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Voci possenti e corsare. La Livorno ribelle dagli anni ottanta a oggi
Livorno è stata raccontata spesso in parole e in immagini, forse perché, come diceva il poeta labronico Piero Ciampi, ""Livorno è un'isola, il luogo più difficile"""" e le storie complesse sono sempre le più interessanti. Città giovane ed ex porto franco, da sempre è animata da un popolo nato dalla fusione di gente di ogni razza, unica città europea senza ghetto, ecco perché già dalle origini Livorno non è mai stata un posto banale. È anche il luogo di nascita del Pci e la sponda per varie mitologie ribelli, nella politica, nell'arte e nello sport. C'è però una storia quasi sconosciuta, quella degli spazi e delle persone non allineate che hanno movimentato la città negli ultimi trent'anni. Il libro elabora molti racconti orali e le voci di decine di cittadini che rappresentano esperienze eterodosse rispetto all'ufficialità manipolata da Pci, Pds, Ds, Pd e dintorni, ovvero chi ha governato il comune dal dopoguerra fino al 2014, anno in cui ha vinto il Movimento 5 Stelle. A precedere la narrazione orale, un viaggio sentimentale dell'autore dentro il suo rapporto doloroso e difficile con la livornesità (Ciampi docet, appunto)."" -
I giorni della rivolta. Quelli di piazza Statuto
Estate 1962: esplodono nuove lotte operaie. In una manifestazione migliaia di tute blu circondano le fabbriche torinesi e proclamano tre giorni di sciopero, ma nella notte il sindacato Uil si accorda furtivamente con la Fiat. Alle prime luci dell'alba del 7 luglio migliaia di lavoratori infuriati scioperano compatti, poi nel pomeriggio si dirigono in corteo in piazza Statuto, davanti alla sede dei traditori. La voce si diffonde in tutte le periferie proletarie e sottoproletarie e la protesta si trasforma in una rivolta popolare che durerà tre giorni e tre notti. l giorni della rivolta è narrato dai diversi punti di vista dei protagonisti, i capitoli si susseguono attraverso la cronaca delle tre giornate, presentando i vari personaggi collegati tra loro dalle dinamiche degli scontri. Il militante comunista, l'immigrato del sud, la giovane sindacalista, il poliziotto del famigerato battaglione Padova, l'anziano operaio torinese, il facchino precario, il disoccupato calabrese appena uscito dal riformatorio... Un romanzo polifonico basato su testimonianze dirette, cronache, immagini e documenti originali. Grazie a una laboriosa ricerca storica, l'autore ricostruisce, nei dettagli e nelle emozioni, i fatti di piazza Statuto che anticiparono un profondo mutamento sociale della classe operaia italiana. -
Pessimismo ed individualismo
In un'epoca di socializzazione eccessiva, il pessimismo e l'individualismo possono costituire un contrappeso utile agli eccessi dello spirito gregario, dello spirito di associazione, alle pretese dogmatiche dei sociologi razionalisti ed ottimisti. In un'epoca di concorrenza sociale sfrenata, il pessimismo e l'individualismo, col principio di disillusione e di rinuncia che implicano, possono agire come un calmante sulle ambizioni esasperate, e, se non arrivano fino a sopprimere la lotta, possono almeno temperare l'ardore dei belligeranti. Infine, in una società dove gli uomini sono troppo stretti, troppo schiacciati, troppo agglomerati, l'individualismo e il pessimismo hanno il vantaggio di rappresentare una volontà d'isolamento e di separazione personale, di ripiegare le anime su se stesse, di staccarle da legami sociali fittizi ed artificiali. Allentando questi legami, isolando gli individui, essi diminuiscono tra loro i contatti e le occasioni di attriti. -
Oltre la democrazia
"Che si voti o meno, ad alzata di mano o con scrutinio segreto, che i voti si equivalgano o che quello di un operaio valga cinque contadini mentre il borghese non ha diritto di voto (come accadeva nella Russia bolscevica), che i mandati siano imperativi o meno, che vi sia rotazione dei delegati e limitazione delle loro funzioni nel tempo, che essi siano revocabili ad ogni momento, che le minoranze siano rappresentate negli organi di direzione - con voce consultativa o deliberativa -, che chiunque possa convocare un'assemblea, tutti questi punti hanno la loro importanza, ma non toccano l'essenziale: la democrazia separa, poiché il suo principio è di far sopraggiungere un momento originario, un attimo zero di fondazione o di rifondazione. Nello stesso movimento con il quale riunisce cittadini che si limitano a depositare una scheda in un'urna trasparente, con cui convoca degli scioperanti ad un'assemblea generale per interrogarli sul seguito da dare all'occupazione della fabbrica, essa recide gli interessati da ciò che li ha messi in movimento, dunque da se stessi.""""" -
L' avanguardia dopo la rivoluzione. Le riviste degli anni Venti nell'URSS: «Il giornale dei futuristi», «L'arte della Comune», «Il Lef», «Il nuovo Lef»
"Noi facciamo appello agli uomini di sinistra: ai futuristi rivoluzionari che hanno portato l'arte nelle strade e nelle piazze; ai produttivisti che hanno dato all'ispirazione un fondamento preciso e le hanno applicato la dinamo della fabbrica; ai costruttivisti che hanno sostituito il misticismo della creazione con l'elaborazione del materiale."""" """"I nemici del Lef dicono: 'Che cos'è il Lef? Un'accolita di futuristi. E che cosa sono i futuristi? Marinetti. E che cos'è Marinetti? Un fascista italiano. Quindi la conclusione è chiara'. Ma sono tutte stupidaggini perché i futuristi russi sono nati molto tempo prima che si avesse notizia in Russia di Marinetti. Quando nel gennaio del 1914 Marinetti venne in Russa, i futuristi russi lo accolsero con ostilità...""""" -
La banda del sondazzo
"Sette episodi, sette schianti di risa e fiorentinità, sette micidiali cocktail di sesso e cadaveri shakerati da incredibili personaggi coinvolti in esagerati intrecci giallo-sexy-noir che non ti fanno smettere di leggere fino alla fine""""." -
Romana mente
C'avemo bona lingua e mejo mano"". Recita così un vecchio detto romano che ben rappresenta il nostro esperimento di unire foto e poesie. Certo il significato era diverso e la mano svelta serviva per usare il coltello mentre la lingua bona per le offese. Oggi i mezzi sono cambiati e noi il nemico preferiamo colpirlo al cuore con le emozioni. La lingua bona ci serve per dare voce al sentimento, la mejo mano invece per rubarne la bellezza tramite l'obiettivo. Roma, noi, ce l'abbiamo nel sangue: è sposa, amante ma soprattutto madre. E pertanto abbiamo l'obbligo di ricordare a chi si è scordato che sta città c'ha er core der popolo padrone."" -
Tra eresia e santità. I quaderni del partito d'azione
C'era un'Italia da ricostruire all'uscita dalla seconda guerra mondiale, e fu ricostruita. Da Lussu a La Malfa, da Dorso a Parri, gli esponenti del Partito d'Azione erano il meglio che la parte laica della società italiana poteva offrire in quegli anni. Tutti insieme hanno formato una classe dirigente come è difficile trovarne l'uguale nella storia politica italiana. -
Così mi piace
"Così mi piace"""", un libro pensato per i grandi e """"consumato"""" dai più piccoli. I due autori, Adriana Volpe, protagonista di numerose trasmissioni televisive e madre di una bambina, e lo chef Renato Bernardi, anche lui presente in Tv e già autore di alcuni libri sull'alimentazione, conducono i lettori nel compito più difficile per i genitori, quello di far piacere ai propri figli alimenti come pesce (a meno che non siano i classici bastoncini o le croccole...), legumi, verdure e frutta, importanti ingredienti della dieta mediterranea. Ma non solo: le ricette proposte consentono di preparare con gli stessi ingredienti, e quindi con un'unica spesa, piatti che vadano bene sia per i genitori sia per i figli." -
Le innovazioni del prossimo futuro. Vol. 2: Tecnologie prioritarie.
Decima edizione in due volumi: il primo descrive gli scenari di riferimento di 9 settori produttivi, il secondo 105 tecnologie su cui le aziende italiane stanno investendo e il cui sviluppo porterebbe innovazione anche in settori diversi da quello di origine grazie alla trasversalità e all'integrazione delle singole tecnologie. Alla realizzazione dei due volumi hanno collaborato oltre 180 ricercatori dei più importanti gruppi industriali e delle istituzioni di ricerca pubblica che hanno preso in considerazione i settori Tecnologie Digitali, Microelettronica e Semiconduttori, Energia, Chimica, Farmaceutica e Biotecnologie per la Salute, Trasporti, Spazio, Beni Strumentali, Ambiente. Per ognuno, oltre al quadro generale (Vol. 1), ossia imprese, mercato, occupazione, tendenze e criticità, investimenti in R&S, sono presentate (Vol. 2) schede descrittive delle singole tecnologie sulle quali si riversano gli investimenti. L'Airi da oltre trent'anni periodicamente realizza questo strumento di lavoro e approfondimento rivolto non solo alle imprese, ma anche a ricercatori, economisti, Università, Enti Pubblici di Ricerca, Pubbliche Amministrazioni. -
L' educazione nuova per una scuola inclusiva. Adolphe Ferrière, Edouard Claparède, Roger Cousinet e gli altri
"L'educazione nuova per una scuola inclusiva"""" è uno studio sul movimento della cosiddetta Scuola Nuova nato alla fine dell'800, uno studio che restituisce ai lettori il pensiero pedagogico di alcuni dei suoi promotori: Adolphe Ferrière, Edouard Claparède, Roger Cousinet. A questi viene aggiunto anche un capitolo sull'opera educativa di Lev Tolstoj, un punto di riferimento costante per tutti i sostenitori del movimento dell'Educazione Nuova. L'autore attualizza le tematiche educative e gli approcci pedagogici della Scuola Nuova e propone anche una serie di riflessioni sulla modernità di questi metodi in un momento di crisi della scuola e dell'educazione in generale." -
Dizionario etimologico del dialetto di Torremaggiore (Foggia)
La ricerca etimologica è utile non solo perché tende a determinare il significato vero della parola, ma anche perché, mettendo a confronto la parola presa in esame con quelle di altre lingue (o dialetti), ne scopre i legami, che sono legami di civiltà, essendo la parola espressione di civiltà. -
Al centro del Mediterraneo. Scontri ed incontri tra Oriente ed Occidente
In questo volume viene innanzitutto esaminato il ruolo svolto da Bisanzio nel contesto del Mediterraneo centrale, con una particolare attenzione per gli eventi che vi ebbero luogo tra i primi secoli e la fase principale dell'espansione musulmana. In tale prospettiva l'indagine critica si è concentrata su specifici ambiti territoriali, come la Sicilia, la Sardegna e Malta, che furono teatro principale di una serie quasi ininterrotta di scontri cruenti, ma anche di incontri e di scambi sulla lunga durata. Uno spazio notevole, sia per l'importanza del ruolo svolto sia per la possibilità di usufruire di un ampio ventaglio di fonti, è stato riservato alla storia della Calabria bizantina ed ai processi di trasformazione e di adattamento che vi ebbero luogo nel corso dei secoli successivi, a partire dall'epoca della conquista normanna. -
Different, not less. Il funzionamento dello spettro autistico
Una scuola dove anche gli alunni con autismo possano trovare e riconoscere uno spazio adeguato, è per sua natura aperta all'innovazione. La debolezza piena, nel caso dell'autismo più che in altre situazioni il processo che porta a una reale integrazione (oggi diremmo inclusione) non si può mai dare per concluso, ma va coltivato ogni giorno. Per includere efficacemente un bambino/ragazzo con autismo nella scuola, occorre saper utilizzare strategie specifiche, basate sulla conoscenza delle caratteristiche delle persone con autismo. -
Gli affreschi della chiesa di S. Maria di Devia
Il volume offre per la prima volta una visione comprensiva della chiesa di Santa Maria di Devia, un monumento antico ma dal passato ancora poco conosciuto, testimonianza di una continuità cultuale che persiste fino ai nostri giorni e della stratificazione di culture avvicendatesi nello straordinario e multiforme contesto storico del Gargano. -
La montagna profanata. L'aura persa del più antico cimitero d'Italia inaugurato nel 1792 a Vico del Gargano, 9 anni prima dell'editto napoleonico di Saint Cloud
"Questo libro è diverso. Infatti, di cosa si tratta? Di una denuncia? Del racconto di uno scempio con nomi e cognomi dei responsabili? Dell'attenta analisi della storia di un monumento? Di uno strumento che consenta di capire come l'ignoranza, l'indifferenza, gli interessi possano condurre alla distruzione di una realtà che fa parte del patrimonio dell'umanità? Di una implacabile critica di una maniera di fare politica? Di tutto questo ed altro si tratta. Questo libro è un invito ad amare il Gargano e difenderlo. Ma la storia di monte Tabor, descritta in maniera eccellente, diventa per tutti noi il simbolo drammatico di una vicenda dolorosa che riguarda appunto i siti archeologici, l'arte e la natura della Montagna del Sole.""""" -
Dante e gli illustri eroi. Federico II, Manfredi e Fiorentino
L'autore, anche sulla scorta dei più recenti contributi critici, ha circoscritto gli elementi primari indispensabili per definire il ritratto che Dante ci ha lasciato di Federico II e di suo figlio Manfredi. Nella seconda parte del lavoro, poi, partendo dalla citazione dantesca del ventesimo canto dell'Inferno, si è soffermato sul mago e divinatore Michele Scotto, il cui nome viene spesso collegato alla celebre profezia del fiore, relativa alla scomparsa di Federico II a Fiorentino. -
Per una pedagogia della vita. Cèlestin Freinet. Ieri e oggi
Il libro esce in occasione dei 50 anni della scomparsa del grande educatore e pedagogista francese Célestin Freinet, con l'obiettivo di restituire al mondo dell'educazione e alla società la complessità e la ricchezza del suo pensiero educativo. È una scrittura e riflessione collettiva, che attraverso i contributi di Goussot, Meirieu, Canevaro, Zucchi, Bocci, De Rosa, Salis e Piacenza, affronta diversi aspetti dell'attualità pedagogica del pensiero di Freinet, e ci permette di comprenderne la complessità, la ricchezza ma anche la grande attualità per chi si occupa di educazione in contesti sempre più complicati e difficili. -
Mare amaro
Benjamin, un ragazzo di colore come tanti, decide, dopo tormentate riflessioni, di partire dal suo paese e sfidare l'ignoto per vivere una vita migliore, lontano da guerra e violenze... Un percorso lunghissimo, pieno di sorprese e di insidie, ma anche un viaggio nei pensieri di chi, sensibile e colto, sa cogliere le sfumature più profonde dell'animo umano. -
A scuola (non) si legge
Leggere e basta. Leggere per il piacere della lettura. Leggere senza le ossessioni narratologiche e strutturaliste. Leggere da zero anni e... per tutta la vita. Leggere e diventare migliori. Leggere di tutto, e su qualsiasi supporto (cartaceo o digitale). Leggere i classici, ma anche i fumetti, i generi pop, i twitt e i post. Leggere un Classico (come Dante) e aprire una pizzeria. Leggere un Classico (come Pirandello) e comprendere i linguaggi e gli stili degli odierni social network. A scuola (non) si legge offre riflessioni (e qualche provocazione) per una rieducazione alla let-erat-ura.