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Liu Xiaodong. Migrazioni-Migrations. Ediz. bilingue
Liu Xiaodong adotta uno stile pittorico in bilico tra pittura di storia e cronaca del mondo contemporaneo. Momenti apparentemente banali o eventi quotidiani assumono nella sua arte un'epica monumentalità, con le grandi tele che diventano fotogrammi di luoghi del mondo segnati da conflitti o tensioni sociali e umane. All'origine di questo progetto c'è l'interesse dell'artista per la comunità cinese di Prato, la più popolosa d'Italia e una delle più importanti di Europa, ormai arrivata quasi alla terza generazione. Inoltre, accanto ad altri luoghi intorno a Firenze dove la popolazione cinese è più diffusa, l'artista si è confrontato con il paesaggio classico toscano, le colline del Chianti fiorentino e senese. -
Più etica nel mercato? L'inganno di un luogo comune e le responsabilità della politica
È diffusa la convinzione che all'origine dei problemi economici di questi anni ci sia una generale mancanza di principi etici, che dovrebbero invece orientare le dinamiche e gli scopi del mercato. Per porre fine al disordine sarebbe quindi sufficiente ripristinare la funzione originaria che, secondo tale visione, esso dovrebbe svolgere: il perseguimento del bene comune. Così esposto, il ragionamento sembra fondato e persino scontato. La realtà è ben diversa. Come dimostra Paolo Del Debbio in questo libro, basta porsi alcune semplici domande per far emergere le molte contraddizioni che si nascondono dietro un'apparente e seducente ovvietà. I disastri finanziari, l'assenza di un accordo sulla gestione dell'emergenza ambientale e di interventi efficaci nella lotta alla povertà sono frutto dei meccanismi perversi del mercato o forse dell'inadeguatezza dei pubblici poteri? A un'attenta osservazione il richiamo all'etica si rivela infatti un alibi per coprire le responsabilità di chi non compie il proprio dovere. Docente di Etica ed economia all'Università Iulm di Milano, Del Debbio costruisce un percorso che, partendo dalle origini della questione etica in economia, conduce all'analisi di alcuni tra i più recenti modelli e argomenti proposti per affrontarla (Stiglitz, Bergoglio, Latouche, Piketty, Deaton). In particolare, l'autore si interroga sulla possibilità di stabilire un'etica dei diritti. -
Nel tunnel
Una rapina a un trasporto valori. Sembra un colpo facile per Jorma Hedlund, l'ultimo prima di tornare a fare qualcosa di costruttivo dopo anni di carriera criminale. Ma le cose prendono una piega diversa, e mentre Jorma è ricercato dalla polizia di tutta la Svezia, il suo amico di gioventù e compagno di malavita Danny Katz sta cercando di capire cosa sia accaduto al suo pusher di un tempo e alla sua ragazza. Da dove arriva tutta la droga che si ritrovano tra le mani? Di nuovo nel giro, Katz rischia di tornare a farsi inghiottire da quel mondo oscuro che lui e Jorma conoscono fin troppo bene. Il mondo di chi si è vendicato dei colpi della vita picchiando e ignorando ogni rimorso e codice morale. Le strade di Jorma e Danny Katz si incrociano sulla scena più nera di una Stoccolma irriconoscibile, dove eroina e pornografi a prosperano con una perversione e una violenza inimmaginabili. Accanto alle coppie che passeggiano al sole e ai ragazzini spensierati per le strade di una città apparentemente colma di benessere, si aprono gli inquietanti sotterranei dei disperati del mondo, vittime dimenticate che ufficialmente neppure esistono e di cui nessuno ha mai denunciato la scomparsa. Danny Katz - assorbito dai ricordi di famiglia e alla ricerca di un senso nella sua esistenza - deve decidere da che parte stare. -
L'Italia del Family day. Dialogo sulla deriva etica con il leader del comitato Difendiamo i nostri figli
Ha nelle vene un po' del sangue di don Enrico Tazzoli, il più famoso dei cinque martiri di Belfiore. Da giovane scelse l'""opzione privilegiata per i poveri"""". Militava nei Cristiani per il socialismo e professava la teologia della liberazione. Aveva i suoi riferimenti spirituali e politici in Giulio Girardi, Ernesto Balducci e Giovanni Franzoni. Votava Psi e leggeva """"Com Nuovi Tempi"""". Al referendum del 1974 si espresse a favore del divorzio. Poteva finire arruolato nelle Brigate rosse o in Prima linea. La svolta avvenne il 14 maggio 1977, quando a Milano partecipò al corteo di protesta in cui il poliziotto Antonio Custra, 25 anni, fu ucciso con una rivoltellata da un manifestante che aveva il volto coperto da un passamontagna. Davanti al sangue che scorreva sull'asfalto, lo studente universitario prossimo alla laurea cominciò a diventare l'uomo che è oggi. Eppure lo descrivono come sanfedista, oscurantista, omofobo, retrogrado, reazionario. Ma chi è in realtà, che cosa vuole e fin dove è disposto ad arrivare Massimo Gandolfini, il presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, comparso all'improvviso all'orizzonte dell'Italia con il Family day? E perché ha sfidato il premier Matteo Renzi? Questo movimento di popolo diventerà un partito?"" -
Il bambino ombra
In una calda giornata estiva, un bambino di sette anni scompare misteriosamente in un'affollata stazione della metropolitana di Stoccolma. Una donna sconosciuta dal sorriso gentile lo prende per mano e sale con lui le scale che portano al treno, ma quando il padre raggiunge il binario, della donna e di suo figlio non c'è più traccia. Molti anni più tardi, ormai adulto, anche il fratello di quel bambino, Joel Klingberg, sembra essersi improvvisamente dissolto nel nulla. In cerca di un aiuto che la polizia non le vuole dare, la moglie decide di rivolgersi a Danny Katz, un vecchio amico di Joel dei tempi del servizio militare. Danny - quarantaquattro anni, ex interprete al ministero degli Esteri, ex traduttore e programmatore di software alla Difesa, ed ex tossicodipendente - è una sorta di nerd delle lingue e dell'informatica che gestisce una modesta agenzia di traduzione. Pur ritenendo che per cercare un imprenditore scomparso la sua competenza in fatto di lingue slave e siti russi pirata non sia poi così fondamentale, in nome della vecchia amicizia decide di accettare l'incarico. Ma la strada che porta a Joel è piena di insidie e scavare tra i segreti della ricchissima famiglia Klingberg, potente dinastia d'industriali, potrebbe costargli la vita. -
Scrigni di fiori e profumi. Le ceramiche di Nove. Capolavori tra natura e finzione. Ediz. illustrata
La grazia raffinata della tradizione delle ceramiche di Nove a decoro floreale tra Settecento e Novecento, dimostra come la ceramica abbia saputo nei secoli registrare - con ricchezza e virtuosismo - alcuni tra gli elementi fondamentali dell'arte figurativa, quali l'attenzione verso la natura e la botanica. Questo volume rappresenta un'occasione unica per approfondire e individuare il fil-rouge che segna il percorso culturale da cui è emerso, in questo periodo, il decoro floreale nella ceramica di Nove. La riproduzione realistica di elementi botanici nelle ceramiche delle manifatture novesi ha un suo preciso inizio nella cultura artistica rinascimentale veneta con la pittura del veronese Girolamo Dai Libri (Verona 1474-1555). -
L' arte del non governo. L'inarrestabile declino della Repubblica italiana
Questo libro è una storia dell'Italia repubblicana in cui si ricostruiscono sincronicamente gli aspetti istituzionali, politici ed economici del processo che ha portato all'attuale situazione del paese. Al volgere di un ciclo storico, Piero Craveri ripercorre, partendo dalla Costituente, il cammino di rapida ascesa economica dell'Italia per cogliere i fattori del suo mancato consolidamento e del suo lento e inesorabile declino. Le responsabilità di una classe dirigente rimasta troppo arretrata per guidare un paese industriale, il sovrapporsi dei partiti all'attività dell'esecutivo e del Parlamento, un malinteso primato della politica sull'economia di mercato, sono solo alcune delle cause che emergono dall'analisi delle vicende repubblicane. Dalla sconfitta di De Gasperi alla difficile congiuntura del 1963-64, dalla crisi degli anni settanta alle occasioni mancate del decennio successivo, con Craxi, al superamento della seconda Repubblica, Craveri fa notare come, ben lungi dall'essere solo una questione economica, la posta in gioco di questa mancata ""evoluzione"""" è la stabilità della democrazia. I principi che furono messi a fondamento dello Stato unitario sembrano venir meno e, al di là delle celebrazioni ufficiali, la Repubblica non ha saputo rinnovarli. Anche l'idea di Europa, che nel secondo dopoguerra ne è stata idealmente una prosecuzione, sembra dileguarsi. In questo scenario, dove sono le stesse istituzioni democratiche a essere messe in discussione in Occidente."" -
Archeologia e parchi archeologici. Esperienze a confronto. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie gli atti del convegno dal titolo omonimo che ha riguardato le realtà dei parchi archeologici. In un confronto di casi italiani con altri di paesi europei si analizzano le normative, l'inserimento delle aree archeologiche nel tessuto urbano, lo svolgimento delle ricerche scientifiche, la conservazione dei siti nonché il ruolo delle università. -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale (2016). Vol. 24: Tra immigrazione e Islam. L'Europa si ripensa.
L'arrivo dei profughi trasforma il Continente e crea nuove dinamiche nel mondo musulmano. -
Auschwitz. Guida alla visita dell'ex campo di concentramento e del sito memoriale
Ogni anno, dall'Italia, migliaia di visitatori raggiungono il lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oswiecim (Polonia), visita il lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oswiecim preparati e informati, ma poi, sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il lager del martirio di un'Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. Auschwitz è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, un utile strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere con l'immaginazione i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo. -
Thomas Hodgskin, discepolo anarchico di Adam Smith
Vi sono verità profonde nascoste nelle pagine di pensatori periferici. Questo libro parla di uno di loro.Thomas Hodgskin fu una figura anomala e avventurosa, nell'ambiente culturale britannico. ""Consegnato"""" dal padre alla Royal Navy all'età di dodici anni, combatté nelle guerre napoleoniche. Rientrato nella vita civile, scrisse un potente attacco alla disciplina in uso sulle navi della Marina e alla pratica della coscrizione di mare (impressment). Quel lavoro lo segnalò ai maggiori intellettuali dell'epoca. Sostanzialmente autodidatta, Hodgskin divenne giornalista e cronista parlamentare. Fu per breve tempo assistente di Jeremy Bentham, viaggiò per l'Europa, seguì a Parigi le lezioni di economia di Jean-Baptiste Say e prese moglie in Germania. Collaborò con la stampa radicale e liberale, fu fra i fondatori del Mechanics' Institute di Londra (una istituzione votata a perseguire l'educazione della classe operaia), e divenne infine uno dei primi redattori dell'""""Economist"""". Il saggio più noto di Hodgskin, """"Labour Defended Against the Claims of Capital"""", ne fece un punto di riferimento per il nascente movimento operaio. Per Sydney e Beatrice Webb, i fondatori della Fabian Society e della London School of Economics, Karl Marx era nientemeno che il suo """"illustre discepolo"""". Hodgskin tuttora è considerato dai più un """"socialista ricardiano"""". Questo libro cerca invece di riscoprire Hodgskin come esponente di primo piano della tradizione del pensiero liberale classico e della nascente economia politica. Guardava al mondo nuovo creato dalla Rivoluzione industriale con ottimismo e comprese come esso avrebbe migliorato le condizioni di vita dei lavoratori, anziché peggiorarle. Più che anticipare Marx, seguì Adam Smith e cercò di trarre tutte le implicazioni dal suo pensiero."" -
Letterario, troppo letterario. Antologia della critica giapponese moderna
La critica letteraria e la saggistica riguardante temi legati alla pratica creativa costituiscono due voci importanti nella letteratura giapponese moderna. Da Natsume Soseki e Tanizaki Jun'ichiro ad autori meno noti come il romantico Kitamura Tokoku o il futurista Hirato Renkichi, il libro introduce i lettori alla conoscenza di questo vasto patrimonio, accompagnandoli in un percorso che si snoda dagli anni ottanta del XIX secolo agli inizi del periodo Showa (1926-1989). -
Aldo Manuzio. La costruzione del mito. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie gli atti in italiano e inglese del convegno tenuto a Venezia il 26-28 febbraio 2015 per celebrare il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio, il grande editore umanista attivo a Venezia tra il 1494 e il 1515.Gli interventi offrono una panoramica degli studi più recenti su Manuzio, affrontando i diversi aspetti della sua opera: la biografia, l'attività editoriale e tipografica, le edizioni greche, la complessa e affascinante eredità lasciata ai posteri. Com'è noto le intuizioni aldine hanno condizionato sino al xx secolo il libro come strumento culturale. E anche per questo che le sue edizioni sono sempre state oggetto di desiderio per i collezionisti di tutto il mondo e di ispirazione per grafici, tipografi ed editori. -
Pasolini, Foucault e il «politico»
Il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari.rnrnPasolini analizzò criticamente il Potere e i suoi dispositivi di controllo, esercitato attraverso un sistema di strategie volte a incidere nei comportamenti e nella fisicità del corpo per una più capillare omologazione. Il libro esplora possibili fili di collegamento tra il poeta-cineasta e Foucault: se il dialogo tra loro avvenne a distanza, essi condividono una tensione antiaccademica a sconfinare dai propri ambiti disciplinari, a destabilizzare la pretesa autonomia dei rispettivi statuti di competenza, a costringere a ripensare le categorie tradizionali dell’arte e della filosofia e a contaminare la teoria con la pratica, l’arte con il vissuto corporeo. Ne emerge in Pasolini il volto di un radicale maître à penser della politica, di cui il libro coglie tanto gli originali contributi speculativi quanto i riflessi letterari. -
Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica
Un bilancio aggiornato dei molteplici livelli di lettura dell'opera di Pasolini, che, nelle sue multiformi espressioni, continua a configurarsi alla stregua di un imprescindibile punto di riferimento per la contemporaneità e come una testimonianza vitale di dimensioni globali. Un sondaggio aperto e problematico, che non mira allo spoglio meramente quantitativo dei dati inerenti la fortuna critica del corpus pasoliniano, ma ambisce a vagliarne le più proficue interpretazioni, tentando di riconoscere e di contestualizzare le ragioni profonde del persistente dialogo del poeta delle Ceneri con il presente e - addirittura - con il futuro, al di là dell'inerzia di vuoti atteggiamenti agiografici e senza mai collocarsi al traino delle mode del consumismo culturale. Varie sessioni articolano dunque il libro, nella doppia prospettiva della ricezione di Pasolini sullo scenario internazionale (anche extraeuropeo) e su quello nazionale. -
L' Olimpo nero del sentire. L'esaltazione estetica del brutto
Può la complessa e relativa idea di brutto essere elevata ad alto rango e sedere alla destra di sua Maestà Il Fascino? E può la complessa e relativa idea di bello essere utilizzata e addirittura ""piegata"""" dal suo stesso linguaggio per esaltare le forme e le attitudini del suo eterno contrario? Sì, poiché sfilano, fra una pagina e l'altra, sulle sabbie mobili del gusto, una serie di immagini, di riflessioni, di turbamenti e di mirabili esempi di come la bruttezza abbia ispirato non solo la poesia e le arti figurative di ogni epoca e luogo, ma anche tutti quegli effetti emozionali e primari d'attrazione e repulsione che magnetizzano lo sguardo e la curiositas dell'uomo e qualche volta perfino il sentimento e le emozioni che provoca sino a cogliere in un verso o in un'immagine repellente l'aura di un'intensità che ha in sé... la bellezza. Dunque anche il linguaggio muta, descrivendo l'orrifico, il deforme e l'abietto attraverso gli aggettivi più ricercati, le metafore più auliche e lo stile più alto e virtuoso, e riscattando così ogni sfumatura dell'eterno titanico nemico del mero bello."" -
The japanese house. Architettura e vita dal 1945 a oggi. Ediz. a colori
"The Japanese House: architettura e vita dal 1945 a oggi"""" è la prima collaborazione e joint venture tra il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, e il Barbican Centre di Londra, due istituzioni europee note per l'architettura iconica della loro sede e per la straordinaria attività espositiva svolta nel campo dell'architettura. II MAXXI di Roma - progettato da Zaha Hadid e considerato un faro per tutto ciò che di luminoso e progressista c'è nel mondo della cultura - offre all'architettura e agli architetti una piattaforma permanente. Analogamente il Barbican Centre, nel cuore del Barbican Estate, progetto utopistico divenuto anch'esso un punto di riferimento per l'architettura, presenta da sempre mostre di architettura all'interno di un programma illuminato che celebra lo scambio tra arte e progettazione, arte e vita. Malgrado le sottili sfumature che differenziano le nostre rispettive programmazioni, condividiamo la convinzione che l'architettura conti. Il MAXXI, nella sua giovane vita, ha esordito con mostre capitali su Pier Luigi Nervi, Le Corbusier, Gerrit Rietveld, Superstudio e con i suoi """"progetti"""" interdisciplinari sul riciclo, l'energia, l'alimentazione. Il Barbican ha organizzato importanti esposizioni sul lavoro di Daniel Libeskind, Alvar Aalto visto da Shigeru Ban, Le Corbusier e OMA. Ma è forse l'esposizione del 2010, The Surreal House - la prima mostra che ha dato risalto all'importanza della casa nel surrealismo e al surrealismo nell'architettura - la vera anticipatrice di questa nuova esposizione che pone a sua volta lo spazio domestico al centro della scena. E come The Surreal House, anche The Japanese House intreccia architettura e cinema per illuminare la vita nell'interno domestico e il contesto storico-sociale dell'architettura residenziale in Giappone." -
Costantino Reyer e Pietro Gallo. Le origini degli sport moderni a Venezia
Attraverso un'accurata ricerca supportata da immagini e documenti inediti, il libro ripercorre quasi un secolo di storia tra Ottocento e Novecento dal particolare punto di vista dell'attività fisica alle origini degli sport moderni a Venezia, valorizzando il basilare contributo di Costantino Reyer e Pietro Gallo. Dei due ginnasiarchi sono rimasti oggi non solo il ricordo, magari sfumato, ma anche una traccia viva e presente del loro operato: sono considerati tra i padri fondatori della ginnastica in Italia, precursori dell'educazione fisica e di tanti sport oggi praticati. Reyer e Gallo scelsero il nord-est per avviare la propria opera, che li vide impegnati in un contesto più ampio, sia nazionale sia europeo. Tante le iniziative che avviarono, con il concorso di collaboratori e allievi che a loro volta si distinsero in variegate discipline fondando nuove società o dedicandosi all'insegnamento nelle scuoi di ogni ordine e grado, e coinvolgendo giovani e adulti, bambini e bambine, istituzioni pubbliche e private. Dalla ginnastica alla voga, dalla scherma all'atletica, dal calcio alla pallacanestro, il territorio veneto ospitò numerosi e qualificati eventi. -
Leonardo da Vinci e Gian Giacomo Caprotti detto Salaì. L'enigma di un dipinto. Ediz. illustrata
Con l'appellativo ""Salaj"""", Leonardo da Vinci era solito chiamare, come documentano i suoi scritti a partire dal 1494, il fanciullo che aveva accolto nella sua casa quattro anni prima, quando aveva solo dieci anni, e che visse al suo fianco per quasi un quarto di secolo: come garzone in un primo tempo, come aiutante e modello in seguito, oltre a divenire, secondo quanto le fonti ci hanno tramandato, suo allievo e compagno nella vita. Di lui, in realtà, si conosce ben poco, tranne questa opera che oggi per la prima volta viene presentata al grande pubblico. L'unica nella quale si trova indicato con precisione il suo nome. Un documento quindi che potrebbe gettare un po' di luce su di un personaggio ancora avvolto dall'aura di mistero e aggiungere un tassello importante nella storia dell'arte. L'autore del volume, Maurizio Zecchini, presenta un racconto storico emozionante e avvincente ma anche, coadiuvato da una squadra di tecnici, i risultati e le numerose analisi fatte durante il restauro dell'opera."" -
L' arte di morire
Nel reality sull'isola Dan Sommerdahl ha un ruolo preciso, che consiste nel chiarire un caso di omicidio fittizio. Qualsiasi cosa faccia, penseranno tutti che sia parte dello spettacolo e nessuno sospetterà mai un secondo fine.rnrn«Suspense, personaggi originali, molta cucina danese e divertimento in tutte le lingue: da Anna Grue un altro giallo ricco di charme e di dolce follia» - Sud Ouestrnrn«L'arte di morire è uno spaccato della nostra società, dominata dalle apparenze e dal potere dell'immagine e delle telecamere» - Livres.Blogs.Fr rnrnrnRientrando in casa, la scultrice Kamille Schwerin – artista di successo e moglie di uno degli uomini più ricchi e influenti del paese – trova il suo atelier devastato: decine e decine di sculture, pronte per una mostra, sono state distrutte, sbriciolate a colpi di martello. E al centro delle macerie c’è il corpo senza vita di sua madre. Poco dopo, Kamille comincia a ricevere lettere di minaccia e a subire misteriosi incidenti, e la polizia si convince che il vero obiettivo dell’assassino era lei. L’ispettore Flemming Torp, da parte sua, ha molti dubbi sul comportamento della donna e della sua potente cerchia, e di fronte a un’assoluta mancanza di prove è costretto a interrompere le indagini. Un anno dopo, quando Dan Sommerdahl, meglio conosciuto nella tranquilla cittadina di Christianssund come il Detective Calvo, si fa coinvolgere in un reality show al quale parteciperà anche l’artista, Flemming Torp intravede una nuova possibilità di risolvere il mistero. Prima, però, deve riconciliarsi con il suo vecchio amico Dan, superando l’orgoglio e le incomprensioni dell’ultima indagine alla quale hanno collaborato. E il compito sembra essere più difficile del previsto.rnIntanto Dan si trova su un’idilliaca isoletta, circondato da donne affascinanti, sotto gli occhi delle telecamere e quelli ben più critici di suo figlio, assistente di produzione del programma Caccia all’assassino. Ma nell’ex ospedale psichiatrico sulla suggestiva Isola dei Sospiri, dove i partecipanti sono rinchiusi, gli avvenimenti prendono una piega inattesa, e ben presto la finzione arriva un po’ troppo vicino alla realtà.