Sfoglia il Catalogo ibs007
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7621-7640 di 10000 Articoli:
-
Manuale di disobbedienza digitale
Quali sono gli effetti di ogni nostra interazione con Facebook, Google o Amazon? Cosa ci rubano gli algoritmi? Quali porzioni di noi stessi stiamo cedendo? Esiste un modo per difendersi? ""Manuale di disobbedienza digitale"""" racconta la genesi culturale delle techno-corporation, le multinazionali che grazie alla tecnologia dominano la nostra vita quotidiana. Burning Man, un festival di arti nel deserto del Nevada, ha conferito alle aziende della Silicon Valley l'infrastruttura ideale su cui edificare un'inarrestabile crescita. Il libro ne narra la storia, analizzando lo snaturamento che gli algoritmi hanno provocato su alcune dimensioni centrali della nostra esistenza: dall'amicizia alla memoria, dalla nascita alla morte. E propone anche una via d'uscita dalla gabbia digitale in cui siamo rinchiusi: un """"ennalogo"""" di azioni pensate per attuare una sorta di disobbedienza e provare a fuggire dal rischio predittivo delle nostre azioni, funzione ultima di ogni algoritmo."" -
Virgilio, padre dell'Occidente
Virgilio, padre dell’Occidente, pubblicato nel 1932, non è solo un ritratto profondo e suggestivo del grande poeta latino, ma è anche una testimonianza altissima del valore universale ed eterno della romanità classica, redatta proprio nel momento in cui la Germania sta per piegarsi alle forze oscure del nazionalsocialismo. Nelle parole di Haecker, straordinario teologo convertitosi adulto al cattolicesimo, Virgilio rappresenta il punto di congiunzione tra la Roma pagana e l’Occidente cristiano, cifra incomparabile della continuità tra l’uomo classico e l’uomo della Rivelazione. Contro l’individualismo, a suo avviso imperante nella cultura a lui contemporanea, la voce dello scrittore tedesco si leva a favore dell’affermazione dell’essenza eterna dell’uomo, glorificata nell’opera virgiliana. -
Etica della Madre Terra. Come prendersi cura della Casa comune
Il rapporto tra l’essere umano e la Terra ha superato un limite sistemico: le risorse naturali non sono infinite, né possiamo supporre un progresso infinito. L’umanità è costretta a confrontarsi con una questione globale dal valore etico più che scientifico. Per questo è urgente elaborare un’etica della Terra che sia in grado di restituire alla grande Madre comune la vitalità che il nostro agire le ha sottratto. Quest’etica, però, non sarà possibile senza una spiritualità profonda, che possa risvegliare in noi un serio impegno di amore, di responsabilità e di cura nei confronti della Casa comune che abitiamo. -
Non fatevi rubare la vita
«Non fatevi rubare la vita»: questo invito di Mujica esprime in modo efficace uno dei capisaldi del suo pensiero e della sua critica al sistema dominante. Un fermo ammonimento attraversa le sue parole quando raccomanda ai giovani di non sprecare il tempo della loro esistenza, di non farsi derubare dalle campagne di marketing o accecare dalle nuove tecnologie che non lasciano tempo al pensiero, né al raccoglimento. Mujica interviene sui temi più roventi della nostra epoca: dalla questione ecologica ai migranti, dal proliferare della corruzione all'avanzare dei nazionalismi xenofobi. Al cuore dei suoi discorsi risuona un messaggio al tempo stesso semplice e profondo: tutti siamo responsabili nei confronti della nostra vita e, proprio per questo, dobbiamo prendercene cura. «Si tratta di una bellissima causa: l'amore per la vita». -
Zavattini a Roma. Di padre in padre
Il nome e la vita di Cesare Zavattini sono quasi sempre legati alle sue origini emiliane, ma il suo rapporto con Roma è stato prezioso: la Roma del cinema e quella della vita quotidiana, dei ristoranti, dei teatri e delle gite fuori porta. Silvia Zavattini, nipote di Cesare, e Steve Della Casa ci restituiscono un ritratto inedito dello Zavattini privato, uomo, padre, marito e figlio. Una figura in controluce che emerge dalle storie qui raccontate, storie del quotidiano – l’infanzia a Luzzara, i difficili anni della guerra, le tante importanti amicizie con intellettuali, registi e attori – che si intrecciano con il vissuto dell’Italia del Novecento, tra gli orrori di due guerre mondiali, le difficoltà della ricostruzione e la speranza nella rinascita degli anni Sessanta. -
Competenze e occupazione nell'era della discontinuità
In Italia abbiamo un duplice problema: le persone non trovano lavoro, ma anche le aziende spesso non trovano i lavoratori che cercano. Proprio per questo bisogna tornare a considerare la scuola come un’istituzione e non un “servizio”, aggiornare le competenze dell’azione educativa, integrare lo studio con esperienze che sviluppino la capacità critica come il coding e il debate, stimolare la mobilità e le opportunità di tirocinio. Allo stesso tempo è necessario che le imprese tornino a investire nei propri collaboratori, e che gli imprenditori interpretino il loro ruolo in maniera responsabile, cercando di andare incontro alle nuove generazioni e alle loro esigenze. Il sistema-Paese deve però comprendere che il mercato del lavoro non può appoggiarsi esclusivamente su politiche di sostegno passivo attuate da soggetti pubblici: deve anche stimolare l’iniziativa degli operatori privati, che potrebbero essere supportati dall’uso dei big data e dell’intelligenza artificiale per operare in maniera più efficace l’incrocio virtuoso tra domanda e offerta. Questo volume, a cura di Alessandro Obino, raccoglie gli interventi dei relatori dell’edizione 2019 della Beatrix Conference, incontro annuale su metodi e tecnologie per lo sviluppo del capitale umano: Fabrizio Sprega, Michele Celenza, Claudia Di Foglio, Agnese Senerchia, Matteo Giangrande, Giacomo Cecchin, Andrea Anilonti, Michele Gorin, Angelo Bardanzellu, Marco Bove, Silvio Calice. -
Rapporto Ca' Foscari sui comuni 2018. I comuni italiani dopo la grande crisi finanziaria
La grande crisi finanziaria che si è abbattuta pesantemente sui comuni italiani ha prodotto una contrazione dell’autonomia finanziaria e la riduzione brutale delle risorse, oltre ad aver imposto la natura emergenziale delle scelte del decisore. Nel particolare, i servizi sociali e gli investimenti, due funzioni fondamentali dei comuni, sono state duramente colpite. L’autonomia tributaria è stata piegata a obiettivi impropri e fortemente ridotta nei suoi spazi, con esiti distributivi casuali e la crescita abnorme di meccanismi di compensazione che cristallizzano le scelte del passato. Il Rapporto Ca’ Foscari 2018 fornisce informazioni analitiche sui comuni italiani utilizzando come chiave di lettura la criticità finanziaria, indagata sotto il profilo quantitativo e qualitativo. Questo studio aiuta a comprendere il fondamento della decisione di bilancio come processo politico di composizione di interessi conflittuali, come momento della democrazia cognitiva e come luogo della separazione tra società e mercato. -
Il legionario. Identikit di un protagonista della stagione delle stragi nere
Italia, 1974-1983. Nel Paese delle stragi senza colpevoli, uomini senza volto né nome collegano cellule sovversive e segmenti dell’intelligence italiano all’“internazionale nera” del terrorismo fascista che opera su scala globale. Sono cinque gli attentati che in quegli anni colpiscono i treni della tratta Firenze-Bologna, compreso il massacro dell’espresso Italicus: una serie micidiale che non accenna a interrompersi nemmeno quando arrivano i primi arresti e interrogatori, e si attiva la macchina giudiziaria. Come rifletteva il giudice istruttore Rosario Minna, in prima linea nelle indagini sullo stragismo: se gli attentati continuano, qualcuno ce l’ha fatta. È sfuggito alla giustizia. Luca Palestini «illumina una delle stanze buie della storia recente del nostro Paese» ricostruendo l’identikit del più evanescente di questi personaggi, “il legionario”. Un fantasma che ritorna ossessivamente nelle testimonianze sugli attentati ai treni, prima di sparire nel nulla; sulle cui tracce, però, riusciamo a intuire pezzi di una verità ancora occulta. Prefazione di Massimiliano Giannantoni. Introduzione di Antonella Beccaria. Postfazione di Vieri Adriani. -
Il valore della filosofia. Dialogo con Michaël Foessel
Questo coinvolgente dialogo con Michaël Foessel restituisce la parabola intellettuale di Jürgen Habermas dagli esordi filosofici nell’immediato dopoguerra, quando il giovane Habermas si confronta con un nazionalsocialismo ancora dominante in Germania, fino all’attuale critica del capitalismo finanziario, delle democrazie di facciata e dei populismi di destraRicordando gli incontri con i più importanti pensatori del panorama culturale mondiale, si delineano così gli scambi e i confronti che hanno portato il filosofo tedesco alla definizione delle proprie teorie: gli studi nell’alveo della Scuola di Francoforte, dove viene elaborata una teoria critica della società; la folgorazione, nel 1955, per la lettura di Prismi dove lo “spirito luminoso” di Adorno, senza farsi influenzare dall’anticomunismo della Guerra Fredda, analizzava con categorie marxiste la contemporaneità; i diverbi filosofici con Foucault e Derrida; il dibattito degli anni Ottanta con la filosofia politica (Rawls, Dworkin) e le teorie del linguaggio anglosassoni (Searle, Putnam, Rorty, Brandom). -
Una comunità migliore
L’infanzia senza padre a Chicago, in uno dei più famosi progetti di edilizia popolare, il Cabrini-Green, dove la madre è una rispettata operatrice sociale; la precoce passione per il violoncello che lo rende un enfant prodige, e le numerose tournées musicali in giro per gli USA e il Canada; l’incontro casuale con David Riesman e l’amicizia con Hannah Arendt che cambiano la sua vita per sempre. La storia di Richard Sennett si intreccia alla sua critica del mondo contemporaneo, con la sua logica improntata sulla competizione e sull’individualismo, e alle sue riflessioni sulla nuova economia, sulla disoccupazione crescente e su come costruire città basate sull’ascolto, sul dialogo e sulla cooperazione per poter dare vita a comunità migliori. -
Le rivoluzioni tradite?
La sensazione di essere traditi è una confessione di impotenza: l'impotenza degli oppressi, degli assoggettati, ma anche l'impotenza dei codardi. La costituzione delle libertà e la disponibilità dei cittadini a farne uso presuppongono una costante insoddisfazione, la consapevolezza delle contingenze e della fallibilità, e la virtù del coraggio civico. Finché hai il diritto di dire ""no"""" ed eserciti questo diritto, non sei tradito dalla tua rivoluzione."" -
Madri di saggezza. La filosofia e la politica degli studi matriarcali moderni
Spesso il matriarcato è stato inteso, erroneamente, come “le madri, o le donne, al comando”. Questa definizione, vuota e astratta, è in realtà il frutto di un pregiudizio maschile all'interno di un'ottica patriarcale. È invece possibile, e necessario, definire il matriarcato basandosi su dati empirici e non su un'ideologia, ed è ciò che fa Heide Goettner-Abendroth, che ha dedicato la vita a studiare le società matriarcali attualmente esistenti. Dalla sua intensa esperienza di ricerca sul campo, la filosofa tedesca ha tratto un quadro di riferimento teorico impeccabile, che tocca gli aspetti dell'organizzazione sociale, economica, politica e spirituale delle culture pacifiche ed egalitarie che mettono al centro la figura della madre. Una madre che sa tenere in armonia microcosmo umano e macrocosmo naturale. -
La comunicazione del comune. Media comunitari, prossimità, azione
I mezzi di comunicazione contemporanei hanno reso naturale una rappresentazione astorica, deterritorializzata e spettacolare della realtà. Essi mirano a costruire una soggettività sociale che faciliti l’adattamento del soggetto alla generalizzazione del neoliberismo come logica organizzativa delle società occidentali. Davanti a una produzione di informazioni che trasforma i destinatari in semplici spettatori e in consumatori di contenuti rapidamente digeribili, la sfida è quella di concepire la comunicazione come “azione del comune”, una piattaforma per ripensare le possibilità di costituzione delle relazioni sociali. Prefazione di Toni Negri. -
Storia della crisi finanziaria 2007-...?
«Occorre l’occhio dello storico per mettere la crisi finanziaria mondiale nella giusta prospettiva e per inquadrarla nella lunga fase evolutiva iniziata con la fine del sistema monetario mondiale di Bretton Woods e l’inarrestabile ascesa del neo-liberismo e della globalizzazione. Carlo Pinzani ci fa rivivere le tappe principali del tracollo mondiale e ne individua le cause lontane, le radici ideologiche e le gravi ripercussioni sociali. Un percorso indispensabile non solo per riportare la finanza al suo ruolo di sostegno dell’attività produttiva, ma anche per mettere al centro del dibattito politico i concetti di equità e di solidarietà che sembrano rimasti sotto le macerie del Muro di Berlino». -
La libertà
Più che un’idea o un postulato, la libertà viene considera-ta, in questo saggio di Zygmunt Bauman, nella sua forma di relazione sociale. Come sostiene il sociologo polacco, la tendenza della società moderna è quella di individualizzare i suoi membri in attori che agiscano spinti da motivazioni personali e che si ritengano responsabili delle proprie azioni: di conseguenza la sociologia deve saper vedere, nella libertà della natura umana, un assunto più che un oggetto di ricerca. Partendo da questa tendenza, Bauman sostiene che nella società attuale il progresso ha aumentato le potenzialità di scelta dell’uomo, ma lo ha ingabbiato in una concezione individualista dell’esistenza umana, rendendolo prigioniero del consumismo. Che cos’è dunque la libertà e cosa significa essere liberi? -
Buchi neri e salti temporali. L'eredità di Einstein
Nel 1915 Einstein completò le leggi della relatività generale, segnando una svolta nella concezione dello spazio e del tempo. Si apriva così la nuova frontiera degli studi sul misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri. In questo volume, Kip Thorne racconta le scoperte e le false piste della ricerca sull’argomento, da Einstein a Hawking, esamina le conseguenze della teoria dello spazio curvo e le possibilità offerte dalla fisica dei quanti, fino a prendere in esame l’ipotesi dei wormholes, ovvero le scorciatoie che permetterebbero di viaggiare da un punto all’altro dell’universo più velocemente della luce. Combinando principi fisici comprovati a geniali intuizioni, Buchi neri e salti temporali dimostra la sorprendente capacità della mente umana di sondare – tra sbalzi, vicoli ciechi e sforzi di comprensione – le complessità dell’universo e di rivelare l’intima semplicità, l’eleganza e la meravigliosa bellezza delle leggi fondamentali che lo governano. Questo libro non rappresenta soltanto il più importante testo di divulgazione sulla teoria dei buchi neri, ma una potente fonte di ispirazione dell’immaginario contemporaneo. -
John Maynard Keynes. Un manifesto per la «buona vita» e la «buona società»
Il nome di John Maynard Keynes continua a ritornare nell’attuale dibattito politico-economico. Il libro di Jesper Jespersen, tra i più importanti economisti europei e tra i maggiori esperti di teorie keynesiane, mette in rilievo le ragioni della continua ripresa delle teorie elaborate da Keynes più di settant’anni fa, spiegando come spesso le sue idee siano fraintese e talvolta stravolte. Questo rinnovato interesse per lo studioso di Cambridge è dovuto alla sua insuperata modernità che già nel primo dopoguerra, con l’elaborazione della visione macroeconomica dei processi capitalistici, lo poneva più avanti dei suoi colleghi, ancora legati a una concezione limitata alle realtà familiari e nazionali. Davanti alle sfide che l’Europa si trova ad affrontare oggi, la filosofia sociale di Keynes – ispirata alla costruzione di un sistema economico internazionale che coniuga il libero commercio e la regolamentazione del mercato dei capitali – può costituire uno straordinario contributo nella direzione di una politica coordinata e solidale, che rispetti le diversità e le situazioni dei singoli Paesi. -
Nico e le maree
Christa Päffgen, in arte Nico, è stata modella di grido, Femme Fatale, icona, musa, attrice per Federico Fellini, Andy Warhol e Philippe Garrel. Cresce sotto le bombe della Germania nazista, passa l'adolescenza a Ibiza, fino alle avventure cinematografiche romane (con Fellini) e quelle amorose a Parigi (con Alain Delon, da cui ha il suo unico figlio). Nelle sue amnesie, nelle sue dipendenze, affiorano i rimossi del nazismo tedesco, la confusione dei generi, i ricatti della civiltà dell'immagine. Meravigliosa Forrest Gump ""stonata"""", a Londra corteggia ed è corteggiata da Bob Dylan e dai Rolling Stones; negli Stati Uniti scopre la sua voce, imprime il suo timbro inconfondibile nel primo disco dei Velvet Underground e seduce Leonard Cohen, affianca Lou Reed, Jimi Hendnx, Iggy Pop. Finché Jim Morrison la convince a scrivere canzoni. Nasce uno stile indefinibile gotico, medievale, denso e devastante, mentre lei si dedica all'autodistruzione."" -
Una vita in dieci film. 200 (e più) personaggi famosi intervistati sui film della loro vita
L’attimo fuggente e Il vangelo secondo Matteo, Tempi moderni e In the Mood for Love, Miracolo a Milano e Jesus Christ Superstar: che cosa dicono di noi i nostri film più amati? E cosa ci spinge a sceglierne uno tra i tanti? Più di duecento italiani famosi – dallo sport alla moda, dalla politica allo spettacolo, dalla musica all’imprenditoria – svelano i dieci film del cuore per poi incoronarne uno soltanto. Dieci titoli, dieci pellicole che nascondono dieci personalissime storie: brandelli di cultura popolare che cuciti insieme ci restituiscono il ritratto sentimentale e sincero del nostro Paese. «Se conosci i film di cui parlano le varie persone intervistate, alla fine saprai qualcosa di più su ognuno di loro» scrive Gabriele Salvatores nell’introduzione, e di conseguenza qualcosa di più su ognuno di noi. -
Gioventù sprecata. Perché l’Italia ha fallito sui giovani
Essere giovani nell’Italia di oggi è una colpa. Almeno nel mondo del lavoro, viste le basse retribuzioni, il precariato e la quasi totale assenza di un ricambio generazionale. Alberto Magnani racconta la crisi dei suoi coetanei, delusi da una politica che sembra averli dimenticati, e riflette sui rischi che incombono sul nostro Paese: migrazioni di massa di lavoratori qualificati, un sistema previdenziale sbilanciato sulle vecchie generazioni e l’allontanamento delle nuove dalla “cosa pubblica”. Una situazione che ci separa dal resto dell’Europa, e costringe quella che dovrebbe essere la maggiore forza per l’economia di uno Stato – i giovani lavoratori nel pieno del loro entusiasmo e delle loro energie – alla rassegnazione e, sempre più spesso, alla fuga.