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Ora pro nobis
La ""Madonna Nera di C."""", dopo un accurato restauro, ritorna nel suo Santuario dove è stata per secoli, ma la solitudine del laboratorio l'ha disabituata all'incenso, alle candele e al bisbigliare continuo degli """"ora pro nobis"""" rosariati con superficialità. Il racconto si articola, giorno dopo giorno nell'arco della prima settimana in un avvicendarsi di personaggi ed avvenimenti commoventi, tragici, dolorosi e dolci che sono rappresentativi di tutta quella umanità che cerca ancora, nel simulacro, un tramite per il Divino."" -
Quelli che costruirono i giochi. Un racconto inedito di Torino 2006
Il volume celebra il decennale di un evento, ovvero le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Un dietro le quinte narrato da tutti i protagonisti di quella gioiosa macchina da guerra che portò al successo la manifestazione. In appendice l'elenco completo delle migliaia volontari che diedero la loro disponibilità per organizzare le gare e la logistica. -
Quattro favole per quattro bambini
Classico libro di favole, illustrato in bianco e nero. Una nonna racconta la sua vita con garbo e mistero ai suoi quattro nipotini. Una lettura spensierata, tutta da 'toccare', adatta a scuola materna ed elementare. Un piccolo gioiello di grafica e narrativa per l'infanzia. Età di lettura: da 6 anni. -
Se otto ore
Vercelli, 1906. Lo sciopero delle mondine determina le agognate 8 ore di lavoro, una conquista storica di portata immensa per le donne e per i lavoratori tutti. In questo romanzo l'autore racconta la storia di Rosa Maria, che è una storia in cui il percorso di formazione, le passioni amorose, i legami familiari, per quanto intensi, sono dominati da una presenza che si impone su tutto come una vocazione. È la lotta politica. La lotta strenua, accanita, dolorosa per la conquista delle ore di lavoro nelle risaie del vercellese. -
Il piano mancante
"Il 21 Luglio del 2003, nell'ufficio al quarto piano del palazzo dell'Organizzazione Sindacale di Tornello, in via Tornabuoni, il sindacalista Ignazio Vairetti scopre il cadavere di Ermes Miramare, un Dirigente Sindacale di spicco che si era posto alla testa di un nutrito gruppo di oppositori"""". Comincia così l'esordio in 'giallo' di Vito Montrone: una vicenda intrigante, che si svolge all'interno del mondo sindacale, un mondo che si svela poco a poco..." -
L' essenza senza paura
"Ho deciso, visto l'avvicinarsi dei 50 anni, di mettere nero su bianco le mie emozioni quasi quotidiane e spontanee, senza giri di parole"""". Così si presenta Cristina Valente, poetessa alla sua prima vera prova antologica, in un libro che racchiude vecchia produzioni e nuove composizioni. Un fiorire di sensazioni esclusive e delicate, per chi ancora ama """"il libro in carta e inchiostro""""." -
Donald Trump. Avidità, potere e denaro
Quali aspetti di questo miliardario glamour, che ama sfoggiare la sua ricchezza, affascinano gli americani? Chi è questo Donald Trump che vuole diventare l'uomo più potente del pianeta? Dai singoli pezzi del puzzle è possibile costruire il ritratto di un uomo che vuole sempre di più: più potere, più denaro, più visibilità. Donald Trump vuole vincere. Una sorta di biografia non autorizzata del controverso candidato alla poltrona di Presidente USA. -
Estranei
Per una coppia, lasciarsi è un momento di confine: fa ancora parte della vita di coppia? Oppure quella che si molla non è più una coppia? Nell'incertezza, a lungo si discute su come dirlo, come apparecchiare la messa in scena della coppia che finisce. Ciò che dovrebbe significare l'attenuazione della coppia fino alla sua eutanasia, invece diventa l'inedito sviluppo di un viluppo: ci si convince di cose mai avvenute, di un passato comune che non c'è mai stato, quello dei doppi fini e delle strategie. L'abisso fra amore e rappresentazione postuma dell'amore. Per mollarsi bisogna prendersi sul serio e prendere sul serio tutto ciò che c'era prima. Il rapporto si riapre - ben diverso - a causa dell'eventuale ammissione che non ci si amava del tutto, che i germi del mollarsi erano già presenti in quell'insincerità. E - se c'era insincerità come si può essere sinceri nel lasciarsi? Lo stiamo volendo davvero? -
Non doveva finire così
"Non doveva finire così"""" è un romanzo anomalo e coraggioso che racconta la crisi di uno scrittore che d'improvviso si trova in conflitto con il personaggio letterario che lui stesso ha creato. Il conflitto nasce per il fatto che il romanzo, un noir, doveva finire in un certo modo e invece il protagonista d'improvviso si ribella, esercita il libero arbitrio e fa terminare la storia a modo suo: con un omicidio, il contrario di quello che avrebbe voluto lo scrittore. Lo scrittore a questo punto va in crisi, si sforza di capire come mai il personaggio ha preso il sopravvento sulla sua volontà, dove e quando ha sbagliato e per farlo ricostruisce passo passo tutta la trama del romanzo, cercando di entrare nella psicologia dei vari personaggi. È un percorso tormentato che lo scrittore ripercorre con sofferenza perché passa anche attraverso tematiche che evidenziano le sue inquietudini, i suoi rapporti con la famiglia, i figli e gli amici. Il libro dunque si sviluppa su due piani: su uno il noir vero e proprio, una trama che parla di giovani, droga, delinquenza, carcere e quant'altro e sull'altro la crisi professionale ed esistenziale dell'io narrante." -
Le sorelle sciacallo
La fuga può essere molte cose: rifiuto, paura, chiusura. E si può fuggire per molti motivi: rifarsi una vita, cancellare le proprie tracce, rendersi invisibili. Chi fugge può incontrare altri fuggitivi ed è questo che accade in questo romanzo. Una storia on the road italiana che muove e dà voce a personaggi borderline, di quelli che di solito di voce non ne hanno. O se la hanno, finisce inascoltata. Ciro, Sara, Mamhoula. E le sorelle sciacallo, il mistero da dipanare e la violenza senza ragione di un noir che lascia senza tregua e che fa pensare. -
Querebentã de Zomadônu
Saggio antropologico. Tra il XVI e il XIX secollo, centinaia di migliaia di africani vengono rapiti e portati a forza in Brasile. Insieme alla loro disperazione, queste persone portano con sé la lingua, le storie, la cultura popolare, danza e musica; e una visione rituale dell'universo dove le divinità animiste africane sviluppano una sincretica convivenza con le fedi cristiane. Parliamo di vodu, e della sua originalissima declinazione presente nella Casa das Minas di São Luís, capitale dello Stato brasiliano del Maranhão. Riguardo a tutto ciò, informazioni spesso divulgate come immobili e indiscutibili, sottoposte allo sguardo attento dell'antropologo rivelano invece errori, pregiudizi e fallimenti metodologici. Il mito e il rito sono flessibili e adattabili; la religione e la cultura non rimangono congelate in eterno nella stessa forma. Con questo testo, lo stesso metodo studio segna una profonda e innovativa svolta nella materia. -
La luna a forma di spada dell'imperatore Wu. Testo cinese a fronte. Ediz. bilingue
In italiano con l'originale cinese a fronte. Una melodia struggente, suonata in un parco su uno strumento tradizionale cinese, fa incontrare due persone molto diverse. Il romanzo le segue da vicino, e narra dell'intreccio delle loro vite con la complessa storia della Cina fra il 1957 e il 1989. -
Le vie della parola non sono finite
Un testo per gli amanti della lingua italiana e dei giochi di parole, pagine che faranno sorridere e commuovere, divertire e riflettere. Attraverso alcune espressioni della ludolinguistica come il nonsenso o il tautogramma, Alberto Marubbi gioca con il lessico italiano per affrontare tematiche quotidiane ed esistenziali. Un'opera che permetterà di di vedere la lingua italiana con un'ottica diversa. Prefazione di Marco Benvenuto. -
Due risini e un caffè
Mantova 1936. In una stanza dell'albergo diurno viene ritrovato il corpo di Milvia Tassi, donna giovane e bella dalla vita non proprio limpidissima. A risolvere il caso è chiamato il commissario Alvaro Santimbene, uomo dall'indole solitaria e poco allineato alle direttive del regime, che condurrà le indagini senza mai venir meno alla sua coerenza, nemmeno quando queste lo esporranno a ritorsioni e ricatti da parte dei suoi superiori. -
Europa
Numerosi sono i ""paesaggi d'Europa"""" che i versi di Livia Rocco descrivono. Paesaggi lirici, non praterie assolate ma il sotterraneo e tortuoso mondo della propria interiorità: spazio che l'Autrice visita, tuttavia, con sobrietà, infatti la silloge non reca traccia di quell'ipertrofia dell'io e di quella dimensione claustrofobica che caratterizzano buona parte della produzione poetica contemporanea. La cifra della raccolta è piuttosto l'ariosità, l'apertura al mondo, ai territori del vivere quotidiano, alle """"città d'Europa"""" che accolgono e respingono, sotto cieli increspati da ali di uccelli e da inquietanti, indefinibili presenze"" -
Il sentiero dei miraggi
Guglielmo è un ragazzo italiano che vive a Parigi un'esistenza priva di sogni e ricca di rimpianti. A stravolgere la sua squallida routine è un giovane avvocato francese, suo omonimo, che gli prospetta la possibilità di un futuro magnifico quanto inatteso. Da quel momento il tempo acquista un ritmo vorticoso e lo spazio si dilata per effetto di una ricerca che conduce il protagonista a New York e quindi in Tanzania. Sarà soprattutto l'esperienza africana a segnare per lui una svolta esistenziale e ad incrinare la sua concezione occidentale e razionale della realtà. In questo romanzo di formazione, d'amicizia, d'amore, d'avventura e di mistero, Turcotte trasporta il lettore in scenari diversi e lontani, legati tra loro da una trama imprevedibile fino all'ultima pagina. -
La virtù di Checchina. Dalla novella al teatro
Pubblicata dapprima a puntate nella «Domenica letteraria» nel 1883 e poi in volume dall'editore catanese Giannotta nel 1884, ""La virtù di Checchina"""" della Serao presenta, con estrema finezza psicologica, la tranche de vie di una donnina della piccola borghesia romana e mette in scena il nascere di un progetto di adulterio che la risarcirebbe di una vita priva di slanci accanto a un marito gretto e avaro. Custodito nella Biblioteca Luigi Chiarini, presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma, e rimasto inedito fino a questo giorno, il testo di Massimo Franciosa """"La virtù di Checchina"""" vede oggi la luce in questo volume affiancato alla novella originale di cui costituisce l'adattamento teatrale. Franciosa traspone la vicenda in un contesto storico diverso, realizzando una commedia di costume che mette in luce il cinismo e la superficialità dell'aristocrazia romana del Ventennio. Il testo è corredato da un ricco e puntuale apparato critico di note al testo della curatrice Carla Killander Cariboni."" -
Il lato B della sofferenza
L''autrice racconta con tenerezza ed ironia la propria esperienza di psichiatra nei centri diurni. In questi racconti la malattia mentale è rappresentata senza retorica e senza demonizzazioni. Prefazione di Marco Damilano. -
Atticos e l'Inganno del mutaforma
Un viaggio periglioso nel fantastico e surreale mondo della mitologia greca, tra incubi, premonizioni e presenze, tra Dei a favore e Dei contro, un manipolo di giovani guerrieri ed una eroica giovinetta, capitanati dal loro re, si avventurano per insicuri mari ed insidiose terre, tra selve inesplorate e tortuosi labirinti alla ricerca di Divinità alleate che possano aiutarli a far luce sulla verità per sconfiggere il male che ""Mutaforma"""" e far risalire sul trono della loro devastata città, l'amato Re."" -
Costretti a sanguinare. Racconto urlato sul punk
Lui suona in una band, provoca i benpensanti e scrive invettive contro il futuro, ha lo sguardo allucinato e, sulla schiena del giubbotto, la scritta ""Costretti a sanguinare"""". Una narrazione senza virgole e senza pause, come avviene nei dialoghi più appassionati, un flusso di coscienza a strappi, simile al balbettio di un oratore concitato, un libro autobiografico che tenta di trovare l'eco di un moto collettivo. Una testimonianza urlata sul punk italiano che ha segnato un drammatico passaggio d'epoca, modificando per sempre l'immaginario e la critica all'omologazione. Un testo febbrile che mette in scena la rabbia e lotta per la sopravvivenza di migliaia di giovanissimi che frequentavano lo storico centro sociale Virus di via Correggio 18, quando Milano era una delle capitali del punk in Europa. Come in un romanzo, ricco di episodi esilaranti e di situazioni limite, qui si corre a tutta velocità lungo otto anni, dal 1977 al 1984, sulla linea di una fragile etica metropolitana per ribelli di ieri e di oggi. Riscritto e aggiornato dall'autore con nuovo carburante narrativo, """"Costretti a sanguinare continua il suo resistente viaggio editoriale alla caccia di lettori che vogliono provare a cambiare il mondo e il proprio destino.""