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Connettere l'Italia. Trasporti e logistica per un paese che cambia
"Connettere l'Italia"""" è l'inizio di un nuovo cammino, un percorso di lungo periodo per rafforzare le connessioni dell'Italia con l'Europa e il mondo e migliorare le sue reti di mobilità, nel rispetto della sostenibilità economica, ambientale e sociale. È l'identità che racchiude la strategia e i programmi di intervento messi in campo dal Ministro Graziano Delrio per dare all'Italia una moderna politica per le infrastrutture e i trasporti, decisiva per lo sviluppo del Paese e per la vita quotidiana dei suoi cittadini. La geogra?a è destino, spiega Delrio, e il destino dell'Italia deriva dalla sua collocazione ?sica: vista dall'Europa, guardando da Nord verso Sud, l'Italia è semplicemente un lunghissimo e frastagliato molo naturale, un ponte che si slancia al centro del Mar Mediterraneo: """"Non abbiamo voluto imitare le strategie di altri ma trovare la nostra peculiare strada verso la modernità, perché l'Italia ha un suo destino particolare"""". Questo libro racconta cosa si è scelto di fare negli ultimi tre anni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e perché, quale la visione del futuro, i programmi, i progetti e le risorse investite e impegnate guardando al traguardo del 2030. Scelte e progetti avviati e una traccia del lavoro da fare nei prossimi anni per continuare un percorso e dotare il Paese di una nuova mobilità. Infrastrutture e opere utili, snelle e condivise, grazie al dibattito pubblico; lo sviluppo dell'intermodalità con la """"cura del ferro"""", lo spostamento della mobilità di persone e merci dalla strada alla ferrovia, insieme alla """"cura dell'acqua""""; le politiche per la valorizzazione del trasporto marittimo; la regolazione delle concessioni autostradali; lo sviluppo urbano sostenibile e il grande piano per il rinnovo di autobus e treni e la costruzione di nuove metropolitane e tramvie per colmare il gap con l'Europa; le opportunità e le s?de delle nuove tecnologie; la mobilità turistica." -
Autorevolezza. La sfida della relazione educativa
Parlare oggi di autorità, in termini non necessariamente negativi, sembra quasi una provocazione: la cultura odierna è caratterizzata da un unico denominatore comune di generale ""sospetto"""" verso tutto ciò che ha a che vedere con la """"gestione del potere"""". E le ragioni (storiche) di quest'atteggiamento non sono né poche né infondate. Eppure, sociologicamente parlando, rimane indiscutibile che la dimensione """"asimmetrica"""" della relazione sociale è un dato di fatto e che ciò che fa la differenza nelle interazioni concrete (interpersonali o sistemiche) non è la presenza o meno dell'asimmetria, quanto piuttosto la maniera di trattarla. Risulta estremamente importante, per questo motivo, cercare di portare chiarezza su distinzioni decisive e spesso trascurate, che determinano, in molti casi, modi antitetici di gestire il potere: autorità, autoritarismo e autorevolezza, derivano dalla stessa ridice, ma delimitano processi strutturalmente diversi. Soprattutto nelle conseguenze. Il percorso storico/sociologico proposto in questo lavoro teoretico mette in primo piano le domande centrali irrinunciabili per chiunque voglia impegnarsi nel lavoro """"più difficile del mondo"""", l'educazione: come convivono potere e bene? Come si può intervenire a plasmare una coscienza senza alienarla, avendo, al contrario, la preoccupazione di renderla """"autonoma""""? Che cos'è la vera autonomia? Ci accorgeremo, cammin facendo, che l'autorevolezza è una relazione rischiosa: come, del resto, le relazioni che più ci interessano."" -
La strategia della persuasione. Comunicazione e media nell'era della post-verità
Il volume affronta, da una molteplicità di punti di vista, il tema della comunicazione, cercando di mettere in risalto la centralità, l'importanza e la pervasività che questo concetto ha assunto nei sistemi sociali contemporanei. Sia che si parli di strategie commerciali, sia di dinamiche geopolitiche, sia per generale consenso politico, sia per diffondere sfiducia o disordine, le variabili comunicative risultano oramai gli elementi che maggiormente caratterizzano le dinamiche individuali e collettive delle nostre società. In un contesto in cui declina la fiducia nei confronti dei media tradizionali e delle istituzioni, in cui si affacciano concetti come quelli delle fake news o della post verità, in un mondo sempre più interconnesso dove l'informazione è elemento chiave del dibattito pubblico e del funzionamento dei sistemi democratici ma al tempo stesso rappresenta anche un campo di battaglia dove si confrontano tutte le tipologie di attori sociali, comprendere la complessità delle dinamiche comunicative diventa imprescindibile per poter comprendere la complessità del mondo contemporaneo e futuro. -
Il welfare del lavoro. Il ruolo dei servizi per l'impiego. Con espansione online
In un contesto lavorativo sempre più frammentato e differenziato, quali sono le risposte dei servizi per l’impiego per rispondere alle nuove sfide emergenti? E quali le criticità e le opportunità dei Centri per l’impiego pubblici, delle Agenzie private e dei servizi di Orientamento e Placement delle Università? La ricerca ha cercato di monitorare e valutare i servizi offerti al fine di proporre soluzioni praticabili, intercettando best practices esportabili da un territorio all’altro e individuando i punti critici su cui intervenire.rnDa oltre un ventennio, l'Europa fa molto affidamento sulla modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro spingendo ad investire sulle politiche attive e sui servizi per l'impiego. Aumentare l'occupabilità delle persone è anche una risposta alla crisi economico-finanziaria iniziata nel 2007, che rende sempre più difficile per gli Stati assicurare politiche di sostegno. In un contesto lavorativo sempre più frammentato e differenziato, quali sono le risposte intraprese dai servizi per l'impiego in Italia per rispondere alle nuove sfide emergenti? Quali sono le criticità e le opportunità dei Centri per l'impiego pubblici ai quali si affiancano sempre più le Agenzie per il lavoro private e i servizi di Orientamento e Placement delle Università? Quanto pesa il contesto territoriale? La ricerca presentata in questo volume ha cercato di monitorare e valutare i servizi offerti al fine di proporre soluzioni praticabili, intercettando best practices esportabili da un territorio all'altro e individuando i punti critici su cui è necessario intervenire. -
Lo sport educativo per una società inclusiva. Tra esperienze, problematiche e prospettive
Attraverso l'intreccio costante tra teoria e prassi, il volume offre una poliedrica visione, in chiave pedagogica, dello sport nelle sue dimensioni non formali e informali che, se educativamente fondate, possono contribuire al miglioramento di tutti e di ciascuno. Uno sport educativo, etico e valoriale, che si pone, innanzitutto, come gioco e gratuità nell'impiego del tempo libero, come occasione di incontro con altre persone, per vivere un'esperienza gratificante e coinvolgente. Uno sport che si rivolge anche alle periferie e ai contesti ai margini di una società sempre più liquida e destrutturata, che stenta a farsi riconoscere come comunità educativa e educante, in cui si rispetti l'essere umano e la sua dignità. Gli autori percorrono, così, i sentieri della marginalità, dell'inclusione e dell'integrazione trovando il loro terreno di intersezione in una riflessione pedagogica attorno allo sport, che si articola in una riflessione storica ed epistemologica (nella prima parte), nella presentazione di buone pratiche nazionali, veri e propri laboratori attivi di sport ed educazione (nella seconda parte) e nella riflessione e nella ricerca sull'utilizzo dello sport nei contesti più vari di dipendenza (nella terza parte). Il volume si offre come un utile strumento di lavoro e di riflessione per gli studenti di Scienze motorie e sportive e di Scienze dell'educazione, per gli educatori e gli operatori coinvolti a diverso titolo nel settore sportivo, anche in contesti di marginalità, e per tutto il mondo cui sta a cuore lo sviluppo di esperienze educative in contesti inclusivi, attraverso la valorizzazione delle attività sportive e motorio-espressive per la promozione della persona e dei processi di umanizzazione della società. -
Turismo digitale. In viaggio tra i click
In un’epoca prettamente digitale come la nostra dove, grazie a un semplice click, possiamo vedere cosa succede dall’altra parte del mondo, ha ancora senso parlare di turismo e di voglia di viaggiare? Sembra di sì, visto che, proprio grazie alle innovazioni tecnologiche, il settore travel si sta delineando come un driver decisivo per lo sviluppo economico di molti Paesi, Italia compresa. Ecco quindi nascere l’esigenza di indagare più da vicino le novità di questo settore che viene spesso considerato erroneamente poco all’avanguardia nelle strategie di comunicazione e di marketing. Questo volume lo fa con un taglio pratico, ricco di esempi e case histories, per indagare le proposte e le soluzioni più attuali, innovative e interessanti presenti nel settore travel: dalle nuove strategie visual di comunicazione immersiva, alla realtà virtuale; dal coinvolgimento di blogger e influencer per stimolare e ingaggiare, alle Instagram stories che rendono destinazioni e viaggiatori protagonisti indiscussi, fino all’uso funzionale dei Big Data. Molti, inoltre, i suggerimenti concreti, che vogliono aiutare il lettore a mettere in pratica gli insight proposti, rendendo il testo uno strumento di sicuro interesse tanto per i professionisti del marketing turistico, quanto per gli studenti, per consentire loro di destreggiarsi agilmente nel complesso universo digitale contemporaneo. -
Vite di flusso. Fare esperienza di adolescenza oggi
Per parlare delle trasformazioni profonde che segnano l'esperienza adolescenziale contemporanea, è oggi assolutamente necessario provare a portarsi fuori dalle schematizzazioni e dal rischio di eccessive semplificazioni, sempre in agguato quando l'oggetto di analisi è l'adolescenza. L'idiosincrasia verso le formule giornalistiche con cui da tempo si costruiscono le rappresentazioni mediatiche sulle giovani generazioni (ormai anche l'alfabeto non può più venirci in soccorso nel trovare nuove lettere con cui incasellare le generazioni di ragazzi e ragazze che si stanno preparando a ""sbarcare"""" nel mondo sociale), ci spinge a cercare di andare oltre le logiche nominalistiche con cui si tende a reificare l'espressione vitale di un'età mai del tutto afferrabile dalle categorie teoriche. Ecco allora che i singoli contributi di ciascuno degli autori, presenti in questo volume, pur nella specificità delle argomentazioni che sono state proposte, delineano un'interessante prospettiva di ripensamento di una pedagogia dell'adolescenza all'altezza del difficile esercizio di suggerire nuovi sguardi e nuovi compiti per gli adulti - sia che essi siano educatori, insegnanti, volontari nel sociale o genitori - che hanno, a vario titolo, responsabilità educative nei confronti dei ragazzi e delle ragazze immersi nel flusso esistenziale della cosiddetta """"seconda nascita""""."" -
Uscire dal panico. Ansia, fobie, attacchi di panico. Nuove strategie nella gestione e nella cura
Il DAP (disturbo da attacchi di panico) è una sindrome psicopatologica in crescita esponenziale: si calcola che ormai ne soffra una quota variabile fra l'8 e il 10% della popolazione. La stima è per difetto perché, se considerato assieme alle altre sindromi ad esso correlate (come il DAG, cioè il disturbo d'ansia generalizzato, l'ipocondria, le fobie specifiche, le fobie sociali e le diverse fobie della spazialità - agorafobia e claustrofobia -), esso colpisce in realtà il 30% della popolazione. Sindrome dell'inquietudine, divisa fra una spasmodica ""fame di vivere"""" e il bisogno patologico di restrizione e controllo, il DAP è il segno di un'intima scissione della coscienza contemporanea fra universi di valori antitetici e concorrenti. Sovente appiattito nella sua profondità psicologica e aggravato nella sua intensità clinica se affrontato coi soli strumenti classificatori e contenitivi della psichiatria biologica, esso è altresì frainteso dalla psicoanalisi ortodossa. Il libro di Nicola Ghezzani - basato su una nuova metodologia clinica, la psicoterapia dialettica - restituisce alla sindrome ansiosa il suo intimo significato di """"malattia della libertà"""", malattia che è al cuore di una società e di un mondo che sembrano offrire infinite chiavi per essere liberi, ma nessuna """"istruzione per l'uso""""."" -
Fragili. La costruzione dell'identità nella società liquida
Sempre più spesso si sente parlare di crisi dell'identità, una crisi che sembra caratterizzare soprattutto le nuove generazioni. Ma che cosa è l'identità? Come si forma e qual è l'impatto delle dinamiche sociali sulla sua formazione? Questo libro si propone di trattare i processi di formazione dell'identità nella nostra società, definita a più riprese incerta, rischiosa e liquida. -
La società possibile. Una lettura del «Contrat social» di Jean-Jacques Rousseau
Rivisitando in una cifra del tutto originale le correnti più significative della filosofia politica moderna (giusnaturalismo, contrattualismo, repubblicanesimo), il Contrat social delinea il progetto possibile, sebbene non attuabile qui ed ora, di una Repubblica costruita sul patto normativo. Se il giusnaturalismo rintraccia nel diritto naturale la base pre-politica necessaria al patto, Rousseau cambia paradigma, individuando nella libertà e nell'uguaglianza gli elementi costitutivi della natura umana. Creando una comunità cooperativa, il contratto sociale trasforma gli individui in cittadini in un modo che richiama il ruolo del Legislatore, una sorta di mediatore politico e sociale tra le varie componenti dello Stato; il problema della convivenza politica trova così nuove e originali risposte. La Repubblica si fonda sulla sovranità (radicata nel rapporto di reciprocità con i sudditi) e sulla volontà generale, non traducibile in semplici termini numerici; Rousseau la definisce più volte ""costante"""" per sottolineare come essa sia l'unica garanzia di una società che si occupi del bene comune, andando oltre gli interessi individuali che tuttavia la costituiscono. Un ruolo importante nel Contrat giocano i capitoli sui governi e sulle magistrature romane, i quali, senza porsi in contraddizione con il resto dell'opera, svolgono temi che vanno oltre la sfera della normatività. Ritorna invece su questo terreno l'ultimo capitolo sulla religione civile, che individua nella sociabilité il fondamento della cittadinanza repubblicana."" -
Dimenticare McLuhan
Marshall McLuhan viene oggi considerato da molti il più importante studioso dei media al mondo. Probabilmente perché aveva ben compreso che i media, più che essere dei ""mediatori"""" tra gli esseri umani e la realtà sociale, sono in grado di rivestire un ruolo autonomo e centrale all'interno della società. McLuhan è scomparso nel 1980 e dunque non ha potuto assistere a quell'intenso processo di sviluppo che ha riguardato negli ultimi decenni il mondo dei media, ma le sue idee continuano ancora oggi ad attirare l'attenzione e a fare discutere. I diversi autori presenti in questo libro cercano di riflettere su come sia possibile fare evolvere le sue idee, nella consapevolezza che, per ottenere questo risultato, sia necessario in un certo senso """"tradirle"""". Sia necessario cioè, paradossalmente, cercare di """"dimenticare McLuhan""""."" -
L' informazione che vorrei. La rete, le sfide attuali, le priorità future
Conoscenza vuol dire potere. I colossi della Rete l'hanno capito e, con la forza di un algoritmo insondabile, orientano la nostra selezione delle informazioni e indirizzano le nostre scelte in ogni campo. Manipolazioni, distorsioni e prevaricazioni sono dietro l'angolo, se i decisori istituzionali e gli addetti ai lavori non intervengono per disinnescare le insidie del web e assicurare a tutti gli utenti un'efficace tutela dei diritti. Ecco una fotografia dello stato dell'arte e un'agenda delle cose da fare per ripensare e rilanciare l'informazione professionale e per riequilibrare la filiera di internet. Sfuggire all'""algocrazia"""" e inaugurare un nuovo """"umanesimo digitale"""" fondato su un equilibrio dialettico tra libertà e responsabilità. Col concorso di tutti, dai legislatori agli operatori del settore (produttori, aggregatori, diffusori e fruitori di informazioni), il traguardo è a portata di mano. L'Italia e l'Europa stanno vivendo cambiamenti epocali per il futuro dell'informazione digitale e della produzione e diffusione dei contenuti in Rete. Occorrono scelte coraggiose e politiche illuminate che possano coinvolgere attivamente tutti gli attori in campo e assicurare la crescita sociale ed economica del mondo dei media e un corretto funzionamento della web democrazia, nell'interesse degli utenti. I saggi contenuti in questo volume affrontano le criticità attuali, delineano le priorità dei prossimi anni e intendono offrire stimoli e soluzioni ai decisori istituzionali, al management delle imprese editoriali e alle categorie professionali coinvolte, ma anche chiavi di lettura ai cittadini, affinché possano sentirsi parti in causa nei processi di radicale trasformazione che interessano il mondo dell'informazione, soprattutto in Rete. """"L'informazione che vorrei"""" intende essere una sorta di manifesto programmatico per la prossima legislatura, che spieghi a un pubblico generalista, dal punto di vista degli addetti ai lavori (authority, motori di ricerca, editori, giornalisti, professionisti della comunicazione, manager del settore, esperti), quali saranno gli impegni che Parlamento e Governo dovranno prendere in questi ambiti e quali saranno le sfide più impegnative e avvincenti che attendono l'Europa multimediale e digitalizzata."" -
Kalòs kai agathòs. Il bello e il buono come crocevia di civiltà
L'idea del ""kalos kai agathos"""" - del bello e del buono insieme combinati - consente, nell'intero percorso della civiltà occidentale, alcune piste di riflessioni, interrogabili nella loro cifra speculativa. La prima riguarda una formula che tradizionalmente caratterizza l'antica civiltà greca, tanto cristallizzata nel tempo da costituire quasi una endiadi (un """"kalon kai agathon"""", che arriva fino a identificare una """"kalokagathìa""""); la seconda pista coinvolge il """"kalon kai agathon"""" come cifra confrontabile con quella del """"bonum et aequm"""" della civiltà romana; la terza pista attraversa alcune riflessioni sul significato di questa doppia cifra nel percorso della civitas christiana; la quarta pista concerne il progressivo dissaldarsi - nel tempo della modernità - del bello e del buono da un ordine trascendente che, più o meno velatamente, lo qualificava. Ma le piste precedenti costituiscono solo il necessario presupposto per interrogarsi, nel tempo contemporaneo, su quale significato possa avere oggi, in termini antropologici, una cifra che raccordi le tre tradizionali qualità dell'essere: il bello, il buono e il vero. C'è da domandarsi: hanno ancora senso nel mondo contemporaneo? E in quale modalità? Non può scoprirsi forse, alla fine, che in quelle qualità ontologiche è nascosto proprio ciò che si credeva superato e trasceso, cioè l'ultimo resto dell'umano? Tutto ciò può consentire alcune riflessioni sulla civiltà contemporanea: su ciò che promette, su ciò che minaccia e su ciò che, intanto, nasconde. Forse lo stadio a cui è pervenuta nel nostro tempo la società secolarizzata e l'ingresso in scena della macchina cosiddetta """"intelligente"""" costituiscono l'avvento di un trauma profondo e durevole che dà a pensare. Scritti di: Giuseppe Limone, Giulio Maria Chiodi, Osvaldo Sacchi, Raffaella Limone, Giovanni Andreozzi, Carlo Pontorieri, Antonio Camorrino, Mirella Napodano, Angelo Zotti, Emanuela Spanò, Niraj Kumar, Sanad Obad, Alberto Virgilio, Valeria Verde."" -
Conversazioni sulla macrobiotica. Sapere millenario e insegnamento originale
Le conversazioni sulla macrobiotica sono una modalità originale di proporre l'insegnamento della macrobiotica e dei suoi elementi fondanti. Il volume affronta argomenti diversi, brevi, con un linguaggio discorsivo, proprio come avviene in una chiacchierata, una conversazione. Diverse conversazioni dunque, ciascuna compiuta e a se stante, ma sempre legata alle altre dal filo conduttore del sapere tradizionale della filosofia della medicina dell'Estremo Oriente, di cui la macrobiotica è sempre stata al vertice. Molte però condividono una particolarità perché si ispirano e prendono spunto da una matrice originale assolutamente unica nel suo genere: le conferenze che René Lévy teneva quotidianamente a Cuisine et Santé. Erano le sue causeries, le sue chiacchierate. Una parte insostituibile della storia della macrobiotica, come ben sa chiunque abbia avuto la fortuna di parteciparvi. Terminata la lettura del volume l'insieme di tutte le conversazioni prende la forma di una vera e propria collezione del sapere tradizionale della macrobiotica. Un piccolo volume da consultare ogni volta che se ne avverte il bisogno per il proprio benessere. Chi lo desidera può fermarsi dove meglio crede e scegliere la propria conversazione senza alcun ordine prestabilito, con semplicità e un pizzico di amore per la ricerca della verità. -
«Guido io». Ricerca sulla supervisione nei corsi di laurea in servizio sociale. Il caso di Milano-Bicocca
La supervisione di tirocinio nella formazione delle figure professionali sociali, sanitarie ed educative risulta essere strategica. Partendo da questo presupposto si è voluto indagare tale processo nell'ambito dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale. Il volume illustra i risultati di una ricerca condotta su tale attività e il suo significato nel processo formativo accademico. Il testo intende offrire, innanzitutto ai supervisori attuali e futuri e agli enti di appartenenza, riflessioni organiche su questa attività didattica che assume grande importanza per i Social Worker e per il sistema di welfare in generale. Il volume è pensato anche per fini didattici, a partire dall'analisi della letteratura nazionale e internazionale in merito. Il testo è rivolto a tutti coloro che si occupano di formazione degli operatori sociali, sanitari ed educativi. -
Sbloccare il cervello emotivo. Eliminare i sintomi alla radice utilizzando il riconsolidamento della memoria
Un libro che propone una nuova prospettiva, fortemente radicata nella ricerca, sui processi che rendono efficace una psicoterapia. Gli autori Ecker, Ticic e Hulley offrono al lettore, sia questi uno psicoterapeuta in formazione o con esperienza pluridecennale, un didatta, un ricercatore o un neuroscienziato, la possibilità di conoscere e applicare la sequenza di interventi capace di sbloccare a livello sinaptico una memoria emotiva. I clinici da sempre sono consapevoli di quanto siano radicate le esperienze di apprendimento emotivo alla base dei sintomi psicologici. Per molti le memorie emotive sono indelebili, e l'unica strada per la ""guarigione"""" è la creazione di nuovi apprendimenti che possano soppiantarle, sperando che eventi di vita stressanti non le facciano riemergere. Questa visione è completamente superata con la possibilità di attivare intenzionalmente il processo di riconsolidamento mnesico, capace di cancellare e sostituire definitivamente gli apprendimenti indesiderati. Capitolo dopo capitolo, il lettore avrà modo non solo di comprendere ed apprendere la sequenza operativa necessaria per ottenere questo risultato, ma potrà anche verificare come, attraverso i casi clinici, essa si realizza in alcuni dei modelli di intervento più accreditati, come: la Coherence Therapy, la Emotional Focused Therapy, l'EMDR, la Neurobiologia Interpersonale e, per l'edizione italiana, l'Analisi Transazionale Socio-Cognitiva, che segue l'approccio ridecisionale."" -
Mega eventi sportivi, pubblicità in tv e «junk food». Quattro indagini su bambini e stili di vita sani e attivi
I Mega eventi sportivi (Mes), quali le Olimpiadi e i Campionati internazionali di calcio, rappresentano un'occasione privilegiata per osservare i mutamenti provocati dal ""triangolo Sms"""", ovvero l'interdipendenza di recente emersa fra sport, media e aziende sponsor. Per queste ultime i pubblici dello sport 'mediato' sono potenziali acquirenti di beni e servizi, che esse stesse promuovono con grande efficacia nel contesto """"stra-ordinario"""" offerto dai Mes. Per tale ragione McDonald's, Coca-Cola, Budweiser e Carlsberg sono divenuti i top sponsor di Fifa, Uefa e Ioc: ma quali sono gli effetti di questi obesity Games? Il volume riflette sugli effetti socio-culturali imprevisti della telemediazione di un Mes; gli Europei di calcio 2016 hanno costituito l'occasione per svolgere un insieme di ricerche sociologiche sugli effetti indiretti per la salute dei minori, che derivano dall'esporsi ai Mes e alla pubblicità televisiva di junk food. Si è indagato empiricamente se la pubblicità commerciale incrementi o no, fra i minori e le loro famiglie, il consumo di cibi non consigliabili per la salute; ciò al fine di rintracciare evidenze scientifiche e così poter meglio reagire all'influsso di questi """"persuasori occulti"""" tramite iniziative educative nelle scuole primarie a stili di vita sani e attivi. Le quattro ricerche svolte dallo SportComLab dell'AlmaMater sono state condotte con metodologia integrata (quanti-qualitativa e visuale) sull'universo degli scolari frequentanti le classi 4e e 5e in un Comune di oltre 30.000 abitanti del Nord-Est. Il nesso fra il Mes osservato, la pubblicità in tv e il consumo di junk food è stato accertato, così com'è emerso che i Mes, oggi, sono considerati dai genitori come una festa """"programmata"""", in cui la trasgressione alimentare è effetto e, al tempo stesso, causa dell'eccezionalità del mega evento sportivo."" -
La metapsicologia di Christopher Bollas. Un'introduzione
"La metapsicologia di Christopher Bollas. Un'introduzione"""" analizza l'ampio contributo di questo grande pensatore della psicoanalisi contemporanea, spiegando in modo sistematico i fondamenti della sua teoria della mente ed esaminando a fondo i molti quesiti che comunemente emergono quando ci si avvicina al suo lavoro. Attraverso i vari capitoli su differenti tematiche, quali quelle di inconscio recettivo, idioma, conosciuto non pensato, e le implicazioni della metapsicologia di Bollas per la tecnica della libera associazione, il libro permette al lettore di acquisire una chiara comprensione del suo linguaggio psicoanalitico unico, di cogliere gli elementi fondamentali del suo pensiero, di comprendere come questi siano interconnessi e di apprezzare la coerenza teorica e clinica del suo lavoro. Un testo, questo, di grande interesse per psicoanalisti e psicoterapeuti, oltre che per psichiatri, psicologi e assistenti sociali che desiderano esplorare le implicazioni del pensiero psicoanalitico nel loro lavoro clinico. Un'opera utile sia per gli specializzandi in queste discipline che per gli accademici interessati alla psicoanalisi contemporanea." -
La neuropsicologia dell'epilessia. Aspetti neurocognitivi e comportamentali della malattia sacra
La neuropsicologia, disciplina nata per colmare il vuoto creatosi tra neurologia e psicologia, ha come obiettivo quello di comprendere come strutture e funzioni del cervello siano correlate ai meccanismi del pensiero e del comportamento umano. Nel caso dell’epilessia – la malattia più frequente dell’organo di ordine superiore nell’universo finora a noi noto, ovvero la corteccia cerebrale – la neuropsicologia assume un ruolo centrale nella diagnosi, nel monitoraggio clinico, nella terapia, sia farmacologica sia chirurgica, nella riabilitazione e nelle scelte di vita dei pazienti. La neuropsicologia dell’epilessia costituisce ormai una sottospecialità della neuropsicologia, che esige da parte dell’esperto non solo una robusta esperienza clinica in ambito neurologico, psichiatrico e spesso anche in altri contesti clinici, ma anche il possesso di abilità e conoscenze speciali. Questo manuale, frutto di anni di esperienza, di conoscenze acquisite, di lavoro e contatto con i pazienti affetti da epilessia, avvicina il lettore – professionista o studente nel campo della salute mentale e delle neuroscienze – all’epilessia nei suoi aspetti neurocognitivi e comportamentali, proponendo un’analisi esaustiva e scientificamente all’avanguardia sull’argomento. -
La comunicazione specialistica. Aspetti linguistici, culturali e sociali
Gli attuali studi sui linguaggi specialistici, cioè le varietà funzionali della lingua usate per la comunicazione scientifico-professionale, rivolgono crescente attenzione agli elementi culturali sottesi a tali modalità discorsive: nonostante il carattere internazionale della comunicazione specialistica, infatti, il peso delle culture affiora continuamente sia nella dimensione verticale, legata ai rapporti tra gli interlocutori e ai contesti sociali di riferimento, sia per quanto riguarda l'articolazione dei contenuti e delle conoscenze. Le parole, gli stili e le tradizioni discorsive di ambito specialistico, del resto, si estendono alle manifestazioni letterarie, artistiche e culturali, in un continuo intrecciarsi di registri e modelli, così come le innovazioni linguistiche derivanti dalle necessità espressive degli esperti si propagano in altre modalità comunicative, grazie soprattutto alla mediazione dei mezzi di comunicazione. Il presente volume esplora le molteplici interconnessioni tra le pratiche discorsive specialistiche e i contesti sociali e culturali nei quali si sviluppano. Gli studi indagano diverse aree linguistico-culturali, con prevalenza del mondo spagnolo e ispanoamericano, ma con una vasta copertura geografica (dall'Europa all'America Latina, all'India e al Giappone) a riprova della convergenza tra i fenomeni oggetto di analisi, sia pure con un'ampia variabilità, determinata dall'incidenza delle culture.