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La notte del Capitano e altre storie di Langa
Tredici racconti nei quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri (""Il Professore"""") a un'imprecisata epoca feudale (""""Il gufo delle Fascinete"""", """"Il dono della civetta""""). Il fulcro di ogni storia sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende, profumi e sapori che non svaniscono. Un linguaggio spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l'elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi."" -
L' entusiasmo delle donne
Troppo spesso si parla di violenza, di crimini assurdi, di male. In questo piccolo libro vogliamo invece dare spazio all'entusiasmo e alla vita, perché le donne sono soprattutto questo. Penne già note o emergenti, lettrici e lettori, mani anonime: storie, ricordi, pensieri, voci che viaggiano insieme verso una meta comune e bellissima. -
Il colpo di tacco
Matteo può contare su un gruppo di amici davvero straordinari, e poi c'è la musica a fare la differenza. Deve però fare i conti con il suo lato oscuro: ""the dark side of the moon"""" arriva all'improvviso, fitte, malesseri, visioni oscure gli spezzano il respiro e rimettono tutto in discussione. Qualcuno gli ha detto che due parallele possono incontrarsi, prima o poi, cosa significa? Magari è solo questione di cambiare prospettiva, di farsi trovare pronti all'appuntamento col destino, forse basta un colpo di tacco, di quelli che valgono da soli il prezzo del biglietto e strappano l'applauso perfino all'avversario. Dagli anni Settanta a un prossimo futuro, un racconto generazionale coinvolgente, un flusso di coscienza che è anche diario di viaggio, crocevia di estati italiane e notti indiane, di rock e di fumo, di sogni, fantasie e rispecchiamenti. E ovviamente amore. Con la consapevolezza che ogni stagione ha la sua ragion d'essere, la sua selvaggia bellezza, un principio e una fine. E che il meglio deve ancora venire."" -
Sotto le stelle di Fred. T'ho veduto, t'ho seguito... Incontri da sogno con Fred Buscaglione
Dalla sua finestra sul cortile di piazza Cavour 3, a Torino, una giornalista curiosa, grazie a tre viaggi onirici a ritroso nel tempo, avrà l'opportunità di confrontarsi da vicino con la figura di Fred Buscaglione, vissuto a lungo nella portineria di quel palazzo. Ammaliata dall'uomo e dall'artista, lo spierà e lo seguirà negli snodi fondamentali della sua vita e della ventennale gavetta, coronata infine dal successo travolgente raggiunto solo negli ultimi anni Cinquanta, che rese Fred il cantante musicista più amato d'Italia e il più rimpianto, dopo la tragica e prematura scomparsa. La nostra eroina non compirà da sola questo excursus, ma sarà accompagnata dal suo migliore amico, insigne e simpatico americanista, che la aiuterà a interpretare il fascino del mondo musicale dell'epoca e i moti del cuore, rendendosi complice nelle tante ""situazioni di contrabbando"""" in cui la protagonista si troverà coinvolta per scrivere la biografia del """"duro facile alle cotte"""", che le riserverà... una sorpresa finale. Con la prefazione di Vittorio Sgarbi, una nota di Paolo Conte, interviste a Dario Arrigotti, Fred Chiosso e Letizia Buscaglione, patrocinio dell'Associazione Culturale """"Torino Jazz City"""" e una canzone inedita."" -
Mafia debole mafie forti. Post-comunità, peccati strutturali e teologia morale «minima»
Esiste una connessione tra le mafie, intese come metodo criminale di arricchimento e di predazione umana, e la Chiesa? Può il popolo mafioso intrecciarsi al popolo di Dio? La delinquenza organizzata di tipo mafioso può essere trattata, quindi, come peccato e specificamente ""peccato strutturale"""" nella sua essenza, se si considera che: «La prospettazione di un impalpabile peccato, """"personale-strutturale"""", di stampo mafioso """"individuale"""" [...] sembra, oltre che contraddittoria, in un discorso di coerenza teologico-morale, anche, praticamente non """"conveniente"""", anzi sicuramente pericolosa per la stessa vita e incolumità del presunto-potenziale """"mafioso solitario""""»? Il presente volume, il secondo di una trilogia su teologia-Chiesa-mafie, tenta di rispondere a questi interrogativi. L'autore pone un approccio teologico-morale alle mafie, e, in particolare, alla 'ndrangheta calabrese."" -
Vicin' ò mare
L'esordio in poesia di Davide Cataldo è un autoritratto che non smette mai di guardare l'altro. Nelle liriche, sono gli altri e le cose a determinare l'identità del poeta. Che si tratti della donna amata dagli occhi ""colore dell'olio..."""", o degli oggetti e luoghi: la panchina, la terrazza, le Dunhill; questi elementi vanno a comporre l'universo interiore di Cataldo. Una dimensione abitata necessariamente sia dalla singolarità che dalla pluralità poiché """"L'unione è completezza./L'unione è vita."""". Nonostante, a volte, l'incontro con l'altro da sé sia doloroso e apparentemente irrisolvibile, è nella condivisione, nella fusione tramite la materia poetica che il poeta può finalmente autodeterminarsi. Come scrisse Jean-Luc Nancy: """"noi dobbiamo riappropriarci di ciò che, già, ci ha resi «noi», oggi, adesso, qui, il noi di un mondo che sente di non avere più senso ma di essere il senso stesso""""."" -
Pianto nel ventre
"La decisione più coraggiosa che prendiamo ogni giorno è cercare di essere felici, qualunque cosa accada."""" Con Una dedica di Paulo Coelho." -
Da un cuore di padre
Una raccolta di liriche impreziosita da una prosa poetica, ""Spensierando"""", compongono il dettato sentimentale di Porretto. Ogni poesia è un estratto di vita vera con le sue gioie e dolori, accolti entrambi senza riserve per la fede incrollabile in Dio, nella famiglia e nel lavoro. Un padre mette a nudo il suo cuore e dona al figlio la sua vita in versi: le esperienze che lo hanno reso l'uomo che è adesso, gli errori, i rimpianti, ma anche i traguardi raggiunti, le speranze per il futuro. Un ponte fra due generazioni, una sincera missiva da un cuore all'altro per tentare di camminare insieme attraverso i sentieri della vita con passo sicuro e pieno di fiducia, l'uno sorreggendo l'altro."" -
Algos. Poesie
La letteratura ci ha abituato a poesie che, se nel passato seguivano schemi rigorosi, nel presente seguono sempre di più la libertà espressiva dell'autore. Ma cosa è davvero poesia? È rigore o emozione? Può la poesia essere ""dotta""""? Questa è la quarta raccolta di poesie di Maria Luigia Di Stefano. Ascolta la voce del passato e parla quella dell'oggi. L'autrice aspira al """"bello"""", che, per sua natura, è essenza dalle molte facce, riflesso di amore, dolore, commozione e speranza."" -
Istantanee
Il pensiero è per sua natura inafferrabile, mentre esiste nella nostra mente già muta, si evolve e mai resta uguale a sé. Proprio per questo è difficilissimo fermarlo nel suo presente, cogliere quell'attimo eterno prima che altri pensieri lo cambino, prima che la forma lo renda estraneo a se stesso. Maria Rosa Bencivinni tenta quest'impresa in questi versi, cercando di fermare con l'inchiostro e con la carta le immagini, i colori, i suoni, i ricordi che, altrimenti, resterebbero un vapore leggero e subito dissolto nell'aria. -
Residence Rotoli. Un racconto delle storie vissute all'interno del cimitero di Palermo
L'autore racconta il cimitero di Santa Maria dei Rotoli di Palermo; lo fa con la cura tipica di chi lo ha servito con impegno in qualità di direttore, di chi si è speso con energia e responsabilità, conscio che il camposanto rappresenta il luogo dell'ultimo riposo di persone che hanno avuto una vita, hanno amato e che, a loro volta, sono stati amati. Proprio per questo Franco racconta e ""fa raccontare"""" questo sacro luogo ai defunti, quelli che """"abitano"""" questo Residence, compresi i suoi congiunti che, con affetto, immagina abitare questo luogo. Gli abitanti di questo Residence raccontano anche se stessi, e, dalle loro parole, traspare, chiarissima, tutta la vicinanza e la tenerezza con cui l'autore guarda a coloro che non sono più su questa terra, ma fanno parte di una """"nuova dimensione""""."" -
Controluce. Autobiografia in versi
Questa raccolta poetica è un'autobiografia in versi, la prima, unica ""opera"""" dell'autrice, la lunga storia di tutta la vita, dei momenti topici di un percorso pieno, intenso e senza sconti. È una personale terapia di autoanalisi contro il dolore e una fonte energetica per combattere la quotidianità sovrastante, un insieme di suoni e ritmi che la fanno vivere e respirare."" -
Scintille
«Una delle imprese più difficili è descrivere se stessi. Forse per questo sono stati scritti tanti libri. Io adesso sto cercando di scrivere un libro su me stessa, sul mistero di chi siamo in quanto singoli, di tutta l'importanza che ci diamo... e perché forse ce l'abbiamo... qualsiasi sia la storia che ci raccontiamo. Ho cinquantadue anni e molte cose le sto capendo solo adesso che sono appena uscita dall'adolescenza, con non poca fatica, lo ammetto... Ma arriva un momento che ti facilita, e la vita fluisce meglio perché tu hai deciso così e con le redini sproni o freni e ti godi una perfetta cavalcata nella prateria... libera... Ho studiato filosofia e lo faccio ancora... Lavoro nel ""brokeraggio"""" assicurativo, non so scolpire né dipingere né suonare strumenti, quindi provo a usare la parola per allineare altri mondi e per cercare di creare il mio David... così come gli dei hanno creato noi... Nominandoci... Adoro le arti marziali, le arti in genere, lo studio, il silenzio anche se sono famosa per i miei monologhi spaziali... sono toro, con luna leone e ascendente pesci... Carte e tarocchi in regola. Ma ora basta... Dovevo essere breve»."" -
Blocco zero
Alcune parole toccano la nostra vita con la decisione propria delle pietre, come piccoli ciottoli rotolano sulla nostra pelle, come lastra appuntita la feriscono; le parole possono essere come macigni e lasciarci attoniti, possono essere come marmo e diventare sculture d'arte; le parole possono essere come scogli, appigli nel mare che ci regalano salvezza, ma possono anche essere come lapidi, parole che ci tolgono quella stessa salvezza. Le poesie di Giada Trapani sono composte da questo tipo di parole, sono versi fatti di pietre, ma più che ciottoli insignificanti esse appaiono come gemme preziose: per alcuni occhi potranno apparire diamanti allo stato grezzo, ma un occhio abituato alla lirica potrà accorgersi che queste gemme brillano come uno specchio che riflette l'immagine dell'autrice stessa, un'immagine composta da tante trasparenti facce, sfaccettature di luce, opere di rara bellezza. -
Al di là del mare. Il viaggio del piccolo Jonas
La storia di Jonas è una storia speciale, ma è anche una storia comune a tanti bambini che vivono in paesi dove la guerra è quotidianità e che sognano una vita lontana da quelle violenze e da molte ingiustizie. Proprio la guerra costringe Jonas e la sua famiglia alla fuga, perché se nasci nel posto sbagliato, può succedere che la tua infanzia, la tua vita di bambino vengano sconvolte, che i tuoi occhi, che dovrebbero vedere solo vita, vedano e conoscano prematuramente solo morte e distruzione, soprattutto per le persone a te più care. Ecco perché, all'ennesimo episodio di violenza, la madre decide con la complicità di scafisti senza scrupoli, di intraprende un viaggio di speranza in cerca di un futuro migliore. È il coraggio, mosso da immane disperazione, che spinge una donna, madre dei suoi due figli a partire, ben consapevole che ha solo la metà delle probabilità che arrivino vivi. L'importante è provarci. D'altronde sono i sogni che ti danno la forza di andare avanti. Prefazione di Salvatore Lanno. -
L' uomo nell'ingranaggio. Occasioni di critica
«La sola realtà che veramente mi ha sempre interessato è la condizione dell'uomo nell'ingranaggio del mondo attuale, in qualunque sua latitudine o meridiano. E naturalmente mi sento, ovunque, dalla parte dell'uomo e non dell'ingranaggio». -
La lacrima dell'anima
Le parole sono i sentimenti che animano il foglio bianco della vita. Ecco cos'è la poesia per la nostra giovane scrittrice. A soli 17 anni decide di mettere il suo ""io"""" tra le righe di un libro affinché la sua intera vita possa essere consacrata alla scrittura per sempre. Un percorso di vita vissuta, emozioni provate e sofferenze in parte superate. Il nostro secolo visto dagli occhi di un'adolescente che non esita a esortare il mondo che la circonda a essere solidali alla vita ed essere vita stessa. Alcune poesie sono accompagnate da fotografie scattate dall'autrice, come se si volessero immortalare oltre che le emozioni anche le immagini che, più o meno nitide, sulle tonalità del bianco e del nero, danno libero sfogo alla fantasia del lettore. Parole del cuore, per i cuori."" -
Le battaglie dell'ombra. Racconti
Una raccolta di racconti. Un viaggio che scava nei rapporti degli esseri umani tra loro e con Dio. Un viaggio che percorre strade fantastiche, epiche e sensuali. Un viaggio, il cui finale è sempre un'inaspettata sorpresa. Il finestrino di un autobus che acquista misteriosamente coscienza e racconta i passeggeri come in una fiaba. Esso osserva i rapporti che si instaurano tra alcune persone la solitudine di altre. Un giovane mercenario, più abile a suonare il flauto di Pan che non a combattere con la spada, inciampa in scontri e amori. La musica del suo flauto potrebbe salvare la barbara natura umana dalle sue intemperanze. Un angelo ribelle, contumace, che affronta l'incomprensione tra gli esseri umani e Dio. Epici scontri tra angeli, demoni e angeli ribelli. Ma di chi è la colpa? Un gruppo di ragazzini si riunisce per giocare un gioco di ruolo. In un'originale ambientazione, gli eroici personaggi del gioco si scontrano con la volontà degli dei. Vivono epiche battaglie, misteri da svelare e la nascita di amicizie e amori. -
Le fermate del piacere
Cresciuto a ""pane e Bibbia"""" in un paesino dell'entroterra siciliano, Elia vive la sua adolescenza tra pecore, montagne e dogmi religiosi. Tutto cambia quando il ragazzo parte per il servizio militare e si trasferisce in una grande città del Nord dove conoscerà per la prima volta i piaceri della vita e si abbandonerà a un'esistenza fatta di vizi ed eccessi tra alcol, attività illecite e lussuria sfrenata. L'incontro con una misteriosa donna lo costringerà a rimettere in discussione la sua vita. Ma chi è davvero Elia? L'uomo dai sani princìpi attaccato alla famiglia, al suo Dio e alla sua terra o un personaggio cinico, bugiardo, opportunista e capace solo di fare i suoi interessi? Tra le righe del romanzo sembra emergere una scomoda e poco rassicurante verità: Elia ci somiglia molto più di quanto non vorremmo. Sornione e imprudente, questo personaggio così moderno e umano ci strizza l'occhio e ci invita a guardare dentro noi stessi per ritrovare nel profondo della nostra anima le stesse contraddizioni che a lungo hanno tenuto in ostaggio la sua vita."" -
Viaggio fantastico
Opera surreale, onirica e fantastica dove il Sapienza sveste i panni di serio studioso di filosofia e si addentra nei territori della fantasia catapultandosi e catapultandoci in uno strano mondo popolato di barbagianni, trilobiti, basilischi, dèmoni cinocefali e altre strane e losche creature. In linea con la più degna tradizione letteraria, il libro si apre con una curiosa lettera all'editore, firmata da un tal Pierluigi Marpa, il quale confessa di aver ricevuto in consegna il manoscritto diversi anni prima e spiega che l'autore originario risulta disperso a Estremadura o in una non meglio precisata e malsana periferia boliviana in compagnia di una certa maga Dolores Apasionada. Fatte le dovute correzioni e sottoposta l'opera a due autorevoli lettori-cavia (la gatta Azzurrina e il piccolo Cirillo di 6 anni), si è finalmente convinto a tentare di dare una più ampia pubblicazione a quel testo che definisce come un ""viaggio mistico e avventuroso dall'al di qua del Reale all'al di là dei misteriosi e indefiniti territori della fantasia conoscitiva e dell'esperienza onirica... un viaggio al quale non so se abbiano contribuito gli stimoli, ferali e feraci, di sostanze psicotrope e allucinogene"""". Un viaggio in un'al di là pauroso e a tratti disgustoso e raccapricciante e dal quale non sarà facile tornare senza aver prima interpretato criptici messaggi e superato inverosimili prove.""