si conoscono da tempo, hanno lavorato insieme anni addietro, adesso però Diego è in cassa integrazione e Massimo ha difficoltà a far funzionare il suo nuovo locale. Dopo essersi salutati, Massimo confida all'amico che vorrebbe abbandonare tutto e andare a Capo Verde. Diego prova a dissuaderlo, ma dopo un paio di bevute viene convinto a partire, e pochi giorni dopo sono all'imbocco dell'autostrada con il pollice alzato, in attesa di un passaggio. Verranno raccolti da Ermete un vecchietto stralunato che inizierà i due amici a un funambolico, esilarante e surreale viaggio attraverso l'Europa. -
La posta in gioco
Centro storico di Genova, anno Duemila. Il commissario Jacopo Maris, appena trasferito alla Squadra Mobile, si ritrova alle prese con un omicidio. Una studentessa viene trovata morta nel suo appartamento, all'interno di un fatiscente palazzo nobiliare in vico delle Gioie. Si chiama Margherita Gargano, svizzera con origini italiane, frequenta l'università. Ad avvisare la polizia è Ivan Olivieri, studente genovese, che vive al piano di sotto e bazzica negli ambienti dell'estrema sinistra. La sera precedente, aveva per la prima volta fatto l'amore con Margherita. Giunta sul posto, la polizia non rileva alcun segno di effrazione. Ivan è l'unico in possesso delle chiavi di casa, oltre alla Gargano stessa. Pertanto, nonostante si dichiari estraneo all'omicidio, la polizia lo ritiene il primo sospettato... -
Ritorna
Che succederebbe se qualcuno che amiamo potesse tornare dalla morte? Esiste un posto preciso per qualcuno che credevamo di non vedere mai più? Un giovane veterinario torna in vita pochi istanti dopo essere morto, ma fuori lo aspetta qualcosa di completamente diverso da quello che immagina. La morte non è mai stata così ridicola, la vita non è mai stata così tragica. A volte, si ritorna senza volerlo. -
L' ultimo pensiero
"L'ultimo pensiero"""" è un romanzo liberamente tratto dalla storia vera di Luciano Basso, un alpino giunto tra i primi a Longarone la sera del 9 ottobre 1963, quella del disastro del Vajont. Nella disperazione della catastrofe, ciò che gli permette di continuare a vivere, a sopravvivere, è il ritrovamento tra le macerie di un bambino rimasto miracolosamente illeso e che gli si aggrappa con tutte le sue forze, finché non sarà necessario sedarlo per poterlo sottoporre agli accertamenti e alle cure del caso. L'alpino non vedrà più quel bambino, del quale, misteriosamente, si perdono le tracce. Il protagonista, tra incontri e storie parallele, passerà il resto della sua vita con la promessa sacra di ritrovarlo. """"L'ultimo pensiero"""" è un romanzo che racconta il dolore e la gioia, la disperazione e la speranza, l'amore e la delusione, la fragilità e la forza, nei binomi che percorrono i paradossi di certe vite."