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Fiordiluna. Ediz. illustrata
Il libro narra la storia di un vecchio signore che ama passeggiare nel suo giardino tra fiori, sentieri tortuosi, ripide scale e scorci segreti. Una sera scopre che è germogliata una pianta sconosciuta e decide di prendersene cura dedicandole tutte le sue attenzioni fino a quando, un una magica notte di luna piena, accade qualcosa di straordinario. -
Le ossa di Berdicev. La vita e il destino di Vasilij Grossman. Nuova ediz.
Frutto di una ricerca che si è avvalsa di materiali d'archivio venuti alla luce solo dopo il crollo dell'Unione Sovietica, ""Le ossa di Berdicev"""" è la più completa ricostruzione della vita di uno dei maggiori scrittori del '900. Nella biografia di Vasilij Grossman (1905-1964) si riflettono alcune pagine decisive del XX secolo: dal terrore staliniano alla guerra mondiale, dall'occupazione nazista alla scoperta della Shoah. Il titolo fa riferimento alla cittadina di Berdicev, dove nel 1941 vengono fucilati in soli tre giorni trentamila israeliti (compresa la madre dello scrittore) nella prima operazione di eliminazione degli ebrei pianificata dai nazisti su vasta scala. Nel dopoguerra, Grossman scrive una grande epopea che comprende anche Vita e destino, il suo capolavoro, ma il manoscritto viene sequestrato dal KGB e lo scrittore muore senza vederne la pubblicazione."" -
L' amicizia
In questa raccolta di saggi Maurice Blanchot dà prova di uno straordinario lavoro di critica e di scrittura che unisce alla chiarezza del linguaggio uno spessore di stimolante complessità. Si tratta dell'esplorazione più importante, accanto a quella di Sartre, dedicata alle relazioni tra letteratura, arte e filosofia. La riflessione incrocia i nomi più importanti del XX secolo, da Georges Bataille ad André Malraux, da Pierre Klossowski a Marguerite Duras, da Michel Leiris a Jean Paulhan, da Albert Camus a Claude Lévi-Strauss, da Edmond Jabès a Emmanuel Levinas, da Martin Buber a Franz Kafka. -
Carteggio 1946-1951. Nuova ediz.
Hannah Arendt e Hermann Broch si incontrano per la prima volta nel maggio 1946: tra i due nasce un'intensa amicizia dell'anima e dello spirito come testimonia questo Carteggio. Broch era affascinato dal coraggio e dall'energia intellettuale della Arendt, la quale considerava La morte di Virgilio una delle più importanti opere letterarie della modernità, punto di congiunzione tra i romanzi di Proust e di Kafka. La corrispondenza getta luce sulle condizioni dell'esilio nei primi anni del secondo dopoguerra e presenta dibattiti su Albert Camus e Arthur Koestler, su Martin Heidegger e Karl Jaspers, sulla situazione tedesca e sui diritti umani. -
Un viaggio alla Scarzuola. La città ideale di Tommaso Buzzi. Ediz. illustrata
L'""architetto volante"""" Tomaso Buzzi (1900-1981), milanese, progettista di grande notorietà e collaboratore di Giò Ponti, ha costruito la sua città ideale nella natura umbra. La Scarzuola è un luogo appartato dove, una volta entrati, si rimane sorpresi, tale e tanta è la meraviglia - e la bizzarria - delle fabbriche che incalzano la vista. Nella mente del suo ideatore, la Scarzuola doveva nascere e finire come rovina. Il non finito, alla stregua dell'analogia e del simbolo, appartengono a un pensiero che si affida al potere dell'illuminazione, quasi un esercizio di respirazione, una declamazione di versi, un passo di danza."" -
Dimorare in alto. Poesie miste con testo brabantino a fronte
Scritte tra la fine del XIII secolo e l'inizio del XIV, queste poesie di alto valore e di grande bellezza sono opera di una beghina fiamminga anonima. Gli studiosi l'hanno chiamata Pseudo-Hadewijch o Hadewijch II a motivo della parentela con i testi della poetessa e mistica Hadewijch d'Anversa. Si tratta di un ""capolavoro della teologia in lingua materna"""", scrive Luisa Muraro nella presentazione, il modo in cui Dio ha trovato """"una nuova epifania nella libera espressione di un'esperienza di donne che da lui si autorizzavano a parlare, a tacere, a leggere e a scrivere""""."" -
Un Rabbi che amava i banchetti. L'eucaristia narrata ai bambini. Ediz. illustrata
Il libro si iscrive a pieno titolo nell'alta narrativa per l'infanzia con le illustrazioni di un grande artista e scenografo, Emanuele Luzzati, di cui si celebra quest'anno il centenario della nascita. L'idea dei banchetti venne ad Enzo Bianchi nel 1978 quando, trovatosi a dover spiegare l'Eucarestia a quasi un migliaio di bambini, pensò che la via più semplice fosse quella di raccontare i banchetti ai quali Gesù aveva partecipato. Età di lettura: da 6 anni. -
Il mestiere dello scrittore
In stile diretto, Gardner affronta i problemi del mestiere di scrittore e non quelli del talento, le nevrosi quotidiane e non quelle del genio. Con esempi, citazioni e suggerimenti affronta i problemi pratici della scrittura: la resa degli effetti, la necessità di revisioni, la punteggiatura, l'interazione necessaria con la figura dell'editor. Gardner si assume il rischio di incoraggiare i giovani scrittori, ma con una riserva, che dà ironica misura della sua coscienza del problema e che consiste nel non dare a per scontato che lo scrittore non debba imparare anche le regole fondamentali dell'ortografia. -
Fidanzate alla prova
Per non perdere l'eredità paterna, il quarantenne Max ha un anno di tempo per cercare una fidanzata e sposarsi. Avvalendosi di un catalogo di potenziali pretendenti, secondo un criterio non dissimile a quello delle moderne agenzie di incontri, mette alla prova diverse giovani donne, ma senza grandi risultati. Come nelle migliori tradizioni, il finale è inatteso e sorprendente. Tradotto per la prima volta in italiano, il romanzo è percorso da una sottile vena comica e offre un quadro della letteratura di puro intrattenimento nella Germania ai tempi di Goethe e della vita dell'alta borghesia tedesca. -
Con le radici in cielo
A Salonicco si raccolse una comunità di ebrei fuggiti dalla Spagna dopo l’espulsione decretata nel 1492. Per più di quattrocento anni questa comunità preservò le tradizioni originarie e continuò a parlare l’antico castigliano. Agli inizi del Novecento, la città greca era a grande maggioranza ebraica, ma il disfacimento dell’Impero segnò la fine di questa esperienza. La famiglia Yacoél – di cui questo romanzo racconta le vicende – vive sempre più dilaniata dalla consapevolezza che la realtà in cui ha finora vissuto le sta franando sotto i piedi e sta per essere proiettata nel vortice dei drammi europei che sfoceranno nell’apocalisse finale della Shoah. Assieme al racconto di un’esperienza eccezionale, di un’esistenza sradicata, “con le radici in cielo”, il romanzo propone riflessioni sull’odio razziale e l’intolleranza e sulla natura dell’antisemitismo europeo che appaiono oggi di grande attualità. Prefazione Paolo Israel. -
Canti
I quarantacinque canti d'amore spirituali di Hadewijch di Anversa, qui proposti per la prima volta in italiano in forma integrale, costituiscono un unicum in tutto il Medioevo occidentale. Mistica e poetessa fiamminga, vissuta probabilmente nel ducato del Brabante tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo in uno dei gruppi che hanno preceduto i beghinaggi, Hadewijch fu tra le principali figure della letteratura volgare europea di quel periodo. Le sue liriche, che esprimono una cultura raffinata, nutrita di spiritualità agostiniana e cisterciense, esaltano l'esperienza mistica e lo slancio verso l'amore divino. -
Poesia italiana dal Novecento a oggi
Rivolto soprattutto agli studenti universitari e a chi desidera farsi un’idea della poesia contemporanea, il volume ripercorre lo sviluppo del genere lirico e le principali trasformazioni della metrica. Un’attenzione particolare è rivolta al destino orale e spettacolare della poesia di oggi, molto più vissuta, ascoltata e «recitata» che letta in silenzio sulle pagine di un libro. L’intento è coinvolgere studenti e docenti in un lavoro che prenda le mosse dalle mutate condizioni ricettive e compositive e rifugga dal dilettantismo sentimentale e linguisticamente povero che costituisce il vero rischio insito nell’approccio dei giovani alla pratica poetica. -
Abbecedari e figurine. Educare con le immagini da Comenio ai Pokémon
Dal primo «sussidiario» illustrato, pubblicato da Comenio nel 1658, agli album di figurine, la scuola e i media si sono interrogati sull’utilizzo delle immagini in campo educativo. Abbecedari illustrati, cartelloni, tavole per il gioco dell’oca e figure da collezionare sono accomunati da una più o meno esplicita intenzionalità didattica, cioè dal fatto di voler comunicare informazioni e contenuti culturali, facilitare l’apprendimento di specifiche conoscenze, rendere interessante un argomento storico o un concetto scientifico. Un vasto ambito di indagine che coinvolge la didattica, le scienze della comunicazione, la pedagogia dei media, la letteratura per l’infanzia e le discipline che studiano le immagini. -
Lo sguardo inquieto. Etnografia tra scienza e narrazione
Attraverso la scrittura gli etnografi descrivono i modi in cui le persone, in un qualche luogo e in un certo momento, percepiscono il mondo e vi interagiscono. Più che un metodo o la fase iniziale ed empirica di un procedimento conoscitivo teorico, l'etnografia si configura quindi come un viaggio nelle molteplici sfaccettature dell'esperienza. Dal moltiplicarsi e dal raffinarsi delle rappresentazioni etnografiche emergono anche nuove forme di riconfigurazione teorica del sapere antropologico, generose, aperte, comparative, critiche, ma soprattutto più sensibili alle dinamiche di potere, più attente alla storia e interessate a mettere in discussione le coordinate di fondo di quello stesso spazio pubblico nel quale l'antropologia dovrebbe tornare a coinvolgersi. Il volume offre alcuni modelli di ricerca etnografica nel Sannio, in Sicilia e in Ghana e si conclude con l'edizione critica di un testo poetico. -
Véronique. Dialogo della storia e dell'anima carnale
È il primo testo di Peguy dopo la conversione al cattolicesimo. A tema la scristianizzazione del mondo moderno (la prima epoca non cristiana dopo Cristo) e lo stupore del cristianesimo inteso come avvenimento. Lo spunto: Clio, la storia, passa il tempo a cercare tracce dell'evento dell'incarnazione, il momento di tempo in cui l'eterno si è intersecato con il temporale, mentre una ragazzina (Véronique), tira fuori il suo fazzoletto e raccoglie una traccia di Gesù. È capitata nel momento giusto. Mentre colei che vuole arrivare al cristianesimo attraverso i documenti, la dottrina, il pensiero, è sempre in ritardo. -
L'amicizia. Diario di un gesuita in fabbrica (1958-1967)
La mattina del 28 dicembre 1967, in una fabbrica metallurgica di Anderlecht, un quartiere di Bruxelles vicino alla Gare du Midi, viene dato l’allarme per uno dei frequenti infortuni sul lavoro. Muore un giovane operaio, il gesuita Egied Van Broeckhoven. Questo libro riporta un’ampia antologia di brani editi e inediti dal diario a cui Van Broeckhoven ha affidato le proprie riflessioni. In esso sono individuabili elementi profondamente radicati nella tradizione della Chiesa cattolica e nello stesso tempo perfettamente adeguati ai bisogni e alle domande degli uomini del XX secolo. Gesuita, operaio e mistico, Egied Van Broeckhoven è rimasto fedele alla vocazione che lo ha condotto nei quartieri più poveri di Bruxelles, dove ha condiviso la vita con gli operai e gli emarginati e dove ha scoperto il valore profondo dell’amicizia cristiana. -
L' oracolo di Delfi e l'isola delle capre. Le conversazioni greche del Ruolo Terapeutico
Un'isola greca, un gruppo di persone che si ritrova al bancone del bar di un vecchio pescatore, in attesa di un ospite che li condurrà alla ricerca di emozioni e segreti. Un percorso di scoperta dello stare insieme, tra dinamiche di gruppo e meccanismi della psiche, che mette in luce il segreto della presenza dei corpi, delle espressioni gestuali, della comprensione dell'alterità. Una ninfa che danza distribuendo vino e sorrisi, grandi capre bianche che sorvegliano le coste, alberi d'arancio profumati e scogliere bianche che discendono verso il mare. In uno spazio mitologico, il gruppo trasforma i pensieri ed apre prospettive inedite sul registro affettivo dei comportamenti. Un finale a sorpresa, forse un po' amaro, che mette a nudo i meccanismi inconsci nelle relazioni tra le persone e rimette in discussione tutte le certezze del racconto. -
Chi sei tu che mi guardi. Padre, madre, figli
Muovendosi idealmente sulle orme del precedente ""Ho sete, per piacere"""", l'autrice propone una riflessione, con profonda attenzione e semplice realismo, sulle tematiche più essenziali che caratterizzano la relazione genitore-figlio: origine, identità, legame di riconoscimento, appartenenza. Come in tutti i suoi libri, Vittoria Maioli Sanese non offre """"concetti"""", """"opinioni"""", """"idee"""", ma piuttosto riflessioni nate e sviluppate nell'esperienza di quarant'anni di lavoro con i genitori, le coppie e le famiglie, in compagnia intelligente nel grande percorso della vita."" -
Il volto. Principio di interiorità. Edhit Stein, Hetty Hillesum
Unite nella tragicità del loro destino nell’anus mundi di Auschwitz quando infuriava l'aberrante ideologia nazista. Due volti, dalle molteplici espressioni, segnati da cicatrici che sarebbero potute risultare devastanti e che invece gettano luce per la vita delle persone e indicano loro una scoperta frontale e coinvolgente che lega le due testimoni d’umanità e di ricerca di Dio. Il volto di Edith Stein che si viene componendo grazie agli scritti degli amici, alle testimonianze dei processi di beatificazione. Il volto di Etty Hillesum che si traccia dai suoi stessi scritti nell’incontro con altri volti. Il tema del volto, nuovo e più alto discorso filosofico della modernità, consente l’incontro con l’altro e apre all’idea di infinito. -
Giobbe o la tortura dagli amici
«Come potrebbe il male farci tanto male se non avessimo prima udito la promessa del bene? Come potrebbe la morte di un bambino essere per noi così mostruosa se non avessimo prima gustato la meraviglia della sua vita?» Nota introduttiva di Sandro Lombardi.