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Gli scenari del welfare. Più pilastri, un solo sistema
Come cambia il nostro sistema di welfare di fronte alle sfide del post-crisi? Come si stanno regolando le famiglie italiane a fronte dei nuovi problemi sociali e demografici? Quali soluzioni più innovative, efficaci e allo stesso tempo sostenibili potranno essere adottate nel prossimo futuro? Sono solo alcuni degli interrogativi a fondamento di un progetto di studio, analisi ed esperienze sul campo, che vuole essere un'occasione per riflettere sulle potenzialità del nuovo welfare, veicolo irrinunciabile del benessere di famiglie e comunità. A partire da questa articolata e poliedrica base di discussione, con focus specifici su territori e gruppi sociali, è stata elaborata una piattaforma di proposte condivise, concrete e attuabili, che mirano alla promozione di trasparenza, equità ed efficienza del sistema di welfare italiano. -
Comprendere il bullismo femminile. Genere, dinamiche relazionali, rappresentazioni
Sempre più i mass-media si (pre)occupano del bullismo condotto da ragazze a fronte, però, di una produzione scientifica piuttosto scarsa, tanto nel panorama internazionale quanto - e in modo particolarmente evidente - nel nostro Paese. Questo testo vuole allora rispondere alle esigenze di chi ha finora dovuto limitarsi a cercare su Internet risposte su un fenomeno che appare particolarmente complesso e sfuggente. Il volume adotta un taglio preciso, basato su un'analisi di genere, ritenuto quello potenzialmente più utile per analizzare un tipo di bullismo che è definito e caratterizzato in profondità proprio dal genere di chi lo agisce. Le studiose qui presenti con i loro contributi appartengono sia a differenti correnti teoriche degli studi di genere - dal pensiero della differenza sessuale alle gender theories, fino al queer - sia a diversi settori disciplinari - pedagogia, filosofia, sociologia, didattica... - al fine di provare a costruire non solo una descrizione ma una comprensione multiprospettica del tema, che possa essere utile a insegnanti, genitori e, più in generale, a chi si interroga sulle dinamiche relazionali tra pari a scuola. -
Reinventare Freire. Lavorare nel sociale con i temi generatori
Solitudini, povertà, incertezze e rischi, discriminazioni e violenze sono condizioni oggi diffuse nel mondo in epoca di globalizzazioni non governate. Nelle società ricche come in quelle povere le situazioni di oppressione, con forme mutate rispetto al passato, perdurano in modo drammatico. Dinanzi a queste condizioni esistenziali diffuse l'educazione e il lavoro sociale si scoprono spesso impotenti, addirittura prive di senso. Rivisitare l'esperienza educativa, sociale, culturale e politica di Paulo Freire - che si sviluppò in un'epoca e in contesti sociali e culturali assai diversi da quelli attuali - permette di andare alle sorgenti del significato dell'educare nel sociale oggi. Lì troviamo il senso più profondo dell'educazione come liberazione dalle forme contemporanee di oppressione delle coscienze. Un'educazione realmente dialogica e problematizzante è oggi necessaria e possibile. Reinventare Freire - come egli stesso raccomandò di fare: ""Non ripetetemi, reinventatemi!"""" - significa leggere il mondo di oggi sviluppando coscienza critica, come compito principale dell'educazione. Lo studio propone una sistematizzazione di strategie e modalità di intervento educativo e sociale sperimentate sul campo ed ispirate alla prospettiva della pedagogia freiriana. Il volume - rivolto ad operatori educativi e sociali, insegnanti e animatori socioculturali - analizza alcuni temi che sono oggi """"generatori"""" della nostra epoca: la competenza come capitale privato/sociale, globalizzazione/localizzazione,monoculturale/pluriculturale, tecnica/umanizzazione."" -
Alimentazione e qualità della vita nella ageing society
Nei Paesi economicamente più avanzati, il numero di anziani è in aumento e le proiezioni demografiche prevedono una loro ulteriore crescita, in particolare nei contesti urbani. Come esito dei processi di invecchiamento, la popolazione anziana sarà anche più eterogenea e gli anziani esprimeranno nuovi e differenti bisogni di cui le politiche di governo urbano e dei sistemi alimentari locali dovranno tenere conto al fine di migliorare la qualità della vita nelle società che invecchiano. Il cibo e l'alimentazione, infatti, sono elementi centrali del benessere psico-fisico, della partecipazione sociale e dell'identità degli individui. In quest'ottica, è fondamentale approfondire, attraverso studi e ricerche, le abitudini, i consumi alimentari, l'accessibilità e gli stili d'accesso al cibo degli ""attuali"""" e dei """"futuri"""" anziani in modo da supportare politiche del sistema alimentare locale in grado di promuovere il benessere a un livello intra e infra-generazionale. Il volume raccoglie contributi che da differenti prospettive e discipline (sociologia e scienze dell'alimentazione) affrontano il rapporto tra cibo, invecchiamento e qualità della vita. L'obiettivo è offrire, da un lato, una rassegna dei principali riferimenti teorici sul tema e, dall'altro, i risultati di alcune ricerche che nell'eterogeneità degli approcci e dei temi affrontati sono accomunate da un'attenzione al benessere alimentare in una prospettiva generazionale. Le ricerche hanno in comune anche l'essere state condotte a Milano. In questo senso, il volume si aggiunge alle altre eredità materiali e immateriali lasciate alla città da Expo 2015, un evento che ha saputo rimettere al centro del dibattito pubblico il cibo e il suo ruolo fondamentale per il benessere personale e la sostenibilità delle società urbane contemporanee."" -
Atlante di pedagogia del lavoro. Ediz. bilingue
Come leggere le nuove ""geografie"""" del lavoro? Perché è fondamentale la dimensione pedagogica? Quali sono gli ambiti di ricerca più rilevanti? Quale il contributo alle politiche del lavoro e della formazione? Come e perché l'unico modo di incrementare innovazione e sviluppo include l'investimento in educazione e formazione anche verso gli scenari di Industry 4.0? L'Atlante di Pedagogia del lavoro disegna alcuni percorsi narrativi proposti da una rosa di Autori tra i più rappresentativi della disciplina a livello nazionale ed internazionale (OCSE, Cedefop, Vetnet, EERA). Le """"narrazioni"""" si traducono in approcci di ricerca e raccomandazioni per le policies sociali. Il lettore può trovare risposte sulle questioni più rilevanti oggi e nel prossimo futuro sul rapporto tra formazione e lavoro. Il volume è destinato agli studenti e ai dottorandi dei Dipartimenti di Scienze dell'educazione, ai formatori, agli studiosi delle discipline relative al lavoro, agli insegnanti e ai dirigenti impegnati nell'innovazione scolastica e professionale. Il volume contiene scritti di G. Alessandrini, G. Bertagna, M. Costa, F. d'Aniello, D. Dato, P. Ellerani, M. Gessler, P. Malavasi, V.M. Marcone, U. Margiotta, E. Massagli, A. Mele, D. Morselli, M. Mulder, P. Nardi, C. Pignalberi, A. Potestio, K. Pouliakas, F. Roma, H. Salling Olesen, A. Vischi, G. Zago."" -
Suoni con me. Il dialogo sonoro dalla prima infanzia
"Suoni con me"""" presenta e racconta la proposta di una pratica educativa, il dialogo sonoro, che promuove la musicalità di bambini molto piccoli, accrescendo le loro competenze musicali, all'interno di una relazione sonora realizzata con un adulto. Questa buona prassi, che affonda le proprie radici nel progetto di ricerca """"Nido sonoro"""", è stata sperimentata all'interno di alcuni progetti di ricerca-formazione realizzati in vari servizi per l'infanzia nel territorio nazionale, tra questi, il progetto """"Nidi sonori in Valdera"""". Il libro è proposto a educatrici e insegnanti delle scuole e dei servizi per l'infanzia, a genitori, musicisti, a chi si occupa di pedagogia e didattica musicale in qualunque grado scolastico e a chiunque abbia a cuore lo sviluppo della potenzialità del suono e della musica nell'educazione delle bambine e dei bambini, già dai primi mesi di vita. Nel testo si alternano parti narrate, che raccontano le esperienze di tredici dialoghi che è anche possibile visionare in filmato, a momenti di approfondimento necessari per cogliere il senso della proposta. Le riflessioni attraversano i campi degli studi sull'intersoggettività infantile, sui neuroni a specchio, sulla pedagogia del rispecchiamento, sulle condotte musicali e sull'improvvisazione. Storie e pensieri che potranno aiutare e accompagnare genitori ed educatori a giocare bene insieme ai bambini anche con i suoni e con la musica, al pari di quanto già accade con altri linguaggi, probabilmente meglio conosciuti o rispetto ai quali ci si sente comunque più preparati." -
Colori della pelle e differenze di genere negli albi illustrati. Ricerche e prospettive pedagogiche
Il libro è il risultato dell’incontro sinergico e proficuo fra le autrici (Italia, Francia, Brasile) le cui affinità nel campo della ricerca empirica e le risonanze del loro “credo pedagogico” si sono rivelate motrici di una sfida cui non potevano sottrarsi. Una sfida complessa, al contempo urgente, volta a investigare in profondità le rappresentazioni delle diversità negli albi illustrati, considerati rilevanti mediatori nella trasmissione culturale durante l’età infantile nonché nella formazione dell’immaginario delle bambine e dei bambini, spesso contaminato sfavorevolmente dalla presenza di immagini e contenuti permeati da stereotipi e pregiudizi. Alcuni interrogativi tessono e intrecciano come files rouges i saggi del libro: si può leggere senza stereotipi? Quali rappresentazioni di diversità di genere, somatica, melaninica e culturale veicolano gli albi illustrati? Quali pratiche possono essere messe in atto in ambito educativo per stimolare una lettura critica di immagini stereotipate e discriminanti? Entriamo dunque insieme alle autrici nelle quattro indagini che animano questa “impresa” polifonica e transnazionale. -
Tutta un'altra musica. I laboratori musicali integrati in pediatria di Allegromoderato
I laboratori musicali integrati realizzati nei reparti di pediatria degli ospedali milanesi San Carlo e Niguarda dai musicisti della Cooperativa AllegroModerato mostrano come la musicoterapia di comunità possa entrare con efficacia nei contesti di cura rendendo possibili, attraverso la pedagogia musicale, incontri inediti tra bambini ricoverati e musicisti con disabilità. I laboratori ""Tutta un'Altra Musica"""", avviati sperimentalmente nel 2013, sono oggi ritenuti ad alto grado di innovatività sul piano culturale, delle potenzialità terapeutiche e dell'impatto sul ruolo sociale della persona con disabilità. L'idea portante è che le competenze, l'esperienza, ma soprattutto la sensibilità musicale acquisite dai musicisti formati in AllegroModerato possano e debbano essere non solo diffuse in occasione di concerti pubblici, ma reinvestite in un contesto sociale più ampio, mettendosi a disposizione di altri per diventare scambio reale. Il rovesciamento di prospettiva è originale proprio perché sono le cosiddette persone più """"fragili"""" ad aiutare gli altri, ossia i piccoli e giovani degenti nei reparti di pediatria degli ospedali. La ricerca presentata nel libro racconta e documenta il successo di questa scommessa, poiché grazie all'intelligenza e alla sensibilità delle strutture ospedaliere e delle fondazioni private che hanno sostenuto il progetto nei diversi anni di sperimentazione e verifica, si può constatare che esso non solo ha messo in circolo profonde e significative energie in chi ne ha fatto esperienza diretta, ma risulta un modello esemplificativo e replicabile. Il volume mostra come l'intreccio tra musica e cura possa dare origine a esperienze didattiche e buone prassi in grado di favorire processi attivi di inclusione e apprendimento e si rivolge a educatori, insegnanti, musicisti e operatori sanitari che intendano realizzare, attraverso una metodologia rigorosa, percorsi musicali integrati efficacemente inseribili nella complessità dei contesti di cura."" -
La violenza nelle relazioni intime. La trasmissione intergenerazionale degli abusi contro le donne
In Italia la violenza maschile colpisce quasi sette milioni di donne. Due milioni e ottocentomila sono le vittime di violenza a opera di un partner o di un ex partner. Se la violenza nelle relazioni di intimità ha negli ultimi anni scosso la sensibilità dell'opinione pubblica e le misure e gli interventi di contrasto sono più diffusi ed efficaci, tuttavia, le vittime di maltrattamenti ancora subiscono stigmatizzazioni e attribuzioni di responsabilità. In questo volume si affronta la violenza nelle relazioni d'amore ponendo la massima attenzione a quello che raccontano i dati. Partendo dall'individuazione dei fattori di rischio, passando attraverso la definizione dei tipi di uomini violenti, il libro si chiude con la rappresentazione del lungo e faticoso processo di interruzione di una relazione violenta. Un filo rosso accompagnerà il lettore in ciascun capitolo: la trasmissione intergenerazionale della violenza; il circolo vizioso che inizia quando un minore vede la mamma colpita dal papà. La socializzazione e l'apprendimento alla violenza maschile nella coppia sono enucleati tra i fattori di rischio per vittime ed abusanti e tra le componenti del processo decisionale che conduce alla fine del rapporto d'amore. L'attenzione metodologica e gli ampi riferimenti teorici ne fanno un testo di grande utilità per chi desideri un primo approccio alla violenza di coppia e all'analisi dei dati di indagini di vittimizzazione. Il volume può essere una valida guida anche per chi non abbia dimestichezza con le tecniche quantitative e costituisce un efficace strumento per rapportarsi criticamente alla comprensione dei dati sulla violenza. -
UNIversal inclusion. Rights and opportunities for students with disabilities in the academic context
Nel mondo accademico, come in altri contesti formativi, l'adozione del modello dell'inclusione è l'imperativo del ventunesimo secolo, secondo i recenti pronunciamenti dei principali organismi mondiali (ONU, Convenzione sui diritti delle persone con disabilità del 2006; Agenda 2030 del 2015) ed europei (Programma UE 2010-2020). Attorno al binomio università-disabilità si è formata una comunità intellettuale internazionale che, consapevole delle difficoltà e degli ostacoli che rallentano il processo di non discriminazione, perfeziona reti e approcci interdisciplinari nelle politiche e nelle pratiche: il processo inclusivo non è estraneo a ostacoli, in relazione alle culture e alle scelte dei diversi paesi. L'Italia partecipa a questo cammino investendo risorse in molte direzioni: erogazione di servizi/strumenti a supporto; personalizzazione dei piani di studio; individuazione di un docente, delegato del Rettore, per il coordinamento delle iniziative su accessibilità e inclusione. La Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per le Disabilità (CNUDD) è riferimento essenziale per il confronto tra politiche e pratiche su scala nazionale. In collaborazione con gli atenei piemontesi - Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino e Università del Piemonte Orientale - ha inteso favorire il dibattito sul ruolo che l'alta formazione svolge a sostegno del progetto di vita e dell'avviamento al lavoro per i giovani adulti con disabilità. Questo volume raccoglie riflessioni ed esperienze strategiche di studiosi del settore: le politiche universitarie per l'inclusione, il protagonismo di studenti con disabilità, il tutorato tra pari e la mobilità studentesca, l'Universal Design for Learning e l'insieme di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Introducono le sezioni alcuni esperti internazionali: Serge Ebersold, Dominique Archambault, Hervé Benoit, Sheila Riddel con Elisabet Weedon, Jutta Treviranus. Apre la raccolta di saggi Andrea Canevaro, decano degli studi italiani sulla Pedagogia Speciale. -
Pellegrini del Giubileo della Misericordia
Il Giubileo della Misericordia del 2016 è un invito della Chiesa Cattolica Universale al mondo globale sperduto e dilaniato da guerre e carestie. Porte Sante aperte da un confine all'altro della terra che simboleggiano l'accoglienza, recepita dai pellegrini soprattutto come occasione per rivedere la propria vita. Un appello alla persona nei suoi mondi vitali: la famiglia, il lavoro, la malattia. Questo testo nasce dallo sviluppo di una ricerca nazionale, partecipata, sostenuta dall'indagine mainstream vissuta sui percorsi giubilari dall'incontro con i pellegrini alla conoscenza dei significati più reconditi della misericordia: il resoconto di un gruppo di 1306 pellegrini che hanno partecipato al Giubileo a Napoli, Roma, L'Aquila, Cassino, Firenze e presso la Diocesi di Andria. Tre le domande cruciali a cui hanno risposto gli intervistati: che cosa significa per lei questo Giubileo; cosa intende per misericordia; cosa significa essere cristiani. Su di esse si proiettano atteggiamenti, comportamenti, opinioni sulla pratica del Giubileo, della misericordia e della religiosità. Uomini e donne, di diversa età, stato civile, formazione, lavoro e impegno nella società, ci restituiscono uno spaccato su valori materiali e spirituali e sul mutamento sociale. Tutto ciò in un testo che coinvolge credenti e non credenti in un viaggio che dal farsi del concetto di misericordia, tra teologia ed etica, alla storia dei Giubilei cattolici, segnati da vasti processi culturali e politici, giunge alla conoscenza della misericordia quando questa si fa politica sociale, istanza di inclusione e reciprocità, come nel caso della salute di malati e disabili, dell'accoglienza di quanti provengono da situazioni di marginalità sociale - dagli immigrati agli emarginati e ai poveri - della costruzione di una cultura per un nuovo umanesimo. -
Domani in famiglia
Nella nostra società sono in azione trasformazioni radicali, veloci e diffuse che esercitano sull'uomo contemporaneo un profondo ed evidente effetto e che stanno incidendo profondamente sugli stili di vita e prospettive dell'attuale generazione. Questi mutamenti incidono naturalmente anche sulla famiglia, sulla sua identità e storia. Da queste sollecitazioni nascono interrogativi e timori che spesso vengono esorcizzati o guardati con diffidenza. Con questo studio - che vede l'applicazione del metodo Delphi ad un panel di 32 esperti - si intende affrontare tali questioni, offrendo un contributo di ipotesi e orientamenti condivisi che possono integrare quanto proposto dall'applicazione di modelli matematici e statistici previsionali in altri ambiti di ricerca che vedono la famiglia quale soggetto di riferimento. Vengono descritti alcuni scenari possibili su condizioni, tipologie e problemi della famiglia nei prossimi anni, nel tentativo di tracciare una direzione su come sarà e cosa dovrà affrontare la famiglia nel medio termine. La ricerca è stata effettuata nel Veneto, regione fra le più ricche e attive d'Europa; è detta ""terza Italia"""" poiché in essa vi è molto dell'Italia e in tutta la penisola vi è molto del Veneto. Anche per queste ragioni si ritiene che quanto risulterà dalla ricerca possa offrire stimoli e contributi che vanno ben oltre la dimensione spaziale, culturale e sociale della regione."" -
Wenxin. L'essenza della scrittura. Contributi in onore di Alessandra Cristina Lavagnino
Il volume, in omaggio alla carriera e alla vivacità intellettuale di Alessandra Cristina Lavagnino, raccoglie i contributi di sinologi e di studiosi di diverse discipline, di amici e di colleghi che con lei hanno condiviso passione e dedizione per la Cina. Vuole essere un segno di apprezzamento, di stima e di affetto per la studiosa, loro collega, amica o guida (o tutto questo insieme) e per l'apporto da lei dato alla sinologia. I testi che lo compongono sono il frutto di ricerche sulla Cina di oggi e di ieri che la esaminano da diversi punti di vista. Nella varietà di approcci e di temi, si ritrovano filoni di esplorazione comuni, in gran parte rivolti a elementi inediti della complessa realtà cinese: l'attenzione per il mutamento della lingua nei suoi aspetti grammaticali, semantici e grafici; la riflessione sull'evoluzione ideologica e politica della Cina e gli effetti di questi cambiamenti in prospettiva globale; il rapporto culturale tra Italia e Cina; l'interesse per protagonisti della letteratura del cinema e della politica che, con le loro vite e le loro opere, raccontano non soltanto il valore della produzione culturale cinese del passato e del presente, ma anche momenti storici e fenomeni sociali cruciali per la Cina. -
Lobbying e rappresentanza di interessi nell'Unione Europea
Come si configura la rappresentanza di interessi nei processi decisionali europei? Quali sono i canali messi a disposizione dalle istituzioni europee per dialogare con i gruppi di pressione? Dove passa il confine tra l'attività di lobbying e le forme di democrazia partecipativa? Sono interrogativi che questo libro affronta a partire dall'analisi dei canali istituzionali e del ruolo dei gruppi di pressione che, sul modello del lobbying anglosassone, affollano l'arena politica di Bruxelles. Attraverso l'evoluzione nel tempo della rappresentanza di interessi e del suo rapporto con la dimensione istituzionale, si delineano le caratteristiche del lobbying europeo, le misure di regolazione introdotte negli ultimi anni e l'estendersi di questa pratica alle realtà territoriali. Se fin dai primi studi la contrapposizione tra interessi forti e interessi deboli ha guidato la riflessione sul lobbying europeo, a questa si affiancano attualmente posizioni che evidenziano il rapporto che esso intrattiene con l'assetto istituzionale dell'Unione e con il dibattito sul futuro della democrazia europea. -
Una città, due imperi. Amministrazione pubblica e decurionato a Lodi tra Spagna e Austria (secoli XVI-XVIII)
Una piccola città del Ducato di Milano, ma con un contado ricco di acque e di campi ubertosi: Lodi, con un ceto di aristocratici di antico e nuovo lignaggio e di professionisti aspiranti nobili, è il ""microcosmo"""" al centro di questo studio. Attraverso un profondo scavo tra le carte degli archivi locali e di quelli del capoluogo lombardo, l'Autore ricostruisce lo scenario dell'amministrazione pubblica lodigiana sia nei rapporti, conflittuali ma anche solidali, all'interno del ceto decurionale che governa città e contado, sia nelle relazioni con Milano e con le più lontane capitali delle dominazioni che, in età moderna, si sono succedute sul territorio del Ducato. Madrid prima e Vienna poi restano sullo sfondo, ma sempre in dialogo, a volte non conciliante, con le autorità cittadine. Una politica spagnola che, alla luce delle rivisitazioni storiografiche degli ultimi decenni, riesce ad innovare e ad ottenere risultati, pur all'insegna del compromesso; e una austriaca che tenta di operare profondi cambiamenti, imponendo però, più che altro, una svolta facilitata da un ceto decurionale ormai estenuato demograficamente ed economicamente meno agguerrito."" -
La salute della donna. La nuova longevità: una sfida al femminile
Secondo il primo Report globale su invecchiamento e salute dell'OMS si prevede che, entro il 2050, il numero degli ultrasessantenni nel mondo raddoppierà, passando da 900 milioni a oltre 2 miliardi. L'Italia non è esclusa da questa tendenza, addirittura ne è protagonista risultando il secondo Paese più vecchio nel mondo e il primo in Europa. Lo scenario è tinto di rosa: le donne italiane con più di 65 anni sono 7.5 milioni, ben 2 milioni più degli uomini. Del resto, le donne risultano più longeve rispetto agli uomini con un vantaggio che, pur essendosi ridotto nell'arco dell'ultimo biennio, resta significativo, pari a quattro anni e mezzo. Nonostante la maggiore longevità, le donne hanno più patologie e una salute peggiore dell'uomo oltre a presentare una fragilità per fattori socioeconomici che concorrono a marcare le differenze di genere nell'ambito dell'invecchiamento: sono più sole, meno istruite, più povere, più abusate e maltrattate. Il volume, che si avvale della collaborazione di autorevoli esperti in ciascun settore, ha l'obiettivo di presentare un quadro della ""nuova"""" longevità, che è una sfida dunque al femminile, passando attraverso gli aspetti cruciali e le maggiori criticità del fenomeno: dal ruolo della prevenzione per un invecchiamento attivo al valore dell'integrazione sociale, dall'assistenza sanitario-assistenziale sempre più focalizzata sul territorio all'impatto socio-economico, dalla promozione della sicurezza alla problematiche associate alla politerapia e alle prescrizioni inappropriate."" -
Bisogni sociali e tecniche di tutela giuslavoristica. Questioni aperte e prospettive future
Il volume raccoglie le ricerche presentate in occasione del primo ciclo di seminari ""Itinerari della ricerca giuslavoristica. Colloqui fiorentini/triestini tra ricercatori e studenti"""", organizzati da William Chiaromonte e Maria Dolores Ferrara presso le Università di Firenze e Trieste. I contributi approfondiscono diversi temi giuslavoristici, avendo come filo conduttore l'obiettivo di indagare - alla luce delle riforme del diritto del lavoro - alcuni bisogni sociali, emergenti o già consolidati, e le corrispondenti tecniche di tutela, allo scopo di verificare se e in che misura le seconde siano in grado di fare adeguatamente fronte ai primi. Muovendo da un inquadramento generale che si fonda sul processo di rifondazione dell'Europa sociale, in particolare sul pilastro europeo per i diritti sociali (Luca Ratti), nonché su una rilettura dei paradigmi costituzionali (Stella Laforgia), il volume passa in rassegna: le sfide poste dal problema della povertà al sistema nazionale di sicurezza sociale (Fabio Ravelli); le questioni connesse alla tutela delle diverse forme di genitorialità nel rapporto di lavoro (Mariagrazia Militello); le regole che sovraintendono all'impiego stagionale di lavoratori stranieri in relazione ai conseguenti rischi di sfruttamento lavorativo ed intermediazione illecita di manodopera (William Chiaromonte); la crescita dei contratti di lavoro in somministrazione e gli abusi che inevitabilmente ne derivano (Maria Dolores Ferrara); infine, con particolare riferimento al diritto antidiscriminatorio, le regole sulla prova in giudizio (Simone Varva). Chiude il volume una postfazione di Vincenzo Ferrari che sottolinea la ricorrente discrasia fra diritto e relazioni sociali, offrendo, anche attraverso una lettura sociologica delle questioni affrontate nel volume, una panoramica e un angolo di visuale differente da quello prettamente giuslavoristico."" -
Transizioni post metropolitane. Declinazioni locali delle dinamiche posturbane in Sicilia
Nel corso del Novecento i fenomeni di regionalizzazione dell'urbano hanno prodotto anche in Italia profondi cambiamenti ?sici, economici e sociali, manifestando una transizione, per molti aspetti inedita, verso forme postmetropolitane. A partire dall'analisi dei sei discorsi di Soja (2000) elaborati per la postmetropoli e adottati per Los Angeles, il volume affronta criticamente la declinazione locale del ""modello"""" metropolitano in riferimento ad alcune potenziali realtà """"post"""" presenti in Sicilia, tradizionalmente considerata area marginale rispetto ai fenomeni di cambiamento socio-spaziale che hanno interessato realtà postmoderne più dinamiche. L'intento è coglierne le differenti traiettorie di cambiamento e rivendicare la speci?cità del fenomeno. Questa scelta richiede un necessario spostamento del punto di vista: per potere comprendere il """"post"""" nelle aree marginali occorre guardare i territori non da """"nord verso sud"""", ma invertendo l'asse di osservazione. In relazione ai territori siciliani, la lettura comparativa tra l'Area Metropolitana di Palermo e la Sicilia Sud-orientale si rivela particolarmente utile nel restituire tali ri?essioni critiche sotto il pro?lo spaziale, economico, demogra?co e sociale."" -
«Città varie e costumi il fin prescrisse». La Persia di Pietro Della Valle (1617-1623)
Il nobile viaggiatore romano Pietro Della Valle (1586-1652) è famoso per essere protagonista di uno dei più impegnativi e straordinari viaggi del XVII secolo, una peregrinazione dalle eccezionali dimensioni, sia in termini di tempo (ben dodici anni, dal 1614 al 1626) che di spazio (dalla Turchia alla Persia e all'India). Una delle testimonianze di tale esperienza sono le lettere indirizzate al suo corrispondente e amico Mario Schipano, confluite nei suoi Viaggi ed edite in tre parti dal 1650 al 1663, attraverso le quali il viaggiatore trasferì in Occidente una gran quantità di informazioni geografiche, storiche, antropiche, contribuendo ad ampliare le conoscenze del mondo orientale. Vivace e arguto nello stile, accurato ed efficace nella forma, Della Valle affronta, con grande modernità, larghezza di vedute e una narrazione ricca di aneddoti, i più vasti campi del sapere, spaziando dalla geografia alla storia, dalla politica all'economia, dalla botanica alla medicina, dalla religione all'etnografia, dall'archeologia all'urbanistica, con informazioni specifiche sui toponimi, illustrate attraverso l'approfondimento delle proprie conoscenze linguistiche; i resoconti diretti degli eventi di cui è testimone ci introducono agli aspetti più esclusivi delle culture e delle comunità con le quali entra in contatto. Sulla base delle lettere che compongono la seconda parte dei Viaggi, dedicata alla Persia, il presente volume intende delineare i tratti più significativi e originali dell'esperienza del ""Pellegrino"""" e di ricostruire le principali fasi e gli itinerari che egli percorse attraverso tale regione nel periodo safavide. Completa il volume la traduzione annotata, in italiano, del trattato di Della Valle """"De recentiori imperio Persarum subiectis regionibus"""", il cui manoscritto originale è conservato presso la Biblioteca Estense di Modena."" -
Premesse a Pienza. Architettura e umanesimo integrale
Il contributo di papa Pio II all'architettura non si limita alle committenze per Pienza, Siena e Roma, bensì esplicita una propria autonomia concettuale e operativa, formatasi per integrazione di molteplici interessi e motivazioni, con linearità dagli anni giovanili al pontificato. Le sue riflessioni scaturirono da un'inesauribile curiosità verso l'espressione umana e la natura; proprio in virtù di un umanesimo integrale quei pensieri furono flessibili a diversi requisiti ambientali, simbolici e funzionali. Le opere pientine, in particolare, si distinguono per originalità e autenticità da analoghe operazioni curiali e signorili, pur entro un comune orizzonte. L'adeguamento del borgo di Corsignano a un più alto rango urbano non è riducibile agli stereotipi dell'utopia, della città ideale e di una concezione meccanica della cultura umanistica. Ben più complesse furono le sue matrici: aderenti a numerosi principi di realtà, eppure risolte nella libertà dell'arte. Un'ordinata e razionale analisi delle fonti - scevra da pregiudizi, che ne hanno eluso la ricchezza di spunti interpretativi, e da determinismi - è in grado di orientare lo studio dei caratteri propri di quelle opere, riconducendoli ad una loro compiuta individualità, unica e irripetibile, rispetto al loro tempo; così attesta, in ogni caso, la volontà del papa stesso di sancirla, nel caso della cattedrale, addirittura con una bolla di anatema contro ogni possibile alterazione dei valori architettonici. Le 'premesse' a Pienza costituiscono, pertanto, quell'insieme di criteri che il papa propose a costruttori e artisti, lasciando poi loro libertà di elaborazione, in modo di certo più ampio e complesso rispetto alle consuetudini, soprattutto perché vivamente partecipato nella dialettica integrazione di tutti i valori da raggiungere.