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Caldo. Breve storia dello scioglimento dell'Artico
Quando visitò l’Artico per la prima volta negli anni Ottanta, Mark Serreze era un giovane studioso, pieno di entusiasmo ma poco convinto che gli esseri umani giocassero davvero un ruolo importante nelle variazioni climatiche. Quando, diversi anni più tardi, Serreze volle rivedere la zona dei suoi primi studi, si trovò di fronte a una sconvolgente sorpresa: l’area era quasi completamente sparita, ridotta a qualche chiazza di ghiaccio sporco e destinato a sciogliersi del tutto di lì a breve. “Caldo. Breve storia dello scioglimento dell’Artico” parte da quella sorpresa e racconta la vicenda che, attraverso decenni di esplorazione di ricerca sul campo, ha portato Serreze a cambiare idea, diventando così uno dei più influenti e ascoltati attivisti al lavoro affinché gli esseri umani creino una società globale unita e capace di tutelare al meglio il nostro pianeta. -
Disciplina delle società e legislazione bancaria. Studi in onore di Gustavo Visentini. Vol. 1: Principi e metodo, società e organizzazione.
Disciplina delle società e legislazione bancaria, titolo della raccolta dei tre tomi scritti in onore del Professore Gustavo Visentini, non è soltanto un riferimento, se vogliamo evocativo, ad alcuni tra i principali temi del suo ampio percorso di studio, ma rappresenta la cifra del rilievo scientifico del pensiero dell’Onorato, che nel suo percorso ha esplorato diversi ambiti disciplinari, sia del diritto privato che di quello pubblico, passando per l’etica e la teoria generale del diritto.rnLa raccolta di saggi su argomenti assai variegati e provenienti da studiosi di diverse discipline, insieme alla presenza di molti contributi e all’ampia partecipazione all’iniziativa sono espressione dell’amicizia e della stima che nel mondo scientifico il Professore Visentini raccoglie. Ne è seguita un’opera ricca di spunti di attualità e di riflessioni di principio, di temi di legislazione speciale o di teoria generale, realizzando una sintesi ideale del percorso del Professore; nonostante la grande varietà di scritti è difficile trovarne uno i cui temi non siano stati anche da lui affrontati. Principi e metodo, società e organizzazione, primo tomo della raccolta, si apre con una trattazione dei temi generali afferenti ai principi e al metodo del diritto commerciale e reca una rassegna di contributi su questioni di attualità in materia di organizzazione e governo delle società. -
Sardine. Fenomenologia di un movimento di piazza
Celebrate, criticate, sopravvalutate da taluni, sottovalutate da altri. Da due mesi le Sardine sono al centro dell'attenzione collettiva. A torto o a ragione. A loro sono state dedicate pagine intere di quotidiani e di settimanali, ore di dirette televisive e radiofoniche. Di loro si parla sui social network, sovente più sull'onda di simpatie o di antipatie che di conoscenza approfondita e argomentata. Un fenomeno nuovo e vecchio al tempo stesso quello della partecipazione popolare attraverso la piazza che ha conquistato spazi rilevanti anche nella discussione tra leader politici, accedendo con prepotenza alla costruzione dei processi di agenda setting di questo inizio degli anni Venti. Sospese a metà tra la ricerca di un'identità e la definizione di un ruolo funzionale da espletare nella definizione degli equilibri futuri della politica italiana a partire dall'esito delle elezioni regionali del 2020, le Sardine meritano di essere studiate oltre che raccontate. Questo libro è scritto da studiosi provenienti da diverse aree di competenza che indagano il fenomeno con gli strumenti della comunicazione politica, della storia, della politologia e del marketing. -
L' impresa eccezionale. Come il capitalismo migliora la nostra vita
La reputazione del capitalismo non è mai stata peggiore: le multinazionali e le imprese di grandi dimensioni, in particolare le piattaforme web, sono accusate di sfruttare le risorse naturali e le debolezze umane in condizioni di monopolio quasi assoluto; il settore bancario e la finanza sono visti come i responsabili senza scrupoli dell'impoverimento del ceto medio occidentale; l'idea stessa di generare profitti è considerata, nell'epoca delle disuguaglianze globali e della crisi climatica, antitetica all'idea stessa di sostenibilità sociale ed economica. È arrivato il momento di uccidere il gigante divenuto talmente avido e sfrenato da rischiare di inghiottire chi l'ha creato? No: secondo Tyler Cowen, considerato da molti tra i più stimolanti e provocatori economisti statunitensi, il problema del capitalismo è piuttosto un altro: non abbiamo ancora imparato ad amarlo abbastanza. L'impresa eccezionale non è soltanto un appassionato manifesto a sostegno della grande impresa: affrontando direttamente le questioni e i problemi aperti che hanno minato la fiducia verso le grandi aziende e i giganti della finanza, Cowen dimostra come molte credenze sul loro conto siano imprecise o errate. Le imprese sono più disoneste di noi? Gli amministratori delegati sono pagati troppo? Amazon e Google detengono davvero un monopolio assoluto e minaccioso per la democrazia? Le grandi banche d'affari e Wall Street sono utili a qualcuno oltre che a loro stessi? Nessuna di queste domande ha una risposta scontata: la lettura del libro di Tyler Cowen è il primo passo per la salutare riscoperta di una parte fondamentale della nostra società. -
Revolution. Storia di una canzone dei Beatles dalla protesta alla pubblicità
Quando, nel 1968, i Beatles pubblicarono la prima versione di Revolution, si ritrovarono nel mezzo di una singolare bufera, presi tra quanti temevano da parte loro posizioni troppo radicali e quanti invece, tra gli attivisti, si sentivano traditi dai versi di John Lennon, apertamente pacifisti e contrari alla violenza. Non era un caso: Revolution è una canzone - in realtà, una serie di canzoni - disseminata di elementi contraddittori e ambiguità, deliberatamente scritta per suscitare una reazione forte in quanti l'ascoltavano. Quando poi, nel 1987, la Nike scelse il pezzo come colonna sonora di un suo spot, esplosero di nuovo le polemiche da parte, stavolta, di quanti sentivano che l'utilizzo commerciale della musica dei Fab Four fosse un vero e proprio sacrilegio. Questo libro non è soltanto il racconto di una delle più straordinarie vicende musicali del Ventesimo secolo, ma anche una riflessione sulla pop culture, il capitalismo e i molti e diversi linguaggi e piani di significato che sono in azione quando usufruiamo di un prodotto culturale o siamo chiamati in causa da un messaggio pubblicitario, e da come tutto ciò sia influenzato dal tempo, dal luogo, dalle nostre convinzioni o credenze e dalle intenzioni nostre e di chi crea il contenuto. Alan Bradshaw e Linda Scott ci mostrano, anche, come la distinzione tra ciò che è arte e ciò che invece viene fatto ""per vendere"""" sia spesso del tutto soggettiva e impalpabile, tanto che i Beatles non avevano problemi a considerarsi e definirsi """"commerciali"""" mentre il settore dell'advertising, negli anni Ottanta, fu protagonista di una formidabile stagione creativa. """"Revolution"""", scritto con il rigore degli studiosi e la passione dei fan della più celebre band di tutti i tempi, è un libro sorprendente che ci fa riconsiderare le visioni antitetiche e semplicistiche di artisti integri e disinteressati opposti a pubblicitari avidi e opportunisti per trattare finalmente l'advertising come una più complessa questione di politica culturale."" -
Le persone non servono. Lavoro e ricchezza nell'epoca dell'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale, fino a poco tempo fa relegata all'immaginario di letteratura e cinema, è entrata definitivamente nelle nostre vite. In questo saggio ormai classico, Jerry Kaplan, tra i maggiori esperti mondiali sull'argomento, ci guida alla scoperta di un campo di studi che oggi, dopo cinquant'anni di sforzi e miliardi di dollari spesi, sembra arrivato a esprimere definitivamente tutte le sue potenzialità. Automobili senza pilota, aiutanti robot e consulenti finanziari automatizzati possono darci ricchezza e tempo libero, ma anche rappresentare per noi una minaccia concreta. Non sappiamo se il prezzo di algoritmi sempre più evoluti sia l'obsolescenza umana. Il passaggio all'automazione del lavoro in più campi potrebbe essere brutale e protratto nel tempo, soprattutto se non affronteremo tempestivamente i grandi problemi rappresentati da un mercato del lavoro sempre più incerto e da crescenti disuguaglianze di reddito. Kaplan, con Le persone non servono, propone soluzioni politiche e di libero mercato che possono aiutarci a evitare un lungo periodo di tumulti sociali, mostrando in modo a un tempo accessibile e completo le opportunità e i rischi dell'intelligenza artificiale. -
Il capitalismo buono. Perché il mercato ci salverà
In molti, dal Diciannovesimo secolo a oggi, hanno profetizzato la morte del capitalismo, il ""vampiro che si nutre di lavoro vivo"""" di cui parlava Karl Marx, il """"sistema non intelligente, né buono, né bello, né giusto"""" e per di più """"bugiardo"""" di cui scrisse John Maynard Keynes. La grande recessione seguita alla crisi dei subprime è sembrata così, a numerosi osservatori, segnare il fallimento del mercato e l'inizio dell'ultimo stadio del sistema capitalistico destinato, nell'era della crescente automazione del lavoro e della crisi della democrazia liberale, a declinare fino a scomparire del tutto, sostituito da """"qualcosa di nuovo"""". Tali osservatori stavano però trascurando una delle più peculiari qualità del capitalismo, quella di essere straordinariamente resiliente e capace, come il Proteo della mitologia greca, di cambiare continuamente forma. L'ultima mutazione stava avvenendo forse più rapidamente di quello che riuscivamo a immaginare, prima che scoppiasse la grande pandemia. In questo libro Stefano Cingolani mostra come un nuovo paradigma di capitalismo DVR, """"digitale, verde e responsabile"""", potrà essere ancora una volta motore di cambiamento, forza capace di affrontare con efficacia i bisogni e le priorità che stanno emergendo nelle nostre società: la salute, l'ambiente, il riequilibrio delle risorse e dei fattori di produzione. Se, come scrisse Milton Friedman, """"la responsabilità sociale delle imprese è aumentare i propri profitti"""", è urgente oggi chiedersi se non sia possibile farlo anche rispettando principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Siamo agli inizi di un'altra grande trasformazione, che guiderà un nuovo ciclo di sviluppo e cambierà la democrazia, anch'essa destinata a diventare digitale, verde e responsabile? La trasformazione è in atto e la risposta è ancora in sospeso: ma la riforma è necessaria e urgente per evitare che Proteo si trasformi in Uroboro, il serpente che divora sé stesso. Prefazione di Giuseppe De Rita."" -
Il family business. Manuale di gestione delle imprese familiari
Le imprese familiari rappresentano la tipologia di business più diffusa al mondo: il loro impatto è determinante non solo per lo sviluppo del territorio nel quale sono radicate ma anche per lo stato di salute dell'intera economia del paese. In questo libro alcuni tra i massimi esperti del tema passano in rassegna le principali caratteristiche delle imprese di famiglia: dalle strategie di crescita alla governance, dall'organizzazione del processo decisionale alla gestione del passaggio generazionale nell'era digitale. Un volume fondamentale per comprendere la struttura, l'organizzazione e le ragioni del successo di questo straordinario veicolo di crescita e benessere. -
Nel mondo che brucia. Ripensare il capitalismo per la sopravvivenza del pianeta
Tra le grandi invenzioni dalle quali l'umanità ha tratto prosperità e benessere, il libero mercato ha senz'altro avuto un ruolo di primo piano, favorendo intraprendenza, creatività e spirito di competizione e generando innovazione e crescita. Al tempo stesso, tuttavia, il capitalismo, assecondando lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, la sempre crescente disuguaglianza e la scarsa attenzione per i diritti e la dignità delle persone, sembra aver portato il pianeta sull'orlo di una crisi ecologica e planetaria che rischia di essere irreversibile. Come siamo arrivati a questo punto? Come possiamo evitare un disastro che molti osservatori giudicano imminente? Secondo Rebecca Henderson il problema non è il mercato, ma il mercato senza controllo, l'idea che si possa fare a meno di politiche e azioni intraprese sulla base di un impegno morale e sociale condiviso per il bene dell'intera società. Abbiamo bisogno di un sistema politico ed economico profondamente riformato che punti alla creazione di valore per tutti, indirizzando il capitale verso aziende etiche e innovative, concentrandosi sui fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) e promuovendo tra governo e imprese una cooperazione che porti a filiere più eque e sostenibili che non mettano fuori mercato le aziende virtuose. È necessario e urgente che istituzioni, imprese e semplici cittadini lavorino fin da subito insieme per la costruzione di un futuro più responsabile. Prefazione di Vincenzo Boccia. -
Cyclonopedia. Complicità con materiali anonimi
Considerato da molti come un testo centrale della theory fiction, Cyclonopedia è un'opera filosofica che mescola generi e discipline, dalla letteratura horror al saggio scientifico, dalla teologia all'occultismo, dalla geopolitica all'ecologia, ponendosi come uno dei lavori più originali del Ventunesimo secolo. Introduzione di Sebastiano Maffettone. -
Terra, popoli, macchine. Settantamila anni di globalizzazione
La cooperazione globale è oggi di vitale importanza non soltanto per il controllo delle malattie, ma anche per affrontare questioni urgenti come quella del controllo del cambiamento climatico indotto dall'uomo; la tutela della biodiversità; il controllo e la riduzione del grande inquinamento dell'aria, del suolo e degli oceani; l'uso appropriato e la governance di Internet; la non proliferazione di armi nucleari; l'evitare migrazioni forzate di massa e la sempre presente sfida per evitare o porre fine a conflitti violenti. Tutte queste sfide devono essere affrontate in un mondo che troppo spesso è diviso, diffidente e distratto e, ora, preoccupato per una nuova zoonosi che si è tramutata di colpo in una nuova pandemia. Questo libro non fornirà risposte semplici o antidoti a questi mali e minacce. La storia della globalizzazione è la storia delle gloriose imprese e delle atrocità compiute dall'umanità, dei danni che a volte ci siamo inflitti da soli e della complessità del progresso umano che avviene nel mezzo di continue crisi. La globalizzazione, potremmo dire, prevede l'intricata interazione tra geografia fisica, istituzioni umane e conoscenze tecniche. Spero che questo libro farà chiarezza sulla lunga storia dei nessi reciproci globali e sul ruolo della globalizzazione nel modellare la nostra umanità e le nostre vite. -
Ultradestra. Radicali ed estremisti dall'antagonismo al potere
La prepotente marcia dell’ultradestra descritta da Cas Mudde in queste pagine ha stravolto nel volgere di pochi anni la percezione di temi come immigrazione, diversità, sicurezza, Europa e globalizzazione, e sarà ricordata, indipendentemente dalle traiettorie politiche che seguiranno le nostre società future, come una stagione di profonda messa in discussione dei principi fondamentali della democrazia liberale.L’estrema destra, anche quando esplicitamente vicina a posizioni xenofobe, antisemite, fasciste e naziste non è più una questione limitata a sparute minoranze di collocazione prevalentemente extraparlamentare.rnIn meno di un secolo dalla fine del secondo conflitto mondiale, movimenti, partiti, leader e idee dell’ultradestra sono entrati a far parte della cultura di massa, hanno permeato le campagne e le agende dei partiti tradizionali, influenzando il contenuto del dibattito pubblico e arrivando al governo di alcune tra le più grandi democrazie al mondo.rnUltradestra dimostra come l’emergere di forze un tempo considerate eversive sia tutt’altro che una tendenza episodica e destinata a esaurirsi nel breve periodo, ma il momento culminante di un processo lungo anni che ha portato allo sdoganamento di stili, linguaggi e politiche un tempo ritenuti pericolosi e di minoranza. -
La cultura della sorveglianza. Come la società del controllo ci ha reso tutti controllori
Per secoli il concetto di sorveglianza è stato legato a idee come la tutela dell'ordine, la garanzia del corretto funzionamento sociale, l'intelligence e la difesa dello Stato o, nelle sue versioni distorte, l'uso coercitivo del potere. In anni recenti abbiamo scoperto invece come, nell'era dell'iperconnessione, la sorveglianza sia diventata l'elemento chiave del nuovo ordine economico imposto dalle grandi multinazionali del web che, osservando i nostri comportamenti e indirizzandoli a nostra insaputa, hanno accumulato enormi quantità di ricchezza e potere. Secondo David Lyon quello che sta accadendo all'interno della nostra società è persino più inquietante: non c'è più bisogno di un ""Grande Fratello"""" che ci sorvegli e punisca all'occorrenza, visto che siamo noi stessi ad alimentare il sistema in cui viviamo, forse perché riteniamo di non aver niente da nascondere, o semplicemente perché, accettando la logica della sorveglianza, ne traiamo beneficio: ciò accade ogni volta che ci osserviamo a vicenda sui social network, o quando proteggiamo la nostra proprietà, o quando semplicemente teniamo sotto controllo i nostri figli o monitoriamo il traffico. La cultura della sorveglianza è quella in cui tutti siamo immersi e alla quale tutti contribuiamo: un luogo da incubo, se lasceremo prevalere chi ne fa un uso senza scrupoli, o quello in cui costruire, grazie a politiche e comportamenti etici e condivisi, un futuro più equo e trasparente. Introduzione di Gabriele Balbi e Philip Di Salvo."" -
Il quarto shock. Come un virus ha cambiato il mondo
La pandemia ci ha travolti con una forza inaudita. Abbiamo scoperto che lo sviluppo della nostra civiltà stava andando a una velocità che il pianeta e noi stessi non potevamo sopportare, che i comportamenti del singolo influiscono in maniera diretta su quelli della comunità, che persino la morte rivela il valore dell'essere uniti agli altri. Il quarto shock di Sebastiano Maffettone è una riflessione filosofica sul tempo che stiamo vivendo, ma soprattutto uno sguardo verso lo scenario che ci attende passata la tempesta. Cosa accadrà alle nostre democrazie quando aumenteranno controllo dei cittadini, disoccupazione e tensioni sociali? Quale sarà il ruolo dei giganti del web nell'era del distanziamento? E come sarà possibile riprogrammare il sistema capitalistico in modo da costruire un mondo più sostenibile e più giusto dal punto di vista ambientale, economico e sociale? Siamo di fronte a un momento cruciale della nostra storia su questo pianeta. Se ci faremo trovare pronti, costruiremo un mondo migliore di quello in cui abbiamo vissuto finora. -
Cause naturali. La vita, la salute e l'illusione del controllo
"Qui non troverete consigli su 'come fare', suggerimenti su come prolungare la vita, migliorando il regime alimentare e quello degli esercizi fisici, o su come indirizzare il vostro modo di fare in una direzione più salutare. Spero che questo libro vi incoraggi a ripensare il progetto del controllo personale sul vostro corpo e sulla vostra mente. Piacerebbe a tutti vivere una vita più lunga e più sana; la questione è quanta parte delle nostre vite dovrebbe essere dedicata a questo progetto, quando noi tutti, o almeno la gran parte di noi, abbiamo altre cose, spesso più importanti, da fare. I militari cercano di raggiungere la migliore forma fisica, ma sono pronti a morire in battaglia. Chi lavora nel campo della sanità rischia la vita per salvare gli altri durante carestie ed epidemie. I buoni samaritani gettano il proprio corpo tra gli aggressori e le loro vittime designate. Si può pensare alla morte con amarezza o con rassegnazione, come una tragica interruzione della propria vita, e prendere ogni misura possibile per rinviarla. Oppure, più realisticamente, si può vedere la vita come l'interruzione di un'eternità di personale inesistenza, e coglierla come una breve occasione per osservare e interagire con il mondo vivente, sempre sorprendente, che ci circonda""""." -
L' identità del fare. Economia e diritti nell'Europa del XXI secolo
In Italia come in Europa assistiamo da tempo alla crescita di due fenomeni che seppur opposti nascono da un denominatore comune, l'euroscetticismo e la richiesta di ""più Europa"""". Fenomeni alimentati dalla sempre più diffusa convinzione che l'Unione non sia in grado di rispondere alle complesse sfide di oggi - in ambito economico come di fronte ai temi ambientali, dello sviluppo sostenibile o delle politiche migratorie - e che mostrano come per rilanciare il progetto europeo sia oggi più che mai necessaria una reale """"identità del fare"""". Attraverso i contributi dei giovani vincitori del premio intitolato a Jo Cox, la deputata britannica uccisa nel 2016 durante la campagna sulla Brexit e fervente sostenitrice di una società europea integrata e inclusiva, questo libro si concentra sulle sue declinazioni, dall'inclusione alla tutela dei diritti umani, dal coordinamento delle politiche sanitarie alla ricerca di nuovi ed efficaci strumenti per un'innovazione sostenibile. Perché solo con un'Europa più autenticamente solidale e capace di far fronte comune potremo evitare l'implosione di quello straordinario strumento di crescita che l'Unione può e deve ancora essere. Postfazione di Eva Giovannini."" -
Il grande salto. L'uomo, il digitale e la più importante evoluzione della nostra storia
Viviamo nel futuro che un tempo potevamo solo immaginare. Lo straordinario sviluppo tecnologico degli ultimi cinquanta anni ci ha consegnato un mondo sempre più veloce e interconnesso nel quale i cambiamenti sono continui e dirompenti. Il digitale ha cambiato per sempre le nostre vite: Internet, intelligenza artificiale e machine learning hanno consegnato al nostro tempo nuovi modi di lavorare, viaggiare, sperimentare e innovare, di agire e pensare; l'imminente avvento del 5G offrirà possibilità di sviluppo straordinarie in settori decisivi quali lavoro, scuola e sanità. Siamo di fronte a un vero e proprio salto evolutivo, una rivoluzione che non conosce confini geografici, politici o ideologici e che per la prima volta nella storia dell'umanità coinvolge l'intero pianeta. Saremo all'altezza? Certo che sì: Il grande salto mostra che lo faremo proprio attraverso la nostra capacità di resistere, rischiare, innovare e immaginare il futuro, azioni squisitamente umane nelle quali nessun computer o intelligenza artificiale potrà mai sostituirci. Prefazione di Gianni Riotta. -
Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell'era delle macchine intelligenti
Questo volume nasce dalla convinzione che le nuove tecnologie possano e debbano essere messe al servizio degli esseri umani per migliorarne le condizioni di vita. Tuttavia, sebbene il progresso tecnico sia stato spesso promotore di benessere ed emancipazione per le nostre società, ha mostrato di portare con sé numerosi rischi connessi al suo sviluppo. Il digitale non fa eccezione: le tecnologie disponibili possono fare la differenza nel migliorare le condizioni di vita delle popolazioni, eppure ci troviamo nella situazione paradossale di vivere in una società all'apice del proprio progresso scientifico e tecnologico, ma ancora alle prese con enormi e diffuse disuguaglianze sociali. Disuguaglianze che l'era digitale rischia di acuire. Etica digitale rappresenta un lavoro di ricerca dell'equilibrio che manca tra tecnologia, essere umano, sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema in cui viviamo. Un percorso multidisciplinare con studiosi, professionisti, imprenditori, innovatori e membri delle istituzioni, che a partire dalle particolari implicazioni giuridiche, economiche e di policy con le quali l'agire umano si trova oggi a confrontarsi, ci aiuta a riflettere sull'importanza di mettere i valori etici di umanità, responsabilità e fiducia al centro del progetto di sviluppo comune del mondo che stiamo insieme costruendo. -
I generalissimi. Strategie e segreti dei top manager italiani
Si può raccontare il made in Italy attraverso i fatturati, le joint venture, la conquista di quote di mercato. “I generalissimi” si propone di farlo attraverso coloro che conducono le aziende nel realizzare i loro obiettivi, i manager che siedono al vertice: gli amministratori delegati. Gli uomini e le donne che hanno la responsabilità non solo di guidare le scelte strategiche che proiettano nel futuro quelle aziende, ma anche di preservarne la storia, i valori fondanti, la ricchezza di esperienze e di sapere che scorrono nell’organismo collettivo di chi ci lavora. Donne e uomini che con diversi approcci alla leadership e alla cultura aziendale guidano alcune tra le più grandi imprese italiane. Dai giganti della capitalizzazione in Borsa come Eni ed Enel ai campioni assoluti nel loro settore come Fincantieri e Snam, dalle storie di imprese familiari della farmaceutica Chiesi e della chimica Coim alla Brembo dei freni della Formula 1 e al gruppo Calzedonia, presenza virale nelle main street di mezzo mondo, fino ad aziende a guida femminile come Kiko e il suo fast make-up di successo e come i superyacht Bluegame della Sanlorenzo, tra i brand più riconoscibili nel settore lusso. Sono dieci casi diversi, ognuno esemplare del proprio settore, ma con un tratto comune: dimostrano che il capi - talismo all’italiana è perfettamente inserito nelle grandi catene del valore, intrepido sui mercati internazionali e guidato da manager aperti al nuovo “umanesimo” che percorre la società. Prefazione di Stefano Cuzzilla. Con un'intervista a Valerio De Molli. -
Icone. Mito, storie e personaggi del design italiano
Nel panorama internazionale del design le imprese italiane rappresentano da oltre mezzo secolo un'eccellenza globalmente riconosciuta, tanto dal mercato, quanto dal mondo della cultura e della progettazione. Lo testimonia il numero di prodotti delle nostre aziende esposti nelle collezioni permanenti dei principali musei di design e arte applicata del mondo. Lo conferma lo straordinario successo di una manifestazione come il Salone del Mobile di Milano, diventata negli anni il punto di riferimento indiscusso della comunità internazionale del settore. Lo ricordano i numeri dell'economia, che descrivono un'industria capace di competere con i colossi tedeschi, americani e cinesi grazie alle armi vincenti della qualità e dell'innovazione, caratteristiche che hanno reso le nostre aziende grandi ben oltre le loro dimensioni. Qualità e innovazione sono il fil rouge lungo il quale si sviluppano le dieci storie di design Made in Italy contenute in questo volume. Attraverso il racconto di progetti, aspirazioni, speranze e strategie imprenditoriali di eccellenze tutte italiane come Alessi, Artemide, B&B Italia, Caimi Brevetti, Cassina, Driade, Gufram, Kartell, Molteni&C e Zanotta, Giovanna Mancini mostra come dietro queste storie di successo ci sia sempre un elemento comune: l'attitudine a sperimentare e investire nella ricerca per proiettare la tradizione manifatturiera italiana nel futuro.