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La strada di Wigan Pier
In questo libro-inchiesta Orwell descrive con obiettività giornalistica lo sfruttamento e la disoccupazione tipiche delle cittadine minerarie dell’Inghilterra settentrionale durante gli anni Trenta, accompagnando il lettore in uno studio sociologico che s’incentra sui vari strati del proletariato e proponendo uno studio approfondito della problematica dei rapporti tra socialismo e civiltà industriale. A distanza di anni, questo romanzo si rivela attuale non solo nell’analisi lucida di una società che il progresso non ha mutato molto, ma perfino nella sua critica al socialismo, in cui mostra un’incredibile capacità di preveggenza, e nella potenzialità delle soluzioni offerte. -
Il funzionamento della mente
Dion Fortune, nota psicoanalista ed esoterista della Londra a cavallo tra 800 e 900, propone al lettore una breve, ma esaustiva spiegazione dei meccanismi della mente e della sua struttura, mostrando, senza lasciare dubbio alcuno, come gli istinti e non la razionalità possono fornirci la chiave per la comprensione della mente umana. ""Vediamo, nel piccolo segmento dell'arco evoluzionario che maggiormente ci concerne, come il fattore chiave sia l'istinto del gregge - il quale spinge continuamente verso una più completa socializzazione dell'umanità - e come ogni adattamento che un individuo compie debba essere in relazione alla sua integrazione come unità sociale e non ai suoi bisogni come individuo solitario"""". Con un linguaggio chiaro e accattivante, Dion Fortune ci offre le nozioni basilari per una visione moderna della mente umana, permettendo di afferrarle anche a menti """"non addestrate""""."" -
Troppo vero per essere bello
La protagonista di questa commedia, scritta da Bernard Shaw all’età di 76 anni, è una giovane donna ricca e apparentemente malata, il cui unico desiderio è di trovare uno scopo alla sua esistenza. Oppressa da una madre eccessivamente premurosa che le impedisce di condurre una vita sana e normale, quando una finta infermiera e il suo ex fidanzato, un giovane predicatore improvvisatosi ladro, tentano di rubarle una preziosa collana, ella decide di fuggire con loro e di ricercare, grazie ai proventi della vendita delle perle, tutti i piaceri che il mondo può offrirle. Ma può il denaro garantire la felicità in un mondo che, negli anni successivi alla guerra mondiale, è mutato in una palude senza speranza? “Come tollerare oggi questa spaventosa, nuova nudità? La nudità delle anime che, fino ad oggi, pur di sopportarsi reciprocamente, hanno indossato brillanti e inarrivabili idealismi!”. -
Isabelle
Gérard Lacase, giunto al castello di Quartfourche per fare delle ricerche, ospite dei coniugi de Saint-Auréol e dei Floche, conosce il loro giovane nipote storpio, Casimir, il quale, affezionatosi a lui, un giorno gli mostra il ritratto della sua giovane madre, Isabelle. Gérard, colpito dalla bellezza e dall’angelica innocenza di quel volto, dalle rivelazioni delle fugaci visite notturne di Isabelle, nonché dalla ritrosia con cui l’abate Santal, precettore di Casimir, soddisfa la sua curiosità in merito alla fanciulla, decide di indagare su quello che sembra un vero e proprio mistero. Una lettera ritrovata per caso gli offrirà l’occasione per scoprire il motivo dell’allontanamento della giovane e il mistero che si cela dietro le sue saltuarie visite al figlioletto. Incapace di appagare il suo desiderio di conoscere Isabelle, rientra a Parigi, ripromettendosi di far ritorno a la Quartfourche non appena possibile. Sarà un duplice lutto a consentirgli di anticipare la sua visita, ma la delusione, come sempre accade quando la fantasia eleva su un celeste piedistallo l’oggetto della venerazione, non potrà che essere atroce. -
Il testimone oculare
L'autobiografia romanzata di un medico che, arruolatosi durante la Grande guerra nell'esercito tedesco come ufficiale medico, a seguito di una ferita che gli rende impossibile operare, viene trasferito in un ospedale psichiatrico, dove si curano i soldati affetti dai gravi traumi psichici. Qui, tra i tanti pazienti, conosce il caporale Adolf Hitler, affetto da cecità isterica e, inconsapevole delle tragiche conseguenze del suo agire, mediante l'ipnosi riesce a curarlo. A seguito della presa di potere da parte dei nazisti, il medico, ritenuto uno scomodo 'testimone oculare' della malattia psichiatrica del neo Führer, viene perseguitato e internato in un campo di concentramento. Scritto a cavallo degli anni 38-39, durante l'invasione nazista di Parigi, dove l'autore si era rifugiato, si pensò fosse andato distrutto insieme ai tanti testi che i tedeschi vollero far scomparire. L'autore ne aveva però mandata una bozza a New York, dove fu ritrovata nel 1962. -
Il trattato sulla tolleranza
Il Trattato sulla tolleranza (1763), prendendo spunto dalla vicenda di un commerciante ugonotto, ingiustamente condannato a morte per l'omicidio del figlio, rappresenta un vero e proprio 'manifesto' per il valore universale della tolleranza religiosa. ""La tolleranza è una conseguenza necessaria della nostra condizione umana.(...) Ed è questa la prima legge naturale: il principio a fondamento di tutti i diritti umani"""". Partendo da questo fatto e dalla conseguente critica della decisione della magistratura di condannare l'uomo a morte senza prove certe, Voltaire si scaglia contro il fanatismo religioso e l'assurdo atteggiamento di una società che ritenendo di seguire i precetti divini e liberare la terra dal male, vi scatena un inferno peggiore di quello descritto dalla Chiesa."" -
I nutrimenti terrestri
In quest’opera giovanile, in cui si mescolano versi liberi a ricordi di terre vicine e lontane, Gide compone un vero e proprio inno alla bellezza della natura e al libero abbandono al piacere dei sensi. Occorre, secondo l’autore, liberarsi da ogni idea preconcetta, svincolarsi dalle tradizioni e dai pregiudizi imposti dalla famiglia e dalla società, per recuperare un’essenzialità da troppo tempo perduta. Un’opera estremamente attuale che invita i giovani a mettere in discussione tutto ciò che hanno appreso, in un vero e proprio processo di ‘disistruzione’, grazie al quale si può arrivare a conoscere realmente se stessi. -
Il mestiere di vivere. Diario (1935-1950)
“Povera gente, i testicoli da cui siamo nati, sono ancora sempre la nostra sostanza. Immensamente più felice è lo scemo, il povero, il malvagio, di cui funzioni il membro, che non il genio, il ricco, l’evangelico, anormale là sotto...” Pubblicato postumo nel 1952, “Il mestiere di vivere” è il memoriale di Cesare Pavese nel quale l’autore annota, sotto forma di appunti frammentari, i suoi pensieri e le sue sensazioni. Iniziato dall’autore mentre era stato confinato dal regime fascista a Brancaleone (Rc), e continuato fino alla morte, ne costituisce l’autobiografia. “Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.” ...conclude anticipando il gesto estremo con cui la notte tra il 26 e il 27 agosto 1950, pose fine ai suoi giorni. -
Viaggio attraverso l'inferno
“Questa storia non appartiene solo a me, ma a innumerevoli uomini, donne e bambini privi di nome, le cui ceneri sono state disperse dal vento. Molti i monumenti eretti per ricordare il loro sacrificio, ma il più consistente si innalza sulla memoria dei pochi che si sono salvati. Sia essa per sempre benedetta”. In queste sue indimenticabili memorie, Reska Weiss, arrestata dalla Gestapo nella primavera del 1944, racconta le estenuanti marce da un campo di concentramento all’altro, l’orrore del-le camere a gas, la costante paura di essere fucilata senz’al-tro motivo che quello di appartenere a una diversa ‘razza’, le terribili condizioni igieniche in cui i prigionieri dovevano sopravvivere. Ma ciò che la accompagna in questo viaggio attraverso l’inferno sono l’attaccamento alla vita, perfino quando essa risulta intollerabile, e la speranza in un futuro tutto da ricostruire. Reska Weiss, nata in una famiglia agiata ungherese, fu deportata dapprima ad Auschwitz con tutta la sua famiglia, poi, separata per sempre dal marito e dai fratelli, venne spostata in altri campi di concentramento da Kaiserwald (Riga) a Ponovez (Lituania) a Neumark (Polonia), insieme a migliaia di altre donne ebree. -
Paludi
In “Paludi”, la contemplazione dell’acquitrino da parte di Titiro non è altro se non una metafora dell’interesse dell’autore verso tutto ciò che è altro da sé e della sua volontà di allontanarsi da una tradizione letteraria totalmente disgiunta dalla vita reale. Un diario intimo in cui Gide confessa il suo male di vivere e una profonda insofferenza per la palude in cui ristagna il mondo intellettuale parigino. Una satira pungente di letterati e filosofi. -
I promessi esplosi. Il libro che fa definitivamente brillare il capolavoro manzoniano. Con DVD
"I promessi sposi"""" è il libro più importante della nostra letteratura, ma indubbiamente risente del peso dei suoi anni (quasi due secoli...), e forse per questo le nuove generazioni pensano che sia un po' una palla. A rivalutarlo ci hanno pensato gli Oblivion, una giovane formazione di teatro comico che ha interpretato in musica, e in soli 10 minuti, tutta la storia del romanzo. È stato un successo, che ha convinto gli autori a mettersi alla prova in un progetto ancora più ambizioso: riscrivere tutto il libro, attualizzandolo, in queste centocinquanta pagine. Il risultato? Più che un compendio al tomo manzoniano, una rilettura dissacrante e discontinua, che rende finalmente giustizia alle generazioni di studenti martoriate da quegli interminabili 38 capitoli. In definitiva, qui si trasformano i Promessi sposi nei Promessi esplosi..." -
L' ipnosi regressiva e gli oracoli dell'uno. Con DVD
Blaise Pascal diceva: ""Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce"""". Scrivo questo per spiegare come la mia fede nella reincarnazione e nell'evoluzione spirituale dell'uomo in esistenze ed in dimensioni successive non dipende da obbligatori riscontri razionali, lo credo che percorriamo tutti un unico cammino di consapevolezza orientato alla coscienza dell'amore. Credo che tutto ciò che esiste sia """"uno"""" indiviso e indivisibile. L'ipnosi regressiva è una tecnica sperimentale - che può essere utilizzata durante una psicoterapia spirituale - che permette di ricercare le cause dei conflitti attuali nel mondo remoto dei sogni di trance, che possono assumere l'aspetto di precedenti vite. In questo libro e in questo DVD potete scoprire esattamente cos'è l'ipnosi regressiva e assistere a sedute di trance durante le quali i pazienti svelano di aver vissuto """"esistenze precedenti"""" che divengono motivo di analisi e rielaborazione, come avviene durante una psicoterapia tradizionale in riferimento ai sogni. Il recuperare in trance questi contenuti libera il soggetto dalle cariche emotive che sono bloccate nei suoi nuclei conflittuali profondi."" -
L' inverno dello straniero
Il Risorto è un killer professionista, ha mano ferma e sicura e un conto aperto col passato, non sbaglia un colpo e ha sempre ucciso per denaro. In un inverno freddo di neve e ghiaccio, qualcosa di straordinario accade tra le montagne della Valle d'Aosta. Il vecchio Eliaz e sua moglie Sara vengono massacrati e abbandonati in un lago di sangue. Il guardiacaccia Benni viene bruciato vivo dopo essere stato cosparso di benzina. Il Risorto, indirettamente coinvolto in quella terribile scia di violenza, riuscirà forse a dare un senso alla scomparsa dell'unica donna amata, sua madre, dopo averla perduta nel cuore dell'infanzia. Una storia raccontata facendo un uso spregiudicato della lingua, rendendo immagini e atmosfere come trasposte da un film di genere. Una storia nera e potente come i fantasmi del passato, che ritornano dal buio a sporcare di rosso sangue la vita. -
L' intelligenza dei fiori
Pubblicato per la prima volta nel nostro paese nel 1921, ""L'intelligenza dei fiori"""" vede la sua ultima versione italiana nel 1944. Questa nuova traduzione ci offre la possibilità, lungamente attesa, di apprezzare uno dei più interessanti testi di Maurice Maeterlinck sul mondo naturale e sul rapporto tra uomo e natura. Un libro in cui l'osservazione scientifica si accompagna alla meraviglia e il misticismo è saldamente ancorato all'esperienza. Un poetico inno alla natura che ricolloca l'uomo nel posto che gli spetta nel mondo: alla pari con tutti gli altri suoi abitanti."" -
Il segreto del re Sole
Quale mistero nasconde il dipinto I pastori d'Arcadia di Nicolas Poussin da avere ossessionato la vita del Re Sole Luigi XIV e averlo spinto a distruggere l'esistenza del suo ministro Nicolas Fouquet? E perché il segreto è ancora così attuale da interessare spie, studiosi di storia dell'arte e di esoterismo, e gli organizzatori di un complotto internazionale? A Torino, crocevia di potenti energie, muore l'ex capo dei servizi segreti che ha dominato l'epoca dei misteri d'Italia, e con un ambiguo e postumo messaggio costringe Fangio Mazzarino, il suo migliore analista, a indagare sia nel presente sia nel passato. C'è una cricca formatasi in anni lontani, e ora ben inserita ai vertici del potere, che non disdegna la frequentazione del soprannaturale ed elimina chi ne ostacola i piani, facendo anche vittime destinate a creare allarme sociale. La democrazia non è mai stata così in pericolo perché dietro le quinte c'è chi manovra abilmente la strategia comunicativa, e Fangio potrà arrestare l'infezione, che rischia di contagiare l'intera Europa, solo ricostruendo con cura l'epoca e i moventi di Luigi XIV, di Fouquet e Colbert, di Richelieu e Mazzarino, così somiglianti ad alcuni potenti e pericolosi personaggi dei giorni nostri... -
Il profumo dei fiori d'acacia. L'ipnosi regressiva e la via del Samadhi
Lungo il cammino di ritorno a noi stessi, le vite assopite nel cuore si destano e raccontano un raggio di luce che conduce a Dio, seguendo l'essenza dell'uno: il profumo dei fiori d'acacia. L'esposizione di casi clinici reali e la loro attenta interpretazione si inseriscono in una sintesi unitaria, dove il nucleo simbolico dell'acacia rappresenta un'importante chiave di lettura: da elemento tangente a crogiolo universale di salvezza e di alleanza. Questo testo ritrova un'antica via di liberazione, volutamente occultata dai Maestri dell'Ego, che apre le ali dell'anima alla liberazione del Samadhi. -
Un giardino mediterraneo
"Lavinia Taverna, che ha la stoffa della pioniera, descrive minutamente tutte le piante provate (e sono moltissime), le commenta una per una nei loro risultati ed effetti estetici, buoni o cattivi, gloriosi o fallimentari che siano; l'appassionato trova quindi su queste pagine un ricchissimo e prezioso bagaglio d'informazioni non fornite da un manuale che, come succede spesso coi manuali, si basa su risultati ottenuti in condizioni molto diverse o ideali, ma su una esperienza diretta, sopra un suolo e in un clima mediterraneo certamente non dei più facili. Infine c'è un ultimo motivo di interesse: la personalità dell'autrice. Che di fronte ad ogni pianta ed al modo come viene o veniva trattata tradizionalmente (si veda per esempio l'originale e felice capitolo sulle conifere), pure in mezzo ad una selva di dubbi e titubanze, riesce ad esprimere sempre un giudizio personale; prova, sbaglia, riprova, non accetta mai nulla per scontato; ma costituisce l'esempio migliore di come ci si debba porre di fronte al proprio giardino: non considerandolo mai un fatto compiuto, sempre un pezzo di terra che va coltivato"""". (dalla Nota di Ippolito Pizzetti)." -
D'Oro e del Rosso. Il libro delle venture
È il 1092. Bologna ha due vescovi, così come Roma ha due papi. La lotta per le investiture imperversa e l'Imperatore è in guerra con la Gran Contessa, Matilde di Canossa, sostenitrice del vero Pontefice. Seguendo le vicende di due famiglie bolognesi, che approfittano della situazione di instabilità per nutrire la faida insanabile che le contrappone, l'autore ci fa viaggiare attraverso la Storia di quegli anni. L'odio che scorre fra queste casate le spinge a schierarsi su fronti opposti, facendole diventare protagoniste degli importanti eventi che sconvolgono l'Italia e la cristianità. Qualcuno di loro andrà in Terra Santa, a combattere la prima Crociata, qualcun altro, invece, resterà indietro, impegnato in battaglie diverse che contribuiranno poi a cambiare per sempre il volto di Bologna, trasformandola in un grande Comune. -
Lampi di pensiero. Fenomenologia della percezione in architettura
Svelare il nesso fra percezione e fenomeno è l'inizio di ogni estetica. Pallasmaa percorre da tempo con elegante semplicità e sensuale ottimismo le molte vie della cultura architettonica. In questa raccolta di brevi scritti in forma di dizionario, viene spiegato in modo delicato e profondo come l'architettura sia uno spazio mentale, che si dispone all'incontro fra passione e visione e fra esteriore e interiore. Con il tono sobrio della tradizione nordica, l'autore si dedica agli aspetti emozionali della produzione di forma, alla dinamica delle tracce, e a quanto è tattile in tutto quel che percepiamo. Si dedica per di più a quel che è spirituale: compassione e commozione. Ha ricevuto ""il dono del cuore"""" che dà gioia nelle cose grandi; e nelle piccole. Il lavoro su di sé - cui questo libro invita - trasforma con grazia l'impatto in contatto e il vedere in sapere."" -
Il vento soffia ancora
In un anonimo paese del Nord Italia, Giacomo è un ragazzo solitario e mingherlino, cresciuto senza padre in una famiglia contadina di tradizione cattolica che lo educa al rispetto di valori come l'amicizia, la libertà, la giustizia e la solidarietà. L'incontro con un personaggio affascinante e indocile, nei tempi duri della guerra, lascerà il segno sul suo carattere e sul suo modo di vedere la vita e l'amore. Una volta adulto, Giacomo si ritroverà a compiere scelte che, concretamente e metaforicamente, saranno destinate a portarlo lontano dai suoi luoghi di origine, ma che gli permetteranno di non tradire mai la propria natura. Dalla Seconda guerra mondiale agli anni Ottanta, dal lavoro nei campi alle lotte sindacali in fabbrica, il racconto di un'educazione sentimentale e ideologica rappresentativa di un'intera generazione.