Sfoglia il Catalogo ibs006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5121-5140 di 10000 Articoli:
-
Lucio Fontana e gli Spaziali. Fonti e documenti per le gallerie Cardazzo. Ediz. inglese
Lo Spazialismo - oggi riscoperto come una delle più significative avanguardie del secondo dopoguerra - è stato un movimento artistico polimorfo e difficilmente etichettabile, tanto da rimanere per anni incompreso dalla critica più vicina all'ufficialità. Il volume ripresenta (rende disponibile in traduzione inglese - per versione inglese) un'ampia selezione di scritti che permette di ricostruire il contesto in cui è nato. Le gallerie dirette da Carlo Cardazzo sono state il luogo dove ha preso corpo l'avventura spaziale di Lucio Fontana, che del movimento è stato fondatore e guida. Dall'incontro tra la capacità imprenditoriale, la forza d'utopia del gallerista e la capacità di Fontana di essere vitale, inventivo e provocatorio tanto da trascinare le giovani generazioni, si è sviluppato, in un decennio, il gruppo degli Spaziali. L'antologia, attraverso i Manifesti, le testimonianze degli artisti e le voci della critica dell'epoca restituisce il clima di questi rapporti, aprendo strade di approfondimento sui singoli protagonisti. -
La terra che scompare
Finalista al National Book Award.Due bambine scomparse, un viaggio nel cuore della Kamčatka.«Un esordio superbo... Praticamente perfetto» – The New York Times«La magnifiche descrizioni del paesaggio desolato e del vuoto solitario della tundra sono magistrali, così come la capacità di dare vita a un'indagine complessa e genuinamente avvincente» – Publishers Weekly«Un luogo e un racconto così particolari, eppure così universali. Queste sono storie di donne di tutto il mondo» – USA TodayQui una volta nessuno era uno straniero. Ma quella era un'altra epoca.In un pomeriggio d'agosto, su una spiaggia della Kamčatka, all'estremo nord-est della Russia, due bambine di undici e otto anni vengono rapite da un uomo. Trascorrono settimane, mesi, ma delle piccole Alëna e Sofija non si trovano tracce, e le indagini della polizia non portano a nulla. Forse le sorelle Golosovskje sono annegate nella baia di Petropavlovsk-Kamčatskij? La misteriosa scomparsa fa riaffiorare nelle comunità della penisola timori e lutti mai sopiti, rievocando misteri che forse non saranno mai risolti. Sono soprattutto le donne, russe e indigene, ad avvertire il peso di quell'oscuro avvenimento. Donne indurite e stanche, ma sempre fierissime, che sfidando in un modo o nell'altro la predestinazione alla sofferenza cercano amore, amicizia e lealtà, e sperimentano sulla propria pelle delusioni e abbandoni. La ricerca della verità diventa un viaggio lungo un anno attraverso il paesaggio quasi incantato della Kamčatka: l'oceano gelido, i vulcani, le montagne, i boschi, i geyser, le distese solitarie e sconfinate della tundra, attraversata dalle greggi di renne. Un paradiso perduto, aspro e seducente, in cui le tensioni etniche e sociali incalzano fin dai tempi del crollo sovietico, e dove gli outsider – di qualunque genere siano – diventano il facile bersaglio della paura e dell'intolleranza. Nel suo splendido romanzo d'esordio, emozionante e ipnotico, Julia Phillips esplora la complessità dei ruoli, soprattutto femminili, all'interno di una società chiusa, che la geografia stessa taglia fuori dal resto del continente, in una Russia lontanissima e ben diversa da quella che conosciamo. Al centro di tutto, ci sono le donne della Kamčatka, chiamate a sopravvivere alla precarietà dell'esistenza e dei legami familiari, ma unite da quei sentimenti ancestrali che tengono insieme una comunità, una penisola, un mondo intero. Perché, come dice Alëna a Sofija: «Io ho te e tu hai me. Noi non siamo sole.» -
Bibliografia
«Far libri, stamparli, leggerli, scriverli, raccoglierli, venderli, recensirli, nella mia vita mi sembra di non aver fatto altro, come se un'ossessiva passione mi avesse travolto.»Avviata quando Cesare De Michelis era studente liceale, la sua parabola pubblicistica procede poi senza soste, arricchendosi via via di interventi giornalistici, recensioni, studi e volumi di storia letteraria, così da giungere ai circa duemilatrecento titoli registrati in questa bibliografia. Espressione di una varietà tematica che spazia dagli interventi politici e sociali alla preponderante saggistica letteraria, legata al suo insegnamento universitario e incentrata prevalentemente sulla storia e i principali protagonisti della letteratura italiana moderna, dal Settecento ai giorni nostri. In parallelo scorrono anche le testimonianze della sua intensa attività editoriale, connotata da un'intelligente riflessione sulla produzione libraria contemporanea e sempre guidata da una specifica attenzione a Venezia, fino all'ultimo e postumo volume che già nel titolo – Quante Venezie... – richiama appunto tutte le Venezie storiche, letterarie e civili da lui esplorate con grande amore e penetrazione critica nell'arco di una vita. -
Contro la tribù. Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna
Tra tutti i sistemi politico-economici, il liberalismo è quello che più volte nella sua storia ha subito sconfitte epocali e rinascite inaspettate. Già «orfana» dell'Ottocento, secolo del trionfo della cultura e delle abolizioni di antichi privilegi, con l'affermarsi dei totalitarismi e di ambiziosi progetti di ingegneria sociale, l'idea di una rigida limitazione dei compiti e degli strumenti della politica apparve del tutto anacronistica, così come l'ambizione di fondare la pace fra nazioni attraverso il libero scambio di merci e persone. In questo contesto l'economista austriaco Friedrich von Hayek (1899-1992) fu tra i primi a comprendere la necessità di rifondare una teoria politica in cui non solo il mercato, ma anche il diritto e il suo linguaggio fossero considerati istituzioni in continua evoluzione, regolate dall'incontro fra domanda e offerta e non da governi o intellettuali. Dal trasferimento in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale al premio Nobel, in questo ritratto a tutto tondo Alberto Mingardi prende spunto dalla biografia dell'autore della ""Via della schiavitù"""" per raccontare il percorso del pensiero liberale dal secondo dopoguerra a oggi, in cui il riaffacciarsi di nuove forme di nazionalismo sembra mettere a repentaglio ancora una volta un modello di società aperto e plurale."" -
Smart working. La rivoluzione del lavoro intelligente
Lo studio definitivo su storia, metodi, critica e normative sullo smart working, a opera del suo maggiore studioso e teorico italiano. Un saggio fondamentale per capire che forma avrà il lavoro nel prossimo futuro.«Come il passaggio dalle botteghe alle fabbriche richiese alcuni decenni, così quello dall'ufficio allo ""smart working"""" sta facendo il suo cammino. La pandemia ha inaspettatamente accelerato questo processo che proseguiva con lentezza a causa di un ritardo culturale di aziende e pubbliche amministrazioni. Tuttora molti si affannano a correre da una parte all'altra perché i ritmi della catena di montaggio tardano a dileguarsi, ma lo """"smart working"""" arriva al momento giusto per facilitare la loro liberazione.»All'inizio del 2020 pare che solo 570 mila italiani lavorassero in smart working. Ai primi di marzo, con l'isolamento imposto dal Covid-19, sono improvvisamente diventati 8 milioni. Che cosa è successo nel frattempo, e che cosa avverrà in futuro? Quali sono i motivi che finora hanno impedito il diffondersi di una modalità di lavoro più produttiva, ecologica, meno costosa e stressante? E come cambierà, sul lungo periodo, la nostra routine quotidiana finora scandita dall'alternanza tra ufficio e tempo libero? Per rispondere a queste domande urgenti e radicali Domenico De Masi, il maggiore studioso e teorico italiano dello smart working, ha messo a frutto quarant'anni di esperienze e ricerche nel settore e, durante i mesi del lockdown, ha coordinato un'indagine a tutto campo, giungendo alla conclusione che quello in atto sia solo l'inizio di un processo che vedrà rivoluzionato non solo il tempo e il luogo del lavoro, ma il suo significato, il suo contenuto e il suo ruolo. Con il contributo di imprenditori, manager, accademici e ricercatori, ripercorrendo il cammino che ha portato dalla bottega rinascimentale alla rivoluzione digitale, De Masi restituisce un'immagine aggiornata della realtà quotidiana di milioni di lavoratori, e offre gli strumenti per capire quanto dovrà fare l'Italia per adeguarsi ai tempi che evolvono.Con i contributi di: Pietro Abate, Marco Bentivogli, Federico Butera, Francesco Caio, Luca De Biase, Giordano Fatali, Donata Francescato, Umberto Romagnoli, Elisabetta Romano, Chiara Saraceno, Luisa Todini."" -
Le porte del mito. Il mondo greco come un romanzo
Ogni lingua antica custodisce enigmi e porte segrete. Ogni lingua perduta, in particolare quella greca, rimanda a una trama sottile di confini sospesi tra conoscenza e immaginazione. Un breve viaggio alla ricerca di echi profondi da un sapere che continua a interrogarci e a sedurci.rnrn«La Verità sfugge o forse non esiste neppure. Forse tutto è davvero favola. Tutto e niente può succedere nell'universo del mito.»rnrn«Succede spesso di aprire un saggio o un romanzo moderno e trovare una frase, una citazione, un verso che ci par di conoscere. Ma certo: è Omero, è Platone, è Eschilo... E allora mi fermo a pensare. Perché non ho mai colto quei frammenti sparsi come pietre preziose in testi greci dei generi più vari, distillati di una sapienza allo stato puro, trasparente e diretta?». Lettrice, traduttrice e interprete della saggezza antica, Maria Grazia Ciani ha interrogato per tutta la vita la lingua greca, custode del mito per eccellenza e della sua potenza filologica, poetica, metaforica. Oggi ne rilegge con altri occhi figure e storie per consegnarci suggestioni e intuizioni che illuminano e inducono a riscoprire quanto ancora hanno da dirci e perché sembrano parlare all'uomo di ogni tempo. Partendo proprio dalla lingua e dalle singole parole si approda allo sterminato universo dell'Iliade e dell'Odissea, alle immagini più potenti delle tragedie e quindi al passaggio da modelli di vita individuale a quelli collettivi della città, fino alle incursioni nella terra dei morti e alla riscoperta di personaggi cancellati o rimossi a favore di altri. Un prezioso deposito di valori e memoria dove spunti immaginifici si alternano a viaggi nel tempo che si leggono, appunto, «come un romanzo». -
L' uomo diventato donna e altri racconti. Testo inglese a fronte
«... la faccia che vidi nello specchio dietro il bancone, quando sollevai lo sguardo dal mio bicchiere di whiskey quella sera, non era affatto la mia faccia, ma quella di una ragazza. Ecco cos'era. Era la faccia di una ragazza, e di una ragazza sola e spaventata.»«In questo libro si trova quel misto di tono franco, disperazione, ricerca del bene, severi parametri morali, spazi aperti che è forse il più costante e voluminoso prodotto di esportazione dell'America letteraria» - Francesco Pacifico, RobinsonIl ragazzo appassionato di cavalli che rimane scioccato dalla scoperta che il suo allenatore preferito è in realtà un fanfarone che si intrattiene con le prostitute. Il giovane stalliere per passione che racconta così tante frottole alla ragazza di cui si è invaghito da perdere, forse, una delle grandi occasioni della sua vita. Il garzone di stalla che durante una serata solitaria scorge, guardandosi allo specchio, una ragazza spaventata, e si scopre un uomo nuovo dopo una notte di sconvolgenti avventure. In Voglio sapere perché, Sono uno stupido e L'uomo diventato donna tutti hanno qualcosa da nascondere, da rivelare e, soprattutto, da desiderare. -
Racconti del crimine. Vol. 2
L'itinerario artistico di Tanizaki Jun'ichiro (1886-1965) può essere quasi interamente ripercorso dal lettore italiano che dispone in traduzione di molti titoli, tra racconti e saggi. L'esordio dello scrittore avviene in un'epoca di grandi contrasti quando, così come la società, anche la letteratura riflette la scelta lacerante fra una tradizione millenaria e la via verso l'occidentalizzazione. Tanizaki vive questa frattura attratto dal nuovo e dal moderno, ma sensibile al bisogno di restare ancorato alle proprie radici. Ai primi racconti, ispirati a modelli occidentali eppure sempre rielaborati in linea con il proprio passato culturale, fanno da contrappunto le opere della maturità, che segnano un ritorno più marcato ai motivi e ai modi narrativi della classicità. La sua vasta produzione è multiforme nei temi e nelle tecniche, la sua vena sempre originale. Una continua ricerca estetica lo induce a tratteggiare ideali di bellezza femminile che riflettono l'infatuazione ora per l'esotismo della donna occidentale, ora per una femme fatale con cui vivere un rapporto di sottomissione masochistica, ora per una bellezza femminile celata nella penombra, avvolta nelle antiche sete del kimono. La fantasia, l'ironia, l'ambiguità pervadono la sua idea dell'arte. Dalla realtà egli trae solo spunto per creare un mondo immaginario, un universo della sua mente. -
Doppio silenzio
«E io mi salverò? Forse sono morto e vago come un fantasma in un incantesimo pervaso, nella sua miseria, da una inarrivabile classe.»Da sempre affascinato da quel luogo sontuoso e insieme decadente, Sebastiano Guarienti vola a Palermo per un fine settimana, invitato al matrimonio di un amico con una ragazza di famiglia molto facoltosa. In aereo legge distrattamente la notizia di un omicidio commesso proprio nel capoluogo siciliano: un noto imprenditore edile è stato ucciso in modo violento nelle rovine di un'antica villa. Durante il breve soggiorno, oltre a rivedere persone a cui è affezionato – come la principessa Consuelo Blasco-Fuentes (già apparsa nel fortunato L'isola che brucia) – ha modo di conoscere i membri della famiglia della sposa, i Galvano, tra i quali spiccano i gemelli Diego e Giulia, due giovani fascinosi, eccentrici, sfuggenti. Dopo il matrimonio, mentre si dirige verso l'aeroporto rammaricandosi di non potersi fermare più a lungo, Sebastiano fa un incontro imprevisto che ha dell'irreale, la prima delle figure che lo proietteranno in un vortice conturbante, in bilico tra splendore e devastazione, fastosità e cupezza, nei meandri di una delle più contraddittorie e segrete città del nostro paese. -
L' eredità dei vivi
L'eredità dei vivi è la storia di una donna, di una famiglia, ed è un romanzo politico, se politica è la lotta da combattere per attraversare i cambiamenti, per godere dei propri diritti, per avere la vita che si desidera avere. E questo romanzo ci dice che anche i sentimenti, anche i corpi, soprattutto i corpi, sono intensamente politici.rn«Dal momento in cui l’ho incontrata, Rosa mi ha catturato. Con tutti i suoi difetti, non è un personaggio che si dimentica facilmente» - Catherine DunnernAlla fine degli anni Cinquanta, Rosa si trasferisce dal Sud al Nord d’Italia. È una donna intransigente, una combattente. Insegna a sua figlia – colei che ci racconta la storia – che il primo comandamento cui ogni donna deve obbedire è: «Non piangere.» Ed è anche la madre di Francesco, che a causa di un incidente occorso subito dopo il parto soffre di una forte disabilità. Così lei lotta per rendere migliore la vita del suo bambino, e la sua diventa presto una lotta per i diritti di tutti coloro che non possono combattere per se stessi.rnNel romanzo, Rosa è una madre della quale la figlia racconta la vita; ma è anche, semplicemente, l’Italia: l’Italia ancora stordita dalla guerra degli anni Cinquanta, quella euforica dei Sessanta, quella turbinosa dei Settanta, quella privatizzata degli Ottanta, quella svuotata dei Novanta. Un’Italia, Rosa, messa alla prova: da un marito da cui sceglie di fuggire, dalla disabilità del figlio, dalla figlia con la quale il rapporto è tanto stretto quanto conflittuale, dai cambiamenti sociali e politici che le avvengono intorno. Ma anche la figlia, che ricorda e racconta, è l’Italia: l’Italia d’oggi, quella che non intende rinunciare alla propria storia, e che vuole inventarne una nuova. -
Un giorno uno di noi
«E tu di cos'hai paura? Qual è la cosa che ti spaventa di più?» «Di essere vivo e che nessuno se ne accorga.»rnrn«Un viaggio che non è solo l'attraversamento fisico di un continente, ma l'erosione di una antica solitudine quando finalmente incontra la vita. Edoardo e Graziano sono più che due personaggi. Sono due anime che felicemente non dimenticheremo. Un romanzo duro e allo stesso tempo commovente come una speranza che si realizza» – Ivan CotroneornrnÈ estate, Graziano è laureato in lingue e letterature straniere, lavora in un ristorante e non sa cosa fare dopo gli studi. La casa dove vive con Alex, un compagno di università, è afosa e ha qualcosa di stantio, e il cane Lucky, l'unico amore della sua vita, è morto. Nonostante la giovinezza, tutto gli sembra immobile, e la città di Torino riverbera questa immobilità. Un giorno, nel ristorante dove nulla accade, arriva Edoardo, un uomo che pare avere sia un passato che un futuro e che, sorridendo, gli propone un lavoro: accompagnarlo in America, per un viaggio. Graziano è incredulo ma, in fondo, nulla lo trattiene a Torino, nemmeno i genitori, con i quali la vita, d'altronde, non è stata né facile né piacevole. La richiesta è semplice: dovrà solo guidare la macchina. Così, dalla costa del New England fino a Los Angeles, nel più classico e sognato dei coast to coast, Edoardo e Graziano impareranno a conoscere le proprie fragilità, i propri desideri, e a fare i conti con le proprie malattie, quelle vere e quelle immaginarie, che sono, tuttavia, altrettanto dolorose. Giancarlo Pastore, con una scrittura pulita e commovente, racconta una bellissima storia d'amore, e riesce a mostrare quanto l'amore ci faccia tornare adolescenti, fisicamente impacciati ma appassionati e attenti, incantati. Da una stanza d'albergo a un'altra, in una danza – virile e composta – che avvicina e allontana Edoardo e Graziano, tra una menzogna dichiarata e i sogni nei quali il cane Lucky continua a correre e confortare, questi due giovani uomini trovano il coraggio di scoprirsi e trovarsi. -
La ragazza selvaggia
Laura Pugno ci guida con passo sicuro e con una scrittura essenziale nell'esplorazione di un immaginario potente, affascinante, e forse profetico.«Un romanzo sui confini dell'umano e sullo struggente sforzo che la lingua compie per oltrepassarli» – La Stampa«Tessa aprì la porta sul buio del bosco»: così comincia La ragazza selvaggia, e davvero questo romanzo di Laura Pugno è tutto uno spalancarsi di porte sul buio: sul buio del bosco; sul buio del dramma della famiglia Held – la madre alienata dopo la sparizione della figlia adottiva Dasha e l'incidente in seguito al quale Nina, la gemella, vive in stato vegetativo; sul buio di Nicola Varriale, il cui padre generoso ed entusiasta – socio di Held in affari con la riserva naturale sperimentale di Stellaria – si è gettato ubriaco dal balcone; sul buio, finalmente, della protagonista Tessa, biologa, che vive in un container ai margini della riserva conducendo osservazioni e studi: una donna che ormai «abita la solitudine come un altro corpo». A lei toccherà la sorte di ritrovare casualmente Dasha, vissuta per anni nel bosco e ormai del tutto selvaggia. Questo romanzo che può essere descritto come una storia di revenant, o il racconto d'un groviglio di vite umane osservato con una compassione senza lacrime, ci interroga su che cosa è – attorno a noi, in noi – ciò che chiamiamo «natura»; sui confini tra l'umano e l'animale; sul senso di legami familiari frutto di scelte, o del caso, e non della carne. -
Jeremy Poldark. La saga di Poldark. Vol. 3
Tra amore e lotte sociali, una nuova appassionante avventura dell'eroe gentiluomo che ha conquistato generazioni di lettori.«Il genio di Winston Graham non ha paragoni» – The GuardianCornovaglia, 1790-1791. Il terzo volume della saga di Poldark si apre su uno dei momenti più cupi della vita di Ross e Demelza, distrutti dal lutto per la morte della figlia Julia. È in questa lugubre congiuntura che Ross viene messo sotto processo, con l'accusa di avere istigato il saccheggio di due navi naufragate, reato per il quale è prevista l'impiccagione. In un clima avvelenato da inimicizie e vecchi rancori, su cui grava la paura che lo spirito sovversivo della Rivoluzione francese possa dilagare anche nel resto d'Europa, il suo caso è delicato e controverso. E il nemico di sempre, George Warleggan, non esita a tramare perché si giunga a una condanna. Intanto, anche il matrimonio con Demelza attraversa un periodo molto critico: i rapporti si sono infatti raffreddati, minati da incertezze e incomprensioni, tanto più che all'orizzonte di Ross ricompare Elizabeth, mai dimenticata e ora più civettuola che mai. Quando la moglie gli rivela di essere di nuovo incinta, nell'animo di Ross si combattono sentimenti contrastanti: il bambino in arrivo offrirà alla coppia l'occasione per riavvicinarsi o li renderà ancora più distanti? E la nascita di Jeremy, che coincide con la decisione di riaprire una delle miniere di rame, quale fase inaugurerà nella vita di Ross? -
Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi. Catalogo della mostra (Roma, 12 marzo-13 settembre 2020). Ediz. a colori
La pittura del Caravaggio (Milano, 1571 - Porto Ercole, 1610) e della sua cerchia rappresenta la centralità delle ricerche di Roberto Longhi (Alba, 1890 - Firenze, 1970). Lo storico dell'arte, di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della morte, si dedicò per tutta la vita, pioneristicamente a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911, a colui che al tempo era uno dei pittori meno conosciuti dell'arte italiana. Longhi fu anche un importante collezionista. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca e di studio. Tra queste il corpus più importante e significativo è quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci. Il percorso espositivo, così come il catalogo che esce in occasione di questa mostra, apre con una sezione composta da quattro tavole di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. Sono poi presentati oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il XVII secolo sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Il nucleo centrale è occupato da uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Longhi alla fine degli anni venti: il celebre ""Ragazzo morso da un ramarro"""", risalente all'inizio del soggiorno romano del maestro e databile intorno al 1596-1597. Il volume raccoglie un testo introduttivo di Maria Cristina Bandera, una scheda aggiornata su ciascuna opera esposta e le biografie degli artisti in mostra."" -
Ali d'argento. La storia di Faye. Vol. 2
Un nuovo thriller della vendetta: per Faye la guerra non è finita.rnrn«Inebriante vendetta e inaspettata tenerezza: un giallo molto sexy che vi lascerà senza fiato» – Karin Slaughterrnrn«Un thriller deliziosamente ingegnoso, con tanto sesso, scandali e segreti» – Kirkus ReviewrnrnFaye era abituata a combattere. Lo faceva da quando era bambina. Faye non si arrendiva, si vendicava.rnrnGrazie a un piano raffinato e crudele, Faye si è lasciata alle spalle il tradimento e le umiliazioni inflitte dall'ormai ex marito Jack e sembra aver ripreso in mano le redini della propria esistenza: è una donna autonoma, si è rifatta una vita all'estero, Jack è in prigione e la società da lei fondata, la Revenge, va a gonfie vele. Ma nuove sfide potrebbero incrinare la sua serenità così faticosamente conquistata. Sull'azienda e sul lancio del marchio Revenge negli Stati Uniti pesa una grave minaccia, tanto che Faye è costretta a rientrare a Stoccolma. Non può e non vuole rischiare di perdere tutto quello per cui ha tanto lottato. Questa volta, però, la determinazione non basta, e per risorgere dalle ceneri e riprendere il controllo della situazione ci vuole un piano ancora più diabolico. Così, con l'aiuto di un gruppo sceltissimo di donne, Faye torna a combattere per difendere ciò che è suo, e per proteggere se stessa e i propri cari. -
In prima persona. Una memoria controcorrente
L'autobiografia senza sconti di un grande filosofo che rivive le tappe fondamentali del suo percorso umano e intellettuale, per fare i conti con se stesso e con le incognite della società a cavallo tra due secoli. Le «memorie di un contemporaneo» capaca di sfidare i luoghi comuni «alla ricerca del tempo presente».«Arrivano le ""memorie controcorrente"""" di Alain Finkielkraut, l'intellettuale più amato e odiato di Francia. Galeotto fu il """"Corriere"""" e un'intervista allo scrittore meno intervistabile. Che """"mi spiegò lo scontro di civiltà che si era consumato a Praga"""" e """"favorì la mia riconciliazione con il romanzo"""". Da allora è stato più facile capire la guerra nella ex Jugoslavia e persino le prossime presidenziali americana» - la Lettura«Il filosofo, parlando di sé e della sua famiglia, come del pregiudizio contro Israele, pone questioni di fondo che toccano ancora una volta la qualità della democrazia e lo smarrimento di un'epoca in cui l'umanesimo è subordinato alla tecnica e tutto si riduce a un eterno presente a-storico» - Stefano Folli, RobinsonNiente occupa il mio cuore tanto quanto la crescente inabilità del mondo. Tra la nuova frattura sociale e il dominio devastatore dello spirito della tecnica in tutti gli ambiti della realtà, non smetto di rilevarne i sintomi. Se trovo ancora la forza di scrivere, è su impulso di questo tormento.«Dacché, nonostante i miei sforzi per rallentare l'inarrestabile corsa del tempo, l'età avanza irrimediabilmente, e soffro per gli epiteti ostili che talvolta vengono accostati al mio nome, credo sia giunto il momento di fare un bilancio e di ripercorrere la mia vita senza scappatoie né indulgenza». Così Alain Finkielkraut rivela ciò che lo ha spinto a tirare le fila del suo cammino umano e intellettuale, affrontando una serie di temi che lo hanno accompagnato per tutta la vita, insieme agli incontri con il pensiero e le suggestioni di figure chiave della cultura mondiale come Martin Heidegger, Charles Péguy, Emmanuel Lévinas, Milan Kundera, e quello decisivo con Michel Foucault. Noto per le sue posizioni capaci di innescare feroci polemiche, risponde alle accuse di chi lo definisce «reazionario», si espone senza riserve, ammette il conformismo del suo periodo sessantottino, ripercorre la «scoperta» della questione ebraica e il tentativo di comprendere le radici del negazionismo, la passione per la lingua, la scissione tra il progetto dell'Europa e le culture dei singoli paesi membri, e si confronta con le questioni cruciali della nostra contemporaneità, dall'identità alle migrazioni, dal ritorno dei fascismi al livellamento indotto dalla globalizzazione. Tra domande scomode e confessioni intime, Finkielkraut non smette di tenere fede alla passione che lo anima: «la verità che cerco, ancora e sempre, è la verità del reale; la spiegazione dell'essere e degli eventi resta, ai miei occhi, prioritaria»."" -
Rock therapy. Rimedi in forma di canzone per ogni malanno o situazione
Massimo Cotto racconta 344 canzoni attraverso storie, meraviglie, segreti e ricordi personali, catalogandole secondo il bisogno a cui possono rispondere o il disturbo che aiutano a curare.«Un libro che alla genialità sregolata del linguaggio di Lester Bangs coniuga il rigore di Raymond Carver» – Gian Paolo Serino, Il GiornaleA chi non è capitato di ascoltare di continuo quella canzone che sembra descrivere esattamente il nostro mal d'amore? E chi non è mai esploso in un grido liberatorio cantando a squarciagola il brano che in quel momento sente esprimere meglio di ogni altro il suo stato d'animo? Massimo Cotto racconta 344 canzoni attraverso storie, meraviglie, segreti e ricordi personali, catalogandole secondo il bisogno a cui possono rispondere o il disturbo che aiutano a curare. Non solo un compendio delle tracce fondamentali del nostro rock quotidiano, ma un atlante emozionale, un mosaico di suoni, parole e sensazioni che scaturiscono dagli ascolti. Affabulatore irresistibile, forte di un patrimonio di aneddoti e citazioni apparentemente immenso, Cotto ci regala un libro che è un compagno di viaggio, una guida, un'agenda o un blocco per appunti, un talismano, un ricettario, uno di quei volumi da consultare in ogni occasione, consapevoli del fatto che la musica «se siamo fortunati ci salva la vita, nella peggiore delle ipotesi ci migliora la giornata». -
Re Sole e lo Scoiattolo. Nicolas Fouquet e la vendetta di Luigi XIV
Alessandra Necci compone il ritratto di Nicolas Fouquet, un protagonista della corte del Re Sole, e ci restituisce un affresco storico originale e avvincente di un'epoca splendida e miserabile, lontana e al contempo attualissima.«Un viaggio in un secolo con dentro un cambiamento che non tarderà ad arrivare. Uno scenario cangiante come il cielo di Parigi» – Corriere della SeraComponendo il ritratto di un protagonista della corte del Re Sole, Alessandra Necci ci restituisce un affresco storico originale e avvincente di un'epoca splendida e miserabile, lontana e al contempo attualissima. È lo sfondo su cui si intrecciano le vicende di un uomo fuori del comune, la cui ascesa sembra inarrestabile, e di un monarca senza pietà, al centro di una corte che è un vivaio dei peggiori sentimenti umani. Il personaggio principale è Nicolas Fouquet, lo Scoiattolo, Sovrintendente delle Finanze di Luigi XIV. L'epoca è il Seicento francese, «Le Grand Siècle», che rappresenta uno spiraglio sulla modernità, sull'Europa in divenire. Il luogo attorno a cui ruota parte di questa storia è il castello di Vaux-le-Vicomte, la meravigliosa proprietà di Fouquet che susciterà le invidie del re. Accanto al trionfo di potere e denaro, ambizione e invidia, dissimulazione e tradimento, si fanno strada amore e fedeltà, lealtà e senso dell'amicizia, grande mecenatismo e passione per il bello. Non mancano gli enigmi ancora da sciogliere. Quali furono gli errori realmente commessi da Nicolas Fouquet? Che cosa, invece, gli venne ingiustamente attribuito per metterlo in trappola? Dov'è il bene e dove il male? Dove la colpa, dove l'innocenza? -
Alla larga da Venezia. L'incredibile viaggio di Piero Querini oltre il circolo polare artico nel '400
Un viaggio picaresco oltre i limiti del mondo conosciuto sulle tracce di un esploratore veneziano.«Una vicenda storica ancora poco nota, un romanzo avventuroso dove commozione e stupore non sono banditi» – Il Sole 24 OreLa nave Gemma Quirina, con a bordo sessantotto marinai, carica di vino e spezie, non giunge a destinazione nelle Fiandre, ma va alla deriva nell'oceano in pieno inverno. Undici naufraghi sono accolti nella paradisiaca isola di Røst, oltre il circolo polare artico. È questo lo scenario in cui compaiono tormentose storie d'amore, inconfessabili segreti di fanciulle, burrascose vicende marinare, prepotenze e punizioni d'una ciurma allo sbando. Piero Quirino è il nobiluomo capitano della nave partita da Creta nel 1431 e scomparsa all'imbocco della Manica. A Venezia lo si crede morto, ma sorprendentemente, trascorsi ventuno mesi dalla partenza, ritorna in patria con i pochi compagni d'avventura rimasti, dopo un lungo percorso a piedi attraverso la Svezia e la Germania. Per rendere onore a un'impresa conosciuta soprattutto dagli studiosi per la sua importanza storica e geografica, gli autori ripercorrono le gesta di questo nobile veneziano con un racconto rispettoso della realtà dei fatti ma allo stesso tempo intenso e divertente. -
Niente baci alla francese. La serie di Radeschi. Vol. 4
Un'indagine fra Milano e Parigi sulle tracce degli assassini: una corsa contro il tempo disseminata di computer criptati, squatter, donne pericolose, politica e interessi economici, per una trama ricca di colpi di scena in cui Radeschi, per salvarsi, si giocherà il tutto per tutto.«Di Enrico Radeschi e delle sue indagini in Vespa sentiremo parlare ancora a lungo» – la RepubblicaA Milano va in scena l'evento più atteso dell'anno: la Prima della Scala. Lo spettacolo è seguito e celebrato in tutto il mondo quando un blackout lascia al buio la città. Non si tratta di un guasto ma di un sabotaggio: approfittando delle tenebre viene assassinato il sindaco, e poche ore dopo anche il primo cittadino di Parigi, in visita a Milano, viene trovato senza vita. Due cadaveri eccellenti senza una spiegazione plausibile: ecco il rompicapo da risolvere per Enrico Radeschi – giornalista freelance e hacker – e il vicequestore Loris Sebastiani. I due si troveranno così a condurre un'indagine fra Milano e Parigi sulle tracce degli assassini: una corsa contro il tempo disseminata di computer criptati, squatter, donne pericolose, politica e interessi economici, per una trama ricca di colpi di scena in cui Radeschi, per salvarsi, si giocherà il tutto per tutto.