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La ragazza andalusa
Un trentenne italiano che vive in Spagna incontra a Madrid una ragazza andalusa. Ne nasce una relazione che durerà un anno esatto, scandita dai viaggi sulla costa atlantica fino ad arrivare in Portogallo, mentre tra i due s'instaura un linguaggio di complicità e malintesi. Malgrado le difficoltà, il protagonista decide di trasferirsi a Siviglia per imprimere una svolta alla propria vita, sopraffatta dalla crisi del 2015, ma in Andalusia scoprirà i segreti di una ragazza che credeva di conoscere, e che invece finisce per assecondare in un gioco capriccioso. Romanzo solare e nostalgico fondato sulla bellezza della protagonista e degli adusti paesaggi di Spagna, il libro è anche un omaggio a Madrid, Siviglia e ai personaggi che animano le loro lunghe notti. Tra feste e gag, l'amara constatazione che capirsi quando si appartiene a culture diverse è più difficile di quanto sembri. -
Giovanni Maria Angioy e la nazione mancata. I cento giorni che sconvolsero la Sardegna
La vicenda di Giovanni Maria Angioy, dopo due secoli, è ancora centrale perché costituisce, in epoca moderna, il momento più alto della elaborazione teorica e della mobilitazione popolare in favore dell'autogoverno della Nazione sarda. Con questo saggio, l'autore delinea il quadro storico del tempo, i fermenti causati dalla Rivoluzione francese, richiamando all'attenzione del lettore la formazione del protagonista della narrazione, fine giurista, imprenditore, il quale sarebbe divenuto di lì a poco leader del movimento antifeudale. Ma chi era veramente Angioy? Quali i suoi reali piani? Chi erano i suoi alleati e i nemici? Nel flusso di domande che lo storico si pone, partendo sempre dall'analisi della documentazione esistente, si tenta di analizzare, evitando prese di posizione ideologiche, la natura essenziale del politico Angioy e dello scenario umano in cui si mosse. -
Cagliari. 100 anni in Rossoblù. La storia, i giocatori, le vicende della squadra di calcio simbolo della Sardegna
Nel 2020 il Cagliari Calcio compie 100 anni. Un secolo di storia ricchissimo di successi, cadute, colpi di scena, imprese leggendarie e memorabili débâcle. Un secolo vissuto con ineguagliabili trasporto e passione dai suoi tifosi, sparsi in tutta l'Isola e in gran parte d'Italia, che hanno conosciuto tanto l'onta di brucianti retrocessioni (condite dagli spettri di possibili fallimenti) quanto l'ebbrezza di trionfi epocali. Lo scudetto del 1970, vinto contro le grandi superpotenze del Nord, rappresentò il riscatto perfetto di una regione fino ad allora misconosciuta, ignorata e talvolta perfino schernita. Ma, prima e dopo la cavalcata di Gigi Riva e compagni, tanti altri strepitosi exploit e inenarrabili peripezie hanno attraversato la storia del più importante Club isolano. In questo volume, arricchito da una serie di immagini perlopiù inedite, si ripercorre dagli albori a oggi la storia della squadra di calcio più amata della Sardegna. Con una intervista a Tommaso Giulini. -
Liliana
Liliana fu pubblicato nel Natale del 1907 da Juan Oliva de Vilanova, il grande maestro del Modernismo grafico catalano. Nel 1911 il poema fu adattato al teatro dallo stesso Apeles Mestres, che curò i disegni, utilizzati anni dopo furono utilizzati per illustrare la sua opera La Viola d'Or. Il poema, così come la rappresentazione teatrale, è un magnifico esempio della volontà dell'artista di creare un'opera ""totale"""". Il suo concetto di vita e l'amore per la natura lo rendono più che mai attuale, mettendo in luce l'importanza per l'uomo di conservare il suo ambiente naturale. Attraverso Liliana scopriamo i segreti della foresta e i sentimenti più profondi delle piccole creature che la abitano. I simboli e i messaggi, validi oggi come ieri, la malvagità dell'uomo che distrugge il suo habitat, la bontà, la forza e la sensibilità rappresentate dagli gnomi."" -
Oltre il mandorleto
Gli anni Settanta bussano alla porta e nell'aula della scuola media di periferia ""E. Lussu"""" si incontrano, in un precario equilibrio, i drammi personali di un gruppo di ragazzi. Un equilibrio che presto si rompe, quando in un aspro scontro, avvenuto in quella classe, emerge la figura carismatica e minacciosa di Mirko, un'anima sbandata che presto abbandonerà la scuola e si dedicherà allo spaccio di stupefacenti. L'ingresso del """"male"""" nella vita dei giovani protagonisti porterà ognuno di loro a farci i conti, a cercare di contrastarlo o a cedervi completamente. In uno stillicidio quotidiano, l'autore racconta con magistrale capacità la deriva di anime e corpi, lasciati spesso al proprio destino, in una periferia cittadina che pare non lasciare scampo e dove l'unica legge è quella della sopravvivenza."" -
Le stelle doppie
Anni '70, sulla Costa degli Etruschi un gruppo di ragazzi e ragazze cresce e si diverte, condividendo emozioni, amori, delusioni, i primi passi nell'esistenza da adulti che verrà. 2003, stesso luogo, quelli che un tempo furono giovani con tante belle speranze si incontrano ancora una volta, per confrontarsi e scoprire cosa ne è stato dei sogni, dei desideri, di tutte quelle aspettative adolescenziali che hanno nutrito giorni e stagioni degli anni passati. Ognuno dei protagonisti è legato a un compagno o una compagna con cui costituiscono una sorta di doppio, un alter ego che permette loro di navigare nei traumi dell'infanzia, nelle disillusioni del maturare, nei primi acciacchi del tempo che trascorre. Come Aldebaran, la stella doppia, ognuno dei protagonisti di questa storia corale potrà superare le cocenti insoddisfazioni solo facendo leva sul partner. Chi non farà squadra sarà perduto. -
Bruciati vivi
Luisa è un'insegnante pendolare. Il suo diario, che copre dieci mesi, da settembre a luglio, è la cronaca quasi giornaliera dell'anno scolastico e della sua vita privata. Luisa racconta di un lavoro ripetitivo, che non la gratifica, per giunta malpagato. Spesso si ammala o finge di farlo per poter restare a casa. Con il marito Thomas i rapporti sono agli sgoccioli e la lontananza del figlio, che lavora all'estero, di certo non la aiuta. Di pari passo crescono il malcontento, la diffidenza verso il prossimo, la solitudine e la noia. Così, lentamente, Luisa si convince che per anelare a un'esistenza migliore l'unica cosa da fare è eliminare le persone che ora gliela rendono difficile. Da questo momento in poi intraprende un personale percorso da serial killer, convinta che tutto questo le potrà donare una rinnovata serenità. E invece niente andrà secondo i suoi piani. Proiettata in una rincorsa ossessiva ed egoistica verso il proprio benessere, anche attraverso veri e propri crimini, ogni sua azione sembra votata al fallimento e a un epilogo drammatico. -
Il lato sbagliato del cielo
Rainer è un giovane soldato delle SS. Di stanza a Varsavia viene ferito da un ordigno e inviato, dopo la convalescenza, come guardiano nel lager di Flossenbürg. E qui il destino vuole che incontri Lucjan, giovane prigioniero, che proprio nella città polacca è stato autore del suo ferimento. Sarà lui a ricordargli, in un momento di profonda sfiducia e amarezza, che in quei frangenti era stato un eroe e aveva salvato un bambino. Rainer non ricorda l'episodio, ma il partigiano sì, e questo basta perché ai suoi occhi diventi una sorta di angelo custode. Giorno dopo giorno, tra i due, nasce un sentimento di rispetto che si tramuta in amicizia e, quando Lucjan finalmente riesce a fuggire, Rainer viene incaricato insieme ad altri soldati di catturarlo. Sarà il momento della svolta. Rainer dovrà finalmente decidersi da che parte stare, se continuare ad appoggiare un regime assassino e crudele oppure schierarsi dalla parte dei giusti. -
Non è di maggio
Libro candidato da Wanda Marasco al Premio Strega 2021Non è di maggio racconta l'inadeguatezza di un ragazzo nel mondo e la sua incapacità di accettare che le persone sulla Terra ""non si vedono davvero"""". Rifiutato dal bene più grande che l'Universo abbia mai conosciuto, quello della madre, nei suoi primi anni di vita Salvo imparerà a controllare tutti i suoi poteri, dalla telecinesi alla telepatia, dall'abilità di curvare il tempo alla capacità di guardare lo spazio-tempo. Nato davanti al mare di Procida, il bottone più bello del Mediterraneo, eserciterà questi poteri con la mammana-janara Rosina, in una terra fatta di donne del popolo e di nobiltà partenopea che non intende essere messa da parte dal progresso. Salvo tenterà di mutare il mondo e portare un nuovo modo di intendere il significato della vita, convinto com'è di essere nato per questo cambiamento. Lui, il figlio del cielo, il parto di una stella, il bambino indaco, crede di essere arrivato sul Pianeta per insegnare un nuovo alfabeto dell'amore agli uomini.Proposto da Wanda Marasco al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:rn«Salvo è su un traghetto che lo riporta nella sua Procida. Ritorna con lo stesso aspetto di quando l’aveva lasciata a quindici anni, dopo un evento traumatico avvenuto nel 1976. Da quel momento, la sua mente si è rifugiata sull’orlo di un buco nero, dove il tempo rallenta e trent’anni corrispondono a pochi giorni sulla Terra. È un bambino indaco che impara a gestire il potere devastante di cui è in possesso, quello di poter curvare lo spazio-tempo. È la janara Rosina, governante della villa in cui risiede, a insegnargli sortilegi e fascinazioni in un luogo magico popolato da donne spezzate dalla perdita dei propri affetti.rnSalvo cresce nella convinzione di essere arrivato sulla Terra per insegnare agli uomini una nuova concezione dell’amore universale. Ben presto si renderà conto di essere solo, ma l’incontro con Nuccio, un ragazzo autistico, gli permetterà di comprendere il valore della fratellanza.rnNon è di maggio è il racconto dell’inadeguatezza di stare al mondo. Con una sapiente mescolanza di italiano e dialetto napoletano, Carrino scarnifica la morfosintassi e trasmette l’autenticità del pensiero primigenio, una comunicazione dell’anima senza filtri. Profezie, intrugli di janara e leggi fisiche costruiscono la trama di un romanzo audace che l’autore dedica alle scrittrici italiane: prima fra tutte, Elsa Morante.rnLa presenza di potenti figure femminili, Procida restituita nella sua immortale bellezza, la fascinazione del racconto e l’incanto della lingua sono un omaggio al romanzo novecentesco.rnPer questi motivi desidero presentare Non è di maggio di Luigi Romolo Carrino, edito da Arkadia, al Premio Strega 2021.»"" -
Un giorno ti racconterò
Dite ai vostri cari che gli volete bene, finché c'è tempo. Non date mai per scontate le cose, le persone, gli affetti e gli eventi, perché tutto può cambiare. Non accontentatevi mai. Proprio come fa Giulia: bionda, con il carrè sempre liscio, ma mai ordinato, occhi grandi, azzurri e lentiggini sul naso. Un passato da dimenticare, una grande voglia di vivere, un amore malato, un altro interrotto per paura d'amare. Lei però, nonostante tutto, non ha mai smesso di credere all'amore e desidera perdersi ancora tra le braccia di un uomo che le dia più sicurezze che incertezze. Ma deve prima fare una cosa importante. Yasmeen, invece, una ragazza siriana dal passato burrascoso, molto coraggiosa, arriva da lontano per raccontare la sua storia, come un uragano che irrompe nella vita di Giulia per un motivo ben preciso. Ha un compito da eseguire. Anzi due. Poi c'è Jeo, corpo scolpito e un futuro da modello. Spera di cambiare la sua vita ma, intanto che passano i giorni, trasforma l'esistenza degli altri. Infine, c'è Samuel, egocentrico, cinico, ricco, attraente, e maledettamente solo. Una girandola di protagonisti che ci raccontano, ognuno a modo suo, la fatica del vivere odierno. -
Il bel viaggio
Ispirati a fatti, vicende e luoghi differenti, la raccolta di racconti ""Il bel viaggio"""" è una esaustiva scorribanda nel mondo dell'autore, che sottopone il lettore e se stesso a una serie di interrogativi e approfondimenti esistenziali, apparentemente senza un filo logico. Sul solco della memoria, della rievocazione, sospinta da un fatto di cronaca o da un momento di suggestione emotiva, ogni singola narrazione è un contenitore di molteplici aspetti e significati attinti dal quotidiano e dal ricordo, dall'analisi asciutta e priva di fronzoli di quel che siamo stati e di quel che siamo oggi."" -
Lettere dall'orlo del mondo
Una donna. Un uomo. Comunicano scrivendosi lettere da luoghi sconosciuti, sorretti da un amore che riesce a superare i limiti dello spazio e del tempo. Un uomo e una donna sospesi sull'orlo del mondo. Il loro è un sentimento forte, feroce, immerso in una dimensione da sogno. O da incubo. Tutto il loro universo è nelle righe che si scrivono senza sapere se l'altro le leggerà. Tutto è vero e falso nello stesso istante, perché l'istante, l'ora, il qui è l'unica verità che conta. Da cosa si vogliono salvare? Chi sta salvando chi? Perché la distanza appare come l'unica salvezza possibile? E perché continuano a cercarsi? Un amore che vive di lettere che vanno e vengono senza sosta, raccontando della paura di perdersi per sempre. La donna si consuma in un amore immenso, tentando una via di fuga in una distanza che le permetta di trovare un luogo in cui spegnere la sua rabbia divorante, cercando un rifugio sicuro in qualche angolo protetto. Lui la aspetta, a volte senza speranza, sempre tenendo aperta la porta. La storia procede parallela eppure in un continuo incrociarsi, sorretta dalla potenza della parola scritta. Fino all'ultimo sorprendente finale. -
Floridiana
Boca Raton, Florida, marzo 2016. In una lucente mattina tropicale Thomas, dentista in pensione, lascia la moglie April. Ne è innamorato appassionatamente, ma avverte con amarezza che il suo sentimento non è corrisposto. Rifugiatosi in un motel, ci racconta la storia della sua vita, trascorsa in perpetua ed elettrica tensione fra due passioni: l'amore intenso per la famiglia e quello altrettanto feroce - e continuamente frustrato - per la scrittura. Convinto che la moglie lo tradisca con il suo vecchio rivale Juan, ex compagno di studi in un corso di Creative Writing e ora ginecologo di April, Tom si unisce a tre amici e a un gruppo di ragazzi americani per una vacanza-studio a Venezia. Qui, in compagnia di una giovane argentina, stregato dalla sensualità della città e della sua nuova amica, esplora sensazioni mai provate e vive inattese avventure, fino al risolversi del mistero del tradimento di April. Floridiana è una commedia sul desiderio, sull'essenza magica e ridicola della nostra esistenza, un romanzo comico e tragico al contempo, dove, fra una spiaggia di sabbia dorata e un labirinto di umide calli, ogni lettore può ritrovare un po' di se stesso. -
Il fabbricante di giocattoli
Simón Radowitzky è stato tante cose: anarchico, russo, ebreo, argentino naturalizzato, rivoluzionario, omicida del capo della polizia di Buenos Aires nel 1909, prigioniero, fuggiasco, militante in guerra, esule, fabbricante di giocattoli. Nessuna di queste ""etichette"""", utilizzate per descriverlo telegraficamente, può neanche lontanamente rendere appieno il suo ritratto, il dolore che in ogni azione si è trascinato dietro. O forse sì. In queste pagine dense e limpide, struggenti, l'autore narra la vita di un uomo che trascorse vent'anni nel bagno penale di Ushuaia, all'estremo confine del mondo, nella Terra del Fuoco. Quando morì, nel 1956, di lui si era detto tutto e il contrario di tutto. Poi l'oblio ne coprì le gesta. Oggi, soprattutto in un momento storico come questo, quando le statue vengono abbattute in segno di una presunta ribellione all'ordine costituito e alla supremazia bianca, parlare di Radowitzky è come tornare al vero senso del termine """"anarchico""""."" -
Mappe dell'anima
Mappe dell'Anima è il viaggio di un'esistenza protesa all'autenticità e alla bellezza, nonostante tutto, del vivere. La fiducia in un disegno superiore in grado di tramutare, da sapiente alchimista, il letame in concime, il dolore in comprensione, l'ostacolo nel principale alleato alla propria evoluzione. Una cristallina immersione nella forza della parola anche se, a volte, dolorosa. La gratitudine e lo stupore dell'autore per un verso ricevuto, come dono, da cui iniziare. Un dono da accudire e preservare, oltre che sul foglio, nel cuore. Mappe dell'Anima è un viaggio alla ricerca del luogo dove dimora la propria essenza. -
Competenze contro il bullismo. Dieci capacità da imparare e insegnare per non subire il bullismo. Per ragazzi, genitori, insegnanti e educatori
Le figure genitoriali ed educative hanno la responsabilità di preparare i giovani ad affrontare le innumerevoli problematiche della vita, a schivare i rischi più pericolosi, a gestire le criticità, a trovare soluzioni ai problemi quotidiani e a sapersela cavare anche da soli. Il presente saggio, di agile lettura, adatto per ragazzi e genitori, insegnanti ed educatori, intende proporre un percorso per sviluppare specifiche capacità - autoironia, consapevolezza, assertività, saper chiedere aiuto, stare nel dolore - che riducano il rischio di subire atti di bullismo e che agevolino la gestione dei rapporti e delle relazioni conflittuali. Ogni capitolo è una tappa dell'itinerario che i ragazzi, possibilmente affiancati da un adulto, possono iniziare al fine di sperimentare, apprendere e potenziare capacità efficaci a ridurre le possibilità di subire o compiere azioni di violenza, di discriminazione e di bullismo. In ogni tappa è descritta una competenza chiave, introdotta da un breve racconto, seguita da un kit di esercizi utili per mettere in atto le abilità proposte e da un questionario di autovalutazione per verificarne l'apprendimento. -
Mario Melis. Il presidente dei sardi
Mario Melis, nella storia recente della nostra terra, ha rappresentato un punto di riferimento per il sardismo più autentico. Per gli avversari politici, e non erano pochi, era invece il simbolo di un movimento e di un mondo che volevano allontanarsi da Roma, ma senza traumi, evitando fughe in avanti prive di costrutto, definendo un ampio perimetro di azioni che avrebbero permesso alla Sardegna di emanciparsi, economicamente e culturalmente dal ""contesto coloniale"""" entro il quale era confinata. Anche gli oppositori, dei più disparati schieramenti, avvertivano in lui questa vis che lo faceva emergere, in statura politica e umana. Per tale motivo, al di là delle divisioni di schieramenti, fu sempre uomo stimato e rispettato. Il presente volume intende raccogliere, tra memorie e ricordi, estratti da libri e giornali, la figura di un grande politico, tratteggiando alcuni tratti salienti del suo agire, le sue battaglie per una autentica autonomia della Sardegna, i rapporti con gli altri partiti, le vicende personali, le conquiste ottenute grazie alla sua lungimiranza. Un omaggio doveroso a Mario Melis e al Partito Sardo d'Azione nel centenario della sua fondazione."" -
Danzami fino alla fine dell'amore
Rappresentata in un bar ormai chiuso da tempo, la vita di un padre ritorna fra momenti intrisi di musica d'autore, poesia e letteratura Romantica. Pagina dopo pagina emergono i sentimenti di una quotidianità assente, quella di un non-rapporto fra quel padre e suo figlio, finché spetterà a una pletora di personaggi evocarne la solitudine e portarla in scena, in un teatro. In quel bar, un cameriere delira fingendo di essere vivo, serve cocktail surreali ai musicisti che a intermittenza si rianimano. La coscienza del padre, diventata umana, lo tormenta fino a uccidere la parte più superficiale di sé, finché l'amore non farà rinascere nel figlio il suo spirito, accarezzandone l'anima. -
Lezioni di urbanistica. 18 temi per discutere
Questa raccolta di temi, sotto forma di lezioni tenute dall'autore nell'Università di Cagliari, vuol mettere a confronto i fattori fondanti la disciplina urbanistica a partire dagli anni '60 del secolo appena trascorso con le straordinarie componenti del sistema territoriale nel quale le discipline urbanistiche (non più una sola) devono da un lato indirizzare i processi di crescita e dall'altro garantire la sintesi più equilibrata tra tutte le materie che agiscono in campo tecnico, sociale, economico e politico. -
Lingue minori e turismo. Aspetti linguistici, sociolinguistici e territoriali
Questo volume presenta un panorama ampio delle interconnessioni che il tema della valorizzazione delle lingue di minor diffusione presenta con temi legati al paesaggio, alle produzioni locali, all'etnografia, all'alimentazione. I contributi qui raccolti vanno da un lato intesi come proposte metodologiche di carattere generale, dall'altro come riflessioni puntuali su singoli aspetti del patrimonio linguistico e non delle comunità di cui di volta in volta si discute: emerge bene, in particolare, come queste tematiche presentino affinità notevoli in contesti anche profondamente diversi per contingenze ambientali, storiche e antropiche, consentendo di formulare alcuni indirizzi complessivi sul tema del rapporto fra patrimoni linguistici, emergenze culturali e territorio. Fra i nove contributi ospitati figurano sia lavori di taglio più prettamente linguistico e sociolinguistico sia riflessioni di operatori direttamente impegnati nella valorizzazione e nella gestione turistica del patrimonio culturale.