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Sinibaldo Scorza 1589-1631 «Avezzo a maneggiare la penna dissegnando». Ediz. illustrata
Sinibaldo Scorza (Voltaggio 1589-Genova 1631) è senza dubbio tra gli artisti più originali del primo Seicento genovese: prolifico disegnatore, raffinato miniatore e singolare pittore di paesaggi e animali, in opere per la maggior parte di piccolo formato, asseconda un nuovo gusto internazionale per la pittura di genere e i soggetti di tono minore. La sua attività grafica, che si segnala per la grande diversità di modi e di tecniche impiegate – matita nera e rossa, penna e inchiostro con acquerellature, pigmenti colorati; abbozzi e schizzi, studi preparatori più accurati, appunti dal vero, copie da stampe di maestri antichi – era già lodata dalle fonti a lui coeve per l’alta qualità formale e la capacità mimetica della natura. -
Dalle regge d'Italia. Tesori e simboli della regalità sabauda
Questo volume, catalogo della mostra che segna i dieci anni della riapertura della Reggia di Venaria, racconta la storia delle regge del regno d’Italia dal 1861 al 1920. Storia, arte e architettura di alcuni dei più bei palazzi italiani e insieme una riflessione sulla regalità italiana, di cui essi furono uno dei simboli principali. -
Virginia, un mondo perduto. Scene da un matrimonio Belle Epoque di casa Spinola
Sembra un romanzo, eppure del tutto vera, perché scrupolosamente verificata su documenti d’epoca, la vicenda di Virginia Peirano si snoda tra la Romania, dove nasce, e Londra, per giungere a intrecciarsi con quella dell’ultimo rampollo di un’antica famiglia aristocratica genovese, Paolo Spinola, colui che con il fratello Franco avrebbe donato la dimora di famiglia allo Stato Italiano perché diventasse la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Ne scaturiscono una storia d’amore e un matrimonio, presto minato da insanabili differenze culturali e di classe, che la famiglia di lui suo malgrado accetta, arrivando perfino a costruire per loro un’incantevole villa sul mare. Dopo un continuo girovagare, tra Londra, Parigi e un’esotica luna di miele in Egitto, shopping e divertimenti in località alla moda, la coppia si separa, divorziando a Fiume nel 1923. Divenuta moglie di Stephen Courtauld, appartenente a una dinastia di noti industriali inglesi, la storia di Virginia prosegue con la sontuosa ristrutturazione déco della residenza di Eltham Palace, nei pressi di Londra, viaggi sullo yacht che porta il suo nome, un periodo in Scozia, il trasferimento in Africa... -
La Giustizia di Giovanni Pisano. I 50 anni di un'acquisizione. Ediz. illustrata
In queste pagine troverete la sfida raccolta da molti, da chi trovò la Giustizia, da chi la volle fortissimamente come proprietà di tutti, da chi provò a interpretare il suo rapporto con lo spazio, o a seguirne le vicende nel tempo. Si tratta di una conversazione ininterrotta da cinquant’anni, conversazione a cui gli autori dei contributi di questo volume partecipano con competenza e rigore, partendo dalla Giustizia per un ragionamento che abbraccia l’intero monumento di Margherita di Brabante ed insieme ad esso un complesso sistema di pensiero che dalla storiografia artistica giunge fino alla filosofia e alla teologia. Perché i capolavori questo sono, sempre l’inizio di un viaggio, mai l’arrivo, così come i musei e nel caso particolare la Galleria Nazionale della Liguria, che offre infiniti spunti di lettura, riflessione e conoscenza. -
Draghi, orchesse e calderoni. Fiabe di Francia, Italia e Polonia. Ediz. italiana, inglese, francese e polacca. Con App
Il patrimonio folklorico dei popoli che costituiscono l’Europa è estremamente ricco e vicino per tematiche, personaggi, stile narrativo e non è difficile rintracciarvi suggestioni ed elementi di riflessione comune. Uno degli elementi più interessanti di questo patrimonio comune è rappresentato dal “mondo delle fiabe”. Il progetto Fabula Loci è rivolto alla formazione di una coscienza europea che sviluppi creatività e accresca le attività operative del gruppo dei partner, per diffondere la conoscenza dei territori e della storia, per migliorare la collaborazione e la responsabilità civica, per fornire il supporto per lo sviluppo di programmi innovativi e valorizzare il patrimonio culturale immateriale europeo. -
Santa Margherita Ligure. Documenti di storia, arte e architettura
Siamo abituati a pensare a Santa Margherita come ad un’amena località marittima, con una specifica vocazione turistica di alto livello, che trova nelle splendide architetture novecentesche di villa e di albergo la sua cifra espressiva più nota. Ma il topos dell’immaginario mediterraneo contemporaneo come borgo di marinai e pescatori trasformato in perla turistica dal sistema dell’hotellerie internazionale della Belle Epoque non rispecchia affatto la lunga storia civile e artistica di Santa Margherita, che questo libro ci restituisce nella sua complessità. Il volume rappresenta l’esito di un’imponente opera di restituzione della memoria culturale di Santa Margherita, condotta dai curatori Stefania Bianchi e Giorgio Rossini. Il fatto che quest’ultimo sia stato a lungo Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici della Liguria non appare certamente secondario in questo processo, collegandosi direttamente alla sua azione di tutela e a quella delle Soprintendenze gli interventi di indagine e restauro sugli edifici e le opere d’arte descritti in questo libro. -
San Pietro di Novella a Rapallo. La chiesa e il suo patrimonio
Attraverso lo spoglio completo dell’archivio parrocchiale è stato possibile delineare la storia moderna di una delle comunità più interessanti di Rapallo, osservata in particolare dal punto di vista privilegiato della edificazione e decorazione della chiesa, tra le più ricche del Tigullio. Dal primo Seicento alla metà circa del Novecento, si registrano pagamenti costanti per la fornitura di pale d’altare, marmi, argenti, tessuti, affreschi chiamando in causa artisti di punta della cultura figurativa genovese: Domenico Piola, Angelo Maria Mortola, Antonio Lagorio, Giuseppe Arata, Paolo Gerolamo Piola e poi ancora Angelo Olivari, Ulisse Borzino, Luigi Morgari, Italo Primi. -
Che Nervi! Piccole storie di pallanuoto e altre storie più grandi (1957-1977)
Questa è la storia in bianco e nero di una società sportiva che è nata al porticciolo di Nervi, è cresciuta e ha cresciuto tante generazioni di atleti, ma soprattutto di uomini. A sessant’anni dalla conquista della Serie A, la Sportiva Nervi non esiste più, ma sono ancora presenti i ricordi e le emozioni di chi ha vissuto quella storia e, con la leggerezza che solo i giovani sanno esprimere, è stato protagonista nei favolosi anni sessanta, di un pezzo di storia della grande pallanuoto italiana. Spolverando ricordi, fotografie ingiallite, documenti e trofei, non resta una semplice lista di eventi, date e nomi. Emerge piuttosto quella pallanuoto, quel gioco cioè in cui “l’acqua alla gola” non era una metafora, ma una realtà e un ammonimento allegro. Solo grazie al racconto e agli esempi di quei maestri che non davano mai l’idea di volerlo essere, ci ha fatto vivere e rivivere (a chi scriveva e a chi descriveva) un tempo straordinario, una storia vivace e attuale dove valori sportivi e passioni impetuose hanno suggerito la strada per ricomporre una memoria collettiva da conservare e non disperdere. Anche per guardare con fiducia al futuro del porticciolo. -
Cronache. Ediz. multilingue. Vol. 3: Metodi di valutazione della conservazione di collezioni nelle dimore storiche. Epico-European protocol in preventive conservation. Phase 1.
La prima fase del programma EPICO fa il punto sui vari metodi esistenti per effettuare una valutazione dello stato e delle condizioni di conservazione delle collezioni. Due approcci risultano i più utilizzati nelle istituzioni patrimoniali europee e internazionali: la valutazione basata sul condition report delle collezioni e la valutazione dei rischi, sviluppata in particolare dall'ICC e diffusa dall'ICCROM. Quale di questi due metodi consente di avere una visione globale ed esaustiva della dimora senza necessariamente procedere a un censimento completo, e quindi dispendioso in termini di tempo, di tutti gli oggetti e gli arredi? Entrambi gli approcci sono validi e sembra possibile un'intersezione tra i due; alcune prove in tal senso sono già state realizzate. Obiettivo della nostra ricerca è rispondere a questa domanda, cercando di trovare il metodo più adeguato alle specificità delle dimore storiche. -
Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino
Il fenomeno delle palafitte ha caratterizzato l’area intorno alla Alpi in vari momenti della storia umana. Lungo le rive dei laghi e dei fiumi, negli stagni, nelle paludi i siti palafitticoli ci sono ancora, grazie a particolari condizioni ambientali, e costituiscono monumenti unici di straordinaria importanza scientifica per la ricostruzione storica, economica e naturalistica. Nel 2011 è stato iscritto nella World Heritage List. Si tratta di un sito complesso, che coinvolge, oltre all’Italia, la Svizzera (che ha promosso la candidatura), la Francia, la Germania, l’Austria e la Slovenia. -
Prehistoric pile dwellings around the alps
Il fenomeno delle palafitte ha caratterizzato l'area intorno alla Alpi in vari momenti della storia umana. Lungo le rive dei laghi e dei fiumi, negli stagni, nelle paludi i siti palafitticoli ci sono ancora, grazie a particolari condizioni ambientali, e costituiscono monumenti unici di straordinaria importanza scientifica per la ricostruzione storica, economica e naturalistica. Nel 2011 è stato iscritto nella World Heritage List. Si tratta di un sito complesso, che coinvolge, oltre all'Italia, la Svizzera (che ha promosso la candidatura), la Francia, la Germania, l'Austria e la Slovenia. -
La riscoperta del Seicento. I libri fondativi
Il libro raccoglie gli esiti di un seminario curato da Andrea Bacchi (Università di Bologna) e Liliana Barroero (Università di Roma Tre) e promosso dalla Fondazione 1563 per l’arte e la cultura della Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma di studi sull’età e cultura del barocco, diretto da Michela di Macco (Università Sapienza, Roma). Ciascuno degli autori dei saggi (Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Giovanna Capitelli, Elisa Coletta, Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Michela di Macco, Tomaso Montanari, Giovanna Perini Folesani, Stefano Pierguidi, Yuri Primarosa, Giovanni Romano, Lucia Simonato, Maddalena Spagnolo, Maria Cristina Terzaghi, Stefania Ventra, Arnold Witte) “rilegge” uno dei libri che, a giudizio dei curatori, hanno segnato e segnano in modo significativo gli studi sul Seicento artistico italiano, da ""Renaissance und Barock"""" di Heinrich Wölfflin (1888) al """"Niccolò Maria Pallavicini"""" di Stella Rudolph (1995), offrendone una trattazione critica secondo la prospettiva attuale."" -
Architettura Impropria
Gli scritti di Gian Piero Frassinelli partono dagli anni Sessanta, attraversano le vicende dell'Architettura Radicale italiana, giungono alle ricerche progettuali e antropologiche del presente millennio. «L'architettura è sempre un fenomeno improprio quando resta allo stato di progetto, non è architettura. Un architetto che non riesca a verificare puntualmente le proprie idee nella realtà del costruire, nel loro evolversi, è incapace di maturarle: anche le opere che ha potuto realizzare restano incongruenti fra di loro, prive di una logica omogenea, brandelli di un discorso privo di senso, in altre parole inutili». -
Sguardi incrociati su un convento vittoniano. Santa Chiara a Torino. Ediz. illustrata
Esempio paradigmatico di architettura conventuale di età moderna, il monastero di Santa Chiara a Torino, ricostruito a partire dal 1742 dall'architetto torinese Bernardo Vittone, sembra sfidare qualsiasi tentativo univoco di lettura. Questo libro affronta il problema dell'interpretazione storica e critica dell'opera, attraverso i contributi di cinque autori portatori di metodi e obiettivi epistemologici differenti. La natura istituzionale e sociale dei conventi femminili, la dimensione negoziata del progetto e del programma, il peso dell'architetto-autore, le vicende materiali dell'opera anche al di fuori del suo sito attuale e le problematiche ambigue, ormai secolari, che si aprono con il suo restauro sono tra i temi indagati nei testi. -
Vino dei nostri monti. Viticoltura e produzione enologica in Val Brevenna nei secoli XIX e XX
Nella media e bassa Val Brevenna, tra il XIX e la prima metà del XX secolo, esisteva un'enclave caratterizzata da una forte vocazione vitivinicola, finalizzata non solo al mero consumo domestico, ma ad una consistente commercializzazione, tanto che la vendita del vino divenne una delle voci principali del bilancio famigliare.Grazie alle testimonianze degli ultimi protagonisti, è stato possibile far luce sugli aspetti più significativi di quel particolare settore della vita contadina dei nostri monti e, nello specifico, sulle tecniche di coltivazione della vigna e di produzione del vino.La puntuale registrazione di quelle testimonianze ha permesso inoltre, grazie ai tanti aneddoti e ricordi personali riferiti, di ricostruire in parte la realtà di quel micromondo dimenticato, memoria preziosa di una civiltà rurale che pochi decenni sono stati sufficienti a cancellare quasi del tutto. -
Abbazie e ordini religiosi nel Piemonte di antico regime. Patrimoni e giurisdizioni
Gli ordini religiosi occupavano un posto di primo piano nell’Europa cattolica della prima età moderna. Non solo le nuove congregazioni nate nel clima della Controriforma, ma anche le famiglie più antiche mantennero una vitalità e un dinamismo in stridente contrasto con l’immagine di decadenza prevalente nella storiografia fino a pochi anni fa. Il libro indaga le basi materiali di questa lunga resilienza nel caso del Piemonte di antico regime, attraverso la ricostruzione dei patrimoni delle case religiose femminili e maschili presenti nella regione. Ne emerge un quadro in cui la vastità dei diritti sulle cose e sugli uomini posseduti dai religiosi fa da sfondo a una frequente redistribuzione di sedi e proprietà tra ordini differenti o a beneficio delle istituzioni del clero secolare.Attraverso questo meccanismo, la ricchezza accumulata nei secoli da antiche sedi monastiche fornì la maggior parte delle risorse economiche necessarie all’introduzione di nuove comunità religiose “riformate” e al rafforzamento delle diocesi, in coerenza con due fondamentali obiettivi della Controriforma attivamente sostenuti dalla politica confessionale sabauda dell’età moderna. -
Lievitati di Liguria. Dolci&salati
Il libro, scritto a quattro mani da Valentina Venuti ed Ilaria Fioravanti, nasce dal desiderio comune di rendere omaggio e divulgazione a specialità di prodotti lievitati della tradizione ligure, dolci e salati, spesso poco documentati o addirittura dimenticati. Particolare attenzione viene data ai prodotti tipici della Riviere, di levante e di ponente, sempre un po’ dimenticate o marginali nella bibliografia comune. I pani, le innumerevoli focacce, varianti della classica e conosciuta versione all’olio, insieme ai pandolci e altri dolci delle feste sono i protagonisti di questo racconto, non solo ricettario, dove tutte le specialità sono descritte oltre che negli ingredienti e nei procedimenti, anche nella loro storia, origine e specificità attraverso racconti, aneddoti, leggende e tradizioni del luogo in cui sono nate. -
Ville e giardini medicei in Toscana. Ediz. illustrata
Delle 36 proprietà medicee censite solo 14, scelte per la loro rappresentatività, sono entrate nella Lista del Patrimonio mondiale per la loro acclamata rilevanza culturale, artistica e paesaggistica determinata da un’autenticità e da una integrità funzionale, strutturale e visiva eccezionale. La massima espressione del potere mediceo si compì nella forma della “villa con giardino”, una nuova modalità insediativa, segno di un sistema estremamente innovativo di gestione ed organizzazione del territorio. Quella dei Medici fu una delle più importanti famiglie dell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento, protagonista della storia italiana ed europea dal XV al XVIII secolo. Il potere e l’influenza economica, politica e territoriale di questa famiglia, arricchitasi con un'eccezionale rete di attività commerciali e finanziarie, travalicò i confini territoriali a partire dall'originaria zona appenninica del Mugello per diffondersi all'intera Toscana, all'Italia, all'Europa. Moltissimi personaggi appartenenti alla dinastia dei Medici costituirono figure di spicco per la storia, tra essi Lorenzo il Magnifico, i papi Leone X e Clemente VII e la regina di Francia, Caterina de' Medici. -
Medici villas and gardens in Tuscany. Ediz. illustrata
Delle 36 proprietà medicee censite solo 14, scelte per la loro rappresentatività, sono entrate nella Lista del Patrimonio mondiale per la loro acclamata rilevanza culturale, artistica e paesaggistica determinata da un’autenticità e da una integrità funzionale, strutturale e visiva eccezionale. La massima espressione del potere mediceo si compì nella forma della “villa con giardino”, una nuova modalità insediativa, segno di un sistema estremamente innovativo di gestione ed organizzazione del territorio. Quella dei Medici fu una delle più importanti famiglie dell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento, protagonista della storia italiana ed europea dal XV al XVIII secolo. Il potere e l’influenza economica, politica e territoriale di questa famiglia, arricchitasi con una eccezionale rete di attività commerciali e finanziarie, travalicò i confini territoriali a partire dall’originaria zona appenninica del Mugello per diffondersi all’Intera Toscana, all’Italia, all’Europa. -
Disegni per una città moderna. Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi. Catalogo della mostra (Genova, 13 ottobre 2017-14 gennaio 2018). Ediz. illustrata
Gli acquerelli di Aldo Raimondi raffigurano Genova a metà degli anni ’30, nel pieno del suo ‘fervore costruttivo’.Il nuovo bacino di carenaggio, il Rex, le stazioni marittime, i modernissimi elevatori elettrici nel bacino di Sampierdarena, l’Idroscalo, il Mercato del Pesce, lo Stadio del Nuoto, piazza e vico dritto di Ponticello, le Gallerie, via Dante in costruzione, il porticciolo Duca degli Abruzzi, la copertura del Bisagno, la sistemazione di corso Italia, la Regia Questura, piazza della Vittoria.Senza retorica, con piglio sicuro, tecnica ineccepibile e capacità comunicativa da maestro della narrazione visiva, l’artista passa in rassegna gli edifici, i monumenti, le fasi di demolizione e ricostruzione che hanno caratterizzato in quegli anni la città: Genova moderna, la Dominante.Sono 20 acquerelli che il Comune di Genova acquistò nel 1936 dalla casa editrice Barabino & Graeve, bozzetti esecutivi per una pubblicazione che non vide mai le stampe.Conservati presso la Collezione Topografica del Comune, rimasti inediti fino ad oggi, vengono pubblicati in questo volume per la prima volta.