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Gli appalti pubblici dopo la legge sblocca cantieri. Una guida per operatori economici e stazioni appaltanti
Il volume analizza gli istituti del codice dei contratti pubblici maggiormente investiti dalla rilevante portata innovativa del d.l. 18 aprile 2019, n. 32 cvt. in L. 15 giugno 2019, n. 55, la c.d. normativa ""sblocca cantieri"""". In questo modo il volume costituisce una guida operativa essenziale per operatori economici e stazioni appaltanti ed è un momento di confronto fondamentale per l'attività di difesa in giudizio degli avvocati. Vengono, infatti, prese in esame le novità normative, inquadrandole in un esame generale dell'istituto cui segue un'analisi della giurisprudenza intervenuta sul punto, allo scopo di valutarne la perdurante validità e capacità orientativa nel nuovo contesto disciplinare. Per ciascun istituto vengono poi individuati i decreti ministeriali e le linee guida dell'Anac ancora applicabili in quanto compatibili con il testo modificato del codice dei contratti pubblici. Il volume nasce dalla collaborazione di un gruppo di giovani studiosi, magistrati, avvocati, funzionari pubblici, funzionari dell'Anac, viceprefetti che quotidianamente applicano la normativa sugli appalti e sono chiamati a darle un'interpretazione che garantisca legalità senza mai sacrificare l'efficienza amministrativa e la necessità di fare degli appalti volàno di sviluppo e di occupazione nella nostra economia. I dati del 2018 ci dicono che gli appalti valgono oltre 139 miliardi senza neppure considerare l'indotto. Costituiscono una leva di politica industriale di forza straordinaria e possono dare ricchezza al nostro Paese e servizi ed opere pubbliche migliori ai cittadini. Dare alle norme un senso che spinga a fare bene e legalmente piuttosto che a non fare, come tante volte abbiamo visto in questi anni, è ciò a cui con quest'opera gli autori vogliono contribuire."" -
Il Veneto dopo il Novecento. Politica e società
La ricognizione storica sviluppata in questo volume, corredata da molteplici apporti interdisciplinari, si inoltra nelle complesse problematiche del Veneto della ""tarda modernità"""", portando a tema le principali questioni che hanno caratterizzato il tessuto sociale, il sistema economico, l'assetto istituzionale e la vita politica dopo il Novecento. Ne esce un quadro complessivo della realtà regionale, sostenuto da un sapere storico che, pur chiamato a misurarsi con dimensioni economiche inedite, dinamiche culturali non sempre decifrabili, prospettive istituzionali problematiche, ambiti sociali difficilmente sondabili, riesce a procedere efficacemente nell'analisi della storia veneta che si affaccia sul nuovo millennio."" -
L' impresa formativa. L'esperienza del CIOFS-FP
Questo volume è il frutto di un percorso nato dall'esigenza di mappare e sistematizzare le esperienze di impresa formativa attive in diverse realtà territoriali della rete CIOFS-FP. Il processo di mappatura, realizzato in una logica di co-produzione a partire dal coinvolgimento degli attori di ciascuna delle realtà interessate, ha portato alla rilevazione di fattori-chiave che hanno caratterizzato le diverse sperimentazioni di impresa formativa. Ne risulta un modello poliedrico, capace di conformarsi elasticamente alle diverse specificità ambientali pur conservando un nucleo di valori e fattori comuni che costituiscono la visione del CIOFS-FP. La sistematizzazione degli apprendimenti originati dalla sperimentazione costituisce un passaggio propedeutico alla disseminazione dell'esperienza del CIOFS-FP, nell'ottica di una diffusione di buone pratiche provenienti da progettualità con alto impatto sociale. Alla luce dei recenti sviluppi legislativi che interessano, inter alia, le forme giuridiche cui tali tipologie di sperimentazioni gestionali possono ricorrere, l'impresa formativa si pone come una delle possibili declinazioni dell'impresa sociale poiché particolarmente adatta a coniugare attività di interesse generale, come la formazione, con assetti organizzativi di tipo imprenditoriale. -
La salute mentale in Italia. Libro bianco 2019
La salute mentale è parte integrante dello stato di salute generale e si identifica in una condizione di benessere emotivo e psicologico, indispensabile per il funzionamento individuale e sociale, per prendersi cura di sé stessi adeguatamente e in maniera autonoma, stabilire relazioni interpersonali, avere un ruolo attivo nella società, saper reagire agli avvenimenti esterni e ai conflitti interiori. I disturbi psichici sono in continuo aumento tra la popolazione e sono ancora oggi soggetti a una forte stigmatizzazione, fondata su stereotipi e luoghi comuni, spesso alimentati dai media, che associano la malattia mentale a un pregiudizio di pericolosità e inguaribilità. Lo stigma alimenta il senso di vergogna e il timore di chiedere aiuto, ritardando la diagnosi e ostacolando l'accesso alle cure. In questo panorama, la Fondazione Onda è da diversi anni impegnata nella promozione e nella tutela della salute mentale, in particolare sul fronte della depressione e della psicopatologia perinatale. Questo libro si propone di fare il punto sullo stato della salute mentale nel nostro Paese, attraverso i contributi di autorevoli esperti sulle principali malattie psichiche, dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi al disturbo ossessivo compulsivo, dai disturbi del sonno alle dipendenze, prendendo in considerazione le modalità terapeutiche e dedicando l'ultima parte al ruolo del caregiver, alle iniziative per contrastare lo stigma e alle associazioni a sostegno del malato psichico. L'auspicio è di sollecitare sempre più il ruolo delle Istituzioni nel potenziare gli investimenti che possano garantire, su tutto il territorio, il diritto alla cura e l'integrazione sociale delle persone affette da disturbi psichici. -
Promuovere la teoria della mente nell'anziano. Un programma di intervento per la comprensione dell'altro
La ""Teoria della Mente"""" è un'abilità complessa e multi-sfaccettata, una conquista socio-cognitiva che consente all'individuo di comprendere gli stati mentali propri e altrui. Tale abilità permette di comportarsi in modo adeguato e flessibile in situazioni sociali anche articolate. Con il passare degli anni è inevitabile che si assista a un calo della capacità di comprendere gli stati mentali. Intervenire sul normale decadimento di questa abilità rappresenta, quindi, una via maestra per il mantenimento di buone relazioni sociali e, più in generale in un'ottica di allenamento cognitivo, uno strumento per un buon invecchiamento. Scopo del volume - strutturato in una parte teorica e una pratico-operativa - è proporre un programma d'intervento (""""Ti capisco"""") volto al potenziamento di tale abilità. Vengono indicati i principi cardine su cui si basa l'intervento, proposti i materiali necessari per la sua messa in atto, fornite le prove per la valutazione dei miglioramenti e presentato lo strumento per la creazione di un profilo personalizzato. Il volume si rivolge agli psicologi e alle varie figure professionali che lavorano con gli anziani e vogliano strutturare un intervento per migliorare le loro abilità sociocognitive. In quest'ottica, il testo è arricchito da schede con le informazioni dettagliate - rispettivamente per l'operatore e per l'anziano - e i materiali per la realizzazione di questo percorso, reperibili nell'area multimediale del sito dell'editore."" -
Il governo delle aziende copyright-based nell'era digitale. Profili teorici e dinamiche evolutive nella prospettiva economico-aziendale
Il volume analizza i profondi cambiamenti apportati dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie alla gestione delle copyright-based company. L'analisi intende fornire un'approfondita comprensione dell'Intellectual Property Management con particolare riferimento alla gestione del diritto d'autore, nella triplice prospettiva strategica, contabile e valutativa. Il lavoro analizza i profondi cambiamenti apportati dalla digitalizzazione e dalle nuove tecnologie alla gestione delle aziende copyright-based. L'analisi intende fornire un'approfondita comprensione dell'Intellectual Property Management con particolare riferimento alla gestione del diritto d'autore, nella triplice prospettiva strategica, contabile e valutativa. Nel testo si esaminano le principali modifiche intervenute nel sistema giuridico italiano, in seguito alla profonda evoluzione della disciplina sul copyright a livello internazionale, anche allo scopo di fronteggiare le sfide derivanti dal progresso tecnologico. Al fine di comprendere l'evoluzione dei modelli di business delle aziende copyright based, l'analisi è completata con approfondimenti sui temi delle collecting society e dei nuovi player delle industrie culturali per effetto dell'emergere dei paradigmi propri dell'era digitale. Ciò nella convinzione degli Autori che la necessità di ottimizzare lo sfruttamento delle risorse creative disponibili, determinata dall'esigenza di competere nel nuovo mercato dei contenuti digitali, richiederà sempre più alle aziende copyright-based di dotarsi di nuovi modelli di business, ponendo inevitabilmente all'attenzione della dottrina i temi, non sempre adeguatamente trattati, della valutazione economica e del trattamento contabile del diritto d'autore. -
Gli anni stretti. L'adolescenza tra presente e futuro
Gli ""anni stretti"""" sono quelli che segnano il vissuto dell'adulto che guarda indietro alla propria adolescenza: è la metafora che ci ha consegnato lo scrittore Erri De Luca, nel descrivere la sensazione di quando si è immersi in quella formidabile età della vita. Che ne è oggi dell'adolescenza? Dell'adolescenza che abbiamo conosciuto? Dell'adolescenza fatta di improvvise salite e altrettante improvvise discese emotive, con i suoi tratti forti e intensi? Che ne è dell'adolescenza """"età dei dilemmi"""", """"della crisi"""", età del """"noi siamo infinito""""? La tesi provocatoria che qui viene proposta è che quell'adolescenza, nelle caratteristiche e nelle forme con cui ancora la immaginiamo e la pensiamo, non esiste più. Il costrutto teorico e culturale di adolescenza, a cui riportiamo il nostro sapere su questa età della vita, è da rimettere radicalmente in discussione. In tal senso l'adolescenza è finita. Tuttavia, non sono finiti gli adolescenti. Non sono finiti i ragazzi e le ragazze che vivono, che soffrono, che sperano, che desiderano, che sognano, che compiono il loro cammino verso un'adultità sempre più meta indefinita. Quel che resta dell'adolescenza è il suo """"fare esperienza"""". Questo libro, grazie a uno sguardo pedagogico che pone al centro i dispositivi esperienziali reali in cui sono immersi gli adolescenti, contribuisce a chiarire il compito educativo che si trovano a dover affrontare oggi genitori, insegnanti ed educatori professionali."" -
Prendersi cura del luogo di lavoro. Progettare, gestire e utilizzare lo spazio ufficio attraverso indicatori di prestazione
Il workplace, il luogo di lavoro, è sempre più un tema centrale per la maggior parte delle aziende e delle società: da un lato, i costi del patrimonio immobiliare strumentale e, dall'altro, la responsabilità sociale impongono un ripensamento a molte organizzazioni. In questo contesto, e contribuendo al dibattito in corso, questo testo traccia le prospettive di evoluzione del workplace e suggerisce una serie di indicatori di prestazione per guidare le fasi di progetto, gestione e utilizzo dello spazio ufficio. Particolare attenzione è riservata ai dati: se è vero infatti che, grazie a un'ampia gamma di tecnologie, la raccolta di dati oggi è sempre più agevole, resta tuttavia ancora difficile mettere a sistema numeri e valori per creare conoscenza. È ciò che intende fare questo volume, puntando l'attenzione sull'importanza di una serie di indicatori per fare uso delle informazioni disponibili in modo utile e sapiente e supportare così la creazione delle più appropriate strategie per: (a) la fase di programmazione, progettazione e organizzazione degli spazi; (b) la fase di gestione, manutenzione e aggiornamento continuo degli stessi; (c) la fase di occupazione, adattamento e fruizione di un luogo di lavoro in costante trasformazione. -
Il lavoro. Da diritto a bene
Il lavoro costituisce una condizione di equilibrato sviluppo della democrazia e, al contempo, un diritto fondamentale, fonte di dignità per la persona. Il paradigma della flessicurezza ha però trasformato il concetto di lavoro, che ha assunto i connotati di un bene, addirittura di una proprietà. Il volume riflette su questi temi proprio a partire dalla divaricazione tra l'impianto della Carta costituzionale e il panorama del diritto del lavoro ispirato a questa 'flessibilità' che, se mal coniugata con la sicurezza, rischia di compromettere il bene della dignità delle persone lavoratrici. A fondamento della Repubblica la Costituzione colloca il lavoro: che è, da un lato, condizione di equilibrato sviluppo della democrazia; e, dall'altro, diritto fondamentale, il cui esercizio è fonte di dignità per la persona. Si comprende così quanto irrinunciabile sia l'impegno delle istituzioni per garantire e promuovere tale valore, la cui salvaguardia assicura la natura democratica dell'ordinamento e accresce la dimensione di partecipazione di ciascun individuo al cammino della comunità. Gli svolgimenti in atto, da oltre due decenni, nel sistema della produzione, e dunque nelle relazioni di lavoro, segnalano la sempre maggiore diffusione di stringenti logiche di mercato, il cui prevalere sulle funzioni pubbliche di collocamento viene legittimato dalle finalità di efficienza e dagli obiettivi occupazionali che la deregolamentazione pare assecondare. Il paradigma della flexicurity ha così trasformato il rapporto, ma ancor più il concetto stesso di lavoro, che perde i connotati di diritto e assume quelli di un bene, se non addirittura di una proprietà; con la rinuncia, spesso, al complesso di protezioni che vanno sotto il nome di 'sicurezza'. Alla luce delle coordinate valoriali che discendono dalla Carta fondamentale è possibile indagare la direzione che sta caratterizzando il fenomeno che sempre più spesso viene designato come 'mercato del lavoro', per una riflessione capace di inquadrare tale sviluppo senza smarrire la portata personalista del lavoro. -
Per una clinica della gentilezza. Storie di psicoterapia e supervisione
Ci sono parole che non possono essere urlate, né scritte in neretto, ma regolano il tepore delle relazioni umane temperando gli eccessi. Sono il dialogo, la confidenza, l'intimità e la gentilezza. Sono le parole che hanno ispirato la scrittura di questi casi clinici e la stesura di questo libro, che si rivolge a studenti in psicologia, psicologi clinici, psicoterapeuti in formazione e psicoterapeuti, e a quanti per formazione e sensibilità, sono attenti allo svolgersi delle umane vicende. La lettura di casi clinici è un'esperienza coinvolgente, in cui pudore e disvelamento si confrontano, generando un'irrequietezza affettiva e intellettuale. La stessa che conduce verso l'approfondimento teorico. La curiosità, che sempre viene generata dalle umane vicende, si placa, si compone nello svolgersi terapeutico del discorrere, nel suo stesso essere scientificamente fondato, e anima una lettura rispettosa delle cadute scabrose dell'essere umano perché interessata alla sua più autentica espressione. Una lettura che implica e che recluta gentilezza, la stessa che ha guidato il discorrere dei terapeuti nella stanza di supervisione. La stessa che ha illuminato il divenire faticoso nella stanza di psicoterapia. La stessa che ha bonificato la scrittura di questo testo. Ci sono parole che si riparano all'ombra e che all'ombra prosperano perché sono delicate e soffrono le condizioni climatiche estreme: esse non possono essere né urlate, né scritte in neretto in titoli di spalla; non fanno audience perché inadatte a descrivere lo scandalo, ma regolano il tepore delle umane relazioni temperando gli eccessi. Sono il dialogo, la confidenza, l'intimità e la gentilezza. Sono le parole che hanno ispirato la scrittura di questi casi clinici e la stesura di questo libro nella sua interezza; l'idea implicita ed esplicita che possano risuonare nel lettore con i mezzi toni e la persistenza che sono loro congeniali. Studenti in psicologia, psicologi clinici, psicoterapeuti in formazione e psicoterapeuti sono il pubblico naturale di questo libro, unitamente a quanti, per formazione e sensibilità, sono attenti allo svolgersi delle umane vicende, tra passaggi stretti, scoscendimenti e aperture di nuovi paesaggi, con il ristoro che l'aiuto terapeutico offre. -
Pedagogia della decrescita. L'educazione sfida la globalizzazione
Individuando alcuni nodi problematici dell'attuale modello di sviluppo economico dalla Rivoluzione industriale fino all'odierna globalizzazione, il volume, giunto alla sua seconda edizione, evidenzia i limiti di un sistema basato unicamente sulla logica del PIL e ipotizza una possibile pedagogia della decrescita, che consideri il pensiero critico, l'apertura verso culture altre, l'educazione alla democrazia e alla politica come assi portanti di un impegno per una società più giusta, solidale ed ecologica. Il volume è stato insignito del Premio Italiano di Pedagogia della SIPED (2012). -
Secondo rapporto dell'Osservatorio sui consumi delle famiglie. Il consolidamento dei nuovi profili di consumo
Con questo secondo volume, continua la serie dei Rapporti di ricerca dell'Osservatorio sui consumi delle famiglie del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi di Verona. Scopo di questo Rapporto è offrire una panoramica dei consumi e delle strategie di acquisto delle famiglie e dei consumatori residenti in Italia. In questo volume si analizzano, in particolare, i tratti salienti del nuovo consumatore forgiato dalla crisi economica, sia riguardo ai punti vendita, sia riguardo alle strategie di acquisto. Sotto questo aspetto si assiste a un importante mutamento, trasversale ai vari gruppi sociali, che vede il consolidarsi di una forte attenzione economica negli acquisti, a scapito di altri aspetti maggiormente relazionali e qualitativi. Un secondo tratto importante di questo nuovo consumatore è il definitivo tramonto dell'euforia consumistica, anche negli strati sociali che ne avrebbero la possibilità economica. Una nuova ecologia dei consumi è alle porte, retta dal concetto di spreco, da un lato, e da quello di comparazione, dall'altro. Si riconferma l'importanza delle reti relazionali nell'orientamento al consumo, tratto già individuato in passato e in questo Rapporto ulteriormente confermato. Inizia a consolidarsi una nuova stratificazione sociale, sia dei comportamenti e delle pratiche, sia delle possibilità di acquisto. Sul fronte del cibo, tema tradizionale delle indagini dell'Osservatorio, si impone, tra i consumatori, l'attenzione al benessere e alla salute, che porta sia a un maggiore controllo degli acquisti, sia a un maggiore ricorso alla cucina domestica, con l'intento di aumentare il controllo su ciò che si consuma. Come indagine speciale, questo Rapporto ha puntato sui costi dell'educazione e della scolarizzazione, un capitolo di spesa ingente e obbligatorio per le nostre famiglie, con una particolare attenzione alle dinamiche che nascono dalle trasformazioni della famiglia italiana. -
Economia e gestione dell'università
Il volume intende fornire ""una traccia"""" ed elementi utili per tutti coloro che si approcciano alla gestione tecnica amministrativa dell'Università, con una logica diversa dalla manualistica tradizionale. Il testo affronta alcuni temi quali la peculiarità della governance dell'università italiana, l'assetto organizzativo dipartimentale, il ciclo della programmazione e il piano della performance, non tralasciando alcuni aspetti prettamente gestionali quali il controllo di gestione e il bilancio. Economia e gestione dell'Università nasce dalla lunga esperienza di direzione dell'autrice nella pubblica amministrazione italiana, approdata alla Direzione generale di una Università statale da oltre un anno. Il libro è stato pensato per poter fornire """"una traccia"""" ed elementi utili per tutti coloro che approcciano la gestione tecnica amministrativa dell'Università, con una logica diversa dalla manualistica tradizionale. Il testo affronta alcuni temi quali la peculiarità della governance dell'università italiana, l'assetto organizzativo dipartimentale, il ciclo della programmazione ed il piano della performance, senza tralasciare alcuni aspetti prettamente gestionali quali il controllo di gestione e il bilancio. L'autrice nella realizzazione del testo è stata coadiuvata da Martina dal Molin e da Cherubino Profeta, che ha affrontato il tema della assicurazione di qualità, mentre il contributo di Ines Fabbro è incentrato sulla figura del direttore generale dell'università. Il libro affronta inoltre il tema della necessità, per una Università moderna, di saper utilizzare i mezzi di comunicazione e in particolare i social network, grazie al contributo di Diego di Donato e Stefania Milani. L'ultimo capitolo riporta riflessioni sulla gestione dell'università e l'utilizzo di strumenti tipici della gestione aziendale."" -
Il questionario Mifid due. Non solo norme ma anche opportunità commerciali
Sei un bancario o un professionista del settore finanziario? Quanti questionari MIFID hai compilato assieme ai clienti? Quanti ne compilerai ancora? In questo volume ti aiutiamo a rendere proficuo il tempo del questionario MIFID, arricchendolo di spunti che possano aiutarti a conoscere davvero il cliente per sviluppare al meglio la relazione. La parola MIFID dice poco o nulla alla maggior parte dei lettori. Dovrebbe invece essere conosciuta da tutti: risparmiatori e addetti ai lavori. Si tratta infatti della direttiva europea che regola i servizi di investimento. Ovvero come vengono investiti i nostri soldi e quali protezioni sono state messe a punto per tutelarli. Perno della direttiva è il questionario di profilatura. Tutti i risparmiatori lo conoscono. Proprio come dal medico il questionario prevede una serie di domande attraverso cui dovrebbero emergere i bisogni finanziari dei risparmiatori. Quanti soldi abbiamo, quanto vogliamo rischiare, in quali azioni o fondi abbiamo investito nel passato... Qui però casca l'asino. Perché la maggior parte dei questionari somministrati ai risparmiatori sembra fatta per non essere capita. Le domande del questionario sono difficili, zeppe di termini tecnici e quelle davvero necessarie non ci sono. Lo sanno bene i dipendenti bancari e i consulenti finanziari, costretti ogni giorno a fare domande che lasciano i loro clienti spesso allibiti. Dopo MIFID è arrivata dal gennaio 2018 la nuova direttiva MIFID 2, che ha introdotto molte novità. Ma non ha curato però la malattia che affligge i questionari. Ancora oggi, quindi, tutti noi (risparmiatori, bancari e consulenti) dobbiamo fare i conti con uno strumento che non individua le soluzioni ai problemi. Questo porta i clienti a sottoscrivere prodotti finanziari poco adatti a loro. Con conseguenze devastanti. Risparmiatori arrabbiati e sfiduciati da un lato, consulenti impotenti dall'altra parte. Scopo del volume è quello di fornire soluzioni ai problemi del questionario. Per i bancari e i consulenti significa tradurre il questionario da adempimento burocratico a strumento di consulenza. Parlare facile e fare le domande davvero necessarie. Per i risparmiatori capire che una vera consulenza parte sempre da noi stessi, ovvero dalle informazioni che dovremmo fornire prima di firmare l'ennesimo prodotto finanziario. -
Filosofia e scienza a confronto
Il volume su ""Filosofia e scienza a confronto"""" risulta essere il testo degli Atti del Convegno Internazionale di Studi, organizzato a Palermo nei giorni 24 e 25 ottobre 2019 sul tema """"Cosmopolitismo e Identità Culturali"""". Il Convegno, promosso dall'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana della Regione Siciliana e dalla Biblioteca di Studi Filosofici, fa parte delle iniziative risalenti alla Storia della filosofia del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell'Esercizio Fisico e della Formazione dell'Università degli Studi di Palermo."" -
I sogni dei bambini. Tracce archetipiche nelle immagini della notte
I bambini del nostro tempo vengono pressati a ""fare"""" e continuamente sollecitati dal collettivo ad aderire a modelli prestazionali e competitivi. Non si permette loro di avere pause e di godere di quella sana noia attraverso cui dare spazio alla riflessione e riconoscere le emozioni e le produzioni della fantasia e dell'inconscio. Con questo libro si auspica di restituire importanza ai sogni come base di buona salute, di creare una """"carta dei diritti dei sogni dei bambini"""" che, implicitamente, sollecita a ridimensionare l'enfasi del dominio della coscienza e della spinta alla prestazione e che, riducendone l'unilateralità, ne facilita il dialogo integrato con l'inconscio. Numerosissimi sono i sogni di bambini, dall'età pre-scolare sino all'adolescenza, che qui vengono descritti e commentati secondo una visione rigorosamente junghiana. Mentre si legge, presi dal valore avvincente della descrizione dei sogni dei bambini, dal commento e dalla traduzione teorica che ne seguono, con la ricchezza dei richiami a Jung e ai post-junghiani, senza accorgersene, si entra in contatto con tutti i riferimenti teorici che compongono la teoria junghiana stessa. Il libro rappresenta dunque un piccolo trattato di psicologia junghiana. Ma in realtà, l'obiettivo finale è la possibilità di arrivare a chi, a vario titolo, è in stretta relazione con i bambini - genitori, educatori, insegnanti - e voglia ridare loro il diritto al sogno."" -
La città ideale. Tra psicologia, neuroscienze ed economia, alla ricerca di una formula win-win della convivenza
Il neoliberismo nel quale siamo immersi attualmente ci pone, con gli altri esseri umani, in una relazione di tipo rivalitario, sintetizzabile con l'espressione di John Nash ""win-lose"""" e """"lose-win"""". Ma una relazione di questo genere è basata sull'inimicizia e non può che indurre a tornare alla formula """"hobbesiana"""", anziché tener conto dei bisogni che le ricerche più avanzate della psicologia e delle neuroscienze sui """"neuroni specchio"""" - e non solo - ci hanno mostrato essere alla base della salute mentale e del buon funzionamento psichico e sociale. Come valorizzare il bisogno di reciprocità? Come conciliare un modello economico che ci organizza relazioni di inimicizia con una necessità fondativa dell'essere umano di scambio collaborativo? A sostegno di tale questione, l'autrice porta esempi di esperienze nate in Bangladesh (realizzate dal Premio Nobel per la Pace 2006 Muhammad Yunus) e diffuse in tutto il mondo e non solo... Con tali esperienze dimostra come sia possibile coniugare una regola della casa che tenga conto, allo stesso tempo, di me, di noi e di loro in un intreccio relazionale virtuoso di convivenza win-win. Una reazione tipica è quella di archiviare idee di questo tipo nella categoria dei pensieri utopici. Ma è proprio questa la sfida: cercare di trasformare un profondo desiderio di umana convivenza in una speranza che qualcosa si possa realizzare."" -
L' azienda che verrà. Nuovi trend dell'HR tra consulenza e formazione
Il volume propone una riflessione (e le testimonianze di un parterre d'eccezione composto da 20 tra responsabili HR, amministratori delegati e livelli apicali di grandi aziende nazionali e multinazionali) in grado di spianare nuove vision al mindset aziendale dell'immediato futuro: Talento, Digital e Intelligenza Artificiale. Sono sempre più numerose le imprese che oggi scelgono di investire concretamente nell'innovazione. Come leggere questo tipo di cambiamento che sta sempre più massicciamente investendo i luoghi di lavoro? Anzitutto, come un prezioso indizio che qualcosa sta mutando, forse addirittura nascendo dal nulla. Una nuova coscienza aziendale che transita, ad esempio, attraverso iniziative improntate al digital, all'Intelligenza Artificiale, alla sostenibilità ambientale. Stiamo dunque entrando in un'epoca nuova, che è la risposta al bisogno, tanto radicato quanto genuino, di dar vita ad un nuovo equilibrio che connetta in maniera diretta ed automatica l'economico alla tecnologia, al mutamento, al sociale. Un organismo che, diversamente dalle imprese tradizionali il cui scopo primario è e resta la massimizzazione del profitto, risponde piuttosto ad un vincolo di sostenibilità finanziaria che è lo stesso che rescinde di netto i residui dell'assistenzialismo statale. Partendo dalla potente ""cartina al tornasole"""" offerta dal rapporto 2018 Deloitte Global Human Capital Trends, indagine forte di una base empirica di ben 11 mila professionisti d'azienda (tra cui numerosi manager preposti all'HR), Un'industria ha organizzato a Roma """"HR TREND 2018: il futuro della consulenza e della formazione"""", maxi-evento da oltre 170 partecipanti tra imprenditori, manager, accademici ed opinion leader. Una massa critica di expertise e know-how differenti, accomunati dall'idem sentire di un'attenzione da rivolgere agli interventi di un parterre d'eccezione, composto da 20 tra responsabili HR, amministratori delegati e livelli apicali di grandi aziende nazionali e multinazionali. Tre le macro-direttrici d'indagine in grado di spianare nuove vision al mindset aziendale dell'immediato futuro: Talento, Digital ed Intelligenza Artificiale. Questo volume, oltre a ripercorrere la base teorica di riferimento grazie ad un oculato saggio iniziale dell'autore, condensa gli interventi più salienti della tornata di lavori, con lo scopo non solo di cristallizzarne il portato di efficacia, ma anche e soprattutto di restituire una serie animata di istantanee del Capitale Umano che verrà. Un HR nuovo, per l'appunto, all'interno di un'Azienda che verrà."" -
Cognizione sociale e autismo. Modelli comportamentali, implicazioni cliniche e valutazione
La cognizione sociale è l'insieme complesso di abilità che consentono all'individuo di anticipare il comportamento degli altri e modulare, di conseguenza, le proprie azioni. La complessità dell'insieme di funzioni che sono alla base della cognizione sociale rende conto dell'estrema eterogeneità dei modelli proposti in letteratura per spiegarne il paradigma teorico. I concetti alla base dei processi cognitivi di socializzazione sono l'empatia e la teoria della mente, che costituiscono due componenti fondamentali di una funzione più articolata, senza la quale un individuo neurotipico non saprebbe interagire correttamente con l'ambiente sociale circostante. Per dare un senso al mondo che lo circonda, per socializzare, per rispondere coerentemente ai segnali che in modo costante gli arrivano dagli altri, l'individuo ha bisogno di entrambe le abilità. Conoscere i meccanismi alla base delle capacità di cognizione sociale risulta particolarmente importante in termini di comprensione, diagnosi e riabilitazione di quelle condizioni caratterizzate da una compromissione nelle interazioni sociali. Il Disturbo dello Spettro Autistico ne rappresenta un esempio paradigmatico. Attraverso una analitica disamina dei modelli teorici e delle evidenze di letteratura neuroscientifica e clinica, gli Autori sistematizzano le conoscenze sul deficit di cognizione sociale nell'autismo, illustrando anche i principali strumenti di supporto valutativo e diagnostico. -
I Gambara e Brescia nell'Italia del tardo Rinascimento. Diplomazia, mecenatismo, cultura e consumi
Tra il secondo Cinquecento e il primo Seicento, Brescia, città della Terraferma veneziana, priva di un ambiente di corte, è protagonista di importanti trasformazioni che coinvolgono sia la forma urbana sia le relazioni tra i lignaggi delle famiglie aristocratiche, che sperimentano nuove strategie di rappresentazione della posizione sociale raggiunta. Le ricerche qui presentate - individuando soprattutto nella diplomazia, nel mecenatismo e nei diversi approcci alla cultura e al consumo, gli ambiti di azione e affermazione di alcuni esponenti, ancora poco noti, del ramo patrizio veneto della famiglia Gambara - propongono una riflessione su come il ruolo di intermediari, da essi esercitato sulla scena politica, economica e sociale, abbia contribuito a veicolare nel tardo Rinascimento, attraverso una rete di relazioni che coinvolge i maggiori centri urbani della penisola, la dimensione culturale internazionale nel contesto locale di Brescia. I temi, esplorati attraverso un approccio metodologico interdisciplinare e facendo uso di fonti inedite, approfondiscono, insieme al contesto culturale di riferimento, le ricadute dell'intreccio di relazioni politiche e diplomatiche tessute dagli esponenti di questo lignaggio sul loro stile di vita e sul loro comportamento di consumo, incline al collezionismo e all'adesione ai canoni di buon governo della casa che la trattatistica sull'economica ha parallelamente contribuito a codificare e diffondere.