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Coccole di gatto. Consigli del veterinario e aforismi sul mondo dei mici
Quali sono le motivazioni che ci spingono a volere un micio come amico? Infinite. Fa tanta compagnia, fa le fusa, è morbido, pulito, fa piacere vederlo, è silenzioso. Una delle tante ragioni è soprattutto la sua capacità di essere indipendente. Può starsene da solo mentre siete fuori casa; l’importante per lui è avere uno spazio adeguato alle sue esigenze dove trovare le sue sicurezze e la possibilità, irrinunciabile, di dominare gli ambienti dall’alto. Attenzione però, il fatto che abbia meno esigenze non significa che sia poco impegnativo. Anche Micio necessita di cure quotidiane. Il gatto desidera essere rispettato e, soprattutto, che la sua autonomia non sia limitata. Le regole del gioco spesso le decide lui, perché il gatto è l’unico animale domestico che nel corso dei millenni non ha mai cambiato il suo carattere, non è sceso a compromessi con nessuno e ancora oggi, in qualsiasi contesto, familiare o no, impone i suoi ritmi. Leggere poche pagine, prima di coricarvi o appena svegli, vi farà comprendere ancora di più quanto sia preziosa l’amicizia con il vostro gatto. -
Papà per scelta. Storia di due uomini, due gemelli e una famiglia come tante
Carlo è un inguaribile sognatore. Christian un eterno pragmatico. Due mondi apparentemente inconciliabili che si incontrano per la prima volta su una spiaggia romagnola, dove scatta il colpo di fulmine. Due caratteri antitetici, accomunati da un enorme sogno proibito nel cassetto: diventare padre. Una scelta coraggiosa, che prende forma qualche anno dopo con la nascita di Julian e Sebastian, catapultando la coppia in una giostra di emozioni. L'ansia da prestazione tipica dei neogenitori si alterna alla volontà di proteggere il futuro di una famiglia tutta al maschile, in un Paese che ostenta la necessità di cambiamento pur continuando a guardare il diverso con diffidenza. ""Papà per scelta"""" è un viaggio alla scoperta di una genitorialità non convenzionale, in cui ogni giorno si rivela una fucina di momenti straordinari per intensità ed emozione. Un percorso in cui Julian e Sebastian imparano a conoscere il mondo, mentre Carlo e Christian scelgono di viverlo a cuore spalancato, come se il presente fosse l'unica finestra temporale possibile. In questo diario di bordo i due papà vanno alla ricerca della loro normalità senza modelli di riferimento, evidenziando che la bella e faticosa avventura neonatale non è tanto diversa da quella di molte altre famiglie. Sullo sfondo appare una società più comprensiva e aperta di quanto ci si aspetti, spesso già lontana dall'approccio conservatore delle istituzioni. I protagonisti ci restituiscono una realtà dove l'amore sembra essere tutto quello di cui una famiglia ha bisogno. Oltre a tre etti abbondanti di pazienza e un paio di litri di caffè al giorno."" -
Il manager a canestro. Perché tutto quello che sai (o dovresti sapere) sul basket ti rende un professionista migliore
“Questa azienda è come una famiglia”: quante volte avete sentito usare questo cliché? Nulla di più sbagliato: per un manager, l’azienda è un campo da basket. Che siate in giacca e cravatta o canotta e pantaloncini, i risultati che ottenete dipendono da come trattate la palla, da come leggete le difese, da come interpretate il vostro ruolo rispetto ai comportamenti e alle aspettative dei vostri compagni di squadra. Insomma, da come fate vostro lo spirito del Gioco. Partendo da pochi riferimenti chiave tratti da indagini empiriche su leadership e organizzazione, Gianluca Gualducci, manager esperto e grande appassionato di pallacanestro, ci accompagna attraverso i vari strati dell’esperienza sportiva, rileggendo i concetti fondamentali della pratica manageriale attraverso le lenti della metafora cestistica. L’obiettivo è portare a galla la conoscenza preesistente e aumentare la consapevolezza: le componenti fondamentali del gesto tecnico (palleggio, passaggio, tiro) diventano indicazioni su come migliorare nelle fasi operative dell’attività lavorativa; la conoscenza dei ruoli in campo e delle strategie di gioco aiutano nella gestione relazionale del gruppo; i riferimenti a momenti o personaggi che hanno fatto la storia del basket NBA offrono spunti su come affrontare determinate sfide professionali, e alcuni dei grandi campioni d’oltreoceano assurgono a potenziali modelli di riferimento. Se siete appassionati di pallacanestro, leggendo queste pagine scoprirete di conoscere già molti degli strumenti utili a fare di voi un manager migliore di quanto pensiate di essere. E anche se il basket non è il vostro sport preferito, non potrete fare a meno di venirne intrigati. Perché in fondo il basket, come il lavoro, è soprattutto passione. -
A Londra con i Queen. In tour tra i luoghi simbolo della band
L’Earl’s Court Exhibition Center, dove hanno suonato David Bowie, i Pink Floyd, i Rolling Stones e molti altri, oltre ovviamente ai Queen. L’Heaven, uno dei locali più amati – e frequentati – da Freddie Mercury. Poi il Playhouse Theatre, dove è stato girato il video di A Kind of Magic. E il Dominion Theatre che per dodici anni ha ospitato il musical We Will Rock You. Senza dimenticare la casa di Mercury a Logan Place e così via, di quartiere in quartiere. Un tour articolato sulle orme dei Queen a Londra, studiato per fan della storica band ma anche per appassionati di viaggio interessati a guardare in modo diverso pure città o mete note, per muoversi lontano dai grandi circuiti del turismo e scoprire una Londra alternativa. Una proposta di viaggio inusitata, da costruire su misura dei propri tempi e interessi sulle note dei Queen, per rivivere le atmosfere degli anni della loro ascesa e poi del trionfo. Per rileggere Londra in chiave rock. -
In Gran Bretagna con Harry Potter. In viaggio tra i luoghi dei film
Emagia la parola chiave del mondo di Harry Potter. E anche. ovviamente, di un viaggio sulle sue orme. Non può non essere il castello di Alnwick, nella contea di Northumberland, una delle prime tappe del ""cinetour"""". Il Castello, infatti, è stato usato per creare le atmosfere della scuola di Hogwarts. È nel suo parco che Harry e i suoi compagni si esercitavano a volare con la scopa e a giocare a Quidditch. Attenzione però, per vedere l'intera scuola bisogna rimettersi più volte in movimento. Sono state varie le location che hanno fatto da teatro alla vita dei giovani maghi. A Lacock nel Wiltshire si trova un'abbazia medievale in cui sono state girate le scene della classe del professor Piton. Il chiostro della Gloucester Cathedral è l'area che conduce invece alla Camera Comune dei Grifondoro. Di meta in meta, seguendo gli spunti e gli scenari dei vari film, un percorso attraverso la Gran Bretagna, con grande attenzione per le tappe londinesi, nel tentativo di dare orizzonti reali alle fantastiche avventure di Potter che hanno affascinato più di una generazione di spettatori e ancora continuano a sedurre. Non rimane che andare al Binario 9 e 3/4, alla stazione di King's Cross a Londra e iniziare l'avventura. Per un viaggio """"magico""""."" -
L'altro calcio. Anni Ottanta e Novanta
In ognuna delle tante evoluzioni (o involuzioni) che ha attraversato negli ultimi trent’anni, il calcio ha lasciato per strada un po’ del suo lato romantico e popolare, per diventare quello che a molti oggi appare come uno spettacolo legato quasi esclusivamente a dinamiche di mercato. Per questo recentemente sono nate diverse community in cui centinaia di migliaia di appassionati del gioco con cui sono cresciuti – ma anche tanti giovani che lo scoprono per la prima volta – celebrano le gesta di campioni e comprimari degli ultimi due decenni dello scorso millennio. Una delle più seguite è la pagina Facebook “Altro Calcio anni ’80-’90”, creata da Giovanni Fusco, che oggi per la prima volta porta sulla carta quelle emozioni uniche. Attraverso le storie di calciatori come Massimo Ciocci, Igor Protti, Oberdan Biagioni, Lorenzo Amoruso e tanti altri, che in quel periodo ebbero grande notorietà pur giocando prevalentemente in squadre di provincia, ripercorriamo il calcio di quegli anni meravigliosi, che alla bellezza dei gesti tecnici e alla raffinatezza già moderna della tattica sapeva ancora abbinare l’autenticità del vivere di pallone quotidiano, in un connubio irripetibile di spettacolo e passione. -
Vivere felicemente. Il gusto della vita donato ai nostri figli
La maggior parte delle persone tende a vivere le emozioni come se fossero predeterminate (ci si sente tristi, o felici) e si lascia consumare da lavoro, stress, ansie e preoccupazioni, perdendo di vista le priorità della vita. A fare le spese di questo atteggiamento molto spesso sono i figli. In realtà, la felicità si può conquistare, ma per riuscirci occorre sceglierla, e insegnare ai nostri ragazzi a fare altrettanto. Il segreto è prestare attenzione all'Intelligenza Positiva, coltivando il buonumore e il benessere interiore. Inseguire la gioia nella vita di ogni giorno non significa immaginare un'esistenza priva di turbamenti o vicissitudini, ma coltivare la capacità di volgersi al positivo e non cessare di inseguire i propri obiettivi: nell'educazione dei bambini, nel lavoro, negli affetti e nel tempo libero. ""Vivere felicemente"""" è un vero e proprio prontuario di consigli, prospettive di pensiero e azioni utili per tentare di raggiungere la gioia e fare dell'atteggiamento attivo verso la felicità una prospettiva pedagogica."" -
Il coraggio della felicità. Il mio giro del mondo il solitaria sulle orme di Ida Pfeiffer
I1 primo maggio 1846, a quarantanove anni, Ida Pfeiffer partiva da Vienna per un'impresa straordinaria: il giro del mondo in solitaria. Il 28 febbraio 2017 Loredana Scaiano parte dal suo piccolo paese nell'Italia del Sud per ripercorrere l'itinerario di Ida. Anche lei compirà cinquant'anni in viaggio. Ida scriveva una pagina di diario ogni sera, Loredana ogni sera pubblica una pagina del blog che ha dedicato alla sua eroina, #idaviaggiadasola, che diventa sempre più popolare. Due storie vere raccontate in parallelo, due donne forti, due secoli di distanza. ""Il coraggio della felicità"""" è il resoconto di un'impresa temeraria, impensabile per una donna nell'Ottocento, tutt'altro che agevole ancora oggi. È il racconto di un viaggio alla scoperta del mondo e alla ricerca di sé: un viaggio che è libertà, consapevolezza, incoscienza, leggerezza e gioia. Ed è anche e soprattutto una pietra posata sulla strada della parità, perché ogni donna finalmente si senta libera di poter andare da sola ovunque, senza un uomo che la accompagni, a qualunque titolo."" -
In America con Quentin Tarantino. In viaggio tra i luoghi iconici del regista
I set di Django in Louisiana. Il caffè dove avviene il dialogo tra i rapinatori su Like a Virgin in Le iene sull'Eagle Rock Boulevard a Los Angeles. E, per Pulp Fiction, il negozio dove sono state girate le scene del banco dei pegni, a Los Angeles nei pressi del Roscoe Boulevard. Poi, la casa in Atlas Street, a Pasadena, dove si consuma una delle vendette della protagonista di Kill Bill. E la chiesa di EI Paso, in Texas (in realtà a Lancaster, in California), dove avviene la strage che segna l'avvio del ""castigo"""". Gli Stati Uniti si guardano con occhi nuovi, seguendo le location di grandi film di Quentin Tarantino e scoprendo gli indirizzi reali che hanno fatto da sfondo alle storie cinematografiche. Un viaggio nel dietro le quinte di alcuni dei film più amati di Tarantino per apprezzare la magia degli ambienti e la loro importanza nella visione del regista, non come meri scenari ma come coprotagonisti della narrazione. Un'idea di viaggio alternativa per appassionati e curiosi."" -
Bagnati dalla stessa pioggia. The dreamy series. Vol. 1
Dire addio ai fantasmi del passato non è cosa facile. Meghan non lo sa ancora quando accetta di organizzare il matrimonio di Colin, il suo amore giovanile. Il loro era stato un rapporto assoluto, eclettico e inquieto, inconsapevole e sofferto, tanto che sembra esaurirsi nella prima stagione della loro vita insieme, nei ricordi di una passione interrotta. Dopo quel tempo che li ha visti insieme, i due protagonisti si allontanano, crescono in città diverse, stabiliscono nuovi legami. Lei diventa una wedding planner affermata, lui un avvenente professore d’arte. I due si ritrovano cresciuti a dover fare i conti con ciò che sono diventati. Ma i tumulti del passato sono dietro l’angolo e la passione tra di loro non si è mai veramente assopita. A Colin toccherà la scelta definitiva: mantenere la promessa fatta a Katherine, la sua futura sposa, o tornare dal suo grande amore? Un romanzo struggente, come la nostalgia di un passato che appare lontanissimo, eppure è più vicino che mai. Forse perché servono anni e distacchi, errori e allucinazioni, per capire che non si può creare niente senza prima distruggere tutto. -
Sarri prima di Sarri. Storie e segreti di un'incredibile carriera
«Nario, che faccio?». L'odore dello spogliatoio sa di umidità, scarpe da calcio e magliette tutte sudate. Maurizio Sarri non può scegliere posto migliore per prendere in mano la sua vita, dare una pedata al posto fisso e seguire il suo cuore. Forse è cominciata lì la sua incredibile carriera, o forse dalla curva della Scarpaccia, quando si accende l'ultima sigaretta prima di arrivare a Stia. O magari da quel posto macchina davanti allo stadio di Tegoleto, che pretendeva fosse sempre lasciato libero per lui. Andare a scovare Sani prima di Sarri è come mangiare pane e porchetta. Quella di Monte San Savino, che offrì ai tifosi della Sangiovannese, servita sulle tribune dello stadio Fedini. Sa di buono, di genuino. Sa di un allenatore che è arrivato in cima perché si è fatto un mazzo così. Sani ha vinto da dilettante e da professionista, ma ha ingoiato anche esoneri brucianti, e quando c'è stato bisogno non si è vergognato di andare a chiedere una panchina. Allenatore e amico, a volte un secondo papà per i suoi giocatori. Come quando andò a riprendere nello spogliatoio un calciatore che era scappato dal campo perché aveva sbagliato un rigore. Dentro questo libro c'è tutto quello che è stato prima che il mondo si accorgesse di lui. Testimonianze, segreti, aneddoti, sudore, gioie e lacrime di un uomo che ha rivoluzionato il calcio mentre molti non guardavano oltre il loro naso. Prefazione di Renzo Ulivieri. -
A Dublino con gli U2. In tour tra i luoghi simbolo della band
Il numero 10 di Cedarwood Road, dove Bono è cresciuto. Il Bonavox Store da cui Bono prese il nome d’arte. I Keystone Studios, ad Hartcourt Street, primi studios a ospitare una sessione di registrazione della band nel 1978. E molti altri luoghi. Di quartiere in quartiere, una mappa articolata, tra indirizzi e relative storie, per andare alla scoperta dei numerosi luoghi degli U2 a Dublino e guardare la città da punti di vista differenti. Una proposta di viaggio inusitata, seguendo carriera e fortuna della band, dagli esordi al successo, per rivivere le atmosfere degli anni dell’ascesa del gruppo e riascoltare in modo nuovo alcuni dei brani più famosi degli U2, nel tentativo di restituire orizzonti reali alle canzoni. Un percorso costruito sulle “note”. -
Afghanistan. Viaggio nel cuore di un popolo straordinario
Chi del viaggio ha fatto la passione della propria vita per soddisfare la sua sete di conoscenza e la sua voglia di avventura è disposto ad affrontare i rischi legati a Paesi meno accessibili. L'Afghanistan è indubbiamente uno di questi: una nazione martoriata da guerre infinite e da aspri conflitti interni che può essere molto complicato e pericoloso visitare. Eppure questo enorme territorio, ricco di paesaggi mozzafiato, di storia millenaria e di incredibili tesori archeologici, può anche rivelarsi inaspettatamente accessibile e accogliente grazie all'innato senso di ospitalità dei suoi abitanti, lontani anni luce dagli stereotipi in cui vengono inquadrati. Questo libro è il racconto di un viaggio vissuto fino in fondo, pieno di incontri emozionanti e di stupefatta ammirazione per l'aspra bellezza di questa straordinaria regione del mondo. -
Le tande magiche. I segreti del tango argentino
L'apprendistato, le lunghe notti passate danzando, le atmosfere di Buenos Aires, le scorribande nelle sale da ballo di mezza Europa. Bisogna ripercorrere i passi di un ballerino appassionato per comprendere l'essenza del tango, che non va cercata solo nella filosofia della danza, ma anche nelle emozioni che comunica, sollecita e pone a contatto in un gioco di intrecci, contrapposizioni, false schermaglie, seduzione. Ed è proprio seguendo queste emozioni che qui il tango viene indagato, pagina dopo pagina, alla ricerca delle sue tante storie. A essere illustrata è prima di tutto la passione, per la danza e nella danza. Prendendo le mosse dalla storia del ballo, Paolo Gava ci guida fino al cuore di questo fenomeno planetario, spiegando le dinamiche delle coppie che si formano, ballano e infine si sciolgono con le ultime note della musica nel corso delle Tande, come vengono chiamate nel tango le sequenze di tre o quattro brani musicali. Tande che non si possono prevedere, arrivano inattese e non si scordano più. Perché il tango non è soltanto quello che si vede, è soprattutto quello che si sente. -
Bar papà. Altre storie maschie corrette al latte. Vol. 2
Questo non è un bar qualunque. È un bar in cui i papà possono stare senza fretta. È un bar in cui i papà cambiano i figli senza problemi. È un bar in cui non siamo mammi, siamo semplicemete papà. È passato un anno dall'apertura di Bar Papà e tante cose sono cambiate. Non c'è più il tavolo degli scacchi, non c'è lo specchio grande, non c'è Mario col suo cavallo. Ora c'è un tavolo da biliardino per il campionato padri-figli, una cabina telefonica funzionante e ben due fasciatoi nel bagno degli uomini. E poi ci sono le storie. Attori, cantanti, scrittori, viaggiatori, sognatori, esploratori, sedentari... una volta è passata anche la Morte con il figlio. Benvenuti al Bar Papà! Il progetto Bar Papà, che nel frattempo ha prodotto la prima Fiera del Papà e sta per diventare un programma radiofonico, si arricchisce del secondo volume della raccolta di storie di padri. Venti racconti di papà diversi, famosi e non, che affrontano ogni giorno il bellissimo e difficilissimo mestiere di padre con tutte le sue paure e le sue gioie. Tra questi, anche Michele La Ginestra, Fortunato Cerlino e Stefano Fresi. Perché siamo semplicemente papà, e ne siamo fieri. -
Sulle tracce della meraviglia. Alla scoperta dei parchi d'arte contemporanea in Italia
Monumentali, contestualizzate per affinità o contrasto, differenti per tecnica, provenienza, visione. Le opere d'arte, sempre più spesso, escono dai musei per entrare nello spazio condiviso, reinterpretandolo e contrastando l'intellettualismo di un messaggio per pochi con l'esempio di arte – anzi, arti – appunto per tutti, grazie a interventi che come ""sorprese"""" attirano esperti e appassionati, ma pure curiosi, permettendo a chiunque di condividere l'emozione della scoperta dell'opera e attraverso di essa, di fatto, anche del territorio che la ospita. L'Italia è ricca di parchi animati da opere di artisti contemporanei. Sono suggestioni da fiaba quelle del Giardino dei Tarocchi, creato da Niki de Saint Phalle in Toscana. In Veneto, a Ca' Corniani, Alberto Garutti ha eseguito tre interventi, uno per ognuna delle soglie individuate. Sembra """"disegnare"""" l'aria l'installazione in rete metallica di Edoardo Tresoldi nel Parco Archeologico Santa Maria di Siponto, in Puglia. Di regione in regione, l'arte conduce passo e sguardo alla scoperta di nuovi orizzonti di bellezza. Il fine è la meraviglia, anche come manifestazione della creatività dell'uomo e, di conseguenza, del suo potere di conquistare, idealmente, l'eternità."" -
Messaggi dal frigo. Facili ricette antispreco per trasformare gli avanzi in nuovi piatti gustosi
Bastoncini di pasta avanzata. Carpione di pesce al forno avanzato. French toast post-natalizi al panettone. Basta con gli sprechi in cucina: gli avanzi di cibo possono diventare interessanti spunti e anche ingredienti per creare nuovi piatti golosi. Il blog ""messaggidalfrigo.it"""" è stato creato nel 2014 da Monica Molteni e Cecilia Canepa, co-promotrice della Legge del Buon Samaritano insieme a Fondazione Banco Alimentare Onlus, prima in Europa a permettere la donazione di eccedenze alimentari fresche e cucinate per fini di solidarietà sociale. Obiettivo, lanciare messaggi anti-spreco declinando nel quotidiano il concetto di recupero delle eccedenze praticato in larga scala dal Banco Alimentare. Dalla sua apertura a oggi, Monica ha raccolto una serie di ricette pratiche per trasformare gli avanzi, dolci e salati, in opportunità di gusto. Il suo libro propone decine di ricette per imparare a non buttare via i cibi ancora buoni e a utilizzare anche le parti meno nobili di alcuni alimenti. Un utile prontuario contro lo spreco alimentare che è anche un goloso ricettario."" -
Gattoni animati. Icone feline nell'animazione
Felix, Gambadilegno, Tom. E ancora, lo Stregatto, Birba, Hello Kitty, Garfield. Senza dimenticare Posi e Nega, compagni di avventure di Creamy, fino ad arrivare a Grattacheccha dei Simpson, il Gattobus di Totoro, Simon’s Cat e così via. Decennio dopo decennio, artista dopo artista, la storia dell’animazione, tra Oriente e Occidente, è ricca di gatti divenuti vere e proprie star ed entrati a pieno titolo nel patrimonio culturale internazionale. Tra piccolo e grande schermo, ogni gatto animato si è fatto testimone del suo tempo, adattando i propri comportamenti e simbolismi al momento storico. Così l’animazione ha ripreso la tradizione dei gatti magici, moltiplicando la loro immagine misteriosa, e li ha fatti divenire fidi consiglieri degli uomini. Al contempo, però, li ha raccontati come truffaldini, poco arguti, eterni nemici - pressoché sempre battuti - dei topi. Dotati di una sensibilità straordinaria, nel senso letterale del termine, ma anche eccessivamente ingenui, a seconda di esigenze e ispirazione, i gatti sono diventati concretizzazioni animate delle nostre debolezze e dei nostri desideri. Dai primi anni del Novecento fino ad oggi, la prima storia dell’animazione con la coda. -
Note a margine. Racconti della scuola inclusiva italiana
Un giovane e appassionato docente di sostegno ci racconta qualcuna delle tante storie che ha vissuto nei suoi primi cinque anni di esperienza sul campo. Storie che spesso nascono da un episodio, un dettaglio apparentemente insignificante, seminascosto nelle pieghe di un giorno di scuola qualunque [una frase pronunciata da un ragazzo, una riunione noiosa, una banale ricreazione), da cui si sviluppa una trama di eventi e di riflessioni che gettano luce sulla complessità, ma anche sulla bellezza dell'inclusione. Si susseguono quindi, una dopo l'altra, le tessere di un mosaico in chiaroscuro: le regole, le sanzioni, i fallimenti, le emozioni, i progetti, il cambiamento e tanti volti di ragazzi e ragazze, insegnanti, educatori, genitori. Un tributo di un insegnante ai suoi ragazzi ""difficili"""", che giorno dopo giorno, con la forza della loro verità, hanno cambiato la sua visione dell'insegnamento, della scuola, del mondo."" -
1977. L'anno dei tre campioni
Il 1977 non fu un anno qualsiasi, nemmeno nel calcio. Fu infatti l’unico a vedere i tre campioni unanimemente considerati i più grandi calciatori di tutti i tempi (almeno al netto di chi ancora gioca, come Messi e Cristiano Ronaldo) scendere in campo contemporaneamente. Diego Armando Maradona aveva solo sedici anni, e, in una nazione affogata negli orrori della dittatura militare che si apprestava a organizzare il suo primo Mundial, muoveva i primi passi nell’Argentinos Juniors e metteva già in mostra il suo fulgido talento. Più a nord, Pelé era ancora impegnato a diffondere il verbo del calcio negli Stati Uniti. A 36 anni giocava la sua ultima stagione: una partita show fra Santos e New York Cosmos concludeva la sua straordinaria carriera di re del calcio. Johan Cruijff, non ancora trentenne, cercava di vincere un’altra Liga dopo quella del 1973-74, e soprattutto dava la caccia a un trofeo europeo, sfiorando la vittoria della Coppa UEFA. Ma il 1977 sarà anche l’anno in cui lascerà la Nazionale e inizierà a pensare anche lui agli USA. Il bimbo prodigio, il re che diventa monumento, il principe più bello del ballo: c’è stato un solo anno in cui le tre traiettorie più potenti della storia del calcio si sono incrociate. Questo libro le segue e le racconta.