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La regolazione dell'economia circolare. Sostenibilità e nuovi paradigmi di sviluppo
Attraverso l'accrescimento della sostenibilità dello sviluppo europeo si concretizza la visione di un modello più coerente con la tradizione democratica europea, caratterizzata dalla garanzia dei diritti universali e dalla ricerca di equità sociale. Il saggio individua il ruolo del diritto amministrativo dell'ambiente, nazionale ed europeo, e i suoi mutamenti nell'assicurare il rafforzamento di tale modello. Il passaggio verso un modello più efficiente nell'utilizzo delle risorse a basse emissioni nocive, e quindi resiliente rispetto al climate change, costituisce la principale sfida, a livello internazionale, per conseguire una crescita economica sostenibile. Non si tratta, in realtà, di una riforma del modello attuale, ma di un vero e proprio cambio di paradigma, che impone mutamenti rilevanti nell'utilizzo delle risorse naturali, nella gestione dei rifiuti e nel ciclo di vita dei beni. Il nuovo paradigma viene qualificato, a livello nazionale ed europeo, come economia circolare, «un'economia industriale concettualmente rigenerativa che riproduce la natura nel migliorare ed ottimizzare in modo attivo i sistemi mediante i quali opera» (Fondazione Ellen MacArthur). -
Famiglia, scuola e sport. Le tre agenzie educative per formare la persona e lo sportivo
Insieme alla famiglia e alla scuola, lo sport è una grande agenzia educativa, ma deve basarsi su una cultura che porti alla formazione di un adulto autonomo, responsabile e capace di scoprire e impiegare tutte le proprie potenzialità. Il libro tratta di educazione, formazione, prestazione e cultura dello sport e si rivolge a istruttori, genitori e insegnanti, ma interessa ogni educatore. È sintesi di competenze mediche, neurologiche, psicologiche e psicanalitiche e di esperienze e ricerche condotte nel Torino Calcio e in altri sport. Si dice che i giovani di oggi abbiano meno interessi, siano confusi dai mutamenti del progresso, molto più rapidi di un tempo, e che abbiano nuovi stili di vita, a volte anche molto eccentrici. Nella decisione di praticare uno sport, spesso, non scelgono e non si divertono ma, dovendo dimostrare di eccellere, si trovano oberati da impegni che non li interessano. Se lo sport costa fatica e non diverte, si deve porre rimedio. Insieme alla famiglia e alla scuola, lo sport è una grande agenzia educativa, ma deve basarsi su una cultura che porti alla formazione di un adulto autonomo, responsabile e capace di scoprire e impiegare tutte le proprie potenzialità. Il modello formativo, proposto nel libro, prende spunto dalle teorie della psicologia individuale di Alfred Adler, particolarmente adatte a educare un giovane a sviluppare ed esprimere tutte le proprie qualità; in questo modo potrà diventare uno sportivo autonomo, responsabile e artefice della propria professionalità, capace di vincere prima e più a lungo e con il quale sarà più facile agire sulla prestazione. Il libro tratta di educazione, formazione, prestazione e cultura dello sport e si rivolge a istruttori, genitori e insegnanti, ma interessa ogni educatore. È sintesi di competenze mediche, neurologiche, psicologiche, psicanalitiche e di esperienze e ricerche condotte dall'autore nel Torino Calcio e, in seguito, in altri sport. Rileva soprattutto gli errori e le criticità, ma dà anche utili suggerimenti operativi. -
Gestire progetti digitali. Gli strumenti a disposizione del project manager
La gestione dei progetti riguarda ognuno di noi: nella nostra attività lavorativa occuparci dello sviluppo di un progetto è qualcosa al quale non possiamo sottrarci, prima o poi accadrà. Potrebbe essere lo sviluppo di un'app, il rifacimento del sito aziendale o lo sviluppo di un nuovo progetto di marketing e comunicazione. Come fare però a gestire qualcosa che è incerto dall'inizio? È possibile mantenere il controllo in uno scenario dove le piattaforme evolvono costantemente e dove dopo poche settimane sono cambiate le esigenze di progetto? Come organizzarsi se in alcuni momenti le tempistiche sono fissate e in altri casi non è possibile definire scadenze certe a priori? Come possiamo lavorare se abbiamo obiettivi poco chiari e quando non è possibile creare un diagramma di Gantt o una WBS? Sono tutte domande e incertezze che trovano la stessa risposta: semplicemente scegliendo l'approccio migliore e che consenta di gestire al meglio il nostro progetto specifico tenendo conto delle sue caratteristiche e di quelle dell'ambiente in cui andiamo a svilupparlo. Esistono infatti vari approcci alla gestione dei progetti e andremo a scoprire quali sono gli strumenti a disposizione di chi si trova a fare il project manager in ambito digitale con la consapevolezza che tutti si basano su un elemento cardine, la cultura aziendale. Metodi predittivi, iterativi e adattativi sono alcuni degli approcci ai progetti che troviamo oggi all'interno del project management: il ruolo di un project manager, che gestisce progetti in ambito digital, è conoscerli e utilizzare gli strumenti che consentono di ottenere il maggior valore nel contesto in cui opera. -
Antropologia e crimine. Un approccio socio-culturale alla questione criminale in Italia
Il volume vuole essere uno strumento di conoscenza sia dei metodi e dei concetti di base dell'antropologia culturale sia delle possibilità di applicazione che proprio un approccio di tipo antropologico sarebbe in grado di fornire alla comprensione dei comportamenti criminali. Esplorando le fasi attraverso cui si sviluppa il percorso giuridico-penale, questo libro riflette sull'utilità di una professione, quella dell'antropologo, che ha tutte le potenzialità per contribuire alla spiegazione del criminale e diventare una risorsa preziosa accanto alle altre discipline forensi. Può l'antropologia culturale occuparsi di crimine in Italia? Quali competenze è in grado di offrire? E, soprattutto, come può contribuire alla conoscenza delle condotte criminali senza rimanere impigliata negli squarci provocati da quella tormentata scuola di pensiero creata da Cesare Lombroso? Sebbene cominci con una lettura storica dell'antropologia criminale ottocentesca, ""Antropologia e crimine """"vuole essere uno strumento di conoscenza sia dei metodi e dei concetti di base dell'antropologia culturale sia delle possibilità di applicazione che proprio un approccio di tipo antropologico sarebbe in grado di fornire alla comprensione dei comportamenti criminali. Esplorando, infatti, le fasi attraverso le quali si sviluppa il percorso giuridico-penale (investigazione, processo, pena e riabilitazione), con un linguaggio semplice e accessibile questo libro vuole indurre a riflettere sull'utilità di una professione, quella dell'antropologo, che ha tutte le potenzialità per contribuire alla spiegazione del criminale e diventare una risorsa preziosa e indispensabile accanto alle altre discipline forensi."" -
Modelli e tecniche di tutela dell'investitore. Dal consumerismo alla finanza comportamentale
I saggi presentati nel volume guardano al mercato finanziario come campo d'elezione per rapporti di scambio asimmetrici, sui quali il legislatore interviene a protezione del risparmiatore, afflitto tipicamente da deficit informativi e cognitive biases che ne pregiudicano la capacità di massimizzare la propria utilità. Gli studi qui raccolti guardano al mercato finanziario come campo d'elezione per rapporti di scambio asimmetrici, sui quali il legislatore interviene a protezione del risparmiatore, afflitto tipicamente da deficit informativi e cognitive biases che ne pregiudicano la capacità di massimizzare la propria utilità. Muovendo da questa premessa il saggio introduttivo (Marlilene Liorizio) offre una panoramica delle tecniche di intervento regolatorio ispirate a forme di paternalismo (cd. ""mite"""", """"soft"""", """"temperato"""", """"libertario"""", """"asimmetrico"""") mirate ad evitare che i costi imposti agli altri attori del mercato superino i benefici per il soggetto debole. Ponendo attenzione alle misure di regolazione behaviourally informed i saggi successivi analizzano con taglio interdisciplinare aree critiche di particolare rilievo quali: la formazione del consenso nei contratti per prodotti finanziari (Attilio Altieri), l'informazione precontrattuale mediante prospetti informativi (Cinzia Motti), il crowdfunding (Federica Boncristiano), l'applicazione dell'intelligenza artificiale alle negoziazioni degli strumenti finanziari (Antonia Rosa Gurrieri), l'evoluzione delle dinamiche della domanda di attività finanziarie (Annamaria Stramaglia)."" -
Sviluppare valore nell'esperienza sul campo. Gli effetti del Servizio Civile in Toscana
Il volume vuole verificare se l'esperienza del Servizio Civile possa contribuire a creare opportunità e condizioni vantaggiose per i giovani che vogliono inserirsi nel mercato del lavoro, tentando di misurarne l'impatto sull'attivazione e sullo stato di occupazione dei singoli soggetti trattati (coloro che hanno svolto pienamente il Servizio Civile) e non trattati (gli idonei non selezionati). In un quadro socio-economico come quello di oggi, in costante evoluzione e quotidianamente a confronto con la crisi, gli autori si propongono di verificare se l'esperienza del Servizio Civile possa contribuire a creare opportunità e condizioni vantaggiose per i giovani che vogliono inserirsi nel mercato del lavoro, tentando di misurarne l'impatto sull'attivazione e sullo stato di occupazione dei singoli soggetti trattati (coloro che hanno svolto pienamente il Servizio Civile) e non trattati (gli idonei non selezionati). I risultati e le criticità emerse grazie all'analisi offrono spunti di riflessione che gli autori colgono, elaborando proposte ed indirizzi nella prospettiva di un'ottimizzazione della politica in esame, che racchiude in sé molte potenzialità inespresse. -
Cibo per l'inclusione. Pratiche di gastronomia per l'accoglienza
Può il cibo diventare un motore di inclusione sociale per i rifugiati? Partendo dalla consapevolezza, centrale nella (co)scienza gastronomica, dello stretto legame che intercorre tra sostenibilità, cibo e salvaguardia della diversità umana, questo volume propone una riflessione interdisciplinare sul potenziale inclusivo di una formazione al cibo e alla gastronomia nei percorsi di accoglienza dei rifugiati. Partendo dalla consapevolezza, centrale nella (co)scienza gastronomica, dello stretto legame che intercorre tra sostenibilità, cibo e salvaguardia della diversità umana, questo volume propone una riflessione interdisciplinare sul potenziale inclusivo di una formazione al cibo e alla gastronomia nei percorsi di accoglienza dei rifugiati. Attraverso una serie di riflessioni teoriche, che ci portano al cuore dell'umano, fatto di cibo, identità e migrazione, e la descrizione di buone pratiche di integrazione che passano per la gastronomia, il libro cerca di dare risposte ai seguenti quesiti: può il cibo diventare un motore di inclusione sociale per i rifugiati? Può la gastronomia rappresentare una sfera di pratica efficace nei processi di accoglienza, capace di favorire il recupero delle conoscenze materiali delle persone in fuga e, con ciò, restituire loro autonomia e capacità di scelta? Possono le scienze gastronomiche fornire nuova consapevolezza riguardo ai fattori alimentari correlati alla migrazione, ispirare soluzioni sostenibili a fenomeni sociali sempre più complessi e diventare il campo per un impegno sia individuale, che collettivo, nei confronti di quella sfida globale che è la migrazione forzata? -
Nel solco di Teodora. Pratiche, modelli e rappresentazioni del potere femminile dall'antico al contemporaneo
Richiamandosi all'imperatrice Teodora, resa immortale nello splendore dei mosaici del VI secolo nella basilica di San Vitale in Ravenna, numerosi studiosi di diverse università italiane ed europee si confrontano e aggiornano su questioni antiche e nuove, quotidianamente riproposte dall'attualità, circa lo spazio del femminile e i suoi confini. Una nuova formulazione del tema della sovranità femminile, ridefinito in chiave interdisciplinare e nel tempo lungo, dall'antichità classica al medioevo, dall'ascesa sociale in età moderna alle esperienze antifasciste del Novecento. -
L' utopia dell'antico. Il viaggio in Italia di Jean-Jacques Lequeu
Nella storiografia critica su Jean-Jacques Lequeu, il suo viaggio in Italia è rimasto una parentesi irrisolta. Ma è proprio questo momento di formazione ad illuminarne l'opera futura. Il viaggio in Italia, forse mai realmente intrapreso, consolida in Lequeu l'attrazione per l'arte italiana rinascimentale e barocca, che negli anni della Rivoluzione francese sfocerà nelle utopiche tavole dell'Architecture civile. Jean-Jacques Lequeu (1757-1826) arriva a Parigi nel 1779. Nella capitale, il giovane architetto entra nello studio di Jacques-Germain Soufflot, dove comincia a collaborare con il nipote François Soufflot le Romain ad una serie di progetti oggi perduti: hôtels particuliers, maisons de plaisance, restauri di castelli e case di campagna. In questi anni il conte di Bouville chiede a Lequeu di accompagnarlo in Italia. Di questo Grand Tour di fine Settecento sono giunte a noi ventiquattro pagine manoscritte sotto forma di diario di viaggio e diversi disegni, appunti e rilievi di monumenti, che sottolineano un interesse particolare per Roma e l'agro romano. Anche se, nella storiografia critica sull'architetto, questa esperienza è rimasta una parentesi irrisolta, è proprio questo momento di formazione ad illuminarne l'opera futura. Il viaggio in Italia, forse mai realmente intrapreso, consolida in Lequeu l'attrazione per l'arte italiana rinascimentale e barocca, che negli anni della Rivoluzione francese sfocerà nelle utopiche tavole dell'Architecture Civile. -
Elementi per una educazione comprensiva. Percorsi verso la qualità
La riflessione sugli stili di apprendimento che attraversa i vari saggi del volume è stata il punto di partenza per lo sviluppo del progetto DEAL - Digital Era Approaches to Learning/Un osservatorio sull'apprendimento nell'era digitale. L'auspicio è che la collaborazione tra esperti e la positiva contaminazione tra discipline educative possano convergere verso un punto d'arrivo comune: fornire alle giovani generazioni di allievi e studenti strumenti innovativi e diversificati, che contribuiscano ad aprire spiragli di speranza in un successo scolastico ed educativo equo e ampiamente distribuito. La riflessione sugli stili di apprendimento che attraversa, con prospettive differenti, i vari contributi di questo volume è stata il punto di partenza per lo sviluppo del progetto di ricerca DEAL - Digital Era Approaches to Learning/Un osservatorio sull'apprendimento nell'era digitale. Tale riflessione assume, nel libro, tre declinazioni differenti: la prima, legata a un tema di profonda attualità, si sofferma sui risultati di una indagine volta a evidenziare se gli stili di apprendimento prevalenti tra i rispondenti varino in relazione all'età, alla familiarità con le tecnologie e alla frequenza con la quale si utilizzano. La seconda declinazione, più circoscritta, si colloca nel settore museale: il contributo offerto da DEAL accoglie i punti di vista di esperti con competenze diversificate, che si traducono nella proposta di un metodo finalizzato all'elaborazione di messaggi museali strutturati in modo da incontrare positivamente i diversi stili di cui i visitatori sono portatori. Infine, la terza, originale declinazione propone una combinazione tra stili di apprendimento e scrittura manuale. L'approccio adottato in questo caso è di tipo bottom up: si è partiti dall'analisi di alcuni manoscritti per risalire agli stili di apprendimento degli scriventi, con una attenzione particolare alle differenze che si manifestano tra le scritture dei giovani e dei meno giovani, differenze che, insieme agli stili di apprendimento, costituiscono il fulcro della ricerca. Forse è ambizioso parlare di serendipità, ma l'auspicio di questo lavoro è che la collaborazione tra esperti e la positiva contaminazione tra discipline educative che trovano il loro terreno d'elezione non sempre e non solo nell'educazione formale, ma anche negli spazi informali e non formali, possano convergere verso un punto d'arrivo comune, quello dell'impegno, dichiarato ma anche realizzato, di fornire alle giovani generazioni di allievi e studenti strumenti innovativi e diversificati, che contribuiscano fattivamente ad aprire spiragli di speranza in un successo scolastico ed educativo equo e ampiamente distribuito. -
Cinquant'anni di economia marittima in Italia. Evoluzione e prospettive tra XX e XXI secolo. Attività marittime e sviluppo socio-economico nella rilettura dei primi 50 Rapporti Censis sulla Situa...
Il libro racconta gli ultimi cinquant'anni di economia marittima, mettendone a fuoco il ruolo nell'approvvigionare un'Italia povera di materie prime e assicurarne le esportazioni, quello imprescindibile giocato dall'industria armatoriale nell'equilibrio produttivo del Paese e nella sua sostenibilità, la crescita economica e occupazionale della nostra cantieristica navale e da diporto, l'evoluzione della pesca, quella della portualità nazionale nel sistema trasportistico europeo e negli scenari della globalizzazione. L' idea di questo lavoro è nata in occasione della ricorrenza del 50° Rapporto Censis sulla Situazione Sociale del Paese. Per volontà della Federazione del Mare, dei gruppi d'Amico e Grimaldi e di Ucina-Confindustria Nautica, la lunga accumulazione interpretativa del Censis è stata ripercorsa in parallelo all'evoluzione nel tempo dell'economia marittima nel nostro Paese. Le vicende che a vario titolo hanno riguardato le diverse attività marittime, infatti, sono intimamente legate sia ai principali cambiamenti intervenuti nella struttura economico-produttiva mondiale, sia alle grandi tappe dello sviluppo sociale ed economico dell'Italia. Il libro racconta dunque gli ultimi cinquant'anni di economia marittima, mettendone a fuoco il ruolo nell'approvvigionare un'Italia povera di materie prime e assicurarne le esportazioni, quello imprescindibile giocato dall'industria armatoriale nell'equilibrio produttivo del Paese e nella sua sostenibilità, la crescita economica e occupazionale della nostra cantieristica navale e da diporto, l'evoluzione della pesca, quella della portualità nazionale nel sistema trasportistico europeo e negli scenari della globalizzazione. Naturalmente, ciò è stato anche occasione di riflessione critica: da un lato per riconoscere le intuizioni regolative che hanno dato respiro e direzione al settore nei momenti più critici, dall'altro per ripercorrere momenti di ""miopia"""" politico-amministrativa che a tratti hanno ostacolato la crescita di un cluster con un altissimo potenziale intrinseco. Non solo una ricostruzione storica, dunque, ma anche un tentativo di leggere nelle vicende che hanno interessato il sistema marittimo del Paese una traiettoria riconoscibile, utile a tracciare la direzione per il futuro."" -
Il pesce che vola. Storia di un'azienda che naviga controcorrente: Cgn (e del suo fondatore Giancarlo Broggian)
Il coraggio di esprimere le proprie idee e inseguire i propri sogni, di scegliere, di rischiare e di non tirarsi indietro rispetto alle decisioni da prendere, il coraggio insomma di essere diversi è il cuore di una storia che accompagna il lettore alla scoperta di un altro modo di intendere la vita, non solo negli ambienti di lavoro. rnLa storia di Cgn e del suo fondatore Giancarlo Broggian, un imprenditore capace di abbandonare la consuetudine, mettersi in discussione, affrontare territori ignoti senza lasciarsi paralizzare dalla paura di fallire. Proprio come un pesce con le ali che, lasciato il suo ambiente naturale, parte spedito verso il cielo. A Pordenone il mare non c'è; nemmeno un lago; e il fiume della città, il Noncello, non è particolarmente pescoso. Eppure qui si evoca un pesce con le ali che, lasciato il suo ambiente naturale, parte spedito verso il cielo. Un'occhiata alle immagini esposte tutto attorno sulle pareti interne aiuta a comprendere lo sviluppo della metafora. Il mare è l'ordinarietà e il pesce alato un fiero esemplare che infatti nel profilo, da lontano, ricorda un'aquila in decollo. «Il valore più importante, per noi, è il coraggio. Il coraggio di cambiare.» Giancarlo Broggian, fondatore di Cgn, mi si avvicina uscendo dall'ascensore e prosegue l'arringa con entusiasmo. «Occorre saper abbandonare la consuetudine, mettersi in discussione, affrontare territori ignoti senza lasciarsi paralizzare dalla paura di fallire. Esattamente come il nostro pesce che, potendo vivere in entrambi gli ambienti, abbandona l'acqua per l'aria». -
Gestione dell'ospitalità. Approcci metodologici ed evidenze empiriche
Oggi, per una destinazione turistica, non è sufficiente offrire elementi di attrattività e servizi per costruire un prodotto turistico: è necessario fornire una motivazione all'acquisto. Allo stesso modo, impostare una politica di prezzo ipotizzando che l'offerta di alloggio sia uniforme non sembra essere una corretta applicazione del revenue management. I contributi raccolti nel libro cercano di dare una soluzione a queste problematiche senza trascurare l'importanza di valorizzare, anche nel settore turistico, le diversità culturali espresse dalle risorse umane. Il turismo è uno dei settori attualmente più importanti per l'economia mondiale poiché contribuisce a creare circa il 10% del prodotto lordo mondiale e, nonostante le diffuse difficoltà economiche, presenta un tasso di crescita molto sostenuto. Anche in Italia, ove si trova il maggior numero di siti tutelati dall'UNESCO, il settore ha un tasso di crescita significativo, generato prevalentemente da turisti stranieri attratti da questo patrimonio, i quali, per la ricerca della meta turistica, usano i motori di ricerca presenti nel web e si affidano ai giudizi e alle valutazioni che emergono dai social media. Tuttavia oggi, per una destinazione turistica, non è sufficiente offrire elementi di attrattività e, genericamente, servizi per costruire un prodotto turistico: è necessario fornire una motivazione all'acquisto. Allo stesso modo, impostare una politica di prezzo ipotizzando che l'offerta di alloggio sia uniforme, soprattutto se il substrato normativo in cui si trova ad operare detta offerta è costituito da un quadro normativo estremamente differenziato da una regione all'altra dell'Italia, non sembra essere una corretta applicazione del revenue management. I contributi presenti in questo libro cercano di dare una soluzione a queste problematiche senza trascurare l'importanza di valorizzare, anche nel settore turistico, le diversità culturali espresse dalle risorse umane. Il libro, pertanto, è destinato a chi si occupa della materia in qualità di studioso o di consulente, rispettivamente come stimolo alla costruzione di modelli interpretativi più aderenti alla realtà e come verifica empirica di tali modelli, e a studenti universitari che intendono approfondire la conoscenza delle tematiche qui affrontate. -
Mindful eating. Esercizi per alimentarsi in modo saggio ed equilibrato
La mindful eating ci insegna a prestare attenzione e a maturare consapevolezza nei confronti delle nostre abitudini alimentari, ma non solo. È anche un antidoto contro i tanti fattori che minano un'alimentazione regolare ed equilibrata, con conseguenze sia fisiche che psicologiche sulla salute. Attraverso gli esercizi di mindful eating presenti nel libro, possiamo finalmente riscoprire l'innata saggezza, patrimonio di ogni essere umano, di alimentarsi in modo sano. -
Efficienza per competere. La strategia, il modello e gli strumenti per uno sviluppo innovativo delle prestazioni aziendali
Quando possiamo definire un'azienda efficiente? La domanda non è così banale e la risposta non è affatto scontata. Un'azienda che pianifica strategie di competitività, che introduce un modello analitico di miglioramento dei processi, che impiega strumenti di gestione innovativi particolarmente efficaci in una logica di miglioramento continuo, e che produce redditività valorizzando le proprie risorse umane, può essere considerata oggettivamente efficiente. ""Efficienza per competere"""" costituisce un nuovo progetto di gestione aziendale in grado di portare rapidamente il valore alle imprese sviluppando le prestazioni, garantendo efficienza e competitività a tutti i processi aziendali attraverso un modello innovativo che adotta strumenti avanzati di gestione aziendale e di controllo strategico delle prestazioni e che prevede la sincronizzazione dei processi e delle attività attraverso la teoria dei vincoli. Il testo, impostato con approccio analitico ma con taglio operativo, è strutturato in otto capitoli indipendenti, ma collegati e interrelati, riconducibili ad altrettanti pilastri eccellenti che costituiranno nell'insieme l'elemento propulsore dello sviluppo delle prestazioni aziendali. Non mancheranno richiami alla lean manufacturing così come alla world class manufacturing e alla theory of constraints ma con un approccio nuovo, integrato e sinergico. La presenza di matrici, tabelle, diagrammi di flusso ed esempi pratici rende particolarmente agevole la lettura e la fruibilità del testo in funzione del suo utilizzo a supporto di un progetto di miglioramento aziendale."" -
La mappa degli stati mentali. Una guida all'inquadramento clinico del caso complesso in psicoterapia cognitiva
Un'agile e pratica guida per condurre lo psicoterapeuta, specializzando o già formato, a districarsi nella complessa rete di processi ed eventi di quei casi clinici particolarmente complessi, soprattutto quando si tratti di disturbi di personalità, non definibili con univoche o lineari etichette diagnostiche. Con un percorso a tappe, corredato di elenchi, schemi e definizioni, il lettore sarà guidato a costruire, per quella singola persona e caso, una ""mappa"""" specifica che costituisce una struttura flessibile nella quale inserire gli elementi fondamentali per inquadrare il mondo mentale del paziente e i processi di mantenimento dei disturbi. Questa guida, con l'esemplificazione puntuale di tre casi clinici a complessità crescente, illustrerà: come costruire una mappa degli stati mentali, cioè di quelle dimensioni del Sé, caratterizzate da complesse configurazioni, individuabili specificamente, di emozioni, pensieri, schemi, disposizioni all'azione e funzioni metacognitive; come leggere la mappa per comprendere la genesi e lo sviluppo dei sintomi dei disturbi psichici e per individuare i fattori di mantenimento della patologia; come utilizzarla per pianificare i trattamenti terapeutici e per monitorare l'andamento della terapia. Completa il testo l'esperienza di un gruppo clinico, il """"Gioco delle carte della personalità"""", elaborato e condotto presso il Centro Maieutica di Salerno, nel quale, con modalità di gioco interattivo, si accompagnano i partecipanti a riconoscere e a esplorare i propri specifici stati mentali e le modalità relazionali, con lo scopo di favorire l'incremento delle funzioni metacognitive."" -
Giochi esperienziali. Lavorare con le emozioni nella formazione e nella conduzione dei grandi gruppi
Questo libro si rivolge a coloro che hanno a che fare con la gestione di grandi gruppi e la formazione esperienziale, siano essi coach, formatori e consulenti aziendali, operino in contesti scolastici o in centri sportivi, gravitino nel mondo della conduzione di gruppi di crescita o di counseling. La caratteristica specifica del volume è che gli esperienziali riportati sono propriamente ideati per funzionare con gruppi grandi, da oltre quaranta persone. Spesso gestire un alto numero di persone mette in crisi chi utilizza modelli di apprendimento basati sull'azione e la sperimentazione attiva, al punto che si preferisce creare piccoli sottogruppi perdendo così l'effetto - leva - legato all'identità collettiva fondamentale, in aziende quanto in altri contesti omogenei. Gli esperienziali e role playing contenuti sono originali e creativi e per ognuno vengono specificate le finalità formative, il tempo occorrente, la difficoltà nella gestione, l'impatto emotivo e anche il livello di divertimento dei partecipanti. -
L'informativa non finanziaria dopo il D. Lgs. 254/2016. Evoluzione della normativa e implicazioni nelle pratiche aziendali
La Direttiva Europea 95/2014 ha introdotto l'obbligo di comunicare informazioni di carattere non finanziario da parte di imprese e gruppi di grandi dimensioni. L'obbligo introdotto dalla Direttiva rappresenta il riconoscimento dell'importanza che hanno assunto temi quali l'ambiente, le risorse umane, i diritti umani e la lotta alla corruzione passiva ed attiva nelle prassi gestionali delle imprese. Questo riconoscimento ha determinato il passaggio dell'informativa non finanziaria da volontaria ad obbligatoria, e dimostra come le informazioni non finanziarie siano fondamentali per i vari portatori di interesse e per le imprese stesse. Il lavoro ha l'obiettivo di trattare il tema dell'informativa non-finanziaria integrando aspetti teorici e pratici e considerando il recepimento della Direttiva in Italia con il D.Lgs. 254/2016. Lo sviluppo di riflessioni di tipo più teorico, relative principalmente all'evoluzione nel corso del tempo della regolamentazione e delle linee-guida nazionali e internazionali, si associa all'analisi delle ricadute che tale evoluzione ha avuto sui comportamenti delle imprese in tema di reportistica non-finanziaria. -
La valutazione dell'avviamento negli IFRS. Il caso del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
La ricerca affronta la teoria e la pratica della valutazione dell’avviamento, senza trascurare i concetti fondamentali degli studi della tradizione contabile italiana ed estera. Il testo prende in esame poi il caso del Gruppo Ferrovie dello Stato, una primaria realtà economico-aziendale italiana, attiva in significative operazione di acquisizione. La natura degli avviamenti acquisiti, legati a un settore caratterizzato da investimenti duraturi, rende il caso ricco di implicazioni teoriche e pratiche su temi oggetto di dibattito come l’ammortamento dell’avviamento e la procedura di impairment. -
Gli strumenti finanziari in bilancio secondo l'IFRS 9. Implicazioni teoriche ed empiriche
A decorrere dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore il principio contabile internazionale IFRS 9 che disciplina la rilevazione contabile e la valutazione in bilancio degli strumenti finanziari. L’emanazione di tale principio è il risultato di un lungo processo che ha portato alla sostituzione dello IAS 39. Le principali novità introdotte riguardano la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, la metodologia di riduzione del valore delle attività finanziarie e la contabilizzazione delle operazioni di copertura. L’obiettivo del presente lavoro consiste nell’analizzare le implicazioni teoriche ed empiriche derivanti dall’applicazione dell’IFRS 9. Partendo dai limiti dello IAS 39 si ripercorre il percorso evolutivo che ha condotto alle nuove regole contabili al fine di comprenderne la portata innovativa e le potenziali criticità. Successivamente viene fornita un’analisi della letteratura che ha lo scopo, da un lato, di formulare una rassegna delle evidenze empiriche più significative circa le problematiche dello IAS 39 e, dall’altro, di esaminare i primi studi sulle conseguenze derivanti dall’applicazione dell’IFRS 9. Infine, è stata sviluppata un’indagine empirica avente ad oggetto un campione significativo di aziende quotate italiane, finalizzata a verificare le variazioni subite dai principali aggregati di bilancio a seguito dall’adozione dell’IFRS 9, nonché ad approfondire le loro determinanti più importanti.