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Cos'è la responsabilità civile
Il presente volume mira a far conoscere, in linea con le finalità della collana, un istituto del diritto civile in grande espansione, non solo a coloro che studiano diritto, ma anche a lettori non necessariamente addetti ai lavori e versati in discipline giuridiche. L'opinione pubblica infatti è sempre più coinvolta dai Mass Media ad interessarsi di fatti rilevanti penalmente, mentre non si dà alcun rilievo alla circostanza che i reati contro le persone e i patrimoni sono al contempo fatti illeciti rilevanti sul terreno del diritto civile. Il termine 'responsabilità civile' evoca l'idea di un danno subito da qualcuno e l'obbligo di ripararlo a carico di qualcun altro, ma la relativa disciplina ha un ambito di applicazione più vasto di quello della responsabilità penale. -
Fra le Marche, il Mediterraneo, l'Europa
L'accentuata polarizzazione nelle Marche della manifattura cartaria, la fama e l'importanza del suo prodotto sono noti sin dal basso Medioevo, ma solo negli ultimi decenni si è imposto all'attenzione della storiografia il case study di Pioraco, visto come centro cartario tra i più attivi e remoti della regione. «Di Stefano in questo libro - sottolinea nella sua presentazione Orietta Da Rold dell'Università di Cambridge- ci ricorda che una ricerca ad ampio raggio può portare a ulteriori scoperte», o ffrendo «strumenti concreti per iniziare a pensare in modo più approfondito alla diffusione della produzione della carta», e non solo sul territorio marchigiano. Attraverso l'analisi di fonti documentarie prestigiose come i carteggi del Fondo Datini di Prato, i documenti dell'Archivio dei Frari a Venezia, i registri doganali dell'Archivio di Stato di Roma, il volume mette in luce l'intensa produzione della carta a Pioraco e Camerino e il suo utilizzo sempre più ampio, in Italia e in Europa, confermando l'importanza di un polo cartario medievale che è riuscito a imporsi per ingegno tecnologico e capacità di rispondere alle esigenze dei mercati contribuendo alla notorietà del territorio. -
Destinazione culturale e proprietà dei beni
L'esame della tutela della cultura e dei beni che ad essa afferiscono è l'occasione, una volta individuato il concetto di bene culturale, per indagare sull'istituto della proprietà, qualora abbia ad oggetto tale bene complesso. L'obiettivo, malcelato dal titolo del libro, è concentrato sugli effetti della destinazione culturale. Quest'ultima, pervadendo il diritto dominicale, dà vita ad uno statuto che, emancipandosi dagli schemi tradizionali della pienezza e dell'esclusività, è proteso alla realizzazione di un interesse collettivo, in via intergenerazionale. Oggi, il Codice dei beni culturali ha recepito un'istanza di sintesi di nomenclature diversificate ed ha inteso anche imprimere una spinta concettuale al coordinamento, se non effettivamente all'unità, della materia: in luogo della concezione estetizzante della «cosa d'arte», che è alla base della legge n. 1089 del 1939, ne è assunta una storica ed antropologica. Dalla combinazione degli strumenti di protezione degli interessi coinvolti discende la peculiare ontologia giuridica dei beni culturali: all'interesse individuale fa riscontro un interesse collettivo, universale, talché il diritto soggettivo viene permeato da tale peculiarità. I beni culturali sono caratterizzati da un'evidente complessità che è immanente alla personalità dei soggetti che aspirano al godimento della cultura, a prescindere dal profilo dell'appartenenza che ha carattere relativo e variabile. -
I principi d'amministrazione pubblica in agricoltura tra libertà di circolazione, innovazione sociale e regolazione
Il diritto amministrativo dell'agricoltura è un settore di studio sull'attività produttiva ""primaria"""", che ha assunto una propria specificità rispetto agli altri diritti amministrativi speciali dell'ambiente, urbanistico o alimentare. L'essenzialità dell'agricoltura è riconosciuta dall'Unione europea sin dal Trattato di Roma che ne fa oggetto di politica comune, con tutela della libertà di circolazione, senza però imporne la soggezione alle regole di concorrenza del Trattato, ma lasciando tale scelta al Parlamento europeo e al Consiglio in ragione degli obiettivi di Politica agricola comune. Le regole di concorrenza in agricoltura non sempre sono adeguate ad assicurare l'integrazione tra Stati membri, né la creazione o il mantenimento di un mercato unico nel settore."" -
Minori e incapaci in Internet
La tecnologia digitale, fenomeno in continua e rapida evoluzione, incide sui rapporti sociali ed economici della persona ed esplica effetti anche sulla portata e sulla attualità di categorie giuridiche tradizionali come la capacità di agire. La digitalizzazione dei dati e l'aumento dei rapporti telematici, come mezzo normale di espressione della personalità e di scambio commerciale a distanza, offrono un ampliamento del diritto all'informazione ma determinano problemi del tutto nuovi, in particolare con riferimento a quei soggetti che possono definirsi «deboli» in relazione alla capacità di comprensione dei contenuti e all'uso degli strumenti tecnologici. La questione principale affrontata nel volume attiene alla validità del consenso nei rapporti telematici, sia relativamente ai diritti fondamentali della persona, sia riguardo agli atti patrimoniali di disposizione dei soggetti-consumatori vulnerabili. In tale categoria rientrano i minori e gli incapaci naturali per ragioni di età (come gli anziani), per malattia o disabilità temporanea, vittime potenziali della «legge della rete». -
Diritto civile. Lezioni. Ediz. ampliata
L'opera, concepita essenzialmente a fini didattici, intende illustrare con metodo unitario - capace di coniugare la logica con la storia - gli istituti fondamentali del diritto civile. L'illustrazione di tali istituti, attenta ai problemi dell'attuale fase di sviluppo della nostra società, è arricchita da una parte dedicata alla tutela giurisdizionale dei diritti, utile per comprendere i rapporti che intercorrono tra «diritto» e «processo» in una visione unitaria dell'ordinamento giuridico. L'opera contiene, infine, una serie di esercizi sotto forma di casi e questioni per l'autocontrollo della preparazione. -
Autotutela e autonomia negoziale
Lo studio sottopone a revisione critica le ricostruzioni che considerano l'autotutela privata un istituto eccezionale e ammissibile soltanto se espressamente previsto dalla legge. In questa direzione emerge la necessità di una nuova riflessione sui molteplici modelli di natura negoziale che suggeriscono una rimeditazione della concezione dell?autodifesa sviluppata negli anni dalla dottrina e accolta dalla giurisprudenza. I princípi di ragionevolezza e proporzionalità permettono di rileggere figure quali il diritto di ritenzione, la legittima difesa, la clausola penale individuando matrici comuni che consentono un approccio diverso ai congegni contrattuali di autodifesa privata. Si pensi alle forme convenzionali di autotutela esecutiva, quali declinazioni del patto marciano, o al negozio di accertamento, alla compensazione volontaria, al sequestro convenzionale, agli accordi sui termini di prescrizione, ai modelli di autotutela endoassociativa, fino a fattispecie innovative quali i Digital Rights Management. -
Diritto internazionale privato: profili generali
In un mondo sempre più aperto e «globalizzato», caratterizzato da intensi fenomeni di spostamenti e di affari transfrontalieri, le norme di diritto internazionale privato svolgono l'essenziale funzione di individuare la legge applicabile a situazioni e rapporti che non si esauriscono all'interno di un solo Stato, ma presentano elementi di contatto con più Stati, le cui leggi, astrattamente, avrebbero titolo per regolarli. Tali norme si rivolgono non solo al giudice, chiamato a decidere le controversie ai sensi della legge da esse determinata, ma anche agli altri operatori giuridici, quali il notaio, l'ufficiale di stato civile, l'avvocato, il commercialista, che devono modulare la propria opera professionale in base alla legge individuata dalle norme suddette. Il presente volume esamina gli aspetti generali del diritto internazionale privato, quali risultano dalla l. 31 maggio 1995, n. 218 («Riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato»), tenendo conto sia delle modifiche apportate a seguito della riforma della filiazione del 2013 e della legge sulle unioni civili del 2016, che della imponente legislazione in materia dell'Unione europea. Particolare attenzione è dedicata ai più recenti sviluppi della giurisprudenza. -
Studi empirici di educazione museale-Empirical studies in museum education
Il presente volume della collana dedicata agli studi educativi sperimentali nel patrimonio culturale pubblica una selezione di studi elaborati dai corsisti del corso post lauream ""Studi Avanzati di Educazione Museale"""", attivo presso il Centro di Didattica Museale - Università Roma TRE. Le ricerche, di carattere empirico, affrontano i temi dell'analisi del profilo dei visitatori di specifiche realtà del patrimonio culturale, della promozione di conoscenze e competenze trasversali in contesti educativi museali e, in alcuni casi, elaborano dati relativi all'efficacia della mediazione effettuata attraverso strumenti tecnologicamente avanzati."" -
Contratti dei mercati regolamentati: norma imperative e conformazione
Il rapporto fra contratto e mercato assume forme del tutto peculiari all'interno dei settori economici regolamentati nei quali si assiste ad una rinvigorita attenzione verso la corretta conformazione dei rapporti che legano i soggetti vigilati ai rispettivi clienti. Tale processo avviene attraverso disposizioni imperative che, nell'àmbito dei mercati regolamentati, non possono essere rintracciate solo nelle norme che disciplinano direttamente i prodotti. A queste regole, dalla sicura capacità conformativa, si aggiungono quelle che - pur andando a disciplinare la fase propriamente organizzativa dei soggetti vigilati - sono in grado di condizionare in maniera significativa il contenuto dei rapporti nascenti nei suddetti mercati. In tale prospettiva si lasciano apprezzare le regole di product governance che - nella loro trasversalità rispetto al mercato bancario, finanziario ed assicurativo - dovrebbero spingere i manufacturer ad ingegnerizzare i prodotti in modo da conformarli non solo sulla scorta delle proprieegoistiche esigenze, ma anche di quelle dei potenziali destinatari del rapporto. La massa di disposizioni imperative - anche di carattere regolamentare e costituzionale - che in questa prospettiva interessano i suddetti mercati, fa emergere la necessità di una attenta riflessione su come un corretto approccio a tali norme, anche sotto il profilo delle eventuali conseguenze sanzionatorie, possa contribuire a determinare un assetto di mercato che riesca a bilanciare virtuosamente gli interessi - spesso in conflitto - di imprese, clienti e dei mercati globalmente intesi. -
Strutture contrattuali complesse
Il finanziamento agli acquisti passa attraverso l'elaborazione, dovuta alla prassi, di strutture contrattuali soggettivamente complesse. L'unità dell'operazione economica si scompone in contratti formalmente autonomi e questa commistione innesca problemi ricostruttivi e applicativi lasciati irrisolti dai più recenti interventi del legislatore e non compiutamente affrontati in giurisprudenza. Analizzate le figure tipiche e atipiche in cui si esprime la complessità delle operazioni trilaterali di finanziamento agli acquisti, anche attraverso un esame approfondito della prassi negoziale, si propone al lettore una ricostruzione in chiave causale, capace, da una parte, di non tradire la sostanza certamente unitaria dell'operazione economica realizzata dalle parti e, dall'altra, di valorizzare lo status del finanziato come parte debole, qualunque sia lo scopo - personale o professionale - dell'acquisto. -
La tutela penale della riservatezza e dei dati personali
La recente riforma intervenuta nella materia del trattamento dei dati personali con l'adozione del Regolamento europeo (GDPR) e soprattutto con la radicale riformulazione delle fattispecie di reato contenute nel Codice del trattamento dei dati personali ha accelerato il processo di emersione nell'ordinamento penale nazionale della riservatezza personale come un nuovo bene giuridico di categoria. Sin dall'introduzione della prima legge di settore, la n. 675/96, erano state poste le basi per riconoscere un'area di tutela molto più ampia di quella delineata dall'attività di trattamento dei dati identificativi della persona umana, fino a ricomprendervi, grazie anche all'apporto della giurisprudenza, tutte quelle circostanze e informazioni che attengono alla vita intima della persona e che ne consentono, oltre che l'identificazione, un suo sicuro riconoscimento. Occorre prendere atto che il rapido sviluppo tecnologico attraverso l'immenso mondo di Internet ha fatto da volano all'opera di costituzione di una autonoma materia di studio. Appare indubbio che la trama dei valori chiamati in campo da queste nuove esigenze di tutela trovano nei referenti costituzionali, in particolare negli artt. 2, 3 e 15 Cost., sicuri ancoraggi che via via sviluppano nuove interrelazioni tra gli stessi principi fondamentali e le norme ordinarie. Viene qui in evidenza la necessità di una riorganizzazione sistematica di un numero sempre crescente di norme punitive a presidio del medesimo interesse, disperse tra codice penale e numerosi testi di legislazione speciale: la finalità è di semplificare e, nel contempo, rendere più efficace la disciplina normativa a tutela di un bene di particolare rilievo. -
Salario minimo, lavoro e società. Una prospettiva comparata
Il tema del salario minimo registra un nuovo interesse perché si è constatato che la qualità della vita dei lavoratori non presenta un miglioramento lineare e uniforme, ma che, anzi, si produce il fenomeno dei working poor. Anche nella riflessione degli economisti si è fatta strada l'idea che sia necessario tenere insieme l'idea di well-being con quella di ridistribuzione delle ricchezze e di tutela dei più deboli. In tale prospettiva si esamina a livello internazionale, sovranazionale, soprattutto con riferimento agli Stati europei, la cornice normativa del diritto ad una soglia minima retributiva al fine di individuare identità e differenze con il nostro Paese. Del salario minimo sono indagate le componenti, i sistemi di indicizzazione, le differenziazioni territoriali, per settore, mansioni e rendimento. Una particolare attenzione viene dedicata al legame esistente tra salario minimo e discriminazione. Sono anche valutati gli effetti che la sua introduzione avrebbe per le imprese, i lavoratori, le relazioni industriali e il sistema socio-economico italiano. -
Le buone pratiche del collezionismo
Collezionare opere d'arte è una passione, ma - nel contesto contemporaneo, dati i valori economici in gioco - comporta una responsabilità e alcuni rischi. Le buone pratiche del collezionismo sono un insieme di norme, giurisprudenza, strumenti di soft law e consuetudini che si stanno gradualmente affermando nel mondo dell'arte e che sono di primaria importanza per costruire una collezione d'arte non solo con l'istinto, ma nel rispetto di regole che garantiscono una maggiore certezza nell'acquisto. Questo libro, secondo volume della collana Diritto Comparato dell'Arte, raccoglie i preziosi contributi di diversi esperti del settore, ed è rivolto non solo agli specialisti, ma anche a quei collezionisti e operatori del mercato che desiderano approcciare o approfondire alcuni complessi temi di diritto dell'arte, quali l'esportazione, il titolo d'acquisto, l'archiviazione, la fiscalità e la circolazione, per potere navigare con minore incertezza nel «vasto mare» del mercato dell'arte. -
Sviluppo sostenibile e turismo
Questo testo propone una ricostruzione sia dal punto di vista teorico che applicato della relazione fra sostenibilità e turismo con l'obiettivo di fornire strumenti analitici per indagare su una connessione di grande rilevanza per il nostro territorio. Tale rilevanza riguarda non solo il contributo alla crescita, ma l'attitudine a rispondere alle nuove sfide che le trasformazioni economiche pongono alla società. Il testo - anche per la strumentazione pratica fornita - potrà essere di supporto ai policymakers locali e gli attori che operano nel settore turistico per individuare strategie per coniugare sostenibilità e turismo insieme alla redditività e allo sviluppo del territorio. -
Oneri di allegazione e prova
Il presente lavoro affronta il delicatissimo e sempre attuale tema dell'onere di allegazione e prova, ampiamente affrontato dalla dottrina e dalla giurisprudenza con diverse e recenti pronunce della Corte di cassazione, le quali ultime hanno fornito lo spunto per un generale approfondimento riguardo alle obbligazioni di facere. L'autore tenta dunque di fornire una ricostruzione sistematica dei diversi temi di indagine, riferiti all'onere di allegazione dei fatti a carico delle parti, correlato con il potere di rilevazione d'ufficio da parte del giudice delle eccezioni in senso lato in sede di accertamento dei fatti. Parimenti, l'indagine prosegue affrontando il travagliato tema dell'onere della prova - non disgiunto da quello di acquisizione, nonché dal nesso di causalità a carico delle parti - quale regola di giudizio. Le recenti pronunce c.d. di San Martino dell' 11 novembre 2019 della terza Sezione della Corte di cassazione - seppur in tema di responsabilità medica - consentono di fornire una ricostruzione del tema partendo dalla nota pronuncia delle Sezioni unite del 2001 e ripercorrendo i vari orientamenti - per certi versi in controtendenza, quale quello delle Sezioni Unite del 2015, riguardante la azione di responsabilità degli amministratori di società di capitali - nel tentativo di fornire una interpretazione del differente perimetro in cui si dovrebbero sviluppare i suddetti oneri di allegazione e della prova e del nesso di causalità, con specifico riferimento alle azioni derivanti da obbligazioni di facere, rispetto a quelle di dare. -
Storie di giuristi e di emigranti tra Italia e Francia. Il diritto internazionale del lavoro di primo Novecento
Il libro restituisce un'immagine, tra le tante possibili, della cultura giuridica europea d'età liberale impegnata nella sfida di comprendere e gestire i problemi connessi ai flussi di manodopera migrante. A partire dal caso di studio dei rapporti italo-francesi, l'autrice indaga la speciale condizione degli operai stranieri, l'accessibilità alle norme di protezione, l'interazione tra le leggi sociali e la salvaguardia dell'ordine pubblico. Controllo dell'immigrazione da un lato e tutela degli emigranti dall'altro, accostati al tema della concorrenza economica internazionale, diventano gli elementi chiave per analizzare le vicende politiche e le riflessioni dottrinarie che portarono alla precoce affermazione di un discorso giuridico internazionalistico sul lavoro. Nel racconto storiografico emergono intrecciati due filoni narrativi: il processo costitutivo delle prime convenzioni internazionali in materia di lavoro; il contributo originale e creativo dei giuristi alla costruzione disciplinare, che trovava nei metodi comparativi e nelle pratiche di condivisione dei saperi le strategie più efficaci. -
Merito creditizio e tutela del consumatore
La valutazione del merito creditizio mira a contenere il rischio di sovraindebitamento nei mercati del credito, riconosciuto tra le cause piú gravi di inefficienza allocativa. Le normative che la contemplano prediligono la personalizzazione del quadro informativo a favore del cliente, senza offrire certezze nel trattamento delle conseguenze dell?inadempimento. La complessità dello scenario sconsiglia l?adozione di una prospettiva di qualificazione ancorata unicamente alla dicotomia responsabilità-invalidità. In questa direzione, si invita l?interprete a un controllo di adeguatezza del rimedio e a non trascurare l?esigenza di conservazione del rapporto. -
Il diritto civile nella legalità costituzionale secondo il sistema italo-europeo delle fonti. Vol. 2: Fonti e interpretazione.
L'opera rappresenta una lettura del diritto civile nella legalità costituzionale secondo il sistema italo-europeo delle fonti. - Il volume primo, Metodi e tecniche, traccia il percorso metodologico che ha caratterizzato l'evoluzione degli istituti e delle nozioni del diritto civile italiano. - Il secondo, Fonti e interpretazione, affronta la teoria delle fonti e dell'interpretazione del diritto come un unico problema, configurando i canoni ermeneutici in funzione applicativa e di controllo di conformità ai princípi identificativi della legalità costituzionale. - Il terzo, Situazioni soggettive, racchiude, con particolare riguardo alle loro vicende, le situazioni esistenziali e patrimoniali, quelle ereditarie e familiari, esaminate nel loro nucleo teleologico-funzionale attento al processo di «depatrimonializzazione» del diritto. - Il quarto, Attività e responsabilità, comprende sia la trattazione dell'attività incentrata sul principio di sussidiarietà e sulle ragioni giustificatrici dei singoli settori nei quali si esplica l'autonomia negoziale, sia il tema della lesione delle situazioni soggettive e della polifunzionalità della responsabilità civile. - Il quinto, Tutela e giurisdizione, tratta distintamente la funzione giurisdizionale, le caratteristiche del «giusto processo» e la problematica del «giusto rimedio» in un'accezione plurale e flessibile. -
Il diritto civile nella legalità costituzionale secondo il sistema italo-europeo delle fonti. Vol. 4: Attività e responsabilità.
L'opera rappresenta una lettura del diritto civile nella legalità costituzionale secondo il sistema italo-europeo delle fonti. - Il volume primo, Metodi e tecniche, traccia il percorso metodologico che ha caratterizzato l'evoluzione degli istituti e delle nozioni del diritto civile italiano. - Il secondo, Fonti e interpretazione, affronta la teoria delle fonti e dell'interpretazione del diritto come un unico problema, configurando i canoni ermeneutici in funzione applicativa e di controllo di conformità ai princípi identificativi della legalità costituzionale. - Il terzo, Situazioni soggettive, racchiude, con particolare riguardo alle loro vicende, le situazioni esistenziali e patrimoniali, quelle ereditarie e familiari, esaminate nel loro nucleo teleologico-funzionale attento al processo di «depatrimonializzazione» del diritto. - Il quarto, Attività e responsabilità, comprende sia la trattazione dell'attività incentrata sul principio di sussidiarietà e sulle ragioni giustificatrici dei singoli settori nei quali si esplica l'autonomia negoziale, sia il tema della lesione delle situazioni soggettive e della polifunzionalità della responsabilità civile. - Il quinto, Tutela e giurisdizione, tratta distintamente la funzione giurisdizionale, le caratteristiche del «giusto processo» e la problematica del «giusto rimedio» in un'accezione plurale e flessibile.