Sfoglia il Catalogo ibs014
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4821-4840 di 10000 Articoli:
-
Nel nome di Omar. Rivoluzione, clero e potere in Iran
La storia dell'Iran dalla fine dell'Ottocento a oggi, la storia dell'ascesa del potere religioso, il racconto della nascita di una teocrazia senza uguali nel mondo. Il racconto delle repressioni, rivoluzioni, opportunità democratiche e derive tiranniche di un paese che mette a rischio gli equilibri mondiali, minacciando l'Occidente con lo sviluppo della tecnologia atomica nelle mani del fanatismo religioso. La cruda descrizione dell'Islam militarizzato letto negli elementi fondamentali che attraversano il '900, per arrivare a una corretta comprensione del potere dell'ayatollah Khomeini e dell'uomo forte di oggi, Ahmadinejad, ultima espressione di un percorso lungo un secolo. L'evoluzione dei rapporti fra clero iraniano e potere politico occidentale, una originale interpretazione del ruolo dell'Iran nelle relazioni internazionali fra Europa, URSS e Stati Uniti. -
La libertà o l'amore!
Al grido di rivolta ""La libertà o l'amore!"""", che fa eco ai toni febbricitanti e all'urlo rivoluzionario """"La libertà o la morte!"""", si apre il romanzo surrealista di Robert Desnos. Un'esclamazione che si traduce in una fuga verso i limiti dell'eticamente accettabile, attraverso sequenze da film: il mare, una stella, una donna che ossessiona il protagonista Corsaire Sanglot, girovago nella Parigi notturna. In ogni parola, in ogni immagine traspare il tormento continuo per l'indagine della profonda natura degli uomini, esseri fragili, in balia di pulsioni, pensieri sopiti che si risvegliano al contatto di eventi che, prepotenti, sconvolgono l'esistenza dei comuni mortali."" -
L' impero del sonno
È nel sonno che, secondo il dottor Joseph Cavalcanti, si cela l'autentica ricchezza dell'esistenza umana. Perciò, da bravo medico, egli ha deciso di dedicarsi all'esplorazione di quell'immenso continente sconosciuto che gli uomini sfiorano ogni notte ignorandone i tesori. Armatosi di un buon letto e di quaranta pigiami, Joseph si impegna così, notte dopo notte, a dormire ""fino all'estremo"""", a spingersi sempre più in fondo nei meandri del sonno, oltre quelle porte che celano e schiudono realtà che dovrebbero rimanere ignorate. Ma dal sogno all'incubo il passo può essere breve, e a volte il risveglio sembra non arrivare mai. Perché il mondo del sonno, oltre a una sua geografia e a una sua lingua, possiede anche guardiani implacabili pronti a impartire terribili punizioni a chi, come Joseph Cavalcanti, si illude di farsene re..."" -
Violent femmes. Donne-spia da Mata Hari ad Alias
La figura della donna-spia suggestiona l'immaginario collettivo; dal cinema alla fiction televisiva, dalla letteratura al videogioco, l'autrice delinea i ritratti delle più importanti eroine femminili, ripercorrendo le tappe che le hanno portate a imporsi al grande pubblico. Dalla femme fatale degli anni '60 alle protagoniste violente e mascoline di oggi, Rosie White mostra come il ruolo e la rappresentazione della donna-spia si siano trasformati con l'evolversi della società, superando la contraddizione tra femminilità, potere, sessualità e identità nazionale. -
Lee Morgan. La vita, la musica e il suo tempo
Primo e unico libro a raccontare la vita e il tempo del jazzista Lee Morgan; una storia che è molto più di una semplice biografia della tumultuosa vita di un musicista di Philadelphia e che si allunga a descrivere il contesto artistico, sociale e politico di un'epoca ricca di contraddizioni, quella a cavallo tra gli anni Cinquanta e i primi Settanta, in America. Il libro delinea il cuore di un uomo nei suoi desideri di riscatto senza indugiare mai su ciò che non è essenziale dire. Dal pesantissimo rapporto con la tossicodipendenza alle contraddittorie condotte personali e artistiche; dalla sua ""fuga"""" da New York - dove gli avevano spaccato tutti i denti - fino al trionfale ritorno nel 1963; dal progressivo avvicinamento alle istanze politiche e sociali della gente nera (cui sono dedicate pagine non banali e ricche di aneddoti e testimonianze) fino alla tragica fine, a 33 anni, allo Slugs' per mano (armata) della compagna, Helen Moore, ripresa in un ruolo ben più profondo della semplice assassina per gelosia."" -
L' uomo che voleva essere Francis Scott Fitzgerald
Un tempo Stewart Hoag, detto ""Hoagy"""", era la stella del mondo letterario americano e il marito della splendida attrice Marilee Nash; poi l'ispirazione lo ha abbandonato e così anche la fama, la ricchezza, la moglie; ha perso la casa in Central Park e la Jaguar rossa. Ora Hoagy divide un minuscolo bilocale newyorchese al quinto piano (senza ascensore) con il cane Lulu, un basset hound schizzinoso, permaloso e pieno di allergie, e si guadagna da vivere facendo il ghostwriter per le celebrità. Un mestiere tranquillo, finché non gli viene chiesto di mettere la sua penna al servizio di Cam Noyes, un giovane scrittore dallo stile accattivante e dal fisico da modello, osannato dai critici come l'erede di Francis Scott Fitzgerald. Da questo momento la sua vita non verrà solo sconvolta da uno strano giovanotto, ma anche dall'improvvisa ricomparsa di Marilee, della quale è ancora profondamente innamorato."" -
Underworld USA
Dinneen racconta la storia della mala americana, l'aorta della società, il mito, la radice di tutto il male e la fonte di molti beni... dal piccolo criminale al grande boss a capo del Syndicate. Una storia di gangster, grandi criminali, pezzi da novanta che se la intendono con politici e giornalisti: sono i vertici del Syndicate, la più potente organizzazione criminale d'America. Earl Connors è il boss a Boston, nessuno si muove senza la sua approvazione... ma anche la storia di Fingers Tolland, criminale da poco, piccolo borsaiolo, spirito anarchico, bravo con le mani ma reticente a sottomettersi alle regole del Syndicate. Le due facce dell'Underworld, quella al vertice, che non rischia la galera e non disdegna i salotti buoni, e quella dei cani sciolti, vero lumpen della mala che somma alla quotidiana lotta contro gli sbirri le ritorsioni dei monopolisti del crimine. Un vero spaccato di classe della mala americana. -
Algeria. Dalla guerra civile alla riconciliazione nazionale
Nel gennaio 1992 si interrompe il processo di democratizzazione dell'Algeria, l'esercito prende il potere con un colpo di stato che impedisce al Fronte islamico di salvezza di governare il paese e consegna il potere a Mohammad Boudiaf, richiamato dall'esilio e assassinato subito dopo il suo rientro. La morsa della repressione, la censura dell'informazione e gli arresti di natura politica si stringono sulla popolazione ma la reazione al colpo di stato non si fa attendere: movimenti islamici, dediti alla guerriglia contro esercito e polizia, scuotono il paese con numerosi attentati terroristici. Vengono sterminati interi villaggi, uccisi molti preti cattolici presenti nel paese. Attraverso numerose interviste, l'autrice delinea il profilo di un paese dilaniato al suo interno da persecuzioni, persone scomparse, eccidi e interessi economici che gravitano attorno alle preziose risorse energetiche. La storia, il contesto sociale, politico ed economico dell'Algeria di oggi, un paese che non sembra avere un futuro democratico, soffocato dalla repressione e dominato da un regime di polizia. -
I colori dell'Apocalisse. Viaggi nell'outsider art
Greg Bottoms guida il lettore sulle strade di un'arte ""fuori dai circuiti"""" a sfondo visionario e religioso, praticata ai margini della società, che trova nel dolore e nell'estasi la spinta propulsiva per uno stile pittorico dirompente, carnale e spirituale, sacro e profano. """"I colori dell'Apocalisse"""" sviluppa una narrazione potente quanto l'arte dei suoi protagonisti, un'opera che è allo stesso tempo un avvincente monologo di viaggio tra gli stati del Sud degli Stati Uniti, intessuto di fondamentalismo cristiano, paranoia e conservatorismo. Ciascuno degli artisti che Bottoms ha indagato e intervistato è il protagonista di una fulminante rivelazione; dipinti che sono prediche folli, bambini morti, spose sataniche e cospirazioni per la distruzione del mondo. Bottoms fa da guida in un'arte che rende visibile l'oscurità. Ritratti altamente rivelatori e profonda meditazione sul caos della disperazione; il cuore di tenebra della outsider art è un torrente di dolore, tristezza, rabbia, disincanto e desiderio. Il libro è tradotto per la prima volta in Italia dall'edizione originale deh'University of Chicago Press."" -
Un Hussein alla Casa Bianca. Cosa pensa il mondo arabo di Barack Obama
Che cosa pensano i media arabi di Barack Obama? Quale sarà la politica estera di Obama nei confronti del mondo arabo? La Regione vede oggi l'Iraq e l'Afghanistan sotto ""occupazione americana"""", la Siria e l'Iran sono indicati come obiettivi possibili di nuove incursioni e i palestinesi continuano a essere spogliati del diritto ad avere una nazione da Israele, alleato protetto da Washington. Obama è figlio di un kenyota, ha passato l'infanzia in un paese musulmano, l'Indonesia, e il suo secondo nome è un nome arabo, Hussein. Può il nuovo presidente americano rappresentare l'interlocutore giusto per il Medio Oriente? Di questo gli arabi e i loro media, dai blog ad Al Jazeera si interrogano in questi mesi. Gli autori di """"Un Hussein alla Casa Bianca"""" analizzano i media arabi, raccolgono le opinioni di giornalisti, studiosi, uomini d'affari e persone comuni in Medio Oriente e in Usa, offrendo una prospettiva sui futuri rapporti tra Stati Uniti e mondo arabo."" -
Ho rubato sedici milioni di dollari
La stupefacente storia di un ragazzo destinato a diventare un sacerdote e che, dopo tre anni in una ""Missione per i poveri"""", lascia la tonaca per scassinare casseforti, finendo per rubare più di 16 milioni di dollari. Herbert Emerson Wilson, ladro astuto e temerario, descrive in prima persona la pianificazione e l'esecuzione di rapine che sembrano impossibili, di colpi audaci che hanno strabiliato tanto la polizia quanto gli investigatori dell'FBI. Grazie a una speciale miscela esplosiva lasciatagli in eredità da un padre """"inventore"""", alle sue dita leste, all'impeccabile organizzazione della sua banda di gangster e alla bella e scaltra Helen, Wilson mette a ferro le fuoco la città, si insinua in banche, magazzini, uffici postali, il tutto senza lasciare traccia di una sola impronta digitale... tranne l'ultima volta."" -
Storia dei disastri naturali. La fine è vicina
Abbracciando più di duemila anni e molti continenti, questa storia dei disastri naturali prende in esame il terremoto di Lisbona del 1755, quello di San Francisco del 1906, lo tsunami nel sud dell'Asia del 2004, l'uragano Katrina che ha devastato New Orleans nel 2005 e molto altro. Henrik Svensen non compila un mero catalogo di calamità naturali ma seleziona gli avvenimenti che hanno mutato il corso della storia o il nostro modo di rapportarci a questo tipo di tragedie. Quando un disastro ci colpisce abbiamo una reazione differente rispetto a quella che ebbero i nostri antenati centinaia di anni fa? Svensen mette in relazione gli avvincenti racconti dei testimoni oculari con i destini individuali, le azioni di una natura indifferente con lo sbigottimento delle sue vittime e le loro domande senza risposta: perché è accaduto a noi e non a qualcun altro? Siamo stati puniti da Dio per i nostri peccati? Storia dei disastri naturali affianca alle storie personali le risposte dei diversi campi scientifici: geologia, antropologia, sociologia, ecc. con un risultato istruttivo e commovente al tempo stesso. -
La patria della luce. Il rock e l'Oriente tra i Sessanta e i Settanta
Analizzando la discografìa di oltre quaranta gruppi e cantanti, il saggio di Gargano e lannetti si propone di studiare i rapporti che intercorrono, lungo il decennio 1965-1975, tra il sound della Nazione Hippie e l'Oriente. I_a sezione ""Gli innocenti all'estero"""" illustra i debiti che la musica inglese ha nei confronti di quella indiana. A partire dai Beatles, e in particolare da George Harrison, tale ascendente si esercita muovendosi in tutte le direzioni: il folk la psichedelia il progressive; il rock; il pop; il jazz. """"Gli agnelli d'America"""" ci mostra come la musica a stelle e strisce, segnata dalla guerra in Vietnam e dai violenti scontri razziali, non si sottragga alla moda dell'orientalismo e, grazie a innumerevoli mediazioni culturali (Thoreau, Kerouac, Ginsberg, Pirsig), riservi grande spazio all'orient blues della Butterfìeld Blues Band; al raga rock dei Byrds; al magic train di Crosby, Stills & Nash; all'amore, alla devozione e all'abbandono di Santana. """"Indiani d'Italia"""" descrive come il caldo Vento dell'Est soffi anche sul Bel Paese, spazzando via le nuvole di Canzonissima e di Sanremo in virtù della world music degli Aktuala e dei N.A.D.M.A., dello space rock dei Brainticket, dell'omaggio ad Alien Ginsberg dei Living Music, dell'attaccamento a Krishna di Claudio Rocchi e della voce-strumento di Alan Sorrenti."" -
Black flag. I pionieri dell'hardcore punk
California del Sud, Hermosa Beach. In seguito a un breve ma intenso periodo di rodaggio, arriva il primo Ep: ""Nervous Breakdown"""". Siamo nel gennaio 1978. In 5 minuti e 10 secondi i Black Flag fanno piazza pulita di qualsiasi compromesso, gridando al mondo l'angoscia di vivere e presentando tutti i caratteri essenziali di quello che sarà definito hardcore punk. Negli otto anni successivi, fra continue divergenze interne e sostituzioni, i Black Flag danno vita a un punk miniaturizzato e nichilista, dotato di un'inedita vena """"sperimentale"""". Un repertorio sublimato nell'apocalittico """"Damaged"""". """"Black Flag"""" è la storia di incessanti lotte contro le forze dell'ordine, l'industria discografica e perfino contro i propri fan. La band è raccontata dall'interno, attraverso interviste ai membri del gruppo, ai loro contemporanei e ai musicisti che hanno ispirato."" -
Storia del poker
Quali sono gli antenati del poker? Com'è nata la variante oggi più diffusa, il Texas Hold'em? Chi ha organizzato i primi campionati del mondo? Quali presidenti americani, da Thomas Jefferson a Barack Obama, vi hanno giocato? Qual è il peso dell'industria del poker? È ancora diffusa l'abitudine di barare? Brulicante di aneddoti, il libro di Franck Daninos ci racconta la storia di questo gioco dalle sue origini antiche ai più recenti sviluppi, demolendo i miti più tenaci alla luce delle fonti e delle testimonianze più disparate e descrivendo l'insieme delle sfaccettature economiche, sociologiche e culturali tanto quanto il suo potere d'assuefazione, ben lontano dalla sua leggenda dorata. Nato agli inizi dell'Ottocento a New Orleans, il poker rimase a lungo confinato in territorio americano, portandosi dietro per più di un secolo la cattiva reputazione di gioco d'azzardo praticato in luoghi poco raccomandabili. Ma come ha fatto il poker a diventare così rapidamente popolare in tutto il pianeta? Uno dei motivi è sicuramente la sua telegenia. Un altro ancora è la sua diffusione sui siti internet. Senza dimenticare la possibilità di portarsi a casa vincite considerevoli. Eppure l'exploit odierno del poker si spiega anche attraverso la sua storia e la miriade di leggende e di personaggi che hanno segnato la sua evoluzione. Premessa di Luca Pagano. Postfazione di Enrico Miele. -
Lick me. Come sono diventata Cherry Vanilla
Nel backstage o sotto i riflettori, Cherry Vanilla era lì. Habitué della scena musicale newyorkese underground fin dagli anni Sessanta, Cherry accompagna i lettori nel trambusto di una vita fatta di sesso e droga. Un'infanzia segnata dalla passione per la musica, una doppia vita di agente pubblicitario e dj nei club della Grande Mela. Nel 1970, l'illuminazione: la donna in carriera decide di diventare una groupie e le sue avventure la portano tra le lenzuola di Kris Kristofferson e David Bowie. Andy Warhol la vuole in Pork e, quando il punk ha la meglio sul glam, Cherry inizia una carriera come cantante, portandosi dietro gli sconosciuti Police come band di supporto. Tra le tante celebrità che hanno incrociato la sua strada: Mick Jagger, Patti Smith, Joel Schumacher, Helmut Newton, Joni Mitchell, Don Johnson, Melanie Griffìth, Ringo Starr, Rudolf Nureyev e Mick Ronson. Di tutti condivide con i lettori dettagli indiscreti. Per quanto i suoi racconti siano scandalosi, Cherry ne parla con innocenza e candore: il suo tono appassionante rende questo memoir uno sguardo rubato dietro le quinte del rock. Autentico e diretto come una canzone che non riesci a toglierti più dalla testa. Introduzione di Rufus Wainwright. -
Storia delle eresie libertarie. Dai testi sacri al Novecento
La domanda di giustizia e l'insofferenza verso i centri di potere sono stati una caratteristica costante della storia. In alcuni casi, queste richieste sono arrivate a rasentare o a mettere in pratica veri rivolgimenti sociali ed economici. Nei secoli dominati dal potere ecclesiastico, queste forme di disobbedienza e di rivolta hanno assunto la forma di eresie che hanno messo in discussione la visione teologica, le gerarchie ecclesiastiche, nonché il concetto di peccato e di vita evangelica. Nei secoli è possibile individuare un filo rosso di movimenti e personaggi che, nella loro proposta eretica, hanno immaginato o tentato di costruire, talvolta con guerre sanguinose o sofferenze personali atroci, una società libertaria che per certi versi ricorda da vicino quelle che saranno le posizioni anticapitaliste e antiautoritarie del movimento anarchico di fine Ottocento e primi Novecento. Dalle prime comunità cristiane agli Spirituali Francescani, dai Dolciniani agli Hussiti, dai Fratelli del Libero Spirito agli Anabattisti, dai Diggers ai tolstoiani, è tutto un movimento sotterraneo di ribellione sacra che emerge nel fiume della storia a illuminare le coscienze dei diseredati e dei ricercatori di verità. Un intreccio coinvolgente di spiritualità e impegno rivoluzionario che ci mostra come religione e libertà possano andare di pari passo se non posticipano la realizzazione della giustizia in un aldilà da venire e se non identificano la divinità con qualcosa di astruso e lontano. -
Storia del movimento operaio negli Stati Uniti 1861-1955
Un racconto semplice e dettagliato. Un flusso di singole storie, a volte strazianti e dolorose, di lavoratori che lottano per il riconoscimento dei loro diritti. Questo libro (in Usa vanta 3 edizioni e 27 ristampe) rappresenta il tentativo di dimostrare che nel movimento operaio americano - dalla milizia antischiavista delle origini alla crociata per le otto ore e alla lotta per il sindacalismo d'industria; da Parsons a Debs a Lewis - corre un'ininterrotta vocazione unitaria e classista più volte sconfitta, spietatamente repressa o tradita. Dominata da questa lucida consapevolezza delle potenzialità egemoniche del mondo del lavoro negli Stati Uniti, questa ricostruzione rifiuta la limitazione a ""storia sindacale"""": la storia della società, e soprattutto quella esemplare dello sviluppo monopolistico e imperialistico del capitalismo nordamericano, trovano qui il posto che spetta loro, accanto alle analisi dei movimenti popolari, delle organizzazioni e delle tecniche sindacali. In queste pagine l'eloquenza dei fatti parla più chiaro della stessa ideologia rooseveltiana che la sottende; e proprio per questo esse riescono a trasmettere un'immagine largamente inedita e più articolata del movimento operaio, della società, del destino americano. Prefazione di Valerio Evangelisti."" -
Vienna. Ritratto di una città
Da presidio di confine durante l'Impero romano a magnifica sede barocca degli Asburgo, le fortune di Vienna hanno sempre oscillato tra sopravvivenza e sviluppo. Considerata a fine Ottocento la capitale occidentale del tentacolare Impero austro-ungarico, dopo l'umiliante intermezzo nazista Vienna scampò all'occupazione delle potenze alleate, divenendo durante la Guerra Fredda luogo neutrale per spie e diplomatici e iniziando così la lunga scalata che l'ha resa la prospera e raffinata città che è oggi. Nonostante il suo status di metropoli, Vienna ha sempre conservato un senso di intimità intellettuale e spirituale. Un ""villaggio"""" che è stato un vero e proprio crogiolo di creatività: dalle scintillanti arti figurative e musicali degli Asburgo alla fucina della società fin-de-siècle di Sigmund Freud, dall'Art Nouveau e la Secessione viennese ai teatri d'opera e alla prestigiosa Orchestra filarmonica. Soggetta a continui afflussi, la capitale ha allo stesso tempo assimilato e contrastato le influenze dall'esterno, creando una propria cultura. Città di imperatori, Vienna è stata una calamita di geni nel campo dell'architettura, delle belle arti, della musica e della letteratura, così come della politica. A Vienna passato e presente si scontrano e mescolano: cappotti in loden e laptop di ultima generazione, politica progressista e devozione reazionaria, rituali antichi e ritmi di vita moderni. Prefazione di James Shedel."" -
Stoccolma. Ritratto di una città
Dalla Città Vecchia medievale ai quartieri moderni e Art Nouveau, Stoccolma è una città ricca di musei, teatri e monumenti. Tony Griffiths ci guida per le strade della capitale svedese rivelandocene le inaspettate contraddizioni e narrandoci le pagine più oscure della sua storia. Città di potere e intrigo, di progresso e complotti: da Gustavo Vasa a Cartesio, dall'omicidio di Gustavo III durante un ballo in maschera all'assassinio insoluto di Olof Palme. Una città divisa tra socialdemocrazia e neutralità armata, tra diritti delle donne e conseguenze sociali dell'immigrazione. Ma Stoccolma è anche città di scienziati e inventori: da Linneo ad Alfred Nobel, da Ericsson a Gustaf de Laval, senza dimenticare l'imprenditore Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea. Un paradiso per l'arte, la letteratura (August Strindberg, Henning Mankell, Stieg Larsson), il cinema (Ingmar Bergman e le indimenticabili dive, Greta Garbo e Ingrid Bergman), la musica (il fenomeno planetario degli ABBA), il cibo (il caratteristico smörgåsbord, il buffet svedese), l'alcol e l'intrattenimento erotico.