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Marmolada bianca
La Marmolada nella sua veste invernale e primaverile esprime da sempre il meglio di uno sci senza età, di uno sci che non è solo sport in quanto investe anche le sfere dello spirito. L'autore, che ha avuto il privilegio di lasciare le sue tracce su questo massiccio per quasi mezzo secolo, è seriamente preoccupato della probabile perdita di questa dimensione sciatoria per la Regina delle Dolomiti, con la sua definitiva omologazione ai moderni lunapark della neve finta. Per farci capire cosa rischiamo di perdere in termini di bellezza (non solo sciistica) ci descrive le classiche linee di discesa, spesso sconosciute al gran numero di sciatori che frequentano in fila indiana la Marmolada sempre lungo lo stesso itinerario. Indugia anche sulle grandi traversate del selvaggio versante sud del massiccio, espressione di uno sci maturo. Questo volume non vuole però essere una guida di itinerari sciistici da affiancare alle ottime guide elencate nella bibliografia. Vuole essere soprattutto un tentativo di far capire che esiste, tra editti tanto reboanti quanto utopistici e progetti malsani di falsa sostenibilità, una terza via praticabile anche economicamente per salvare questa montagna simbolo delle Dolomiti. E con lei anche il vero sci. -
Trieste. Un viaggio nel tempo. 1795: la leggenda del barone Pasquale Revoltella. 1943: Kleine Berlin, le gallerie della piccola Berlino
1795: la leggenda del barone Pasquale Revoltella. Un viaggio fra fantasia e realtà intrecciandosi in un'appassionata storia d'amore è il filo conduttore che farà decollare la mente del lettore oltre il confine del visibile. Protagonisti: il barone Pasquale Revoltella (nato a Venezia e realmente vissuto nella città cosmopolita di Trieste del 1800) e Miya (una ragazza greca). Misteriose corrispondenze di anime affini si uniscono fondendosi in un tutt'uno, come in una fiaba, attingendo la loro forza dal pensiero filosofico della metempsicosi che farà ritrovare i due innamorati in mondi paralleli, dove tutto è possibile. Incontreranno così, nei loro viaggi, gli Argonauti alle foci del Timavo, per poi lasciarsi nei meandri carsici presso la grotta del Mitreo. Si ritroveranno in Egitto immersi in suggestive atmosfere magiche, grazie all'antico talismano di Uroboross con la Tetrakis pitagorica, segno tangibile dell'esistenza di Miya. 1943: Kleine Berlin, le gallerie della piccola Berlino. Una giovane coppia trova misteriosamente sette quadri nella casa ereditata dalla prozia, in via Fabio Severo. Questi svelano un segreto riconducibile alle sette gallerie e sotterranei nella zona denominata ""La Piccola Berlino"""". La storia narrata ci catapulta così nel 1943, in un periodo storico molto difficile per la comunità ebraica triestina. La vicenda viene scandita dalla quotidianità del duro lavoro delle """"mlekarice"""", le donne del latte che vivono sul Carso, scendendo in città ogni giorno attraverso Scala Santa per rifornire le più importanti famiglie ebree della città. L'amore che nasce fra il partigiano Sasko - nome di battaglia Lupo - e Dunja innescherà una serie di tradimenti da parte di Tanja, loro compaesana, diventata collaboratrice delle S.S., in una Trieste ormai devastata dalla delazione."" -
Il mondo di Agitu è anche il nostro
"Il Mondo di Agitu"""" racconta la storia di una persona straordinaria di cui ci pare impossibile disperdere la memoria. Agitu Ideo Gudeta non era soltanto un simbolo di riscatto femminile ottenuto grazie all'eccellenza della gestione della sua impresa casearia, """"La capra felice"""", ma anche un'ambientalista capace di adoperarsi in concreto per la difesa dei diritti umani e dell'ecosistema montano in cui allevava le sue capre con metodi tradizionali e sostenibili. Così, nel romanzo si alternano pagine che fanno riferimento alla vicenda individuale della protagonista ad altre che esplorano la sua prerogativa di autentica cittadina del mondo che si è dedicata a contrapporsi al Land grabbing in prima linea nel suo paese natale e non solo. Ci immergiamo, poi, nel contesto geo?politico dell'Etiopia senza trascurare la conflittualità indotta da eventi esterni non desiderati, come il colonialismo italiano, per fare un esempio tangibile e che ci riguarda." -
Cascine, ville e castelli del contado di Torino
Il volume illustra, con testi e immagini, l'appassionata ricerca di edifici, cascine, ville e castelli ancora esistenti a Torino e nelle zone limitrofe, rispetto a quelli presenti nella ""Carta corografica e dimostrativa del territorio di Torino (1790-91)"""", e relativa """"Guida"""", dell'architetto, topografo Giovanni Lorenzo Amedeo Grossi. Il libro non è solo un censimento di edifici, bensì anche un tentativo di calarsi nell'animo dell'uomo del Settecento, con la sua concezione del tempo, dello spazio e del suo rapporto con il Creato e con il Divino: """"l'esprit du temps"""". Un tempo molto diverso dal nostro. Oggi, però, possiamo ancora ammirare, di quell'epoca, inaspettatamente: campagne, cascine, interni di ville non aperte al pubblico. Completa il volume un ricco repertorio di riproduzioni di mappe, incisioni, cabrei, fotografie e tele d'epoca (dai musei e archivi storici di Torino e da collezioni private). Una ricostruzione della Torino rurale del Settecento, a quel tempo definita """"la più bella prospettiva per l'occhio di un coltivatore"""". Le notizie storico-architettoniche sono desunte da fonti autorevoli e da narrazioni di persone incontrate."" -
Le luci dell'aeroporto
Tra Danimarca, Italia, Spagna e Marocco si snodano le vicende di tre giovani personaggi uniti da un intrigante destino. Emil Kristensen, batterista di una cover band dei Nirvana, a Copenaghen, deve gestire un padre alcolista e il rapporto delicato con sua sorella e con un passato che lo tormenta; Mattia Ferrini, a Genova, lavora in dogana ma sogna di vivere viaggiando, mentre Silvia Palmisano, pugliese di origini ma residente a Milano, è un'accompagnatrice turistica, in fuga da se stessa e in cerca di qualcosa che la renda davvero felice. Le loro storie si intrecciano, componendo un romanzo dal respiro internazionale che, ambientato nell'era dei social, ci conduce attraverso grandi città, villaggi nomadi e deserti. Una trama intensa e ricca di colpi di scena, ma soprattutto, un'avventura appassionante almeno quanto lo è, in fondo... la scoperta di se stessi. -
La musica siamo noi. Riflessioni in tempo di crisi su come la musica ci aiuta
Il testo, destinato a un vasto pubblico, percorre un itinerario ideale che unisce i vari aspetti delle esperienze musicali, dal punto di vista scientifico a quello più specificamente umanistico, da quello pedagogico a quello che riguarda la salute e il benessere. Partendo dalla musicalità biologica l'autrice sviluppa un'indagine sul modo in cui la musica è stata studiata nelle scienze cognitive e in psicologia. Descrive poi l'importanza di una buona educazione musicale per lo sviluppo delle facoltà intellettive e in generale per un'educazione completa della persona. La seconda parte del libro tratta il tema dei significati che la musica può avere secondo le scienze umane e introduce il concetto di musicoterapia, una disciplina ancora non abbastanza conosciuta ma con grandi potenzialità da valorizzare. Si affrontano quindi argomenti legati alla salute per cui la musica può diventare una forma di terapia in un'ottica olistica che prende in considerazione anche la psicosomatica e la cura intesa in senso pedagogico. Il desiderio nascosto in questo libro è che sempre più persone possano avvicinare la musica poiché essa è un vero tesoro che, di fatto, appartiene a tutti. -
Ciao Mario
Una raccolta di pensieri dedicata a un caro amico. -
Freguj d'Esopo. Resentaa in milanes
La pietra dello scandalo... Per la trasposizione letteraria in prosa e in poesia delle favole sta tutta nelle fotografie che ritraggono il capitello situato nel Chiostro della Collegiata di Sant Orso ad Aosta e che potrete vedere sul retro della copertina di questo piccolo saggio: la volpe e la cicogna con le loro piccole ripicche, eterne rivalità umanizzate e sempre attuali. -
Alfa
Se vi siete rivolti a me siete senz'altro delle persone curiose, che amano sperimentare e porsi le giuste domande, mantenendo però i piedi per terra. Oggi avrete l'occasione di scoprire le risposte ai principali quesiti della vostra esistenza. Chi siete? Perché esistete? Qual è il vostro scopo? C'è qualcosa oltre l'orticello che avete costruito? Vi metterò in contatto con un certo ""Alfa"""". Non conoscete la sua vera identità, ma lui sa bene quale sia il vostro ruolo nel mondo, ed è pronto a rivelarvi tutto, se sarete così coraggiosi da arrivare fino in fondo. È giunto il tempo della vostra Apocalisse. Non parlo della cancellazione del mondo, piuttosto della disgregazione dell'idea che avete costruito della realtà fino ad ora. Apprenderete che non tutto ruota attorno ai bisogni degli esseri umani. In verità loro sono solo uno dei tasselli in gioco. Non ha importanza che voi siate buddisti, cristiani, induisti o agnostici. Quello che conta davvero è che state per conoscere la storia e il funzionamento di ciò che è stato e che sempre sarà. Purtroppo le menti umane non sono in grado di andare oltre ciò che già conoscono e per questa ragione vi servirete di metafore, similitudini e un pizzico di immaginazione. Cosa accade dopo la morte? Esiste qualcun altro oltre a voi nell'Universo? Qualcun altro di sicuro c'è, e il suo nome è Alfa."" -
Non ho parole!
Antonio: 9 anni e mezzo e una famiglia simpaticamente strampalata, di cui si considera di gran lunga ""il più normale"""". Un po' scherza quando dice così, perché anche lui ha una stranezza e sa che non è tanto piccola: non riesce a parlare con tutti. Con la mamma, il fratello Nanni, il migliore amico Angelo sì, ma con i compagni nuovi o con gli adulti che conosce poco, proprio non gli esce la voce. È comunque grintoso e ingegnoso e trova un modo bellissimo per comunicare, questa volta con tutti: la radio. E fa un programma sulla sua vita, che ha come titolo la frase che preferisce in assoluto: """"Non ho parole!"""". Età di lettura: da 8 anni."" -
676 nani. Un libro inutile
Quanti sono i 7 nani? L'autore si interroga sul perché quando cerchiamo di ricordarceli ne manca sempre uno. Allora parte il giochino dei nani inventati (chi non lo ha mai fatto alzi la mano, comunque è una brutta persona). In questo libro troviamo, in un delirio tassonomico senza precedenti, ordinati alfabeticamente, professioni, attività, emozioni, stati d'animo, oggetti, aggettivi, qualche neologismo, tutti appartenenti alla grande famiglia dei nani nella mente dell'autore. Possiamo definirlo senza tema di smentita una pietra miliare su un argomento che non esiste. L'analisi del mondo dei personaggi dei fratelli Grimm prosegue con lo studio della favola originale dalla quale evinciamo principalmente che Walt Disney ha fatto un altro danno, restituendo all'immaginario collettivo una visione distorta dei personaggi (sapete quali erano i nomi originali dei simpatici minatori?). Sostanzialmente questo è un libro inutile e proprio per questo irresistibile. -
Errorlandtext
"ErrorLandText"""" è una partitura testuale che può essere letta o eseguita per una voce sola o un gruppo di voci, scritta in inglese e tratta da Stories di Steve Piccolo a cui il libro è dedicato. In mesostici liberamente creati dall'autore, come un """"libro d'artista"""", si presenta come un testo per un'azione scenica attorno ad alcune parole chiave derivate dal lessico e dall'invenzione di James Joyce." -
Il benzinaio
Giulio Manni vive tra gli anni '60 e '80, epoca segnata dalla contestazione politica e dalle ribellioni studentesche e operaie. Un inconfessabile segreto di famiglia, lasciatogli più o meno consapevolmente dal padre, cambierà per sempre la sua vita, quando verrà scoperto dalle ultime persone che si sarebbe augurato di incontrare. Giulio è un ragazzo che percorrerà una strada in salita che gli darà l'illusione di poter raggiungere la ricchezza, ma sarà quella sbagliata. Cercherà e conoscerà l'amore, ma non sarà neanche lontanamente simile a ciò che lui immaginava. La tensione di chi vive senza potersi fidare di nessuno, fino alle estreme conseguenze, ma continuando a guardare a un domani che deve ancora venire. -
Fossili e ombre
In questi versi il tempo e lo spazio si dissolvono in un eterno presente dove futuro e passato si incontrano e si scontrano, colloquiano tra di loro attraverso le parole delle pietre e degli astri, la voce della poesia e dell'arte, gli echi della storia e le introspezioni della filosofia, gli annunci dei profeti e la pervasività dei media dentro una sincronia espressiva realizzata nella diacronia dei termini, vocaboli di élite letterarie, aristocratici, colti nel loro percorso semantico lungo le vicende del cosmo. Dalla pietra ai primordi della storia, da Adriano alle navette spaziali attraverso la lezione strutturale di Sanguineti, l'armonia classica e la profondità della Yourcenar, si evolve un discorso affascinante capace di sorprendere e di affascinare. -
Storia d'amore due volte
"Ho aspettato una gran fetta della mia vita per chi con me avrebbe trovato un posto comodo in prima classe a destinazione sul più bel panorama del mondo. Non avrei potuto regalarle la luna e nemmeno sforzarmi a competere con qualcuno, ma... Il mio cuore non è stato mai un hotel. Chi non voleva, non accettava e non doveva venire. Non doveva salire sul treno e non doveva aspettare nemmeno quello successivo. I giorni, poi, non sono mai uguali. I treni anche. In più, non arrivano mai allo stesso binario. Comunque... Non bisognerebbe mai intralciare gli innamorati, perché è un grave peccato sotto il cielo. È come uccidere una creatura innocente e meravigliosa, che è appena sbocciata. È come divenire assassini o ladri... e rubare l'unica cosa che conta, senza che si abbia un serio diritto di farlo. È la peggior cattiveria... ma bisogna stare tranquilli che, se l'amore fra due persone è sincero e forte abbastanza, nessuna fatalità e nessuna malignità saranno sufficientemente potenti da contrastarlo. Il cuore è come un biglietto speciale da regalare per viaggiare insieme a chi decide di rimanere. Lì, nel luogo più importante. Dentro sé stessi.""""" -
Josephus Nicephorus de Mocta Sancta Anastasia. La leggenda del monaco Giuseppe
Da tempo immemorabile, a Motta Santa Anastasia, ridente cittadina della provincia di Catania, si tramanda la vicenda della leggendaria figura di un religioso mottese, che nel corso dei secoli è rimasta incisa, in modo indelebile, nella mente e nel cuore dei suoi abitanti. Il protagonista della leggenda è un monaco conosciuto col generico nome di Giuseppe, che nel 1408 avrebbe donato al borgo natìo di Motta una reliquia di Santa Anastasia, consegnatagli da Papa Gregorio XII, e di due eventi miracolosi correlati alla reliquia, che videro come testimone lui stesso e l'intera sua Comunità. L'autore del romanzo, traendo spunto da tale antica leggenda, coglie l'occasione per descrivere le atmosfere del tempo, i luoghi, gli usi, i costumi, e le vicende di alcuni personaggi storici del XIV e XV secolo che, tra realtà e fantasia, vengono coinvolti nella vicenda. Aggiunge inoltre alla trama del romanzo tre diverse storie d'amore che, attraverso un approfondimento psicologico dei personaggi, mettono in luce il loro modo di pensare e, più in generale, la condizione femminile in quell'epoca così lontana. Un autentico affresco epocale, quindi, un viaggio a tutto tondo nel basso medioevo che vede coinvolti un elevato numero di figure reali e immaginarie, che interagiscono col protagonista in fatti sia di fantasia che realmente accaduti, questi ultimi suffragati da particolari storici ben documentati. La romanzesca trama dell'opera oltre a svelare, attraverso un'accurata illustrazione dell'epoca, fatti ricchi di colpi di scena in cui intrighi e soprusi vengono affrontati e combattuti dal protagonista con la forza della non violenza e dell'amore, grazie alla riattualizzazione con cui sono stati riletti i diversi comportamenti umani, mette in evidenza i valori etici e morali che animano le azioni del protagonista e di alcuni personaggi secondari che gli fanno da cornice. -
Cronache dalla sala d'aspetto
Queste pagine sono lo spiraglio su una fucina, un laboratorio di ricerca, frammenti di lavoro spinoso e momenti di libertà; una riflessione che si cura del passato, guardando con desiderio al futuro. Sono ""cronache"""" che raccontano i passi che misurano la sala d'aspetto, l'attesa del superamento di momenti critici e insieme la strada da percorrere per approdare a momenti nuovi. Materiali delle """"Cronache dalla sala d'aspetto"""" sono il suono, il respiro, la natura e le sensazioni fisiche, gli spazi cittadini, gli incontri casuali. Fra le righe corre un dialogo fitto con un tu che cambia - amoroso, amichevole o ostile - e diventa sempre più caldo e presente."" -
Dietro la porta. Racconti, ricordi, usanze
Un bimbo che scopre, mano mano che passa il tempo, nuove e interessanti ""cose"""", fuori e dentro sé stesso. Un mondo, con le sue tradizioni ormai tramontate, dove giganteggia la figura di un personaggio eccentrico, fuori dal contesto paesano, che tuttavia rivive con piacere ogni volta che vi si butta dentro. L'eccentricità emerge ancora nel comportamento di una figura femminile che mal sopporta il mondo in cui vive. Lo subisce, per certi versi. Per altri fa da valvola di sfogo alle sue, apparentemente inconsapevoli, afflizioni, figlie di una sua misantropia, forse congenita, forse derivata. La nostalgia di un emigrato che, giunto alla vecchiaia, vive con amarezza il suo status e, guardando il suo nipotino, si consola al fatto che il piccolo non dovrà abbandonare la madre terra, come è successo a lui. Una rappresentazione di luoghi, comportamenti, azioni e costumi ormai in disuso, modificati o spariti, che tenevano sentimentalmente e materialmente unita e affiatata la comunità di un paesello della Calabria, Comerconi, che è il palcoscenico di quasi tutto ciò che viene ritrovato """"dietro la porta"""" dei ricordi dell'autore e rappresentato nel libro."" -
Made in URSS. Cdelanno v CCCP. Ediz. bilingue
"Made in URSS"""" è un viaggio esperienziale in una terra nuova che si disvela come una patria di cui non si era a conoscenza. Questo nuovo mondo è così permeante da suscitare una nostalgia endemica. L'Unione Sovietica diventa, nella narrazione, uno scenario fantastico, in cui i personaggi che vi agiscono ricordano le nostre fragilità comuni, la difficoltà delle scelte, i sentimenti inespressi. Il presente si mescola col passato eliminando le linee temporali, ricreando una realtà altra dove rifugiarsi o da cui scappare completamente. L'abbandono, l'ambizione, l'amore, la sessualità, sono alcune tematiche che accompagnano il lettore in un viaggio onirico che riporta alla mente ricordi nascosti adesso vividi." -
Nata nel buio per raggiungere la luce. Messaggi dal mondo dello spirito. Io ti vedo, io ti sento
Chi o piuttosto cosa è Tiziana Occhiodoro? In questa lunga, avvincente intervista lo psicologo Vincenzo Policreti, professionista dai piedi solidamente piantati a terra, tenta di dare una definizione razionale a questo mistero vivente, seguendone la storia fin dalla nascita, incalzandola con domande insidiose, cui la donna intervistata riesce a rispondere con gentile eleganza, di fatto tuttavia sfuggendo sempre a qualsiasi tentativo di definizione precisa, caratteriale o patologica che sia. Il lettore, nel tentativo di seguire il filo logico dell'intervista, finisce anche lui con il trovarsi quasi in un mondo parallelo. Al termine della lettura egli si accorgerà di essere entrato in uno sconcertante ritratto ad ampie pennellate di Tiziana Occhiodoro, dei suoi difficili primi passi, della sua vita adulta, degli inesplicabili eventi connessi alle sue peculiarità, della sua visione dell'uomo, del creato, di Dio.