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Castelli di rabbia
L'esordio nella narrativa di Alessandro Baricco è un libro fuori dal tempo e fuori dal mondo come Quinnipak, questa città immaginaria dove la gente sogna il progresso tecnologico e la meraviglia, sogna l'amore romantico e l'omicidio. E, mentre gli abitanti sognano, Baricco gioca con la lingua, con le parole, con il ritmo, costruendo un castello letterario che ancora si erge magnifico e commovente. -
420 grammi. Storia di una nascita difficile
“In questa storia nulla è normale, forse solo la fine e l’inizio, forse solo un bimbo che sorride.”27 settimane di gestazione e solo 420 grammi di peso alla nascita - troppo pochi per iniziare a vivere. Eppure è così che è incominciata la storia di Federico. Cosa significa avere un piccolo prematuro? Quali sono le battaglie che deve affrontare un genitore costretto ad accudire a distanza un figlio che si trova intubato in una incubatrice? Quante complicazioni possono intervenire a mettere in difficoltà una piccola vita da subito in pericolo? E quali imprevisti si potrebbero verificare, una volta approdati a casa con un bambino che ha già dovuto superare enormi difficoltà? Se la scienza oggi può aiutare a salvare una vita messa a rischio da una nascita estrema, le sfide restano ancora moltissime. Peter Durante ed Elide Esposito hanno deciso di raccontare la loro storia di genitori di un piccolo nato prematuramente e che oggi è un ragazzo con alle spalle anni in cui non sono mancate paure e incognite. La loro è una scelta di condivisione, per offrire a tutte le famiglie che ogni giorno affrontano questo difficilissimo percorso uno specchio in cui riconoscersi, un supporto e un orizzonte di speranza, e a ogni lettore uno stimolo a interrogarsi e a riflettere, perché in futuro casi come quello di Federico possano trovare una comprensione sempre più informata e una via di soluzione più facile e meno dolorosa. Gli autori devolveranno il compenso derivato dalla vendita di questo libro a sostegno di Insuperabili Onlus che, attraverso il calcio, promuove la socializzazione e l'integrazione di ragazzi con disabilità cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale. -
Biocentrismo. L'universo, la coscienza. La nuova teoria del tutto
Il Novecento è stato il secolo della fisica. Le scoperte sull'atomo, le sue particelle e l'architettura del cosmo hanno prodotto la nostra concezione di universo e tutta la tecnologia che plasma la vita quotidiana. Eppure, proprio la fisica non è stata capace, e non lo è ancora, di rispondere alle antichissime domande dell'uomo, invocando come risolutiva quella teoria del tutto che ha a lungo inseguito e mai raggiunto. Che cosa c'era prima del Big Bang? Perché l'universo sembra costruito perfettamente su misura per l'uomo? E se chiudiamo gli occhi, l'universo esiste ancora? Esistono lo spazio e il tempo? Che cosa succede dopo la morte? ""Biocentrismo"""" accoglie queste domande in una prospettiva inedita e affida alla biologia l'onere di far progredire le risposte: ciò che percepiamo come realtà non è che un prodotto della coscienza, scoperte scientifiche incluse. È la creatura biologica a modellare il racconto. Soltanto quando la materia diviene cosciente di sé e comincia a osservare l'esistente, l'universo intero muta la propria natura dallo stato indeterminato di probabilità - così come definito dalla teoria quantistica - a quello di misteriosa, concreta presenza: a partire dal fotone, dal petalo di una margherita, dal vento, per arrivare alle nebulose più remote."" -
Fisica e filosofia
Figura geniale e controversa, Werner Heisenberg è stato un protagonista assoluto dell'epopea scientifica del secolo scorso, insieme a Bohr e Fermi, Einstein e Planck. Fisica e filosofia esplora la complessità di quello snodo offrendo risposte chiare a domande che non hanno mai perso la loro centralità. Cosa affermano le teorie della fisica contemporanea? In che modo investono la concezione che l'uomo ha di sé? Quali sono i limiti etici delle loro applicazioni tecnologiche? E quale sarà l'influenza politica della scienza su scala planetaria? Affrontando quesiti di portata universale, Heisenberg si dimostra consapevole della necessità di ristabilire la relazione interrotta tra scienza e filosofia, a partire dal Principio di indeterminazione da lui stesso formulato, che pone nuovi problemi epistemologici, ridefinendo in modo radicale il nesso tra l'osservatore e il fenomeno osservato: è il rapporto tra il soggetto e l'oggetto della conoscenza - vero nodo della filosofia di ogni tempo -qui esaminato in un dialogo serrato con Platone e Galileo, Cartesio e Kant. ""Fisica e filosofia"""" getta un ponte tra le due discipline per tentare di ridurre il baratro tra esperienza e sapere, tra etica e tecnologia; e documenta l'inesausta riflessione sul legame tra ricerca, tecnica e potere, mai come oggi così indispensabile."" -
Breve storia della Terra. Dalla polvere di stelle all'evoluzione della vita. I primi 4,5 miliardi di anni
La Terra si evolve. Dal primo atomo ai minerali, dal magma al verdeggiante paesaggio vivente, il nostro pianeta si trasforma senza sosta. In ""Breve storia della Terra"""" Robert M. Hazen - mentore di una nuova generazione di scienziati - sposta più in là le frontiere della geologia, raccontando il profondo intreccio che unisce le vicende della geosfera e della biosfera - delle rocce e della materia vivente -, e che ha trasformato il globo in qualcosa di unico nel Sistema solare, se non nel cosmo intero. Con l'immaginazione di un astrobiologo, la prospettiva di uno storico e la passione per i dettagli di un naturalista, Hazen compone una biografia della Terra nei suoi primi 4,5 miliardi di anni: l'origine degli elementi, nati dalla polvere cosmica; le primissime ere geologiche, quando il Sole sorgeva ogni cinque ore e la Luna si alzava in cielo 250 volte più spesso di oggi; la «giovinezza» del globo, ricoperto dai mari prima dell'emersione dei continenti; la misteriosa comparsa della vita e il Grande Evento Ossidativo che dipinse le terre di rosso; il vulcanismo, che ha alterato ogni cosa ed è forse laverà causa dell'estinzione dei dinosauri. Ma in queste pagine c'è anche la storia delle scoperte e degli esseri umani che la biografia della Terra hanno contribuito a scriverla. Incontreremo così i frammenti di meteoriti del Sahara venduti alle bancarelle degli ambulanti, l'agente armato che sorveglia la polvere lunare delle missioni Apollo, l'ufficiale di marina della seconda guerra mondiale la cui bomba super-pressurizzata simulò la fusione delle rocce nel mantello terrestre, gli avventurosi pionieri che stanno rivoluzionando la geologia. Per Hazen, sono le reazioni tra molecole organiche e minerali ad aver generato i primi organismi terrestri, a loro volta responsabili di oltre due terzi delle varietà minerali sul pianeta: una varietà che non potrebbe esistere in un mondo senza vita."" -
23 cose che non ti hanno mai detto sul capitalismo
Ventitré miti economici, quelli che gli economisti neoliberisti ci propongono da decenni e i cui risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Ha-Joon Chang, uno dei più rispettati economisti al mondo, li individua, li analizza e li sfata uno per uno, mostrandoci come funziona davvero il sistema e quali sono gli interessi che vi si nascondono. Perché non sono entità astratte come i mercati a far andare le cose nel modo in cui vanno, ma le decisioni umane, specialmente quelle prese da chi stabilisce le regole. Qualche esempio? ""I mercati devono essere liberi."""" - No, il libero mercato non esiste. """"Il mondo è cambiato da quando c'è internet."""" - No, l'introduzione della lavatrice ha avuto conseguenze più significative. """"Dobbiamo creare la ricchezza prima di distribuirla."""" - No, rendere le persone ricche ancora più ricche non ci rende ricchi a nostra volta. """"L'Occidente è più intraprendente per natura."""" - No, i paesi poveri sono più intraprendenti di quelli ricchi. In questo libro dai toni ironici, ricco di spiegazioni accessibili a ogni tipo di lettore sul funzionamento dei mercati e del mondo del lavoro, sull'uguaglianza e la globalizzazione, Chang distrugge i più ingombranti di quei miti. E ci spiega come non esserne schiavi, aiutandoci a capire quali possano essere i modi per plasmare un capitalismo con fini più umani."" -
La tentazione del muro. Lezioni brevi per un lessico civile
«Un viaggio concettuale tra le parole che dovrebbero segnare lo spazio pubblico». - Ezio Mauro Esiste ancora un lessico civile? Nel tempo in cui i confini si sono trasfigurati in muri, l'odio sembra distruggere ogni forma possibile di dialogo, la paura dello straniero domina, il fanatismo esalta fantasmi di purezza per cancellare l'esperienza della differenza e contaminazione, la libertà aspira a non avere più alcun limite, è ancora possibile pensare il senso dello stare insieme, della vita plurale della polis? Con gli strumenti teorici della psicoanalisi Massimo Recalcati attraversa con grande capacità di sintesi gli snodi fondamentali e i paradossi che caratterizzano la vita psichica degli individui, dei gruppi umani e delle istituzioni. In primo piano una divisione che attraversa ognuno di noi: difendere la propria vita dall'incontro con l'ignoto o aspirare alla libertà di questo incontro; vivere nel chiuso della propria identità o iscrivere la nostra vita in una relazione con l'Altro. Sono queste due tendenze che, con la stessa forza, definiscono la vita umana. In cinque brevi e potenti lezioni l'autore offre ai suoi lettori una nuova lettura del nostro stare insieme. -
Il corpo del reato. Il caso Cucchi: una storia di violenza del potere. Nuova ediz.
"Un drogato di merda. Un diverso. Un corpo a perdere. Uno di quelli di cui si dice, nel gergo di certi sbirri, che abbiano il nome all'anagrafe scritto a matita. Perché cancellarlo è un attimo. E nessuno verrà a reclamare."""" La morte di Stefano Cucchi è uno di quei fatti di cronaca che segnano una generazione e un pezzo di storia italiana. Perché vicenda simbolo, carica di significati pesantissimi: la violenza del Potere, la fragilità dello Stato di diritto, l'incapacità dello Stato italiano di fare i conti con le responsabilità dei suoi servitori, il pericolo che corre un ragazzo che finisce nelle mani di uomini che indossano la divisa di chi garantisce la nostra sicurezza o il camice bianco di chi tutela la nostra salute. Carlo Bonini, firma di """"Repubblica"""" e autore di """"Acab"""" e """"Suburra"""" (insieme a Giancarlo De Cataldo), per sette anni ha seguito da vicino il caso Cucchi - attraverso la lettura di decine di migliaia di pagine di atti giudiziari, i colloqui con i familiari, lo studio delle perizie e controperizie medico-legali sulle cause della morte - e in questo libro, che è una vera e propria inchiesta civile raccontata con gli strumenti della narrazione più incalzante, mette al centro il testimone primo e ultimo della verità su quanto accaduto: il Corpo del Reato. Il cadavere di Stefano. Che svelerà le tappe del suo calvario attraverso gli occhi e la scienza di un medico che, per una coincidenza precisa come un responso, sarà lo stesso chiamato a interpretare i segni delle torture inflitte a Giulio Regeni, trucidato in Egitto e intrappolato in una storia oscura, così diversa e così simile a quella di Stefano Cucchi. Perché è tempo di far parlare quel cadavere martoriato, di fargli raccontare quello che sa e che alcuni non avrebbero voluto che dicesse, e di spiegare a tutti noi, che forse non vorremmo ascoltare, quanto i nostri corpi siano alla mercé del Potere, dello Stato, della Storia." -
Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI
"La Rai fa storia a sé, è l’unico posto conosciuto dove il Sole gira ancora intorno alla Terra.”I cittadini italiani sono azionisti di maggioranza della Rai, una delle più grandi televisioni pubbliche d’Europa: 13 canali televisivi, 10 canali radio, 11 sedi all’estero, per un totale di 13.000 dipendenti. In anni in cui sembra che ci siano solo internet, social e app, la Rai resta una delle principali fonti di informazione del Paese. Eppure, nel corso dei suoi quasi settant’anni, questa proprietà è stata gestita senza cura, ha perso colpi sul mercato, non si è rinnovata e oggi ha i conti in rosso. Dal novembre 2015 al gennaio 2017 Carlo Verdelli è stato il primo direttore dell’informazione del Servizio pubblico. Il progetto era ambizioso: un piano di riforma di 470 pagine suddivise in cinque volumi di analisi, confronti internazionali e proposte per “svecchiare la Rai, disinfestarla dai parassiti della politica e proiettarla nel mondo di oggi”. Ma qualcosa non ha funzionato. Quali sono gli interessi che hanno impedito un rinnovamento così indispensabile e urgente? Perché e a chi conviene che le cose non cambino? Verdelli ci spiega perché riformare il Servizio pubblico e sottrarlo alle sabbie mobili del potere romano è impossibile, confermando che il problema dell’informazione è più che mai cruciale per la nostra democrazia. Ci illustra quello che dovremmo sapere sulla Rai ma non abbiamo mai osato chiedere prima e, nella nuova prefazione, ci mostra con chiarezza come la sua esperienza personale sia, a distanza di anni, tuttora valida per descrivere un’azienda che, nel succedersi di governi e dirigenze diverse, persevera nella propria immobilità e impermeabilità al cambiamento. Un viaggio senza precedenti nei corridoi di viale Mazzini, dove si sta giocando la partita della nostra democrazia." -
Antologia. L'impazienza della libertà
“Ma che cosa è dunque la filosofia, oggi, se non è lavoro critico del pensiero su se stesso?”Un'antologia di scritti, interviste e corsi, che si propone come primo accostamento al progetto filosofico di Foucault. Lo stesso autore descriveva l'intero suo lavoro come caratterizzato da tre ""spostamenti teorici"""" e in questo volume essi sono rappresentati in tre principali sezioni. La prima lo porta a interrogarsi sulle pratiche discorsive in cui si articola il sapere: follia e linguaggio, sistema, discorso. La seconda, che prende corpo negli studi genealogici, lo spinge a porre al centro della propria riflessione le relazioni multiple in cui si articola l'esercizio dei poteri e affronta la società disciplinare, il bio-potere, guerra e razzismo, e la medicalizzazione indefinita. L'ultima lo fa approdare all'analisi delle forme e modalità del rapporto con se stesso attraverso le quali l'individuo si costituisce e si riconosce come soggetto: tecnologie del sé e sessualità, critica e lotta, libertà e identità. Si tratta di un lavoro contraddistinto da una mole impressionante di analisi e che non si lascia leggere né attraverso le lenti di una rigida separazione cronologica e concettuale tra i temi trattati, né attraverso quelle di un'evoluzione lineare tra fasi diverse di uno stesso procedimento dialettico. Nei contributi raccolti in queste tre sezioni, come in tutta l'opera di Foucault, indagine storica e riflessione filosofica sono strettamente connesse, realizzando così un quadro il più possibile completo del suo pensiero."" -
Storia culturale della canzone italiana
Storia culturale della canzone italiana ripercorre i generi e le vicende della popular music in Italia ribaltando la prospettiva: osservando come il dibattito culturale abbia pensato la canzone, quale ruolo la canzone abbia avuto nella cultura e come questo sia mutato nel tempo – dal Quartetto Cetra agli urlatori, da Gino Paoli al Nuovo Canzoniere Italiano, da De Gregori a Ghali. «Un’analisi inedita e necessaria» - Aldo Grasso, Corriere della SeraTutti pensiamo di sapere che cos’è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o entrambe le cose insieme. Ma che cosa rende “italiana” una canzone? Quali sono le tematiche, le melodie che la fanno essere tale? Felicità suona come una tipica “canzone italiana” – e allora Via con me di Paolo Conte, con quello swing americano e quella voce roca, non lo è? Fatta circolare su spartito o su rivista, trasmessa dalla radio, suonata da dischi e juke-box, al cinema e alla tv, in concerti e festival, la canzone è stata, per un pubblico sempre più giovane, il punto di partenza per definire la propria identità. Da fine conoscitore della storia musicale, Jacopo Tomatis parte dalla canzone napoletana per percorrere tutta la strada fino alla trap e, scavando negli archivi e analizzando non solo il fenomeno culturale ma anche l’industria nel suo insieme, ne scrive una nuova storia. -
Obbligo o verità?
Nora e Sabina sono due amiche inseparabili che stanno affrontando insieme le gioie e i dolori dei dodici anni, nutrendo l’una per l’altra una sorta di devozione. Ma al ritorno dalle vacanze estive, Sabina non è più la stessa: arrogante, superficiale, tutta presa da una nuova amica, Fanny, e desiderosa di trasgredire per marcare il suo passaggio nel mondo dei grandi. Nora è spiazzata, confusa, cerca le ragioni di questo distacco senza trovarle e si rifugia nell’amicizia con Karin, ragazzotta buona ma troppo goffa per piacere al gruppo dei migliori, di quelli “giusti”. Ma per Nora è molto difficile prendere posizione quando gli scherzi di cui è vittima Karin diventano vere e proprie angherie, difficile alzare la voce per dire che è ingiusto denigrare in questo modo qualcuno. Età di lettura: da 12 anni. -
Continua a camminare
Una ragazzina cammina sotto miriadi di stelle in una pianura sterminata, diretta verso un campo militare. Sotto il niqab indossa una cintura esplosiva. Nello stesso momento, un ragazzino cammina nel deserto. Come talismano ha un libro di poesie appartenuto al fratello. Scappa dalla guerra, vuole arrivare in Europa.Siamo nella Siria occupata dagli uomini di Daesh. È qui che vivono Salini e Fatma, che alternano le loro voci per raccontare la propria storia. Salini ha tredici anni, è coraggioso e testardo, e ha visto morire suo fratello sotto le bombe mentre entrambi erano impegnati a recuperare i libri dagli edifìci sventrati. Il fratello era convinto che solo i libri possano fermare i kalashnikov, ""perché se salvi i libri salvi la tua anima, e il tuo paese"""", ma la guerra se l'è preso. Anche Fatma ha tredici anni e i suoi occhi dolci come il velluto cercano la bellezza in una città fatta di polvere e macerie. Anche lei prova un amore incondizionato per il fratello, che però è un fanatico del Califfato. E lui a convincerla a sacrificarsi per la gloria di Dio. Fatma e Salini camminano, quella notte, lei verso la morte, lui verso una nuova vita."" -
Il dottor Dolittle
Il Dottor Dolittle non va molto d'accordo con il genere umano. Trova molto più interessante la compagnia degli animali che ospita nella sua casa a quella dei suoi compaesani, che si tengono alla larga dalla sua villetta per non rischiare di trovarsi a bere il tè con una talpa nella teiera o un coccodrillo sul divano. L'origine di questa stranezza è che il dottore possiede la straordinaria capacità di comunicare con gli animali, grazie agli insegnamenti del suo fedele pappagallo Polinesia. La fama del dottore che sa parlare con gli animali cresce rapidamente e giunge fino a Londra, tanto che un giorno il dottore riceve una misteriosa richiesta di aiuto dall'Africa: sembra che una colonia di scimmie sia stata contagiata da un'epidemia e l'intera popolazione dei primati rischia di venire sterminata. Così, convinto dal suo esercito di animali, il dottore parte alla volta del continente africano per andare a parlare con le scimmie e capire cosa stia succedendo. Ma la avventure di questa eccentrica compagnia non si fermeranno alla prima missione. Dopo aver bloccato il contagio, infatti, proseguiranno per i mari del Sud, tra terre remote abitate da bestie leggendarie, isole galleggianti che navigano in balia delle onde, pirati e creature marine. E, in ognuna di queste occasioni, saranno gli animali a spiegare al dottore come stanno veramente le cose e a insegnargli a guardare il mondo dal giusto punto di vista. Età di lettura: da 8 anni. -
Orgoglio e pregiudizio
Quattrocento pagine che corrono leggere come passi di danza, ironiche e divertenti come chiacchiere tra sorelle e sorprendenti come l'amore.La cosa più importante del mondo per Mrs Bennet è riuscire a dare in sposa le sue cinque figlie a un uomo ricco e possidente. Così, quando due rampolli della buona società si trasferiscono in paese, lei giura a se stessa che almeno una delle ragazze si guadagnerà le loro fortune. Mr Darcy con la sua aria tranquilla non promette grandi emozioni ma Jane ed Elizabeth, le maggiori, scoprono presto che l'amore non segue strade prevedibili. -
Il richiamo della foresta
«Uccidere o essere ucciso, mangiare o essere mangiato, era la legge.»Rapito e condotto tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, Buck viene picchiato e costretto a diventare un cane da traino. Nei viaggi con la slitta lungo le piste gelate impara la fatica e si trova più volte costretto a lottare per sopravvivere. Sfruttato duramente dai suoi ultimi padroni, Buck viene salvato da John Thornton, mentre l'istinto selvaggio e il richiamo della natura si fanno dentro di lui sempre più irresistibili... -
Sole e acciaio
«Un giorno mi venne l'idea di dedicarmi a coltivare il mio orto. Allo scopo mi servii del sole e dell'acciaio. La luce costante del sole e strumenti forgiati nell'acciaio divennero i pilastri della mia attività, e poco a poco il giardino cominciò a dare frutti.»Sole e acciaio è l'unica testimonianza che Yukio Mishima ci abbia lasciato sulla propria formazione intellettuale. Il suo percorso è quello di un ragazzo gracile e tutto votato alla lettura, che scopre tardivamente il corpo e l'importanza del proprio essere fisico. Da qui la contrapposizione tra il potere corrosivo del linguaggio e il potere costruttivo del sole e dell'acciaio che, banalmente, potrebbero essere visti come immagini della vita all'aria aperta e dei pesi usati per rafforzare e costruire la muscolatura. Allo stesso tempo questa scoperta della fisicità si pone come via di accesso a una nuova dimensione dello spirito, spunto di riflessione sul rapporto fra arte e azione. Il votarsi all'ascesi dell'allenamento fisico non è però una semplice forma di affermazione vitale, bensì un percorso volto a offrire alla morte, bene supremo e suprema tentazione, un oggetto che sia degno di essa. Una visione quanto mai lontana dal principio classico che individua nel corpo sano una condizione indispensabile per una mente sana; la filosofia di vita di Mishima infatti vede la propria ideale conclusione nel suicidio rituale, che l'autore effettivamente compì nel dicembre 1970. È anche alla luce di questo gesto che Sole e acciaio si pone come un vero testamento spirituale, capace di gettare una luce inedita sull'intera opera del grande scrittore giapponese. -
Lascia che il mondo giri
Intessendo tra loro vite apparentemente estranee le une alle altre, Colum McCann compone il ritratto di una città e di un Paese in un'epoca di transizione, fra grandi speranze e – alla luce di quel che sarebbe successo in seguito – commovente ingenuità.«È un libro splendido, polifonico e toccante, e, come se non bastasse, un piacere da leggere. Uno dei più bei romanzi su New York l'ha scritto un irlandese. Ogni pagina trabocca di passione, senso dell'umorismo e pura forza vitale» – Dave EggersNella luce di un mattino di tarda estate l'estremità meridionale di Manhattan è percorsa da un brivido che ammutolisce i passanti e calamita gli sguardi increduli verso la cima delle Torri gemelle. Siamo nell'agosto 1974 e un misterioso funambolo danza fra le torri, sospeso a quattrocento metri d'altezza. Leggera e serena come una figura sovrannaturale, la silhouette di Philippe Petit è l'occhio imperturbabile di un ciclone che, nelle strade sotto i suoi piedi, investe una moltitudine di vite portate in traiettorie incontrollabili e dolorose. C'è Corrigan, giovane sacerdote che svolge la sua missione tra le prostitute del Bronx mentre dentro di sé sente infuriare la lotta tra la fede che lo sostiene e i demoni che lo insidiano. Un gruppo di madri si riunisce in un appartamento di Park Avenue per piangere i figli caduti in Vietnam solo per scoprire che nemmeno il lutto riesce a unirle. Una giovane artista vede la propria carriera messa a repentaglio dal caso, quando si trova coinvolta in un incidente con omissione di soccorso. Tillie, nonna a trentotto anni, si prostituisce insieme alla figlia, ma questo non scalfisce la sua determinazione a prendersi cura della propria famiglia e a dimostrare il proprio valore. Intessendo tra loro queste e altre vite apparentemente estranee le une alle altre, Colum McCann compone il ritratto di una città e di un Paese in un'epoca di transizione, fra grandi speranze e – alla luce di quel che sarebbe successo in seguito – commovente ingenuità. -
Gli inganni di Pandora. L'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica
L'inferiorità di genere è una idea antica. Una storia che comincia in Grecia con il mito di Pandora e arriva fino a noi.Siamo abituati a pensare alla Grecia come alla culla della nostra civiltà, eppure da lì proviene anche il modo in cui consideriamo il rapporto fra i generi. Nella storia antica c'è stato un momento in cui la differenza tra i generi si è trasformata nell'idea che le donne siano inferiori agli uomini: tutto comincia con un mito. La nascita della prima donna, mandata da Zeus sulla Terra come punizione per la colpa commessa da Prometeo. Pandora è «un male così bello» da essere un «inganno al quale non si sfugge». Da lei, dice Esiodo, discende «il genere maledetto, la tribù delle donne». Eva Cantarella illumina alcuni momenti di una vicenda lunghissima, che dal mito giunge ai medici e ai filosofi che hanno fondato il pensiero occidentale per mostrarci come la differenza di genere viene costruita e codificata fino a diventare un pilastro dell'ordine sociale e della cultura giuridica greca. Un passato da cui prendere le distanze per realizzare il nostro futuro. -
Donne dell'anima mia
«Non esagero quando dico che sono femminista dai tempi dell'asilo.»Con leggerezza e ironia, Isabel Allende rievoca momenti del passato e indugia sul presente per raccontarci le ragioni del suo femminismo, partendo dalle origini, dalla sua infanzia e adolescenza passate nella cornice di una rigida struttura patriarcale. L'istinto di ribellione è una sorta di reazione naturale al maschilismo imperante, e genera in lei l'attitudine che negli anni l'ha portata a schierarsi sempre con i deboli, gli emarginati e tutte le donne che lottano per l'emancipazione. Isabel ci racconta le tappe del suo cammino, dal raggiungimento dell'indipendenza economica alle relazioni tra i sessi, la sua biografia sentimentale e professionale. E poi la terza età, ciò che significa per lei, donna pienamente liberata e convinta che i modelli imposti portino a una forma di pregiudizio contro la vecchiaia non dissimile dagli atteggiamenti sessisti e razzisti.